ITBO20090413A1 - Dispositivo di tenuta per granitori. - Google Patents

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ITBO20090413A1
ITBO20090413A1 IT000413A ITBO20090413A ITBO20090413A1 IT BO20090413 A1 ITBO20090413 A1 IT BO20090413A1 IT 000413 A IT000413 A IT 000413A IT BO20090413 A ITBO20090413 A IT BO20090413A IT BO20090413 A1 ITBO20090413 A1 IT BO20090413A1
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Gino Cocchi
Estruch Vicente Escriva
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Carpigiani Group Ali Spa
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
"DISPOSITIVO DI TENUTA PER GRANITORI"
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di tenuta per granitori.
In particolare, il dispositivo di tenuta à ̈ del tipo applicabile a granitori aventi un cilindro evaporatore dal quale fuoriesce un albero di azionamento della coclea di mescolamento. Il dispositivo di tenuta à ̈ del tipo applicabile in corrispondenza della giunzione tra il cilindro evaporatore e la citata porzione fuoriuscente dell'albero. La funzione del dispositivo di tenuta à ̈ quindi quella di impedire che la bevanda contenuta nel granitore possa trafilare tra l'albero ed il cilindro evaporatore raggiungendo l'interno del cilindro evaporatore.
Un dispositivo di tenuta di tipo noto à ̈ descritto nella domanda di brevetto europeo EP1808622. Tale dispositivo di tenuta comprende un elemento interno in Teflon calzato sull'albero ed attestato alla superficie frontale del cilindro evaporatore, ed una guarnizione elastica esterna che riveste l'elemento interno e che, da parte opposta all'elemento interno, à ̈ attestata ad un supporto girevolmente solidale all'albero e connesso alla coclea di mescolamento. La guarnizione elastica esterna si attesta anch'essa alla superficie frontale del cilindro evaporatore e presenta inoltre una sporgenza interna che entra in contatto con l'elemento interno e che determina, in cooperazione con la superficie esterna dell'elemento interno, una tenuta di fluido verso l'albero.
Svantaggiosamente, un dispositivo di tenuta di questo tipo risulta essere poco efficace in quanto l'elemento interno à ̈ solidale all'albero ed à ̈ quindi trascinato in rotazione rispetto al cilindro evaporatore. Ciò diviene causa di un'eccessiva usura dell'elemento interno e facilita i trafilamenti della bevanda verso l'interno del cilindro evaporatore.
Il risultato di tali trafilamenti à ̈ un danneggiamento degli organi di raffreddamento incorporati all'interno del cilindro evaporatore, nonché un danneggiamento del motore di azionamento dell'albero ed elevati rischi di cortocircuiti elettrici.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ proporre un dispositivo di tenuta per granitori che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, Ã ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione un dispositivo di tenuta per granitori che presenti elevata efficacia di tenuta.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ proporre un dispositivo di tenuta per granitori che presenti elevata affidabilità nel tempo.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di tenuta per granitori, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo di tenuta per granitori, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista laterale di un granitore equipaggiato con un dispositivo di tenuta secondo la presente invenzione;
- la figura 2 Ã ̈ una vista in sezione, secondo un piano passante per l'asse di rotazione della coclea, di un dispositivo di tenuta secondo la presente invenzione; - la figura 3 Ã ̈ una vista prospettica di una porzione del granitore di figura 1 con alcune parti asportate per meglio evidenziare il dispositivo di tenuta secondo la presente invenzione;
- la figura 4 Ã ̈ una vista prospettica, ed in sezione, della porzione di granitore di figura 3;
- la figura 5 Ã ̈ una vista prospettica in esploso di un dispositivo di tenuta secondo la presente invenzione. Con riferimento alle figure annesse, con 100 Ã ̈ complessivamente rappresentato un granitore, vale a dire une macchina per l'erogazione di bevande ghiacciate o simili, a base di acqua o latte con l'aggiunta di sostanze aromatizzanti.
