ITBO20080489A1 - Dispositivo di collegamento tra il soffietto ed il telaio di veicoli articolati. - Google Patents
Dispositivo di collegamento tra il soffietto ed il telaio di veicoli articolati.Info
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Description
DESCRIZIONE
DISPOSITIVO DI COLLEGAMENTO TRA IL SOFFIETTO ED IL TELAIO DI VEICOLI ARTICOLATI.
La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo di collegamento tra il soffietto ed il telaio di veicoli articolati, in particolare per veicoli autosnodati quali gli autobus.
Nei veicoli articolati o snodati, quali ad esempio gli autobus urbani, il collegamento tra le due vetture che compongono il veicolo à ̈ realizzato mediante piattaforme girevoli in grado di permettere sia il passaggio che lo stazionamento di passeggeri nella zona di collegamento. Tale collegamento deve, inevitabilmente, garantire condizioni di sicurezza anche quando il veicolo affronta una curva, vale a dire anche quando le due vetture non sono tra loro allineate.
Sono noti dispositivi di collegamento costituiti da un soffietto sostanzialmente conformato ad U rovesciata e le cui estremità sono vincolate alle estremità libere delle due vetture, in modo tale che il soffietto ricopra la zona della piattaforma girevole e si deformi quando il veicolo assume configurazioni in cui le due vetture non sono allineate.
In particolare il dispositivo di collegamento a soffietto à ̈ conformato a fisarmonica, vale a dire presenta una pluralità di bande conformate ad U realizzate in materiale flessibile, solitamente stoffa plastificata, tra di loro unite longitudinalmente.
Solitamente viene inoltre previsto un soffietto interno aggiuntivo, il quale si estende tra una parete laterale del soffietto e la piattaforma girevole per meglio proteggere la giunzione tra la parete laterale del soffietto e la piattaforma girevole.
Il soffietto ed il soffietto aggiuntivo interno sono quindi stabilmente fissati alle corrispondenti estremità delle due vetture del veicolo mediante sistemi di accoppiamento appositamente realizzati. Questi sistemi di accoppiamento comprendono un profilato metallico avente da un lato un bordo accoppiabile a pinza con un'estremità del soffietto, e dall'altro lato una porzione di impegno inseribile in una corrispondente scanalatura del telaio della vettura. La porzione di impegno ha un ingombro minore della corrispondente scanalatura del telaio della vettura per consentire l'inserimento, tra la porzione di impegno e la scanalatura, di una guarnizione di fissaggio in gomma la quale mantiene permanentemente in posizione il profilato e, quindi, rende solidali il soffietto ed il telaio delle due vetture del veicolo.
Sistemi di accoppiamento del tipo sopra descritto presentano tuttavia importanti svantaggi.
Innanzitutto, la guarnizione può perdere con il tempo le sue proprietà elastiche e consentire quindi movimenti del profilato all'interno della scanalatura del telaio, e può causarne perfino il distacco con conseguente disaccoppiamento del soffietto dal telaio.
Inoltre, l'estremità del soffietto afferrata mediante azione a pinza dal citato bordo del profilato à ̈ soggetto a consistenti deformazioni in corrispondenza del citato bordo del profilato, a causa dei movimenti cui à ̈ soggetto il soffietto durante la marcia del veicolo (va notato infatti che la porzione del soffietto afferrata dal profilato rimane ferma mentre la porzione adiacente del soffietto si flette notevolmente) . Ciò causa numerose rotture nel soffietto, anche dopo breve tempo di utilizzo, con conseguente necessità di riparazione o sostituzione del soffietto.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ proporre un dispositivo di collegamento tra il soffietto ed il telaio di veicoli articolati che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, à ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione un dispositivo di collegamento tra il soffietto ed il telaio di veicoli articolati in grado aumentare l'affidabilità del collegamento tra soffietto e telaio.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ proporre un dispositivo di collegamento tra il soffietto ed il telaio di veicoli articolati che consenta di aumentare la vita utile del soffietto.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un dispositivo di collegamento tra il soffietto ed il telaio di veicoli articolati, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo di collegamento tra il soffietto ed il telaio di veicoli articolati, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di un soffietto per veicoli articolati, ed in particolare per autobus autosnodati ;
- la figura 2 mostrano una vista in pianta di una giunzione telaio-soffietto comprendente un dispositivo di collegamento in accordo con la presente invenzione; le figure 3-7 mostrano una vista in pianta della giunzione di figura 2 secondo una sequenza di fasi operative di montaggio;
- le figure 8 e 9 mostrano la giunzione in accordo con le figure 3-7 secondo due ulteriori differenti forme realizzative;
- le figure 10-12 mostrano la giunzione in accordo con le figure 3-7 secondo un'ulteriore differente forma realizzativa e secondo una sequenza di fasi operative di montaggio .
