ITBO20010268A1 - Apparecchiatura per il controllo del diametro di porzioni eccentrichedi un pezzo meccanico durante la lavorazione su una rettificatrice - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo:

"Apparecchiatura per il controllo del diametro di porzioni eccentriche di un pezzo meccanico durante la lavorazione su una rettificatrice",

TESTO DELLA DESCRIZIONE

L’invenzione riguarda un'apparecchiatura per il controllo del diametro di una porzione cilindrica eccentrica di un pezzo meccanico, che definisce un asse geometrico, comprendente un dispositivo di riferimento, sostanzialmente del tipo a V, atto a cooperare con detta porzione eccentrica da controllare, un dispositivo di misura, mobile con il dispositivo di riferimento, ed un dispositivo di supporto per sostenere il dispositivo di riferimento ed il dispositivo di misura, il dispositivo di supporto comprendendo un elemento di supporto, un primo elemento rotante di collegamento accoppiato all'elemento di supporto in modo da poter ruotare intorno ad un asse di rotazione parallelo a detto asse geometrico, ed un secondo elemento rotante di collegamento recante il dispositivo di riferimento e il dispositivo di misura, ed accoppiato al primo elemento di collegamento, in modo da poter ruotare rispetto ad esso intorno ad un ulteriore asse di rotazione parallelo a detto asse geometrico e a detto asse di rotazione, mezzi di limitazione e riferimento, per limitare le rotazioni del primo e secondo elemento rotante di collegamento e definire una condizione di riposo dell'apparecchiatura, e un dispositivo di spinta per mantenere il dispositivo di riferimento a contatto con la porzione cilindrica eccentrica da controllare.

Sono note apparecchiature aventi queste caratteristiche per il controllo di perni orbitanti, durante la lavorazione su una macchina rettificatrice. Ad esempio, la domanda intemazionale di brevetto WO-A-9712724, depositata dallo stesso titolare della presente domanda, illustra un’apparecchiatura per il controllo del diametro di perni di biella in moto orbitale durante la lavorazione di alberi motore su una rettificatrice comprendente un basamento, una tavola porta-pezzo una slitta porta-mola e una mola, connessa alla slitta porta-mola. L'apparecchiatura è fissata alla slitta porta-mola ed entra in contatto con il pezzo e lo segue nel suo movimento orbitale sostanzialmente grazie alla forza di gravità che si esercita sulla notevole massa dell'apparecchiatura stessa. L'apparecchiatura è particolarmente adatta per il controllo di alberi a gomito di motori per autoveicoli, ed ha massa ed ingombri adeguati.

Apparecchiature di questo tipo, per motivi di ingombro, non possono essere fissate alla slitta portamola di macchine rettificatrici di piccole dimensioni, quali quelle utilizzate per la lavorazione di alberi per compressori, come quello mostrato in figura 1, in particolare del relativo perno eccentrico. Tali alberi hanno dimensioni molto inferiori rispetto a quelle degli alberi motore: la lunghezza di un albero per compressori è tipicamente di 150-200 mm e il diametro del perno eccentrico di 1240 mm circa, mentre la lunghezza di un albero motore è di almeno 50-100 cm ed il diametro di un perno di biella può avere, ad esempio, valori compresi fra 40 e 90 mm. Per il controllo diametrale, durante la lavorazione di tali perni eccentrici, si utilizzano attualmente applicazioni sostanzialmente simili a quanto illustrato e descritto nel brevetto italiano n° 1258154. Tali applicazioni (un esempio è schematicamente mostrato in figura 2) comprendono due teste comparatrici o di misura fisse H1 e H2, connesse al basamento B della macchina, o alla tavola porta-pezzo, con tastatori che entrano in contatto con il perno soltanto in due posizioni P1 e P2 diametralmente opposte della sua traiettoria T, durante il moto eccentrico del perno stesso. Da informazioni relative alla posizione di tali due punti della traiettoria, mediante opportune elaborazioni che tengono conto della geometria del pezzo controllato, si risale alle dimensioni diametrali del perno.

