IT9067456A1 - Sci, in particolare per sport alpini. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del brevetto per invenzione industriale

L'invenzione si riferisce ad uno sci, in particolare ad uno sci per sport alpini, il quale comprende almeno due parti sovrapposte l'una all'altra e distanziate tra loro nella zona di fissaggio dell'attacco, in cui sulla parte superiore o corrente superiore è montato l'attacco, e la parte superiore forma con la parte inferiore uno sci unitario estendentesi sostanzialmente per l'intera lunghezza dello sci. La parte superiore è collegata con la parte inferiore fino alla zona di fissaggio dell’attacco mediante un metodo qualsiasi, ad esempio per incollaggio, saldatura, ecc., e forma cosi uno sci unitario. Sci di questo tipo sono noti dal DE-OS 3533 043.

Per ottenere caratteristiche di scorrimento ottimali di uno sci è assolutamente necessario garantire una trasmissione di forze esatta dal piede allo sci e da qui alla pista. Solo in questo modo è possibile ottenere una rotazione, una fermata e uno scorrimento esatti dello sci. Mediante le diverse costruzioni delle basi dello sci, riguardanti ad esempio la grandezza, la forma, la rigidezza, ecc., e dei sistemi di attacchi, ad esempio nella costruzione, nel fissaggio allo sci, nei valori di regolazione, ecc., lo sci viene sottoposto a diverse deformazioni che influenzano in modo determinante il suo comportamento in fase di scorrimento.

Queste caratteristiche di scorrimento desiderate non vengono ottenute nello sci secondo il DE-OS 3533 043.

Il DE-OS 2259 375 descrive un possibile, ma non necessario, riempimento dello spazio tra due parti elastiche. Una parte elastica costituisce la parte inferiore dello sci, con la quale è collegata mediante due articolazioni una parte elastica inflessa opposta, la quale costituisce la parte superiore. In questo caso la parte inferiore dello sci deve essere costituita da un corpo dello sci costruito e prodotto sostanzialmente secondo i metodi convenzionali, sopra la quale viene poi montata, in modo simile ad una piastra d'attacco, la citata seconda parte elastica. La parte superiore e la parte inferiore dello sci secondo il documento non costituiscono perciò uno sci o un corpo di sci unitario. Il problema alla base dello scinoto è quello di variare il precarico elastico della parte inferiore dello sci in funzione del carico applicato mediante la cooperazione delle due parti elastiche collegate.

Il problema alla base della presente invenzione è di costruire uno sci nel quale la superficie di scorrimento non venga caricata o deformata dalle forze applicate dall'attacco.

Detto problema viene risolto secondo l’invenzione· in uno sci del tipo citato all'inizio, per il fatto che nella zona di fissaggio dell'attacco è disposto in modo noto tra la parte superiore e la parte inferiore un materiale deformabile.

La parte superiore o corrente superiore,sulla quale è montato l'attacco,riceve tutte le forze di tensione dell'attacco, le quali non vengono trasmesse a causa della separazione costruttiva tra la parte superiore e quella inferiore. La parte inferiore,e quindi anche la superficie di scorrimento, non vengono sostanzialmente interessate da queste forze.

Mediante questa costruzione è possibile mantenere in modo ottimale le caratteristiche di scorrimento dello sci date da parametriche non vengono variati, quali la rigidezza a flessione, la rigidezza a torsione, la distribuzione delprecarico, ecc., indipendentemente dal sistema di attacco o dal tipo di base utilizzato.

Un’ulteriore caratteristica dell'Invenzione consiste nel fatto che tra il corrente superiore e la parte centrale dello sci, nella zona di fissaggio dell’attacco, e provvisto almeno un componente viscoelastico atto a ricevere le viti dell’attacco dello sci. Detto componente produce un effetto di disaccoppiamento tra le forze dell’attacco dello sci esercitate sulla parte interna dello sci e la superficie di scorrimento dello sci. Il componente di materiale o sostanza viscoelastica è caratterizzato dal fatto che in caso di sollecitazione meccanica vi é una formazione ritardata della tensione rispetto alla deformazione di detto materiale o sostanza.Per far si che questo principio fisico produca il suo effetto in modo ottimale, un’ulteriore caratteristica dell’invenzione prevede che le viti dell’attacco dello sci finiscano nel componente viscoelastico. L’altezza del componente viene perciò dimensionata in modo tale che le viti dell’attacco dello sci, durante il montaggio dell’attacco dello sci, attraversino il corrente superiore dello sci ma non penetrino nella parte centrale dello sci. Il citato componente deve perciò avere uno spessore pari almeno alla profondità di penetrazione delle viti di fissaggio stabilita dalle norme internazionali.

