ITAN930043A1

ITAN930043A1 - Dispositivo per la distribuzione di fibre, in particolare di trucioli

Info

Publication number: ITAN930043A1
Application number: IT000043A
Authority: IT
Inventors: Juhani Siljander
Original assignee: Sunds Defibrator Loviisa Oy
Priority date: 1992-08-17
Filing date: 1993-08-06
Publication date: 1995-02-06
Also published as: DE4326148A1; FI97112C; FI923672A0; IT1267534B1; FI923672A; DE4326148B4; FI97112B; ITAN930043A0

Description

D E S CR I Z I O NE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

DISPOSITIVO PER LA DISTRIBUZIONE DI FIBRE IN PARTICOLARE DI TRUCIOLI".

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo per la distribuzione di fibre, in particolare di trucioli, unitamente ad un legante su un trasportatore a nastro o in uno stampo per la formazione di una stuoia, dispositivo al quale appartiene una tramoggia, dotata di un trasporta tore dosatore per il trasporto del materiale da distribuire all'estremit? di scarico della tramoggia, sulla quale estremit? dopo il tra sportato re dosatore ? collegata un'unit? a rulli costituita da almeno tre rulli paralleli tra loro in modo tale che tra i rulli sussistano delle fessure per la distribuzione di trucioli.

Nella realizzazione ad esempio di pannelli di masonite per la formazione di un preformato, viene impiegata una distribuzione dove per la creazione del preformato viene alimentata sul nastro traspor tato re o in uno stampo una mescola di trucioli e legante. Il preformato viene pressato a pannello in una pressa in funzionamento continuo o tagliato e portato ad una pressa in piano, dove il preformato costituito da trucioli e legante viene pressato in pannello di masonite. Un problema della realizzazione di pannelli di masonite ? quello di realizzare la distribuzione in modo tale che la mescola di trucioli e legante formi sul nastro tra sporta tore una stuoia uniforme.

Inoltre, la distribuzione dovrebbe avvenire in modo tale che in un pannello di masonite finito la frazione pi? grossa si trovi al centro del pannello e la frazione pi? fina in entrambi i settori superficiali del pannello. Per raggiungere tali scopi, vengono impiegati oggigiorno vari metodi.

Generalmente viene ad esempio utilizzato un metodo di soffiatura che fraziona la mescola di trucioli e legante.

Tale metodo porta tuttavia facilmente ad una turbolenza incontrollata, per cui il risultato finale non ? sufficientemente buono. Inoltre, la soffiatura richiede molta energia.

Nella domanda di brevetto finlandese No. 914515 (pubblicata il 30/04/1992) viene descritto un dispositivo, dove all'estremit? di scarico di una tramoggia dopo il trasportatore dosatore ? collegata un'unit? a rulli, costituita da almeno tre rulli paralleli tra loro, tra i quali rulli vi sono fessure regolabili singolarmente in larghezza, che diventano pi? grandi verso l'estremit? dell'unit? a rulli. Con una tale unit? a rulli il frazionamento, vale a dire la separazione della frazione di trucioli grossi e fini gli uni dagli altri, diventa pi? efficace. All'estremit? di entrata dell'unit? a rulli la frazione pi? sottile viene separata per cui la frazione all'estremit? di scarico ? costituita essenzialmente da trucioli grossi. La frazione separata cade al di sotto attraverso le fessure tra i rulli. La larghezza della fessura viene determinata in base alle necessit? di frazionamento ed alla capacit?. La rimozione di particelle inutilizzabili dal centro delle frazioni dei trucioli ? possibile, poich? le particelle non hanno sufficiente spazio per cadere attraverso la fessura tra i rulli, per cui vengono portate sulla superficie dell'unit? a rulli ad un trasportator e a coclea o corrispondente collegato in serie a questo. Tali particelle dannose sono per esempio accumuli di colla duri o oggetti in metallo o altri che sono entrati nel flusso di trucioli. Una tale unit? a rulli gi? nota ha tuttavia lo svantaggio che il flusso di trucioli ? piuttosto spesso sull'unit? a rulli all'inizio dell'unit? stessa, dove le fessure tra i rulli sono pi? piccole. Inoltre, la frazione sottile che si trova sopra nel flusso di trucioli non ha sempre tempo di cadere all'inizio dell'unit? a rulli, per cui viene portata al settore della frazione pi? grossa prima che cada tra i rulli sul nastro trasp ortator e. Ci? naturalmente agisce in modo sfavorevole sulla qualit? del pannello di masonite finale.

Il presente trovato ha come scopo di creare un dispositivo con il quale il problema sopra indicato possa essere ridotto o del tutto eliminato. Un dispositivo secondo il trovato ? caratteri zzato per il fatto che sostanzialmente sopra l'unit? a rulli ? disposta un'unit? a cilindri sgrossatori per la vagliatura preliminare dei trucioli, unit? a cilindri sgrossatori comprendente almeno due cilindri posizionati uno accanto all'altro, tra i quali si trova una fessura.

