ITAR20130001A1 - Dispositivo di sicurezza antiesplosione, particolarmente per la protezione di bancomat, casseforti e simili. - Google Patents

Description

"DISPOSITIVO DI SICUREZZA ANTIESPLOSIONE , PARTICOLARMENTE PER LA PROTEZIONE DI BANCOMAT, CASSEFORTI E SIMILI"

Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo di sicurezza antiesplosione, particolarmente per la protezione di bancomat, casseforti e simili.

Oggigiorno, per la rapina di bancomat, casseforti e simili, è tecnica nota l'impiego di esplosi al plastico o gas al fine di far saltare la struttura che contiene il denaro.

Nel caso particolare dei bancomat, è tecnica nota iniettare del gas all'interno del corpo del bancomat attraverso la fessura esterna di prelievo del contante per poi, mediante due elettrodi, provocare una scintilla che porta all'esplosione del bancomat stesso.

La deflagrazione porta ad un aumento improvviso di volume dell'aria contenuta all'interno del bancomat con relativo abbattimento delle pareti delimitanti il bancomat stesso, lasciando sostanzialmente inalterati i componenti interni del bancomat come i cassetti contenenti i contanti .

Successivamente, a bancomat esploso, il rapinatore entra nei locali della banca accedendo, dall'interno della banca stessa, alla parte posteriore del bancomat, ossia laddove è generalmente prevista la porta di caricamento dei cassetti portacontanti.

L'attuazione di tale tecnica, oltre all'evidente danno consistente nel prelievo illecito di denaro, nonché nella distruzione del bancomat stesso, porta anche al danneggiamo dei locali e degli arredi interni della banca in quanto le pareti di cui sopra, soprattutto quelle laterali e quella posteriore, vengono lanciate a grande distanza ed a grande velocità investendo tutto ciò che incontrano lungo la loro traiettoria .

Fortunatamente, essendo tali rapine effettuate durante gli orari di chiusura, tali investimenti coinvolgono generalmente oggetti limitando il danno a cose e non a persone. Ciò non toglie che, qualora all'interno della banca ci dovesse essere ancora del personale, quale ad esempio impiegati bancari o addetti alle pulizie, l'incolumità degli stessi verrebbe messa seriamente in pericolo.

Al fine di limitare i danni sopra esposti, negli ultimi anni sono stati messi a punto dispositivi di sicurezza per la protezione dei bancomat consistenti sostanzialmente in una gabbia metallica da installare o esternamente al bancomat, così da abbracciarlo completamente ed impedire l'allontanamento eccessivo delle pareti del bancomat dalla loro posizione nominale ed impedire al rapinatore di accedere ai cassetti portacontanti, o all'interno dello stesso, così da abbracciare solo il carrello con i cassetti portacontanti ed impedire al rapinatore di accedere ai cassetti portacontanti anche con le pareti del bancomat totalmente distaccate.

Tali dispositivi di sicurezza di tipo noto, appartenenti alla prima tipologia descritta, non sono scevri da inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che sono generalmente realizzati da strutture dalle importanti dimensioni e dall'eccessivo peso, il che li rende inadatti all'installazione in tutte le banche e su tutte le tipologie di bancomat noti in commercio.

Questo è dovuto essenzialmente alla mancanza di spazio nei locali dove vengono installati i bancomat e alla necessità di dover rinforzare localmente la soletta del pavimento al fine di poter reggere il peso di tutta la struttura più quello del bancomat stesso.

Per quanto riguarda la seconda tipologia di gabbie, ossia quelle destinate ad essere installate all'interno del bancomat, nonostante ovvino almeno in parte agli inconvenienti appena lamentati, anche questa seconda tipologia non è scevra da inconvenienti tra i quali va annoverato il fatto che, dovendo rispettare severi vincoli dimensionali al fine di non interferire con la meccanica e l'elettronica interna dei bancomat, risultano essere strutture deboli, facilmente attaccabili .

In aggiunta, a questo inconveniente va aggiunto anche il fatto che, essendo tale gabbia un elemento aggiuntivo del bancomat estraneo al progetto iniziale dello stesso, la sua installazione porta ad un inevitabile scarico di responsabilità da parte dell'azienda fornitrice del bancomat relativamente a malfunzionamenti del bancomat stesso.

Ulteriormente, tale gabbia interna, come già detto precedentemente, non offre alcun tipo di protezione relativamente ai danni che le pareti del bancomat possono arrecare ai locali ed agli arredi interni della banca, a seguito della deflagrazione .

