ITBO20000465A1 - Unita' di applicazione di etichette a contenitori . - Google Patents

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ITBO20000465A1
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Fiorenzo Draghetti
Luca Federici
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    • B65CLABELLING OR TAGGING MACHINES, APPARATUS, OR PROCESSES
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Description

D E S C R I Z I O N E
dell'invenzione industriale dal titolo:
“Unità di applicazione di etichette a contenitori”,
La presente invenzione è relativa ad una unità di applicazione di etichette a contenitori.
In quanto segue, verrà farà esplicito riferimento, senza per questo perdere in generalità, a contenitori costituiti da involucri di pacchetti di sigarette e ad etichette costituite da bollini di Stato da apporre, come fascette di sigillo, sui rispettivi involucri, o da tagliandi o coupons di vario genere.
Generalmente, un pacchetto di sigarette è formato da un gruppo ordinato di sigarette, da un primo foglio di materiale di incarto, normalmente di stagnola, il quale è avvolto attorno al citato gruppo, e da un successivo foglio di materiale di incarto cartaceo di tipo morbido, il quale è avvolto attorno al primo foglio per realizzare il sopracitato involucro di un cosiddetto pacchetto di sigarette di tipo morbido. In alternativa, il successivo foglio di materiale di incarto è costituito da uno sbozzato in cartoncino, il quale viene ripiegato attorno al primo foglio per realizzare il sopracitato involucro di un cosiddetto pacchetto di sigarette di tipo rigido.
I pacchetti di sigarette, sia di tipo morbido che di tipo rigido, vengono successivamente avvolti da rispettivi fogli di materiale di incarto trasparente, normalmente polipropilene, i quali vengono sigillati mediante saldatura per realizzare dei pacchetti di sigarette sigillati.
In alcuni paesi è previsto di applicare su una porzione esterna dell’ involucro di ciascun pacchetto di sigarette un rispettivo bollino di Stato e/o un rispettivo tagliando o coupon prima di sovraincartare il pacchetto stesso con il sopracitato foglio trasparente di polipropilene. Il bollino di Stato da un lato funge, come detto, da fascetta di sigillo del pacchetto, dall’ altro indica che il pacchetto viene gravato di una tassa dello Stato in cui il pacchetto viene successivamente commercializzato; mentre il tagliando o coupon può essere di tipo pubblicitario, oppure può riferirsi ad un concorso a premi, ecc.
D’ora in poi, a titolo di esempio e per semplicità di trattazione, si farà esplicito riferimento, senza per questo perdere in generalità, alle unità di tipo noto per l’applicazione di bollini di Stato a pacchetti di sigarette di tipo rigido a coperchio incernierato, nei quali il sopracitato involucro è costituito da un corpo di contenimento e da un coperchio, entrambi scatolari ed incernierati fra loro lungo una cerniera posteriore dell’involucro stesso.
I pacchetti del tipo sopradescritto, provvisti dei rispettivi bollini di Stato e sovraincartati con i rispettivi fogli trasparenti di polipropilene, vengono generalmente realizzati mediante linee di confezionamento comprendenti una macchina condizionatrice ed una macchina cellofanatrice, fra le quali è interposto un dispositivo di applicazione di bollini di Stato ed un convogliatore di trasferimento atto a trasferire i pacchetti dal citato dispositivo di applicazione ad una stazione di carico di un convogliatore di incarto della macchina cellofanatrice.
Il convogliatore di incarto, che presenta una pluralità di tasche atte ad alloggiare, ciascuna, un relativo pacchetto di sigarette, è costituito generalmente da una ruota di incarto, la quale è girevole attorno ad un suo asse centrale per spostare le tasche lungo un percorso circolare di incarto estendentesi a partire dalla sopracitata stazione di carico. Ciascun pacchetto viene trasferito di fianco nella rispettiva tasca, attraverso una stazione di alimentazione dei fogli di polipropilene, ad opera di uno spingitore associato al convogliatore di trasferimento. In tal modo ciascun pacchetto viene inserito nella rispettiva tasca con il relativo foglio di polipropilene ripiegato ad U attorno al pacchetto stesso e con due lembi di estremità del foglio estendentisi all’esterno della tasca.