L'utilizzo di un’applicazione di controllo di questo tipo, per quanto semplice, non può assicurare prestazioni metrologiche soddisfacenti in quanto, fra l’altro, il diametro del perno viene "dedotto" partendo da rilievi effettuati su uno stesso punto della superficie del pezzo in due disposizioni opposte. Variazioni rilevate da ciascuna delle due teste possono essere dovute a variazioni di diametro, ad errori di forma, o di eccentricità in un modo che non è possibile stabilire. Inoltre, la misura combinata dei rilevamenti delle due teste è anche influenzata dalla disposizione mutua fra le teste, e da alterazioni di tale disposizione. Il processo di rilevamento ed elaborazione risulta inoltre lento e, al variare delle dimensioni diametrali del pezzo da controllare, è necessario effettuare un riattrezzamento manuale dell'applicazione con conseguenti fermi macchina e notevoli perdite di tempo.

Scopo della presente invenzione è quello di ottenere un'apparecchiatura per il controllo dei perni eccentrici di alberi di dimensioni ridotte, durante il loro moto eccentrico nel corso della lavorazione su una macchina rettificatrice, che risolva i problemi delle apparecchiature note e che presenti buone prestazioni metrologiche ed elevate affidabilità e flessibilità.

Raggiunge questo ed altri scopi un'apparecchiatura secondo la rivendicazione 1.

Un’apparecchiatura secondo la presente invenzione ha il vantaggio di poter inseguire il pezzo rotante eccentricamente, ad elevate velocità (dell'ordine di alcune centinaia di giri al minuto), grazie alla sua massa ridotta e all'azione di richiamo della molla, come verrà chiarito in seguito.

L'invenzione sarà ora descritta in dettaglio con riferimento agli annessi disegni, da intendersi come esemplificativi e non limitativi, nei quali:

la figura 1 è una vista di un albero per compressori;

la figura 2 è una vista laterale schematica di un'apparecchiatura di misura di tipo noto per il controllo del diametro dei perni eccentrici di un albero per compressori, durante la lavorazione su una rettificatrice;

la figura 3 è una vista laterale di un'apparecchiatura di misura secondo l'invenzione montata sul basamento di una rettificatrice per perni eccentrici di alberi per compressori;

la figura 4 è una vista ingrandita e parzialmente in sezione dell'apparecchiatura di figura 3, mostrata in una diversa posizione operativa;

la figura 5 è una sezione dell’apparecchiatura di figura 4, in scala differente e secondo diversi piani, indicati dalla traccia V-V di figura 4; e

la figura 6 è un particolare, in diversa scala, del dispositivo di misura dell'apparecchiatura illustrata in figura 4.

La figura 3, mostra una macchina rettificatrice 1 a controllo numerico computerizzato ("CNC") comprendente un basamento 2, al quale è accoppiata una slitta porta-mola 3, la quale sostiene un mandrino 4, che definisce l'asse di rotazione 5 della mola 6. La slitta 3 può muoversi rispetto al basamento 2 in modo noto e indicato in figura con la freccia F.

Al basamento 2 è connessa una tavola porta-pezzo 7, che reca il pezzo da controllare - ad esempio un albero per compressori 8 con almeno una porzione eccentrica, o perno, 8’ - tra un mandrino ed una contropunta, non rappresentati, atti a definire l'asse di rotazione 9, coincidente con l'asse geometrico principale del pezzo 8. Di conseguenza, il perno 8', durante la rotazione del pezzo 8, percorre un moto eccentrico intorno all'asse 9.

Al basamento 2 è inoltre connessa un’apparecchiatura 10 - mostrata anche nelle figure 4 e 5 - per il controllo delle dimensioni diametrali e/o di eventuali errori di forma del perno 8’ del pezzo 8 durante la lavorazione. L'apparecchiatura 10 è fissata ad un carrello 12, mobile in una direzione trasversale e azionato mediante un attuatore idraulico 13 comprendente un cilindro 14 e un pistone 15. Il cilindro 14 dell’attuatore idraulico 13 è fissato al basamento 2 tramite un supporto 11 , mentre il pistone 15 reca il carrello 12. L'apparecchiatura 10 comprende un elemento di supporto 16 che è connesso al carrello 12 e, tramite un perno di rotazione 17 che definisce un primo asse di rotazione 18, parallelo all'asse di rotazione 5 della mola 6 ed all'asse di rotazione 9 del pezzo 8, sostiene un primo elemento rotante di collegamento 19. A sua volta, l'elemento di collegamento 19, tramite un perno di rotazione 20 che definisce un secondo asse di rotazione 21, parallelo all'asse di rotazione 5 della mola 6 ed all'asse di rotazione 9 del pezzo 8, sostiene un secondo elemento rotante di collegamento 22.