Con riferimento alle figure annesse, con 100 à ̈ complessivamente indicato un soffietto di un veicolo articolato che, preferibilmente ma non esclusivamente, può essere un autobus autosnodato. Negli autobus autosnodati, il soffietto à ̈ disposto in posizione intermedia tra le due vetture dell'autobus ed in particolare à ̈ disposto a copertura della piattaforma girevole di collegamento delle due vetture.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, il soffietto 100 comprende un soffietto esterno 101 avente conformazione a "U" rovesciata ed una coppia di soffietti interni 102 disposti in corrispondenza di pareti verticali del soffietto esterno 101 per ricoprire le zone inferiori di giunzione tra il soffietto esterno 101 ed un elemento di copertura inferiore 103 che ricopre la piattaforma girevole .
Ciascun soffietto 101, 102 comprende una pluralità di bande 110 realizzate in materiale flessibile e dotate di cornici di irrigidimento 120.
Preferibilmente, le bande 110 sono realizzate in tessuto pastificato e le cornici di irrigidimento 120 sono realizzate in alluminio o in materiale plastico rigido. Le bande 110 sono tra di loro collegate per formare un unico elemento deformabile di collegamento "a tunnel" tra le due vetture del veicolo e, preferibilmente, le bande 110 sono tra di loro cucite.
Le cornici di irrigidimento 120 hanno la duplice funzione di proteggere le cuciture tra le bande 110 e di irrigidire la struttura a tunnel.
Preferibilmente, la presente invenzione si applica ai soffietti interni 102 e nello specifico ai bordi di estremità 102a dei soffietti interni; tuttavia, l'invenzione potrebbe comunque essere applicabile anche ai soffietti esterni 101 (e nello specifico ai bordi di estremità 101a del soffietto esterno).
Con riferimento alle figure da 2 a 12, con 200 à ̈ indicata una porzione del telaio di una delle due vetture del veicolo, ed in particolare tale porzione 200 del telaio può comprendere una terminazione frontale del telaio oppure un elemento applicato al telaio stesso. In accordo con le figure annesse, la citata porzione 200 del telaio comprende un supporto rigido 300 avente una direzione prevalente di sviluppo e presentante una coppia di pareti opposte 310, 320 giacenti su di un medesimo piano, ed una parete di fondo 330 parallela alle pareti opposte 310, 320. Le pareti opposte 310, 320 e la parete di fondo 330 sono collegate da una coppia di pareti laterali 340 in modo tale da conferire al supporto rìgido 300 una conformazione prismatica a sezione quadrata o rettangolare.
Il supporto rigido 300 Ã ̈ internamente cavo e presenta una scanalatura 400 che si sviluppa lungo la direzione prevalente di sviluppo del supporto rigido 300.
Il supporto rigido 300 presenta inoltre un'apertura frontale 500 la quale si estende lungo la citata direzione prevalente di sviluppo del supporto rigido 300 ed à ̈ lateralmente delimitata dalle citate pareti opposte 310, 320. L'apertura frontale 500 rende quindi accessibile frontalmente la scanalatura 400 e, preferibilmente, presenta una larghezza inferiore ad una corrispondente larghezza della scanalatura 400 in modo tale che dall'apertura frontale 500 alla scanalatura 500 vi sia un allargamento di sezione la cui funzione verrà chiarita nel seguito.
Le figure da 3 a 7 mostrano una prima forma realizzativa di un dispositivo di collegamento 1, in accordo con la presente invenzione, per realizzare il collegamento tra il telaio delle vetture del veicolo articolato ed il soffietto 100.
Il dispositivo di collegamento 1 comprende un elemento di collegamento 2 avente una porzione di afferraggio 3 accoppiabile stabilmente al bordo di estremità 102a del soffietto interno 102, ed una porzione di impegno 4 fissata alla porzione di afferraggio 3 ed inseribile entro la citata scanalatura 400. L'elemento di collegamento 2 ha una direzione prevalente di sviluppo parallela alla direzione prevalente di sviluppo della scanalatura 400.