Successivamente, un piegatore mobile, disposto nella stazione di carico, piega un primo lembo su un fianco del pacchetto, mentre il secondo lembo viene in seguito ripiegato sul primo lembo ad opera di una carenatura fissa ed in seguito alla rotazione della ruota di incarto.
In alcuni paesi è previsto che il dispositivo di applicazione dei bollini di Stato applichi su ciascun pacchetto un bollino disposto attorno ad uno spigolo del pacchetto, precisamente su un fianco e su una parete posteriore o retro del pacchetto in corrispondenza della cerniera di separazione fra il coperchio ed il corpo di contenimento. Generalmente, per esigenze di funzionamento e di semplicità della linea di confezionamento, lo spingitore inserisce il pacchetto nella relativa tasca del convogliatore di incarto spingendo il pacchetto in corrispondenza della porzione del bollino di Stato che è disposta sul fianco del pacchetto stesso. Dopo l’inserimento del pacchetto, lo spingitore esegue una corsa di ritorno, con la quale si allontana dal fianco del pacchetto ed a seguito della quale lo spingitore stesso può accidentalmente distaccare la sopracitata porzione del bollino dal fianco del pacchetto. Il distacco del bollino può, ad esempio, essere favorito da residui di colla presenti sulla faccia di spinta dello spingitore o da cariche elettrostatiche.
In tal caso, poiché tale porzione tende ad estendersi a bandiera dal fianco del pacchetto e a disporsi verso uno dei due lembi del foglio di polipropilene, la successiva piegatura dei lembi determina generalmente un intrappolamento della porzione distaccata del bollino fra i lembi stessi.
Nelle linee dì confezionamento di tipo noto, il sopracitato dispositivo di applicazione dei bollini di Stato fa parte di una unità di applicazione di bollini comprendente, oltre al dispositivo di applicazione stesso, un dispositivo di controllo della corretta applicazione di ciascun bollino allinvolucro del rispettivo pacchetto.
I dispositivi di controllo di tipo noto comprendono una fotocellula, la quale opera a valle della macchina cellofanatrice, ossia a pacchetto finito, e risulta pienamente in grado di rilevare, attraverso il polipropilene trasparente, se un bollino è disposto o meno in posizione corretta attorno allo spigolo dell’ involucro.
E’ tuttavia evidente che tale fotocellula non risulta in grado di rilevare se una porzione del bollino è rimasta intrappolata fra i due lembi di polipropilene secondo quanto sopra descritto, e dunque non risulta per niente efficiente nella verifica della corretta adesione di ciascun bollino all’ involucro del rispettivo pacchetto.
Il problema esposto con riferimento al caso specifico sopra riportato vale ugualmente nel caso in cui le etichette siano costituite da coupons o tagliandi di vario genere ed i pacchetti siano di tipo morbido. Più in generale, il problema sopra esposto si presenta per le linee di confezionamento nelle quali l’applicazione di etichette a contenitori definisca una fase intermedia dell’intero processo di confezionamento.
Scopo della presente invenzione è fornire una unità di applicazione di etichette a contenitori, la quale consenta una verifica efficiente della corretta adesione delle etichette ai rispettivi contenitori.
Secondo la presente invenzione viene fornita una unità di applicazione di etichette a contenitori; l’unità comprendendo un dispositivo di applicazione di ciascuna etichetta su una porzione esterna determinata di un rispettivo contenitore; un dispositivo di controllo della corretta applicazione di ciascuna detta etichetta alla rispettiva detta porzione esterna; e mezzi convogliatori di trasferimento per trasferire ciascun detto contenitore dal detto dispositivo di applicazione al detto dispositivo di controllo; la detta unità essendo caratterizzata dal fatto che il detto dispositivo di controllo comprende mezzi sensori atti ad intercettare almeno una estremità di una detta etichetta distaccata dalla rispettiva detta porzione esterna.
