IT9068017A1 - Dispositivo alzacristallo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Dispositivo alzacristallo"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo alzacristallo secondo il preambolo della rivendicazione I.

Un dispositivo alzacristallo di questo genere è noto dal documento IT-A-655 -600. In questo dispositivo conosciuto le guide tubolari fessurate si estendono parallelamente ai canali ad un certa distanza da questi. Uno dei vantaggi di questa disposizione è dovuto alla presenza di due slitte che sopportano il cristallo in punti relativamente lontani dalla sua mezzeria. Ciò tende ad evitare che il cristallo, nei movimenti di salita e discesa, si disponga obliquamente con il rischio che esso si impunti nei canali di guida, come invece può avvenire quando il cristallo è comandato da un unico cavo di trazione e spinta collegato ad una slitta situata nel punto di mezzo della lunghezza del bordo inferiore del cristallo stesso.

Lo scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo alzacristallo basato sul principio del documento IT-A-655.600, ma che offra una garanzia totale contro gli impuntamentiF che presenti caratteristiche costruttive più semplici, più economiche e più affidabili, e che inoltre si presti ad un’installazione più rapida, grazie all’eliminazione del fissaggio di certe sue parti entro la parete in cui scorre il cristallo.

L’invenzione è stata concepita nella sua applicazione ad un finestrino di una porta di autoveicolo, ma il suo campo d'applicazione si estende ai cristalli scorrevoli in genere.

Secondo l’invenzione, lo scopo sopra menzionato è raggiunto per mezzo di un dispositivo alzacristallo quale rivendicato.

In un alzacristallo secondo l'invenzione le guide tubolari fessurate, che sono solidali ai canali di guida, non richiedono un fissaggio separato. Nel caso di una porta di autoveicolo, i canali di guida possono essere già predisposti dal costruttore del veicolo od essergli forniti per l’incorporamento nella porta all’atto della saldatura, anche robotizzata, dei suoi componenti.

Preferibilmente, le guide tubolari possono essere realizzate come una parte di un profilo di lamiera o di materiale plastico costituente il canale.

In alternativa, le guide fessurate possono far parte di guarnizioni di scorrimento del cristallo, semplicemente incastrate nei canali.

La disposizione delle guide tubolari in stretta adiacenza dei canali e perciò sostanzialmente in corrispondenza dei bordi d'estremità del cristallo costituisce un fattore di massima garanzia contro l’impuntamento .

Ulteriori vantaggi dell'invenzione appariranno dalla lettura della descrizione che segue, fatta con riferimento ai disegni annessi, dati a titolo d'esempio non limitativo e nei quali:

la figura 1 è una vista in elevazione schematica di una porta di autoveicolo munita di un dispositivo alzacristallo secondo l’invenzione,

la figura 2 è una vista in gran parte sezionata di un gruppo di comando del dispositivo, indicato con II nella figura 1,

la figura 3 è una sezione eseguita nel piano indicato dalla linea III-III della figura 2,

la figura 4 è una vista in prospettiva di dettaglio della zona indicata con IV nella figura 1,

la figura 5 è una vista in prospettiva esplosa delle parti componenti che compaiono nella figura 4,

la figura 6 è una vista in elevazione parzialmente sezionata delle stesse parti delle figure 4 e 5, la figura 7 è una sezione eseguita nel piano sostanzialmente verticale indicato con VII-VII nella figura 6,

la figura 8 è una sezione eseguita nel piano indicato con VIII-VIII nella figura 6,

la figura 9 è una sezione trasversale eseguita nel piano indicato con IX-IX nella figura 7,

la figura 10 è una sezione eseguita nel piano indicato con X-X nella figura 7, e

la figura 11 è una sezione analoga a quella della figura 9, che illustra una variante.

Riferendosi alla figura 1, una porta d’autoveicolo comprende un cristallo abbassabile 10. I bordi d'estremità anteriore e posteriore del cristallo 10 sono guidati in rispettivi canali paralleli opposti, entrambi designati con 12, la cui struttura sarà chiarita più avanti. I canali 12 sono fissati alla struttura della porta 10, nella sua zona inferiore sottostante il vano del finestrino di cui fa parte il cristallo 10.

