IT9082596A1 - Procedimento ed impianto per l'ottenimento di piatti e/o stoviglie. - Google Patents

Procedimento ed impianto per l'ottenimento di piatti e/o stoviglie. Download PDF

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Description

"PROCEDIMENTO E IMPIANTO PER L'OTTENIMENTO DI PIATTI E/O STOVI-GLIE"
R I A S S U N T O
La presente domanda ha per oggetto un procedimento ed un impianto volto all'ottenimento di piatti e/o stoviglie.
Il procedimento risulta comprendere varie fasi, anche non sequenziali tra loro, composte da una foggiatura e prima essicazione di un impasto per l'ottenimento di piatti e/o stoviglie semilavorate le quali subiscono un primo stoccaggio dinamico e. quindi un primo convoglimento in automatico secondo un flusso normalizzato e prestabilito.
Successivamente avviene la cottura dei semilavorati per ottenere prodotti grezzi i quali subiscono un secondo convogliamento in automatico, una eventuale verifica della loro integrità ed una verifica della loro disposizione secondo una sequenza voluta.
Successivamente avviene un terzo convogliamento in automatico per conseguire la smaltatura e/o la verniciatura dei piatti e/o delle stoviglie grezze in modo da ottenersi prodotti finiti i quali vengono da ultimo scaricati e sottoposti ad un controllo qualità.
DESCRIZIONE
La presente domanda ha per oggetto un procedimento per l'ottenimento di piatti e/o stoviglie.
Oggi giorno il processo produttivo della porcellana e del vitreaus è tradizionalmente articolato in due cotture di cui la prima denominata a biscotto e la seconda a vernice.
Tale processo produttivo noto risulta legato essenzialmente alla manualità per tutti i passaggi e gli spostamenti del materiale, da tale manualità discendendo il termine "manifatture" per le aziende utilizzanti tali processi produttivi.
Nell'ambito comunque di tali processi produttivi il tempo per l'ottenimento dei prodotti finiti risulta condizionato anche dalla presenza dei forni per la cottura del prodotto, che sono tradizionalmente a tunnel.
Usualmente il ciclo di cottura può andare dalle venti alle quaranta ore per ogni tunnel utilizzato nel mentre tali forni, per la loro estrinseca natura, si sono rivelati poco adatti al fine di conseguire una automazione del processo produttivo.
A parte comunque il ciclo di cottura, lo stesso prodotto presenta un ciclo di attraversamento della fabbrica molto elevato necessitandosi per il prodotto l'effettuazione di varie lavorazioni.
Nei processi produttivi di tipo noto il ciclo di attraversamento della fabbrica da parte del prodotto risulta essere, nella migliore delle ipotesi, dell'ordine delle 5 giornate, potendo il medesimo salire anche a tempo più lunghi.
Infatti bisogna ricordare che, sospendendosi usualmente la lavorazione il sabato e la domenica, sono necessari ulteriori stoccaggi su carrelli del prodotto, sicché,oltre a richiedere l'impiego di numeroso personale portano anche inevitabilmente a molti scarti dovuti alla continua manipolazione dei prodotti.
Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi di eliminare gli incovenienti sopralamentati in tipi noti escogitando un procedimento ed un impianto che, a partire da un impasto, consentano di ottenere dei piatti e/o delle stoviglie finiti in tempi molto contenuti.
Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di realizzare un procedimento ed un impianto che preservino i prodotti durante le varie fasi di lavorazione il più possibile da interventi manuali abbassando cosi i costi gestionali e gli scarti di produzione.
Ancora un importante scopo è quello di ottenere un procedimento ed un impianto che alle caratteristiche precedenti abbinino quella di permettere l'ottenimento di piatti e/o stoviglie presentanti, pur nella contrazione del ciclo produttivo, ottimali caratteristiche di finitura proprie di processi produttivi più lunghi di tipo noto.
Il compito e gli scopi sopra accennati nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da un procedimento per l’ottenimento di piatti e/o stoviglie che si caratterizza per il fatto di comprendere le seguenti fasi, anche non sequenziali tra loro:
a) formatura di un impasto per l'ottenimento di piatti e/o stoviglie semilavorati e
b) primo stoccaggio dinamico di detti semilavorati e
c) primo convoglimene in automatico di detti semilavorati secondo un flusso normalizzato o prestabilito e
d) essicazione e cottura di detti semilavorati per l'ottenimento di piatti e/o stoviglie grezze e
e) secondo convogliamene in automatico di detti piatti e/o stoviglie grezzé secondo un flusso prestabilito ed un
f) terzo convogliamene in automatico di detti piatti e/o stoviglie grezze e
g) smaltatura e/o verniciatura di detti piatti e/o stoviglie grezze per l'ottenimento di piatti e/o stoviglie finiti e h) scarico di detti piatti e/o stoviglie finiti
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma realizzativa, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nella allegata tavola di disegni in cui la fig. 1 illustra, in una vista schematica, una possibile realizzazione relativamente alla sequenzialità del procedimento.
