ITBO20000605A1 - Unita' di scarto di prodotti - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

dell'invenzione industriale dal titolo:

"Unità di scarto di prodotti."

La presente invenzione è relativa ad una unità di scarto di prodotti. La presente invenzione, senza per questo perdere in generalità, verrà di seguito riferita al settore delle macchine impacchettatrici di sigarette, risultando particolarmente vantaggiosa nello scarto di prodotti quali gruppi difettosi di sigarette 0 involucri difettosi contenenti relativi gruppi di sigarette.

Nelle macchine impacchettatrici di sigarette, come è noto, le sigarette vengono generalmente alimentate alla rinfusa all'interno di una tramoggia, all'uscita della quale le sigarette stesse vengono ordinate in gruppi presentanti un numero prestabilito di sigarette disposte secondo una configurazione determinata. All 'uscita della tramoggia, inoltre, le sigarette vengono generalmente alimentate ad un convogliatore provvisto di tasche, le quali vengono portate ad arrestarsi in successione in corrispondenza della citata uscita della tramoggia per ricevere, ciascuna, un rispettivo gruppo di sigarette. I gruppi di sigarette, una volta caricati nelle tasche del convogliatore, vengono alimentati ad una linea di incarto, lungo la quale i gruppi stessi vengono sottoposti ad una pluralità di operazioni di incarto fino alla formazione ed al completamento di rispettivi pacchetti di sigarette. In particolare, le citate fasi di incarto prevedono, generalmente, di avvolgere attorno a ciascun gruppo un relativo foglio di carta metallizzata per realizzare un primo involucro, o involucro interno, e di avvolgere attorno a ciascun primo involucro un relativo foglio di carta o di cartoncino per realizzare un secondo involucro, o involucro esterno, completando in tal modo la formazione del relativo pacchetto di sigarette.

Le macchine impacchettatrici di tipo noto prevedono una pluralità di stazioni di controllo disposte lungo il citato convogliatore a tasche e lungo la citata linea di incarto per verificare, da un lato, la corretta composizione dei gruppi di sigarette ed il corretto riempimento di tabacco delle estremità delle sigarette che compongono ciascun gruppo, e, dall’altro la corretta esecuzione delle fasi di incarto relative ai citati primo e secondo involucro.

Al fine di scartare i gruppi di sigarette o gli involucri che risultano difettosi al controllo, ad ogni stazione di controllo è associata una unità di scarto. L'unità di scarto costituisce l'elemento attuatore di un gruppo di controllo del quale fanno parte, oltre al l'unità di scarto stessa, uno o più sensori di rilevamento disposti nella stazione di controllo ed una centralina di comando alla quale è asservita l'unità di scarto medesima.

Nelle unità di scarto di tipo noto l'operazione di scarto viene generalmente realizzata mediante uno spingitore, il quale è dotato di moto alternativo verso e da una posizione operativa in cui lo spingitore stesso, attraversando interamente una tasca o una sede aH'intemo della quale è alloggiato il gruppo o l'involucro da scartare, provoca la fuoriuscita e la caduta del gruppo o dell'involucro all'interno di un contenitore di raccolta.

L'impiego di una unità di scarto del tipo noto sopra descritto presenta diversi inconvenienti sia in termini di ingombro sia in termini di complessità meccanica.

Infatti, da un lato è necessario prevedere per lo spingitore uno spazio utile nella sua direzione di moto affinché questo possa eseguire le sue corse di andata e ritorno verso e, rispettivamente, dalla citata posizione operativa; dall'altro è necessario dotare lo spingitore di relativi organi meccanici di movimentazione, i quali risultano relativamente complessi ed ingombranti.

