IT9067870A1 - Procedimento di emissione, in particolare di telecopie, verso un apparecchio di ricezione a velocita' di trattamento limitata, ed apparecchio per la messa in opera di questo procedimento. - Google Patents

Description

D E S C R IZ I O N E

del brevetto per invenzione industriale»

La presente invenzione si riferisce innanzitutto ad un procedimento di emissione» in particolare di telecopie, verso un apparecchio di ricezione la cui velocità di trattamento delle informazioni utili è limitata, nel quale si rallenta il flusso delle informazioni utili emesse in risposta alla realizzazione di una condizione legata al valore limite della detta velocità di trattamento.

Un tale procedimento permette di assicurare, per ogni documento da trasmettere per telecopia, per esempio» una durata di trasmissione più corta possibile, tenuto conto delle prestazioni dell'apparecchio di ricezione verso il quale esso è emesso .

Si conosce già un procedimento del tipo appena definito, utilizzato per trasmettere telecopie. Questo procedimento utilizza in particolare il fatto che, all’emissione, si scompone ogni documenta da emettere in una serie di linee di pixels che vengono codificate individualmente e che, alla ricezione, si decodifica ogni linea di pixels ricevuta e la sì stampa. A questo proposito» in tutto il seguito del testa, chiameremo linea non una linea di caratteri di un testo eventualmente supportato dal documento, ma una linea di pixels del documento. Una tale linea è una banda del documento, di altezza uguale a quella di un pixel, o punto elementare d’immagine e di lunghezza uguale alla larghezza del documento, che corrisponde per esempio, per un documento al formato A4, a 1758 pixels.

Nel caso della telecopia, la velocità di trattamento alla ricezione è limitata dal fatto che la durata di stampa di una linea di pixels è non nulla e vale per esempio 10 ms qualunque sia la configurazione della linea.

Nel procedimento conosciuto, si acquisisce, nel corso della procedura di protocollo che precede l’emissione delle informazioni utili, il valore della durata necessaria all’apparecchio di ricezione per stampare una linea di pixels. La codificazione di ogni linea di pixels è in seguito effettuata. Questa codificazione è tale che il volume delle informazioni utili di codificazione è variabile da una linea all'altra. Per esempio* il volume delle informazioni utili di codificazione di una linea di pixels interamente bianca è molto debole, mentre il volume delle informazioni utili di codificazione di una linea di pixels presentante numerose zone nere e bianche è più importante. Il flusso massimo delle informazioni emesse essendo peraltro imposto* si determina, prima dell’emissione delle informazioni utili di codificazione di una linea di pixels, la durata necessaria all’emissione di queste informazioni a questo flusso massimo. Quando questa durata è inferiore alla durata di stampa di una linea da parte del1'apparecchio di ricezione, si rallenta il flusso delle informazioni utili emesse perché la durata di emissione relativa ad una linea resti sempre almeno uguale alla sua durata di stampa da parte dell’apparecchio di ricezione.

Si evita cosi, a colpo sicuro, il superamento della memoria tampone, di taglia necessariamente limitata, prevista nell’apparecchio di ricezione, in particolare perchè è necessario attendere di aver ricevuto l’insieme delle informazioni utili relative ad una linea di pixels prima di effettuarne la decodificaz ione .

Nel procedimento conosciuto, si adatta dunque in permanenza il -flusso delle informazioni utili emesse al valore limite della velocità di stampa dell’apparecchio di ricezione, poiché la durata di emissione dì una linea di pixels e dunque la sua durata di ricezione, è resa almeno uguale alla durata di stampa di questa linea. Cosi, la velocità di riempimento della memoria tampone é, a colpo sicuro, inferiore o uguale alla sua velocità di svuotamento.