Nella zona inferiore della porta ed in una posizione intermedia tra i canali 12 è montato un gruppo di comando reversibile, designato nel complesso con 14. I particolari del gruppo 14 saranno descritti con riferimento alle figure 2 e 3 .

Dal gruppo di comando 14 ad ognuno dei canali 12 si estende un rispettivo organo di trasmissione 16 i cui particolari saranno descritti più avanti.

Riferendosi ora alle figure 2 e 3, si descriveranno i particolari del gruppo di comando 14, alcune delle parti del quale sono pure indicate nella figura 1.

Il gruppo di comando 14 comprende un corpo 18 provvisto di orecchie periferiche 20, per il suo fissaggio mediante viti alla struttura della porta della figura 1. Il corpo 18 ha una forma appiattita, per poter essere contenuto entro la doppia parete della parte inferiore della porta. Le orecchie 20, congiuntamente agli organi di trasmissione 16 ed a guide tubolari fessurate di cui si dirà più avanti, fanno sì che il dispositivo alzacristallo possa essere montanto indifferentemente su una porta destra o su una porta sinistra, ciò che permette una riduzione dei costi, in quanto, per due porte specularmente identiche, è sufficiente uno stesso modello di alzacristallo.

Sul corpo 18 è montato un motore elettrico reversibile 22 con l’asse verticale, con un albero 24 avente una porzione tagliata come una vite senza fine 26. L’albero 24 si estende nel corpo 18 e la sua estremità lontana dal motore 22 è accoppiata al corpo stesso per mezzo di un sopporto sferico 28.

Nel corpo 18 è montata girevole, attorno ad un asse 29, una ruota dentata 30 con una dentatura 32 in presa con la vite senza fine 26 ed una dentatura 34.

L'uso di una ruota dentata 30 con due dentature affiancate 32, 34 è conveniente poiché permette di conferire al corpo 18 una forma molto appiattita.

Il corpo 18 comprende quattro appendici tubolari 36 opposte a due a due ed allineate a due a due secondo rispettivi assi tangenti alla dentatura 34.

Ciascun organo di trasmissione 16 comprende una guaina 38 flessibile o sagomabile, nella quale è scorrevole un cavo flessibile dentato 40. Ciascun cavo flessibile 40 può essere di uno dei tipi noti dalla tecnica anteriore, come ad esempio quelli dei documenti IT-A-655.600 e IT-B-1.130.529.

Le due guaine 38 sono assicurate in due appendici tubolari 36 diagonalmente opposte. Le altre due appendici tubolari 36 diagonalmente opposte trattengono tubi di sfogo 42 nei quali sono scorrevoli le parti dei cavi dentati 40 che non sono comprese tra il gruppo di comando 14 ed il rispettivo canale di guida 12.

I due cavi dentati 40 sono in presa con la dentatura 34 in zone diametralmente opposte di questa. Come si comprenderà, la rotazione della doppia ruota dentata 30 produce il movimento all'unisono dei due cavi dentati flessibili in sensi opposti uno rispetto all’altro.

Si farà ora riferimento alle figure 4 a 9, che illustrano tra .l’altro il modo in cui uno dei cavi dentati 40 è collegato al cristallo 10, essendo inteso che la disposizione è specularmente identica per le due guide 12, posteriore ed anteriore.

Ciascun canale 12 è costituito .da un elemento profilato di lamiera o di materiale plastico fissato, a seconda dei casi mediante saldatura od avvitamento, a 11a struttura di una porta come quella della figura 1, vicino al bordo, a seconda dei casi, posteriore od anteriore di questa.

II canale 12 comprende una parte 44 profilata a U, una delle cui ali è prolungata da un lembo 46 sagomato come una guida tubolare fessurata.

