ITAR970038A1 - Chiusura con slitta di bloccaggio per catene ornamentali - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

L'invenzione concerne una chiusura con slitta di bloccaggio per catene ornamentali, ed in particolare per collane e bracciali, quindi rivolta al campo della oreficeria, argenteria e della bigiotteria in generale.

Sono conosciute chiusure costituite da un involucro contenitore e da un elemento interno capace di ruotare attorno ad un asse, sollecitato costantemente da una molla che lo spinge verso la posizione "chiuso".

L'involucro contenitore può assumere differenti configurazioni estetiche; ad una estremità reca comunque il punto di ancoraggio, normalmente costituito da un foro passante o da un ponticello originante una cavità di aggancio a cui viene ancorata stabilmente una estremità della catena con cui sono realizzati la collana o il bracciale. All'altra estremità detto involucro contenitore, ha la conformazione a gancio, destinata a trattenere la seconda estremità della catena a cui la chiusura é applicata e che viene chiusa da un braccio dell'elemento interno rotante quando è nella posizione "chiuso". Le chiusure così strutturate presentano l'elemento interno rotante provvisto di sottilissimi perni che, quando sollecitati da forze anomale, possono uscire dalla loro sede o comunque possono subire deformazioni che danneggiano irrimediabilmente la chiusura rendendola inservibile. La molla interna è realizzata con filo molto sottile che nel tempo può perdere le sue proprietà elastiche, quindi cessare di spingere con efficacia l'elemento interno rotante verso lo stato chiuso. In tal caso la chiusura può rimanere nello stato aperto.

La molla interna può infine ossidarsi se aggredita dal sudore acido di chi la indossa o dall'acqua salmastra del mare, quindi il suo funzionamento non è affidabile nel tempo, particolarmente nelle chiusure di più piccole dimensioni.

A seguito di tutto ciò la chiusura può rimanere bloccata nello stato aperto e la collana o il bracciale su cui è applicata distaccarsi inavvertitamente dal corpo di chi la indossa, con il suo conseguente smarrimento.

Chiusure siffatte, per la presenza del perno e della molla, risultano inoltre di non facile assemblaggio, per cui richiedono personale qualificato e risultano relativamente costose.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare una chiusura strutturalmente semplice, i cui componenti non presentino accoppiamenti reciproci a perno allo scopo di facilitarne la costruzione ed il loro accoppiamento oltre che per evitare che sollecitazioni anomale li rovinino irreparabilmente. Altro scopo è quello di realizzare una chiusura priva di molla interna filiforme, il cui funzionamento, come anzidetto, è insicuro nel tempo. Altro obiettivo ancora è quello di realizzare una chiusura in cui lo stato chiuso sia mantenuto o comunque favorito dall'azione di trazione esercitata dalle estremità della catena sulla chiusura a cui la catena è applicata.

Tali risultati sono raggiunti con l'oggetto della presente invenzione che si concretizza nella combinazione di una struttura contenitrice con una slitta interna. La prima è provvista ad una estremità di punto di attacco fisso, all'altra estremità di conformazione a gancio, destinato a costituire il punto di attacco apribile; all'interno, detta struttura contenitrice, è provvista di sede di scorrimento con mezzo e/o conformazioni atte a definire stati di equilibrio della slitta scorrevole in detta sede. Quest’ultima posteriormente è provvista di mezzi flessibili ed elastici con sagomature atte ad interagire con i corrispondenti mezzi di posizionamento ubicati entro la struttura contenitrice, anteriormente è provvista almeno di una svasatura rientrante, atta ad interagire con la conformazione a gancio della struttura contenitrice per definire, quando fatta scorrere, gli stati aperto e chiuso.

Siffatta chiusura non presenta né perni di rotazione, né molle di spinta. Sfrutta la flessibilità elastica della parte posteriore della slitta interna con cui interagisce con le superfici e/o i mezzi antiscorrimento ubicati nella cavità interna dell'involucro esterno e rivolti ad ostacolare il libero scorrimento della slitta interna medesima. Passa invece dallo stato aperto allo stato chiuso e viceversa, quando la slitta interna viene fatta scorrere da chi utilizza la chiusura. Ad esempio, può essere fatta scorrere, attraverso l’azione esercitata dall’anulare di aggancio - posto all’estremità libera della catena con cui è realizzato il bracciale o la collana con cui la chiusura si accoppia - quando la chiusura è portata dallo stato aperto allo stato chiuso e viceversa. Detto anulare di aggancio, infatti, attraversa l'ansa della slitta e, fatto traslare parallelamente all'asse mediano della chiusura, spinge la slitta verso lo stato aperto o verso lo stato chiuso. Quest'ultimo, in condizioni di normalità, è mantenuto anche dall'azione svolta dal peso proprio della catena indossata, le cui estremità sono congiunte dalla chiusura e tendono ad allontanarsi reciprocamente.