A tali inconvenienti di carattere generale si aggiunge anche una relativa lentezza dello spingitore nell'eseguire le sue citate corse di andata e ritorno. Tale lentezza costituisce ovviamente un grave inconveniente quando lo spingitore è chiamato a cooperare con tasche o sedi in transito, continuo o a passo, davanti allo spingitore stesso. In particolare va sottolineato che, mentre la corsa di andata verso la posizione operativa rappresenta una corsa utile dello spingitore, l'esecuzione della corsa di ritorno costituisce un inutile rallentamento dell'intera operazione di scarto.

In particolare, la cooperazione fra lo spingitore e le tasche o sedi in transito davanti allo spingitore stesso risulta piuttosto delicata nell'ambito delle macchine impacchettatrici a moto continuo. Infatti, quando una tasca, o una sede, transita con moto continuo davanti ad uno spingitore di una unità di scarto, è necessario che lo spingitore effettui le corse di andata e ritorno verso e, rispettivamente, dalla citata posizione operativa durante una fase in cui lo spingitore e la tasca presentano una velocità relativa nulla nella direzione di avanzamento della tasca stessa. Ciò presuppone la presenza di un apposito convogliatore supplementare per avanzare lo spingitore in sincronismo con l'avanzamento della tasca lungo un tratto di percorso in cui lo spingitore e la tasca risultano reciprocamente affiancati.

E' evidente che la presenza del convogliatore supplementare comporta notevoli ulteriori inconvenienti in termini di costi, di ingombri, di complessità e di inerzia meccanica del convogliatore supplementare stesso.

E' evidente inoltre che l'avanzamento sincrono della tasca e dello spingitore deve perdurare almeno per un tempo sufficiente a far sì che lo spingitore possa effettuare le sue corse di andata e di ritorno. In altre parole è necessario che il tratto di percorso in cui lo spingitore e la tasca risultano reciprocamente affiancati sia sufficientemente lungo. La lunghezza di tale tratto dipende però, oltre che dalla rapidità con cui lo spingitore è in grado di completare le sue corse di andata e ritorno, anche dalla velocità di avanzamento delle tasche. In particolare, è evidente che, a parità di tempo impiegato dallo spingitore per completare le sue corse di andata e ritorno, una maggiore velocità di avanzamento delle tasche, prerogativa delle macchine impacchettatrici più veloci, comporta un allungamento del tratto di percorso in cui lo spingitore e la tasca devono risultare affiancati.

E' pertanto chiaro che i sopra esposti problemi di ingombro risultano tanto più evidenti quanto maggiore è la velocità produttiva delle macchine impacchettatrici.

Scopo della presente invenzione è fornire una unità di scarto di prodotti, la quale consenta di risolvere del tutto o in parte i problemi sopra esposti con riferimento alla tecnica nota.

Secondo la presente invenzione viene fornita una unità di scarto di prodotti; i detti prodotti essendo avanzati lungo un percorso determinato, ciascuno da una rispettiva tasca o sede di mezzi convogliatori; la detta unità essendo caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi attuatori pneumatici disposti lungo il detto percorso per esplicare, su ciascun prodotto da scartare, una forza pneumatica di estrazione del prodotto dalla relativa detta tasca o sede in sincronismo con il passaggio, o durante una sosta, della detta tasca o sede davanti ai mezzi attuatori pneumatici stessi.

Preferibilmente, i detti mezzi attuatori pneumatici sono disposti lungo il detto percorso per dirigere, su ciascun prodotto da scartare, un getto impulsivo di aria compressa in sincronismo con il passaggio, o durante una sosta, della relativa detta tasca o sede davanti ai mezzi attuatori pneumatici stessi.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che illustrano una forma di attuazione non limitativa della presente invenzione, nei quali:

- la figura 1 è una vista frontale anteriore schematica, con parti asportate per chiarezza, di una prima forma di realizzazione dell’unità di scarto secondo la presente invenzione;

- la figura 2 è una vista frontale posteriore schematica, con parti asportate per chiarezza, della unità di scarto di figura 1;

- la figura 3 è una vista schematica in pianta, con parti asportate per chiarezza, della unità di scarto delle figure 1 e 2; e

- la figura 4 è una vista schematica in pianta, con parti asportate per chiarezza, di una seconda forma di realizzazione dell’unità di scarto secondo la presente invenzione.