Questo procedimento conosciuto presenta tuttavia un inconveniente, legato al fatto che il flusso di informazioni utili è sistematicamente rallentato per tutta la linea la cui durata di emissione al flusso massimo sarebbe troppo corta. Ora, quando una tale linea è seguita da una linea la cui durata di emissione è lunga, un tale rallentamento non è necessario. Infatti, in questo caso, la differenza fra la durata di stampa e la durata di emissione al flusso massimo della prima linea potrebbe essere messa a profitto per cominciare ad emettere la seconda linea. Nel procedimento conosciuto, si perde dunque tempo nel caso di alternanza di linee a durata di emissione corte e di linee a durata di emissione 1unghe .

La presente invenzione mira a porre rimedio all’ inconveniente precedente.

A questo scopo» essa si riferisce ad un procedimento del tipo appena definito» caratterizzato dal fatto che» il detto apparecchia di ricezione essendo provvisto di una memoria tampone» si simula il riempimento e lo svuotamento della detta memoria tampone e la detta condizione è l’occupazione di una frazione determinata della capacità della detta memoria tampone.

Nel procedimento dell’invenzione, si rallenta il flusso delle informazioni emesse solo all’occorrenza , cioè solamente quando la memoria tampone alla ricezione rischia di straripare.

Ne risulta che la durata di trasmissione di un documento è, in media, più corta con il procedimento dell’invenzione che con il procedimento conosciuto. Si deve notare che questo risultato notevole è ottenuto in particolare perché si simula, dalla parte emissione, il riempimento e lo svuotamento della memoria tampone dell’apparecchio di ricezione. Infatti, senza questa simulazione sarebbe necessario, per evitare i rallentamenti inutili all’emissione, che l’apparecchio di ricezione comunicasse all’apparecchio di emissione che la sua memoria tampone si approssima alla saturazione. Ciò comporterebbe una perdita di tempo, in particolare per l’inversione di ciascuno dei modulatoridemodulatori , o moderne, messi in opera in telecopia, inversione necessaria per la trasmissione di informazioni dopo la ricezione verso l’emissione. In un tal caso, il tempo cosi perso rischierebbe di non essere compensato dal tempo guadagnato per il fatto dell’assenza di rallentamenti inutili del flusso all’emissione.

Nella messa in opera preferita del procedimento del l’invenzione:

- si scompone ogni documento da emettere in una serie di linee di pixels;

- si codifica ogni linea di pixels con l’aiuto di elementi binari di codificazione, in numero variabile da una linea di pixels all’altra; - si aggiunge il numero di elementi binari di codificazione di ogni linea da emettere ad una variabile rappresentativa del numero totale di elementi binari immagazzinati nella detta memoria tampone, allo scopo di simulare il riempimento di questa;

- si memorizza il numero di elementi binari di codificazione di ogni linea da emettere; - si sottrae periodicamente, con un periodo uguale alla durata di stampa di una linea da parte dell’apparecchio di ricezione· il numero di elementi binari di codificazione per linea da emettere che si trova memorizzato da molto tempo* allo scopo di simulare lo svuotamento della detta memoria tampone;

- si cessa di memorizzare il numero di elementi binari di codificazione per linea da emettere che è appena stato sottratto.

Una tale messa in opera è particolarmente semplice.

Vantaggiosamente :

- si emettono informazioni a flusso fisso» le dette informazioni emesse comprendendo informazioni utili ed informazioni di ingorgo; - si aumenta la proporzione delle informazioni di ingorgo nelle dette informazioni emesse per rallentare il flusso delle informazioni utili emesse .

La messa in opera del procedimento dell’invenzione è, in questo caso» ulteriormente facilitata, per il fatto che si procede già cosi sugli apparecchi conosciuti, per far variare il flusso delle informazioni utili.

Vantaggiosamente inoltre, si acquisiscono, nel corsa di una procedura di protocollo precedente l'emissione delle informazioni utili, il valore limite della detta velocità di trattamento ed il valore della capacità della detta memoria tampone.

L’adattamento alle possibilità dell’apparecchio di ricezione è allora possibile.