La presente invenzione verrà ora descritta, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
- la figura 1 è una vista schematica in elevazione laterale, con parti asportate per chiarezza e nell'ambito di una linea di confezionamento di pacchetti di sigarette, di una forma di realizzazione dell’unità di applicazione di etichette secondo la presente invenzione; e
- la figura 2 è una vista ingrandita dell’unita di applicazione di etichette di figura 1.
Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicata nel suo complesso una porzione di una linea di confezionamento per la realizzazione di pacchetti 2 di sigarette, i cui relativi involucri 3 esterni sono provvisti di rispettive etichette 4 esterne definenti, ciascuna, una fascetta di sigillo o bollino di Stato. In particolare, i pacchetti 2 sono del tipo rigido a coperchio incernierato, presentano una forma sostanzialmente parallelepipeda, ed i rispettivi involucri 3 esterni sono costituiti da un corpo di contenimento e da un coperchio, non illustrati, entrambi scatolari ed incernierati fra loro lungo una cerniera, non illustrata, dell’involucro 3 stesso.
La linea 1 comprende una macchina 5 condizionatrice di pacchetti 2, di tipo noto e genericamente raffigurata con un blocco, ed una macchina 6 cellofanatrice, di tipo noto e mostrata solo parzialmente, fra loro collegate per mezzo di un convogliatore 7 di trasferimenti lungo il quale è disposto un dispositivo 8 di applicazione etichette 4.
La macchina 5 condizionatrice provvede, in modo noto e non illustrato, ad alimentare il convogliatore 7 di trasferimento, sul quale ciascun pacchetto 2 è disposto in appoggio con una sua parete 58 frontale opposta alla cerniera sopracitata e con il proprio asse 2a longitudinale posto trasversalmente rispetto ad una direzione D di avanzamento, sostanzialmente orizzontale, del convogliatore 7 stesso.
Il convogliatore 7 comprende un nastro 9, il quale è avvolto ad anello attorno ad una pluralità di pulegge, di cui solo le pulegge 10 e 11 sono rappresentate in figura 1, girevoli attorno a rispettivi assi disposti perpendicolarmente al piano del foglio nella figura 1 e trasversalmente alla direzione D. Il nastro 9 comprende una successione di risalti 12 trasversali definenti a due a due una relativa tasca 13 atta ad alloggiare un rispettivo pacchetto 2.
Il nastro 9 presenta un ramo 14 operativo superiore, il quale si estende lungo un percorso P di trasferimento nella direzione D e presenta una porzione 15 adiacente alla macchina 5 condizionatrice ed una porzione 16 adiacente alla macchina 6 cellofanatrice.
Il convogliatore 7 comprende inoltre un ulteriore nastro 17, il quale è disposto al di sopra del nastro 9, è avvolto ad anello attorno a due pulegge 18 e 19 girevoli attorno a rispettivi assi disposti paralleli agli assi delle pulegge 10 e 11, e presenta un ramo 20 operativo inferiore parallelo ed affacciato alla porzione 16 del ramo 14. Il ramo 20 del nastro 17 e la porzione 16 del ramo 14 del nastro 9 definiscono un canale 21 di avanzamento dei pacchetti 2 lungo il sopracitato percorso P.
Inoltre, analogamente al nastro 9, il nastro 17 presenta una successione di tasche 22, le quali sono formate da risalti 23 disposti trasversalmente alla estensione longitudinale del nastro 17 e sono uniformemente distribuite sul nastro 17 con lo stesso passo costante con cui le tasche 13 sono distribuite sul nastro 9.
