ITBO20060066A1

ITBO20060066A1 - Dispositivo di illuminazione

Info

Publication number: ITBO20060066A1
Application number: IT000066A
Authority: IT
Inventors: Chanan Gardi
Original assignee: Editoriale Friulana S R L; Chanan Gardi
Priority date: 2006-02-06
Filing date: 2006-02-06
Publication date: 2007-08-07
Also published as: US20090207611A1; EP1984669B1; EP1984669A1; JP4741679B2; WO2007091289A1; JP2009526348A; WO2007091289A8

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione concerne un dispositivo di illuminazione.

I dispositivi di illuminazione attualmente in commercio sono costituiti da lampade, generalmente ad incandescenza o alogene, la cui luminosità è fissa oppure può essere variata per mezzo di reostati e regolatori simili. Con tali dispositivi di illuminazione non è solitamente variabile l'aspetto della lampada, cioè non è possibile variare la sua configurazione, le modalità con le quali diffonde la luce, gli effetti di chiaroscuro che può fornire.

Scopo della presente invenzione è guello di fornire un dispositivo di illuminazione che consenta di modificare il proprio aspetto e la propria configurazione, in modo da fornire effetti luminosi differenti a seconda dell'aspetto o della configurazione assunti.

A questo risultato si è pervenuti in conformità dell'invenzione adottando l'idea di realizzare un dispositivo di illuminazione avente le caratteristiche descritte nella rivendicazione 1. Altre caratteristiche sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

Tra i vantaggi della presente invenzione vi è che è possibile variare l'effetto luminoso fornito dal dispositivo, anche con effetti di chiaroscuro ovvero di luce/ombra ad esempio in base alle ondulazioni presentate dalla struttura di supporto delle sorgenti luminose, che il dispositivo garantisce un'elevata sicurezza nel funzionamento, unita ad una facilità estrema nelle operazioni di modificazione dell'assetto, che il dispositivo di illuminazione può assumere delle conformazioni molto differenziate tra loro consentendo in questo modo di utilizzare uno stesso dispositivo in situazioni d'uso diverse tra loro, che il dispositivo può fornire un effetto estetico apprezzabile in funzione della particolare conformazione assunta, che il dispositivo è di relativamente facile montaggio /assemblaggio, che il dispositivo mantiene inalterate le sue caratteristiche anche dopo prolungati periodi di utilizzo.

Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e con l'aiuto degli annessi disegni, dati quale esemplificazione pratica del trovato, ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:

-le Figg. 1, 2 mostrano un possibile esempio di realizzazione di una struttura di supporto per un dispositivo realizzato in conformità della presente invenzione; in Fig.l è mostrata in vista prospettica la struttura nella sua forma d'uso, mentre in Fig.2 è rappresentata in pianta un prodotto intermedio atto a costituire la detta struttura;

-le Figg. 3, 4, 5, 6, 7 ed 8 mostrano altri possibili esempi di realizzazione del dispositivo presentanti una struttura di supporto o base di conformazione analoga a quella di Fig.l; in particolare, la Fig.3 è una vista prospettica di una struttura nella fase di copertura con uno schermo paralume, mentre la Fig.4 rappresenta il dispositivo di illuminazione in conformazione d'uso; la Fig.5 rappresenta in pianta una struttura prima della sua formatura, mentre la Fig.6 mostra in vista prospettica la struttura nella sua forma d'uso; la Fig.7 mostra un altro esempio del dispositivo in vista prospettica e nella sua forma d'uso, mentre la Fig.8 mostra in vista prospettica un particolare di Fig.7;

-le Figg. 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15 mostrano ulteriori possibili esempi di realizzazione di un dispositivo realizzato in conformità della presente invenzione; in particolare, le Figg. 9 e 10 sono, rispettivamente, una vista laterale ed una vista frontale di un dispositivo in conformazione d'uso; le Figg. 11-14 sono relative a particolari nei quali sono mostrati possibili modi di fissaggio di uno schermo alla struttura di supporto; la Fig. 15 mostra un differente tipo di struttura di supporto;

-le Figg. 16, 17, 18, 19 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27 mostrano ulteriori possibili esempi di realizzazione di un dispositivo realizzato in conformità della presente invenzione nei quali il dispositivo è costituito da una lampada da tavolo (Figg. 16-20, 21A-E, 22) o da una applique (Figg. 21F, 23-27);

