ITBO20070680A1 - Metodo e macchina per il trattamento della superficie del substrato di germinazione, trattamento superficiale e modulo di germinazione cosi' ottenuti. - Google Patents

Metodo e macchina per il trattamento della superficie del substrato di germinazione, trattamento superficiale e modulo di germinazione cosi' ottenuti. Download PDF

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    • A01GHORTICULTURE; CULTIVATION OF VEGETABLES, FLOWERS, RICE, FRUIT, VINES, HOPS OR SEAWEED; FORESTRY; WATERING
    • A01G13/00Protecting plants
    • A01G13/02Protective coverings for plants; Coverings for the ground; Devices for laying-out or removing coverings
    • A01G13/0256Ground coverings
    • A01G13/0262Mulches, i.e. covering material not-pre-formed in mats or sheets
    • YGENERAL TAGGING OF NEW TECHNOLOGICAL DEVELOPMENTS; GENERAL TAGGING OF CROSS-SECTIONAL TECHNOLOGIES SPANNING OVER SEVERAL SECTIONS OF THE IPC; TECHNICAL SUBJECTS COVERED BY FORMER USPC CROSS-REFERENCE ART COLLECTIONS [XRACs] AND DIGESTS
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    • Y02ATECHNOLOGIES FOR ADAPTATION TO CLIMATE CHANGE
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    • Y02A40/10Adaptation technologies in agriculture, forestry, livestock or agroalimentary production in agriculture
    • Y02A40/28Adaptation technologies in agriculture, forestry, livestock or agroalimentary production in agriculture specially adapted for farming

Description

Il presente trovato si inserisce nel settore della produzione di giovani piante in moduli di germinazione costituiti da un piccolo volume di un qualsiasi tipo di substrato mantenuto coerente ed nella forma voluta mediante la compressione o l’uso di collanti o l’impiego di pareti laterali di contenimento oppure contenuto in contenitori alveolari. In particolare, l’invenzione concerne un metodo ed una macchina per il trattamento della superficie del substrato di germinazione sia esso contenuto in contenitori alveolari che formato in moduli separati e collocati o no in un qualsiasi tipo di contenitore; l’invenzione è relativa anche al trattamento superficiale ed al modulo di germinazione così ottenuto.
Nel prosieguo della presente descrizione potrà essere utilizzato il termine “modulo di germinazione” per indicare un generico volume di un substrato di qualsiasi tipo mantenuto coerente ed nella forma voluta mediante la compressione o l’uso di collanti o l’impiego di pareti laterali di contenimento oppure contenuto in contenitori alveolari. In pratica, il substrato che forma il modulo di germinazione può essere sia contenuto in contenitori alveolari che formato in moduli separati e collocati o no in un qualsiasi tipo di contenitore.
E’ noto che la meccanizzazione delle operazioni colturali tipiche delle produzioni orticole e floricole specializzate ha raggiunto un elevato grado di sviluppo che interessa tutte le diverse fasi, a partire dalla coltivazione delle giovani piante da seme (lavorazione del substrato, riempimento dei contenitori alveolari o formazione mediante pressatura dei “cubetti” o disposizione dei moduli di germinazione preformati negli appositi contenitori, semina, germinazione, accrescimento, trasporto) fino alla messa in dimora in campo delle piantine ed al raccolto del prodotto. Attualmente, il processo produttivo delle giovani piante, in particolare per le colture orticole, può essere riassunto nelle seguenti fasi operative:
- preparazione all’uso del substrato (in genere una miscela commerciale di torbe diverse, ammendate, concimate, miscelate o no con materiali minerali come argilla o sabbia o perlite) mediante rottura delle zolle da trasporto, con o senza contemporanea umidificazione a seconda dell’esigenza del sistema di riempimento dei contenitori o di formazione dei moduli di germinazione;
- predisposizione del substrato alla semina, operazione che segue metodologie diverse a seconda del tipo di substrato e della tecnica di produzione adottata, che può prevedere, in alternativa:
1. il riempimento con il substrato torboso di contenitori o vassoi alveolari di forma o dimensione variabili in funzione della esigenze agronomiche o tecniche (alveoli troncoconici, troncopiramidali, prismatici,…) in materiale plastico, in polistirolo espanso, in carta rigida ecc. oppure di vasetti, singoli o stampati a gruppi, sia in materiale plastico che in materiale organico come torba compressa, fibre vegetali, carta, ecc;
2. la pressatura del substrato torboso per formare moduli di germinazione coerenti, generalmente di forma cubica o prismatica, da cui il nome in gergo di “cubetti”, collocati separati o a righe, prima della semina, in contenitori a cassetta senza pareti interne;
3. formazione di moduli di germinazione mediante compressione in una forma obbligata e mantenimento della stessa con un rivestimento laterale di carta o altro materiale conveniente;
4. collocazione in contenitori alveolari di vario tipo di moduli di germinazione commerciali preformati e composti da un volume di un substrato a base di torba oppure di perlite o di lana di roccia o di lana di vetro o di fibra vegetale e mantenuti in forma e coerenti dalla miscelazione con collanti o materiali spugnosi sintetici oppure da pareti laterali di carta o di film plastico o di rete plastica;
- formazione sulla superficie superiore del substrato di ciascun modulo di una impronta depressa per facilitare il posizionamento dei semi distribuiti dalle macchine seminatrici;
- semina di semi, singoli o a gruppi,nudi o pellettati.
