IT9083419A1 - Dispositivo di supporto di una maschera serigrafica - Google Patents

Dispositivo di supporto di una maschera serigrafica Download PDF

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IT9083419A1
IT9083419A1 IT083419A IT8341990A IT9083419A1 IT 9083419 A1 IT9083419 A1 IT 9083419A1 IT 083419 A IT083419 A IT 083419A IT 8341990 A IT8341990 A IT 8341990A IT 9083419 A1 IT9083419 A1 IT 9083419A1
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Otto E Schmid
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Schenk Gmbh
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    • B41PRINTING; LINING MACHINES; TYPEWRITERS; STAMPS
    • B41FPRINTING MACHINES OR PRESSES
    • B41F15/00Screen printers
    • B41F15/14Details
    • B41F15/34Screens, Frames; Holders therefor
    • B41F15/36Screens, Frames; Holders therefor flat

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  • Mechanical Engineering (AREA)
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  • Non-Metallic Protective Coatings For Printed Circuits (AREA)
  • Manufacture Or Reproduction Of Printing Formes (AREA)
  • Printing Plates And Materials Therefor (AREA)

Description

Descrizione di brevetto per invenzione industriale
Titolo;
"DISPOSITIVO DI SUPPORTO DI UNA MASCHERA SERIGRAFICA
DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda un dispositivo secondo la definizione generica della rivendicazione principale;
Con i dispositivi noli si possono stampare tessuti, carta, materia plastica, ceramica e vetro. La stampa può venir eseguita con colori, paste a contano, sostanze di sbarramento per saldature o simili ed inoltre con adesivi per stampa di floccaggio, stampa di floccaggio transfer e stampa transfer. Con il procedimento serigrafico è possibile nobilitare tessuti relativamente semplici al fine di ottenere indumenti di qualità. Quando si esegue la stampa, sopra il substrato da stampare si trova una maschera in un tessuto spalmalo con delle sostanze. Questo tessuto é permeabile nelle zone in cui il colore deve penetrare e creare il motivo.
Con una racla, il colore viene compresso atraverso le parti permeabili del tessuto, a mano oppure tramite un dispositivo meccanico. Se viene stampato un motivo a più colori, e necessario un numero di maschere pari al numero dei colori. Per la stampa di tessuti sono note allualmente macchine aventi da 6 a 14 stazioni. Nelle macchine per floccaggio, con il procedimento serigrafico, viene nella prima stazione applicato sul substrato un adesivo. Nelle stazioni che seguono si esegue il floccaggio con opportune maschere. Come nella stampa con i colori, per ogni colore di fiocco e necessaria una maschera separata.
Maschere serigrafiche sono anche necessarie, ad esempio, per applicare in una stazione l’adesivo ed in una successiva stazione, con un'altra maschera e sull’adesivo, ad esempio, '"glitter.
La distanza della maschera dal substrato é molto importante sia nella stampa con colori, che nell'impiego di "glitter" o del fiocco. Inoltre e importante che se si usano più maschere, la stampa possa venir eseguila con posizionamento preciso. Altrimenti si crea, ad esempio tra due colori, una distanza che fa trasparire il bianco del tessuto, oppure può accadere che due colori si sormontino in determinate zone, per cui compaiono dei colori mescolati ed, allora, ad esempio il rosso ed il blu danno un colore marrone, il giallo ed il blu danno un colore verde e così via.
E' particolarmente importante ottenere rapidamente e con la massima precisione possibile un buon risultalo di adattamento per i diversi colori e simili quando si mette a punto la macchina.
Errori nella messa a punto della macchina producono scarti nei capi di vestiario per il resto già pronti, e se essi sono stampati sbagliali non possono venir recuperati.
Mollissime macchine serigrafiche lavorano a giostra, altre muovono il materiale da stampare su un ovale e talune hanno un movimento lineare traslatorio.
Scopo dell'invenzione é quello di elevare la precisione della stampa e del floccaggio, e di poter mettere a punto le maschere in modo semplice, rapido, preciso e riproducibile, e ciò anche nel caso di maschere di grandezza diversa.
Non si vede la ragione per la quale si debbano impiegare maschere, ad esempio di grandezza 650 x 1000 mm e si deve {stampare sulla tasca o sul petto un piccolo motivo di 2 x 2 cm. L'invenzione permette di stampare piccoli motivi con maschere notevolmente più piccole. Nelle macchine serigrafiche ed i supporti per maschere serigrafiche noli succede spesso che il supporto debba venir sistemato al di fuori della paletta. Ciò significa una palella stretta per una figura di stampa piccola, ossia per una maschera serigrafica piccola, oppure per una paletta di dimensioni prefissate, una maschera di grandezza inutile.
Questi ed altri scopi che l'invenzione si prefigge si raggiungono con le caratteristiche che risultano dalla parte caratterizzante della rivendicazione principale.
L'invenzione viene ora illustrata sulla base di esempi di esecuzione ed il disegno mostra in:
Fig. 1 la vista dall'alto su una stagione senza il telaio della maschera Fig.2 una vista secondo la freccia 2 della fig.l.
Fig.3 una vista secondo la freccia 3 della fig.2.
Fig.4 unasezione secondo le frecce 4 - 4 della fig. 1.
Fig.5 un corsoio della fig.4 in dettaglio ed in sezione.
Fig.6 una vista secondo la freccia 6 della fig.5. i Fig. 7 una vista secondo le frecce 7 - 7 della fig. 1 Fig.8 una vista secondo la freccia 8 della fig.l.
Fig.9 una vista clic si riferisce alla fig.8.
Fig.10 una vista di un supporto secondo la linea 10 10 di fig. 1.
Fig. 11 una sezione secondo la linea 11 - 11 di fig. 1
Fig. 12 uno schema di principio di un altro esempio di esecuzione. Nel disegno le figure da 3 a 6 nonché la fig.11 sono rappresentazioni 1: 1.
Una maschera serigrafica 11, disegnata a tratto e punto, viene supportata da un dispositivo di supporlo 12. Questo ha, nelle sue quattro zone d'angolo, dei dispositivi di bloccaggio 13, 14, 16 c 17, Con essi si può fissare la maschera serigrafica I I e ciò in direzione X, Y e Z. Le direzioni sono indicate nelle ligure 1 2.
11 dispositivo di supporto 12 comprende due barre di precisione 18, 19, diametro 30 mm, che sono rettificate. Eissei hanno andamento parallelo alla direzione Z e perpendicolare rispetto alle direzioni X ed Y. Le zone estreme posteriori 21,22 delle barre di precisione 18,19 vengono fissate in fori ciechi 23, 24 di un corpo di supporto 26 che è un pezzo fuso in ghisa grigia. I fori cicchi 23, 24 sono dei fori di precisione e così pure i fori ciechi 27, 28 delle stazioni limitrofe (non rappresentale completamente), sicché le barre di precisione 18, 19 di queste giacciono a loro volta precise nel piano X, Y. "Preciso" va inteso nel senso delle esigenze della tecnica serigrafica.