Nella figura 1 con 1 è indicata nel suo complesso una porzione di ingresso di una macchina impacchettatrice di sigarette 2.

La porzione 1 comprende una tramoggia 3 di tipo noto, di cui è mostrata in dettaglio soltanto una porzione 3 a terminale inferiore. Secondo modalità note e non illustrate, le sigarette 2 vengono alimentate dall’alto all’intero di una porzione superiore della tramoggia 3, nella quale le sigarette 2 stesse si dispongono fra loro ammassate ed orizzontalmente affiancate. Le sigarette 2 cadono quindi per gravità verso la porzione 3 a, la quale presenta una pluralità di bocche 4 inferiori di uscita, una soltanto delle quali è mostrata nella figura 1.

Ciascuna bocca 4 è delimitata lateralmente da due pareti 5 (di cui una soltanto è visibile nella figura 1), fra le due quali sono interposti una pluralità di setti 6 divisori che definiscono fra loro, e con le pareti 5 stesse, una pluralità di canali 7 di convogliamento all’ interno dei quale le sigarette 2 cadono per gravità, secondo rispettive file 8, verso un dispositivo di formazione (noto e non illustrato) di gruppi 9 ordinati di sigarette 2.

Secondo modalità note e non illustrate, il dispositivo di formazione di gruppi 9 di sigarette 2 coopera con un convogliatore 10 provvisto di tasche 11 per alimentare, con un relativo gruppo 9, ciascuna delle tasche 11 che vengono portate ad arrestarsi in successione in corrispondenza del dispositivo di formazione stesso e della citate bocche 4 di uscita della tramoggia 3.

Il convogliatore 10 comprende un nastro 12 di trasporto delle tasche 11 , lungo il quale le tasche 11 stesse sono distribuite uniformemente per essere trasportate, in una direzione DI, lungo un percorso P rettilineo orizzontale che si estende dalle bocche 4 della tramoggia 3 ad una linea 13 di incarto dei gruppi 9 di sigarette 2.

La linea 13 è di tipo noto e per tale motivo è raffigurata schematicamente con un blocco nelle figure allegate.

Il nastro 12 è avvolto ad anello attorno a due pulegge 14 ad asse 14a orizzontale, una soltanto delle quali e visibile nelle figure allegate, le quali definiscono, sul nastro 12 stesso, un ramo 15 superiore operativo che è disposto orizzontalmente lungo il percorso P, al livello delle bocche 4 di uscita della tramoggia 3 e del sopra citato dispositivo di formazione (non illustrato) dei gruppi 9.

Ciascuna tasca 11 presenta una forma scatolare sostanzialmente parallelepipeda ed è delimitata lateralmente da quattro pareti sostanzialmente piane, precisamente da due pareti 16 maggiori parallele al ramo 15 e da due pareti 17 minori, o fianchi, estendentisi a squadra dalle pareti 16.

All’interno di ogni tasca 11, le due pareti 17 minori sono dotate, in posizione intermedia fra le due pareti 16, di un risalto 20 interno, il quale si estende parallelamente alle pareti 16, per l’intera lunghezza delle pareti 17 in una direzione D2 ortogonale alla sopracitata direzione DI, e sporge trasversalmente all’interno della tasca 11 di una larghezza sostanzialmente pari alla metà del diametro delle sigarette 2.

Le pareti 17, con i rispettivi risalti 20, e le pareti 16 definiscono, internamente alla tasca 1 1, un vano 21 atto ad accogliere e trattenere un gruppo 9 di sigarette 2 composto da tre strati 22 sovrapposti di sigarette 2 disposte con i loro assi longitudinali nella sopracitata direzione D2. Dei tre strati 22, lo strato 22 centrale risulta interposto fra i due risalti 20 nella direzione DI e presenta una sigaretta in meno rispetto agli strati 22 esterni. Nell’esempio specifico e con riferimento alle figure 1 e 2, ciascun gruppo 9 è composto da venti sigarette 2, disposte secondo due strati 22 esterni composti da sette sigarette 2 ed uno strato 22 interno composto da sei sigarette 2.