Il granitore 100, di struttura essenzialmente nota, comprende una vasca 110 per il contenimento di una bevanda ghiacciata ed un cilindro evaporatore 120 disposto all'interno della vasca 110 per raffreddare la bevanda e mantenerla ad una temperatura prefissata.
Al di sotto della vasca 110 Ã ̈ presente un basamento 200 comprendente mezzi di regolazione e/o un circuito frigorifero di tipo noto.
Attorno al cilindro evaporatore 120 Ã ̈ girevolmente disposta una coclea 130 di mescolamento e/o raschiamento, girevole attorno ad un asse "X" orizzontale e comandata in rotazione da un albero 140 (figura 2). L'albero 140 fuoriesce parzialmente dal cilindro evaporatore 120 e trascina in rotazione la coclea 130 attorno all'asse "X" attraverso un supporto 150.
Il supporto 150 Ã ̈ girevolmente inserito entro un'apposita sede realizzata nella parete della vasca 110 per realizzare un sostegno dell'albero 140.
La figura 2 illustra nel dettaglio la giunzione rotante tra il supporto 150 ed il cilindro evaporatore 120.
Sull'estremità libera dell'albero 140, fuoriuscente dal cilindro evaporatore 120, à ̈ calzato, con possibilità di rotazione relativa, il supporto 150 il quale à ̈ girevolmente solidale all'albero 140.
Il granitore 100 comprende un dispositivo di tenuta 1 disposto in posizione compresa tra il supporto 150 ed il cilindro evaporatore 120 ed attivo almeno tra il cilindro evaporatore 120 e l'albero 140 per impedire trafilamenti della bevanda tra il cilindro evaporatore 120 e l'albero 140 verso l'interno del cilindro evaporatore 120.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, il dispositivo di tenuta 1 secondo la presente invenzione comprende un elemento interno 2 ed un elemento esterno 3.
L'elemento interno 2 à ̈ realizzato in un materiale antifrizione preferibilmente rigido, per esempio Teflon. L'elemento interno presenta una prima porzione 2a ed una seconda porzione 2b tra loro solidali e consecutive, e preferibilmente assialsimmetriche attorno ad un medesimo asse. La seconda porzione 2b à ̈ atta ad essere stabilmente inserita entro un rispettivo foro 170 realizzato nella parete frontale 160 del cilindro evaporatore 120, in modo tale che l'asse attorno a cui si sviluppano le due porzioni 2a, 2b dell'elemento interno 2 coincida con il citato asse di rotazione "X" della coclea 130 e dell'albero 140.
L'elemento interno 2 presenta inoltre un foro interno passante 4 che si estende tra la prima e la seconda porzione 2a, 2b per consentire l'inserimento dell'albero 140, vale a dire per consentire all'elemento interno 2 di essere calzato sulla porzione dell'albero 140 sporgente esternamente dal cilindro evaporatore 120, coassialmente all'albero 140 stesso.
Preferibilmente le due porzioni 2a, 2b dell'elemento interno presentano superfici esterne cilindriche a sezione circolare aventi diametri differenti. La superficie esterna della prima porzione 2a ha, in particolare, diametro inferiore alla seconda porzione. Le due superfici esterne delle due porzioni 2a, 2b sono tra loro collegate mediante una porzione di raccordo 2c, preferibilmente tronco-conica.
La seconda porzione 2b dell'elemento interno presenta, sulla superficie esterna, almeno una scanalatura anulare 5 per l'alloggiamento stabile di un anello di tenuta 6. L'anello di tenuta 6 coopera con il citato foro 170 della parete frontale 160 del cilindro evaporatore 120 per realizzare una tenuta di fluido tra l'interno e l'esterno del cilindro evaporatore 120.
Preferibilmente, l'elemento interno 2 presenta una pluralità di scanalature anulari 5 consecutive per l'alloggiamento di altrettanti anelli di tenuta 6 (nella forma realizzativa illustrata sono mostrati due anelli di tenuta).