A differenza di un corpo di supporto in costruzione saldata, un corpo di supporlo eseguito in ghisa grigia non e soggetto a deformazioni. Essendo esso un pezzo di fusione anche le posizioni dei fori ciechi 23, 24, 27, 28 non variano più. Solo in macchine molto grandi, per motivi di trasporto può essere necessario che il corpo di supporto 26 sia in più pezzi di fusione.
Con la macchina in esercizio, il corpo di suppòrto 26 non si muove in su e giù ma esso e complelamente fermo e ciò fornisce una topografia costante per il dispositivo di supporto 12.
Oltre al dispositivo di supporlo posteriore 32, il quale comprende il corpo di appoggio 26 i fòri ciechi 23, 24 27 e 28 e la zona posteriore 21, 12 delle barre di precisione 18, 19 e previsto un ulteriore dispositivo di supporto anteriore 33.
Di esso fanno parie le due barre 34, 36 le quali, nella loro zona inferiore entrano in una cava 37, 38 e sono fissale con le viti 39 in modo che per esse il corpo di appoggio 26 e anche un punto di riferimento rigido. Secondo la figura 2, le barre 34, 37 si elevano notevolmente al di sopra del corpo di appoggio '26 ed anche al di sopra del piano X, Z definito dalle barre di precisione 18, 19.
Al di sopra ed allinterno , le barre 34, 36 hanno gli smussi 41 e 42 i quali, secondo la figura I, sono un po’ inclinati verso l'estern rispetto alla direzione Z. Alle superflci così formate sono avvitate, tramite le viti 43, le barre di trazione 44,46 le quali, a partire dagli smussi 41,42 si abbassano in avanti e verso il basso e, con la loro zona estrema anteriore sono fissate tramite le viti 47 su un giogo 48 che presenta sezione rettangolare.
Il giogo 48 ha all'esterno gli smussi 49, 51 i quali sono allineati con gii smussi 41, 42 Le barre 34, 36 vengono utilizzati due volte ed hanno perciò gli smussi 51, 52, rivolli verso l'esterno ai quali sono avvitate le barre di trazione per le stazioni limitrofe.
Le barre 34, 36 vanno relativamente abbastanza in avanti, sicché le barre 44, 46 possono formare un angolo relativamente ripido e ciò naturalmente e meglio nei riguardi della rigidità, tuttavia senza rendere complicata la costruzione;
Secondo le figure 1 e 3, le zone estreme 53, 54 del giogo 48 sopravanzano notevolmente le barre di precisione 18,19. Le zone estreme anteriori 56, 57 di queste sono alloggiate
58, 59 del giogo 48, fissate con le spine trasversali 61 e posizionate dagli anelli di sicurezza 62 ì quali sono alloggiati in una gola delle barre di precisione 18, 19. Tramite questa costruzione molto rigida e tuttavia elegante viene assicuralo che le barre dii precisione 18, 19 giacciano esattamente nel piano X, Z o giacciano esattamente parallele rispetto a questo e ciò anche nel caso in cui le barre di precisione 18, 19 vengano impiegale anche per la guida di una slitta di racla non rapprcscniala.
Di questa affidabile topografia traggono vantaggio un dispositivo di guida trasversale 63 ed un dispositivo di guida trasversale 64.
Poiché secondo il disegno esiste sostanzialmente una simmetria rispetto al piano mediano 66, in seguito verrà descritta solo una parte. Il dispositivo di guida anteriore 63 una barra trasversale superiore 67, una barra trasversale mediana 6,8 ed una barra trasversale inferiore 69 si estendono oltre le barre di precisione 18, 19 ma sono più corti del giogo 48. La barra trasversale superiore 67 ha sezione rettangolare con il lato più lungo verticale ed e sostanzialmente più alla dello spessore delle barre di precisione 18, 19. Per la barra di precisione 19 (figg. 3 e 4) é previsto in direzione Z un foro oblungo 71, il quale, in direzione Y, 'e largo quanto il diametro della barra di precisione 19 ed in direzione X, secondo fig.4, notevolmente più largo, sicché e possibile uno spostamento in direzione X di /- 5 mm di 67 rispetto a 18/19. La barra trasversale 67 quindi non si incastra se essa assume un certo angolo rispetto alla direzione X.
Gli angoli giacciono da /- 1 lino a 4°. Verso l'esterno il foro oblungo 71 continua con un foro ovale 72 il quale si trova esattamente all'altezza dell'asse mediano 73 della barra di precisione 19. In altezza il foro longitudinale 72 é alquanto più basso del foro longitudinale 71 (vedi l‘ig.7). Ambedue i fori 71 e 72 sono passanti in direzione Z con una sezione che non varia.
Su ambedue i lati dei fori oblunghi 71 c 72 c fresala, con una fresa a candela a partire dalla faccia superiore 74 della barra trasversale 67 una scanalatura 76 e questa scanalatura 76 è eccentrica, spostata in avanti. Essa ha un fondo piano 77 in direzione X e due pareli laterali 78,79 parallele tra di loro eslendentisi in direzione X ed e notevolmente più stretta rispetto alla larghezza della barra trasversale 67. In essa è disposto un corsoio 81 il quale, come la barra trasversale superiore 67, è di acciaio, ha forma piatta, è mobile in direzione X della scanalatura longitudinale 76 ed ha una dimensione dell'ordine dei 10 mm . Quando il suo foro oblungo 71 é accoppiato alla barra di precisione 19, la sua faccia superiore 83 ha una distanza di alcuni decimi di millimetro dalla faccia supcriore 74. La barra di precisione 19 attraversa con la sua zona anteriore 84 il corsoio 81 in un foro passante cilindrico 86 con quel tanto di gioco per cui il corsoio 81 può ancora facilmente venir spostato sulla barra di precisione 19 e ciò anche quando il dispositivo di guida trasversale 63 ha una inclinazione di /- 1, 2° rispetto alla direzione X. A tale scopo è opportuno che il corsoio 81 abbia una larghezza di soli 8 mm . Secondo le figure 5 e 6 esso è lungo 55 mm . Ciò permette una buona guida in questa direzione, ma tuttavia con facile spostabilità e dove la sua superficie esterna 87 scorre lungo la parete laterale 78 mentre la superficie esterna 88 scorre lungo la parete laterale 79.