Infine, secondo quanto mostrato nella figura 3, in ciascuna tasca 11, le rispettive pareti 16 e 17 definiscono, nella direzione D2, due estremità 18, 19 opposte aperte della tasca 11, delle quali quella indicata con 18 è destinata da affacciarsi ciclicamente alla tramoggia 3 per consentire il trasferimento delle sigarette 2 dalla tramoggia 3 alla tasca 1 1.

II convogliatore 10 è motorizzato, in modo noto e non illustrato, per avanzare le tasche 1 1 a passo attraverso una stazione S di scarto, la quale è disposta lungo un tratto T determinato del percorso P e comprende una unità 23 di scarto di gruppi 9 difettosi, ossia di gruppi 9 composti in modo non corretto o presentanti una o più sigarette 2 difettose.

Con riferimento alle figure 1 e 2, l'unità 23 di scarto costituisce l'elemento operativo di un gruppo 24 di controllo e scarto del quale fanno parte, oltre all'unità 23 stessa, uno o più sensori di rilevamento (non illustrati) disposti in una o più stazioni di controllo (non illustrate) dei gruppi 9, ed una centralina 25 di comando alla quale è asservita l'unità 23 di scarto sopracitata.

L’unità 23 comprende un attuatore 26 pneumatico, il quale viene eventualmente comandato dalla centralina 25 durante la sosta di una tasca 11 davanti all’ attuatore 26 stesso e sulla base delle informazione che la centralina 25 riceve dai sensori di rilevamento (non illustrati) disposti lungo il percorso P a monte dell’attuatore 26 nella direzione DI .

L’attuatore 26 comprende un serbatoio 27 di aria precompressa, il quale è collegato ad un compressore 28 di aria previsto per precaricare il serbatoio 27 stesso ad una pressione interna determinata. La pressione di precarica e la capacità del serbatoio 27 sono tali da garantire alPattuatore 26 di effettuare un numero determinato di scarti consecutivi e, nel contempo, da garantire al serbatoio 27 un ingombro relativamente contenuto per un suo facile collocamento nella stazione S di scarto.

Con riferimento alle figure 2 e 3, il serbatoio 27 presenta tre bocche 29 allungate di efflusso di forma sostanzialmente rettangolare, delle quali una bocca 29 centrale è disposta in posizione intermedia fra due bocche 29 esterne. Le bocche 29 si estendono prevalentemente nella direzione DI e sono disposte rispetto al convogliatore 10 in una posizione tale da risultare affacciate all’estremità 19 aperta di una tasca 11 che si trova in sosta nella stazione S di scarto. In particolare, ciascuna delle due bocche 29 esterne è posizionata per disporsi a sostanziale contatto di una porzione frontale, sostanzialmente rettangolare, con cui il corrispondente strato 22 esterno di sigarette 2 si affaccia dall’estremità 19 della tasca 11, e presenta un’area di efflusso le cui dimensioni, secondo le direzioni DI e D2, sono sostanzialmente pari alle corrispondenti dimensioni dell’area della sopracitata porzione frontale dello strato 22 esterno. Analogamente, la bocca 29 centrale è posizionata per disporsi a sostanziale contatto di una porzione frontale, sostanzialmente rettangolare, con cui il corrispondente strato 22 centrale di sigarette 2 si affaccia dall’estremità 19 della tasca 1 1, e presenta un’area di efflusso le cui dimensioni, secondo le direzioni DI e D2, sono sostanzialmente pari alle corrispondenti dimensioni dell’area della sopracitata porzione frontale dello strato 22 centrale.

