ITBO20070699A1 - Apparecchio per la pulizia di filtri in impianti di distribuzione idrica - Google Patents

Description

Titolo: APPARECCHIO PER LA PULIZIA DI FILTRI IN IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE IDRICA

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un apparecchio per la pulizia di filtri in impianti di distribuzione idrica. L'invenzione è in particolare diretta alla pulizia di filtri impiegati negli impianti di distribuzione di acqua per innaffiare giardini, parchi, orti e colture agricole in genere.

Com'è noto, per irrigazioni del tipo suddetto, è diffuso l'impiego di acqua che viene aspirata, per mezzo di pompe, da falde sotterranee, da canali e fiumi ed inviata attraverso un impianto tubiera ai dispositivi di efflusso che provvedono in vari modi (ad esempio tramite ugelli di nebulizzazione, di lancio a pioggia, a goccia, ecc.) alla frantumazione del getto in uscita. Poiché l'acqua aspirata trascina con sé particelle sedimentose, per evitare l'intasamento dei dispositivi di efflusso e il lancio e la conseguente ricaduta dei sedimenti sulle colture, lungo l'impianto tubiera, è prevista l'installazione di organi di filtraggio atti ad intercettare le particelle sedimentose.

Tali organi sono in genere costituiti da una rete che, in considerazione delle dimensioni alquanto piccole delle particelle che compongono i sedimenti, presenta maglie molto fini.

L'inconveniente di tale rete di filtraggio consiste nel fatto che i sedimenti tendono a depositarsi sulla rete ed a compattarsi in modo da formare delle incrostazioni che chiudono le maglie e quindi interrompono il flusso d'acqua verso gli ugelli dei dispositivi di efflusso.

Per evitare tale inconveniente la pulizia dei filtri viene eseguita prevalentemente per via manuale smontando i filtri e sottoponendoli a spazzolatura meccanica. Tali operazioni risultano tuttavia alquanto laboriose e comportano elevati costi che incidono in modo gravoso sui costi di manutenzione e rendono antieconomici gli impianti.

Il compito tecnico della presente invenzione è ora quello di proporre un apparecchio per la pulizia di filtri in impianti di distribuzione idrica che consenta di automatizzare la pulizia dei filtri così da ridurre gli inconvenienti che si riscontrano attualmente.

Nell'ambito di tale compito costituisce uno scopo della presente invenzione la realizzazione di un apparecchio per la pulizia di filtri e segnatamente di quelli impiegati negli impianti di ridotte dimensioni come quelli per innaffiare giardini, orti e piccole colture.

Tale compito e tale scopo vengono ottenuti con un apparecchio per la pulizia di filtri in impianti di distribuzione di acqua, in particolare per irrigare giardini, parchi, orti e colture agricole in genere, caratterizzato dal fatto che comprende un contenitore avente un ingresso collegato con la mandata di acqua da filtrare ed un'uscita per l'alimentazione dell'impianto di distribuzione dell'acqua, un filtro cilindrico alloggiato all'interno di detto contenitore e definente una camera interna collegata con la mandata dell'acqua da filtrare ed una camera esterna collegata con detta uscita, almeno una spazzola alloggiata all'interno di detta camera interna e dotata di setole aventi le estremità a contatto con la superficie interna di detto filtro cilindrico, mezzi motori per conferire un movimento rotatorio a detta spazzola tale da determinare un movimento di sfregamento di dette setole sulla superficie interna di detto filtro capace di rimuovere eventuali depositi sedimentosi formatisi sulla superficie interna di detto filtro, ed un condotto di deflusso, collegato con detta camera interna e controllato da mezzi valvolari di chiusura per consentire lo scarico dei depositi sedimentosi rimossi.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione che segue di due forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, illustrate negli uniti disegni in cui:

la figura 1 mostra una vista schematica in alzato di un apparecchio per la pulizia di filtri in un impianto per la distribuzione di acqua per irrigare giardini, parchi, orti e colture agricole in genere;

la figura 2 mostra una vista schematica in alzato di una variante dell'apparecchio;

la figura 3 mostra una vista schematica in pianta della variante dell'apparecchio di figura 2;

la figura 4 mostra una variante di una spazzola utilizzabile negli apparecchi delle figure 1-3.

Facendo riferimento alla figura 1, con 1 è indicato complessivamente l'apparecchio secondo l'invenzione. Tale apparecchio 1 è composto da un contenitore 2 di forma qualsiasi, ad esempio cubica o cilindrica, dotato di una superficie inferiore 3 e superiore 4 denominate in seguito, per comodità di descrizione , fondo 3 e coperchio 4. Le zone centrali del fondo 3 e del coperchio 4 si suppongono piane e fra di esse è interposto un filtro cilindrico 5 chiuso alle estremità opposte dal fondo 3 e dal coperchio 4 e costituito da una rete a maglie fini che divide il vano del contenitore in due camere 6 e 7 concentriche l'una all'interno dell'altra.