- rivestimento della superficie superiore del substrato contenente i semi, mediante uno strato di materiale granulare chiaro che è costituito generalmente da sabbia di quarzo, vermiculite, perlite, ecc.;
- irrigazione finale che riguarda substrato e rivestimento per i contenitori alveolari o moduli di germinazione preformati, il solo rivestimento nel caso dei “cubetti”, per mantenerlo umido e fissato al substrato.
L’utilizzo della sabbia come rivestimento superficiale del substrato può presentare, nelle diverse fasi della produzione orticola e floricola, inconvenienti di vario tipo.
Un inconveniente dell’uso della sabbia, come di altri materiali sostanzialmente granulari, è relativo al fatto che in corrispondenza dell’incavo in cui germina il seme si ha un livello di ricopertura che può risultare eccessivo. Questo particolare è meglio evidenziato facendo riferimento al disegno schematico di Fig.1, in cui è mostrato un modulo di germinazione 1 di tipo noto formato da substrato torboso 2 o simile. L’incavo 3 nel quale germina il seme risulta completamente riempito dalla sabbia 4. Questo determina lo sviluppo di una pianticella 5 (anch’essa rappresentata solo schematicamente) che presenta un ipocotile notevolmente allungato e più sottile perchè cresciuto in assenza di luce. In Fig. 1, con 50 è contrassegnata quella parte (di lunghezza L0) dell’ipocotile che resta sotto la sabbia durante le fasi di germinazione. Dopo la messa a dimora in campo la piantina, a causa della presenza di un ipocotile poco resistente, può essere negativamente influenzata dai fattori climatici-atmosferici come, ad esempio, il vento. Questo inconveniente, che si verifica soprattutto nel caso delle piantine col “cubetto”, può determinare un aumento dei valori percentuali di fallanza, ottenendo, cioè, lo sviluppo corretto di piante in numero non accettabile.
Un altro inconveniente relativo all’uso delle sabbia risiede nel fatto che la stessa sabbia risulta oltremodo abrasiva diminuendo, di conseguenza, la durata delle macchine che ne vengono a contatto ed aumentando i costi di manutenzione.
Un ulteriore inconveniente è relativo alla movimentazione dei contenitori alveolari o delle cassette con i “cubetti”, in particolare durante la fase di messa a dimora in campo. Infatti, quando gli stessi contenitori vengono spostati manualmente per essere posizionati sulle guide delle trapiantatrici automatizzate, gli operatori delegati a questo compito vengono investiti dalla sabbia, nel frattempo asciugatasi, quando la stessa è sollevata dal vento, peggiorando così le condizioni di lavoro, anche a scapito della sicurezza.
Un altro inconveniente dell’utilizzo della sabbia è relativo alla dispersione dei residui dello stesso materiale che avviene, nell’ambiente di semina, quando le cassette dei “cubetti”, di ritorno dal trapianto, vengono movimentate per predisporle all’inizio del nuovo ciclo di riempimento e di semina. Un analogo inconveniente si verifica al momento della distribuzione della sabbia per ricoprire il substrato di germinazione mediante l’apposita macchina collocata dopo la seminatrice.
Scopo del presente trovato è quello di risolvere gli inconvenienti summenzionati.
