ITBO20080466A1 - Metodo ed attrezzatura per la pacciamatura di una coltura. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

METODO ED ATTREZZATURA PER LA PACCIAMATURA

DI UNA COLTURA

Il presente trovato si riferisce alla pacciamatura delle colture agricole e concerne, in particolare, un'attrezzatura ed un metodo per eseguire la pacciamatura con materiale organico proveniente dal suolo contiguo alla coltura e, in particolare, dal suolo interposto tra due filari contigui della coltura.

La pacciamatura consiste, come à ̈ noto, nella copertura totale o parziale del terreno di coltura con materiale opaco in grado di limitare lo sviluppo delle malerbe. A questo scopo possono venire utilizzati: materiali vegetali, quali foglie, paglia, segatura, resti di potatura trinciati, cortecce triturate; o materie plastiche colorate, costituite da fogli di polietilene ad alta e bassa densità, policloruro di vinile, tessuto di polipropilene ecc.

La pacciamatura, quando eseguita con materiali organici, risulta particolarmente vantaggiosa in quanto riduce la temperatura locale del terreno rispetto alle circostanti aree non pacciamate, ne migliora le condizioni di umidità, ed agisce favorevolmente sull'attività della microflora, in conseguenza delle migliori idriche e termiche, al punto che nei terreni pacciamati si registrano quantità mediamente maggiori di elementi nutritivi rispetto ai terreni non lavorati.

Per la gestione del suolo delle colture arboree (in particolar modo della vite) negli ultimi anni si à ̈ affermata la tecnica dell'inerbimento parziale del suolo attiguo alla coltura, in alternativa alla lavorazione integrale ed indifferita del suolo medesimo.

In pratica, il suolo interposto tra due adiacenti filari della coltura, ovvero la superficie interfilare, à ̈ lasciato a prato o à ̈ oggetto di colture erbacee dedicate (ad esempio favino); mentre il suolo sottostante al filare della coltura à ̈ gestito con diserbo e/o con lavorazioni specifiche per la coltura.

Tale metodo di gestione pur essendo apprezzabile per i positivi risultati prodotti ha l'inconveniente di prevedere la gestione indipendente, e completamente autonoma: del suolo del sottofilare, da un lato: e del suolo interfilare, dall'altro lato.

Scopo del presente trovato à ̈ quello di ovviare a tale inconveniente con una gestione coordinata, interdipendente e quindi sinergica, del suolo della coltura e del suolo contiguo alla medesima.

In accordo con tale scopo, l'invenzione fornisce un metodo di pacciamatura in cui il materiale di ricoprimento del suolo della coltura sia raccolto dal suolo circostante, trasferito al suolo della coltura, e posto in opera con flusso continuo. E' parte dell'invenzione anche un'attrezzatura di attuazione del metodo, associabile in particolare ad una macchina operatrice agricola in grado di alimentare detta attrezzatura in continuo, con un materiale idoneo alla pacciamatura, in particolare con una biomassa organica. Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

- la figura 1 Ã ̈ una vista d'insieme di un complesso operatore agricolo che in esecuzione del metodo secondo l'invenzione effettua la pacciamatura sottofilare di una coltura arborea contemporaneamente alla gestione del suolo interposto tra due filari contigui della coltura;

le figure 2 e 3 sono viste prospettiche rispettivamente postero-laterale ed antero-laterale di un'attrezzatura agricola corredata dall'attrezzatura di pacciamatura conforme all'invenzione;

~ le figure 4 e 5 sono viste di dettaglio di alcuni particolari dell'attrezzatura delle figure 1 e 2;

la figura 6 Ã ̈ una vista prospettica d'insieme dell'attrezzatura rappresentata con parti asportate per meglio evidenziarne delle altre ed illustrata in una prima forma di attuazione;

la figura 7 Ã ̈ una vista prospettica d'insieme dell'attrezzatura rappresentata con parti asportate per meglio evidenziarne delle altre ed illustrata in una seconda forma di attuazione;

le figure 8 e 9 sono, rispettivamente, viste prospettiche, schematiche, di un primo e di un secondo esempio di macchina agricola integranti l'attrezzatura conforme all'invenzione.

