ITBA20130076U1 - Monoblocco telescopico da incasso per impianti idraulici - Google Patents

Monoblocco telescopico da incasso per impianti idraulici

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ITBA20130076U1
ITBA20130076U1 IT000076U ITBA20130076U ITBA20130076U1 IT BA20130076 U1 ITBA20130076 U1 IT BA20130076U1 IT 000076 U IT000076 U IT 000076U IT BA20130076 U ITBA20130076 U IT BA20130076U IT BA20130076 U1 ITBA20130076 U1 IT BA20130076U1
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monobloc
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telescopic
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sanitary
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Pancrazio Pinto
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Pancrazio Pinto
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Description

Monoblocco telescopico da incasso per impianti idraulici
DESCRIZIONE
L'installazione dei sistemi idraulici, come rubinetteria, lavandini, water e bidè, in case domestiche, locali pubblici, commerciali o industriali, in genere richiede il lavoro alternato di muratura e di idraulica. Il normale lavoro di realizzazione di un impianto da bagno necessita di varie operazioni laboriose ed onerose quali: disegnare l'impianto sui muri, realizzare le tracce con rottura della muratura, inserire le tubazioni per l'acqua, inserire le tubazioni di scarico, inserire le staffe di fissaggio, posizionare le tubazioni nelle tracce alle misure dei sanitari e ripristinare tutte le parti lese con malte cementizie.
Per evitare tutto ciò, l'idea consiste nella realizzazione di monoblocchi da incasso, del tutto simili per forma ai monoblocchi usati nelle costruzioni di muratura (mattoni), costituito da un sistema idraulico (o di tubazioni idrauliche) e di scarico, un sistema di ancoraggio ed un telaio.
Il settore della tecnica inerente il tema dei "sistemi idraulici integrati per sanitari" è molto vasto. Ad oggi infatti esistono diverse tipologie di soluzioni per il montaggio dei sanitari che possano facilitarne il lavoro di muratura, di idraulica e di installazione.
Esistono moltissime tipologie di prefabbricati per sanitari, cioè unità singole consistenti di alloggi montabili (valvole e connessioni di scarico), che servono a facilitare la rapida installazione dei sistemi idraulici per sanitari.
Si è cercato anche di apportare soluzioni quali dispositivi di supporto caratterizzati da strutture rivestite nella parte anteriore (come una contro-parete), che svolgono proprio la duplice funzione di facilitarne l'installazione come unico blocco ed evitare i lavori di muratura.
Si arguisce come si sia cercato di introdurre delle innovazioni in materia di impianti idraulici per sanitari, proponendo soluzioni di elementi unici, regolabili e pre-fabbricati in modo tale da facilitarne il montaggio come elemento unico, nel quale sia racchiuso un intero sistema funzionante per sanitari che possa semplificare le opere di muratura, idraulica e installazione degli “igienici” in un’unica azione ma nessuna di queste soluzioni è paragonabile all'idea proposta, sia come elemento innovativo sia come tipologia di soluzione.
Pertanto, la "background art" nota in materia è lontana dalle caratteristiche innovative dell’applicazione qui proposta.
Tale soluzione, infatti, si caratterizza in un elemento unico, nel quale è racchiuso il sistema idraulico e di fissaggio di un sanitario e che viene utilizzato in sostituzione dei mattoni (o laterizi) che costituiscono la muratura, permettendo di cambiare e semplificare le metodologie di lavoro comunemente adottate ed ovviare alle opere di edilizia (muratura), idraulica ed installazione dei servizi igienici mediante l’attuazione di un unico intervento, ovvero, il montaggio di un elemento unico come descritto nella presente domanda di brevetto per modello di utilità.