Compito precipuo del presente trovato consiste nel fatto di realizzare un dispositivo di sicurezza, particolarmente adatto per la protezione di bancomat, casseforti e simili, che ovvi a tutti gli inconvenienti precedentemente lamentati, impedendo al rapinatore di accedere ai contanti contenuti nel bancomat e, al contempo, di limitare i danni della deflagrazione solo al bancomat, salvaguardando tutto ciò che si trova nei pressi dello stesso.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del presente trovato consiste nel fatto di realizzare un dispositivo di sicurezza leggero, adatto all'installazione su tutte le tipologie di bancomat presenti in commercio e tale da non interferire con la garanzia del costruttore del bancomat stesso.

Un altro scopo del presente trovato consiste nel fatto di realizzare un dispositivo di sicurezza i cui tempi di installazione siano inferiori rispetto a quelli della tecnica nota al fine di non arrecare disservizi alla banca.

Un altro scopo ancora del presente trovato consiste nel fatto di realizzare un dispositivo di sicurezza efficace e dai costi contenuti.

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo di sicurezza antiesplosione, particolarmente per la protezione di bancomat, casseforti e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere una gabbia di sicurezza applicabile ad un bancomat o simili e almeno in parte da almeno un primo fascio di cavi atti ad avvolgere detto bancomat almeno su tre lati in maniera tale da impedire alle pareti laterali di detto bancomat di venire allontanate dalla loro posizione originaria in seguito ad un aumento di volume improvviso dell'aria contenuta in detto bancomat.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo di sicurezza antiesplosione, particolarmente per la protezione di bancomat, casseforti e simili, secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 è una vista prospettica del dispositivo di sicurezza rappresentato in figura 1 nella sua configurazione chiusa;

la figura 2 è una vista prospettica del dispositivo di sicurezza, secondo il trovato, nella sua configurazione aperta;

le figure 3 e 4 sono due vista prospettica del dispositivo di sicurezza rappresentato nelle figure precedenti con dei componenti nascosti.

Con riferimento alle figure citate, il dispositivo di sicurezza antiesplosione, particolarmente per la protezione di bancomat, casseforti e simili, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende una gabbia di sicurezza 2 applicabile ad un bancomat 3 o simili e definita almeno in parte da almeno un primo fascio di cavi 4 atti ad avvolgere il bancomat 3 almeno su tre lati in maniera tale da impedire alle pareti laterali 5 dello stesso di venire allontanate dalla loro posizione originaria in seguito ad un aumento di volume improvviso dell'aria contenuta nel bancomat 3 in caso di deflagrazione .

Più dettagliatamente, questo primo fascio di cavi 4 si sviluppa secondo un percorso sostanzialmente parallelo ad almeno parte del perimetro laterale del bancomat 3 da una barra di aggancio 6 ed una barra di registro 7 associate rispettivamente al bancomat 3 in prossimità dello sportello anteriore 8 dello stesso e che sono atte, rispettivamente, ad impegnarsi con le estremità dei cavi per la loro tenditura attorno al bancomat 3 così da aderire allo stesso a prescindere dalle sue dimensioni e cosi da permettere l'apertura dello sportello anteriore 8.

Preferibilmente, è prevista un'intelaiatura portante 9 associabile al bancomat 3 e supportante la gabbia di sicurezza 2.

Nella forma di realizzazione proposta, tale intelaiatura portante 9 è definita da una struttura in acciaio conformata sostanzialmente ad U rovesciata in maniera tale da presentare due montanti laterali 10 realizzati, ad esempio, da due profili ad H ed uniti nella loro parte superiore da due traverse superiori 11.

Ulteriormente, tali montanti laterali 10 sono fissati al suolo mediante due basamenti 12 imbullonati al pavimento ed interconnessi tra loro per mezzo di una traversa inferiore 13.

Grazie a questa intelaiatura portante 9 è possibile dare dunque un sostegno alla gabbia di sicurezza 9.

Infatti, la barra di aggancio 6 e la barra di registro 7 possono essere preferibilmente associate rispettivamente ai montanti laterali 10 dell'intelaiatura portante 9 in prossimità dello sportello anteriore 8 dello stesso, come illustrato nelle figure 3 e 4.

Vantaggiosamente, i cavi 4 sono costituiti da trefoli di acciaio ad alta resistenza ed elasticità, avvolti da un tessuto in fibra sintetica aramidica tipo KEVLAR® e presentano un diametro compreso tra 8 millimetri e 12 millimetri .

Opportunamente, al fine di evitare che gli spigoli del bancomat 3 o dell'intelaiatura portante 9 taglino i cavi 4 durante le fasi di fenditura o durante il normale utilizzo del dispositivo di sicurezza 1, sono previsti elementi angolari 14 dotati di profili di guida raccordati ed interponibili tra detti spigoli ed i cavi 4.