La presente invenzione ha anche come oggetto un apparecchio di emissione di telecopie per la messa in opera del procedimento precedente, destinato ad emettere telecopie verso un apparecchio di ricezione la cui velocità di trattamento delle informazioni utili è limitata, apparecchio di emissione comprendente mezzi di rallentamento del flusso delle informazioni utili in risposta a mezzi di determinazione della realizzazione di una condizione legata al valore limite della detta velocità di trattamento, caratterizzato dal fatto che, il detto apparecchio di ricezione essendo provvisto di una memoria tampone, i detti mezzi di determinazione della realizzazione della condizione comprendono mezzi di simulazione del riempimento e dello svuotamento della detta memoria tampone e mezzi di determinazione dell’occupazione di una frazione determinata della capacità della detta memoria tampone.

La presente invenzione sarà meglio compresa grazie alla descrizione che segue della messa in opera preferita del procedimento dell’invenzione, oltre che della forma di realizzazione preferita dell’apparecchio dell’invenzione fatta facendo riferimento ai disegni annessi, sui quali:

- la figura 1 rappresenta uno schema per blocchi di un apparecchio di emissione di telecopie;

- le figure 2 e 3 rappresentano i diagrammi che schematizzano le tappe di funzionamento dell’apparecchio della figura 1.

Sulla figura 1 è stato rappresentato un apparecchio di emissione, in questo caso di telecopie· per trasmettere documenti a distanza ad un apparecchio di ricezione non rappresentato, tramite una linea telefonica 5.

Come è già stato segnalato l’invenzione si riferisce ad un procedimento di adattamento del flusso delle informazioni utili emesse alle prestazioni dell’apparecchio di ricezione, prestazioni relative alla sua velocità di trattamento delle informazioni utili, limitata in questo caso dalla velocità di stampa. In questo caso ed in modo noto, l’apparecchio di ricezione stampa i documenti che riceve linea di pixels per linea di pixels e la sua velocità di stampa è limitata a causa della durata di stampa di una linea di pixels che è di 10 ms .

L’apparecchio di emissione della figura 1 comprende un dispositivo 1 di analisi del documento 6 da emettere, un circuito 2 di codificazione delle informazioni risultanti dall’analisi del documento 6 , un circuito 3 di gestione delle comunicazioni ed un modem 4 collegato ad una linea telefonica 5.

Il dispositivo di analisi 1 è del tipo conosciuto che analizza» linea di pixels per linea di pixels» il documento 6. Esso è provvisto di un’uscita che libera un segnale di analisi A per ogni linea di pixels analizzata.

Il circuito di codificazione 2 del tipo conosciuto provvisto di un ingresso che riceve il segnale di codificazione C per ogni linea di pixels. La codificazione messa in opera risulta per esempio, in modo conosciuto, dalla scomposizione di ogni linea dì pixels in una serie di zone di pixels, i pixels di una zona avendo tutti il medesima valore» sia nero, sia bianco, nel caso frequente di pixels binari di valore nera o bianco. Il segnale C indica allora, per ogni linea di pixels ed in modo codificato, il numero ed il valore dei pixels in ciascuna delle zone successive delia linea.

Il circuito 3 di gestione delle comunicazioni è provvisto di un primo ingresso che riceve il segnale C, di un secondo ingresso che riceve un segnale R e di un’uscita che litaera un segnale E. Esso sarà descritto più dettagliatamente in seguito.

Il modem 4 è provvisto di un ingresso che riceve il segnale E di un’uscita che libera il segnale R e di un accesso bidirezionale collegato alla linea telefonica 5. In modo conosciuto, esso modula il segnale E per emetterlo, tramite la linea 5, verso l’apparecchio di ricezione. Parimenti, il modem 4 demodula i segnali che riceve sulla linea 5 provenienti dall’apparecchio di ricezione per creare il segnale R.

Si deve notare che, molto spessa, l’apparecchio di emissione della figura 1 è a sua volta strutturato per ricevere telecopie. Tuttavia, ciò non è obbligatorio e non interviene nella presente invenzione. Per questa ragione, gli eventuali circuiti e dispositivi necessari al funzionamento dell’apparecchio della figura 1 come apparecchio di ricezione non sono rappresentati su questa figura.