Come accennato precedentemente, il normale lavoro di realizzazione di un impianto idraulico per un generico bagno, si compone di diverse operazioni quali: disegnare l'impianto sulla muratura, realizzare le tracce con rottura della muratura ed asportazione di materiale, inserire le tubazioni per l’acqua sanitaria, inserire le tubazioni di scarico, inserire le staffe di fissaggio (cardini di ancoraggio) delle tubazioni nelle tracce secondo le misure dei sanitari ed, infine, ripristinare tutte le parti precedentemente asportate con malte cementizie. Quindi, alcune delle difficoltà che allo stato attuale si possono incontrare nella
<predisposizione di un sistema idraulico per sanitari sono:>
<� alternanza dei lavori di idraulica e di edilizia (muratura);>� difficoltà nel garantire che i tubi possano effettivamente
<arrivare sul posto desiderato per il servizio sanitario;>
� difficoltà di posizionamento in maniera precisa degli attacchi
<idraulici;>
� non garanzia di una corretta saldatura finale.
La presente domanda di brevetto per modello di utilità risolve tutti gli inconvenienti sopra citati e riguarda un monoblocco telescopico che ha la caratteristica di essere integrato come un unico elemento da incasso in sostituzione degli elementi di muratura (quali i mattoni), evitando il duplice lavoro di edilizia (muratura) ed idraulica e fornendo un sistema telescopico/regolabile di tubazioni, di scarico e di ancoraggio (mediante staffe), adattabile per qualsiasi tipo di servizio igienico-sanitario. Con questo sistema l'impianto idraulico di un bagno può essere realizzato contemporaneamente alla fase di costruzione e messa in opera delle murature, in modo tale che, in base alle misure desiderate per i servizi sanitari, i relativi monoblocchi, secondo il presente modello di utilità, possano essere inseriti ed installati alla stessa stregua della muratura, ovvero come parte della muratura stessa.
I monoblocchi sono predisposti per tutte le tipologie di sanitari solitamente noti, sia per quelli sospesi che per quelli ad appoggio a pavimento, grazie al sistema telescopico che permette di variare la posizione (e, quindi, le misure) dei tubi e degli elementi di ancoraggio dei sanitari stessi. Infatti, durante una prima fase di messa in opera della muratura, previa collocazione dei monoblocchi sopracitati incassandoli nella muratura stessa, si può decidere la tipologia di servizio sanitario ancor prima della fase di rivestimento della muratura, comprendendo anche le fasi di registrazione delle tubazioni e delle staffe di ancoraggio secondo le misure desiderate.
Inoltre, nel caso in cui, ad esempio, la muratura del bagno sia stata già rivestita e, per vari motivi, si vogliono cambiare i servizi sanitari, tale operazione è resa possibile con grande facilità mediante l’impiego del trovato oggetto della presente invenzione semplicemente rimuovendo il rivestimento e, successivamente, regolando le tubazioni alle nuove misure desiderate.
Detti monoblocchi hanno la caratteristica di essere realizzati in maniera tale da avere una forma pressoché regolare, peso contenuto (per essere semplice da maneggiare) ed un telaio molto robusto (paragonabile ai mattoni solitamente impiegati nelle murature edilizie), in modo da diventare parte integrante della muratura, eventualmente anche come struttura portante della muratura stessa.
<Il monoblocco telescopico comprende i seguenti elementi:>
� tubazioni idrauliche (o “sistema idraulico”) e tubazioni discarico;
� sistema di ancoraggio (staffe e cardini di ancoraggio);
� telaio.
La descrizione dettagliata farà riferimento alle tavole allegate da 1/9 a 9/9 laddove: la figura 1 rappresenta la vista frontale del monoblocco e dei suoi componenti principali, la figura 2 è una vista assonometrica del monoblocco, la figura 3 è una vista posteriore del monoblocco, la figura 4 è una vista frontale del monoblocco come prodotto finito, la figura 5 rappresenta una ulteriore realizzazione preferenziale del monoblocco nella variante lavabo/tinozza, mentre le figure da 6 a 9 mostrano una ulteriore realizzazione preferenziale del monoblocco nella variante WC.