In questa maniera i cavi vengono guidati impedendo il loro taglio durante la fase di fenditura e durante il normale utilizzo.

Ulteriormente, possono essere previsti elementi distributori 15 dei cavi 4 che sono associati, in corrispondenza dei montanti laterali 10, all'intelaiatura portante 9 e/o al bancomat 3 e dotati di rulli di scorrimento 16 per il mantenimento dei cavi 4 a distanze prefissate tra loro .

In corrispondenza dello sportello anteriore 8, tra la barra di aggancio 6 e la barra di registro 7, del bancomat 3 è prevista inoltre una porta frontale 17 munita di serratura e costituita, ad esempio, da due ante 19 e 20 incernierate a libro.

In aggiunta, sono previste paratie di copertura 21 associabili all'intelaiatura portante 9 mediante mezzi di fissaggio inamovibili in maniera tale da rendere inaccessibili dall'esterno i cavi 4.

Più dettagliatamente, tali paratie di copertura 21 possono essere realizzate da lamiere in acciaio, incastrate tra loro ed fissate, ad esempio, mediante viti svasate successivamente all'installazione così da renderle inamovibili.

Vantaggiosamente, sia la trasversa superiore 11 dell'intelaiatura portante 9, sia le ante 19 e 20 della porta frontale 17, nonché le lamiere delle paratie di copertura 21 presentano una struttura telescopica tale fungere da mezzi di registrazione delle dimensioni del dispositivo di sicurezza 1 per l’adeguamento dimensionale dello stesso alle dimensioni del bancomat 3.

Ad esempio, per le traverse 11 e 13 possono essere previsti dei registri 18a e 18b e per le ante 19 e 20 possono essere previste ante esterne, rispettivamente 19a e 20a, nelle quali scorrono delle ante interne, rispettivamente 19b e 20b.

Analogamente, ciascuna paratie di copertura 21 è realizzata una lamiera anteriore 22 e da una lamiera posteriore 23 interconnesse con gioco tra loro in maniera tale da consentire variazione dimensionali della paratie di copertura 21 e da consentire un minimo "tilt", ossia un beccheggio lungo la loro dimensione trasversale, così da consentire alla deflagrazione dì sfogarsi senza abbattere le paratie di copertura 21.

Vantaggiosamente, al fine di bloccarne la corsa delle pareti laterali 5 e dello sportello anteriore 8 una volta avvenuto l'aumento improvviso di volume a causa della deflagrazione, sono previsti elementi di fermo meccanico 24 associati ad almeno uno tra l'intelaiatura portante 9 e la porta frontale 17 ed atti ad impegnarsi con le pareti laterali 5 e lo sportello anteriore 8 del bancomat 3.

In una possibile variante del dispositivo di sicurezza 1, non rappresentata, può essere previsto almeno un secondo fascio di cavi perpendicolare ed intrecciato al primo fascio di cavi 4 in maniera tale da definire una rete a maglie di dimensionali tali da impedire l'inserimento di mani attraverso le stesse.

Il funzionamento e l'installazione del dispositivo di sicurezza antiesplosione 1, secondo il presente trovato, è descritto di seguito.

Una volta calzata l'intelaiatura portante 9 sul bancomat 3, registrata sullo stesso, fissata solidalmente al terreno, nonché installate le barre 6 e 7, gli elementi angolari 14 e gli elementi distributori 15, è sufficiente avvolgere il primo fascio di cavi 4 attorno al bancomat, dalla barra di aggancio 6 alla barra di registro 7, tendendo i cavi 4 e fermandoli con dei morsetti appositi .

Una volta che la gabbia di sicurezza 2 è installata si passa al suo completamento/copertura mediante l'installazione della porta anteriore 17 e delle paratie di copertura 21.

Dal punto di vista operativo, in caso di deflagrazione interna al bancomat 3, grazie alla presenza dei cavi 4, le parete del bancomat vengono trattenute nella loro sede originaria evitando di formare luci utili agli scassinatori per l'estrazione del contenuto del bancomat 3.

Ulteriormente, grazie alla paratie di copertura 21, i cavi 4 vengono salvaguardati da un'eventuale azione di taglio degli stessi.

Si è in pratica constatato come il dispositivo di sicurezza antiesplosione, particolarmente per la protezione di bancomat, casseforti e simili, secondo il trovato, assolva pienamente il compito nonché gli scopi prefissati, in quanto consente la messa in totale sicurezza dei bancomat, rendendo inaccessibile il loro contenuto a seguito all'esplosione degli stessi, nonché mettendo in totale sicurezza anche i locali e gli oggetti e le persone limitrofi al bancomat.