-le Figg. 28, 29 mostrano due ulteriori esempi di realizzazione del trovato provvisti di elementi tubolari associabili alla struttura di base;

-le Figg. 30, 31 mostrano, schematicamente in viste prospettiche, un altro esempio di realizzazione del trovato che comprende uno schermo planare associato alla struttura di base;

-le Figg. 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38 sono relative ad altri esempi di realizzazione del trovato nèi quali la sorgente luminosa è costituita da LED (Figg.32, 33, 34, 37, 38) o da lampade ad incandescenza (Figg. 35, 36);

-le Figg. 39, 40 mostrano, in schematiche viste prospettiche, altri due esempi di realizzazione del trovato, costituiti da lampade da tavolo nelle quali lo schermo o paralume è orientabile. Con riferimento agli esempi dei disegni allegati, un dispositivo di illuminazione (1) realizzato in conformità dell'invenzione comprende ;

un supporto o base (2) presentante caratteristiche ferromagnetiche;

- uno più elementi di fissaggio (40) reversibilmente associabili a detto supporto (2) mediante attrazione magnetica;

- una struttura (4) per il supporto e/o la filtrazione di una o più sorgenti luminose (3), detta struttura (4) essendo stabilmente associabile al detto supporto (2) per il tramite di detti elementi di fissaggio (40) secondo differenti configurazioni.

La struttura (4), può essere flessibile o modellabile (4), realizzabile in stoffa, tessuto, materiale plastico, materiale cartaceo, ecc. La struttura (4) può presentare una superficie continua o può presentare delle discontinuità, ad esempio con una conformazione a rete o provvista di una pluralità di fori passanti .

Le sorgenti luminose (3) possono essere del tipo LED o a bassa emissione di calore; in questo modo è possibile utilizzare per la struttura (4) anche dei materiali che in caso di sorgenti luminose ad incandescenza o alogene dovrebbero essere opportunamente isolati. I LED possono essere anche inglobati nella struttura (4), definendo un corpo unico con la stessa.

In altri esempi di realizzazione, le sorgenti luminose possono essere costituite da lampade ad incandescenza.

Gli elementi di fissaggio (40) comprendono delle caiamite e servono a mantenere la struttura flessibile/modellabile (4) associata alla base (2) che, come detto in precedenza, è realizzata in un materiale con caratteristiche ferromagnetiche. La base (2) può essere realizzata, ad esempio, in ferro, in acciaio ferroso, ecc.. La base (2) può essere realizzata anche in acciaio o altro idoneo metallo lucidato in modo da fornire un effetto "a specchio"; questa caratteristica può modificare l'effetto di illuminazione fornito dal dispositivo.

In alternativa ai supporti calamitati, possono essere previsti degli elementi di fissaggio (40) in materiale con caratteristiche ferromagnetico da associare ad una base (2) calamitata.

Gli elementi di fissaggio (40) possono essere realizzati in corpo unico con le sorgenti luminose (3); in pratica, gli elementi di fissaggio (40) possono comprendere una calamita per il fissaggio alla base (2) e, allo stesso tempo una sorgente luminosa (ad esempio di tipo LED con il relativo circuito di alimentazione) . In una possibile forma di attuazione, le sorgenti luminose (3) possono essere inglobate nella struttura flessibile (4), costituendo un corpo unico con essa.

Le sorgenti luminose (3) possono anche essere reversibilmente associabili alla struttura flessibile (4) in vari modi come, ad esempio, per incollaggio risolvibile, con un attacco del tipo noto come Velcro, ecc. .

Un dispositivo (1) realizzato in conformità con la presente invenzione consente una estrema variabilità di configurazioni assumibili. Infatti, la struttura flessibile o modellabile (4) può essere mantenuta più o meno tesa rispetto alla base (2) sulla quale è fissata. In questo modo è possibile eseguire una sorta di modellazione della struttura (4) facendole assumere un numero sostanzialmente infinito di configurazioni differenti. Di conseguenza, le emissioni luminose e gli effetti di luce ed ombra generati saranno molto differenziabili. Con riferimento alle Fig. 1-8, la base (2) può essere realizzata utilizzando una lamina metallica.

Il relativo procedimento di formazione prevede di segnare una serie di linee su una lamina o foglio metallico, eseguendo dei tagli completi ed incompleti, in modo da definire delle porzioni che possono essere successivamente piegate per formare un corpo cavo di contenimento destinato, ad esempio, alle sorgenti luminose (3) del dispositivo (1).

