IT9061923U1 - Dispositivo di chiusura a cinturino dentato per scarponi da sci - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

a correda delia domanda di brevetto per modella industriale (di utilità) avente per titolo:

''Dispositivo di chiusura a cinturino dentato per scarponi da sei"

La presente innovazione concerne un dispositivo di chiusura a cinturino dentato per scarponi da sci.

Sono noti dispositivi di chiusura a cinturino dentato per scarponi da sci. Essi comprendono un cinturino dentato vincolato ad una leva di trazione articolata ad un lembo del tomaio dello scarpone ed un organo di impegno amovibile di detta porzione dentata, vincolato all'altro lembo del tomaio. Generalmente questa organa di impegno comprende una staffa di collegamento al tomaio ed una leva di vincolo provvisto di una porzione impegnantesi el asticamente nella porzione dentata del cinturino ma in grado di essere disimpegnata da questo su sollecitazioni dall'esterno.

Esistono dispositivi di chiusura nei quali la porzione di cinturino che ha attraversato l'argano di impegno decorre esternamente allo scarpone e dispositivi di chiusura nei quali tale porzione decorre internamente ad esso. In entrambi i casi il cinturino viene realizzato già con una curvatura conforme alla curvatura della adiacente parte di scarpone e con la dentatura all'esterno. Ciò è dovuto al fatto che fino ad oggi non è stato possibile realizzare cinturini con dentatura all'interno, in quanto in pratica l'effetto combinato della curvatura del cinturino e della dentatura interna avrebbero di fatto impedito il disimpegno del cinturino dall'organo di vincolo e quindi la possibilità di effettuare la regolazione dell'intensità di chiusura. Infatti, quando la leva è slacciata il cinturino viene deformato elasticamente nel senso della sua raddrizzatura e ciò comporta all'interno dell'organo di vincolo una sua sollecitazione elastica verso la superficie concava. E' chiaro che se i denti sono ricavati in questa quando l'argano di vincolo viene azionato per disimpegnare i denti del cinturino, quest'ultimo "segue" detto organo di vincolo e non può disimpegnarsi dallo stesso.

Per eliminare questo inconveniente, l'innovazione propone di realizzare un dispositivo di chiusura per scarponi da sci caratterizzato dal fatto di comprendere un cinturino provvisto di dentatura sulla superficie interna ed un organo di vincolo di detto cinturino, provvisto di un mezzo di contrasto allo spostamento del cinturino stesso verso lo scarpone a causa della sollecitazione ad esso impressa dalla leva di chiusura slacciata.

Vantaggiosamente detto mezzo di contrasto può essere costituito da un pattino interagente con la porzione dentata del cinturino.

La presente innovazione viene qui di seguito ulteriormente chiarita con riferimento alla allegata tavola di disegni in cui:

la figura 1 mastra in sezione langitudinaLe un dispositivo di chiusura seconda l'innovazione con il cinturino disimpegnato dall'organo di impegno,

la figura 2 lo mostra nella stessa vista di fig. 1 ma con il cinturino in condizione impegnata, e

la figura 3 lo mostra in pianta secondo la vista Ili-Ili di fig. 1.

Come si vede dalle figure il dispositivo secondo l'innovazione comprende un cinturino dentato 1, realizzato in materiale plastica ed articolato ad un'estremità ad una leva di trazione applicata ad un lembo del tomaio. Per ragioni di semplicità rappresentativa né la leva di trazione né il lembo di tomaio sono stati illustrati nei disegni.

Il cinturino 1 si presenta incurvato, come i cinturini tradizionali, conformemente alla porzione dello scarpone al quale è applicato, e cioè presenta la concavità rivolta verso l'interna dello scarpone; esso peraltro, a differenza dei cinturini tradizionali, si presenta interessato dalla dentatura 2 su tale superficie concava.

Il dispositivo di chiusura secondo l'innovazione comprende anche, sull'altro lembo 3 del tomaio, un organo U di vincolo di tale cinturino dentato 1. Tale organo di vincolo comprende a sua volta una staffa 5 di attacco al lembo del tomaio 3 ed una leva di vincola b articolata a detta staffa. Più particolarmente la staffa 5 è costituita da. una piastrina conformata ad U e la Leva di vincolo 6 è articolata alle due ali laterali di detta staffa. La leva di vincola b inoltre comprende una porzione esterna 7 azionabile a pressione dall'utente, una porzione interna dentata B, impegnabile nella dentatura 2 del cinturino l ed una coppia di barrette 9 di collegamento tra le due porzioni 7 e B, le quali delimitano con dette barrette 9 una apertura di passaggio del cinturino 1.

In corrispondenza dell'asse di articolazione della leva di vincalo b alla staffa 5 Φ prevista una tradizionale molletta (non rappresentata) che tende a mantenere elasticamente impegnata la porzione dentata B della leva di vincolo b alla dentatura 2 del cinturino 1.