Nella parte 44 profilata a U è incastrata una guarnizione di guida 48, costituita da un profilato di gomma o di materiale plastico, anch’esso avente un profilo a U. Il corrispondente bordo del cristallo 10 è guidato in modo scorrevole nel canale definito dalla guarnizione 48.

La guaina 38 di ciascun organo di trasmissione 16 comprende un tratto terminale 38a sottostante la guida tubolare 46 ed allineato con la guida stessa.

Nella zona terminale inferiore di ciascun canale 12, nella sua parte 44 profilata a U, è inserito un blocchetto 50, di gomma o di materiale plastico, che funge da arresto di fine corsa inferiore per il cristallo 10. In questa stessa zona inferiore la guida tubolare 46 è interrotta. Una staffa 52, ad esempio di lamiera tranciata e sagomata, comprende un’ala 54 ed una parte tubolare 56. L'ala 54 è applicata contro l’ala della parte a U 44 sulla guale è formata la guida tubolare 46, ed è fissata al canale 12 ad esempio per mezzo di una vite 58 ed una corrispondente boccola 60 filettata internamente, le quali si estendono attraverso corrispondenti fori 61 dell'ala 54, 62 del canale 12 e 64 del blocchetto 50. La parte tubolare 56 è rigorosamente allineata con la guida tubolare fessurata 46 e trattiene la corrispondente parte terminale 38a della guaina 38, nel modo illustrato nelle figure 6 e 7.

Alla parte tubolare fessurata 46 è associata una slitta designata nel complesso con 66. La slitta 66 è costituita da un elemento di materiale plastico a basso coefficiente d'attrito, quale una poliammide. Essa presenta una forma generale ad U stretta, in modo da costituire una tasca di ricezione della zona inferiore del cristallo 10, vicina al corrispondente bordo guidato nel canale della guarnizione 48. Le due guance della slitta 66 sono indicate con 68 e 70.

Dalla faccia esterna dell'ala 68 sporge un’appendice tubolare 72, con un foro cilindrico assiale 72a. L’appendice 72 è collegata alla guancia 68 da un ponticello longitudinale 74.

L’appendice tubolare 72 è montata scorrevole con precisione nella guida tubolare 46 ed il ponticello 74 si estende attraverso la fessura della guida stessa.

Nella manovra del cristallo 10 la corrispondente parte terminale, indicata con 40a, del cavo dentato 40 si estende con un accoppiamento scorrevole preciso nella guida tubolare 46. Su questa parte terminale 40a la dentatura è asportata su un segmento 40b, che in questo modo risulta cilindrico e liscio. All'estremità della parte terminale 40a si trova un tratto denudato 40c dell'anima del cavo 40, costituita ad esempio da un cavetto metallico. Il segmento cilindrico 40b è infilato a partire dal basso a guisa di perno nel foro 72a dell’appendice tubolare 72 ed il tratto d’anima denudato 40c sporge al di sopra dell’appendice 72. Su questo tratto sporgente 40c è fissato, mediante serraggio per deformazione plastica, un grano 76 costituito da un manicotto metallico. Così, l'appendice tubolare 72 risulta strettamente imprigionata tra il grano 76 e la dentatura del tratto terminale 40a, per cui la slitta 66 risulta solidale, nel suo scorrimento, al cavo flessibile 40, ma girevole rispetto ad esso.

Nella sua zona inserita nella tasca della slitta 66, il cristallo presenta un foro 78. In corrispondenza di questo foro, la guancia 70 della slitta 66 presenta, all’interno, un dente d’aggancio 80 avente, nella sua parte inferiore, una forma di contorno semicircolare corrispondente alla forma circolare del foro 78 ed avente un dorso a forma di rampa, come si può meglio osservare nelle figure 7 e 10.

Nella guancia 68 della slitta 66 è formato un gradino 82 che funge da battuta d’appoggio per il bordo inferiore del cristallo 10, come illustrato nelle figure 4 e 7.

Il materiale plastico della slitta 66 è relativamente elastico, ciò che consente alla guancia 70 di flettersi allontanandosi dalla guancia 68.