Un dispositivo di misura comprende un involucro tubolare di guida 24 fissato mediante viti, in corrispondenza di una porzione allargata 31 , all'elemento di collegamento 22. All'interno dell’involucro tubolare 24 può traslare assialmente un'asta di rinvio 25, visibile in figura 6, che reca un tastatore 26, atto ad entrare in contatto con la superficie del perno 8' del pezzo 8 da controllare.

All'estremità libera dell'involucro tubolare di guida 24 è fissato un blocchetto di supporto 27 che sostiene un dispositivo di riferimento 28, a V, atto ad impegnarsi con la superficie del perno 8’ del pezzo 8 da controllare, grazie alle rotazioni consentite dai perni 17 e 20. L'asta di rinvio 25 è mobile secondo la bisettrice del dispositivo di riferimento a V 28.

Mezzi di limitazione e riferimento, visibili in figura 3 e parzialmente in figura 4, comprendono una prima coppia di superfici di battuta, con una superficie 29 dell'elemento rotante di collegamento 19 e una superficie di un corrispondente elemento di battuta, in particolare un grano 30 fissato in modo registrabile ad una staffa 23 solidale con l'elemento di supporto 16, e una seconda coppia di superfici di battuta con una superficie 29' di un blocchetto 29" fissato al secondo elemento rotante di collegamento 22 e una superficie di un corrispondente elemento di battuta, in particolare un grano 30' connesso in modo registrabile ad una piastra 23’ solidale con l'elemento di supporto 16. Le rotazioni dell'elemento di collegamento 19 attorno all'asse di rotazione 18 sono limitate, in senso orario (con riferimento alle figure 3 e 4), dal contatto fra la superficie di battuta 29 e il grano 30, mentre rotazioni dell’elemento di collegamento 22 sono limitate, in senso orario (figure 3 e 4), dal contatto fra la superficie di battuta 29' e il grano 30’. La posizione dei grani 30 e 30' può essere, come già detto, registrata per modificare l'entità delle rotazioni del primo 19 e del secondo 22 elemento di collegamento.

Un dispositivo di spinta comprende una molla a trazione 33, con le estremità connesse ad un primo elemento di sostegno 34, bloccato al primo elemento di collegamento 19 mediante la testa 32 di una vite, e rigidamente rotante insieme ad esso intorno all'asse 18, e all’estremità di una vite 35, avvitata ad un secondo elemento di sostegno 34' fissato all'elemento di supporto 16.

Tale molla a trazione 33 ha la funzione di mantenere la superficie di battuta 29 dell'elemento di collegamento 19 spinta contro il grano 30, in condizioni di riposo, e di mantenere superfici del dispositivo di riferimento 28 e il tastatore 26 a contatto con il perno 8’ del pezzo 8 durante il controllo. E' possibile diminuire o aumentare la forza di trazione della molla 33 rispettivamente avvitando e svitando la vite 35 e bloccando poi tale vite 35 nella posizione desiderata mediante un dado 35'.

In condizione di riposo, vale a dire in assenza di un pezzo 8 da controllare sulla tavola porta pezzo 7, la posizione degli elementi di collegamento 19 e 22 è definita dalla battuta fra la superficie 29 e il grano 30 sotto l'azione della molla 33 e, rispettivamente, dal contatto fra superficie 29' e grano 30’, contatto provocato dalla forza di gravità che agisce sull'elemento 22 ed il dispositivo di misura ad esso connesso. In tale condizione di riposo l’attuatore idraulico 13 mantiene il carrello 12 in una posizione ritratta in cui il dispositivo di riferimento a V 28 è lontano dalla tavola 7.