Sulla superficie superiore 83, lungo la mezzeria, si trova un foro filettato 89 secondo figura 6 nel quale viene avvitato un perno filettalo 91 di una vite con maniglia 92. La sua superficie circolare frontale 93 appoggia su una spessa e rigida rosetta 94, la quale viene attraversala dal perno niellato 91 ed il cui diametro esterno c notevolmente più grande della larghezza della scanalatura longitudinale 76. La faccia superiore 83 ha sempre una breve distanza dalla faccia inferiore della rosetta 94, per qui il perno filettato 91 può tirare verso l'alto il corsoio 31. Con ciò la barre trasversale superiore 67 e la barra di posizionamento 104 vengono serrate in modo affidabile tramite le forze di taglio Secondo la figura 3. al di sopra del foro passante 59 ed esattamente all'altezza dell'asse mediano 73 in direzione Z,' nel giogo 48 è ricavato un foro 96 con boccole di supporto. In questo foro è alloggiata una boccola filettala con un dispositivo di regolazione fine 97 rotante ma assialmente non spostabile. La sua manopola 98 è del tipo della norma Ganter 7261 e possiede una graduazione 99. Per la "regolazione a zero", essa è fissata bloccabile e girevole sulla boccola filettata con una spina filettata. La sua tacca di zero, corrisponde alla linea di riferimento 101 sul giogo ,48. Il dispositiv di regolazione fine 97 ha posizione zero quando la tacca di zero coincide con la linea di riferimento 101.
Nel gambo della manopola 98 è prevista una filettatura fine interna 102 nella quale è avvitato un gambo filettato complementare 103. Questo 6 solidale con una barra di posizionamento di acciaio 104 la quale ha sezione quadra, ha andamento esattamente parallelo all'asse mediano 73, spostalo verso l'esterno, accanto alla barra di precisione 19 ed ha dei fori di posizionamento 106 con diàmetro di 5 mm, aventi tra di loro una distanza di 50 mm.
La barra di posizionamento 104 non ruota se si ruota la manopola 98 in quanto essa giace in una cava 107 aperta verso destra la cui faccia supcriore ed inferiore guidano la l'accia supcriore ed inferiore della barra di posizionamento 104 assicurandola contro la rotazione. Anche il perno filettato 103 impedisce la rotazione.
Il gioco tra queste facce é piccolo, però esso permette che il corsoio 81 possa scorrere in direzione Z sulla barra di posizionamento 104. Alla cava 107 corrisponde, nella barra trasversale superiore 67, il foro longitudinale 72. Questo va in direzione Z. altraverso tutta la barra trasversale superiore 67. Se si stringe la vite zigrinata 92, allora il corsoio 81 non esercitasolo, come descritto in precedenza, una azione di taglio sulla barra di precisione 19, triti la stessa azione viene esercitata anche sulla barra di posizionamento perche la sua superficie superiore viene premuta contro la faccia inferiore del foro oblungo 72, senza naturalmente con ciò torcere la barra di posizionamento 104 e ciò in quanto da un lato essa e di acciaio e dall'altro il foro oblungo 76 é relativamente snello.
Secondo le figg. 5 e 6, a destra nel corsoio, in direzione Y, e previsto un foro passante 108 il quale, come i fori di posizionamento 106, ha diametro di 5 mm ed attraverso la cava 107.
Questo foro passante 108 ha una lavorazione mollo precisa. In esso é infilata una spina cilindrica 109, lavorata con altrettanta precisione, di un perno di posizionamento 111 la cui testa zigrinata appoggia con la sua faccia inferiore sulla faccia superiore 74.
La spina 109 attraversa anche il foro di posizionamento 106. In base alla fig.4 essa si estende ancora per alcuni millimetri nel foro passante 108.
Contro la superficie esterna destra, secondo la fig.4 della barra trasversale 67, é avvitato, mediante una vite 114, un elemento a L. Il fianco libero 117 di questo in direzione Z ha una cava 118 aperta in avanti in direzione Z. nel quale è infilalo il collare 119 di una manopola 121 in modo che essa non è movibile in direzione X. La manopola 121 non è rappresentata nella fig. 1. La manopola 121 é dello stesso tipo della manopola 98. Quindi ha una graduazione, una taccadi riferimento, una filettatura fine interna è così via e ciò non viene ulteriormente illustrato.
In essa può venir avvitato o svitalo più o meno profondamente un perno filettato 122. Il perno filettato 122 attraversa un foro passante 123 di diametro alquanto più grande, avente direzione X parlend dalla superficie esterna 113. Esso sbocca nella cava longitudinale 7 al di sopra del fondo 77. Il perno filettato 122 continua, fisso alla rotazione, in una appendice cilindrica 124, la quale si estende in un foro cicco 126 del corsoio 81 ed il quale non arriva nel foro passante 86
Dalla faccia superiore 83 fino alla faccia inferiore 82 si estende, nel corsoio 81, un foro 127 che continua anche altraverso l'appendice 124, nella zona finale di questa.
Attraverso i due lori passa una spina di fissaggio 128 in modo che il corsoio 81 può accompagnare esattamente i movimenti dell'appendice 124 in direzione X. Quindi con la manopola 98 si può eseguire la regolazione in direzione Z e con la manopola 121 in direzione X.
Poiché secondo la fig.l nella zona inferiore destra è revisto un terzo dispositivo di regolazione fine 128 che e uguale al dispositivo di regolazione fine 96, il dispositivo di guida trasversale 63 può venir mosso con molo traslatorio in direzione Z se si opera nello stesso modo sui dispositivi di regolazione fine 96 e 128.
Ma si può anche eseguire una regolazione di un angolo 129 (fig.1) rispetto ad X e Z se si sposta uno dei dispositivi di regolazione fine 96, 128 in una direzione oppure uno in una direzione e l'altro nell'altra direzione. Una possibilità di regolazione di /- 2° é sufficiente nelle maschere serigrafiche 11 con una dimensione, ad esempio, di 650 x 1500 mm,
Con una geometria secondo le figure sì ha allora, da un lato, una sufficiente scorrevolezza, e dall'altro nessun problema di inceppamento tuttavia con un fissaggio sicuro.
Del dispositivo di regolazione fine 97 in direzione, X c'è bisogno una sola volta. La regolazione fine 123 ha la medesima struttura di quella appena descritta dettagliatamente, ossia anche in questo caso c'è una vite zigrinala corrispondente alla vite zigrinala 92.
I piano mediano 66 e sostanzialmente il piano di simmetria.
In questo è previsto, sulla parte anteriore 131 del giogo 48 la metà 132 di una chiusura a leva articolata 133 la cui altra metà 134 si trova sulla faccia anteriore di una traversa di racla 136 la quale guida una slitta di racla, in modo qui non illustralo. La traversa di racla 136 ha sul davanti una cava rettangolare 137 e giace, quando la chiusura a leva articolala 133 e chiusa, con la sua l'accia inferiore 138, esattamente in mezzeria sulla faccia superiore del giogo 48, senza tirare la traversa della racla 136 verso il dispositivo di supporlo 12 o viceversa.
In esercizio si ottiene così un ulteriore irrigidimento. La traversa della racla 136 può venir sollevala con la maniglia 139 con una rotazione intorno all'asse trasversale 141, il quale é fissato in modo molto preciso al corpo di appoggio 26, topograficamente non modificabile.