Grazie alla configurazione descritta sopra della slitta 66 l’accoppiamento del cristallo 10 alla slitta stessa è ottenuto con un'operazione estremamente semplice: basta infatti infilare la zona inferiore del cristallo 10 nella tasca della slitta 66 fino a portare il bordo inferiore del cristallo 10 contro la battuta 82. In questo inserimento la guancia 70 si deforma elasticamente grazie all'effetto di camma esercitato dal bordo inferiore del cristallo 10 sul dorso a forma di rampa del dente 80. Il dimensionamento è tale che quando il cristallo 10 è inserito a fondo nella tacca, il dente 80 scatta nel foro 78, realizzando così un ancoraggio permanente del cristallo 10 alla slitta 66.

Grazie all'accoppiamento girevole tra il cavo dentato 40 e l'appendice 72, ciascuna slitta 66 può essere orientata in due posizioni sostanzialmente a 180° tra loro per essere accoppiata indifferentemente con un cristallo come 10 di una porta destra o sinistra .

Nella figura 11 è illustrata una variante del sistema di guida del cristallo e della slitta.

Il cristallo è ancora designato con 10 e presenta ancora, nelle sue zone d'angolo inferiori, ripetitivi fori come 78.

Il canale 144 di lamiera è designato con 144. Questo canale è privo della guida tubolare fessurata.

Nel canale 144 è incastrata una guarnizione designata nel complesso con 148. La guarnizione 148 è costituita da un profilato 148 di materiale plastico a basso coefficiente d'attrito, quale una poliammide, e comprende una parte a U con due labbri interni flessibili 150 nei quali è inserito in modo scorrevole il corrispondente bordo d'estremità del cristallo 10.

Con una delle ali della parte a U è formato in un solo pezzo un lembo 146 sagomato come una guida tubolare fessurata, avente la stessa funzione della guida 46 delle figure precedenti.

Alla guida tubolare 146 è associata una slitta, designata con 166, analoga alla slitta 66 delle figure precedenti. Le due guance della slitta 166 sono indicate rispettivamente con 168 e 170. La guancia 170 presenta un dente 180 analogo al dente 80 delle figure precedenti e che si accoppia a scatto con il contorno del foro 78 del cristallo 10 .

Le due guance 168 e 170 sono formate da un pezzo di materiale plastico relativamente elastico. Alla faccia esterna della guancia 168 è solidale un elemento di lamiera tranciato e sagomato, designato nel complesso con 171.

L’elemento 171 comprende una base piatta 168a fissata alla faccia esterna della guancia 168 ed un'appendice tubolare 172 collegata alla base 168a da un ponticello 174. La parte terminale del cavo dentato flessibile è trattenuta in modo girevole nell’appendice tubolare 172 nello stesso modo illustrato nelle figure 6 e 7. A sua volta, l’appendice tubolare 172 è scorrevole con precisione nella guida tubolare 156 ed il suo ponticello 174 si estende attraverso la fessura di questa .

Come si comprenderà, sia nella forma d’attuazione delle figure 4 a 10 che in quella della figura 11 la guida tubolare fessurata 46 o 146 si trova in strettissima vicinanza del canale di guida 44 o 144, assicurando così che le forze di trazione e di spinta esercitate sul cristallo 10 nelle manovre di salita e discesa agiscano praticamente lungo i bordi d’estremità del cristallo stesso ed evitando in questo modo il rischio di impuntamento del cristallo nei suoi canali di guida, come invece si poteva verificare nei dispositivi alzacristallo dei tipi noti della stessa categoria.

