ITBO20060271A1 - Finestra per tetto - Google Patents
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Description
FINESTRA PER TETTO
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione concerne una finestra per tetto.
È noto che le finestre per tetto attualmente in produzione sono sostanzialmente costituite da un telaio maestro, associato ad un relativa apertura ricavata in un solaio, al quale è vincolata un’anta costituita da un telaio mobile che porta un vetro. L’anta può essere apribile a bilico, a vasistas (o mediante una combinazione di entrambi i sistemi), ovvero a vasistas con uno scorrimento laterale del telaio mobile per le operazioni di pulizia del vetro.
La soluzione che prevede la sola apertura a vasistas è la meno utilizzata in quanto rende molto difficoltoso ad un utente il raggiungimento della superficie esterna del vetro per la pulizia della stessa. La pulizia di tale superficie è invece agevole nelle finestre per tetto dotate dei sistemi di apertura combinata vasistas/bilico o vasistas/scorrimento. La porzione esterna delle finestre per tetto è protetta contro gli agenti atmosferici mediante un rivestimento metallico che consente inoltre di raccordare la finestra al manto di copertura del tetto.
Nella quasi totalità dei modelli attualmente in produzione è prevista una griglia apribile, associata ad esempio al telaio mobile, che consente la ventilazione di un vano (ad esempio una stanza) anche a finestra chiusa, ed è inoltre atta ad evitare (o perlomeno limitare) fenomeni di condensa sulla porzione interna della finestra stessa.
Quasi tutti i modelli sono inoltre equipaggiati con accessori per l’oscuramento (ad esempio tende avvolgibili da applicare internamente o persiane elettriche da applicare all’esterno) e tende filtranti.
È altresì quasi sempre possibile comandare mediante idonei attuatori sia l’apertura/chiusura dell’anta, sia la movimentazione di alcuni accessori quali tende, persiane, ecc.
Si lamentano diversi inconvenienti per le finestre per tetto attualmente in produzione. Le finestre per tetto possono essere dotate di una zanzariera che però, nei modelli con apertura a bilico, non può essere applicata all’anta, in quanto ne impedirebbe l’apertura: in tal caso la zanzariera deve essere fissata al perimetro della porzione interna dell’apertura, con evidenti problematiche funzionali ed estetiche.
La protezione dall’acqua risulta ottima a finestra chiusa con tutti i tipi di apertura, mentre risulta pressoché nulla con finestra aperta (ad azionamento manuale), in particolare con l'apertura a bilico.
L’isolamento termico e la tenuta al vento delle finestre per tetto ad oggi note non risultano soddisfacenti a causa della presenza della griglia di ventilazione, in corrispondenza della quale si può originare, ad esempio, un gradiente termico.
Va sottolineato inoltre che in quasi tutti i modelli l’isolamento acustico è limitato, sia per la presenza della griglia di ventilazione che non costituisce un filtro acustico, sia per la presenza delle parti metalliche esterne poste a protezione della finestra. In particolare risultano rumorose le parti metalliche esterne che per esigenze tecniche ed operative non sono posate direttamente a contatto con il telaio, ma restano libere e quindi possono risuonare se colpite da pioggia, grandine, ecc.
I maggiori inconvenienti relativi all’isolamento termico, acustico ed alla tenuta al vento si verificano nei modelli con apertura a bilico, per le intrinseche problematiche relative alla sigillatura del punto di snodo nella configurazione in cui la finestra è chiusa.
È infine importante sottolineare che nessuna finestra per tetto attualmente in commercio è in possesso di certificazioni di tenuta al vento e di certificazioni relative all'isolamento termico e acustico paragonabili alle corrispondenti certificazioni ottenute per le finestre tradizionali. Ciò è dovuto essenzialmente alle caratteristiche strutturali delle attuali finestre per tetto, che impediscono alle stesse di rispettare prestabiliti parametri previsti dalle prove di certificazione adottate per le finestre tradizionali.
L’illuminazione degli ambienti dotati di finestre per tetto può risultare scarsa e/o problematica in quanto la superficie illuminante effettiva garantita dalle finestre ad oggi note è sensibilmente inferiore rispetto alle dimensioni dell'apertura che riceve il telaio maestro. La superficie illuminante effettiva viene infatti ridotta per presenza dei due telai (fisso ed mobile) e della griglia di ventilazione. Nei modelli più venduti, ad esempio, si perdono 25 cm in altezza e 16 in larghezza tra l’area teorica di illuminazione e la effettiva superficie vetrata: si ha quindi una diminuzione significativa della superficie di illuminazione soprattutto nelle finestre di dimensioni medie e piccole.
