ITAR960018U1 - Chiusura laminare con leva di apertura sollecitata da molla - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Il trovato concerne una chiusura laminare con leva di apertura sollecitata da una molla, conformata in modo adatto per essere applicata a bracciali e collane ornamentali nel campo della oreficeria, argenteria e della bigiotteria in generale.

Sono conosciute una pluralità di chiusure provviste ad una estremità dell'attacco a cui viene stabilmente ancorata una estremità delle collane o dei bracciali ornamentali a cui le chiusure vengono applicate, all’altra estremità di mezzi apribili per collegarsi amovibilmente con l'estremità libera di dette collane o bracciali che, a seguito dell'aggancio, assumono una conformazione ad anulare chiuso. Le chiusure del tipo descritto sono normalmente realizzate per microfusione ed in esse la leva di apertura verso una estremità è attraversata da un perno di incernieramento attorno a cui è avvolta la molla di spinta del tipo a spillo. Chiusure siffatte sono relativamente pesanti ed il loro montaggio risulta abbastanza laborioso, richiedendo fra l’altro la ribattitura del perno di incernieramento e la sua ripulitura, a battitura eseguita.

Tali inconvenienti sono stati superati dalla chiusura stampata depositata al n. 1244/B/84 il 21/11/84, costituita da una striscia di Lamiera sagomata conformata ad anulare e provvista di due bordi laterali che le fanno assumere un aspetto scatolare. L'azionamento di siffatta chiusura sfrutta l'inflessione elastica della lamina medesima, particolarmente in corrispondenza delle sue curvature. Le sue inflessioni, quando sollecitata, fanno allontanare le estremità fra loro sovrapposte della striscia conformata ad anulare oblungo, in modo che essa da uno stato chiuso passi ad uno stato aperto. Siffatta chiusura è di rapida realizzazione e di basso costo. Però ha un funzionamento aleatorio, in quanto nel campo dei metalli preziosi o comunque nel campo ornamentale, i metalli sono poco elastici e con il tempo le sollecitazioni ripetute tendono a fargli assumere deformazioni permanenti. Tenendo in considerazione gli svantaggi ed i problemi dello stato dell’arte sopra citati, è di conseguenza scopo della presente invenzione quello di realizzare una chiusura che risulti molto leggera, che sia di facile e rapida realizzazione e strutturata in modo tale che non richieda per il suo assemblaggio interventi meccanici, a seguito dei quali le parti in vista potrebbero essere deteriorate, o comunque richiedere interventi riparatori successivi. L'invenzione in oggetto che consente di raggiungere tali risultati si concretizza in una chiusura laminare del tipo stampato, costituita da una struttura di base, da una leva di azionamento e da una molla interposta fra le due. La struttura di base é corredata posteriormente di mezzi di aggancio, anteriormente di conformazione adunca, lateralmente di due bordi inguidatori provvisti posteriormente almeno di due fori allineati contrapposti; la molla é del tipo laminare, sagomata e dimensionata per essere inguidata dai due bordi della struttura di base, nonché provvista di un dente di posizionamento atto ad interagire con la struttura di base; la leva laminare a ponticello é posteriormente provvista di due denti adatti per l'accoppiamento con i fori allineati sui bordi della struttura di base e anteriormente é sagomata per interagire con la conformazione adunca della base con lo scopo di originare la struttura a gancio apribile della chiusura.

I vantaggi offerti dal trovato, nella struttura conformata come sopra descritto, consistono nel fatto che la chiusura in lamiera stampata risulta leggera e quindi, se in metallo prezioso, poco costosa. Risulta facilmente assemblabile in quanto i suoi componenti sono fra loro accoppiati ad incastro, senza richiedere alcuna azione meccanica di stabilizzazione, la molla piatta assicura un sicuro e prolungato funzionamento e la leva a ponticello presenta un'ampia curvatura sul dorso che la rende di facile azionamento, senza necessità di intervenire con le unghie, come sovente è richiesto nelle chiusure dei tipi noti, eliminando in tal modo i pericoli di rottura delle stesse quando la chiusura è utilizzata in articoli indossati da donne, particolarmente attente alla cura estetica delle loro mani.