La camera 6 è collegata, attraverso un'apertura 8 del coperchio 4, con un condotto 9 di mandata dell'acqua di irrigazione che viene immessa nella camera 6 nella direzione indicata dalla freccia A. L'acqua immessa viene quindi travasata, attraverso il filtro 5, dalla camera 6 nella camera 7 dalla quale fuoriesce attraverso una seconda apertura 10 del coperchio 4 a cui è raccordato un condotto 11 di adduzione nella direzione B verso i punti di utilizzazione. Ovviamente le aperture 8,10 possono essere ricavate in posizioni diverse da quelle indicate, ma tuttavia idonee ad assicurare una distribuzione uniforme dell'acqua attraverso tutta la superficie del filtro, e così da evitare una caduta di pressione nel condotto 11.

Nella zona del fondo 3 circoscritta dal filtro cilindrico 5 è ricavata una terza apertura 12 dalla quale si diparte un condotto di deflusso 13 coassiale al filtro 5. Attraverso il condotto 13 si estende longitudinalmente un albero 14 ad esso coassiale, azionato da un motoriduttore elettrico 15. L'albero 14 è girevole in un supporto 16 che chiude a tenuta il condotto 13 e porta all'estremità che si prolunga nella camera 6 una spazzola cilindrica 17 avente un diametro ed una lunghezza tali per cui le setole risultano a contatto di sfregamento su pressoché tutta la superficie interna del filtro 5. Dal condotto 13 si diparte a T un boccaglio 18 a cui è collegato, per mezzo di un giunto 19 a ghiera o simile, un tubo di scarico 20 lungo il quale è disposta una valvola 21 di apertura e chiusura del tubo 13.

Il funzionamento dell'apparecchio 1 descritto è il seguente.

In condizioni normali, cioè fintantoché il filtro 5 conserva la propria efficienza filtrante, il motoriduttore 15 è inattivo e la valvola 21 tiene chiuso il deflusso di acqua attraverso il tubo di scarico 20. Pertanto l'acqua da irrigare, alimentata attraverso il condotto 9, entra nella camera 6 e, attraverso il filtro 5, passa nella camera 7 per poi confluire nel condotto Il e quindi agli utilizzatori.

Quando il flusso in uscita dell'acqua si è ridotto a valori giudicati insufficienti per effetto dell'intasamento del filtro 5 dovuto ai depositi sedimentosi sulla superficie interna di quest'ultimo, viene attivato il motoriduttore 15 ed aperta la valvola 21 in modo da deviare momentaneamente il flusso di mandata di acqua proveniente dal condotto 9 attraverso il condotto 13 nel tubo di scarico 20. In seguito alla rotazione della spazzola 17 i sedimenti depositati sul filtro 5 vengono rimossi dall'azione di sfregamento della spazzola 17 sul filtro e convogliati dal flusso di acqua di mandata attraverso lo scarico 20.

Terminata la fase di pulizia del filtro 5, si provvede alla chiusura della valvola 21 ed all'arresto del motoriduttore 15 così da ripristinare l'adduzione agli utilizzatori dell'acqua di irrigazione. Svitando il giunto 19 è possibile rimuovere la valvola 21 per sottoporla a periodici interventi di pulizia e revisione per eliminare la presenza di eventuali sedimenti depositati L'apparecchio descritto raggiunge pertanto gli scopi preposti.

Nella pratica attuazione dell'invenzione sono possibili numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni che seguono. Così, ad esempio il condotto di deflusso 13 può essere disposto a lato dell'albero 14, cioè decentrato rispetto a quest'ultimo, pur rimanendo all'interno del filtro 5.

Le figure 2,3 mostrano una realizzazione in cui gli elementi o parti uguali o funzionalmente identici a quelli sopra descritti in relazione alla versione di figura 1 sono indicati con gli stessi numeri di riferimento. In tale versione la spazzola 17 ha un diametro inferiore a quello del filtro 5 ed alla sua estremità inferiore è coassialmente accoppiato un pignone 22. La spazzola 17 è girevolmente supportata all'estremità di un braccio 23 che si estende radialmente dall'albero 14 di un motoriduttore 15 di azionamento. Il pignone 22 è in ingranamento con una ruota dentata 24 a denti interni, fissata al fondo 3 concentricamente al filtro 5 ed il diametro della spazzola 17 è scelto in modo tale che le setole risultino a contatto di sfregamento sulla superficie interna del filtro 5.