La porzione di impegno 4 à ̈ conformata a cuneo per facilitare il suo inserimento nella scanalatura 400, e presenta una prima ed una seconda porzione, rispettivamente indicate con 4a e 4b, opposte ed atte ad entrare in contatto con le citate pareti opposte 310, 320 del supporto rigido 300. Ciascuna delle citate due porzioni 4a, 4b à ̈ dotata di una rientranza 5 la quale à ̈ atta ad agganciarsi stabilmente ad una delle pareti opposte 310, 320 del supporto rigido 300 per definire un accoppiamento permanente, mediante sottosquadri, della porzione di impegno 4 nella scanalatura 400. Più in dettaglio, la porzione di impegno 4 à ̈ deformabile tra una prima posizione illustrata nelle figure 4 e 5, in cui le due porzioni 4a, 4b sono tra loro avvicinate per consentire l'inserimento nell'apertura frontale 500, ed una seconda posizione, illustrata nelle figure 6 e 7 in cui le due porzioni 4a, 4b sono allontanate tra loro per impegnarsi stabilmente con le rispettive pareti opposte 310, 320 del supporto rigido 300.
Preferibilmente, la porzione di impegno 4 à ̈ realizzata in metallo e più preferibilmente in alluminio. Preferibilmente, inoltre, l'intero elemento di collegamento 2 à ̈ realizzato mediante un profilato metallico in particolare in alluminio.
Ancor più preferibilmente, la porzione di impegno 4 à ̈ elasticamente deformabile tra le citate due posizioni in modo tale da consentire un accoppiamento a scatto con le pareti opposte 310, 320 del supporto rigido 300, le quali definiscono sporgenze agenti come elementi di ritegno per trattenere stabilmente la porzione di impegno 4 nella scanalatura 400. In tale condizione, infatti, essendo conformata a cuneo, la porzione di impegno 4 può essere facilmente inserita a spinta entro l'apertura frontale 500 del supporto rigido 300 ed in tale fase si deforma elasticamente fino a bloccarsi a scatto (grazie al suo ritorno elastico) sulle pareti opposte 310, 320 ad inserimento avvenuto (figura 6). Le citate due porzioni 4a, 4b della porzione di impegno 4 definiscono rispettive superfici di guida "S" atte ad entrare in contatto con le pareti opposte 310, 320 ed a scorrere rispetto alle stesse per favorire l'inserimento della porzione di impegno 4 nell'apertura frontale 500 del supporto rigido 300. Tali superfici di guida "S" risultano infatti convergenti verso una porzione frontale della porzione di impegno 4 in modo tale che il progressivo inserimento della porzione di impegno 4 nell'apertura frontale 500 determini un progressivo avvicinamento reciproco delle due porzioni 4a, 4b della porzione di impegno 4 stessa.
Vantaggiosamente, il dispositivo di collegamento 1 comprende mezzi di fissaggio attivi sulle due porzioni 4a, 4b della porzione di impegno 4 per mantenerle stabilmente allontanate tra loro, in particolare quando la porzione di impegno 4 Ã ̈ inserita nella scanalatura 400.
In accordo con le figure da 3 a 7, i mezzi di fissaggio comprendono una guarnizione elastica 6 inseribile a pressione entro una sede 7 realizzata nella porzione di impegno 4 tra le citate due porzioni 4a, 4b. Tale sede 7, che ha una direzione prevalente di sviluppo parallela alla direzione prevalente di sviluppo della scanalatura 400 e della porzione di impegno 4, Ã ̈ atta a disporsi lungo l'apertura frontale 500 quando la porzione di impegno 4 Ã ̈ inserita nella scanalatura 400 (figure 6 e 7).
In particolare, la porzione di impegno 4 Ã ̈ preferibilmente ottenuta mediante un profilato sottile che segue il profilo esterno della porzione di impegno 4, la quale rimane quindi cava definendo la citata sede 7 tra le due porzioni 4a, 4b.
Preferibilmente, inoltre, le due porzioni 4a, 4b della porzione di impegno 4 presentano una pluralità di rilievi o filetti interni 8 impegnatili mediante contatto dalla guarnizione 6 ed atti a migliorare l'aderenza tra la porzione di impegno 4 e la guarnizione 6 .