L’attuatore 26 pneumatico comprende, oltre al serbatoio 27, una valvola 30 di scarico di tipo noto associata alle tre bocche 29 di efflusso per aprire e chiudere le bocche 29 stesse simultaneamente ed in modo sostanzialmente istantaneo.

Il gruppo 24 di controllo e scarto comprende infine un contenitore 31 di raccolta, il quale è disposto nella stazione S di scarto, da banda opposta dell’attuatore 26 rispetto al convogliatore 10 e leggermente al di sotto del ramo 15, per ricevere e contenere i gruppi 9 scartati dall’attuatore 26.

Il funzionamento dell’unità 23 di scarto verrà di seguito descritto a partire dal momento in cui una tasca 11 del convogliatore 10 ha ricevuto un relativo gruppo 9 di sigarette 2 dalla tramoggia 3.

La tasca 11 viene avanzata a passo lungo il percorso P attraverso una a più stazioni di controllo (non illustrate), e successivamente viene arrestata in corrispondenza della stazione S di scarto.

Se, al controllo, il gruppo 9 è risultato regolare, la tasca 11 viene avanzata a passo oltre la stazione S verso la linea 13 di incarto con il gruppo 9 ancora al suo interno, diversamente, se, al controllo, il gruppo 9 è risultato difettoso, il gruppo 9 stesso viene sottoposto, da parte dell’attuatore 26 e sotto il comando della centralina 25, ad una forza pneumatica di estrazione dalla tasca 11 nella direzione D2 e verso il contenitore 3 1 di raccolta.

Precisamente, l' apertura della valvola 30, comandata dalla centralina 25, determina l’apertura simultanea e sostanzialmente istantanea delle tre bocche 29 di efflusso in modo che il gruppo 9 da scartare venga investito, attraverso l’apertura 19 della relativa tasca 11, da un getto impulsivo di aria compressa.

Si noti che l’apertura simultanea e sostanzialmente istantanea delle bocche 29 di efflusso, nonché il fatto che queste ultime, nella stazione S di scarto, sono a sostanziale contatto delle rispettive sopracitate porzioni frontali degli strati 22 del gruppo 9 da scartare, garantiscono che il sopracitato getto impulsivo di aria compressa presenti un fronte di spinta di ampiezza pari all’ampiezza del fronte del gruppo 9 da scartare e di intensità sostanzialmente uniforme su tale fronte. Quanto detto, unitamente al fatto che il serbatoio 27 può essere agevolmente precaricato ad una pressione relativamente alta, garantisce una forza di spinta relativamente violenta, mediante la quale le sigarette 2 del gruppo 9 da scartare vengono spinte fuori dalla relativa tasca 1 1 simultaneamente in un moto di insieme.

Secondo una prima variante di quanto sopra descritto, il serbatoio 27 definisce una estensione terminale del compressore 28. In tal caso, le bocche 29 di efflusso risultano direttamente collegate al compressore 28, il quale risulta sovradimensionato rispetto al caso precedente per poter garantire la medesima forza di spinta rispetto a quella garantita dal serbatoio 27.

Secondo una ulteriore variante di quanto sopra descritto, il convogliatore 10 è motorizzato, in modo noto e non illustrato, per avanzare le tasche 10 di moto continuo uniforme almeno lungo il tratto T del percorso P in cui è disposta l’unità 23. In tal caso, l’unità 23 di scarto opera secondo quanto sopra descritto ma durante il transito delle tasche 11 davanti alla unità 23 stessa. In altre parole, l’apertura della valvola 30 viene comandata dalla centralina 25 in sincronismo con il passaggio delle tasche 11 davanti all’attuatore 26.

Nella figura 4 è illustrata una variante 23’ dell’ unità 23 di scarto descritta con riferimento alle figure da 1 a 3.

In quanto segue, per semplicità di trattazione, oltre che per l’unità di scarto, anche per le sue parti componenti verranno usati i medesimi numeri di riferimento, ma dotati di apice, che sono stati utilizzati per le corrispondenti parti componenti dell’unità 23 di scarto descritta precedentemente.