Con riferimento alla figura precedentemente citata il procedimento per l’ottenimento di piatti e/o stoviglie risulta comprendere una fase di formatura di un impasto.
Potranno essere quindi previste una o più foggiatrici, indicate con il numero 1, le quali scaricano direttamente il piatto e/o la stoviglia semilavorata in corrispondenza di attigui uno o più essiccatoi, indicati con il numero 2.
Vantaggiosamente all'uscita di tali uno o più essiccatoi 2 potranno essere previste una o più macchine rifinitrici, indicate con il numero 3, nel mentre queste ultime, o direttamente gli essiccatoi, scaricano i piatti e/o le stoviglie semilavorate in corrispondenza di primi nastri trasportatori, indicati con i numeri 4.
Alternativamente alle foggiatrici potranno essere previste delle presse isostatiche seguite sempre dalle macchine rifinitrici.
I piatti e/o lo stoviglie semilavorati risultano quindi subire un primo stoccaggio dinamico in corrispondenza di predisposti uno o più magazzini rotanti 5 interposti in corrispondenza dei primi nastri trasportatori 4.
Tali magazzini rotanti 5 potranno esserè ad esempio costituiti da un gruppo ascensore, prelevante ciascun piatto e/o stoviglia semilavorata, il quale deposita, secondo tempi prefissati, ogni singolo prodotto nuovamente sui primi nastri trasportatori 4 per le successive lavorazioni;
II procedimento prevede infatti un primo convogliamento in automatico dei prodotti semilavorati in corrispondenza di un primo convogliatore 6 a cui confluiscono i vari primi nastri trasportatori 4 collegati agli essiccatori 3.
Il primo convogliatore 6 permette quindi di passare i piatti e/o le stoviglie alla successiva fase del procedimento secondo un flusso normalizzato o prestabilito grazie alla presenza dei magazzini rotanti 5.
Il procedimento infatti prevede successivamente la essicazione e la cottura dei semilavorati in corrispondenza di un predisposto primo forno 7, del tipo a rulli monostrato.
Vantaggiosamente il primo convogliatore 6 potrà presentare uno o più piani di lavoro nel senso che potrà trasportare secondo canali preferenziali i piatti e/o le stoviglie prelevate dai vari essiccatori deponendo i medesimi in corrispondenza di predisposti dispositivi di adduzione entro il primo forno 7, collocati essi stessi secondo piani diversi.
Il primo forno 7 quindi risulta vantaggiosamente essere un forno di cottura in monostrato a rulli capace di assicurare le caratteristiche e la qualità richieste dal materiale da produrre.
In uscita dal primo forno 7 si ottengono dei piatti e/o delle stoviglie grezze; il procedimento prevede quindi un secondo convogliamento in automatico di queste ultime tramite un secondo convogliatore 8 in corrispondenza del quale viene inizialmente effettuata una lettura della natura del piatto, attraverso una lettura delle dimensioni del medesimo; tale lettura viene effettuata in una predisposta prima stazione 9.
Questo consente anche di evidenziare eventuali rotture di singoli piatti o stoviglie permettendo così la loro eventuale eliminazione dal ciclo produttivo.
Successivamente viene eventualmente anche verificata la disposizione dei piatti e/o delle stoviglie grezze secondo una sequenza predeterminata utilizzando predisposti scompositori 10 la cui funzione è quella di prelevare dal secondo convogliatore 8 i singoli piatti e/o stoviglie reimmettendoli nel medesimo secondo una voluta sequenza.
Successivamente agli scompositori 10 il procedimento prevede l'eventuale presenza di una o più seconde stazioni 11 atte a distanziare, secondo un passo prefissato, i singoli piatti e/o stoviglie prima del loro convogliamento in corrispondenza di uno o più predisposti polmoni 12.
Questi ultimi consentono di effettuare uno stoccaggio temporaneo del prodotto precedentemente alle successive fasi di lavorazione.