Nei disegni delle Fig.1-8, con (21) sono state segnate le linee di taglio, con (22) un foro centrale e con (20) le linee di piega.

Il prodotto intermedio a sviluppo piano, vedi ad esempio quello mostrato in Fig.l, viene piegato al centro, in corrispondenza delle due linee di piega (20) disposte in prossimità del foro centrale (22). Le linee di taglio (21) suddividono la lamina della struttura di base (2) in più porzioni. Le porzioni periferiche (25), accostate tra loro, definiscono una sorta di binario (23) che si estende perimetralmente attorno alla struttura (2), mentre le porzioni più interne (24) vanno a costituire delle fasce che delimitano l'interno della struttura di base (2). Per migliorare la stabilità della struttura così formata possono essere previsti dei fori (26) disposti simmetricamente in modo da poter essere attraversati, a struttura formata, da mezzi di fissaggio come viti e simili.

Il foro (22) può essere calzato sulla sommità dell'asta (29) del dispositivo (1), in modo da fissare la base (2) all'asta (29) in corrispondenza del portalampada (30).

La struttura flessibile o paralume (4) è in questo caso a conformazione sostanzialmente cilindrica ed è realizzata da due semiparti unite tra loro in modo da formare un bordo doppio (41) che resta sul lato interno della struttura (4). Il bordo doppio è provvisto di una serie di caiamite disposte in successione lungo lo stesso bordo, oppure di una calamita ad estensione lineare, di lunghezza sostanzialmente pari al bordo stesso e sovrapposta al medesimo. Nei disegni è utilizzato il riferimento numerico (40) per rappresentare entrambe le soluzioni. Come visibile anche in Fig.3, il paralume (40) viene applicato dall'alto sulla struttura di base (2), inserendo i bordi (41) all'interno del binario (23) . La possibilità di spostamento delle caiamite (40) lungo il binario (23), unitamente alla flessibilità del paralume (4) consente di "deformare" il paralume stesso facendogli assumere, stabilmente ma reversibilmente, una serie sostanzialmente infinita dì configurazioni diverse. In Fig.6 sono schematicamente indicate con frecce le direzioni del possibile spostamento.

In Fig.7 è rappresentato un esempio di realizzazione del trovato in cui la struttura di base (2) è assimilabile a quella delle Figg.5 e 6. In questo caso, la struttura di base (2) è sospesa tramite tiranti (27) in modo da definire un lampadario da fissare a soffitto. Inoltre, i paralume (4) è formato da due elementi (44) accoppiati tra loro. Ciascun elemento (44), come meglio visibile in Fig.8, è formato da due elementi a sviluppo circolare (49) estendentisi per oltre 180° e collegati in corrispondenza di due cerniere centrali (42). In configurazione d'uso, le cerniere (42) sono aperte ed il fissaggio del paralume alla base (2) è garantito anche dalla presenza di tiranti orizzontali (48) che collegano le porzioni (47) perimetralmente opposte degli elementi (44) .

Nelle Figg.9-15, il dispositivo di illuminazione (1) è del tipo lampada da tavolo. In questo caso, la base (2) è supportata dall'asta (29) e comprende due piastre (2) complanari conformate sostanzialmente secondo due cerchi parzialmente sovrapposti. Il paralume (40) viene fissato alla base (2) tramite quattro caiamite (40) che consentono il posizionamento in differenti configurazioni. In Fig. 15, la base 5 è di forma ovale. Nelle figure sono state utilizzate delle frecce per indicare le possibilità di movimentazione del paralume (4) rispetto alla base (2) .

Nelle Figg. 16-31 la base (2) ha una struttura reticolare o laminare forata.

In particolare, nelle Figg. 16-20, il dispositivo (1) è costituito da una lampada da tavolo nella quale la struttura di base (2) è a pianta circolare ed è provvista di una pluralità di fori passanti. Il paralume (4), in questo caso, è provvisto di quattro caiamite (40) che ne consentono il fissaggio alla base (2). In Fig.20 è mostrata, in pianta dall'alto, la possibile movimentazione del paralume (4) attorno alla base (2) .