In forza dell'impegno di ingranamento del pignone 22 sulla ruota dentata 24, la spazzola 17 compie un percorso epici cloidale che determina uno movimento relativo fra le setole della spazzola 17 ed il filtro 5 e quindi un'efficace azione di sfregamento e asportazione dei sedimenti depositati. La realizzazione delle figure 2,3 può essere modificata al fine di raggiungere un maggiore effetto di pulizia del filtro prevedendo l'aggiunta di una o più spazzole 17 di uguali dimensioni, montate su rispettivi bracci 23 radialmente solidali all'albero 14 ed angolarmente equidistanti fra di loro. In questo modo i pignoni 22 ingrananti con la ruota dentata 24 e le spazzole 17 17danno luogo ad un sistema satellitare che ruota all'interno del filtro 5.

Nelle figure 2,3 il condotto di scarico 13 su cui è disposta la valvola 21, è decentrato rispetto all'albero 14. E tuttavia inteso che esso può essere disposto coassialmente come rappresentato nella versione di figura 1.

La figura 4 mostra una forma di esecuzione della spazzola 17 in cui le setole, anziché coprire tutta la superficie cilindrica, sono disposte secondo un'elica cilindrica 25. In questo modo l'azione di sfregamento delle setole si può sviluppare non solo in direzione tangenziale, ma anche secondo una componente assiale.

Secondo un'ulteriore variante dell'invenzione è previsto che l'apparecchio sia asservito ad un programmatore di irrigazione predisposto per comandare l'attivazione dell'apparecchio ciclicamente ad intervalli di tempo predefinibili oppure dotato di un pulsante ad azione manuale dell'apparecchio svincolato dal ciclo di programmazione ed attivabile all'occorrenza.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1.) Apparecchio per la pulizia di filtri in impianti di distribuzione di acqua, in particolare per irrigare giardini, parchi, orti e colture agricole in genere, caratterizzato dal fatto che comprende un contenitore (2) avente un ingresso (8) collegato con la mandata (9) di acqua da filtrare ed un'uscita (10) per l'alimentazione dell'impianto di distribuzione dell'acqua, un filtro cilindrico (5) alloggiato all'interno di detto contenitore (2) e definente una camera interna (6) collegata con la mandata (9) dell'acqua da filtrare ed una camera esterna (7) collegata con detta uscita (10), almeno una spazzola (17) alloggiata all'interno di detta camera interna (6) e dotata di setole aventi le estremità a contatto con la superficie interna di detto filtro cilindrico (5), mezzi motori (15) per conferire un movimento rotatorio a detta spazzola (17) tale da determinare un movimento di sfregamento di dette setole sulla superficie interna di detto filtro (5) capace di rimuovere eventuali depositi sedimentosi formatisi sulla superficie interna di detto filtro, ed un condotto di deflusso (13,18,20) collegato con detta camera interna (6) e controllato da mezzi valvolari di chiusura (21) per consentire lo scarico dei depositi sedimentosi rimossi. 2.) Apparecchio secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che comprende una spazzola cilindrica (17) coassiale al filtro (5) ed avente diametro e lunghezza tali per cui le setole risultano a contatto di sfregamento sulla superficie interna del filtro. 3) Apparecchio secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che detta spazzola (17) è calettata su un albero di azionamento (14) estendentesi all'interno o all'esterno di detto condotto di deflusso (13) controllato da detti mezzi valvolari (21) di chiusura. 4.) Apparecchio secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che comprende una spazzola (17) di diametro inferiore a quello di detto filtro cilindrico (5) ed avente un'estremità a cui è accoppiato un pignone (22), detta spazzola (17) avendo un diametro tale che le setole risultino a contatto di sfregamento sulla superfcie interna di detto filtro ed essendo girevolmente supportata su un braccio (23) radialmente solidale all'albero di un motoriduttore (15) coassiale a detto filtro (5), detto pignone (22) essendo in ingranamento con una ruota dentata a denti interni (24) coassiale a detto albero (14) tale da impartire a detto pignone (22) un movimento epicicloidale atto a determinare un'azione di sfregamento della spazzola (17) sulla superficie interna di detto filtro (5). 5.) Apparecchio secondo una delle rivendicazioni 1-4 caratterizzato dal fatto che detta spazzola cilindrica (17) comprende setole disposte secondo un'elica cilindrica. 6.) Apparecchio secondo una delle rivendicazioni 1-5 caratterizzato dal fatto che è asservito ad un programmatore di irrigazione predisposto per comandare l'attivazione dell'apparecchio ciclicamente ad intervalli di tempo predefinibili. 7.) Apparecchio secondo una delle rivendicazioni 1-5 caratterizzato dal fatto che è asservito ad un programmatore di irrigazione dotato di un pulsante per azionare manualmente l'apparecchio svincolato dal ciclo di programmazione ed attivabile alfoccorrenza. 8.) Apparecchio per la pulizia di filtri in impianti di distribuzione di acqua, in particolare per irrigare giardini, parchi, orti e colture agricole in genere secondo quanto deducibile dalla descrizione che precede e dai disegni allegati.