Il pezzo 8 viene poi montato sulla tavola porta-pezzo 7, tra mandrino e contropunta. Di conseguenza, il perno 8' descrive un moto eccentrico intorno all'asse 9. In figura 3 è mostrata con una linea tratteggiata la traiettoria 36 descritta dall'asse 9’ del perno 8’, visibile anche in figura 1, durante il moto eccentrico dello stesso.

Prima dell'inizio del moto del pezzo 8 l'attuatore idraulico 13 porta il carrello 12 in una posizione di controllo in cui superfici del dispositivo di riferimento 28 entrano in contatto con la superficie del perno 8’.

E' da notare che il dispositivo di riferimento 28 può anche essere portato sul pezzo 8 mentre lo stesso è già in rotazione. Sia che il pezzo sia fermo, che in movimento, si ottiene comunque rapidamente la cornetta cooperazione tra il perno 8' ed il dispositivo di riferimento 28.

Il dispositivo di riferimento 28, grazie alla presenza della molla 33, mantiene il contatto con il perno 8' durante il moto del pezzo 8, inseguendolo nella sua rotazione eccentrica.

In seguito alla cooperazione fra perno 8' e V 28, le superfici 29 e 29’ si staccano dai rispettivi grani 30, 30' e, grazie all'opportuna scelta della posizione dei grani 30, 30' e del carrello 12, i mezzi di limitazione e riferimento non interferiscono con il movimento di inseguimento del dispositivo di riferimento 28.

Il ritorno dell'apparecchiatura di controllo 10 nella posizione di riposo, mediante l'attuatore idraulico, viene normalmente comandato dal controllo numerico della rettificatrice allorché, in base al segnale di misura rilevato e trasmesso dall'apparecchiatura di controllo, si rileva che il perno 8’ ha raggiunto la dimensione (diametrale) desiderata. Tale ritorno è attuato mediante un movimento di estensione del pistone 15 dell'attuatore idraulico 13, in seguito al quale il dispositivo di riferimento 28 si stacca dalla superficie del perno 8' e le superfici 29 e 29' tornano a contatto con i rispettivi grani 30 e 30'. Si passa quindi alla lavorazione di un altro perno 8’, oppure -se la lavorazione del pezzo 8 è terminata- il pezzo 8 viene scaricato, manualmente o automaticamente, e un nuovo pezzo 8 viene caricato sulla tavola porta-pezzo 7.

Allorché il pezzo, diversamente da quello mostrato in figura 1, abbia più perni eccentrici e si debba lavorare un nuovo perno 8’, esso viene portato davanti alla mola 6, normalmente spostando la tavola porta-pezzo 7 (nel caso di una rettificatrice con una sola mola), e l'apparecchiatura di controllo 10 si porta in condizione di controllo.

La figura 6 mostra con maggiore dettaglio alcuni particolari del dispositivo di misura dell'apparecchiatura 10.

Gli scostamenti assiali dell'asta di rinvio 25 rispetto ad una posizione di riferimento vengono rilevati mediante un trasduttore di misura 37, di tipo noto, fissato all'involucro tubolare 24, e avente un nucleo magnetico fissato ad uno stelo 38 avvitato all’asta di rinvio 25.

Il movimento assiale dell'asta di rinvio 25 è guidato da due boccole 40, 40' disposte tra l'involucro 24 e l'asta 25. Un soffietto metallico 41, rigido rispetto a coppie di torsione, avente le estremità fissate rispettivamente all'asta 25 ed all'involucro 24, svolge la duplice funzione di impedire rotazioni dell'asta 25 rispetto all'involucro 24 (evitando che il tastatore 26 assuma posizioni improprie) e di chiudere a tenuta l'estremità inferiore dell'involucro 24.

Il dispositivo di riferimento 28 è costituito da due elementi 45, 46 con superfici inclinate, in corrispondenza delle quali sono fissate due barrette 47, 48.

L'accoppiamento fra blocchetto di supporto 27 e dispositivo di riferimento 28 è realizzato tramite viti 43 passanti attraverso asole 44, e consente registrazioni assiali mutue, sostanzialmente lungo la direzione della bisettrice del V definito dalle barrette 47, 48, per garantire il contatto delle due barrette 47, 48 e del tastatore 26 con il perno 8' del pezzo 8.