Vantaggiosamente, l'elemento interno 2 presenta mezzi di bloccaggio impegnabili stabilmente con il cilindro evaporatore 120 per impedire la rotazione dell'elemento interno 2 rispetto al foro 170 in cui à ̈ inserito. Nella forma realizzativa preferita ed illustrata dell'invenzione, i mezzi di bloccaggio presentano almeno una sporgenza longitudinale 7 fissata alla seconda parte 2b dell'elemento interno 2 ed impegnabile entro un corrispondente recesso 8 del foro 170 del cilindro evaporatore 120 (figure 3 e 4). La sporgenza longitudinale 7 à ̈ eccentrica rispetto all'asse "X" . L'inserimento della sporgenza entro il foro 170 del cilindro evaporatore 120 determina un bloccaggio della rotazione dell'elemento interno 2.
Nella forma realizzativa preferita ed illustrata dell'invenzione, l'elemento interno 2 presenta due sporgenze longitudinali 7 diametralmente opposte ed impegnabili entro recessi 8 diametralmente opposti del foro 170 del cilindro evaporatore 120 (figure 3 e 4). Attorno all'elemento interno 2 Ã ̈ disposto l'elemento esterno 3, il quale presenta una superficie esterna atta ad entrare direttamente in contatto con la bevanda contenuta nella vasca 110.
L'elemento esterno 3 à ̈ preferibilmente realizzato con un materiale deformabile, ed ancor più preferibilmente à ̈ realizzato in materiale siliconico.
L'elemento esterno 3 Ã ̈ preferibilmente assialsimmetrico attorno all'asse "X" e presenta una prima porzione 3a avente un foro passante 9 per l'inserimento dell'albero 140 ed una seconda porzione 3b attestabile in relazione di appoggio sulla citata parete frontale 160 del cilindro evaporatore 120.
Le due porzioni 3a, 3b hanno preferibilmente diametro differente rispetto all'asse "X" e sono tra loro collegate mediante una porzione di collegamento 3c atta a deformarsi durante il posizionamento operativo dell'elemento esterno 3. Preferibilmente, la prima porzione 3a dell'elemento esterno 3 ha diametro inferiore alla seconda porzione 3b.
L'elemento esterno 3 assume una conformazione sostanzialmente a ventosa, atta ad aderire a tenuta di fluido sulla parete frontale 160 del cilindro evaporatore 120.
La prima porzione 3a dell'elemento esterno 3 Ã ̈ atta a disporsi in posizione attestata al supporto 150, preferibilmente mediante inserimento entro una rientranza longitudinale del supporto 150. La seconda porzione 3b dell'elemento esterno 3 presenta invece una superficie piana 10 di forma anulare attestabile contro la citata parete frontale 160 del cilindro evaporatore 120. La seconda porzione 3b dell'elemento esterno 3 Ã ̈ mantenuta premuta contro la parete frontale 160 del cilindro evaporatore 120 mediante reazione elastica della porzione di collegamento 3c dell'elemento esterno 3, che viene deformata per schiacciamento durante l'assemblaggio del dispositivo di tenuta 1. La prima porzione 3a e la seconda porzione 3b dell'elemento esterno 3 sono infatti assialmente sfalsate lungo l'asse "X" in modo tale che durante la fase di assemblaggio del dispositivo di tenuta 1 la prima porzione 3a venga spinta verso la seconda porzione 3b e quindi verso la parete frontale 160 del cilindro evaporatore 120. Ne risulta quindi una deformazione elastica della porzione di collegamento 3b dell'elemento esterno 3 che mantiene premuta la superficie piana 10 premuta contro la parete frontale 160 del cilindro evaporatore 120.
L'elemento esterno 3 ha conformazione cava per contenere ed avvolgere almeno la prima porzione 2a dell'elemento interno 2. Preferibilmente, l'elemento esterno 3 presenta un rilievo interno 11 impegnabile mediante serraggio elastico con la superficie esterna della prima porzione 2a dell'elemento interno 2. Tale serraggio elastico à ̈ sufficiente per realizzare una sezione a tenuta di fluido e per consentire uno strisciamento reciproco (dovuto ad una rotazione reciproca) tra l'elemento interno 2 e l'elemento esterno 3.