Tra le due ali della staffa 5 è inoltre previsto un pattino 10, comprendente una porzione 11 di larghezza pari alla distanza tra le due ali della staffa stessa, per il vincolo a queste mediante bugnatura, punzonatura o simili, ed una porzione 12 più stretta, che si protende verso l'ala centrale della staffa stessa a delimitare con questa uno spazio di poco superiore a quello necessario per il passaggio del cinturino dentato 1. La minor larghezza di questa porzione 1£ del pattino 10 rispetto alla precedente porzione 11 è richiesta per consentire il passaggio delle due barrette 9 della leva di vincolo 6.

Il pattino 10 può essere realizzato in materiale plastico o metallico e può essere realizzato in unico pezzo oppure separatamente dalla staffa 5. In quest'ultimo caso può essere regolabile nella sua posizione, allo scopo di limitare più o meno la leva di passaggio del cinturino dentato l.

Per l'impiego il dispositivo di chiusura secondo l'innovazione funziona come i dispositivi tradizionali, in quanto il cinturino dentato 1 viene impegnato dalla leva di vincolo 6 e successivamente sottoposto a trazione da parte della leva articolata ad una sua estremità, allo scopo di effettuare la chiusura dello scarpone. Allo scopo di regolare l'intensità della trazione, quando lo scarpone è slacciato è possibile variare la posizione del cinturino dentato 1 rispetto all'organo di vincolo ^. Più particolarmente, per aumentare l'intensità della chiusura si fa scorrere il cinturino dentato lungo la staffa 5, in modo da variare la posizione di dentatura 2 impegnata dalla posizione dentata 8 della leva di vincalo 6, tale scorrimento essendo consentito dalla disposizione dei denti "seghettati".

Per diminuire invece l'intensità della chiusura si deve dapprima premere dall'esterno sulla porzione 7 della leva di vincolo 6, la quale ruota attorno al suo perno di articolazione alla staffa 5 e disimpegna la sua porzione dentata Θ dalla dentatura 2 del cinturino 1, tale operazione essendo consentita dal contrasto esercitato dal pattino 10 nel cinturino 1, contrasto che impedisce a detto cinturino, nonostante le sollecitazioni cui esso è sottoposto, di seguire la porzione dentata 8 durante lo spostamento articolato della leva 6.

In questo modo, a differenza dei tradizionali dispositivi di chiusura con cinturino dentato, il dispositivo secondo l'innovazione consente di tenere la dentatura sul lato interno del cinturino, e quindi di avere la superficie esterna liscia, con evidenti vantaggi sia estetici per la maggior "linearità" del cinturino, sia commerciali per la possibilità di utilizzare tale superficie esterna per l'apposizione di scritte, marchi, ecc..

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo di chiusura per scarponi da sci caratterizzato dal fatto di comprendere un cinturino (1) provvisto di dentatura (2) sulla superficie interna ed un organo (A) di vincolo di detto cinturino, provvisto di un mezzo di contrasto (11) allo spostamento del cinturino stesso verso lo scarpone a causa della sollecitazione ad esso impressa dalla leva di chiusura slacciata. B. Dispositivo di chiusura secondo la rivendicazione l caratterizzato dal fatto che il mezzo di contrasto (10) è costituito da un pattino interagente?con la porzione dentata del cinturino (1). 3. Dispositivo di chiusura seconda la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che all'organo di vincolo (U) ò articolata una leva (6) comprendente una porzione dentata (8) impegnantesi nella dentatura interna (2) del cinturino (1), ed una porzione (7) azionabile dall'esterno per provocare il disimpegno elastico di detta porzione dentata (8) da detta dentatura (2), dette porzioni (7,8) delimitando con due barrette laterali (9) di collegamento un'apertura di passaggio del cinturino stesso. H, Dispositivo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che l'organo di vincola (4) comprende una staffa (5) di attacco ad un lembo (3) del tomaio e che il pattino (10) è realizzato in un sol pezzo con detta staffa. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che l'organo di vincolo (4) comprende una staffa (5) di attacco ad un lembo (3) del tomaio, il pattino (10) essendo applicato alle ali laterali di detta staffa. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che il pattino (10) è regolabile nella sua posizione rispetto alla staffa (5) per variare l'apertura da essa delimitata con l'ala centrale di questa per il passaggio del cinturino (1). 7 Dispositivo secondo le rivendicazione 2 e 3 caratterizzato dal fatto che il pattino (10) comprende una porzione (11) di larghezza sostanzialmente pari alla distanza tra le ali della staffa (5) e vincolata a queste, ed una porzione (12) più stretta, delimitante con dette ali due passaggi per le barrette (9) della leva (6) dell'organo di vincolo (4).