Va sottolineato che le finestre per tetto hanno misure standard correlate sostanzialmente agli interassi più comuni fra due travi contigue facenti parte dell’orditura portante dei tetti.
Inoltre, l’eventuale presenza di una tenda, applicata all’interno dell’anta sulla parte vetrata, limita ulteriormente la superficie illuminante a causa della presenza delle guide e del rullo di avvolgimento della tenda stessa.
Il filtraggio e/o il controllo della luce solare diretta risulta carente in tutti i modelli, infatti l'applicazione delle tende filtranti (così come quelle oscuranti) sull’anta fa sì che quando quest'ultima è aperta, siano definite delle zone che non filtrano i raggi solari incidenti con particolari inclinazioni (ad esempio al tramonto). La ventilazione a finestra aperta è soddisfacente solo con le aperture manuali, sia a bilico che a vasistas, mentre è estremamente limitata nell’apertura elettrica.
In particolare nei modelli con apertura a bilico montati su un vano non strombato, l’apertura superiore è quasi completamente ostruita dalla parete del vano stesso, dimezzando di fatto la già ridotta superficie ventilante.
La ventilazione è molto scarsa in particolare nei modelli con comando elettrico di apertura/chiusura e sensore antipioggia: quest’ultimo infatti comanda la chiusura completa della finestra, oltre che in caso di pioggia, anche con elevati tassi di umidità dell’ambiente esterno, ad esempio in presenza di nebbia, a causa del deposito di condensa o micro-gocce di acqua sulla superficie esterna del vetro. Tale evenienza impedisce l'apertura seppur parziale della finestra anche con condizioni atmosferiche che invece ne consentirebbero l’apertura.
La resistenza all'effrazione risulta scarsa in alcuni modelli ad azionamento elettrico a causa della facile accessibilità dall'esterno allo sblocco dell’attuatore di apertura preposto. In particolare il noto sistema di fissaggio con squadrette poste all'esterno nascoste solo dal rivestimento in lamiera rende molto facile e veloce la rimozione dell'intera finestra mediante l’utilizzo di un semplice cacciavite, a tutti coloro che siano a conoscenza delle tecniche di installazione.
Scopo della presente invenzione è quello di proporre una finestra per tetto in grado di ovviare ai menzionati inconvenienti, che garantisca una superficie ventilante effettiva di poco inferiore rispetto alla superficie dell'apertura che riceve la finestra stessa e di garantire la ventilazione anche in caso di condizioni atmosferiche sfavorevoli (pioggia, nebbia, neve, ecc.).
Uno scopo aggiuntivo della presente invenzione consiste nel proporre una finestra per tetto che garantisca ottime caratteristiche di isolamento termico, acustico e di tenuta al vento, rendendo certificabile la finestra con i medesimi parametri utilizzati per gli infissi tradizionali.
Un ulteriore scopo consiste nel proporre una finestra per tetto che consenta di eliminare il telaio mobile che supporta il vetro.
Uno scopo aggiuntivo della presente invenzione consiste nel proporre una finestra per tetto che, una volta installata in corrispondenza di una apposita apertura, non limiti in modo eccessivo la superficie illuminante rispetto alle misure effettive dell’apertura stessa.
Uno scopo ulteriore della presente invenzione consiste nel proporre una finestra per tetto che possa essere equipaggiabile con tende oscuranti e/o filtranti e/o zanzariera, anche elettrificabili, evitando nel contempo che la presenza degli organi di movimentazione, di avvolgimento e di guida delle stesse determini una diminuzione della superficie illuminante.
Un ulteriore scopo della presente invenzione consiste nel proporre una finestra per tetto che non occluda, ad un utilizzatore, la visuale dall'interno verso l'esterno.
Uno scopo aggiuntivo della presente invenzione consiste nel proporre una finestra per tetto che consenta di eliminare le porzioni in lamiera che nelle finestre per tetto tradizionali proteggono la finestra stessa dagli agenti atmosferici.
Uno scopo aggiuntivo della presente invenzione consiste nel proporre una finestra per tetto che garantisca una ottimale protezione dai raggi solari.
Uno scopo aggiuntivo della presente invenzione consiste nel proporre una finestra per tetto che possa essere installata sia su tetti di svariate pendenza, sia su coperture piane, sia su pareti verticali.