Il dispositivo 8 di applicazione delle etichette 4, di tipo noto, è disposto lungo la porzione 15 del ramo 14, al disopra della porzione 15 stessa. Il dispositivo 8 comprende un telaio 24 che supporta un tamburo 25 di applicazione delle etichette 4, ad asse normale al piano del foglio di figura 1, ed un tamburo 26 di prelievo delle etichette 4, anch’esso ad asse normale al piano del foglio di figura 1. Il tamburo 26 è sostanzialmente tangente al tamburo 25 ed è disposto in corrispondenza di un dispositivo 27 di estrazione delle etichette 4 da un magazzino 28 di etichette 4.
Il tamburo 25 ed il tamburo 26 presentano delle rispettive superfìci 29 e 30 esterne cilindriche, lungo le quali sono uniformemente distribuite delle rispettive sedi 31 e 32 aspiranti per trattenere le etichete 4 durante il loro trasferimento.
Il telaio 24 supporta inoltre un dispositivo gommatore, noto e non illustrato, il quale è disposto affacciato alla superficie 29 per applicare della sostanza adesiva alle etichette 4 alimentate dal tamburo 26.
Il canale 21 di avanzamento dei pacchetti 2 lungo il sopracitato percorso P termina, secondo la direzione D, in corrispondenza di una stazione S 1 di scarico coincidente con una stazione S2 di carico di una ruota 33 di incarto della macchina 6 cellofanatrice.
La ruota 33 è girevole atorno ad un asse centrale parallelo agli assi delle pulegge 10, 11, 18, 19, ed è azionata in modo intermitente (da organi motori non rappresentati) per ruotare in una direzione DI antioraria nelle figure allegate.
La ruota 33 è limitata esternamente da una superficie 34 laterale sostanzialmente cilindrica e presenta una pluralità di tasche 35, ciascuna dei quali è provvista di una bocca 36 di ingresso. Ciascuna tasca 35 presenta una coppia di pareti 37 laterali, ira loro affacciate, ed una parete 38 di fondo opposta alla bocca 36. Ciascuna tasca 35, inoltre, è atta ad alloggiare un rispettivo pacchetto 2 di sigarette per avanzarlo lungo un percorso PI circolare di incarto estendentesi, atraverso una pluralità di stazioni di piegatura e di saldatura di tipo noto e non illustrate, fra la sopracitata stazione S2 di carico, la quale è anche una stazione di piegatura, ed una stazione S3 di scarico del pacchetto 2 sovraincartato.
Secondo quanto meglio illustrato nella figura 2, la macchina 6 cellofanatrice comprende, oltre alla ruota 33, un primo elemento 39 piegatore definito da una carenatura fissa, di tipo noto, affacciata alla superficie 34 della ruota 33, ed un secondo elemento piegatore 40, anche esso di tipo noto, il quale è disposto in posizione affacciata alla superfìcie 34 in corrispondenza della stazione S2 di carico ed è mobile da e verso l’elemento 39 piegatore attraverso la stessa stazione S2 di carico.
La macchina 6 comprende inoltre un supporto 41 per bobine 42 costituite da un nastro 43 trasparente di polipropilene, un dispositivo 44 di svolgitura e di taglio del nastro 43, per distaccare dal nastro 43 stesso in successione dei fogli 45 di polipropilene, ed un dispositivo di alimentazione, noto e non illustrato, dei citati fogli 45 alla stazione S2 di carico e piegatura.
Il convogliatore 7 di trasferimento fa parte di un dispositivo di trasferimento, il quale è indicato nel suo complesso con 46 e comprende, oltre al convogliatore 7, uno spingitore 47 cooperante in sincronismo con il convogliatore 7 e disposto affacciato alla superficie 34 della ruota 33 in corrispondenza della stazione S2 di carico e piegatura.
Lo spingitore 47 è mobile nella direzione radiale della ruota 33 per inserire ciascun pacchetto 2 ed il relativo foglio 45 all’ interno di una rispettiva tasca 35. Lo spingitore 47 è collegato ad un’asta 48 di comando di mezzi attuatori noti e non illustrati, e comprende una coppia di teste 49 di spinta (di cui una soltanto è visibile nelle figure allegate), le quali sono orizzontalmente affiancate e sono disposte da banda opposta rispetto al nastro 9.