Una forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato ? caratterizzata per il fatto che la lunghezza dell'unit? a cilindri sgrassatori ? inferiore a quella dell'unit? a rulli vera e propria, esempio 1/4 fino ad 1/2 della lunghezza dell'unit? a rulli vera e propria, e per il fatto che l'unit? a cilindri sgrossatori ? disposta in direzione di alimentazione del materiale truciolare di fronte all'inizio dell'unit? a rulli vera e pro pria.

Un'altra forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato ? caratterizzata per il fatto che i singoli cilindri dell'unit? a cilindri sgrossatori formano insieme un piano che ? sostanzialmente parallelo al piano dell'unit? a rulli vera e propria.

Un'ulteriore forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato ? caratterizzata per il fatto che le fessure tra i singoli cilindri dell'unit? a cilindri sgrossatori sono pi? grandi delle fessure tra i rulli dell'unit? a rulli vera e propria se questa si trova di fronte all'unit? a cilindri sgrossatori.

Con l'aiuto dell'unit? a cilindri sgrossatori secondo il trovato viene effettuata inizialmente una vagliatura grossolana, per cui la frazione pi? grossa viene portata direttamente al settore dell'unit? a rulli vera e propria, dove avviene la sua vagliatura. In tal modo la vagliatura fine all'inizio dell'unit? a rulli vera e propria ? pi? efficace di prima.

Qui di seguito il trovato viene illustrato con esempi di forme di realizzazione facendo riferimento a disegni allegati dove;

- la fig. 1 rappresenta schematicamente e visto da un lato un dispositivo per la distribuzione di trucioli, dotato di un'unit? a rulli gi? nota;

- la fig. 2 rappresenta un dispositivo corrispondente alla fig. 1, dotato tuttavia di un'unit? a cilindri sgrossatori secondo il trovato.

Da una tramoggia, parzialmente illustrata in fig. 1 in alto a sinistra, proviene uno strato di masonite (1) trasportato da un trasportatore dosatore (2) e dosato da un rullo (3) su un'unit? a rulli costituita da rulli (4) rotanti disposti uno accanto all'altro. Tra i rulli (4) vi sono fessure attraverso le quali i trucioli cadono su un tra sportato re a nastro (5) che corre in direzione della freccia e che porta lo strato (6) cos? formato alla pressatura. All'unit? a rulli (4) ? collegato in serie un trasportatore a coclea o simile (8) che prende e rimuove le particelle inutilizzabili. Tali particelle dannose sono ad esempio accumuli duri di colla o oggetti metallici o simili entrati nel flusso dei trucioli.

Un tale dispositivo di distribuzione ? gi? noto dalla domanda di brevetto finlandese No. 314515.

Il presente trovato si riferisce al settore rulli di un tale dispositivo di distribuzione. Nel trovato pu? inoltre essere impiegata una unit? a rulli gi? nota, ma, conformemente alla fig. 2, sopra l'unita a rulli (4) ? disposta un'unit? a cilindri sgrossatori per la vagliatura preliminare dei trucioli costituita almeno da due rulli rotanti (7) posizionati uno accanto all'altro, tra i quali vi ? una certa distanza. La lunghezza dell'unit? a cilindri sgrossatori (7) ? inferiore a quella dell'unit? a rulli vera e propria (4), per esempio 1/4 fino ad 1/2 della lunghezza dell'unit? a rulli vera e propria, e l'unit? a cilindri sgrossatori ? disposta nella direzione di a1ime ntaz ione del materiale di fronte all'inizio dell'unit? a rulli vera e propria.

I singoli cilindri dell'unit? a cilindri sgrossatori costituiscono insieme un piano che ? sostanzialmente parallelo al piano dell?unit? a rulli vera e propria, ma, naturalmente, se necessario, possono anche discostarsi da questo piano. Le fessure tra i singoli rulli (7) dell'unit? a cilindri sgrossatori sono pi? grandi delle fessure tra i rulli (4) dell?unit? a rulli vera e propria, se questa ? posizionata di fronte all'unit? a cilindri sgrossatori.

Anche le cavit? superficiali dei singoli rulli (7) dell'unit? a cilindri sgrossatori sono pi? grandi delle cavit? superficiali dei rulli (A) dell'unit? a rulli vera e propria, se questa ? posizionata di fronte all'unit? a cilindri sgrossatori. La profondit? delle cavit? superficiali dei rulli (7) dell'unit? a cilindri sgrossatori pu? essere ad esempio 1,9 mm., mentre la profondit? delle cavit? superficiali dei rulli (A) dell'unit? a rulli vera e propria pu? essere ad esempio sotto 1 mm ., se quest'ultima ? posizionata di fronte all'unit? a cilindri sgrossatori.