Opportunamente all'estremità terminale del secondo convogliatore 8 potranno essere presenti una o più terze stazioni 13 per la enucleazione dei piatti e/o delle stoviglie rotte o per la regolazione del flusso delle stesse.
Il procedimento prevede quindi un terzo convogliamento in automatico dei piatti e/o delle stoviglie grezze tramite uno o più terzi convogliatori 14 a una o più smaltatrici 15 e successivamente ad un secondo forno 16 in cui avviene la cottura della vernice apposta sui piatti e/o sulle stoviglie.
Si ottengono cosi dei prodotti finiti i quali vengono convogliati in corrispondenza di secondi nastri trasportatori 17 convoglianti a loro volta i piatti e le stoviglie finiti ad una quarta stazione 18 in cui viene operato un controllo di qualità sui medesimi.
Si è così constatato come il procedimento abbia conseguito il compito e gli scopi prefissati essendosi realizzato un ciclo continuo in tutte le fasi della produzione a partire dall'impasto sino alla verifica di qualità del prodotto.
L'utilizzo dei convogliatori e dei nastri trasportatori permette infatti l'ottimale e immediata connessione tra le varie macchine espletanti le fasi del procedimento senza che venga fatto alcun intervento manuale e quindi ottimizzandosi i tempi di lavoro.
Tale procedimento si è verificato consentire un tempo di attraversamento globale (a partire dall'impasto sino al controllo di qualità del prodotto finito) dell’ordine delle cinque ore senza operazioni manuali se non per la scelta ed i controlli segnalati.
Naturalmente il procedimento potrà essere suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
Anche le singole macchine utilizzate potranno essere le più consone a seconda delle specifiche esigenze.
Così, ad esempio, il primo forno 7 ed il secondo convogliatore 8 potranno presentare più piani per il trasporto dei piatti e/o delle stoviglie per poter conseguire lavorazioni di più varietà di piatti e/o stoviglie stoccando temporaneamente uno o più delle stesse in corrispondenza dei polmoni 12.
La presenza inoltre degli scompositori 10 potrà consentire anche la selezione di uno o più tipi di piatti e/o stoviglie in uscita dal primo forno 7 e destinare una o più delle stesse direttamente ai polmoni 12 o alle smaltatrici 15.

Claims (3)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Procedimento ed impianto per l'ottenimento di piatti e/o stoviglie che si caratterizza per il fatto di comprendere le seguenti fasi, anche non sequenziali tra loro: a) formatura di un impasto per l'ottenimento di piatti e/o stoviglie semilavorati e b) primo stoccaggio dinamico di detti semilavorati e c) primo convoglimento in automatico di detti semilavorati secondo un flusso normalizzato o prestabilito e d) cottura di detti semilavorati per l'ottenimento di piatti e/o stoviglie grezze e e) secondo convogliamento in automatico di detti piatti e/o stoviglie grezze secondo un flusso prestabilito ed un f) terzo convogliamento in automatico di detti piatti e/o stoviglie grezze e g) smaltatura e/o verniciatura di detti piatti e/o stoviglie grezze per l'ottenimento di piatti e/o stoviglie finiti e h) scarico di detti piatti e/o stoviglie finiti.
  2. 2) Procediménto come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che successivamente a detto secondo convogliamento in automatico di detti piatti e/o stoviglie grezze secondo un flusso prestabilito segue una verifica dell'integrità di detti piatti e/o stoviglie grezze e la disposizione delle stesse secondo una sequenza voluta.