Quando la traversa di racla 137 e sollevata, si accede nelle zone interne del dispositivo di fissaggio 12 e si ha anche buona accessibilità alla sli di racla ed alle racle non rappresentate. Dato che i dispositivi di bloccaggio 13, 17 sono simmetrici rispetto al piano mediano 66, si descrive con precisione solò il dispositivo di bloccaggio 17, disegnato a sinistra nella figura l.
Un elemento di bloccaggio a croce 142 ha un foro interno 143 che corrisponde ai diametro della barra di precisione 19.
Verso l'interno all'atezza dell'asse mediano 73 ed in direzione Z. e prevista una fessura 144 al di sopra ed al di sotto della quale, secondo fig.10 si trova un occhiello 146 e rispettivamente 147 e nell'occhiello 147 in direzione Y si trova una filettatura interna e nell'occhiello 146 un foro passante allineato con la suddetta.
Nell'occhiello 147 e avvitalo il ambo di una vite con leva 148.
Quando si stringe questa vite, allora il manicotto 149 del'elemento di bloccaggio a croce 142 blocca e la fessura 144 diventa più stretta. Secondo la fig.10, il manicotto 149 forma a sinistra un occhiello 151 con un foro interno in direzione Y e nel quale é bloccato il perno di un dispositivo di regolazione fine 152.
Per bloccare il perno, l'occhiello 151 ha esternamente una fessura 153 in direzione Y la quale é attraversata da una vite di serraggio 154.
Se si stringe questa vite, allora la fessura 153 si restringe ed il perno viene fissalo senza che esso possa ruotare e senza gioco.
Con una manopola 156 dello stesso tipo della manopola 98 (quindi con una graduazione e, opposta a questa, una lacca di riferimento) si può far ruotare una filettatura interna fine sulla quale e avvitato un perno 157 con la sua filettatura fine che si trova nella sua parte superiore. Esso ha il suo asse in direzione Y. Nella sua zona inferiore esso ha una rondella di appoggio 158 tenuta in posizione da un anello di sicurezza sistemato sotto di essa. Tra la rondella di appoggio 158 e la faccia inferiore dell'occhiello 151 é disposta coassialmente una molla elicoidale di compressione 161.
in questo modo il perno 157 ha sempre la sua posizione più bassa. Il dispositivo di bloccaggio 17 può venir spostato molto vicino fino immediatamente davanti alla barra 36 (fig.l) e, nel caso di maschere mollo grandi 11. mollo vicino alla zona estrema posteriore 22, ossia, per questa tecnica, in una zona assolutamente rigida.
Secondo la fig.2, tramite la manopola 56, rimane ancora molto spazio per la regolazione, anche nel caso in cui il dispositivo di bloccaggio 17 venga mosso verso destra di quanto e necessario per le maschere 11 più piccole.
Una guida trasversale 162 ha il suo asse in dilezione X, e rigida, di acciaio, con larghezza di 20 mm ed altezza di 12 mm.
In direzione X essa sporge solo un po' rispetto al dispositivo di bloccaggio 17. Con una vite infilata dal di sotto che ha la lesta alloggiata nella sede 163, il perno 157 e collegato con la sua zona inferiore, in modo rigido e senza possibilità dì rotazione.
Se si sposta il dispositivo di bloccaggio 17 (e naturalmente con esso il dispositivo di bloccaggio 13) in direzione Z e lo si blocca, allora la guida trasversale 162 che fa parte del dispositivo di guida trasversale 64 procede sempre in direzione X. La faccia superiore 165 e la faccia inferiore 166 hanno sempre andamento orizzontale e reciprocamente parallelo. Esse giacciono nel piano X-Z.
Del dispositivo di guida trasversale 64 fanno parte i supporti 167, 168 con i quali si possono fissare le traversi; della della maschera serigrafica 11 in direzione Z. Quando gli elementi di bloccaggio descritti più avanti non sono ancora stati attivali, i supporti 167, 168 non impediscono un movimento di regolazione fine della maschera 11 in direzione Z tramite i dispositivi 96, 128 e 121, però essi bloccano la maschera serigrafica 11 nella zona posteriore rispetto a tutte le forze agenti quando l'elemento di bloccaggio della maschera serigrafica 11 viene attivato.
Poiché il supporto 168 ed il supporlo 167 sono speculari rispetto al piano mediano 66, viene descritto solo quest'ultimo sulla base delle figure 12 e 13. Esso e costruito in un materiale di qualità, ad esempio acciaio al cromo-molibdeno. Secondo la fig 10 esso ha una forma a C, con una costola superiore 169 nel piano X-Z , una costola inferiore 171 parallela alla suddetta ed una costola 172 nel piano Z-Y.
Il disegno delle figure 10 ed 11 e in scala.
La costola 169 ha, in direzione X, una cavità rettangolare 173 che giace nella mezzeria rispetto alla costola 171. La cavità 173 e passante, ha una sezione costante e verso l'alto essa viene ristretta da due labbri 176, 177, di uguale sezione e rivolli l'uno verso l’altro. I labbri 174 176 hanno le facce inferiori 177,178 nel piano X-Z ed esse appoggiano sulla faccia superiore 164.
Nel senso della larghezza, la guida trasversale, con le sue facce laterali nel piano X-Y ha una sufficiente distanza, rispetto ai fianchi 179, 181 della cavità 173 per la scorrevolezza in direzione X. L distanza in luce tra le facce inferiori 177, 178 e Ila faccia superiori 182 della cavità 173 e di poco maggiore dell'altezza della guida trasversale 162 e quindi la distanza tra le facce 164 e 166 e sufficiente per la spostabilità in direzione X.
Come si vede in fig.10. la faccia superiore 182 si trova solo nella costola longitudinale 172. Il supporto 167 è quindi alloggiato con attrito di scorrimento ed é spostabile con una guida sufficientemente lunga (nell'esempio di esecuzione 29 mm) sulla guida trasversale 162.
Secondo la figura 11, a sinistra, presso la cavità 73 e previsto un foro passante cilindrico 183 avente direzione X e nel quale sbocca, dall'alto, circa a mela della sua lunghezza, un foro filettat 184.
In questo è avvitato il gambo filettato di una vite zigrinata 186, la cui superficie di lesta inferiore può bloccare una stanghetta cilindrica 187, la quale, secondo la fig.l giace a breve distanza dietro la guida trasversale 162. Se viene stretta anche una vite zigrinata 188 del supporto 168, allora ambedue i supporti possono venir spostati sulla guida trasversale 162 ad una distanza non più modificabile, in direzione X, finche non vengono attivali gli elementi di bloccaggio che devono venir ancora illustrati.
Verso l'esterno, il supporto 187 ha due smussature 189,199 delle quali solo la smussatura 189 ha una funzione, in quanto, quando il supporto 167 6 spostato tutto all'infuori, non ostacola il corrispondente supporto della prossima stazione in modo che esso può venir spostato fino al piano mediano 192, il quale giace perpendicolare rispetto al piano X-Z e nel quale giace anche la barra 36 in cui la costola 193. rappresentata a tratto e punto, rinforza gli occhielli intorno ai fori cicchi 24, 28.1
La costola trasversale 171 comprende una guida trasversale 194 che forma un pezzo unico con la costola longitudinale 172 la quale si estende per tutta la larghezza del supporlo 167 e sulla cui superficie esterna verticale 196 può appoggiarsi la maschera serigrafica 11.