L'unit? a cilindri sgrossatori (7) funziona in pratica in modo tale che quando il flusso di trucioli comandato dal rullo (3) arriva all'inizio dell?unit? a cilindri sgrossatori (7), una parte dei trucioli attraverso le fessure dei rulli rotanti (7) cada sull'unit? a rulli vera e propria (4) ed in particolare l? dove le distanze tra i rulli (4) sono pi? piccole, per cui solo la frazione pi? fine in questo punto attraverso le fessure tra i rulli (4) raggiunge in basso il traspor tatore a nastro (5). I trucioli pi? grossi procedono ancora sull'unit? a cilindri sgrossatori e cadono solo all'estremit? dell'unit? a cilindri sgrossatori (7) sull'unit? a rulli (4) vera e propria e questo materiale, se non troppo grosso, cade attraverso le fessure tra i rulli (4) sul trasporta tore a nastro.

Come gi? sopra accennato, ? vantaggioso disporre il tutto in modo tale che le fessure tra i rulli (4) dell'unit? a rulli vera e propria aumentino verso l'estremit? dell'unit? a rulli, per cui la frazione pi? grossa cade attraverso le ultime fessure dei rulli oppure viene presa e rimossa come scarto da un trasportatore a coclea (8).

Per un esperto del settore ? chiaro che il trovato non ? limitato agli esempi di forme di realizzazione sopra citati, bens? pu? essere variato nel contesto delle rivendicazioni qui di seguito riportate. In tal modo particolari dell'unit? a rulli vera e propria possono variare notevolmente rispetto alla descrizione di cui sopra.

Inoltre, i rulli (7) dell'unit? a cilindri sgrossatori, se necessario, possono non essere uguali tra loro, esempio per quanto riguarda il diametro, le cavit? superficiali, direzione di rotazione e velocit? di rotazione.

Analogamente anche la posizione in altezza dei rulli (7) pu? variare una rispetto all'altra.

Profondit? e forma del profilo delle cavit? superficiali di tutti i rulli (7) possono variare. La superficie scavata dei rulli (7). pu? essere una superficie fresata, tornita, incollata o altra superficie simile con scanalature.

Inoltre, ? rulli possono essere dotati di raffreddamento. Oltre alle propriet? dei singoli rulli (7) anche le larghezze delle fessure dei rulli sono regolabili, regolando, se necessario, gli assi dei rulli uno rispetto all'altro (ci? vale anche per un singolo asse). Le distanze tra i rulli sono regolabili singolarmente, vale a dire che ciascuna distanza tra i rulli pu? essere regolata indipendentemente dalle altre. L'unit? a cilindri sgrossatori (7) non deve essere quindi necessariamente planare.

Ad ogni modo anche l'angolo di inclinazione di un'unit? a rulli planare (7) pu? essere regolato liberamente. I meccanismi e le disposizione con cui vengono eseguite le varie regolazioni non sono state sopra spiegate dettagliatamente, poich? si presume che le loro strutture siano ovvie ad un esperto del settore. L'unit? a cilindri sgrossatori pu? presentare anche la stessa lunghezza dell'unit? a rulli vera e propria.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per la distribuzione di fibre, in particolare di trucioli, unitamente ad un legante su un traspo rtatore a nastro (5) o in uno stampo per la formazione di uno strato, dispositivo comprendente una tramoggia, dotata di un trasportatore dosatore (2) per il trasporto del materiale da distribuire all'estremit? di scarico della tramoggia, sulla quale estremit? dopo il trasportatore dosatore (2) ? collegata un'unit? a rulli costituita da almeno tre cilindri (4) paralleli tra loro in modo tale che tra i rulli sussistano delle fessure per la distribuzione di trucioli, dispositivo caratterizzato per il fatto che sopra l'unita a rulli (4) ? disposta un'unit? a cilindri sgrossatori (7) per la vagliatura preliminare dei trucioli, unit? a cilindri sgrossatori che comprende almeno due rulli (7) posizionati uno accanto all'altro, tra i quali vi ? una fessura.
2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che la lunghezza dell'unit? a cilindri sgrossatori (7) ? inferiore a quella dell'unit? a rulli vera e propria (4), esempio 1/4 fino 1/2 della lunghezza dell'unit? a rulli vera e propria e per il fatto che l'unit? a cilindri sgrossatori ? disposta nella direzione di alimentazione del materiale di fronte all'inizio dell'unit? a rulli vera e propria.
3) Dispositivo secondo la rivendicazione 2 , ca ratterizzato per il fatto che i singoli rulli (7) dell'unit? a cilindri sgrossatori formano insieme un piano, che sostanzialmente ? parallelo rispetto al piano dell'unit? a rulli vera e propria (4).
4) Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato per il fatto che le fessure tra i singoli rulli (7) dell'unit? a cilindri sgrossatori sono pi? grandi, delle fessure tra i rulli (4) dell'unit? a rulli vera e propria, se questa ? posizionata di fronte all'unit? a cilindri sgrossatori .
5) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizza to per il fatto che le cavit? superficiali dei singoli rulli (7) dell'unit? a cilindri sgrossati sono pi? grandi delle cavit? superficiali dei rulli (4) dell'unit? a rulli vera e propria, se questa ? posizionata di fronte all'unit? a cilindri sgrossatori.
6) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato per il fatto che le fessure tra i singoli rulli (7) dell 'unit? a cilindri sgrassatori sono regolabili singolarmente .