A questo risultato si è pervenuti in conformità dell’invenzione adottando l’idea di realizzare un metodo ed una macchina aventi le caratteristiche descritte nelle rivendicazioni indipendenti. Altre caratteristiche sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
Tra i vantaggi della presente invenzione possono essere elencati quelli di seguito descritti:
- le piantine, che dopo la germinazione formano un ipocotile più corto e robusto perché esposto ad una maggiore intensità luminosa in quanto il rivestimento bianco dell’incavo riflette la luce, sono quindi in grado di svilupparsi in modo corretto, determinando una maggiore resa post-trapianto;
- l’assenza di sabbia o altri materiali granulari in grado di abradere le macchine;
- l’eliminazione della dispersione dei residui del materiale granulare di copertura;
- un miglioramento delle condizioni di lavoro degli addetti alla movimentazione dei contenitori e delle cassette al momento del trapianto e della preparazione al riempimento. Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e con l’aiuto degli annessi disegni, dati quale esemplificazione pratica del trovato, ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:
- la Fig.1 è una schematica vista in sezione di un modulo di germinazione (alveolo o “cubetto” o simile) preparato in modo convenzionale, ovvero provvisto di rivestimento superficiale in materiale granulare, ed in cui è visibile una piantina germogliata;
- la Fig.2 è una schematica vista in sezione di un modulo di germinazione (alveolo o “cubetto” o simile)preparato in conformità dell’invenzione;
- la Fig.3 è una schematica vista in sezione del contenitore di Fig.2 in cui è visibile una piantina germogliata;
- la Fig.4 è uno schema a blocchi relativo ad un metodo ed una macchina realizzati in conformità della presente invenzione, confrontati ad un metodo ed una macchina di tipo convenzionale, rappresentati in tratto discontinuo. Come detto in precedenza, la presente invenzione si inserisce nel settore delle colture, in particolare orticole e floricole, che prevedono la semina in appositi moduli di germinazione (alveoli o “cubetti” o di altra tipologia) collocati in contenitori o cassette, e nei quali avviene la germinazione e con i quali la piantina viene messa a dimora in campo.
Facendo riferimento alle figure allegate, una macchina per la preparazione di contenitori per piantine comprende, nella sua forma più generica, una stazione FMG di riempimento dei contenitori alveolari o di formazione dei “cubetti” 1, una stazione SMG di semina ed una stazione di rivestimento superficiale RS<0>, RS, disposta a monte della stazione finale PF dalla quale è emesso il prodotto finale. In particolare, nella stazione FMG di riempimento dei contenitori alveolari o di formazione dei “cubetti” pervengono i contenitori alveolari o le cassette 1 ed il materiale 2 che costituirà il substrato con cui riempire il contenitore alveolare o per formare, mediante pressatura, i “cubetti” da collocare nelle cassette. Il materiale 2 è solitamente costituito da una miscela di torbe, eventualmente ammendata con altre sostanze. Il contenitore 1 può essere un contenitore alveolare realizzato in differenti materiali (ad esempio plastica rigida, polistirolo espanso, ecc.) e può essere differentemente conformato e composto da un numero variabile di alveoli di forma prismatica, cilindrica, troncoconica, ecc.; mentre il contenitore normalmente utilizzato per i “cubetti” è una cassetta a parallelepipedo aperto superiormente, di materiale plastico rigido, composta da pareti laterali e fondo interi, salvo i fori per il drenaggio, dotata di manici sovrastanti le pareti laterali più corte.
Dalla stazione FMG, la superficie superiore del substrato contenuto negli alveoli o pressato a “cubetto” esce opportunamente compattata e provvista di una sorta di incavo tronco-conico 3, destinato ad accogliere il seme e ad essere attraversato dalla plantula durante la germinazione.
A valle della stazione di FMG è disposta la stazione di semina SMG, nella quale una seminatrice automatizzata distribuisce i semi SM nei contenitori 1 riempiti di torba 2 o nei “cubetti” formati con lo stesso materiale.
Secondo quanto previsto dalla tecnica nota, a valle della stazione di semina SMG è prevista una stazione di rivestimento superficiale RS<0>nella quale il substrato 2 viene ricoperto da un materiale granulare 4, ad esempio sabbia. Come detto in precedenza, per garantire l’adesione della sabbia 4 al substrato, è necessario bagnare la stessa sabbia, in una relativa stazione di bagnatura I, collegata ad un serbatoio di acqua A o alla rete idrica.
Al valle delle stazioni RS<0>ed I, il prodotto finale PF<0>si presenta quindi con la superficie superiore completamente ricoperta di sabbia bagnata, anche in corrispondenza della detta sede ad incavo 3.