In Fig.21A è rappresentata una struttura di base (2) disposta su un'asta (29) di una lampada (1), visibile in Fig.21B. La base (2) è circolare in pianta ed a conformazione reticolare. In questo caso, sulla struttura di base (2) viene applicata una pluralità di elementi (4') i quali possono schermare la luce prodotta dalla sorgente (3) e possono presentare un pregio estetico particolare ed una funzione aggiuntiva. Infatti, possono essere conformati secondo un particolare ornamento o disegno, come nell'esempio; inoltre, possono essere provvisti di un corpo aggiuntivo (45) che consente l'alloggiamento di foglietti per appunti (46). In pratica, gli elementi (4') vengono associati alla base (2) grazie alle caiamite (40), le quali possono essere distinte dagli elementi (4'), come nell'esempio di Fig.21C, oppure in corpo unico con gli stessi elementi (4'), come negli esempi delle Figg.21D-H. In Fig.21F, la struttura di base (2) è utilizzabile per realizzare un'applique; è di tipo reticolare e si estende secondo un profilo curvilineo. La base (2) è inoltre provvista di porzioni ripiegate (43) che ne consentono il fissaggio al muro .

L'esempio di Fig.22 è relativo ad una lampada da tavolo (1) nella quale la base (2) è a pianta quadrilobare e provvista di fori. In questo esempio, gli elementi (4'), che sono di tipo similare a quelli dell'esempio delle Fig.21A-F, presentano i propri profili in modo da risultare complementarmente associabili. In particolare, gli elementi (4') possono essere appoggiati sul piede (290) della lampada in modo che i propri profili si uniscano per coprire completamente la superficie del piede (290) . In altre parole, si ottiene un rivestimento del piede (290) della lampada (1) utilizzando gli elementi (4') e le relative caiamite (40) per il fissaggio.

Nelle Figg. 23-25 il dispositivo (1) è un'applique in cui il paralume (4) può essere ad uno (Fig.24) o a due strati (Fig.25), tenuti insieme dalle caiamite (40) .

In Fig.26 è mostrata un'applique (1) in cui la base (2) è a profilo sostanzialmente circolare ed è conformata a maglie. Sulla base (2) sono fissati, tramite caiamite (40), due paralumi (4) che presentano un profilo curvilineo, differenziato tra loro. In questo modo lo sviluppo in altezza della base (2) è suddiviso in due porzioni, con curvature differenti tra loro: questo determina una particolare diffusione della luce, con effetti di chiaroscuro di notevole rilievo.

L'applique (1) di Fig.27 ha una base (2) a profilo sostanzialmente circolare ed è provvista di fori distribuiti su tutta la sua superficie. Sulla base (2) sono fissati, tramite caiamite (40), vari elementi schermanti (4') differentemente conformati tra loro. Gli elementi (4') possono essere permeabili alla luce con differenti colorazioni, in modo da fornire, anche in questo caso, un particolarissimi effetto cromatico.

Negli esempi delle Figg. 28, 29, le strutture schermanti sono costituite da elementi tubolari (4'') che possono essere preferibilmente realizzati in materiale trasparente, anche colorato. Gli elementi (4'') possono essere associati alla base (2) poiché sono provvisti, alle proprie estremità, di caiamite (40). Le caiamite (40) hanno una conformazione anulare in modo da potersi fissare alla base (2) in corrispondenza di un foro, lasciando passare la luce attraverso l'elemento (4''). Nell'esempio di Fig.28 (dove il dispositivo è rappresentato sia in pianta che frontalmente) la sorgente luminosa (3) è una lampadina ad incandescenza (3), mentre nell'esempio di Fig.29 la sorgente luminosa è fornita da LED (3).

Nell'esempio delle Figg. 30, 31 lo schermo (4) è costituito da una porzione di materiale piano (come stoffa, carta, ecc.) a sviluppo sostanzialmente circolare, provvista di una cornice relativamente rigida (49), realizzabile, ad esempio, in metallo o materiale plastico. In questo caso, il vincolo tra lo schermo (4) e la base (2) è fornito dalle calamite (40) che aderiscono alla sottostante base (2), con l'interposizione dello schermo (4) tra base (2) e caiamite (40).

Nelle Figg. 32-40 sono schematicamente rappresentate con tratto discontinuo le posizioni assumibili dallo schermo (4) che è vincolato alla base (2) tramite le calamite (40) e le posizioni delle stesse calamite (40) .

Nelle Figg. 32 , 33, 34 le sorgenti luminose sono di tipo LED, mentre nell' esempio mostrato nelle Figg. 35, 36 la sorgente luminosa (3) è del tipo ad incandescenza.

Nel caso dei LED, questi possono essere conglobati nel tessuto del paralume (4), così come le caiamite (40) .