  3. 3) Procedimento come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto che successivamente a detta smaltatura e/o verniciatura di detti piatti e/o stoviglie grezze per l'ottenimento di piatti e/o stoviglie finiti segue una cottura a finito ed un controllo di qualità. 4} Procedimento come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detta formatura comprende la foggiatura ed una prima essicazione di un impasto per l'ottenimento di detti piatti e/o stoviglie semilavorate, queste ultime subendo successivamente una rifinitura in corrispondenza di uno o più attigui essiccatoi. 5) Impianto come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di comprendere una o più macchine di formatura costituite da una o più foggiatrici convoglienti direttamente detti piatti e/o stoviglie semilavorate in corrispondenza di uno o più attigui essiccatoi, da questi ultimi detti piatti e/o stoviglie venendo convogliate in corrispondenza di una o più macchine rifinitrici. 6) impianto come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che dette una o più macchine di formatura sono costituite da una o più presse isostaticbe convoglianti direttamente detti piatti e/o stoviglie semilavorate in corrispondenza di una o più attigue macchine rifinitrici. 7) Impianto come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che all'uscita da dette macchine rifinitrici, sequenziali a dette macchine di formatura, detti piatti e/o stoviglie semilavorate vengono scaricate in corrispondenza di primi nastri trasportatori. 8) Impianto come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto che detti piatti e/o stoviglie semilavorati subiscono un primo stoccaggio dinamico in corrispondenza di predisposti uno o più magazzini rotanti interposti in corrispondenza di detti primi nastri trasportatori. 9) Impianto come alle rivendicazioni 1 e 8 che sì caratterizza per il fatto che detti magazzini rotanti sono costituiti da un gruppo ascensore, prelevante ciascun piatto e/o stoviglia semilavorata, il quale deposita, secondo tempi o sequenze prefissate, ogni singolo prodotto nuovamente su detti primi nastri trasportatori per le successive lavorazioni. 10) Impianto come alle rivendicazioni 1 e 9 che si caratterizza per il fatto che detto primo convogliamento in automatico di detti semilavorati secondo un flusso normalizzato prestabilito avviene tramite un primo convogliatore presentante uno o più piani di lavoro atti a trasportare secondo canali preferenziali detti piatti e/o stoviglie prelevate da dette macchine rifinitrici deponendo i medesimi in corrispondenza di predisposti dispositivi di adduzione per la successiva fase di cottura. 11) Impianto come alle rivendicazioni 1 e 10 che si caratterizza per il fatto che detta cottura di detti semilavorati avviene in corrispondenza di un predisposto primo forno a rulli monostrato operante su uno o più piani di lavoro disposti circa parallelamente tra loro, detti piani di lavoro essendo in numero pari o diverso da da detti canali preferenziali di detto primo convogliatore. 12) Impianto come alle rivendicazioni 1 e 11 che si caratterizza per il fatto che detto primo forno e costituito aa un forno di cottura in monostrato a rulli per l'ottenimento di piatti e/o stoviglie grezze. 13) Impianto come alle rivendicazioni 1 e 12 che si caratterizza per il fatto che detto secondo convogliamento in automatico di detti piatti e/o stoviglie avviene tramite un secondo convogliatore prelevante detti piatti e/o stoviglie da detto primo forno trasportandoli ad una prima stazione in corrispondenza della quale viene effettuata una lettura della natura del piatto. 14) Impianto come alle rivendicazioni 1 e 13 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detta prima stazione vengono evidenziate eventnli rotture di singoli piatti o stoviglie con loro eventuale eliminazione dal ciclo produttivo. 15) Impianto come alle rivendicazioni 1 e 14 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detta prima stazione viene verificata la disposizione di detti piatti e/o stoviglie grezze secondo una sequenza predeterminata utilizzando predisposti scompositori prelevanti da detto secondo convogliatore detti singoli piatti e/o stoviglie reimmettendoli nel medesimo secondo una voluta sequenza. 16) Impianto come alle rivendicazioni 1 e 15 che si caratterizza per il fatto che successivamente a detti scompositori sono presenti una o più seconde stazioni atte a distanziare, secondo un passo prefissato, detti singoli piatti e/o stoviglie prima del loro convogliamento in corrispondenza di uno o più predisposti polmoni atti a consentire uno stoccaggio temporaneo del prodotto precedentemente alle successive fasi di lavorazione. 17) Impianto come alle rivendicazioni 1 e 15 che si caratterizza per il fatto che all'estremità terminale di detto secondo convogliatore sono presenti una o più terze stazioni per la enucleazione di detti piatti e/o stoviglie rotte o per la regolazione del flusso delle stesse. 18) Impianto come alle rivendicazioni 1 e 15 che si caratterizza per il fatto che detto terzo convogliamento in automatico di detti piatti e/o stoviglie grezze avviene tramite uno o più terzi convogliatori invianti le medesime ad una o più smaltatrici e successivamente ad un secondo forno, in cui avviene la cottura della vernice, per l'ottenimento di detti piatti e/o stoviglie finiti 19) Impianto come alle rivendicazioni 1 e 18 che si caratterizza per il fatto che detti prodotti finiti vengono convogliati in corrispondenza di secondi nastri trasportatori convoglianti a loro volta detti piatti e/o stoviglie finiti ad una quarta stazione in cui viene operato un controllo di qualità sui medesimi. 20) Procedimento ed impianto per l'ottenimento di piatti e/o stoviglie come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che tavola di disegni.
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