In fase di germinazione, il modulo di germinazione (alveolo o “cubetto”) contenuto nel contenitore 1 di tipo tradizionale si presenta in una condizione simile a quella rappresentata in Fig.1. In pratica, con la germinazione del seme, la plantula 5 avrà un ipocotile 50 in gran parte non esposto alla luce e, pertanto, relativamente poco resistente agli agenti atmosferici. Con L0 è indicato il valore della lunghezza di questa parte 50 della pianta che è rappresentata in colore chiaro.
Al contrario, una macchina realizzata in conformità della presente invenzione, è provvista di una stazione di rivestimento superficiale RS nella quale sono previsti mezzi atti a rivestire, ad esempio mediante una spruzzatura, la superficie superiore esposta del substrato mediante una sostanza opaca chiara 6 in fase sostanzialmente liquida, gelatinosa, ovvero una sostanza preferibilmente inerte, bianca o comunque chiara, idonea ad aderire alla superficie del substrato.
Ad esempio, nella stazione RS il substrato 2 viene rivestito da una sostanza che può essere, ad esempio, vernice chiara 6, in grado di ricoprire tutto il substrato, anche in corrispondenza della sede 3, con uno strato 6 relativamente sottile e, soprattutto, uniforme. In questo caso, come evidenziato in modo schematico in Fig.3, la parte dell’ipocotile che resta coperta ha un valore estremamente ridotto, poiché corrisponde allo spessore della vernice (o altra sostanza) che riveste il substrato. Come sostanza per il rivestimento superficiale possono essere utilizzate, ad esempio, vernici chiare a base acquosa, gelatine chiare opache, carta sciolta in acqua, amido, o altre sostanze vegetali o minerali chiare, sostanzialmente inerti.
Occorre sottolineare che, oltre ai significativi vantaggi offerti rispetto all’arte nota, le sostanze utilizzabili per eseguire il rivestimento superficiale del substrato in conformità dell’invenzione riescono comunque ad aumentare la riflessione della luce ed a ridurre l’evaporazione dell’umidità del substrato; in pratica, forniscono gli stessi vantaggi dell’arte nota (sabbia ed altri materiali granulari) senza essere influenzati dagli aspetti negativi di tali materiali.
Secondo una possibile alternativa, alla sostanza utilizzata per il rivestimento superficiale possono essere aggiunti concimi e/o antiparassitari.
Con una macchina realizzata in conformità dell’invenzione si perviene al prodotto finito PF, senza la necessità della stazione I di bagnatura che è invece necessaria nelle macchine di tipo noto e per i contenitori alveolari.
I mezzi per distribuire la sostanza 6 opaca chiara in fase liquida o gelatinosa, possono essere degli ugelli spruzzatori, eventualmente provvisti di relative maschere per canalizzare il getto solo sul substrato senza interessare i relativi supporti (contenitori alveolari, cassette e simili).
Un metodo in conformità dell’invenzione è, pertanto caratterizzato specificatamente dal fatto che, dopo le fasi di preparazione del modulo di germinazione mediante riempimento di un contenitore 1 con un substrato 2 o pressatura dello stesso per formare “cubetti” collocati in cassette 1 e la collocazione di uno o più semi nell’incavo formato sulla superficie del substrato 2, il substrato viene ricoperto con un rivestimento superficiale. Il metodo si caratterizza per il fatto di eseguire il rivestimento superficiale con una sostanza chiara 6 in fase sostanzialmente liquida, gelatinosa ovvero una sostanza preferibilmente inerte, bianca o comunque chiara, idonea ad aderire alla superficie del substrato.
Analogamente, una macchina realizzata secondo l’invenzione è del tipo utilizzabile a valle di una macchina formatrice dei moduli di germinazione, cioè di una macchina di tipo noto che comprende: mezzi atti a preparare un modulo di germinazione, riempiendo un contenitore 1 con un substrato 2 o pressando lo stesso per formare “cubetti” collocati in cassette 1 e disponendo uno o più semi in un incavo formato sulla superficie del substrato 2. Vantaggiosamente, la macchina oggetto dell’invenzione si caratterizza per il fatto di essere provvista di mezzi atti a distribuire su detto substrato 2 una sostanza chiara 6 in fase sostanzialmente liquida o gelatinosa ovvero una sostanza preferibilmente inerte, bianca o comunque chiara, idonea ad aderire alla superficie del substrato.
Allo stesso modo, un modulo di germinazione, di qualsiasi tipo, realizzato secondo l’invenzione si caratterizza per avere la superficie superiore ricoperta da uno strato di una sostanza chiara 6 che viene applicata in fase sostanzialmente liquida o gelatinosa ovvero da una sostanza preferibilmente inerte, bianca o comunque chiara, idonea ad aderire alla superficie del substrato. In precedenza sono stati elencati alcuni possibili esempi di sostanze utilizzabili a tale scopo.