In basso, la costola trasversale 171 e la guida trasversale 194 vengono a formare, in un pezzo unico, una guida di appoggio 197 spessa 1,5 min la quale si estende per tutta la larghezza del supporlo 167 (55 mm) la cui faccia supcriore 195 é orizzontale ed afferra dal di sotto il telaio della maschera 11.
Se i due tali del telaio della maschera 11 giacciono sulle superfici 196 dei due supporti 167, 168 allora la guida di appoggio 197 viene sottoposta ad un momento flettente sopportabile. Questa condizione di disianza può venir soddisfalla grazie alla stanghetta 187 e le viti zingrinate 186, 188 in tutte le condizioni di esercizio;
Nella costola superiore 169 sono disposte su un quadrangolo quattro fori filettati verticali 198. Le viti in essi alloggiate fissano un elemento di bloccaggio 199 che viene azionalo ad aria compressa ed e del tipo Festo EV=15/40-4.
Si e tenuto conto nel fissaggio del'elemento di bloccaggio 199, che la sua faccia superiore 201 non tocchi le facce inferiori 203 e 204 della costola trasversale 189.
Le facce inferiori 202, 203 si trovano ad uguale altezza e sono piane. Anche la faccia superiore 201 e piana.
Non solo la faccia supcriore 201 non tocca le facce inferiori 202, 203, ma inoltre l'elemento di bloccaggio 199, supportato dalle viti, non rappresentate, si abbassa al punto clic la faccia superiore 201 giace anche al di sotto della faccia superiore 182, sicché, in situazione di non bloccaggio, la faccia superiore 201 non tocca la faccia inferiore 166.
Se si fornisce aria compressa all'elemento di bloccaggio 199, allora esce il suo pistone 204, preme sulla faccia superiore del telaio della maschera 11 e la comprime contro la faccia superiore 195 della guida di appoggio 197. L'elemento di bloccaggio 199 ha la funzione di richiamo: se manca l'aria compressa il pistone 204 si ritira in modo che esso non tocca la faccia superiore del lato di telaio della maschera 11 e che i dispositivi di regolazione fine 97 128, 121 possono comandare come la maschera 11 deve muoversi. Ciò viene illustrato più avanti. Se si alimenta l'elemento di bloccaggio 199 con l'aria compressa, allora il pistone 204 preme in busso contro il telaio della maschera 11 ed in allo preme la faccia superiore 201 contro la faccia interiore 166, sicché il supporto 167 impedisce, con un solo elemento di bloccaggio 199, tanto i suoi movimenti in direzione X quanto il movimento del telaio in direzione Z.
Con il dispositivo di regolazione fine 152 e coti il corrispondente dispositivo di regolazione fine 205 si può spostare la guida trasversale 162 in direzione Y e così in questo settore in fin dei conti regolare in modo precisissimo l'altezza del tessuto della maschera 11 verso il suo strato.
Alle due estremità del dispositivo di guida trasversale 63 sono previsti gli uguali dispositivi di regolazione fine 206, 209 che presentano ugualmente scale, tratti di rilenimento, molle di compressione ad elica ecc. Tutti si trovano secondo fig. 1 molto fuori e cosi permettono una regolazione fine.
Visio che secondo fig. 1 il settore inferiore del dispositivo di guida trasversale 63 - tranne il dispositivo di regolazione fine 121 -è uguale a quello superiore, descriveremo in seguito solo il settore inferiore. Al dispositivo di regolazione fine 206 per la direzione Y appartiene secondo fig. 7 un bullone sospeso 208 . Dal confronto delle fig. 7 e 8 risulta che l'altezza della sua superficie di fronte inferiore e uguale a quella della l'accia superiore 195. La barra trasversale inferiore 169 e avvitata contro la superficie di fronte 209 con una vite: così sono collegato rigidamente, ed il bullone sospeso 208 non può girare quando si gira la manopola corrispondente. La barra trasversale inferiore 69 ha una sezione rettangolare, e resistente alla flessione e dispone di una faccia superiore piana 211, su cui il fianco anteriore del telaio della maschera serigrafica 11 può giacere con tutta la sua superficie. Azionando i dispositivi di regolazione 206, 207 si può regolare l'altezza della faccia superiore 211. La barra trasversale centrale 68 e sistemata direttamente sopra la barra trasversale 69, e resistente contro la flessione ed ha alla sua estremità esterna un foro di passaggio 212: così si può spingerla su e giù al bullone sospeso 208 che è ugualmente ciclo-cilindrico, però non oltre un anello di sicurezza 213 che è fissato rigidamente a metà altezza sul bullone sospeso 208 e serve nello stesso tempo come arresto per un disco di appoggio la cui funzione è nota dalla descrizione precedente.
La barra trasversale centrale 86 viene attraversala in direzione Y da un foro filettato. In quest'ultimo si trova un perno a vite 216 che ha sopra una vile a testa zigrinata 217 che e sistemato tra la barra trasversale supcriore 67 e la barra trasversale centrale 68. Sotto, il perno a vite 216 passa in una soletta 218, così si può bloccare il fianco del telaio della maschera 11 - che procede in direzione X - sulla faccia superiore 211. A questo serve un dispositivo di bloccaggio 219 nel settore superiore di fìg. I che e formata nello stesso modo e che comprende ugualmente una vile a testa zigrinata, una colonnetta ed una soletta.
La barra trasversale centrale 68 e provvista da fuori di una fessura 221 sul piano X, V lino al foro di passaggio 212, che taglia un foro di passaggio 222 che procede in direzione Z. In modo analogo con una maniera descritta altrove, lì una vite ad alene 223 e fissala con cui si può bloccare la barra trasversale centrale 68 secondo l'altezza al bullone sospeso 206. Così si può adeguare la barra trasversale centrale 68 secondo l'altezza in grosso modo allo spessore del fianco del telaio, ed occorrono ormai pochi giri della vile a testa zigrinata 217. benché la colonnetta sia corta.
Durante il funzionamento del dispositivo si azionano dapprima i dispositivi di regolazione fine che sono responsabili della direzione Y. Questo modo di regolazione e il più raro, e anche se ci sono quattro dispositivi di regolazione fine per la direzione Y. questo non e un problema, lauto più che, grazie alla topografia rigida del dispositivo di fissaggio 12 e della regolabilità riproducibile (con l’aiuto delle scale e tratti di riferimento), l'altezza è facilmente regolabile ed inoltre si mantiene.