Secondo una caratteristica dell'invenzione, lo spessore del componente viscoelastico può misurare fino al doppio della profondità di penetrazione teorica della vite dell’attacco dello sci.

Le forze applicate dall'attacco dello sci continuano ad essere esercitate, ma vengono ora trasmesse al materiale viscoelastico attraverso le viti dell'attacco dello sci: grazie alle caratteristiche viscoelastiche di detto materiale si verifica una formazione ritardata della tensione,che non produce più alcun effetto di disturbo sulle caratteristiche di scorrimento dello sci, e non viene più percepita come disturbo. Con questa costruzione 6 possibile mantenere in modo ottimale le caratteristiche dello sci determinate da parametri che non vengono variati,ad esempio la rigidezza a flessione, la rigidezza a torsione, la distribuzione del precarico, ecc., indipendentemente dal tipo di attacco o dal tipo di base dello sci utilizzato.

Per uria variazione e una regolazione più facile dell'elasticità d'urto, secondo un'altra caratteristica dell'invenzione vengono utilizzati due o più componenti viscoelastici diversi. Con il termine elasticità d'urto si intende la capacità di smorzare i colpi che vengono trasmessi dalla pista allo sciatore attraverso lo sci.

Per impedire trasmissioni spontanee, secondo un'ulteriore caratterietica dell'invenzione il componente viscoelastico si estende per tutta la lunghezza della zona di fissaggio dell'attacco.

Poiché gli attacchi per sci si estendono solitamente per l'intera larghezza dello sci, ma le viti utilizzate per gli stessi vengono solitamente inserite in modo da coprire solo una zona larga tra la metà e l'intera larghezza dello sci, secondo un'ulteriore caratteristica dell'invenzione il componente viscosiastico si estende per una zona larga tra metà e l'intera larghezza dello sci. Per evitare che lo sci abbia un peso troppo elevato, può essere vantaggioso non utilizzare l'intera larghezza dello sci.

Il componente viscoelastico e limitato in lunghezza, in larghezza e in altezza, ed è incollato alla parte interna dello sci in posizione adiacente la riessa. In ogni caso tra il oliato componente e la parte interna dello sci è possibile realizzare un piano di contatto per un migliore fissaggio dell'incollatura. Infine, secondo un'ulteriore caratteristica dell'invenzione, è possibile utilizzare un mezzo di incollaggio ausiliario per fissare l’incollatura del componente viscoelastico.

Ulteriori caratteristiche dell'invenzione verranno descritte qui di seguito con riferimento ai disegni, nei quali:

la figura 1 illustra una forma d’attuazione dell’invenzione con un corpo dello sci in un pezzo unico e due punti di accoppiamento;

la figura 2 illustra in sezione longitudinale una parte dello sci secondo l'invenzione nella zona dell'attacco con una vite per il fissaggio dell’attacco dello sci, e

la figura 3 illustra una sezione secondo la linea III-III della figura 2.

Nei disegni, il numero di riferimento 1 indica lo sci con il quale la base dello sci 2 può essere collegata mediante l'attacco. La parte centrale dello sci 1 comprende, secondo l'invenzione, due parti sovrapposte 30 e 40. Dette due parti 30 e 40 sono delimitate costruttivamente l'una rispetto all’altra, sono cioè separate e collegate l'una all'altra, ad eccezione della zona dell’attacco dello sci lungo l'intera lunghezza della parte superiore 40, la quale si estende almeno tra i due punti d’appoggio terminali dello sci.

Lo sci scelto come esempio d'attuazione possiede come parte inferiore 30 una parte interna dello sci 5, la quale è fatta di legno, plastica espansa o altro materiale, ad esempio metallo, plastica o simili, può essere un corpo composito o può avere una struttura a nido d’ape o simili, sul lato del fondo un corrente inferiore 4, fatto ad esempio di un materiale composito in fibra e/o metallo, e al di sotto spigoli d'acciaio 2 a forma di L con uno spessore per gli spigoli in acciaio 3 e un rivestimento della superficie di scorrimento 1. La parte superiore dello sci comprende un corrente superiore 7, il quale, come il corrente inferiore, può essere fatto di un materiale composito in fibra e/o di metallo, al di sopra del quale è disposto un materiale di copertura superficiale. Il corrente superiore 7 si estende per l'intera lunghezza dello sci, o comunque almeno tra le sue superfici d’appoggio o spigoli d'appoggio terminali.