Lo stato aperto è invece raggiunto quando l'operatore spinge con l'anulare di aggancio la slitta verso la parte posteriore della chiusura, determinandone lo scorrimento a ritroso, fino al raggiungimento dello stato aperto.

Tale stato è raggiunto quando l'anulare di aggancio urta sulla parte posteriore dell'incavo definito dal gancio della chiusura; in tale stato la svasatura sulla slitta comunica con l'esterno attraverso lo spazio di apertura del gancio di attacco della chiusura. La parte posteriore della slitta è normalmente conformata come due rami paralleli, sagomati in modo da interagire con corrispondenti sagomature ubicate nella cavità interna dell’involucro della chiusura sì da ostacolare lo spontaneo scorrimento della slitta entro l'involucro che l'alloggia.

Gli stati aperto e chiuso risultano pertanto posizioni di equilibrio stabile che rendono la chiusura sicura nel suo funzionamento.

Dal lato costruttivo la chiusura risulta particolarmente semplice; i suoi componenti possono essere realizzati per tranciatura, stampaggio e per microfusione, quindi la chiusura nel suo complesso può essere resa anche molto leggera e di basso costo.

Maggiori caratteristiche del trovato ed i vantaggi che consente di ottenere appariranno evidenti nella descrizione che segue, riferita a due forme preferite di realizzazione illustrate a puro titolo di esempio, non limitativo, nelle figure della tavola di disegno allegata, in cui:

- la fig. 1 è la vista assonometrica della chiusura del tipo ad involucro tubolare, riprodotta nello stato aperto con anulari di catena in posizione adatta per accoppiarsi con la chiusura;

- la fig. 2 è la vista frontale della chiusura di fig. 1 nello stato chiuso, concatenata con un anulare di aggancio destinato a comandarne l'azionamento;

- la fig. 3 è la vista frontale esplosa della chiusura di fig. 1, con il suo involucro sezionato con un piano mediano;

- la fig. 4 è la vista frontale della chiusura di fig. 1 nello stato aperto, con il suo involucro sezionato con un piano mediano per evidenziare la slitta scorrevole in posizione aperta ubicata al suo interno;

- la fig. 5 è la vista frontale della chiusura con l'involucro esterno del tipo a due valve contrapposte, riprodotte fra loro lontane, e con la slitta con dente sporgente di azionamento posizionata a lato dell'involucro;

- la fig. 6 è la vista prospettica dell'involucro della chiusura di fig. 5 dopo che le due valve sono state ripiegate e saldate;

- la fig. 7 è la vista frontale della chiusura con slitta al suo interno nello stato aperto della quale, con segno tratteggiato, è riprodotta la parte non visibile. E' inteso che i disegni sono dati solo a titolo di illustrazione dell'invenzione, senza costituire, nelle conformazioni geometriche dei suoi componenti, alcuna limitazione.

In essi disegni, nelle figure 1-4, sono stati indicati con 1 l'involucro esterno, con 2 la coda posteriore con foro 3 per la stabile congiunzione della chiusura con una estremità della catena a cui la chiusura è applicata, con 4 sono indicati gli intagli atti a definire lo stato aperto della chiusura, con 5 è indicata l'estremità anteriore conformata a gancio e con 6 l’apertura per l'accesso all'interno del gancio 5. Con 7 è indicata la slitta scorrevole, con 8 i suoi rami posteriori, flessibili in modo elastico, con 9 i denti sporgenti, con 10 la parte anteriore conformata a gancio, con 11 l'ansa rientrante nella parte anteriore della slitta 7.

Nelle figure 5-7 sono invece indicate con 12 le due valve, con 13 il nastro che le congiunge atto ad originare la staffa di aggancio 14, con 15 le due estremità conformate a gancio, con 16 le impronte con dentellature laterali 17, con 18 la slitta scorrevole con rami 19 sagomati, con 20 l'estremità anteriore conformata a gancio e con 21 l'aletta sporgente di azionamento. L'involucro riprodotto nelle figure 1-4 è normalmente ottenuto da una struttura tubolare; quello indicato nelle figure 5-7 è riprodotto per microfusione o per stampaggio a partire da una striscia di metallo.

Le slitte 7 e 18 possono essere riprodotte per stampaggio o per microfusione. Sostanzialmente l'invenzione nella sua essenza, consiste nella combinazione di una struttura contenitrice o involucro e di una slitta atta ad alloggiare e scorrere al suo interno, per assumere almeno una posizione "chiuso" e una posizione "aperto"; la prima posizione è atta a mantenere congiunte, attraverso l'involucro esterno della chiusura, le estremità del tratto di catena con cui sono prodotte collane e bracciali; la seconda posizione è atta a consentire ad un anulare di aggancio 23 della catena di essere introdotto e di essere estratto dall'ansa di attacco definita dalla parte anteriore conformata a gancio dell'involucro della chiusura.