Il dispositivo alzacristallo secondo l’invenzione può essere fornito già preassemblato al costruttore del veicolo, ossia come un complessivo comprendente il gruppo di comando 14, gli organi di trasmissione 16, i tubi di sfogo 42, le staffe 52, le slitte 66 o 166 ed eventualmente i canali 12 o 112 con le loro guarnizioni 48 o 148. Il montaggio di questo complessivo in una porta di autoveicolo non richiede altro che il fissaggio del gruppo 14 per mezzo delle sue orecchie 20, il fissaggio dei canali 12 o 112, se questi non sono già predisposti nella struttura della porta, e l’accoppiamento a scatto delle due slitte 66 o 166 con il cristallo 10.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo alzacristallo, per un cristallo abbassabile entro una parete, quale una porta di autoveicolo, comprendente: - una coppia di canali paralleli opposti (12;112), fissati o fissabili entro la parete per la guida di corrispondenti bordi d'estremità del cristallo (10) , - un gruppo di comando reversibile (14) con un corpo (18) fissabile entro la parete in posizione intermedia tra i canali (12;112) ed avente una ruota dentata d’uscita (34), - una coppia di slitte {66;166) di sopporto e di trascinamento del cristallo (10), tra loro distanziate, situate da lati opposti del gruppo di comando (14) ed aventi ognuna un'appendice d'accoppiamento (72;172 ), - una coppia di organi di trasmissione (16) ognuno dei quali comprende un guaina fissa (38) ed uh cavo flessibile dentato di trazione e spinta (40), scorrevole nella guaina (38), e - una coppia di guide tubolari fessurate (46 ;146) che si estendono parallelamente ai canali (12;112) ed in ognuna delle quali l’appendice (72,172) di una delle slitte (66;166) è inserita in modo scorrevole attraverso la fessura della guida stessa , - ed in cui ciascuna guaina (38) si estende dal corpo (18) del gruppo di comando (14) ad un punto sottostante una delle guide tubolari fessurate (46; 146) e comprende un tratto terminale (38a) allineato con tale guida, e ciascun cavo (40) è in presa con la ruota dentata (34) ed è fissato con una sua corrispondente estremità (40b) ad una delle suddette appendici (72;172) delle slitte (66:166), caratterizzato dal fatto che ciascuna guida tubolare fessurata (46;146) è strettamente adiacente al rispettivo canale (12;112) ed è formata in un sol pezzo od è solidale con il canale stesso .
2. 2. Dispositivo alzacristallo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun canale (12) e la relativa guida tubolare (46) sono costituiti da un solo elemento profilato.
3. 3. Dispositivo alzacristallo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascun canale (112) incorpora una guarnizione (148) costituita da un profilato di materiale plastico che abbraccia il corrispondente bordo del cristallo (10) e che presenta, in un solo pezzo, un lembo (146) in forma di guida tubolare fessurata.
4. 4. Dispositivo alzacristallo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna slitta (66;166) comprende una parte di forma generale ad U stretta, con una coppia di guance (68 ,70;168,170) divaricabili elasticamente, le quali definiscono tra loro una tasca di ricezione di una parte inferiore del cristallo (10), dal fatto che tale parte inferiore del cristallo (10) presenta un foro (78) e dal fatto che una (70) delle guance presenta, nella tasca, un dente d'aggancio (80) impegnabile a scatto nel foro (78) del cristallo (10).
5. 5. Dispositivo alzacristallo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che, su ciascuna slitta (66), l’appendice (72; 172) presenta un foro cilindrico assiale (72a) nel quale è trattenuto assialmente ed in modo girevole un segmento cilindrico (40b) del relativo cavo dentato (40).
6. 6. Dispositivo alzacristallo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il corpo (18) del gruppo di comando (16) ha una forma appiattita e comprende orecchie periferiche (20) per il suo fissaggio, per mezzo di viti, indifferentemente, ad una struttura situata su un fianco o sull'altro del gruppo.
7. 7. Dispositivo alzacristallo secondo la rivendicazione 1 oppure 6, caratterizzato dal fatto che il gruppo di comando (14) comprende un motore elettrico reversibile (22) montato sul corpo (18) ed il corpo (18) contiene un riduttore con una vite senza fine (26) solidale all’albero (24) del motore (22) e con una ruota dentata (30) avente due dentature affiancate (32, 34), una delle quali (32) è un presa con la vite senza fine (26) e l’altra delle quali (34) è in presa con i due cavi flessibili dentati (40) . Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.