Ciascuna testa 49 presenta una faccia 50 piana di spinta, la quale giace in un piano verticale parallelo ai fianchi 51 e 52 (rispettivamente anteriore e posteriore secondo la direzione D) di ciascun pacchetto 2 che viene avanzato lungo il canale 21, ed il relativo spingitore 47 è movimentato, in modo noto e non illustrato, per inserire la coppia di teste 49 dal basso verso l’alto all’intemo del canale 21 prima che lo spingitore venga avanzato radialmente verso la ruota 33.
Il dispositivo 8 di applicazione delle etichette ed il dispositivo 46 di trasferimento dei pacchetti 2 definiscono parte di una unità di applicazione delle etichette 4, la quale è indicata nel suo complesso con 53 e comprende, oltre ai dispositivi 8 e 46, anche un dispositivo 54 di controllo della corretta applicazione ed adesione di ciascuna etichetta 4 al rispettivo involucro 3.
Il dispositivo 54 comprende una fotocellula 55 a sbarramento comprendente, a sua volta, un emettitore 56 ed un ricevitore 57, i quali sono disposti in corrispondenza della stazione S2 di carico e sono posizionati in corrispondenza della stazione S2 di carico stessa per operare secondo una linea L di intercettamento disposta sostanzialmente a filo della bocca 36 di ingresso della tasca 35 che è ferma in sosta nella stazione S2 di carico.
La linea L di intercettamento attraversa da parte a parte una apertura 39a ricavata in corrispondenza di un bordo 39b di piegatura della carenatura fissa definente l’elemento 39 piegatore.
In uso, la macchina 5 condizionatrice alimenta i pacchetti 2 in successione sul ramo 14 operativo del nastro 9 in modo da disporre i pacchetti 2 all'interno di rispetive tasche 13 con le loro pareti 58 frontali disposte a contatto del nastro 9. In tal modo, ciascun pacchetto 2 è avanzato dal ramo 14 con la sua cerniera (non illustrata) rivolta verso l’alto.
Ciascun risalto 12 avanza un rispettivo pacchetto 2, nella direzione D ed in modo continuo, verso la macchina 6 cellofanatrice, ed impegna centralmente una porzione del fianco 52 posteriore del paccheto 2.
Durante l'avanzamento dei pacchetti 2, il dispositivo 8 provvede ad alimentare le etichette 4 verso i paccheti 2 disposti sulla porzione 15 del ramo 14. In modo noto, le etichete 4 vengono estrate in successione ordinata dal magazzino 28, e, dopo essere state gommate, vengono trasferite alle sedi 31 aspiranti del tamburo 25, il quale provvede a depositare ciascuna etichetta 4 su un rispettivo pacchetto 2.
Le sedi 31 sono distribuite con lo stesso passo delle tasche 13 del nastro 9, e sono in fase con le tasche 13 stesse in modo da applicare una porzione 4a di ciascuna eticheta 4 sul retro 59 di ciascun paccheto 2 a cavallo della sopracitata cerniera (non illustrata), e da disporre a bandiera una porzione 4b della etichetta 4, oltre lo spigolo longitudinale del paccheto 2 che è definito dal retro 59 e dal fianco 52.
Successivamente, ciascun pacchetto 2, assieme alla rispettiva etichetta 4, viene avanzato verso il canale 21. Nel canale 21, ciascun pacchetto 2 è disposto sia nella tasca 13 del nastro 9 sia nella tasca 22 del nastro 17 e presenta la propria parete 58 frontale a contatto con il nastro 9 ed il proprio retro 59 a contatto con il nastro 17.
I risalti 23 vengono avanzati in fase con i risalti 12 per allineare ciascun risalto 23 ad un rispettivo risalto 12, ed in particolare i risalti 23 ripiegano la porzione 4b di etichetta 4 disposta a bandiera, la quale aderisce al fianco 52 del pacchetto 2.