Per la regolazione sul piano X, Z dapprima si raddrizza in modo più preciso possibile la maschera 11, poi essa viene serrala tramite gli attrezzi di bloccaggio 217, 218 al lato di servizio per essere facilmente raggiungibile. Nessuno dei due elementi di serraggio 199 contiene aria compressa. Poi. per la regolazione fine, si azionano i dispositivi di regolazione fine 97, 128, 121. L'ordine e facoltativo. Per esempio si possono azionare 128 e 97 contemporaneamente. Se le componenti di azionamento sono identiche, la maschera viene spinta esattamente in direzione Z; se no, avviene una contorsione per l’angolo 129.
Quando si adoperano maschere più corte di quelle 11 disegnate nell'esempio di esecuzione, allora,si sposti il dispositivo di guida trasversale 63 in direzione Z e lo si sistemi ai fori di sistemazione 106 con l'aiuto dei due perni di sistemazione 111. Dopo il serraggio della vile con maniglia 92, prima del raclaggio - o della fioccazione - i due elementi di serraggio 199 ricevono aria compressa, cosicché la maschera 11 - nel modellò di esecuzione in quattro punti - e fissata topologicamente.
La valvola - che non figura sul disegna e che aziona i due elementi di serraggio 199 - si trova nel settore descritto in fig. 3 sul lalo di servizio.
Secondo fig. 12 su una guida trasversale 224 (corrispondente alla guida trasversale 162) si trovano due sopporti spostabili. Però sono provvisti quattro elementi di serraggio 228, ,229, 231, 232 clic sono rappresentati solo in modo schematico e che si azionano parallelamente tramite tubazioni 233 attraverso una valvola 234. Simultaneamente gli elementi di serraggio 228,, 229 bloccano i fianchi longitudinali 236, 237 contro movimenti in direzione Z e gli elementi di serraggio 231, 233 contro movimento, in direzione X. Anche i dispositivi di bloccaggio 217, 219 si potrebbero sostituire con tali elementi di serraggio. Viceversa si potrebbe - se si ammettesse condizioni di sicurezza meno strette - togliere la telecomandabilità degli elementi di serraggio 199 sostituendoli con viti con maniglia, dispositivi a cuneo od altri del genere.
Vorremmo accennare che il bordo superiore 238 della scanalatura 71 (fig. 4) procede esattamente in orizzontale, cioè parallelamente con il piano X, Z. Anche il bordo inferiore 239 e precisamente parallelo con quest'ultimo . Lo stesso vale per i bordi superiore ed inferiore della scanalatura 72. Si potrebbe anche dire che il bordo superiore 238 procede parallelamente con la faccia superiore 211.
Se il suo strato non viene mosso su e giù, il corpo di cuscinetto 26 viene mosso assieme a tulle le parli collegale ad esso.

Claims (84)

  1. RIVENDICAZIONI: 1. Dispositivo per il fissaggio di maschere serigrafiche che presentano un telaio di maschera, con un dispositivo di fissaggio per il telaio della maschera, e con dispositivi dì serraggio per serrare il telaio della maschera sul telaio di fissaggio, il disposilivo presentando una direzione X presa di lato, una direzione Z verso l'indìetro ed una direzione Y verso l'alto, caratterizzato dalle caratteristiche seguenti: a) Il disposilivo di fissaggio comprende due barre di precisione che si estendono parallelamente ed esattamente in orizzontale sullo stesso piano. b) Le estremità posteriori ed anteriori delle barre di precisione sono mantenute precise ognuna tramite un disposilivo di cuscinetto posteriore ed uno anteriore rigidi. e) Almeno nel settore di un possibile cambio della lunghezza del telaio della maschera le barre di precisione hanno la stessa sezione almeno nei loro settori portanti. d) Il disposilivo di fissaggio comprende un primo disposilivo di guida trasversale per i settori anteriori del telaio della maschera ed un secondo dispositivo di guida trasversale per li settori posteriori del telaio della maschera. e) I dispositivi di guida trasversale sono sospesi con le loro estremità sulle barre di precisione e sono spostabili su esse, però alternativamente scrrabili a mezzo di dispositivi di serraggio. f) Su almeno il primo disposilivo di guida trasversale e previsto almeno un dispositivo di regolazione fine con filettatura per la direzione X e almeno un altro dispositivo di regolazione fine con filettatura per la direzione Z.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le barre di precisione sono di un materiale intero.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le barre di precisione almeno nel settore portante hanno almeno la forma di settori di cerchi cilindrici.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato da! fatto che le barre di precisione hanno la forma di cerchi cilindrici.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le barre di precisione sulla loro intera lunghezza hanno almeno originalmente la forma di cerchi cilindrici).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fallo che in machince almeno di tipo giostra le estremità dei settori posteriori delle barre di precisione sono messe in montature in un corpo centrale che serve da dispositivo di cuscinetto posteriore.
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazioni 1, caratterizzato per il fatto che il corpo centrale è molto resistente alla flessione per le forze presentantisi.
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1; caratterizzato per il fatto che il corpo centrale è in un pezzo.
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 1. caratterizzato per il fatto clic il corpo centrale è da due a tre pezzi.
  10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 6 a 9, caratterizzato per il fatto che esso è fuso in fusione grigia.
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che le estremità anteriori delle barre di precisione sono appoggiate da colonne di appoggio che si ergono dal suolo e che servono da dispositivi di cuscinetto anteriori.
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 11, caratterizzato per il fatto che le estremità anteriori delle barre di precisione sono collegate da un giogo trasversale resistente alla flessione e lì sono montate in montature.
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione: 1, caratterizzato per il fatto che il dispositivo di cuscinetto anteriore comprende due aste di montante che sono fissate rigidamente sul corpo centrale con le loro estremità inferiori circa nel settore estremo posteriore delle barre di precisione e che stanno erette e che dalle aste di montante portono con loro una estremità, nella distanza in direzione Z, tiranti resistenti a trazione, la cui altra estremità b collegata in modo resistente a trazione almeno indirettamente ognuna con una estremità anteriore delle barre di precisione.
  14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato per il fatto che l'altra estremità è collegata con il giogo trasversale.
  15. 15. Dispositivo secondo la rivendicazion i 12, caratterizzato per il fatto che il giogo trasversale sporge fuòri dalle barre dì precisione.
  16. 16. Dispositivo secondo le rivendicazioni 14 e 15, caratterizzalo per il l'atto che i tiranti sono fissati fuori sulle sporgenze.
  17. 17. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato per il fatto che i tiranti sono barre.
  18. 18. Dispositivo secondo la rivendicazione 1. caratterizzato per il fatto che le barre di precisione sono affilate.
  19. 19. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che le barre di precisione reggono maniconi di guida di slitte di racla.
  20. 20. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzalo per il fatto che questo dispositivo è essenzialmente simmetrico con il suo piano centrale Y.
  21. 21. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che sul primo dispositivo di guida trasversale si innestano due dispositivi di regolazione fine per la direzione Z che sono sistemati con distanza.