Un altro vantaggio del dispositivo di sicurezza antiesplosione, secondo il trovato, consiste nel fatto di essere di facile installazione senza necessitare di interventi interni al bancomat, così da non far perdere alla banca la garanzia del costruttore del bancomat.

Un ulteriore vantaggio del dispositivo di sicurezza antiesplosione, secondo il trovato, consiste nel fatto di essere di facile realizzazione, a costi contenuti, nonché dall'estrema adattabilità a tutti i tipi di bancomat presenti in commercio, il che rende il dispositivo economicamente molto competitivo se paragonato alla tecnica nota.

Il dispositivo di sicurezza antiesplosione, particolarmente per la protezione di bancomat, casseforti e simili, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito delle allegate rivendicazioni .

Inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .

In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (13)

1. Dispositivo di sicurezza antiesplosione (1), particolarmente per la protezione di bancomat, casseforti e simili, caratterizzato dal fatto di comprendere una gabbia di sicurezza (2) applicabile ad un bancomat (3) o simili e definita almeno in parte da almeno un primo fascio di cavi (4) atti ad avvolgere detto bancomat (3) almeno su tre lati in maniera tale da impedire alle pareti laterali (5) di detto bancomat (3) di venire allontanate dalla loro posizione originaria in seguito ad un aumento di volume improvviso dell'aria contenuta in detto bancomat (3) .

2. Dispositivo di sicurezza antiesplosione (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo fascio di cavi (4) si sviluppa secondo un percorso sostanzialmente parallelo ad almeno parte del perimetro laterale di detto bancomat (3).

3. Dispositivo di sicurezza antiesplosione (1) secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un secondo fascio di cavi perpendicolare ed intrecciato a detto primo fascio di cavi (4) in maniera tale da definire una rete a maglie.

4. Dispositivo di sicurezza antiesplosione (1) secondo una o più delle,rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti cavi (4) sono costituiti da trefoli di acciaio avvolti da un tessuto in fibra sintetica aramidica.

5. Dispositivo di sicurezza antiesplosione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti trefoli di acciaio sono di diametro compreso tra 8 millimetri e 12 millimetri.

6. Dispositivo di sicurezza antiesplosione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un'intelaiatura portante (9) associabile a detto bancomat (3) e supportante detta gabbia di sicurezza (2).

7. Dispositivo di sicurezza antiesplosione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una barra di aggancio (6) ed una barra di registro (7) associate rispettivamente ad almeno uno tra i montanti laterali (10) di detta intelaiatura portante (9) o a detto bancomat (3) in prossimità di detto sportello anteriore (8) di detto bancomat ed atte, rispettivamente, ad impegnarsi con le estremità dei cavi di detto primo fascio di cavi (4) per la tenditura di detti cavi (4) attorno a detto bancomat (3).

8. Dispositivo di sicurezza antiesplosione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere elementi angolari (14) interponibili tra gli spigoli di detto bancomat (3) e/o di detta intelaiatura portante (9) e detti cavi di detto primo fascio di cavi (4), detti elementi angolari (14) essendo dotati di profili di guida raccordati in maniera tale da guidare detti cavi (4) impedendo il loro taglio durante le fase di fenditura e durante il normale utilizzo.

9. Dispositivo di sicurezza antiesplosione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere elementi distributori (15) associati a detta intelaiatura portante (9) e/o a detto bancomat (3) per il mantenimento di detti cavi (4) a distanze prefissate tra loro.

10. Dispositivo di sicurezza antiesplosione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una porta frontale (17) a serratura definita tra detta barra di aggancio (6) e detta barra di registro (7) in corrispondenza di detto sportello anteriore (8).

11. Dispositivo di sicurezza antiesplosione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere paratie di copertura (21) associabili a detta intelaiatura portante (9) mediante mezzi di fissaggio inamovibili in maniera tale da rendere inaccessibili dall'esterno detti cavi (4).

12. Dispositivo di sicurezza antiesplosione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di registrazione di almeno uno tra detta intelaiatura portante (9), detta porta frontale (17) e dette paratie di copertura (21) per l'adeguamento dimensionale di almeno uno tra detta intelaiatura portante (9), detta porta frontale (17) e dette paratie di copertura (21) alle dimensioni di detto bancomat (3).

13. Dispositivo di sicurezza antiesplosione (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere elementi di fermo meccanico (24) associati ad almeno uno tra detta intelaiatura portante (9) e detta porta frontale (17) ed atti ad impegnarsi con le pareti laterali (5) e detto sportello anteriore (8) di detto bancomat (3) in maniera tale da bloccarne la corsa una volta avvenuto detto aumento improvviso di volume.