Conformemente ai disegni allegati, in figura 1 con 1 viene individuata nel suo complesso una macchina 1 operatrice agricola - in particolare trainata da un mezzo 2 trattore - atta ad effettuare la pacciamatura al suolo 3 di una coltura con impiego di materiale raccolto dal suolo 4 attiguo a quello della coltura medesima. il suolo 3 di coltura può essere rappresentato - ad esempio - dal suolo sottofilare di una cultura arborea. Il suolo 4 attiguo può essere invece rappresentato dal suolo interposto a due filari contigui della coltura; quest'ultimo potendo essere inerbito; coltivato con colture dedicate a produrre un materiale organico idoneo all'impiego come materiale di pacciamatura; od anche suolo 4 sul quale sono semplicemente presenti materiali di risulta di precedenti lavorazioni agricole quali foglie, paglia, sfalci o residui di potatura.

La macchina 1 comprende essenzialmente: mezzi 5 per raccogliere dal suolo 4 il materiale, di natura preferibilmente organica, e mezzi 9 per trasferirlo sul suolo 3 di pertinenza della coltura da pacciamare.

I mezzi di raccolta possono essere convenientemente rappresentati da una convenzionale trincia. Con tale termine si intenderà riferirsi qui ad un'estesa ed indicativa, ma non limitativa estesa famiglia di macchine o attrezzature operatrici agricole (una delle quali à ̈ esemplificata nelle figure 2 e 3) accomunate tra loro dalla presenza di un rotore 6 motorizzato (nel caso di specie ad asse 7 orizzontale, occultato all'interno di una cofanatura 10) rotore 6 idoneo a recidere erba, cespugli, arbusti ecc. - od anche semplicemente a captare il materiale organico a qualsiasi titolo presente sul suolo 4 interfilare - e a ridurlo in pezzi più piccoli che sono poi inviati verso una sezione, o apertura, 8 di scarico e passaggio ai mezzi 9 di trasferimento del materiale organico.

I mezzi 9 per il trasferimento del materiale organico sono attuati in particolare da un'attrezzatura 11 connessa strutturalmente con la cofanatura 10 della trincia .

L'attrezzatura 11 comprende un convogliatore 12 continuo portato dalla cofanatura 10, a valle della sezione 8 di scarico dei mezzi 5 di raccolta, ed atto a ricevere in ingresso il materiale di risulta fuoriuscente da detti mezzi 5 di raccolta, a contribuire al suo allontanamento dal suolo 4 interfilare, ed a trasferirlo nel contempo sul suolo 3 della coltura.

In figura 6 si nota che il convogliatore 12 include un corpo 13 tubolare, allungato avente una sezione, o apertura, 14 di introduzione ed una o più sezioni 15 di scarico .

La sezione 14 d'introduzione à ̈ ricavata in corrispondenza di un'interruzione del mantello 16, del corpo 13 tubolare, che si sviluppa su un contorno circolare, esteso per circa 3/4 di circonferenza.

La sezione 14 d'introduzione si connette, o coincide, strutturalmente con la sezione 8 di scarico dei mezzi 5 di raccolta.

II convogliatore 12 comprende inoltre una vite 17 senza fine, motorizzata, che à ̈ contenuta nel corpo 13 tubolare e che à ̈ provvista di un'elica 18 avvolta intorno a, e solidalmente con, un albero 19 motorizzato.

L'elica 18 della vite 17 Ã ̈ inclinata in modo tale da trasferire - contestualmente alla rotazione dell'albero 19 - verso la/e sezione/i 14 di uscita del corpo 13 tubolare - il materiale di risulta ricevuto attraverso la sezione 14 di introduzione.

Connessi alla/e sezione/i 14 di uscita del corpo 13 tubolare, l'attrezzatura 11 comprende dei mezzi 20 per guidare il materiale di risulta in modo da scaricarlo sul suolo 3 destinato alla pacciamatura in uno spazio convenientemente ristretto, atto a consentire la deposizione del materiale in cumulo continuo, ordinato, ed opportunamente dimensionato.

Nelle figure 3 e 4 si può notare che detti mezzi 20 di guida sono attuati da boccagli 21 attestati sulla/e sezione/i 15 di scarico del corpo 13 tubolare ed incurvati in modo tale da guidare e da accompagnare la caduta verso il suolo 3 del materiale di pacciamatura. Tornando alla figura 6, si osserva che nel caso di specie l'attrezzatura 11 prevede la presenza di due corpi 13 tubolari, coassiali contenenti due viti 17 collegate con un albero 19 unico. Le viti 17 hanno eliche 18 controrotanti cosicché l'unico verso di rotazione dell'albero 19 determina lo scarico su entrambe le sezioni 15 di scarico, ovvero sui due lati della macchina 1 operatrice vista nel suo complesso.