Per quanto concerne la macchina, gli organi di comando e controllo degli elementi sopra descritti ed illustrati nei disegni allegati sono del tipo noto ai tecnici del settore e, pertanto, non sono stati descritti in ulteriore dettaglio per semplicità. Inoltre, per il metodo, la macchina ed il trattamento della superficie del modulo di germinazione, i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente nella forma, dimensioni, disposizione degli elementi, natura dei materiali impiegati, senza peraltro uscire dall'àmbito dell'idea di soluzione adottata e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per il trattamento della superficie superiore di un qualsiasi substrato di semina contenuto in contenitori alveolari o pressato sotto forma di “cubetti” collocati in cassette o formato in moduli di germinazione di vario tipo disposti in un contenitore, metodo che viene eseguito dopo il riempimento dei contenitori alveolari o la formazione dei “cubetti” col substrato (2) o la collocazione nei contenitori dei moduli di germinazione e dopo la distribuzione dei semi, e che prevede la fase di coprire il substrato con un rivestimento superficiale; metodo caratterizzato dal fatto di eseguire il rivestimento superficiale con una sostanza chiara (6) in fase sostanzialmente liquida, gelatinosa ovvero una sostanza preferibilmente inerte idonea ad aderire alla superficie del substrato.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza (6) viene spruzzata.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza (6) è vernice chiara opaca.
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza (6) è vernice chiara lucida.
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza (6) è carta sciolta in acqua.
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza (6) comprende concime e/o antiparassitari.
  7. 7. Macchina per il trattamento della superficie di semina di un substrato contenuto in contenitori alveolari o pressato in cubetti o formato in moduli di germinazione di qualsiasi tipo, comprendente mezzi atti a coprire il substrato con un rivestimento superficiale, macchina caratterizzata dal fatto di essere provvista di mezzi atti a distribuire su detto substrato (2) una sostanza chiara (6) in fase sostanzialmente liquida, gelatinosa ovvero una sostanza chiara preferibilmente inerte idonea ad aderire alla superficie del substrato
  8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi atti a distribuire la detta sostanza (6) comprendono uno o più ugelli.
  9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che è provvista di maschere di protezione per canalizzare il getto dei detti ugelli.
  10. 10 . Trattamento della superficie di semina di un qualsiasi modulo di germinazione, costituito da un generico volume di un substrato(2) di qualsiasi tipo mantenuto coerente ed nella forma voluta mediante la compressione o l’uso di collanti o l’impiego di pareti laterali di contenimento oppure contenuto in contenitori alveolari; consistente nella formazione di uno strato di rivestimento, della superficie di semina di detto substrato, formato da una sostanza chiara (6) applicata in fase sostanzialmente liquida, gelatinosa, ovvero una sostanza chiara preferibilmente inerte idonea ad aderire alla superficie del substrato
  11. 11. Trattamento della superficie del modulo di germinazione secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza (6) è vernice chiara opaca.
  12. 12. Trattamento della superficie del modulo di germinazione secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza (6) è vernice chiara lucida.
  13. 13. Trattamento della superficie del modulo di germinazione secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza (6) è carta sciolta in acqua.
  14. 14. Trattamento della superficie del modulo di germinazione secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza (6) contiene un concime e/o un antiparassitario.
  15. 15. Modulo di germinazione, del tipo costituito da un generico volume di un substrato di qualsiasi tipo mantenuto coerente ed nella forma voluta mediante la compressione o l’uso di collanti o l’impiego di pareti laterali di contenimento oppure contenuto in contenitori alveolari, essendo previsto un rivestimento superficiale del detto substrato, modulo di germinazione caratterizzato dal fatto che il detto substrato (2) è ricoperto da uno strato di rivestimento formato da una sostanza chiara (6) applicata in fase sostanzialmente liquida, gelatinosa, ovvero una sostanza chiara preferibilmente inerte idonea ad aderire alla superficie del substrato
  16. 16. Modulo di germinazione secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza (6) è vernice chiara opaca.
  17. 17. Modulo di germinazione secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza (6) è vernice chiara lucida.
  18. 18. Modulo di germinazione secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza (6) è carta sciolta in acqua.
  19. 19. Modulo di germinazione secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che la detta sostanza (6) contiene un concime e/o un antiparassitario.
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