  22. 22. Dispositivo secondo la rivendicazioneι 21. caratterizzato per il fatto che i due dispositivi di regolazione, fine si innestano nei settori estremi del primo dispositivo di guida trasversale.
  23. 23. Dispositivo secondo la rivendicazione 21, caratterizzato per il fatto che i dispositivi di regolazione fine si appoggiano d'un canto sul giogo trasversale e d'altro canto sul dispositivo di guida trasversale.
  24. 24. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che il dispositivo di regolazione fine per la direzione X si appoggia d'un canto sulle barre di precisione e d'altro canto sul dispositivo di guida trasversale.
  25. 25. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che il dispositivo di regolazione fine per la direzione X è orientato in questa direzione e che il dispositivo di regolazione fine per la direzione Y è orientato in quest'ultima direzione.
  26. 26. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che i dispositivi di regolazione fne presentano scale con linee di fede e che le scale sono girevoli e serrabili su boccole filettale.
  27. 27. Disposilivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che e previsto almeno un dispositivo di fissaggio manuale con cui si può mantenere il telaio della maschera fisso su uno dei dispositivi di guida trasversale.
  28. 28. Dispositivo secondo la rivendicazione 27 caratterizzato per il fallo che questo e il dispositivo di guida trasversale anteriore.
  29. 29. Dispositivo secondo la rivendicazione 1; caratterizzato per il fatto che almeno sul disposilivo di guida trasversale anteriore sono previsti dispositivi di fissaggio telecomandabili.
  30. 30. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che i dispositivi di fissaggio comprendono elementi di costruzione pneumatici e fissano preferibilmente nelle direzioni X e Z allo stesso tempo.
  31. 31. Disposilivo secondo la rivendicazione 30, caratterizzato per il fatto che gli elementi di costruzione sono moduli di serraggio con l’unzione di ritorno.
  32. 32. Disposilivo secondo la rivendicazione; 31, caratterizzato per il fatto che i moduli di serraggio sono del genere dei tipi Festo EV (= produzione di energia elettrica).
  33. 33. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato per il fatto che su almeno uno dei dispositivi di guida trasversale è prevista almeno un dispositivo di regolazione fine per la direzione Y.
  34. 34. Dispositivo secondo la rivendicazione 33, caratterizzato per il fatto che entrambi dispositivi di guida trasversale presentano un dispositivo di regolazione fine ognuno per la direzione Y.
  35. 35. Dispositivo secondo la rivendicazione 33, caratterizzato per il fatto che entrambi dispositivi di guida trasversale presentano alle loro estremità un dispositivo di regolazione fine ognuno per la direzione Y.
  36. 36. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato per il fatto che le barre di precisione attraversano i dispositivi di guida trasversale e, dopo l'azionamento dei dispositivi di serraggio, sono serrati senza il minimo gioco.
  37. 37. Dispositivo secondo la rivendicazione 36, caratterizzato per il fatto che i dispositivi di serraggio comprendono manicotti cilindrici a ognuno di cui e attribuita una vite di arresto, con cui i manicotti cilindrici sono serrabili sulle barre di precisione.
  38. 38. Dispositivo secondo la rivendicazione 37, caratterizzato per il fatto che i manicotti cilindrici hanno fori di passaggio ciclocilindrici, che la parete dei manicotti cilindrici presenta una fessura longitudinale e che il raggio interno dei manicotti cilindrici e riducibile serrando la vile di arresto,
  39. 39. Dispositivo secondo la rivendicazione; 37, caratterizzato per il fatto che questi dispositivi di serraggio sono previsti alle estremità del dispositivo di guida trasversale posteriore.
  40. 40. Dispositivo secondo la rivendicazione 36 caratterizzato per il fatto che i dispositivi di serraggio comprendono ognuno un corsoio che viene attraversato dalle barre di precisione in un'apertura in modo adatto, che i corsoi sono previsti in aperture di una barra trasversale superiore, che la barra trasversale superiore ha un'apertura che è essenzialmente allineata con l'apertura del corsoio e che le due aperture sulla barra di precisione sono serrabili in direzione trasversale con la barra di precisione tramite un primo dispositivo di serraggio.
  41. 41. Dispositivo secondo la rivendicazione; 40, caratterizzato per il fatto che i corsoi sono serrabili in direzione ,Y.
  42. 42. Dispositivo secondo la rivendicazione 40, caratterizzato per il fatto che questo dispositivo di serraggio comprende una vite di arresto che si innesta d'un canto sulla barra trasversale superiore e d'altro canto sul corsoio.
  43. 43. Dispositivo secondo la rivendicazione : 40, caratterizzato per il fatto che l'apertura nella barra trasversale superiore è un’asola in direzione X e che il dispositivo di regolazione fine si innesta in direzione X d'un canto sul corsoio e d'altro canto sulla barra trasversale superiore.
  44. 44. Dispositivo secondo la rivendicazione 40, caratterizzato per il fatto che questo dispositivo di serraggio e previsto nel settore estremo del dispositivo di guida trasversale anteriore
  45. 45. Dispositivo secondo la rivendicazione 21, caratterizzato per il fatto che la parte - che si estende in direzione Z e che è mobile in questa direzione - di almeno uno dei dispositivi di regolazione fine per la direzione Z si prolunga come asta di posizionamento ed è collegabile con il primo dispositivo di guida trasversale attraverso un elemento di collegamento.
  46. 46. Dispositivo secondo la rivendicazione 45, caratterizzato per il fatto che l'asta di posizionamento non c circolare e viene condotto in una prima apertur complementare del primo dispositivo di guida trasversale in modo non girevole ma spingevole.
  47. 47. Dispositivo secondo la rivendicazione; 46, caratterizzato per il fatto che la prima apertura complementare è prevista sul corsoio.
  48. 48. Dispositivo secondo la rivendicazione 46 caratterizzato per il fatto che una seconda apertura complementare è prevista sull'asta trasversale superiore, che è essenzialmente allineata con la prima apertura complementare, e che la prima e la seconda apertura complementare sono serrabili sull'asta di posizionamento tramite un secondo dispositivo di serraggio.
  49. 49. Dispositivo secondo le rivendicazioni 40 e 48, caratterizzato per il fatto che il primo ed il secóndo dispositivo di serraggio sono in un pezzo ed azionabili dalla stessa vite d'arresto.
  50. 50. Dispositivo secondo la rivendicazione 45, caratterizzato per il fatto che l’elemento dì collegamento è una spina che attraversa un'apertura, che si estende nel primo dispositivo di guida trasversale in direzione Y, e che si trova senza gioco in un foro di posizionamento delle aste di posizionamento .
  51. 51. Dispositivo secondo la rivendicazione 50 caratterizzato per il fatto che la spina ha una sezione ciclocilindrica, che il foro e largo quanto il diametro della spina e che il foro di posizionamento è ciclocilindrico.