Preferibilmente, la guarnizione 6 ha anch'essa conformazione a cuneo per definire un inserimento stabile all'interno della sede 7.
Preferibilmente, inoltre, la guarnizione 6 presenta almeno una cavità interna 9 atta a favorire la deformazione mediante schiacciamento della guarnizione 6 durante il suo inserimento nella sede 7.
La figura 8 mostra una variante realizzativa in cui i mezzi di fissaggio comprendono una pluralità di elementi distanziali 10 (uno solo dei quali visibile in figura 8} inseriti a pressione nella citata sede 7 ad una distanza reciproca prestabilita.
In accordo con un'ulteriore variante realizzativa illustrata in figura 9, e definente un prefezionamento della variante illustrata in figura 8, ciascun elemento distanziale 10 Ã ̈ dotato di un'apertura passante per l'inserimento di un organo filettato 10a il quale attraversa interamente l'elemento distanziale ed attraversa inoltre un'apertura passante realizzata nella porzione frontale della porzione di impegno fino ad avvitarsi entro un foro realizzato nella parete di fondo 330 del supporto rigido 300. L'organo filettato 10a realizza quindi un bloccaggio permanente dell'elemento distanziale 10, e quindi della porzione di impegno 4, rispetto al supporto rigido 300.
Le figure da 10 a 12 illustrano una forma realizzativa alternativa del dispositivo di collegamento 1 in cui la porzione di impegno 4 comprende un primo blocco 11a realizzato in un primo materiale, ed un secondo blocco llb fissato al primo blocco 11a e realizzato in un secondo materiale. I due materiali presentano preferibilmente differenti proprietà di deformabilità . Ciascuno dei due blocchi 11a, 11b presenta una rispettiva porzione 11c, 11d definente la citata rientranza 5. Inoltre, come descritto in precedenza, la porzione di impegno 4 à ̈ deformabile elasticamente tra una prima posizione (figura 10), in cui la porzione Ile di un blocco 11a à ̈ avvicinata all'altro blocco llb per favorire l'inserimento della porzione di impegno 4 nella scanalatura 400 (figura 11), ed una seconda posizione (figura 12), in cui la porzione 11c del blocco 11a à ̈ allontanata all'altro blocco 11b per consentire un aggancio della porzione 11c all'interno della scanalatura 400 definendo un accoppiamento stabile della porzione di impegno 4 nella scanalatura 400.
Preferibilmente, uno solo dei due blocchi 11a presenta deformabilità tale da consentire la deformazione della rispettiva porzione 11c. L'altro blocco 11b à ̈ invece sostanzialmente indeformabile.
Con riferimento alla porzione di afferraggio 3, essa comprende una porzione ricevente 12 fissata alla porzione di impegno 4 e definente una sede cilindrica 13 a sezione circolare sviluppantesi attorno ad un asse "X", ed un elemento cilindrico 14 girevolmente inserito entro la sede cilindrica 13.
La porzione di afferraggio 3 comprende inoltre un elemento di supporto 15 rigidamente connesso all'elemento cilindrico 14 per ruotare insieme a quest'ultimo attorno al citato asse "X". L'elemento di supporto 15 presenta una coppia di piastre 16 parallele definenti tra di esse un alloggiamento per il bordo di estremità 102a del soffietto interno 102. Il bordo di estremità 102a del soffietto interno 102 à ̈ trattenuto nel citato alloggiamento mediante incollaggio, oppure mediante viti di fissaggio od altri sistemi di ancoraggio .
La porzione ricevente 12 presenta due porzioni di trattenimento 12a, 12b opposte e tra loro distanziate per consentire il passaggio delle citate piastre parallele 16 e per consentire altresì una rotazione dell'elemento di supporto 15 di un predeterminato angolo. In altre parole, le due porzioni di trattenimento 12a, 12b della porzione ricevente 12 definiscono una superficie di supporto, per sostenere l'elemento di supporto 15 e l'elemento cilindrico 14, avente una zona di interruzione in corrispondenza della quale si vengano a posizionare le citate due piastre parallele 16 dell'elemento di supporto 15.
La porzione di afferraggio 3 così descritta à ̈ impiegata in tutte le forme realizzative in accordo con la presente invenzione.
La presente invenzione raggiunge gli scopi proposti, superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota .
La conformazione dell'elemento di collegamento, ed in particolare la conformazione della porzione di impegno, consente di disporre di due punti di ancoraggio stabile (dati dalle due porzioni della porzione dì impegno) i quali possono essere ulteriormente stabilizzati mediante i mezzi di fissaggio. Peraltro, laddove la porzione di impegno à ̈ realizzata in metallo si ha un accoppiamento molto stabile e resistente ad usura e fatica.
Laddove la porzione di impegno à ̈ realizzata mediante i due blocchi in diverso materiale, si ottiene peraltro una sensibile semplificazione del montaggio della porzione di impegno la quale à ̈ applicabile mediante un'unica fase di inserimento nella scanalatura senza necessità di predisporre elementi di fissaggio aggiuntivi .
Inoltre, la particolare conformazione della porzione di afferraggio consente una rotazione del bordo di estremità del soffietto interno rispetto all'elemento di collegamento e quindi rispetto al telaio del veicolo. Ciò consente di assorbire notevolmente i movimenti di flessione cui à ̈ sottoposto il soffietto durante la marcia del veicolo, con conseguente riduzione degli sforzi di flessione in corrispondenza della porzione del soffietto collegata al telaio. Ne consegue una maggior durata del soffietto che risulta esente da strappi e/o lacerazioni che altrimenti ne richiederebbero la sostituzione .
Claims (12)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di collegamento tra il soffietto ed il telaio di veicoli articolati, comprendente un elemento di collegamento (2) avente una porzione di afferraggio (3) accoppiabile ad un bordo di estremità (102a) di un soffietto (102), ed una porzione di impegno (4) fissata alla porzione di afferraggio (3) ed inseribile entro una scanalatura (400) definita da una porzione (200) del telaio del veicolo; detta porzione di impegno (4) presentando una prima ed una seconda porzione (4a, 4b), ciascuna attestabile ad una corrispondente parete (310, 320) della scanalatura (400) e dotata di almeno una rientranza (5); detta porzione di impegno (4) essendo deformabile tra una prima posizione, in cui dette due porzioni (4a, 4b) sono tra loro avvicinate per consentire un inserimento della porzione dì impegno (4) nella scanalatura (400), ed una seconda posizione in cui le due porzioni (4a, 4b) sono tra loro allontanate per realizzare un incastro stabile, mediante sottosquadro, di dette rientranze (5) con dette pareti (310, 320) della scanalatura (400).
- 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta porzione di impegno (4) presenta una conformazione a cuneo per facilitare l'inserimento di detta porzione di impegno (4) nella scanalatura (400); dette due porzioni (4a, 4b) della porzione di impegno (4) definendo rispettive superfici di guida (S) atte ad entrare in contatto con dette pareti (310, 320) della scanalatura (400) per guidare la porzione di impegno (4) durante l'inserimento nella scanalatura (400).
- 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta porzione di impegno (4) Ã ̈ elasticamente deformabile per mantenere dette due porzioni (4a, 4b) in detta posizione allontanata; dette sporgenze (5) essendo agganciabili automaticamente a scatto con dette pareti (310, 320} della scanalatura (400) a seguito dell'inserimento della porzione di impegno (4) nella scanalatura (400).
- 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di fissaggio (6; 10, 10a), attivi tra dette due porzioni (4a, 4b) della porzione di impegno (4) per mantenere dette due porzioni (4a, 4b) stabilmente allontanate tra loro e mantenerle premute contro dette pareti (310, 320) della scanalatura (400) determinando un accoppiamento permanente tra la porzione di impegno (4) e la scanalatura (400).
- 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento di collegamento (2) presenta una sede (7) interposta tra dette due porzioni (4a, 4b) della porzione di impegno (4) ed avente una direzione prevalente di sviluppo atta a disporsi lungo detta scanalatura (400) quando la porzione di impegno (4) Ã ̈ inserita nella scanalatura (400); detti mezzi di fissaggio (6; 10, 10a) comprendendo una guarnizione elastica (6) inseribile a pressione entro detta sede (7) per mantenere dette due porzioni (4a, 4b) della porzione di impegno (4) in detta posizione allontanata, atta a mantenere la porzione di impegno (4) incastrata nella scanalatura (400).