Il funzionamento dell’apparecchio che è appena stato descritto è il seguente.

Innanzitutto, l’apparecchio di emissione chiama 1’apparecchio di ricezione al quale deve trasmettere il documento 6. Quando la comunicazione è stabilita, si avvia, in modo conosciuto, fra i due apparecchi, una procedura dì protocollo che precede l’emissione delle informazioni utili relative al documento b e che permette un mutuo scambia di informazioni, scambio destinato a preparare questa emissione. Questa procedura di protocollo è standardizzata dal Comité Consultatif International pour le Tèlégraphe et le Théléphone, o C.C.I.T.T.

Nel corso di questa procedura di protocollo, è prevista, in modo conosciuto, l’acquisizione, da parte dell’apparecchio di emissione del valore della durata di stampa di una linea da parte dell’apparecchio di ricezione.

Il procedimento dell’invenzione prevede, inoltre, l’acquisizione da parte dell'apparecchio di emissione del valore della capacità della memoria tampone di cui è provvisto l’apparecchio di ricezione. Si ricorda che questa memoria tampone è necessaria per il fatto che, poiché 1’apparecchio di ricezione stampa il documento ricevuto linea di pixels per linea di pixels, è necessario attendere d’aver ricevuto e decodificato una linea di pixels completa prima di stamparla. In principio la capacità della memoria tampone corrisponde a qualche linea di pixels. Per esempio* la capacità della memoria tampone è di 432 ottetti.

Nel corso della procedura di protocollo ed in modo conosciuto, la qualità della via telefonica di trasmissione è provata e viene determinato il flusso massimo con il quale possono essere trasmesse le informazioni su questa via, perché il tasso di errore alla ricezione resti accettabile. Se la qualità della via di trasmissione è buona, il flusso è di 9600 bits/s. Se la qualità della via di trasmissione è media, il flusso é di 4B00 bits/s e così di seguito.

Dopo la procedura di protocollo, la durata della stampa di una linea da parte dell’apparecchio di ricezione* la capacità della memoria tampone dell'apparecchio di ricezione ed il flusso massimo delle informazioni sulla via di trasmissione sono conosciute da parte dell’apparecchio di emissione e più precisamente da parte del circuito 3 di gestione delle comunicazioni che è un circuito a microprocessore.

L’emissione delle informazioni utili di codificazione delle linee di pixels del documento 6 rappresentata dai segnali C* comincia allora.

Perché la durata di trasmissione del documento sia più corta possibile, e prime informazioni utili sono emesse al flusso massimo, che supporremo uguale, per esempio, a 9600 bits/s.

Tuttavia, se le prime linee di pixels del documento sono linee semplici, la cui codificazione necessita solamente di pochi bits, la durata di emissione di ciascuna di queste linee rischia di essere inferiore a 10 ms e in questo caso, c’è rischio di straripamento della memoria tampone dell’apparecchio di ricezione. Infatti, la durata di ricezione di ciascuna di queste linee sarà inferiore a 10 ms e la velocità di riempimento della memoria tampone superiore alla sua velocità di svuotamento, poiché questa dipende dalla durata della stampa di una linea, in questo caso uguale a 10 ms.

Se, per contro, le prime linee di pixels del documento sono linee complesse, la cui codificazione necessita di un gran numero di bits, la durata di emissione di ciascuna di queste linee sarà certamente superiore a 10 ms, anche al flusso di 9600 bits/s. Dalla parte ricezione, non ci sarà alcun rischio di straripamento della memoria tampone, poiché la sua velocità di svuotamento sarà superiore alla sua velocità di riempimento.

Cosi in talune situazioni» si deve rallentare il flusso delle informazioni utili emesse» mentre in altre situazioni» si deve lasciare questo flusso uguale al flusso massimo compatibile con la qualità della via di trasmissione» se si desidera che la durata totale di trasmissione di un documento sia la minore possibile.