Il rilievo interno 11 definisce un'apertura circolare avente, in posizione di riposo, diametro preferibilmente inferiore al diametro della superficie esterna della prima porzione 2a dell'elemento interno 2. In altre parole, la prima porzione 2a dell'elemento interno 2 à ̈ inseribile a pressione, mediante forzamento, nell'apertura definita dal rilievo interno 11, eventualmente fino a giungere in battuta contro uno spallamento di estremità 12 della prima porzione 3a dell'elemento esterno 3.
In uso, il dispositivo di tenuta 1 assume una configurazione illustrata chiaramente nelle figure 2 e 4. In tale configurazione la seconda porzione 3b dell'elemento esterno 3 realizza, in cooperazione con la parete frontale 160 del cilindro evaporatore 120, una tenuta di fluido dinamica atta ad impedire che la bevanda presente nella vasca 110 giunga all'elemento interno 2 e di qui verso l'interno del cilindro evaporatore 120. La tenuta realizzata dall'elemento esterno 3 Ã ̈ dinamica in quanto il cilindro evaporatore 120 Ã ̈ fermo mentre l'elemento esterno 3 Ã ̈ solidale all'albero 140 ed al supporto 150 e quindi ruota attorno all'asse "X" . La superficie piana 10 dell'elemento esterno 3 assume un moto di strisciamento sulla parete frontale 160 del cilindro evaporatore 120 durante la rotazione della coclea 130.
La seconda porzione 2b dell'elemento interno 2 definisce invece una tenuta di fluido di tipo statico, essendo l'elemento interno 2 rotazionalmente solidale al cilindro evaporatore 120, e quindi fermo, grazie alle sporgenze longitudinali 7 che si incastrano nei recessi 8 del foro 170 del cilindro evaporatore 120.
Tra l'elemento esterno 3, l'elemento interno 2 e la parete frontale 160 del cilindro evaporatore si viene a creare una camera 13 a tenuta, di forma anulare attorno all'asse "X" , la quale determina una separazione tra l'interno della.vasca 110, in cui à ̈ contenuta la bevanda, e l'interno del cilindro evaporatore 120.
La presente invenzione raggiunge gli scopi proposti, superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota .
Il dispositivo di tenuta realizza un doppio stadio di tenuta, dinamico nella parte più esterna rivolta verso la vasca e statico nella parte più interna rivolta verso il cilindro evaporatore. L'efficienza dell'azione di tenuta à ̈ quindi molto elevata ed impedisce con efficacia il trafilamento della bevanda tra l'albero ed il cilindro evaporatore.
Inoltre, il bloccaggio dell'elemento interno, reso quindi solidale al cilindro evaporatore, rende praticamente nullo l'effetto di usura ai danni di questi ultimi anche dopo un elevato tempo di utilizzo, aumentando sensibilmente l'affidabilità e la vita utile del dispositivo di tenuta.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di tenuta per granitori, comprendente un elemento esterno di tenuta (3) avente primi mezzi di tenuta (3b) impegnabili con una parete frontale (160) di un cilindro evaporatore (120) di un granitore (100) per realizzare, in cooperazione con detta parete frontale (160), una prima tenuta di fluido; caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre un elemento interno (2) di tenuta, accoppiabile all'elemento esterno (3) ed almeno parzialmente inseribile in un foro (170) di detta parete frontale (160), detto elemento interno (2) presentando esternamente secondi mezzi di tenuta (6) impegnabili con detto foro (170) per realizzare, in cooperazione con una parete interna di detto foro (170), una seconda tenuta di fluido.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento interno (2) Ã ̈ almeno parzialmente inseribile nell'elemento esterno (3) ed in cui l'elemento esterno (3) Ã ̈ conformato in modo tale da disporsi esternamente a detto elemento interno (2), l'accoppiamento reciproco tra detti elementi esterno ed interno (3, 2) essendo un accoppiamento a tenuta di fluido.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto elemento interno (2) di tenuta presenta almeno una porzione cilindrica (2b) inseribile entro detto foro (170) del cilindro evaporatore (120) e presentante mezzi di bloccaggio (7) stabilmente impegnabili con detto cilindro evaporatore (120) per impedire la rotazione dell'elemento interno (2) all'interno di detto foro (170) del cilindro evaporatore (120).