Il trovato è descritto in modo dettagliato nel seguito con riferimento alla forma realizzativa illustrata nei disegni allegati, forniti a titolo di esempio, con il solo scopo di facilitare la comprensione del trovato medesimo ed in cui:

- la fig. 1 è la vista assonometrica esplosa evidenziarne i singoli componenti della chiusura;

- la fig. 2 è la vista assonometrica con i componenti fra loro assemblati;

- la fig. 3 è la vista in pianta dall'alto del trovato;

- la fig. 4 è la vista laterale del trovato.

Deve essere ben inteso, tuttavia, che i disegni e le parti descritte corrispondenti sono dati unicamente a titolo d’illustrazione dell’oggetto dell’invenzione, senza costituirne, particolarmente nella conformazione estetica, alcuna limitazione.

Nei disegni sono stati indicati con 1 la struttura di base, con 2 i suoi mezzi posteriori di aggancio, con 3 i bordi laterali, con 4 i due fori allineati contrapposti, con 5 il foro isolato, con 6 la parte anteriore con conformazione adunca, con 7 la estremità di detta conformazione adunca, con 8 la molla piatta, con 9 il suo dentino sporgente posteriore, con 10 la linguetta arcuata di inflessione elastica, con l ì la leva di apertura, con 12 i suoi dentini posteriori, con 13 la sua parte terminale anteriore, con 14 la struttura di aggancio apribiìe della chiusura.

Sostanzialmente l'invenzione consiste quindi in una chiusura comprendente una struttura di base 1, una leva a ponticello di azionamento 11 ed una molla 8 di tipo laminare interposta fra la base 1 e la leva di azionamento 11. La base 1 è posteriormente corredata di mezzi 2 per il suo stabile aggancio, conformati in modo adatto per interagire con una estremità della collana, bracciale o di altro articolo a cui la chiusura deve rimanere costantemente attaccata. Mezzi costituiti da due denti di penetrazione come nella soluzione esemplificata nella figura 1, costituiti da una ansa di aggancio come nella soluzione esemplificata nelle figure 2 e 3, o costituiti da altre conformazioni adatte per congiungeTe stabilmente la chiusura in oggetto con le catene o altro a cui la chiusura medesima é destinata ad essere applicata.

La base 1 nella sua parte anteriore si prolunga secondo una struttura conformata a striscia adunca 6, mentre nella sua parte centrale è provvista di due bordi laterali inguidatori 3 recanti posteriormente due fori 4 fra loro allineati e contrapposti e un foro singolo 5 adiacente ad uno dei fori 4, attraverso cui definire la posizione della molla 8. Detta molla costituisce l'elemento elastico di spinta della chiusura ed é costituito dalla lamina sagomata 8, provvista posteriormente del dente laterale 9 atto ad interagire con il foro isolato 5.

La chiusura comprende infine la leva di azionamento 11, conformata a ponticello, posteriormente provvista almeno di due denti 12 atti ad accoppiarsi con i fori allineati 4 sui bordi 3, o su impronte equivalenti, anteriormente provvista di sagomatura 13 che la rastrema lievemente per raccordarsi ed interagire con l'estremità anteriore 7 della striscia adunca 6, con l'effetto di originare la Struttura di aggancio apri bile 14 della chiusura.

I bordi laterali 3 della base 1 della chiusura sono conformati in modo da originare la guida di posizionamento per la molla piatta 8 e per inguidare il movimento della leva di azionamento 11. Il dorso di quest'ultima è ampio e sagomato in modo adatto per ricevere la spinta necessaria a portare la chiusura dalla stato "chiuso" allo stato "aperto", in ciò vincendo la reazione elastica della molla interna 8, la quale non appare in vista nella chiusura allo stato assemblato ed è dimensionata e conformata nel suo profilo di contorno in modo adatto per rimanere immobile nella guida definita dai bordi 3, anche quando viene sollecitato a pressione il suo dente elastico di reazione 10.