Per decidere in quali situazioni si deve rallentare il flusso delle informazioni utili emesse, la presente invenzione propone la simulazione, dalla parte emissione, del riempimento e dello svuotamento della memoria tampone che si trova dalla parte ricezione» la decisione di rallentare essendo presa quando la simulazione indica che una frazione determinata della capacità della memoria tampone è occupata.

La frazione della capacità della memoria tampone la cui occupazione fa scattare il rallentamento è determinata in particolare riguardo al valore del flusso massimo utilizzato, perché il rischio di veder straripare la memoria tampone dopo il rallentamento sia praticamente nullo. Questa frazione può essere, per esempio, di 1/10 con un flusso massimo di 9600 bits/s e di 1/6 con un flusso massima di 4800 bits/s e cosi di seguito.

In questo casa è il circuito 3 di gestione delle comunicazioni che effettua la simulazione. A questo scopo, esso calcola in permanenza il valore di una variabile NT rappresentativa del numero totale di bits immagazzinati nella memoria tampone della ricezione. Per simulare il riempimento di questa memoria tampone, il circuito 3 aggiunge, dopo che una linea di pixels è codificata e deve essere emessa» il numero di bits di codificazione di questa linea alla variabile NT. Simultaneamente, il circuito 3 memorizza il numero di bits di questa linea.

Per simulare lo svuotamento della memoria tampone, il circuito 3 sottrae periodicamente e con un periodo in questo caso uguale a 10 ms che rappresenta la durata di stampa di una linea da parte dell’apparecchio di ricezione, il numero di bits relativo ad una linea da emettere che ha memorizzato da molto tempo, essendo inteso che dopo che questa sottrazione è stata effettuata, il circuito 2 cancella dalla sua memoria, cioè cessa di memorizzare, il numero di bits che ha appena sottratto. Così viene ben simulata l’uscita, dalla memoria tampone della ricezione, della linea che vi si trovava essa stessa memorizzata da molto tempo, questa uscita producendosi con una periodicità di 10 ms .

Dopo che il numero NT, calcolato come è appena stato spiegato, oltrepassa una soglia S il cui valore è stato a sua volta calcolato come frazione del valore della capacità della memoria tampone acquisito nel corso della procedura di protocollo, il circuito 3 comanda il rallentamento del flusso delle informazioni utili emesse.

Per far ciò, il circuito 3 potrebbe comandare il modem 4, per rallentare il flusso, ma in questo caso, s i procede in modo conosciuto, tramite inserzione di bits di ingorgo.

Così, le informazioni emesse rimangono a flusso fissa, per esempio 9600 bits/s, ma queste informazioni comprendono contemporaneamente informazioni utili di codificazione delle linee di pixels ed informazioni di ingorgo.

Per rallentare il flusso delle informazioni utili emesse, si aumenta la proporzione delle informazioni di ingorgo nelle informazioni emesse.

In questo caso e per esempio, quando il circuito 3 decide il rallentamento del flusso delle informazioni utili, esso aggiunge dopo i bits di codificazione di ogni linea di pixels, bits di ingorgo che non indirizzano nessuna informazione.

Naturalmente» ed in modo conosciuto, l’apparecchio di ricezione è strutturato in modo da non immagazzinare i bits di ingorgo nella memoria tampone, poiché questi bits di ingorgo non trasportano informazioni utili.

Per decidere il numero di bits di ingorgo da aggiungere ad ogni linea, il circuito 3 può utilizzare il criterio conosciuto che consiste nel completare le linee la cui durata di emissione è inferiore alla durata di stampa alla ricezione, poiché questo criterio assicura un non straripamento della memoria tampone.

Sulla figura S, sono state rappresentate sotto forma di blocchi le tappe relative alla simulazione, da parte dell’apparecchio di emissione, del riempimento della memoria tampone della ricezione.

Innanzitutto, il blocco 101 schematizza la tappa di scomposizione del documento in una serie di linee di pixels, scomposizione effettuata in questa caso principalmente dal dispositivo di analisi 1.