Una prima realizzazione preferenziale del trovato è mostrata in figura 1. Il monoblocco (26) può essere allacciato ad un impianto preesistente di acqua calda ed acqua fredda ed è costituito da un sistema di tubazioni (1) telescopiche che permette di regolarne l'altezza per poter adeguare l'impianto a tutti i tipi di sanitari (sospeso, a pavimento, di qualsiasi marca, tipo, misura e dimensione). Il sistema di tubazioni 1 (in seguito anche definito “sistema idraulico”), è solitamente costituito da due tubi, destro e sinistro rispettivamente per acqua fredda e per acqua calda, aventi una forma pressoché ad "U", dotati di due punti di aggancio: un punto fisso (2) per l'aggancio delle tubazioni all’impianto idrico ed un punto mobile (3) di aggancio ai sanitari. I cosiddetti punti fissi di aggancio (2) sono rivolti verso l'esterno, in modo tale da permettere il facile attacco dei tubi all’impianto idrico (acqua calda e fredda), laddove la parte finale di tale raccordo di collegamento ha la caratteristica di essere concava e filettata. All'altra estremità i tubi del sistema idraulico (1) hanno il punto mobile (3), di aggancio a sanitari, con la "bocca" concava e filettata rivolta frontalmente verso l’esterno. La tubazione (1), nella sua porzione finale, comprendente il punto di attacco (3) ai sanitari, è telescopica, ovvero comprende un raccordo di serraggio a dado esagonale (4) sulla tubazione telescopica stessa, che può essere regolato in relazione alle diverse esigenze di installazione (a diverse altezze).
Naturalmente, queste tubazioni (1), alle loro estremità, cioè alle bocche del raccordo di entrata (2) e di uscita (3), sono dotate di appositi tappi, al fine di salvaguardarne l'integrità e la pulizia dei tubi e dei raccordi stessi durante l'installazione. I tappi, infatti, possono essere rimossi una volta fissato il monoblocco (26): quelli delle estremità al momento dell’aggancio con le tubazioni dell’impianto idraulico; quelli frontali, invece, al momento del montaggio dei servizi sanitari.
Il sistema idraulico di cui è dotato il monoblocco, poi, si compone di un elemento centrale che è rappresentato dal tubo di scarico (7), anch’esso telescopico (ovvero regolabile), in modo tale da poter essere adattato ad altezze diverse per qualsiasi tipo di sanitario. Il tubo di scarico (7) è anch’esso costituito da una estremità fissa (5) e da una estremità mobile (6).
Lo scarico (7) è inoltre costituito da due tubi ad "L" (8 e 9) che terminano con i loro attacchi finali rivolti frontalmente in modo centrale. Il tubo superiore (8) ha la caratteristica di essere telescopico potendo scorrere nel cosiddetto “bicchiere” (10), ovvero un allargamento (nel senso del diametro) del tubo inferiore (9).
Analogamente alle tubazioni (1) sopra descritte, anche i tubi di scarico (8 e 9) sono dotati appositi tappi di protezione degli orifizi dell’estremità fissa (5) e dell’estremità mobile (6), al fine di salvaguardarne l'integrità e la pulizia durante l'installazione, potendo essere rimossi al momento del montaggio.
Il monoblocco (26) si compone ancora di un sistema di ancoraggio a staffe di tipo telescopico (ovvero regolabile) che viene utilizzato per l'installazione dei sanitari sospesi. Detto sistema di ancoraggio comprende una coppia di binari (11) saldati in maniera verticale rispetto al telaio (15) nei quali sono inserite due coppie di piastre filettate (12) che permettono l’inserimento di perni filettati (13) di ancoraggio per i sanitari con appositi bulloni.
Il principale elemento innovativo della presente domanda di brevetto per modello di utilità è costituito dal telaio stesso (15) di cui è dotato il monoblocco da incasso (26). Il telaio del monoblocco (15), infatti, ha la funzione di essere un contenitore abbastanza robusto e consistente per essere installato come elemento sostitutivo degli elementi di muratura, con l’obiettivo di garantire sia il mantenimento strutturale dei sanitari stessi sia il contenimento delle connessioni idriche, di quelle di scarico e dei mezzi di ancoraggio.