  52. 52. Dispositivo secondo la rivendicazione 45, caratterizzato per il fatto che entrambe le aste di posizionamento presentano a distanze regolari in direzione Z delle marche dì posizionamento.
  53. 53. Dispositivo secondo la rivendicazione 52, caratterizzato per il fallo che le marche di posizionamento I sono i fori di posizionamento.
  54. 54. Dispositivo secondo la rivcndicazioni 52, caratterizzato per il fatto che le marche di posizionamento sono distanti tra di loro di più decine di millimetri.
  55. 55. Dispositivo secondo la rivendicazioni 54 caratterizzato per il fatto che la distanza dei fori di posizionamento e di 50 mm /-40 %.
  56. 56. Dispositivo secondo la rivendicazione 33, caratterizzato per il fatto che i dispositivi di guida trasversale presentano una barra trasversale inferiore che e sospesa ad un’asta sospesa del dispositivo di regolazione fine per la direzione Y l'asta sospesa nel suo settore superiore porta la filettatura almeno indirettamente, ed il settore estremo inferiore dell'asta sospesa è collegato rigidamente con la barra trasversale inferiore.
  57. 57. Dispositivo secondo la rivendicazione 156, caratterizzato per il fallo che, quanto al primo dispositivo di guida trasversale, la barra trasversale inferiore presenta la superficie ; di appoggio per un lato del telaio della maschera che si estende in direzione X; il lato è serrabile su questa superficie.
  58. 58. Dispositivo secondo la rivendicazione 57, caratterizzato per il fallo che tra la barra trasversale superiore e la barra trasversale inferiore è prevista una barra trasversale centrale, che la luce tra la barra trasversale inferiore e la barra trasversale centrale e più grande dell’altezza del lato del telaio, e che tra la barra trasversale inferiore e la barra trasversale centrale e previsto un dispositivo di serraggio.
  59. 59. Dispositivo secondo la rivendicazione 58, caratterizzato per il fallo che il dispositivo di serraggio comprende almeno una vite di serraggio, il cui gambo è avvitato attraverso la barra trasversale centrale in direzione Y. 61).
  60. Dispositivo secondo la rivendicazione 58, caratterizzato per il fallo che la barra trasversale centrale nelle sue estremità è serrabile tramite un dispositivo di serraggio nella sua posizione di altezza all'asta sospesa che si estende lì in direzione Y.
  61. 61. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato per il fallo che i settori estremi posteriori delle barre di precisione ciclocilindriche sono montate in forature , di inserzione ciclocilindriche del corpo centrale.
  62. 62. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato per il fatto che il corpo centrale non e mobile sù e giù e che una croce di palella sistemata al di sotto del corpo centrale è mobile sù e giù.
  63. 63. Dispositivo secondo la rivendicazione 1; caratterizzato per il fatto che il secondo dispositivo di guida trasversale presenta un profilo trasversale resistente alla flessione ed alla torsione che collega rigidamente i corrispondenti dispositivi di serraggio che sono mobili sulle aste di precisione in direzione Z,' che sul profilo trasversale è sospeso almeno un appoggio per il telaio della maschera e che e previsto un elemento di serraggio le cui superfici di pressione sono sistemate tra la faccia superiore del telaio della maschera e il profilo trasversale.
  64. 64. Dispositivo secondo la rivendicazione: 63, caratterizzato per il fatto che la superficie di pressione superiore dell'elemento di serraggio è opposta alla faccia inferiore del profilo trasversale.
  65. 65. Dispositivo secondo la rivendicazione 63 caratterizzato per il fatto che l'elemeno di serraggio è sistemato in modo galleggiante.
  66. 66. Dispositivo secondo la rivendicazione 63, caratterizzato per il fatto che l'elemeno di serraggio e un modulo di serraggio pneumatico.
  67. 67. Dispositivo secondo la rivendicazione 66, caratterizzat per il fallo che l'elemento di serraggio è un modulo di serraggio con funzione di ritorno.
  68. 68. Dispositivo secondo la rivendicazione 67, caratterizzato per il fallo che l'elemento di serraggio e del tipo Festo EV.
  69. 69. Dispositivo secondo la rivendicazione 63, caratterizzato per il fatto che l'appoggio ha la forma di una C.
  70. 70. Dispositivo secondo la rivendicazione 69, caratterizzato per il fatto che esso ha la forma di una C se visto in direzione Z e che ne sono previsti due con distanza.
  71. 71. Dispositivo secondo la rivendicazione 69, caratterizzato per il fatto che entrambi gli appoggi sono fissabili nella loro distanza tramite un elemento di distanza.
  72. 72. Dispositivo secondo la rivendicazione 69, caratterizzato per il fallo che l'elemento di distanza e una barretta parallela con il profilo trasversale.
  73. 73. Dispositivo secondo la rivendicazione 72 caratterizzato per il fatto che la barretta attraversa gli appoggi in un foro trasversale ed è spostabile in almeno uno degli appoggi in relazione ad esso.
  74. 74. Dispositivo secondo la rivendicazione 71, caratterizzato per il fallo che in almeno uno degli appoggi è avvitata una vite di arresto per fssare l'elemento di distanza.
  75. 75. Dispositivo secondo la rivendicazione 71, caratterizzato per il fatto che l'elemento di distanza ha solo circa la lunghezza della spostabililà della barra del profilo trasversale e dei due appoggi in relazione all'element di disianza.
  76. 76. Dispositivo secondo la rivendicazione 63 caratterizzato per il l'atto che l'elemento di serraggio è fissato almeno indirettamente sulla faccia inferiore della passerella trasversale superiore dell'appoggio, che esso e mobile su e giù lì come unità, è che esso, nello stato serrato, si appoggia sul profilo trasversale e sul telaio della maschera.
  77. 77. Dispositivo secondo la rivendicazione 69, caratterizzato dal fatto che la passerella trasversale inferiore, visto in direzione X, si trova centrato sotto il profilo trasversale.
  78. 78. Dispositivo secondo la rivendicazione 77, caratterizzato dal fatto che la passerella trasversale inferiore nel suo settore di appoggio ha uno spessore inferiore a 2,5 min.
  79. 79. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 78, caratterizzato dal fatto che essa ha uno spessore di 1,5 mm 40 % 20 %.
  80. 80. Dispositivo secondo la rivendicazione 63. caratterizzato dal fatto che l'appoggio ha essenzialmente una forma come quella disegnata ed e di acciaio al cromo-molibdeno.
  81. 81. Dispositivo secondo la rivendicazione 63, caratterizzato dai fatto che la lunghezza dell'appoggio e inferiore a 100 mm.
  82. 82. Dispositivo secondo la rivendicazione 81, caratterizzato dal fatto che la lunghezza dell’appoggio è tra 40 e 70 mm.
  83. 83. Dispositivo secondo la rivendicazione 82 caratterizzato dal fatto che la lunghezza dell'appoggio e tra 50 e 60 mm .
  84. 84. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le barre di precisione hanno un diametro di 30 mm /- 8 mm.
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