  4. 4 . Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui detti mezzi di bloccaggio comprendono almeno una sporgenza (7) fissata a detta porzione cilindrica (2b) ed estendentesi in allontanamento da detta porzione cilindrica (2b), preferibilmente lungo una direzione parallela ad una direzione di inserimento di detto elemento interno (2) nel foro (170).
  5. 5 . Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui detta porzione cilindrica (2b) Ã ̈ sostanzialmente assialsimmetrica rispetto ad un asse (X), detta sporgenza (7) essendo eccentrica rispetto a detto asse (X) .
  6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 5, in cui detta porzione cilindrica (2b) dell'elemento interno presenta almeno una scanalatura anulare equipaggiata con un anello di tenuta per realizzare una tenuta di fluido tra detta porzione cilindrica e detto foro della parete frontale del cilindro evaporatore.
  7. 7 . Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 6, in cui detto elemento interno (2) presenta inoltre una porzione di connessione (2a), coassiale a detta porzione cilindrica (2b), ed in cui detto elemento esterno (3) presenta un rilievo anulare interno (11) elasticamente deformabile per trattenere stabilmente a tenuta detta porzione di connessione (2a) dell'elemento interno (2).
  8. 8. Granitore, comprendente: - una vasca (110) per il contenimento di una bevanda ghiacciata; - un cilindro evaporatore (120) disposto entro detta vasca (110); - un albero (140) per l'azionamento di una coclea (130) di mescolamento, detto albero (140) avendo una porzione fuoriuscente da detto cilindro evaporatore (120) in corrispondenza di una parete frontale (160) di detto cilindro evaporatore (120); - un dispositivo di tenuta (1) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detti elementi interno ed esterno (2, 3) sono calzati su detta porzione fuoriuscente di detto albero (140) ed in cui detto elemento interno (2) Ã ̈ inserito entro un foro (170) di detta parete frontale (160) per realizzare detta seconda tenuta di fluido e detto elemento esterno (3) avvolge esternamente detto elemento interno (2) e presenta una porzione di tenuta (3b) attestata a detta parete frontale (160) per realizzare detta prima tenuta di fluido.
  9. 9 . Granitore secondo la rivendicazione 8, in cui detto elemento interno (2) Ã ̈ stabilmente inserito in modo non girevole entro detto foro (170) della parete frontale (160) del cilindro evaporatore (120) e definisce una seconda tenuta di fluido statica, mentre detto elemento esterno (3) definisce, in cooperazione con detta parete frontale (160) una prima tenuta di fluido dinamica.
  10. 10 . Granitore secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui detto elemento interno (2) presenta una porzione di connessione (2a) accoppiabile a tenuta con detto elemento esterno (3), ed una porzione cilindrica (2b) inserita entro detto foro (170), detto granitore (1) comprendendo inoltre almeno una guarnizione di tenuta (6) attiva entro detto foro (170) ed interposta tra detta porzione cilindrica (2b) dell'elemento interno (2) e detto cilindro evaporatore (120) per realizzare detta seconda tenuta di fluido.
  11. 11. Granitore secondo la rivendicazione 10, in cui detti elementi interno ed esterno (2, 3) e detta parete frontale (160) delimitano, in cooperazione tra loro, una camera (13) a tenuta di forma anulare che si sviluppa attorno all'asse (X) di rotazione di detto albero (140), detta camera (13) essendo interposta tra detta vasca (110) ed uno spazio interno a detto cilindro evaporatore (120) .
  12. 12. Granitore secondo la rivendicazione 11, in cui detto elemento esterno (3) presenta un rilievo anulare interno (11) elasticamente deformabile per trattenere stabilmente a tenuta detta porzione di connessione (2a) dell'elemento interno (2).
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