Il telaio (15) ha la forma pressoché regolare di un generico laterizio (o mattone) o di più mattoni messi insieme, in modo da essere installato come elemento di muratura (pur non essendolo), pertanto, può avere una forma quadrata o rettangolare. Il telaio (15) può avere diversi tipi di spessore in relazione allo spessore della muratura stessa su cui verrà incassato il monoblocco (26). Il telaio (15), inoltre, può essere realizzato con qualsiasi tipo di materiale che si riterrà più opportuno utilizzare per resistenza e leggerezza. Le parti laterali del monoblocco, da ambo i lati destro e sinistro, sono caratterizzate da zanche/cardini (14) per l’ancoraggio alla muratura potendosi aprire appunto verso l'esterno alla muratura stessa.
Il monoblocco (26), così come descritto in una sua prima realizzazione preferenziale del tutto non limitativa, risulta essere composto, quindi, dal sistema idraulico (1) o delle tubazioni idrauliche, dal sistema di scarico (7), dal sistema di ancoraggio a staffe (12) e dal telaio (15) che ingloba tutte le precedenti parti. Tutti questi elementi sono saldati fra di loro formando un unico elemento, mentre gli spazi vuoti sono colmati solitamente con poliuretano espanso, con possibilità di utilizzo di qualsiasi altro materiale similare per le stesse finalità, in modo da garantire leggerezza e consistenza al monoblocco stesso. Il fine ultimo resta sempre quello che il monoblocco (26) così assemblato possa risultare compatibile ad essere impiegato quale elemento di muratura a sé stante alla stessa stregua dei laterizi (mattoni) assieme ai quali sarà posto in opera. A tal fine in fig. 4 si mostra il monoblocco (26) visto frontalmente come prodotto finito, mentre in fig. 3 si mostra la parte posteriore del monoblocco (26), che, nel caso specifico, risulta essere lineare.
In fig. 5 si mostra una seconda realizzazione preferenziale del trovato nella variante lavabo/tinozza, secondo la quale il telaio (15) comprende un binario aggiuntivo (16) disposto orizzontalmente rispetto al telaio, il quale è fissato attraverso due bulloni (17) alla coppia di binari (11) nella parte alta del monoblocco (26), permettendo quindi la movimentazione del binario aggiuntivo (16) dall'alto verso il basso, in modo da regolarlo a piacimento per l'installazione in altezza lungo i binari base (11). All'interno del binario aggiuntivo (16) sono inserite due piastre (18) scorrevoli all’interno del binario (16) che permettono la regolazione della misura in larghezza per l'installazione dello specifico lavabo o tinozza o lavello. Dette piastre (18) sono dotate di un foro passante e possono essere serrate al binario (16) nella posizione desiderata per mezzo di un accoppiamento tra un perno (13) ed un bullone.
Nella variante bidè (fig. 1) e WC (figure 6 e 7 descritte in seguito), invece, il monoblocco (26) non necessita del binario aggiuntivo (16).
Secondo l’ulteriore realizzazione preferenziale del monoblocco nella variante WC come mostrata in fig. 6, la parte centrale superiore (19) del monoblocco (26) è scantonata per consentire il passaggio del tubo di scarico (7) proveniente dalla cassetta da incasso (25) mostrata in fig. 7. Detta cassetta (25) è applicata al di sopra del monoblocco (26) mediante una pluralità di fori (20) nei quali passano le viti di aggancio (fig. 6). Come si può evincere dalla fig. 8, il telaio (15) nella sua parte centrale e posteriore prevede l’impiego di una piastra (21) di chiusura saldata al telaio (15) in maniera verticale per diventare parte integrante del monoblocco, al fine di garantire una maggiore tenuta della struttura interna, poiché il telaio (15) è aperto nella sua parte superiore. Come mostrato in fig. 7 il monoblocco secondo questa realizzazione preferenziale è sormontato da un secondo telaio (22) costruito con le stesse specifiche del telaio precedentemente descritto, per contenere la cassetta da incasso (25). Naturalmente il telaio supplementare (22) che funge da “contenitore” per la cassetta di scarico, è fissato al monoblocco principale attraverso delle viti passanti fra telaio WC (15) ed il telaio (22) della cassetta a incasso posizionati nella parte inferiore del monoblocco. Detto telaio (22) risulta essere aperto (o concavo) nella sua parte centrale inferiore (23), proprio per permettere il passaggio del tubo di scarico (7) telescopico.