Un dispositivo di riferimento 28 copre un determinato campo di misura e, al variare del campo di misura, può essere sostituito da un diverso dispositivo di riferimento con semplici e rapide operazioni. Anche il tastatore 26 può essere sostituito in modo altrettanto rapido e semplice nel caso in cui la particolare applicazione lo richieda.

L'apparecchiatura è particolarmente adatta per il controllo delle dimensioni diametrali di pezzi meccanici con porzioni eccentriche, ma può essere utilizzata anche per il controllo di dimensioni diametrali di pezzi a simmetria di rotazione.

Un’apparecchiatura secondo l’invenzione consente di ottenere ottime prestazioni metrologiche dato che, contrariamente a quanto avviene nelle applicazioni note (figura 2), il controllo del pezzo avviene durante tutte le fasi della lavorazione. Questo consente inoltre di rilevare, istante per istante, senza ritardi, le dimensioni dei perni 8’ con la possibilità di retroagire sul ciclo della macchina nel caso in cui fosse necessario apportare aggiustamenti ad alcuni parametri di lavorazione.

Infine, l'apparecchiatura secondo l'invenzione consente di controllare il diametro di pezzi con dimensioni nominali diverse fra loro, entro un certo campo (tipicamente 25 mm), senza la necessità di sostituire o spostare alcuni componenti. In questo modo è possibile lavorare e controllare, senza la necessità di fermi macchina, pezzi che, pur appartenendo alla stessa famiglia, hanno dimensioni nominali diverse fra loro.

Sono possibili varianti rispetto a quanto descritto e in particolare è possibile dotare l'apparecchio di controllo di più tastatori, corrispondenti aste di rinvio e trasduttori di misura per rilevare ulteriori diametri ed altre dimensioni e/o caratteristiche geometriche o di forma del perno 8’ in lavorazione.

Ε' evidente che in una rettificatrice multimola che lavora contemporaneamente molteplici perni 8’ possono essere previste altrettante apparecchiature di controllo 10.

Un'apparecchiatura secondo la presente invenzione può essere impiegata oltre che per effettuare controlli durante la lavorazione, come descritto, anche per effettuare controlli dei pezzi prima o dopo la lavorazione.