A ciò si aggiunge la volontà di proporre una finestra per tetto attuata mediante una soluzione tecnica di semplice concezione, estremamente funzionale ed affidabile, tale da assicurare un'agevole e rapida fase di installazione e manutenzione della stessa. Gli scopi suindicati vengono ottenuti in accordo con il contenuto delle rivendicazioni. Le caratteristiche dell'invenzione saranno evidenziate nel seguito in cui vengono descritte alcune preferite, ma non esclusive, forme di realizzazione, con riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali:
- le coppie di figure 1, 1 A; 2, 2A, 3, 3A; 4, 4A, illustrano corrispondenti viste, laterale e prospettica, della proposta finestra per tetto in altrettante fasi di apertura;
- le figure 5, 6, 7, 8 rappresentano in modo schematico, altrettante viste prospettiche in sezione, della finestra installata su una relativa apertura ricavata su un tetto e dotata di corrispondenti accessori;
- la figura 9A mostra in modo schematico una vista laterale, in scala lievemente ridotta rispetto alle figure precedenti, della proposta finestra con una pluralità di possibili posizioni di apertura raffigurate.
- le figure 9B, 9C, 9D, rappresentano schematicamente altrettante viste laterali della finestra di cui alla figura precedente installata su relative aperture ricavate su tetti di differenti pendenze;
- le figure 10A, 10B, 10C, 10D, mostrano in modo schematico altrettante viste laterali di una variante realizzativa della proposta finestra raffigurata in corrispondenti fasi di apertura.
Con riferimento alle figure 1, 1A, 2, 2A, 3, 3A, 4, 4A, si conviene di indicare con 100 una preferita forma di realizzazione della proposta finestra per tetto. Quest'ultima comprende un telaio principale 1 fissato, ad esempio mediante mezzi a vite noti, alle pareti delimitanti uno scasso 85 con sezione al “L” previsto in corrispondenza del perimetro esterno di una relativa apertura 7 ricavata nel tetto 90 medesimo. Lo scasso 85, preferibilmente, riceve parzialmente il telaio principale 1 (figg. 9B, 9C, 9D).
Mezzi di chiusura 2, cooperanti con il telaio principale 1 e posizionati superiormente allo stesso, permettono, come meglio verrà esposto nel seguito, l’occlusione almeno parziale dell’apertura 7.
Organi operativi 3, cooperanti con il telaio principale 1 e con i mezzi di chiusura 2, permettono la movimentazione di questi ultimi fra una posizione di chiusura C, nella quale relative porzioni degli stessi mezzi di chiusura 2 e del telaio principale 1 risultano a contatto fra loro, ed una posizione di apertura A, nella quale i mezzi di chiusura 2 ed il telaio principale 1 risultano distanziati fra loro (figg. 1, 1A, 4, 4A).
Il telaio 1 ha preferibilmente forma rettangolare ed è costituito da due coppie, fra loro ortogonali, di elementi rettilinei paralleli con sezione rettangolare.
I mezzi di chiusura 2 sono, ad esempio, costituiti da una vetrocamera preferibilmente realizzata utilizzando vetri le cui superfici presentano caratteristiche autopulenti. In particolare sarà la superficie superiore del vetro esterno a presentare tali caratteristiche di auto-pulizia.
La vetrocamera ha preferibilmente dimensioni longitudinali e trasversali che eccedono le relative dimensioni longitudinali e trasversali del telaio principale 1, in modo da coprire completamente quest'ultimo e proteggerlo così dagli agenti atmosferici.
La vetrocamera è inoltre dotata, ad esempio in corrispondenza della porzione perimetrale della propria facciata inferiore 2D, di profili (non illustrati) atti ad impedire che eventuali gocce d'acqua provenienti dalla facciata superiore 2U della stessa vetrocamera interessino la stessa facciata inferiore 2D.
La vetrocamera è altresì provvista, in prossimità della porzione perimetrale della propria facciata inferiore 2D, di una guarnizione che riscontra una relativa porzione delia facciata superiore del telaio principale 1 quando la stessa vetrocamera si trova nella posizione di chiusura C, a definire la tenuta della finestra 100 agli agenti atmosferici. In modo alternativo la guarnizione può essere prevista in corrispondenza della porzione superiore del telaio 1.
Mezzi riscaldanti possono vantaggiosamente essere associati alla vetrocamera, ad esempio alla facciata inferiore 2D della stessa: l'attivazione di tali mezzi riscaldanti impedisce e/o elimina l’eventuale condensa presente sulla medesima facciata inferiore 2D.
Possono inoltre essere previsti mezzi anti-intrusione associati alla vetrocamera e costituiti, ad esempio, da un cavo elettrico fissato ad/annegato in almeno uno dei vetri che costituiscono la vetrocamera medesima.
Risulta evidente che un unico cavo elettrico associato alla vetrocamera, può svolgere sia le funzioni di riscaldamento che di anti-intrusione di cui sopra.