La struttura contenitrice, al suo interno è provvista normalmente di sagomature antiscorrimento ubicate sulle superfici delimitanti la sua cavità interna.

La slitta è provvista posteriormente di parti flessibili ed elastiche atte ad interagire con le sagomature antiscorrimento nella struttura contenitrice per essere da esse frenata nei suoi movimenti; anteriormente è provvista invece di una ampia ansa laterale rientrante atta ad interagire con quella prodotta dalla conformazione a gancio della struttura contenitrice per definire almeno una cavità passante comunicante lateralmente con l’esterno quando nello stato aperto, una cavità passante non comunicante lateralmente con l'esterno quando nello stato chiuso.

Nella pratica soluzione raffigurata nelle figure 1-4, la struttura contenitrice 1 ha una conformazione di tipo tubolare, con il profilo della sua sezione trasversale richiamante la forma rettangolare, sui cui bordi laterali sono ubicati almeno due intagli 4 di profondità sufficiente per interessare la cavità interna. Detti intagli sono atti ad interagire con la slitta scorrevole 7, ed in particolare con la sua parte flessibile ed elastica posteriore, per esercitare, attraverso i dentini 9, una azione antiscorrimento e definire lo stato aperto della chiusura.

La parte anteriore della struttura contenitrice 1 ha una configurazione a gancio 5, a parziale delimitazione dell'ampia ansa comunicante con l'esterno della struttura medesima attraverso l'apertura 6.

All'interno della struttura contenitrice 1 alloggia la slitta 7, la cui parte posteriore ha la configurazione a forcella con i due rami 8 capaci di inflessioni elastiche e provvisti di sporgenze 9 rivolte verso l'esterno per interagire con le superfici laterali delimitanti la cavità entro cui la slitta 7 scorre. In tal modo realizza l’azione aritiscorrimento, ed in particolare interagisce con gli intagli 4 in cui la slitta raggiunge uno stato di equilibrio particolarmente stabile, a cui corrispondente per la chiusura lo stato aperto. I denti sporgenti 9 sono preferibilmente conformati a dente di sega per impedire alla slitta 7 di retrocedere oltre la posizione definita dalla battuta del lato verticale di ciascun dente 9 con la superficie delimitante posteriormente gli intagli 4.

La slitta 7 reca su un lato della sua parte anteriore l'ampia ansa rientrante 11, dimensionata almeno per essere attraversata dall'anulare di aggancio 23, o da altro elemento della estremità della catena che deve essere agganciato dalla chiusura.

Nella figura 3, detta ansa 11 è raffigurata con un profilo richiamante la forma ellittica.

Nella pratica soluzione costruttiva riprodotta nelle figure 5-7, la struttura contenitrice è ottenuta per sovrapposizione di due valve 12, da un lato congiunte fra loro da un nastro 13, destinato a piegarsi verso la sua mezzeria per originare la staffa posteriore di aggancio 14 della chiusura e per consentire la sovrapposizione delle due valve 12, dall'altro terminanti con la conformazione a gancio 15.

Le valve 12 recano, almeno una delle due, l'impronta 16, dimensionata per alloggiare il corpo della slitta 18 destinata a scorrere in essa. La cavità ottenuta dalla sovrapposizione delle due valve 12 è delimitata lateralmente almeno da un bordo 17 provvisto di sporgenze simili a dentellature, atte ad operare, interagendo con le sporgenze verso l'estremità dei rami 19 sulla slitta 18, l'azione antiscorrimento.

Le due valve sovrapposte 12 vengono congiunte e stabilizzate da saldature sul contorno ad esclusione almeno di un tratto che precede le parti conformate a gancio 15, per consentire la sporgenze e lo scorrimento dell'aletta di azionamento 21 sporgente dalla slitta 18, ed un tratto in corrispondenza del nastro 13 per consentire il passaggio dei mezzi che uniscono stabilmente la chiusura alla catena.

La chiusura oggetto della presente invenzione, nella soluzione costruttiva riprodotta nelle figure 1-4 richiede, per essere attivata, l'utilizzo di entrambe le mani, per cui risulta particolarmente adatta per essere applicata a catene con cui sono prodotte collane.

La chiusura riprodotta nelle figure 5-7 può essere attivata anche con il ricorso ad una sola mano con cui viene spostata la slitta 18 attraverso l'aletta sporgente 21. Risulta quindi adatta per essere applicata anche a catene con cui sono prodotti braccialetti.