L'unico albero 19, in tal caso, può essere mosso da un unico motore di azionamento - centrale alla figura 6 (attuato ad esempio da un motore orbitale idraulico) o viceversa da una trasmissione del moto supportata da idonea struttura 22 e derivante il moto, ad esempio da un motore esterno, o dallo stesso motore della trincia. Nel presente caso à ̈ evidente che l'attrezzatura 11 à ̈ in grado di eseguire contemporaneamente la pacciamatura su due filari bilaterali ad un suolo 4 interfilare, quest'ultimo essendo percorso dalla macchina 1 agricola nel suo complesso e contemporaneamente soggetto - ad esempio - al taglio dell'inerbitura del suolo 4 medesimo.

Quando ciò non sia possibile o conveniente, la macchina 1 può prevedere in una forma alternativa di costruzione anche la presenza di un solo convogliatore 12 tubolare come visibile in figura 7.

in tal caso, un unico motore 23 collocato ad un'estremità del convogliatore 12 può muovere l'albero 19 così da scaricare il materiale di pacciamatura in corrispondenza di un solo lato della macchina 1 operatrice agricola.

Quanto alla forma di attuazione pratica del convogliatore 12, il corpo 13 tubolare può essere realizzato vantaggiosamente in materiale plastico: in tal modo, il corpo 13 tubolare mantiene in sede le stesse eliche 18 che possono operare con ridotto attrito. Le eliche 18 a loro volta possono essere supportate da alberi 19 montati di sbalzo oppure supportati su più appoggi. Un primo esempio di tale forma di attuazione à ̈ previsto dalla soluzione costruttiva di figura 6, nella quale l'albero 19 à ̈ supportato solo centralmente proiettandosi di sbalzo verso i due lati della macchina 1. Un secondo esempio, mostrato invece in figura 7, prevede l'aggiunta di un supporto 24 a cuscinetti associato all'estremità dell'albero 19 più lontana dal motore 23 .

Quanto alle dimensioni dell'elica 18 un rapporto indicativo atto a consentire un buon grado di correlazione tra il flusso di raccolta della biomassa da parte della trincia ed il flusso di erogazione della pacciamatura, à ̈ un rapporto di 1/2 tra il diametro dell'elica 18 ed il diametro del rotore 6 della trincia. Inoltre, la somma delle lunghezze dei due convogliatori 12 coassiali, nelle soluzioni che li prevedono, à ̈ maggiore della lunghezza di lavoro o di taglio della trincia. Lateralmente alla macchina 1, le sezioni 15 di scarico dei convogliatori sporgono verso l'esterno dal telaio della trincia per permettere al materiale triturato di cadere più vicino al fusto della pianta e più lontano dal telaio della trincia al fine di non creare cumuli sulla zona inerbita del suolo 4 interfilare, che potrebbero essere d'impiccio nel successivo sfalcio e dannosi per il mantenimento della cotica erbosa.

Quando la larghezza della superficie inerbita risulta superiore alla larghezza di lavoro della macchina 1, l'attrezzatura 11 oggetto del brevetto può essere dotata di un convogliatore 12 che trasferisce il materiale da un lato all'altro della macchina 1. In questo caso, il moto à ̈ conferito all'elica 18 sul fianco laterale della trincia con le medesime modalità di cui sopra. L'attacco della trincia su cui à ̈ montata questa attrezzatura 11 con convogliatore 12 monolaterale à ̈ preferibilmente con spostamento idraulico, al fine di spostare la trincia al di fuori della carreggiata del mezzo 2 trattore con scarico del materiale sulla zona da pacciamare.

La trincia su cui à ̈ montata quest'attrezzatura 11 (sia bilaterale che monolaterale) può poggiare su ruote 26 (Figura 8) o su rullo 25 (Figura 9).