Un telaio supplementare 4 è amovibilmente associato al telaio principale 1 , a definire in cooperazione con quest'ultimo una sorta di telaio scatolare (fig. 3A). In particolare il telaio supplementare 4 ha forma rettangolare ed ha dimensioni opportunamente inferiori rispetto al telaio principale 1 tali da consentirne il fissaggio alla porzione interna dello stesso telaio principale 1 . Va sottolineato che le pareti del telaio supplementare 4 vanno ad occludere le corrispondenti porzioni aperte del telaio principale 1 (con sezione rettangolare), a definire il telaio scatolare di cui sopra.
Le dimensioni interne, longitudinali e trasversali, del telaio supplementare 4 sono preferibilmente analoghe alle corrispondenti dimensioni dell'apertura 7 (figg. 9B, 9C, 9D).
Le facciate laterali esterne 45 (fig. 1) del telaio supplementare 4 definiscono, in cooperazione con le facciate laterali interne 15 (fig. 1) del telaio principale 1 , una camera anteriore 5, una camera posteriore 5A, ed una coppia di camere laterali, rispettivamente sinistra 51 A e destra 51 B (rispetto alla prospettiva delle figure 1A, 2A, 3A, 4A).
Gli organi operativi 3 comprendono un primo braccio 32, di lunghezza predefinita, la cui prima estremità 32A è incernierata in un punto P1 della porzione laterale destra (rispetto alla prospettiva di figura 3A) della facciata inferiore 2D della vetrocamera. L’estremità opposta 32B del braccio 32 è scorrevolmente associata ad organi di guida rettilinei 31, ad esempio costituiti da una madrevite, sistemati nella sede laterale destra 51 B (fig.
3A).
Un secondo braccio 33, estensibile, presenta una prima estremità 33A incernierata in corrispondenza di un punto P2, allineato il punto P1, delia porzione laterale destra della facciata inferiore 2D della vetrocamera, e l’estremità opposta 33B incernierata in un punto fisso all'interno della camera posteriore 5A, in corrispondenza della porzione laterale destra di quest’ultima (figg. 1, 2, 3, 4, 4A). Il punto in cui è incernierata l'estremità 33B del secondo braccio 33 risulta allineato all’asse della madrevite.
Sono inoltre previsti organi 34 per vincolare rotativamente fra loro i bracci, primo 32 e secondo 33, in prossimità della mezzeria di ciascuno di essi.
In particolare, è estensibile la porzione del secondo braccio 33 compresa fra la prima estremità 33A ed il punto di vincolo definito dagli organi 34.
Entro la camera laterale sinistra 51 A sono sistemati organi di guida, analoghi agli organi di guida rettilinei 31 , ai quali è vincolata l’estremità inferiore di un braccio 32C analogo al primo braccio 32. L’estremità inferiore di un braccio 33C, analogo al secondo braccio 33, è incernierata in un punto fisso all'interno della camera posteriore 5A, in corrispondenza della porzione laterale sinistra di quest'uitima. Le estremità superiori dei bracci 32C, 33C sono incernierate, analogamente alle corrispondenti estremità dei bracci primo 32 e secondo 33, in corrispondenza in rispettivi punti (P3, P4) della porzione laterale sinistra della facciata inferiore 2D della vetrocamera. I punti (P3, P4) risultano fra loro allineati ed allineati rispettivamente ai punti (P1 , P2) di cui sopra (fig.
3A).
Organi 34C, analoghi agli organi 34, sono previsti per vincolare rotativamente fra loro i bracci 32C e 33C, in prossimità della mezzeria di ciascuno di essi.
Organi di collegamento (non illustrati) sono preferibilmente previsti per raccordare le pareti esterne del telaio principale 1 con una relativa porzione del manto di copertura del tetto 90.
Sono vantaggiosamente previsti organi attuatori (non illustrati), alloggiati nella camera anteriore 5, per la movimentazione degli organi di guida rettilinei 31.
Tali organi attuatori possono essere costituiti da una coppia di motori, ciascuno direttamente accoppiato alla relativa madrevite, ovvero da un unico motore posizionato nella camera anteriore 5 per l'azionamento sincrono, mediante organi di rimando, di entrambe le madreviti.
I mezzi attuatori possono alternativamente essere manuali e costituiti, ad esempio, da una manovella che consente, mediante appositi organi di rimando e riduzione, di porre in rotazione le madreviti 31.
Nei modelli con movimentazione motorizzata e sensore pioggia, quest'ultimo è preferibilmente posizionato in corrispondenza della facciata superiore 2U della vetrocamera, ovvero sulla porzione superiore del telaio principale 1.
Entro la camera posteriore 5A sono alloggiati organi per l'avvolgimento e la movimentazione di mezzi filtranti 8 scorrevoli in relative guide ricavate nella porzione laterale interna del telaio supplementare 4. Tali mezzi filtranti 8 possono essere costituiti da una zanzariera 81 e/o da una tenda oscurante 82 e/o da una tenda ombreggiante (non illustrata) (figg. 5, 6, 8).