La struttura scatolare 1 può essere combinata con una slitta provvista di aletta sporgente 21 per essere attivata con una sola mano; la struttura scatolare a due valve 12 può essere combinata con una slitta del tipo 7 per essere attivata con il ricorso a due mani.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1) Chiusura con slitta di bloccaggio per catene ornamentali/ in particolare per collane e bracciali nel campo della oreficeria, argenteria e della bigiotteria, caratterizzata dalla combinazione di una struttura contenitrice e di una slitta atta ad alloggiare e scorrere al suo interno: la prima è provvista di mezzi di attacco ad una estremità e di conformazione a gancio all'altra estremità, nonché di sagomature antiscorrimento sulle superfici delimitanti la sua cavità interna; la seconda è provvista posteriormente di parti flessibili atte ad interagire con le sagomature antiscorrimento nella struttura contenitrice, anteriormente di una ampia ansa laterale rientrante, atta ad interagire con quella prodotta dalla conformazione a gancio della struttura contenitrice per definire almeno una cavità passante, comunicante lateralmente con l'esterno quando nello stato aperto e una cavità passante non comunicante lateralmente con l'esterno quando nello stato chiuso.
2. 2) Chiusura con slitta di bloccaggio per catene ornamentali, come da riv. 1), comprendente una struttura contenitrice (1) caratterizzata dal fatto di avere una struttura di tipo tubolare.
3. 3) Chiusura con slitta di bloccaggio per catene ornamentali, come da riv. 1), comprendente una struttura contenitrice (1) caratterizzata, sui bordi laterali, da almeno due intagli (4) comunicanti con l'interno ed atti ad interagire con la slitta scorrevole (7) per definire lo stato "aperto".
4. 4) Chiusura con slitta di bloccaggio per catene ornamentali, come da riv. 1), comprendente la struttura contenitrice (1) caratterizzata almeno anteriormente da una configurazione a gancio (5), a parziale delimitazione di un'ampia ansa rivolta verso l'interno della struttura medesima.
5. 5) Chiusura con slitta di bloccaggio per catene ornamentali, come da riv. 1), comprendente la slitta (7) posteriormente caratterizzata da due rami (8), capaci di inflessioni elastiche e provvisti di sporgenze (9) rivolte verso l'esterno.
6. 6) Chiusura con slitta di bloccaggio per catene ornamentali, come da riv. 1), comprendente la slitta (7) posteriormente caratterizzata da due rami (8) con denti sporgenti (9) conformati a dente di sega.
7. 7) Chiusura con slitta di bloccaggio per catene ornamentali, come da riv. 1), comprendente la slitta (7) caratterizzata da una parte anteriore provvista, su un lato, di un'ampia ansa rientrante (11).
8. 8) Chiusura con slitta di bloccaggio per catene ornamentali, come da riv. 1), comprendente la struttura contenitrice caratterizzata dal fatto di essere ottenuta per sovrapposizione di due valve (12), da un lato congiunte da un nastro (13), verso la mezzeria del quale avviene la piegatura, dall’altro lato provviste di due sporgenze conformate a gancio (15) e, almeno una delle due valve recante una impronta (16) dimensionata per alloggiare il corpo della slitta (18) destinata a scorrere in essa.
9. 9) Chiusura con slitta di bloccaggio per catene ornamentali, come da rivv. 1) e 8), comprendente la struttura contenitrice caratterizzata dal fatto di essere ottenuta dalla sovrapposizione di due valve (12) con cavità interna (16) delimitata lateralmente almeno da un bordo provvisto di sporgenze antiscorrimento (17).
10. 10) Chiusura con slitta di bloccaggio per catene ornamentali, come da rivv. 1) e 8), comprendente la struttura contenitrice caratterizzata dal fatto di essere ottenuta dalla sovrapposizione di due valve (12) congiunte da saldature ad esclusione almeno di un tratto che precede le parti conformate a gancio (15) e del tratto in corrispondenza del nastro ripiegato (13).
11. 11) Chiusura con slitta di bloccaggio per catene ornamentali, come da rivv. 1) e 8),, comprendente la slitta (18) caratterizzata da una parte posteriore costituita da due rami flessibili ed elastici (19) provvisti di sporgenze di interazione atte ad interagire con quelle (17) corrispondenti nella impronta (16), entro cui la slitta (18) scorre.
12. 12) Chiusura con slitta di bloccaggio per catene ornamentali, come da riv. 1), comprendente la slitta scorrevole caratterizzata da una aletta (21) sporgente lateralmente, atta ad originare nella chiusura il punto di presa sporgente per comandare lo scorrimento della slitta medesima.