Nella zona di fissaggio dell’attacco il corrente superiore 7 è sollevato dalla parte centrale dello sci 5 e forma uno spazio intermedio 13, nel quale è disposto un componente viscoelastico 9, il quale è collegato almeno con la parte centrale dello sci mediante l’interposizione di un mezzo di incollaggio 10. Come materiale viscoelastico è possibile utilizzare ad esempio omopolimeri amorfi (ad esempio poliisobutilene), copolimeri omogenei, materiali espansi flessibili o caucciù naturale. In questa zona, sul corrente superiore 7 o sul materiale superficiale 8 è fissato un attacco dello sci 12 mediante le viti dell’attacco 11, mentre nella figura, per ragioni di semplicità, è indicato solo l'attacco dello sci. Il componente 9 può estendersi in lunghezza oltre la lunghezza della zona di fissaggio dell’attacco, e può estendersi in larghezza da metà all'intera larghezza dello sci. Lo spessore del componente viscoelastico 9 è dimensionato in modo tale che le viti dell’attacco dello sci 11 possano essere ancorate in detto componente senza toccare la parte centrale dello sci 5. In ogni caso il componente viscoelastico 9 può anche essere incollato al corrente superiore 7.

I fianchi laterali della parte centrale 5 sono provvisti di coperture 6. In modo simile, anche il componente viscoelastico può essere rivestito lateralmente e quindi essere montato in modo invisibile.

A questo scopo sono possibili diverse soluzioni nell’ambito dell'invenzione. La più semplice consiste nel circondare la zona tra la parte superiore e la parte inferiore con una copertura elastica. Detta copertura viene fissata vantaggiosamente in cavita fresate nelle due parti dello sci con un metodo qualsiasi, ad esempio per incollatura. In questo modo si impedisce con una certa sicurezza un distacco della copertura dovuto allo strisciamento contro un ostacolo.

Naturalmente nell’ambito dell’invenzione è possibile apportare diverse modifiche costruttive. Ad esempio è possibile realizzare il componente 9 in un pezzo unico o in più pezzi, e nella realizzazione in più pezzi disporre preferibilmente i pezzi del componente 9 sovrapposti l’uno all’altro. Lo spessore del componente viscoelastico 9 non viene opportunamente dimensionato con una misura maggiore del doppio della profondità di penetrazione teorica delle viti dell'attacco dello sci 11.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sci, in particolare per sport alpini, comprendente almeno due parti sovrapposte l'una all'altra e distanziate l'una dall’altra nella zona di fissaggio dell'attacco, in cui sulla parte superiore o corrente superiore è montato l'attacco e la parte superiore forma con la parte inferiore uno sci unitario estendentesi sostanzialmente per l'intera lunghezza dello sci, caratterizzato dal fatto che nella zona dell'attacco, tra la parte superiore (40) o corrente superiore e la parte inferiore (30), è provvisto in modo noto una materiale deformabile .
2. 2. Sci secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nella zona di fissaggio dell'attacco, tra la parte superiore (40) o corrente superiore e la parte inferiore (30), è provvisto un materiale facilmente deformabile, il quale non produce alcuna trasmissione di forze.
3. 3. Sci secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che come materiale deformabile è provvisto almeno un componente viscoelastìco (9) atto a ricevere le viti dell'attacco dello sci (11).
4. 4. Sci secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le viti dell'attacco dello sci (11) terminano nel componente viscoelastìco (9).
5. 5. Sci secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che sono provvisti due o più componenti viscoelastici (9)separati l'uno dall'altro.
6. 6. Sci secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il componente viscoelastico (9) e montato in modo invisibile ad esempio mediante una copertura elastica.
7. 7. Sci secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il componente viscoelastico (9)si estende per l'intera lunghezza della zona di fissaggio dell'attacco.
8. 8. Sci secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che per il fissaggio dell'incollatura del componente viscoelastico (9)è provvisto un mezzo di incollaggio (10).
9. 9. Sci secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il componente viscoelastico (9)si estende per una zona che misura tra la metà e l’intera larghezza dello sci.
10. 10. Sci secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che lo spessore del componente viscoelastico (9)misura fino al doppio della profondità di penetrazione teorica della vite dell'attacco dello sci (4).