I mezzi di avvolgimento dei mezzi filtranti sono ad esempio costituiti da rulli noti, ed i relativi organi di movimentazione sono ad esempio costituiti da motori elettrici noti.
I mezzi filtranti 8 possono, in alternativa, essere scorrevolmente associati alla porzione esterna della vetrocamera prevedendo sulla superficie esterna della stessa apposite guide. Nelle figure 7, 8 è raffigurata una tenda ombreggiante 83 posizionata in corrispondenza della porzione superiore della vetrocamera.
Secondo una variante realizzativa non illustrata, il secondo braccio (33, 33C) ha lunghezza predefmita e la relativa prima estremità 33A risulta scorrevolmente associata a mezzi di guida rettilinei previsti sulla facciata inferiore 2D della vetrocamera.
Secondo una forma di realizzazione alternativa (figg. 10A, 10B, 10C, 10D), gli organi operativi 3 sono costituiti da almeno una cerniera 55 che vincola una parte della porzione terminale 22 della vetrocamera alla corrispondente porzione terminale posteriore 1A del telaio principale 1, per consentire la rotazione parziale della stessa vetrocamera attorno all’asse di rotazione della cerniera 55. Almeno un braccio estensibile 39 è previsto per agevolare le operazioni di apertura/chiusura della vetrocamera. In particolare, una prima estremità del braccio è incernierata in un punto della facciata inferiore 2D della vetrocamera, e l’estremità opposta è incernierata in un punto, ad esempio, all’interno di una delle camere laterali (51 A, 51 B).
Verranno ora brevemente esposte le modalità di funzionamento della proposta finestra 100, partendo da una condizione nella quale la vetrocamera è già stata posizionata, dall'alto verso il basso, nello scasso perimetrale 85 ricavato attorno all’apertura 7 e fissata allo scasso 85 stesso.
Si considera inoltre che la finestra sia inizialmente nella posizione di chiusura C.
In tale posizione di chiusura C (fig. 1, 1 A), i bracci, primo 32 e secondo 33, sono completamente contenuti entro la camera laterale destra 51 B. In particolare l’estremità 32B del primo braccio 32 risulta sostanzialmente posizionata in corrispondenza del fine corsa della madrevite 31, in una posizione ravvicinata alla porzione anteriore del telaio 1. Il secondo braccio 33 risulta preferibilmente in posizione completamente ritratta, a definire i propri ingombri longitudinali minimi. Analoghe considerazioni valgono per i bracci (32C, 33C) posizionati entro la camera laterale sinistra 51 A.
Nel caso si voglia procedere all’apertura della finestra 100, vengono azionati gli organi attuatoli, a determinare la rotazione delle madreviti. Tale rotazione determina lo spostamento dell’estremità 32B del primo braccio 32 verso la porzione terminale posteriore 1A del telaio principale 1 (direzione W in figura 2) e la conseguente rotazione del secondo braccio 33 attorno al punto al quale è incernierata la propria estremità 33B. La vetrocamera, per effetto della risultante delle forze applicate, in una prima fase si muove in una direzione ortogonale al piano definito dalla superficie superiore del telaio 1 (figg. 2, 2A) distaccandosi completamente dalla porzione superiore del telaio 1: il secondo braccio 33 si allunga in funzione del progressivo allontanamento della vetrocamera dal telaio 1 (figg 3, 3A).
Successivamente i bracci (32, 33, 32C, 33C) impongono alla vetrocamera l’esecuzione di una rotazione fino alla completa apertura della finestra 100 (posizione A di figg 4, 4A). È pertanto possibile, in modo vantaggioso, posizionare la vetrocamera in una pluralità di posizioni fra la posizione di chiusura C e la posizione di apertura A (figg. 9A, 9B, 9C, 9D).
Risulta evidente che è possibile movimentare la vetrocamera prevedendo soltanto i bracci (primo 32 e secondo 33) e la relativa madrevite, dimensionando tali componenti in modo opportuno.
Da quanto esposto in precedenza di evince che la proposta finestra per tetto 100 consente di eliminare il telaio mobile che, nelle finestre per tetto fin’ora note, supporta il vetro.