I risalti 23 mantengono la porzione 4b a contatto del fianco 52 durante il trasferimento del pacchetto 2 verso la macchina 6 cellofanatrice, fungendo da elemento di tenuta per la etichetta 4 appena applicata.
Mentre il dispositivo 44 di svolgitura provvede ad alimentare un foglio 45 di polipropilene alla stazione S2 di carico e di piegatura, e a mantenere il foglio 45 stesso in una posizione trasversale alla direzione D, la ruota 33 dispone una tasca 35 in sosta in corrispondenza della stazione S2 in modo da allineare le pareti 37 laterali della tasca 35 stessa rispettivamente al ramo 14 operativo del nastro 9 ed al ramo 20 operativo del nastro 17.
Durante la fase di sosta della tasca 35, lo spingitore 47, che si trova in basso rispetto al ramo 14, si muove dal basso verso l’alto e si porta all’intemo del canale 21, e successivamente trasferisce il pacchetto 2 affacciato alla tasca 35 dal convogliatore 7 alla tasca 35 della ruota 33 di incarto.
Le due facce 50 di spinta dello spingitore 47 impegnano rispettivamente la porzione 4b della etichetta 4 appena ripiegata ed una porzione del fianco 52 del pacchetto 2.
Il pacchetto 2 viene dunque spinto radialmente all 'interno della tasca 35 e, durante tale trasferimento, intercetta il foglio 45, il quale viene trascinato all'interno dello tasca 33 per formare una prima piega ad U attorno al pacchetto 2 stesso. A seguito dell’ inserimento del pacchetto 2 e del relativo foglio 45 all’ interno della tasca 35, il foglio 45 ripiegato a U presenta due lembi 60 e 61 di estremità che si estendono, rispettivamente superiormente ed inferiormente, all 'esterno della tasca 35.
Nel caso in cui una estremità della etichetta 4 comprendente almeno la porzione 4b, si distacchi indesideratamente dal rispettivo involucro 3, la fotocellula 55 intercetta l’estremità stessa attraverso entrambi i lembi 60 e 61 trasparenti, dal momento che la porzione 4b tende a disporsi a bandiera verso il lembo 60 superiore.
In tal caso, la fotocellula 55 emette un segnale di scarto verso una centralina, nota e non illustrata, del dispositivo 54 di controllo per uno scarto del relativo pacchetto 2 a valle della stazione S3.
La piegatura dei fogli 45 nella stazione S2 e la loro successiva piegatura e saldatura lungo il percorso PI circolare di incarto della macchina 6 cellofanatrice sono note e non necessitano pertanto di ulteriori spiegazioni.
Si noti, invece, che la linea L è disposta sostanzialmente a filo della bocca 36 di ingresso della tasca 35 in sosta nella stazione S2 di carico per rilevare anche minimi allontanamenti di almeno parte delle porzioni 4b delle etichete 4 dai rispetivi fianchi 52. Tutavia, va anche notato che la piegatura del lembo 61 inferiore da parte del piegatore 40 tende comunque ad allontanare ulteriormente una porzione 4b lievemente distaccata dal fianco 52, e tende a portarla sostanzialmente contro il lembo 60 superiore, favorendo ulteriormente Γ intercettamento della porzione 4b da parte della fotocellula 55.
Secondo ovvie varianti di quanto sopra descritto, le etichette 4 sono costituite da tagliandi o coupons e/o i pacchetti 2 di sigarette sono di tipo rigido con spigoli arrotondati o smussati, oppure sono di tipo morbido.