In un'apparecchiatura secondo la presente invenzione il tastatore 26 potrebbe anche traslare lungo una direzione lievemente inclinata rispetto alla bisettrice del V del dispositivo di riferimento 28, in modo da aumentare la sensibilità dall'apparecchiatura, nell'esecuzione di determinati tipi di controllo (es. controllo di rotondità). Nel caso in cui gli ingombri della macchina non consentano la connessione dell'apparecchiatura in modo che il dispositivo di misura sia disposto orizzontalmente, secondo la configurazione preferita mostrata nelle figure, è possibile connettere l'apparecchiatura alla macchina in modo che il dispositivo di misura sia disposto lungo direzioni diverse da quella orizzontale, secondo diverse configurazioni che garantiscano l'appoggio, in condizioni di riposo, della superficie 29' sul grano 30’ per forza di gravità, oppure grazie all'azione di una molla aggiuntiva.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura per il controllo del diametro di una porzione cilindrica eccentrica (8') di un pezzo meccanico (8), che definisce un asse geometrico (9), comprendente un dispositivo di riferimento (28), sostanzialmente del tipo a V, atto a cooperare con detta porzione eccentrica (8’) da controllare, un dispositivo di misura (26, 25, 37, 38), mobile con il dispositivo di riferimento, ed un dispositivo di supporto per sostenere il dispositivo di riferimento ed il dispositivo di misura, il dispositivo di supporto comprendendo un elemento di supporto (16), un primo elemento rotante di collegamento (19) accoppiato all'elemento di supporto (16) in modo da poter ruotare intorno ad un asse di rotazione (18) parallelo a detto asse geometrico (9), ed un secondo elemento rotante di recante il di: di riferimento (28) e il dispositivo di misura (26, 25, 38), ed accoppiato al prmo elemento di collegamento in modo da poter ruotare rispetto ad esso intorno ad un ulteriore asse di rotazione (21) parallelo a detto asse geometrico (9) e a detto asse di rotazione (18), mezzi di limitazione e riferimento (29, 29', 30, 30'), per limitare le rotazioni di detti primo (19) e secondo (22) elemento rotante di collegamento e definire una condizione di riposo dell'apparecchiatura, e un dispositivo di spinta (33) per mantenere detto dispositivo di riferimento a contatto con la porzione cilindrica eccentrica da controllare, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di spinta (33) è disposto fra l'elemento di supporto (16) e uno di detti primo (19) e secondo (22) elemento dì collegamento.
2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 , in cui detti mezzi di limitazione e riferimento comprendono una prima coppia di superici di battuta (29, 30), spinte a cooperare fra loro dall'azione del dispositivo di spinta (33), ed una seconda coppia di superici di battuta (29', 30'), le superici di battuta della seconda coppia essendo spinte a cooperare una contro l'altra dalla forza di gravità che agisce su alcuni componenti dell'apparecchiatura.
3. 3. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, in cui deta prima coppia di superfici di batuta comprende superfici (29, 30) solidali all'elemento di supporto (16) e al primo elemento di collegamento (19), e deta seconda coppia di superfici di batuta comprende superfici (29', 30') solidali all’elemento di supporto (16) e al secondo elemento di collegamento (22), le superfici di batuta della seconda coppia (29’, 30') essendo spinte a cooperare una contro l’altra dalla forza di gravità che agisce sul secondo elemento di collegamento (22), sul dispositivo di riferimento (28) e sul dispositivo di misura (25, 26, 37, 38).
4. 4. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3 in cui deti mezzi di limitazione e riferimento comprendono grani (30, 30') che definiscono superfici di dette prima e seconda coppia, i grani essendo avvitati, in modo registrabile, ad una staffa (23) e ad una piastra (23') rispetivamente, la staffa (23) e la piastra (23') essendo connesse all'elemento di supporto (16).
5. 5. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo di spinta comprende una molla a trazione (33) connessa fra deto primo elemento di collegamento (19) e deto elemento di supporto (16).
6. 6. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti per il controllo del diametro di deta porzione cilindrica (8') in moto eccentrico atorno all'asse geometrico (9) durante la lavorazione su una macchina rettificatrice (1) a controllo numerico avente un basamento (2), una tavola porta pezzo (7), atta a definire detto asse geometrico (9), e una slita porta-mola (3), mobile lungo una direzione (F), trasversale rispeto a detto asse geometrico, in cui deto elemento di supporto (16) è mobile rispetto al basamento (2) lungo una direzione trasversale all’asse geometrico (9).
7. 7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6 in cui detto elemento di supporto (16) è connesso ad un carrello (12), mobile rispeto al basamento (2), mediante un atuatore idraulico (13), comprendente un cilindro (14) ed un pistone (15), deto pistone (15) essendo connesso al carello (12) e detto cilindro (14) essendo connesso al basamento (2).
8. 8. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di misura comprende un’asta di rinvio (25) ed un tastatore (26), connesso all’asta di rinvio (25), atto ad entrare in contatto con detta porzione cilindrica eccentrica (8’), detta asta di rinvio è atta ad effettuare movimenti trasversali rispetto all'asse geometrico (9) del pezzo (8), in dipendenza dalle dimensioni diametrali della porzione cilindrica eccentrica (8’).
9. 9. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8 in cui detto dispositivo di misura comprende un trasduttore di misura (37) atto a rilevare l’entità dei movimenti trasversali di detta asta di rinvio (25).
10. 10. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9 comprendente un involucro tubolare di guida (24), connesso a detto secondo elemento rotante di collegamento (22), all’interno del quale è mobile l’asta di rinvio (25).
11. 11. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 10 che comprende mezzi di guida (40, 40’) atti a guidare i movimenti dell’asta di rinvio (25) rispetto all’involucro tubolare (24) e dispositivi antirotazione (41) per impedire le rotazioni dell’asta di rinvio (25) rispetto all’involucro di guida (24).
12. 12. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti nella quale il dispositivo di riferimento (28) è connesso al secondo elemento di collegamento (22) in posizione mutuamente registrabile sostanzialmente nella direzione della bisettrice di detto V.
13. 13. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti nella quale detto dispositivo di riferimento (28) è sostituibile per consentire variazioni del campo di misura del dispositivo di misura.