Gli organi per la movimentazione del vetro, ad esempio i bracci (32, 32C, 33, 33C) sopradescritti, garantiscono una efficace e rapida apertura/chiusura del vetro medesimo. In particolare, i bracci (32, 32C, 33, 33C) durante la fase di apertura della vetrocamera, definendo inizialmente una movimentazione di quest’ultima verso l’alto ed in una direzione sostanzialmente ortogonale rispetto al piano definito dal telaio principale consentono, al contrario delle finestre per tetto note, di mantenere la finestra parzialmente aperta, e consentire quindi la ventilazione della stanza, anche con condizioni atmosferiche avverse (quali nebbia o debole pioggia) senza che le gocce d'acqua penetrino all'interno della stanza stessa. A tal proposito sono vantaggiosamente previsti i profili metallici applicati ai bordi della vetrocamera.
A ciò si aggiunge che nei modelli con movimentazione motorizzata, la possibilità di prevedere il sensore anti-pioggia sistemato in corrispondenza della facciata interna del vetro, ovvero sulla porzione superiore del telaio principale, consente di portare automaticamente la vetrocamera in posizione di chiusura C solo in presenza di condizioni atmosferiche particolarmente avverse, ad esempio con pioggia che scende particolarmente inclinata rispetto alla verticale. In particolare l'adozione di un idoneo sistema di gestione della chiusura automatica della finestra, cooperante con il sensore anti-pioggia installato in tale posizione consente, nel caso in cui la finestra stessa sia completamente aperta ed inizi a piovere, di portarla dapprima in una condizione di lieve apertura (posizione nella quale la vetrocamera è sostanzialmente sovrastante al telaio principale 1) per consentire comunque l’aerazione della stanza, ed eventualmente di comandare successivamente la chiusura completa della finestra, nel caso in cui il sensore continui ad essere colpito dalle gocce d’acqua.
Il posizionamento del telaio principale 1 nello scasso perimetrale 85, comporta una diminuzione estremamente limitata della superficie illuminante rispetto alle dimensioni dell’apertura stessa.
Il particolare sistema di apertura della vetrocamera consente inoltre di ottenere una superficie ventilante effettiva di poco inferiore alla superficie dell'apertura cui è associata la finestra e di non occludere la visuale dall’interno verso l’esterno. A ciò si aggiunge che il sistema di apertura consente, a fine corsa, di aprire la vetrocamera fino ad una angolazione tale da consentire ad una persona l'accesso al tetto sul quale è installata la finestra.
L'aderenza fra il vetro e la guarnizione (posizionata sulla superficie superiore del telaio principale 1 ) garantisce ottime caratteristiche di isolamento termico, acustico e di tenuta al vento, rendendo certificabile la finestra con i medesimi parametri utilizzati per gli infissi tradizionali.
La conformazione e le dimensioni della vetrocamera, garantendo una elevata protezione a tutti i componenti ad esso sottostanti rispetto agli agenti atmosferici, consente di eliminare le porzioni in lamiera che nelle finestre per tetto tradizionali proteggono la finestra stessa dagli agenti atmosferici.
A ciò si aggiunge che l’utilizzo della vetrocamera dotata di un vetro autopulente evita la necessità di prevedere dispositivi e/o accorgimenti costruttivi che consentano il ribaltamento del vetro stesso per le operazioni di pulizia.
Gli elementi oscuranti e filtranti sono vantaggiosamente posizionati in modo da consentire una protezione dai raggi solari aventi svariate inclinazioni.
La presenza del telaio ausiliario e dello scasso ricavato attorno al vano che riceve la finestra, permette di installare tende oscuranti e/o filtranti e/o zanzariera (anche elettrificabili) inserite nel telaio ausiliario stesso senza determinare diminuzione della superficie illuminante.
Vantaggiosamente la proposta finestra è installabile su superfici con pendenze comprese fra 0° a 90°, è quindi utilizzabile sia sulle coperture piane sia in pareti verticali come un normale infisso.
L'invenzione in questione è stata ovviamente descritta, con riferimento ai disegni allegati, a puro titolo esemplificativo, e non limitativo, ed è pertanto evidente che ad essa possono essere apportate tutte quelle modifiche o varianti comunque comprese nell'ambito definito dalle rivendicazioni seguenti.
Claims (34)
- RIVENDICAZIONI 1. Finestra per tetto caratterizzata dal fatto di comprendere: almeno un telaio principale 1, associato ad una relativa apertura 7 ricavata nel citato tetto; mezzi di chiusura 2, cooperanti almeno con la porzione superiore di detto telaio principale 1 , per l’occlusione almeno parziale della citata apertura 7; organi operativi 3, cooperanti con il menzionato telaio principale 1 e con detti mezzi di chiusura 2, atti a permettere la movimentazione degli stessi mezzi di chiusura 2 fra una posizione di chiusura C, nella quale detti mezzi di chiusura 2 e detto telaio principale 1 risultano almeno parzialmente a contatto fra loro, ed una posizione di completa apertura A, nella quale almeno rispettive porzioni di detti mezzi di chiusura 2 e del citato telaio principale 1 risultano distanziate fra loro.