Le ruote 26 sono fisse, o in alternativa pivotanti, con il supporto montato sul laterale del telaio dell'attrezzatura 11, e sono regolabili in altezza. Questa soluzione à ̈ preferibile nei trattamenti di defogliatura di alcune colture piantate a file e con baulatura, in particolare delle carote. Infatti la foglia triturata deve essere indirizzata su uno dei solchi predisposti per il passaggio del mezzo 2 trattore e non sulle coltura stessa per evitare che nella successiva raccolta la foglia si impasti con il prodotto defogliato .

Quanto al rullo 25, esso à ̈ montato in posizione avanzata rispetto al convogliatore 12, in particolare tra il rotore 6 ed il convogliatore 12 medesimo. La pulizia del rullo 25 à ̈ garantita dal rotore 6 stesso che in tutte le sue posizioni di regolazione rimane alla distanza di circa 1 cm dagli elementi taglienti. Il rullo 25 à ̈ montato su slitte 27 laterali regolabili la cui dimensione trasversale à ̈ tale da non interferire con la zona pacciamata negli sfalci successivi al primo.

L'attrezzatura 11 secondo il trovato raggiunge pienamente gli scopi consentendo in definitiva la creazione di una o più zone pacciamate con la biomassa già disponibile nella coltivazione, e di farlo nel medesimo tempo in cui sono eseguite le normali azioni di mantenimento della zona inerbita: tutto ciò senza operazioni ulteriori e senza costi di impianto.

Ciò determina due ordini di vantaggi: i primi derivanti dalla sopra citata contemporaneità di esecuzione degli interventi; i secondi derivanti dal fatto che la pacciamatura con sostanza organica del sottofila garantisce - sul sottofila medesimo - il risparmio ogni anno di almeno un trattamento di diserbo e/o la necessità di un minore apporto di concime al terreno nei casi in cui questo venga lavorato, consentendo in definitiva un risparmio sui costi di gestione.

Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per eseguire la pacciamatura di una coltura, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di - raccogliere materiale adatto alla pacciamatura dal suolo (4) contiguo al suolo (3) della coltura; - trasferire detto materiale verso il suolo (3) della coltura; e - disporlo convenientemente sul suolo (3) di coltura medesimo .
2. 2. Metodo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il materiale di pacciamatura à ̈ materiale di risulta di una lavorazione eseguita su detto suolo (4) contiguo al suolo (3) della coltura.
3. 3. Metodo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la pacciamatura del suolo (3) di coltura e la lavorazione del suolo (4) contiguo alla medesima sono eseguite contemporaneamente.
4. 4. Metodo, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il materiale di risulta à ̈ materiale organico.
5. 5. Metodo, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto materiale organico à ̈ il materiale di risulta di una trincia operante sul suolo (4) contiguo al suolo (3) di coltura.
6. 6. Attrezzatura per eseguire la pacciamatura di una coltura, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (5) per raccogliere materiale adatto alla pacciamatura dal suolo (4) contiguo al suolo (3) della coltura; e mezzi (9) per trasferirlo ed ammucchiarlo sul suolo di coltura.
7. 7. Attrezzatura, secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (5) di raccolta comprendono una trincia atta a raccogliere dal suolo (4) un prodotto organico e a ridurlo in pezzi minuti, detti mezzi (9) di trasferimento comprendono almeno un convogliatore (12)continuo interposto tra i mezzi (5) di raccolta e la coltura da pacciamare ed atto a trasferirvi il prodotto organico ricevuto dalla trincia.
8. 8. Attrezzatura, secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto convogliatore (12) include un corpo (13) tubolare, allungato avente una sezione (14) di introduzione ed almeno una sezione (15) di scarico; una vite (17) senza fine motorizzata, contenuta nel corpo (13) tubolare, trasferendo verso dette una o ciascuna sezione (15) di uscita del corpo (13) tubolare il materiale di risulta ricevuto attraverso la sezione (14) di introduzione.
9. 9. Attrezzatura, secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (20;21) per guidare il materiale di risulta confinandolo in uno spazio ristretto al di sopra del suolo della coltura.
10. 10. Attrezzatura, secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (9) di trasferimento includono due detti convogliatori (12) continui, contenenti due detti viti (17), rispettivamente controrotanti 1 'una rispetto all'altra, atte a trasferire verso due separate sezioni (15) di uscita i prodotti ricevuti da almeno una detta sezione (14) di introduzione.