L’unità 23’ comprende un attuatore 26’ pneumatico, il quale è comandato da una centralina 25’ sulla base delle informazione che la centralina 25’ riceve da sensori di rilevamento (non illustrati) disposti lungo il percorso P a monte dell’attuatore 26’ nella direzione DI.

L’attuatore 26’ comprende un estrattore 27’ pneumatico, il quale è disposto nella stazione S di scarto dalla parte delle aperture 18 delle tasche 11 ed al dì sopra del contenitore 31, è collegato ad una sorgente 28’ di aspirazione e presenta una faccia 32 di aspirazione dotata di tre bocche allungate di aspirazione del tutto analoghe alle bocche 29 di efflusso del serbatoio 27 sopradescritto.

Il convogliatore 10 è motorizzato, in modo noto e non illustrato, per avanzare le tasche I l a passo lungo il percorso P attraverso la stazione S di scarto, in modo che l’estrattore 27’ possa operare durante una fase di sosta della tasca 11 che contiene un gruppo 9 difettoso.

L’estrattore 27’ è mobile nella direzione D2 fra una posizione avanzata di aspirazione, nella quale, attraverso la apertura 18 della tasca 11 in sosta nella stazione S, la faccia 32 risulta disposta a contatto delle estremità dei filtri delle sigarette 2, ed una posizione arretrata di rilascio, nella quale la faccia 32 dista dalla apertura 18 di una lunghezza maggiore della lunghezza delle sigarette 2 nella direzione D2.

Il funzionamento della unità 23’ si evince facilmente da quanto sopra esposto e non necessita pertanto di ulteriori spiegazioni.

Secondo una variante di quanto descritto con riferimento alla figura 4, il convogliatore 10 è motorizzato, in modo noto e non illustrato, per avanzare le tasche 10 di moto continuo uniforme almeno lungo il tratto T del percorso P in cui è disposta l’unità 23’. In tal caso, l’unità 23’ di scarto opera secondo quanto sopra descritto ma durante il transito delle tasche 11 davanti alla unità 23’ stessa. In altre parole, ispirazione operata sul gruppo 9 difettoso viene comandata dalla centralina 25’ in sincronismo con il passaggio della relativa tasca 1 1 davanti all’attuatore 26’. In tal caso, inoltre, secondo quanto noto e non illustrato, l’unità 23’ è preferibilmente provvista di una pluralità di attuatori 26’ movimentati da un apposito convogliatore supplementare per avanzare in sincronismo con le tasche 1 1 durante l’operazione di estrazione di ciascun gruppo 9 difettoso dalla relativa tasca 11.

Risulta opportuno precisare che l'unità di scarto secondo la presente invenzione, oltre che al convogliatore 10 sopra descritto, può essere vantaggiosamente associata ad un qualsiasi altro convogliatore (non illustrato) della macchina impacchettatrice per scartare gruppi di sigarette parzialmente confezionati in modo difettoso o pacchetti difettosi di sigarette. In particolare, in modo analogo a quanto sopra descritto, l'unità di scarto della presente invenzione ed il relativo gruppo di controllo possono essere associati ad un qualsiasi convogliatore (non illustrato) della sopracitata linea 13 di incarto, oppure ad un convogliatore di uscita (non illustrato) della linea 13 di incarto stessa.

Inoltre, è evidente che l'unità di scarto secondo la presente invenzione può essere vantaggiosamente associata ad un qualsiasi convogliatore (non illustrato) di una macchina steccatrice di tipo noto per scartare pacchetti difettosi di sigarette, gruppi difettosi di pacchetti di sigarette, gruppi di pacchetti di sigarette parzialmente confezionati in modo difettoso, o, infine, stecche difettose di pacchetti di sigarette.