- 2. Finestra secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che i citati mezzi di chiusura 2 sono posizionati superiormente a detto telaio principale 1 .
- 3. Finestra secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i citati organi operativi 3 comprendono: almeno un primo braccio (32, 32C) avente una prima estremità 32A incernierata in corrispondenza almeno della porzione inferiore dei citati mezzi di chiusura 2 e l'estremità opposta 32B scorrevolmente associata ad organi di guida rettilinei 31 associati a detto telaio principale 1; un secondo braccio (33, 33C) avente una prima estremità 33A incernierata in corrispondenza almeno della porzione inferiore dei citati mezzi di chiusura 2, e l’estremità opposta 33B incernierata in corrispondenza della porzione terminale posteriore 1A del telaio 1; organi 34 atti a vincolare rotativamente fra loro detti bracci, primo (32, 32C) e secondo (33, 33C), in prossimità della mezzeria di ciascuno di essi.
- 4. Finestra secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i citati organi operativi 3 comprendono: almeno un primo braccio (32, 32C) avente una prima estremità 32A incernierata in corrispondenza almeno della porzione inferiore dei citati mezzi di chiusura 2 e l'estremità opposta 32B scorrevolmente associata ad organi di guida rettilinei 31 associati a detto telaio principale 1; un secondo braccio (33, 33C) avente una prima estremità 33A scorrevolmente associata a mezzi di guida rettilinei previsti sulla porzione inferiore dei citati mezzi di chiusura 2, e l'estremità opposta 33B incernierata in corrispondenza della porzione terminale posteriore 1A del telaio 1; organi 34 atti a vincolare rotativamente fra loro detti bracci, primo (32, 32C) e secondo (33, 33C), in prossimità della mezzeria di ciascuno di essi.
- 5. Finestra secondo la rivendicazione 3 o 4, caraterizzata dai fatto che il citato primo braccio (32, 32C) ha lunghezza predefinita.
- 6. Finestra secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dai fato che il citato secondo braccio (33, 33C) prevede una porzione estensibile compresa fra la propria prima estremità 33A ed il punto di vincolo definito da detti organi 34.
- 7. Finestra secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fato che il citato secondo braccio (33, 33C) ha lunghezza predefinita.
- 8. Finestra secondo la rivendicazione 3 o 4, caraterizzata dal fato di prevedere organi attuatoli per la movimentazione dei citati organi di guida rettilinei 31, a permettere la movimentazione del menzionato primo braccio (32, 32C) e conseguentemente del citato secondo braccio (33, 33C).
- 9. Finestra secondo la rivendicazione 2, caraterizzata dal fato che i citati organi operativi 3 comprendono almeno una cerniera 55 atta a vincolare fra loro una porzione terminale 22 dei citati mezzi di chiusura 2 ed una corrispondente porzione terminale posteriore 1A del menzionato telaio principale 1, a definire la rotazione almeno parziale degli stessi mezzi di chiusura 2 attorno all'asse di rotazione della cerniera 55 stessa.
- 10. Finestra secondo la rivendicazione 9, caraterizzata dal fato che i citati organi operativi 3 comprendono un braccio estensibile 39, atto a facilitare le operazioni di apertura/chiusura dei citati mezzi di chiusura 2, avente una prima estremità incernierata in un punto prestabilito della facciata inferiore 2D degli stessi mezzi di chiusura 2, e l’estremità opposta incernierata in prossimità della porzione laterale del telaio 1.
- 11. Finestra secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il citato telaio 1 è ricevuto almeno parzialmente, ed in modo inamovibile, da un scasso 85 previsto in corrispondenza del perimetro esterno della menzionata apertura 7.
- 12. Finestra secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che il citato telaio 1 ha forma rettangolare e presenta la sezione rettangolare.
- 13. Finestra secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto di prevedere un telaio supplementare 4 associato alla porzione interna del menzionato telaio principale 1 ed atto a definire in cooperazione con la porzione terminale posteriore 1A di quest'ultimo almeno una camera posteriore 5A interessata dalla citata estremità 32B del secondo braccio 33. ( eliminata ex rivolti ed incorporata qui)
- 14. Finestra secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto di prevedere un telaio supplementare 4 associato alla porzione interna del menzionato telaio principale 1 ed atto a definire in cooperazione con la porzione terminale anteriore di quest’ultimo almeno una camera anteriore 5.