- 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto elemento di collegamento (2) presenta una sede (7) interposta tra dette due porzioni (4a, 4b) della porzione di impegno (4) ed avente una direzione prevalente di sviluppo atta a disporsi lungo detta scanalatura (400) quando la porzione di impegno (4) à ̈ inserita nella scanalatura (400); detti mezzi di fissaggio (6; 10, 10a) comprendendo una pluralità di elementi distanziali (10) inseribili a pressione entro detta sede (7) per mantenere dette due porzioni (4a, 4b) della porzione di impegno (4) in detta posizione allontanata, atta a mantenere la porzione di impegno (4) incastrata nella scanalatura (400).
- 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio (6; 10, 10a) comprendono inoltre una pluralità di organi filettati (10a) inseribili entro aperture realizzate entro detti elementi distanziali (10) ed entro una porzione frontale della porzione di impegno (4); detti organi filettati (10a) essendo inoltre avvitatili entro rispettivi fori realizzati in una parete di fondo (330) della scanalatura (400) per fissare stabilmente alla scanalatura (400) gli elementi distanziali (10) e la porzione di impegno (4).
- 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta porzione di impegno (4) comprende un primo blocco (11a) realizzato in un primo materiale, ed un secondo blocco (11b) fissato al primo blocco (11a) e realizzato in un secondo materiale, detti due materiali avendo differenti proprietà di deformabilità ; ciascuno di detti due blocchi (11a, 11b) definendo una di dette due porzioni (11e, 11d), una (11e) di dette due porzioni (11e, 11d) essendo deformabile tra una posizione avvicinata all'altro blocco (11b), per favorire l'inserimento della porzione di impegno (4) nella scanalatura (400), ed una posizione allontanata, per consentire un aggancio di detta porzione (11e) all'interno della scanalatura (400) definendo un accoppiamento stabile della porzione di impegno (4) nella scanalatura; l'altra porzione (11d) essendo sostanzialmente indeformabile.
- 9. Dispositivo secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detta porzione di afferraggio (3) comprende un elemento di supporto (15) avente una coppia di piastre (16) parallele definenti tra di esse un alloggiamento per trattenere stabilmente detto bordo di estremità (102a) del soffietto (102); detto elemento di supporto (15) essendo girevolmente collegato alla porzione di impegno (4) per ruotare attorno ad un asse (X) parallelo ad una direzione prevalente di sviluppo della scanalatura (400).
- 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta porzione di afferraggio (3) comprende, inoltre: - una porzione ricevente (12) fissata alla porzione diimpegno (4) e definente una sede cilindrica (13) a sezione circolare sviluppantesi attorno a detto asse di rotazione (X); ed un elemento cilindrico (14) girevolmente inserito entro detta sede cilindrica (13) e collegato a detto elemento di supporto (15) per guidare in rotazione l'elemento di supporto (15) attorno a detto asse di rotazione (X).
- 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detta porzione ricevente (12) presenta due porzioni di trattenimento (12a, 12b) opposte e tra loro separate in corrispondenza di una zona di interruzione entro cui si estendono dette piastre parallele (16), detta zona di interruzione essendo atta a consentire un movimento di rotazione di dette piastre (16) attorno a detto asse di rotazione (X) per una predeterminata escursione angolare.
- 12. Giunzione telaio-soffietto in un veicolo articolato, detta giunzione comprendendo: - un supporto rigido (300) fissato al telaio del veicolo e presentante una scanalatura (400) avente una dimensione prevalente di sviluppo, detto supporto rigido (300) presentando un'apertura frontale (500) delimitata da pareti opposte (310, 320) del supporto rigido (300) e sviluppantesì lungo detta direzione prevalente di sviluppo per rendere frontalmente accessibile detta scanalatura (400); detta apertura frontale (500) avendo una larghezza inferiore ad una corrispondente larghezza della scanalatura (400) per definire un allargamento dall'apertura frontale (500) verso la scanalatura (400); - un soffietto (102) comprendente una pluralità di bande (110) realizzate in materiale flessibile e tra loro collegate per definire un unico elemento deformabile; - un elemento dì collegamento (2) in accordo con una o più delle precedenti rivendicazioni e fissato ad un bordo di estremità (102a) di detto soffietto (102), dette pareti opposte (310, 320) del supporto rigido (300) definendo elementi di ritegno atti a trattenere all'interno della scanalatura (400) dette due porzioni (4a, 4b) della porzione di impegno (4) in una configurazione di accoppiamento tra l'elemento di collegamento (2) ed il telaio del veicolo.
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