Il blocco 102 schematizza la tappa di codificazione di ogni linea di pixels da emettere, effettuata dal circuito di codificazione 2. Si suppone in questo caso che la linea di rango k sia codificata con l’aiuto di un numero di bits uguale a Il blocco 103 schematizza la tappa di addizione di ogni numero di bits tipo Nk alla variabile NT che rappresenta il numero totale di bits nella memoria tampone della ricezione come è già stato segnalato. Questa tappa è effettuata dal circuito 3.

Il blocco 104 schematizza la tappa di memorizzazione del numero di bits di ogni linea di pixels* effettuata dal circuito 3.

Il blocco 105 schematizza la tappai sempre effettuata dal circuito 3i di comparazione del numero NT alla soglia S» calcolata in risposta al valore della capacità della memoria tampone della ricezione e che rappresenta una frazione determinata di questa capac ità.

Se il numero NT è inferiore alla soglia S, il circuito 3 comanda immediatamente al modem 4 l’emissione degli bits di codificazione della linea dì pixels di rango k, come è schematizzata dal blocco 107.

Se per contro il numero NT è superiore alla soglia S il circuito 3 inserisce dei bits di ingorgo dopo gli Nk bits di codificazione della linea di pixels di rango k come è schematizzato dal blocco 10ά. Così viene rallentato il flusso delle informazioni utili. Il circuito 3 passa in seguito alla tappa schematizzata dal blocco 107.

Sulla figura 3* sono state rappresentate le tappe relative alla simulazione» da parte dell’apparecchio di emissione» dello svuotamento della memoria tampone.

Il blocco 201 schematizza un’interruzione del funzionamento del circuito 3 schematizzato dalla figura 2, interruzione che si produce periodicamente» in questo caso con un periodo di 10 ms corrispondente alla durata di stampa di una linea da parte dell’apparecchio di ricezione.

Nel corso di questa interruzione, il circuito 3 sottrae al numero NT il numero N. di bits di codificazione della linea di rango i, numero che era quella memorizzato da molto tempo.

In seguito» nel corso della tappa schematizzata dal blocco 203» il circuito 3 cancella il numero Ni che è appena stato sottratto. In pratica ed in modo conosciuto» il circuito 3 eseguirà le tappe 104, 202 e 203 memorizzando i numeri di bits tipo N.i o Nk in una memoria del tipo "Primo ingresso-Prima uscita" ("First Input-First Output" o "F .I.F .0. ">.

In seguito, il blocco 204 della figura 3 schematizza la fine dell’interruzione ed il ritorno al funzionamento schematizzato dalla figura 2.

La programmazione del circuito 3 per assolvere i compiti schematizzati dalle figure 2 e 3 è alla portata del tecnico specializzato e non sarà dunque descritta più a lungo.