La leva di azionamento 11 è invece ben in vista ed ha la superficie superiore relativamente ampia e comunque adatta per ricevere incisioni, rilievi e/o riporti decorativi.

Essa è girevole sui suoi dentini 12 accoppiati ai fori allineati 4 della base I, o su impronte equivalenti, ed è costantemente in interazione con la molla 8, dal cui dente 10 riceve la spinta che tende a mantenerla nello stato "chiuso".

Essa, quando nella stato non sollecitato e quindi nello stato "chiuso", emerge dal vano delimitato lateralmente dai bordi 3 sulla base 1 e la sua estremità libera 13 è tale da interagire con l'estremità 7 della striscia adunca 6 per definire lo stato "chiuso" della struttura di aggancio 14. La chiusura in oggetto, particolarmente nei suoi componenti in vista 1 e 11, può essere realizzata in qualsiasi metallo o lega metallica, può apparire uniforme nel colore o può presentare contrasti cromatici o recare riporti decorativi di qualsiasi genere, non costituendo tali risultati estetici caratteristica del trovato.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Chiusura laminare con leva di apertura sollecitata da molla, conformata in modo adatto per essere applicata a bracciali e collane ornamentali, costituita da una struttura di base (1), da una molla (8) e da una leva di azionamento (II), caratterizzata dal fatto che la base (I) é corredata posteriormente di mezzi (2) per il suo stabile aggancio alla collana o bracciale a cui è applicata, anteriormente di conformazione a striscia adunca (6), lateralmente di due bordi inguidatori (3) provvisti posteriormente di almeno due fori (4) allineati contrapposti, dal fatto che la molla é del tipo laminare sagomato (8) provvista di dente (9) di posizionamento e di linguetta (IO) di spinta, dal fatto che la leva laminare a ponticello (11) é provvista posteriormente di due denti (12) atti ad accoppiarsi con i fori allineati (4) e anteriormente di sagomatura (13) per interagire con l'estremità (7) della striscia adunca (6) con l'effetto di originare la struttura di aggancio apribile (14) della chiusura.
2. 2) Chiusura laminare con leva di apertura azionata da molla, come da riv. 1), caratterizzata dal fatto che la struttura di base (1) ha i bordi (3) conformati in modo da originare la guida di posizionamento per la molla (8) e per la leva di azionamento (11).
3. 3) Chiusura laminare con leva di apertura azionata da molla, come da rìv. 1), caratterizzata dal fatto che la molla (8) è dimensionata e conformata nel suo profilo di contorno in modo adatto per accoppiarsi stabilmente con il suo dentino (9) con il foro (5) sulla base (1) e per rimanere immobile nella guida definita dai bordi (3) quando viene sollecitato a pressione il suo dente elastico (10).
4. 4) Chiusura laminare con leva di apertura azionata da molla, come da riv. 1), caratterizzata dal fatto che la leva di azionamento (11) è girevole con i suoi dentini (12) sui fori allineati (4) della base (1), o su impronte equivalenti, ed è costantemente spinta verso la posizione "chiuso" dal dente flessibile (10) della molla (8) con cui interagisce.
5. 5) Chiusura laminare con leva di apertura azionata da molla, come da riv. 1), caratterizzata dal fatto che la leva di azionamento (11) nello stato non sollecitato emerge dal vano delimitato lateralmente dai bordi (3) e la sua estremità (13) è tale da interagire con l'estremità (7) della base (1) per definire lo stato chiuso della struttura di aggancio (14).
6. 6) Chiusura laminare con leva di apertura azionata da molla, come da TÌV. 1), caratterizzata dal fatto che i mezzi di aggancio posteriori (2) sulla base (1) sono conformati in modo adatto per interagire con una estremità della collana o bracciale a cui la chiusura deve rimanere costantemente agganciata.
7. 7) Chiusura laminare con leva di apertura azionata da molla, come da riv. 1), caratterizzata dal fatto che la leva di azionamento (11) ha la superficie in vista adatta per ricevere incisioni, rilievi e/o riporti decorativi.