Come mostrato in fig. 9 sempre per quanto riguarda la variante WC, il telaio (22) nella sua parte posteriore prevede l’impiego di tre piastre (24) disposte orizzontalmente e saldate al telaio stesso (22), che fungono da supporto per la cassetta (25) al telaio (22) nonché per la tenuta complessiva dell’armatura del telaio (22) stesso.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Monoblocco telescopico (26) comprendente una pluralità di tubazioni idrauliche (1) e un impianto di scarico (7), una pluralità di staffe di ancoraggio (12) ed un telaio (15).
  2. 2) Monoblocco telescopico (26) secondo la rivendicazione 1, laddove la pluralità di tubazioni idrauliche, per acqua calda ed acqua fredda, comprende due tubi (1) a forma di "U", saldati al telaio (15) e caratterizzati rispettivamente da due punti di aggancio: un punto fisso (2) rivolto verso l'esterno per l'aggancio delle tubazioni e un punto mobile rivolto frontalmente (3) di aggancio ai sanitari.
  3. 3) Monoblocco telescopico (26) secondo la rivendicazione 2, laddove la pluralità di tubazioni idrauliche (1) è telescopica nella sua parte di attacco a sanitari (3) ed è caratterizzata di un raccordo di serraggio a vite (4) che permette di regolarne l’altezza.
  4. 4) Monoblocco telescopico (26) secondo la rivendicazione 1, laddove l’impianto di scarico (7) comprende due tubi ad "L" che terminano con la "bocca" rivolta frontalmente in modo centrale ed è caratterizzato da una estremità fissa (5) e da una estremità mobile (6) in modo da essere telescopico.
  5. 5) Monoblocco telescopico (26) secondo la rivendicazione 1, laddove la pluralità di staffe di ancoraggio comprende una coppia di binari (11), saldati in maniera verticale rispetto al telaio (15), rispettivamente destro e sinistro, nei quali sono fissati i perni filettati di ancoraggio (13) per l'installazione dei sanitari, agganciati ai binari (11) con due coppie di piastre (12), una superiore ed una inferiore, comprendenti due fori nei quali passano i perni agganciati con appositi bulloni, che permettono di variare l'altezza dei perni stessi.
  6. 6) Monoblocco telescopico secondo la rivendicazione 1, laddove il telaio (15) ha una forma corrispondente a uno o più mattoni, di forma quadrata o rettangolare e diverso spessore e comprende cardini di ancoraggio a muro (14).
  7. 7) Monoblocco telescopico secondo la rivendicazione 6, che nella variante lavabo/tinozza si caratterizza di un binario aggiuntivo (16) orizzontale al telaio (15), sul quale sono fissate le staffe di ancoraggio (12), che possono muoversi dall'alto verso il basso lungo la coppia di binari (11), consentendo di variare l’altezza delle staffe di ancoraggio stesse.
  8. 8) Monoblocco telescopico secondo la rivendicazione 6, laddove il telaio (15) in una variante per WC ha la parte centrale superiore (19) scantonata per il passaggio dello scarico (7) della cassetta da incasso (25) e nella parte centrale-posteriore è costituito da una piastra di chiusura (21) saldata al telaio (15) in maniera verticale.
  9. 9) Monoblocco telescopico secondo la rivendicazione 8, laddove il telaio (15) è sormontato da un secondo telaio (22) contenente la cassetta da incasso (25), che fissato attraverso due viti (20), è concavo nella parte centrale inferiore ed è costituito da tre piastre (24) saldate orizzontalmente al telaio (22) nella sua parte posteriore, che servono da supporto alla cassetta (25) e da rinforzo all’intero telaio.
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