Naturaimentei se l’invenzione trova un’applicazione interessante nel campo della telecopiatura, essa non è tuttavia limitata a questo campo e può essere messa in opera fra un’emittente ed un ricevitore di qualsiasi tipo» quando la velocità di trattamento delle informazioni utili da parte del ricevitore è limitata e quest’ultimo comprende una memoria tampone.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1.— Procedimento di emissione» in particolare di telecopie, versa un apparecchio di ricezione la cui velocità di trattamento delle informazioni utili è limitata» nel quale si rallenta (10ò) il flusso delle informazioni utili emesse in risposta alla realizzazione di una condizione legata al valore limite della detta velocità di trattamento» procedimento caratterizzato dal fatto che» il detto apparecchio di ricezione essendo provvisto di una memoria tampone» si simula (103» 104» 202» 203) il riempimento e lo svuotamento della detta memoria tampone e la detta condizione è l’occupazione di una frazione determinata della capacità della detta memoria tampone.
2. 2.- Procedimento secando la rivendicazione 1 applicato all’emissione di telecopie» nel quale: - si scompone (101) ogni documento da emettere in una serie di linee di pixels; - si codifica (102) ogni linea dì pixels con l’aiuto di elementi binari di codificazione, in numero variabile da una linea di pixels all’altra; - si aggiunge (103) il numero (Nk) di elementi binari di codificazione di ogni linea da emettere ad una variabile (NT) rappresentativa del numero totale di elementi binari immagazzinati nella detta memoria tampone, allo scopo di simulare il riempimento di questa; - si memorizza (104) il numero (Nk) di elementi binari di codificazione di ogni linea da emettere ; - si sottrae (202) periodicamente, con un perìodo uguale alla durata di stampa di una linea da parte del1’apparecchiio di ricezione, il numero (N ) di elementi binari di codificazione per linea da emettere che si trova memorizzato da molto tempo allo scopo di simulare lo svuotamento della detta memoria tampone ; - si cessa (203) di memorizzare il numero (N1.) di elementi binari di codificazione per linea da emettere che è appena stata sottratto.
3. 3.- Procedimento secondo una delle rivendicazioni 1 o 2, nel quale: - si emettono (107) informazioni a flusso fisso le dette informazioni emesse comprendendo informazioni utili ed informazioni di ingorgo; - si aumenta (106) la proporzione delle informazioni di ingorgo nelle dette informazioni emesse per rallentare il flusso delle informazioni utili emesse.
4. 4.- Procedimento secondo una delle rivendicazioni la 3 nel quale si acquisisce» nel corso di una procedura di protocollo che precede l'emissione delle informazioni utili il valore limite della detta velocità di trattamento ed il valore della capacità della detta memoria tampone.
5. 5.- Apparecchio di emissione in particolare di telecopie per la messa in opera del procedimento secondo una delle rivendicazioni 1 a 4 destinato ad emettere telecopie verso un apparecchio di ricezione la cui velocità di trattamento delle informazioni utili è limitata, apparecchio d’emissione comprendente mezzi di rallentamento (3) del flusso delle informazioni utili in risposta a mezzi di determinazione (3) della realizzazione di una condizione legata al valore limite della detta velocità di trattamento, caratterizzato dal fatto che, il detto apparecchio di ricezione essendo provvisto di una memoria tampone, i detti mezzi di determinazione della realizzazione della condizione comprendono mezzi di simulazione (3 del riempimento e dello svuotamento della detta memoria tampone e mezzi di determinazione (3) dell’occupazione di una frazione determinata della capacità della detta memoria tampone.
6. 6. Apparecchio secondo la rivendicazione 5, per emettere telecopie comprendente: - mezzi (1) per scomporre ogni documenta da emettere in una serie di linee di pixels; - mezzi (2) per codificare ogni linea di pixels con l’aiuto di elementi binari di codificazione, in numero variabile da una linea di pixels all’altra} - mezzi <3> per aggiungere il numero (Nk)di elementi binari di codificazione di ogni linea da emettere ad una variabile (NT) rappresentativa del numero totale di elementi binari immagazzinati nella detta memoria tampone, allo scopo di simulare il riempimento di questa; - mezzi (3) per memorizzare il numero (Nk.) di elementi binari di codificazione di ogni linea da emettere; - mezzi (3) per sottrarre periodicamente, con un periodo uguale alla durata di stampa di una linea da parte dell’apparecchio di ricezione, il numero (Ni) di elementi binari di codificazione per linea da emettere che si trova memorizzato da molto tempo, allo scopo di simulare lo svuotamento della detta memoria tampone ; - mezzi (3) per cessare di memorizzare il numero Ni ) di elementi binari di codificazione per linea da emettere che è appena stata sottratto . 7.- Apparecchio secondo una delle rivendicazioni 5 o 6, comprendente: - mezzi (4) per emettere informazioni a flusso comprendendo informazioni utili ed informazioni di ingorgo; - mezzi (3) per aumentare la proporzione delle informazioni di ingorgo nelle dette informazioni emesse per rallentare il flusso delle informazioni utili emesse. B.— apparecchio seconda una delle rivendicazioni 5 a 7, comprendente mezzi per acquisire, nel corso di una procedura di protocollo che precede l’emissione delle informazioni utili, il valore limite della detta velocità di trattamento ed il valore della capacità della detta memoria tampone.