Claims (12)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Unità di applicazione di etichette (4) a contenitori (3); l’unità (53) comprendendo un dispositivo (8) di applicazione di ciascuna etichetta (4) su una porzione (52, 59) esterna determinata di un rispettivo contenitore (3); un dispositivo (54) di controllo della corretta applicazione di ciascuna detta etichetta (4) alla rispettiva detta porzione (52, 59) esterna; e mezzi convogliatori (46) di trasferimento per trasferire ciascun detto contenitore (3) dal detto dispositivo (8) di applicazione al detto dispositivo (54) di controllo; la detta unità (53) essendo caratterizzata dal fatto che il detto dispositivo (54) di controllo comprende mezzi sensori (55) atti ad intercettare almeno una estremità (4b) di una detta etichetta (4) distaccata dalla rispettiva detta porzione (52, 59) esterna.
  2. 2) Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascun detto contenitore (3) presenta una forma sostanzialmente parallelepipeda; la detta porzione (52, 59) esterna comprendendo almeno due facce (52, 59) contigue del rispettivo contenitore (3); i detti mezzi sensori (55) essendo atti ad intercettare almeno una estremità (4b) di una detta etichetta (4) distaccata da almeno una delle dette facce (52, 59) contigue.
  3. 3) Unità secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi convogliatori (46) di trasferimento presentano una stazione (SI) di scarico coincidente con una stazione (S2) di carico di un convogliatore (33) di incarto dei detti contenitori (3); i detti mezzi sensori (55) essendo disposti in corrispondenza della detta stazione (S2) di carico.
  4. 4) Unità secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il detto convogliatore (33) di incarto presenta una pluralità di tasche (35) provviste di rispettive bocche (36) di ingresso ed atte ad alloggiare, ciascuna, un relativo detto contenitore (3); il detto convogliatore (33) di incarto essendo mobile per spostare le tasche (35) in una direzione (DI) di avanzamento determinata lungo un percorso (PI) di incarto determinato estendentesi a partire dalla detta stazione (S2) di carico; ciascun contenitore (3) venendo trasferito nella rispettiva detta tasca (35) ad opera dei detti mezzi convogliatori (46) di trasferimento, con un relativo foglio (45) trasparente di incarto ripiegato ad U attorno al contenitore (3) stesso e con due lembi (60, 61) di estremità del detto foglio (45) estendentisi aH’estemo della detta tasca (35); i detti mezzi sensori (55) essendo disposti in corrispondenza della detta stazione (S2) di carico per intercettare, attraverso almeno uno dei detti lembi (60, 61), almeno una estremità (4b) di una detta etichetta (4) distaccata dalla rispettiva detta porzione (52, 59) esterna.
  5. 5) Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi sensori (55) comprendono una fotocellula (55) a sbarramento.
  6. 6) Unità secondo le rivendicazioni 4 e 5, caratterizzata dal fatto che la detta fotocellula (55) a sbarramento comprende un emettitore (56) ed un ricevitore (57) disposti in corrispondenza della detta stazione (S2) di carico per intercettare, attraverso entrambi i detti lembi (60, 61), almeno una estremità (4b) di una detta etichetta (4) distaccata dalla rispettiva detta porzione (52, 59) esterna.
  7. 7) Unità secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che i detti emettitore (56) e ricevitore (57) sono posizionati in corrispondenza della detta stazione (S2) di carico per operare secondo una linea (L) di intercettamento disposta sostanzialmente a filo della detta bocca (36) di ingresso della tasca (35) che è disposta nella detta stazione (S2) di carico.
  8. 8) Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 7, caratterizzata dal fatto la detta stazione (S2) di scarico coincide con una stazione (S2) di carico di un convogliatore (33) di incarto di una macchina (6) cellofanatrice.
  9. 9) Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzata dal fatto che ciascun detto contenitore (3) è costituito da un involucro (3) di un pacchetto (2) di sigarette.
  10. 10) Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzata dal fatto che ciascuna detta etichetta (4) è costituita da una fascetta di sigillo o da un bollino di Stato.
  11. 11) Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzata dal fatto che ciascuna detta etichetta (4) è costituita da un tagliando o coupon.
  12. 12) Unità di applicazione di etichette a contenitori, sostanzialmente come descritta con riferimento alle figure dei disegni annessi.
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