Claims (13)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Unità di scarto di prodotti; i detti prodotti (9) essendo avanzati lungo un percorso (P) determinato, ciascuno da una rispettiva tasca o sede (11) di mezzi convogliatori (10); la detta unità (23; 23’) essendo caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi attuatori pneumatici (26; 26’) disposti lungo il detto percorso (P) per esplicare, su ciascun prodotto (9) da scartare, una forza pneumatica di estrazione del prodotto (9) dalla relativa detta tasca o sede (1 1) in sincronismo con il passaggio, o durante una sosta, della detta tasca o sede (11) davanti ai mezzi attuatori pneumatici (26; 26’) stessi.
2. 2) Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi attuatori pneumatici (26) sono disposti lungo il detto percorso (P) per dirigere, su ciascun prodotto (9) da scartare, un getto impulsivo di aria compressa in sincronismo con il passaggio, o durante una sosta, della relativa detta tasca o sede (11) davanti ai mezzi attuatori pneumatici (26) stessi.
3. 3) Unità secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che 1 detti mezzi attuatori pneumatici (26) comprendono un serbatoio (27) di aria precompressa presentante almeno una bocca (29) di efflusso del detto getto impulsivo di aria compressa, ed una valvola (30) di scarico associata alla detta bocca (29) di efflusso.
4. 4) Unità secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto di comprendere un compressore (28) di aria collegato al detto serbatoio (27) per precaricare il serbatoio (27) stesso ad una pressione interna determinata.
5. 5) Unità secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi attuatori pneumatici (26) comprendono almeno una bocca (29) di efflusso del detto getto impulsivo di aria compressa, un compressore (28) di aria collegato alla detta bocca (29) di efflusso, ed una valvola (30) di scarico associata alla detta bocca (29) di efflusso.
6. 6) Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, caratterizzata dal fatto che il detto getto impulsivo di aria compressa presenta un fronte di spinta di ampiezza determinata e di intensità sostanzialmente uniforme.
7. 7) Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, caratterizzata dal fatto che il detto getto impulsivo di aria compressa è diretto trasversalmente al detto percorso (P) determinato.
8. 8) Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi attuatori pneumatici (26’) sono disposti lungo il detto percorso (P) per esplicare, su ciascun prodotto (9) da scartare, una forza pneumatica di aspirazione in sincronismo con il passaggio, o durante una sosta, della relativa detta tasca o sede (11) davanti ai mezzi attuatori pneumatici (26’) stessi.
9. 9) Unità di scarto di prodotti; i detti prodotti (9) essendo avanzati lungo un percorso (P) determinato da mezzi convogliatori (10); la detta unità (23; 23’) essendo caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi attuatori pneumatici (26; 26’) disposti lungo il detto percorso (P) per esplicare, su ciascun prodotto (9) da scartare, una forza pneumatica di deviazione del prodotto (9) dal detto percorso (P) in sincronismo con ii passaggio, o durante una sosta, del detto prodotto (9) davanti ai mezzi attuatori pneumatici (26;26!) stessi.
10. 10) Unità secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi attuatori pneumatici (26) sono disposti lungo il detto percorso (P) per dirigere, su ciascun prodotto (9) da scartare, un getto impulsivo di aria compressa in sincronismo con il passaggio, o durante una sosta, del detto prodotto (9) davanti ai mezzi attuatori pneumatici (26) stessi.
11. 11) Unità secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi attuatori pneumatici (26’) sono disposti lungo il detto percorso (P) per esplicare, su ciascun prodotto (9) da scartare, una forza pneumatica di aspirazione in sincronismo con il passaggio, o durante una sosta, del detto prodotto (9) davanti ai mezzi attuatori pneumatici (26’) stessi.
12. 12) Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzata dal fatto che ciascun detto prodotto (9) è costituito da un gruppo (9) di sigarette (2).
13. 13) Unità di scarto di prodotti, sostanzialmente come descritta con riferimento alle figure dei disegni annessi.