- 15. Finestra secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzata dal fatto di prevedere un telaio supplementare 4, amovibilmente associato alla porzione interna del menzionato telaio principale 1, le cui facciate laterali esterne 45 in cooperazione con le facciate laterali interne 15 dello stesso telaio principale 1 definiscono almeno una camera laterale (51 A, 51 B) interessata da detti organi di guida rettilinei 31.
- 16. Finestra secondo la rivendicazione 13 o 14 o 15, caratterizzata dal fatto che il citato telaio supplementare 4 presenta dimensioni interne analoghe alle dimensioni dell'apertura 7 a cui è associato il citato telaio principale 1.
- 17. Finestra secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che i citati organi di guida rettilinei 31 sono costituiti da una madrevite.
- 18. Finestra secondo le rivendicazioni 3 e 17, caratterizzata dal fatto che la citata estremità 33B del secondo braccio 33 risulta incernierata in un punto allineato all'asse della citata madrevite.
- 19. Finestra secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi di chiusura 2 sono costituiti da una vetrocamera.
- 20. Finestra secondo la rivendicazione 19, caratterizzata dal fatto che la citata vetrocamera ha dimensioni longitudinali e trasversali che eccedono le relative dimensioni longitudinali e trasversali del menzionato telaio principale 1.
- 21. Finestra secondo la rivendicazione 19, caratterìzzata dal fatto che la citata vetrocamera conforma, in prossimità della porzione perimetrale della propria facciata inferiore 2D, profili atti ad impedire che eventuali gocce d'acqua provenienti dalla facciata superiore 2U della stessa vetrocamera interessino la stessa facciata inferiore 2D.
- 22. Finestra secondo la rivendicazione 19, caratterizzata dal fato che la citata vetrocamera è realizzata mediante vetri aventi almeno una superfìcie che presenta caratteristiche autopulenti.
- 23. Finestra secondo la rivendicazione 19, caratterizzata dal fatto che la citata vetrocamera è dotata, in prossimità della porzione perimetrale della propria facciata inferiore 2D, di una guarnizione atta a riscontare una relativa porzione della facciata superiore del telaio principale 1 quando la stessa vetrocamera si trova nella menzionata posizione di chiusura C, per consentire la tenuta della citata finestra 100 agli agenti atmosferici.
- 24. Finestra secondo la rivendicazione 19, caratterizzata dal fatto che il citato telaio principale 1 è dotato, in prossimità della propria facciata superiore, di una guarnizione atta a riscontare una relativa porzione della facciata inferiore 2D della vetrocamera quando quest'ultima si trova nella menzionata posizione di chiusura C, per consentire la tenuta della citata finestra 100 agli agenti atmosferici.
- 25. Finestra secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che la citata camera anteriore 5 è atta a contenere gli organi di avvolgimento e movimentazione di relativi mezzi filtranti 8 scorrevolmente associati alla porzione laterale interna del menzionato telaio principale 1 .
- 26. Finestra secondo la rivendicazione 25, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi filtranti 8 sono costituiti da una zanzariera 81 .
- 27. Finestra secondo la rivendicazione 25, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi filtranti 8 sono costituiti da una tenda oscurante 82.
- 28. Finestra secondo la rivendicazione 25, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi filtranti 8 sono costituiti da una tenda ombreggiante.
- 29. Finestra secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che la citata camera anteriore 5 è atta a contenere gli organi di avvolgimento e movimentazione di relativi mezzi filtranti 8 scorrevolmente associati alla porzione esterna della citata vetrocamera.
- 30. Finestra secondo la rivendicazione 29, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi filtranti 8 sono costituiti da una tenda ombreggiante 83.
- 31. Finestra secondo la rivendicazione 29, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi filtranti 8 sono costituiti da una tenda oscurante.
- 32. Finestra secondo la rivendicazione 19, caratterizzata dal fatto di prevedere mezzi riscaldanti associati a detta vetrocamera, atti ad impedire l’appannamento della facciata inferiore 2D della stessa vetrocamera.
- 33. Finestra secondo la rivendicazione 19, caraterizzata dal fatto di prevedere mezzi anti-intrusione associati a detta vetrocamera.
- 34. Finestra secondo la rivendicazione 33, caraterizzata dal fatto che i citati mezzi anti-intrusione sono costituiti da un cavo elettrico associato ad almeno uno dei vetri che costituiscono la menzionata vetrocamera.
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ITBO20060271 ITBO20060271A1 (it) | 2006-04-13 | 2006-04-13 | Finestra per tetto |
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ITBO20060271A1 true ITBO20060271A1 (it) | 2007-10-14 |
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ITBO20060271 ITBO20060271A1 (it) | 2006-04-13 | 2006-04-13 | Finestra per tetto |
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2006
- 2006-04-13 IT ITBO20060271 patent/ITBO20060271A1/it unknown
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