La base (2) può essere realizzata in materiale riflettente come, ad esempio, in metallo lucido con caratteristiche ferro-magnetiche; in questo modo, si otterrà una sorta di specchio che incrementerà ulteriormente gli effetti di illuminazione forniti dal dispositivo (1).

Nell'esempio delle Figg.37, 38, la base (2) è suddivisa in due parti, formando un binario centrale (28) nel quale sono scorrevoli due cursori (5) collegati allo schermo (4); in questo modo è possibile modificare la conformazione assunta dal dispositivo (1).

Nelle Figg.39, 40 i dispositivi (1) sono lampade da tavolo, con una base (2) sulla quale è in appoggio un paralume (4). Il paralume (4) è provvisto, in corrispondenza della sua porzione inferiore, di caiamite (40) che ne consentono l'associazione stabile ma differenziabile alla detta base (2). Il paralume (4) ha una conformazione a tronco di cono rovesciato (con la base maggiore disposta superiormente) e può essere ruotato rispetto alla base (2), ad esempio come indicato dalla linea discontinua nelle figure, poiché le caiamite (40) sono disposte lungo la circonferenza della propria base minore, che è a contatto con la base (2) (in metallo con proprietà ferro-magnetiche) del dispositivo (1) .

In pratica, i particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente nella forma, dimensioni, disposizione degli elementi, natura dei materiali impiegati, senza peraltro uscire dall'ambito dell'idea di soluzione adottata e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di illuminazione, caratterizzato dal fatto che comprende: un supporto o base (2) presentante caratteristiche ferromagnetiche; uno o più elementi di fissaggio (40) reversibilmente associabili a detto supporto (2) mediante attrazione magnetica; una struttura (4, 4 ' , 4'') per il supporto e/o la schermatura di una o più sorgenti luminose (3), detta struttura (4) essendo stabilmente associabile al detto supporto o base (2) per il tramite di detti elementi di fissaggio (40), fissata al supporto o base (2) secondo differenti configurazioni.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi di fissaggio (40) comprendono delle caiamite.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta struttura (4) per il supporto o la schermatura di sorgenti luminose è flessibile o modellabile (4).
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta struttura per il supporto e/o la schermatura (4) è realizzata in stoffa.
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta struttura per il supporto e/o la schermatura (4) è realizzata in materiale plastico.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta struttura per il supporto e/o la schermatura (4) è conformata sostanzialmente a rete.
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta struttura per il supporto e/o la schermatura (4) si sviluppa secondo una superficie continua.
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta struttura di base (2) è conformata sostanzialmente a rete.
9. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la detta struttura di base (2) si sviluppa secondo una superficie continua.
10. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le dette sorgenti luminose (3) sono supportate dalla struttura (4) e sono di tipo LED.
11. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le dette sorgenti luminose (3) sono inglobate nella detta struttura (4), costituendo un corpo unico con essa .
12. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le dette sorgenti luminose (3) sono reversibilmente associabili alla detta struttura (4).
13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le dette sorgenti luminose (3) sono associate ai detti elementi di fissaggio (40).
14. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta struttura (4) è disposta interposta tra la detta struttura di base (2) e i detti elementi di fissaggio (40).
15. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta base (2) è costituita da una lamina metallica, provvista di una serie di linee (21) formate da tagli completi ed incompleti, definenti delle porzioni ripiegabili atte a delimitare un corpo cavo di contenimento destinato alle sorgenti luminose (3) del dispositivo (1).
16. Dispositivo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che dette linee (21) definiscono una pluralità di porzioni periferiche (25) che, a struttura di base (2) assemblata, definiscono una sorta di binario (23) che si estende perimetralmente attorno alla struttura (2), detto binario (23) essendo atto a ricevere i detti elementi di fissaggio (40).
17. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta struttura per il supporto o la schermatura è costituita da elementi tubolari (4'') realizzati in materiale trasparente e/o colorato, associabili alla base (2) poiché provvisti, alle proprie estremità, di caiamite (40).
18. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta struttura per il supporto o la schermatura è costituita da una pluralità di elementi (4') associabili tramite caiamite (40) a detta base (2) per schermare la luce prodotta dalla sorgente (3).
19. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che detti elementi (4'') sono provvisti di un corpo aggiuntivo (45) che consente l'alloggiamento di foglietti per appunti (46).
20. Dispositivo secondo la rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che detti elementi (4'') sono conformati in modo da risultare complementarmente associabili tra loro.