CH637277A5

CH637277A5 - Dispositivo di regolazione e di chiusura per bracciale di orologio da polso.

Info

Publication number: CH637277A5
Application number: CH855979A
Authority: CH
Inventors: Fernando Fontana
Original assignee: Lascor Spa
Priority date: 1978-10-02
Filing date: 1979-09-21
Publication date: 1983-07-29
Also published as: FR2437801B3; GB2031713A; DE7927890U1; IT7822931V0; US4324024A; ES245799U; ES245799Y; FR2437801A3

Description

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo di regolazione e di chiusura per bracciale di orologio da polso, che può trovare applicazione sia un cinturino metallico, sia su cinturino in cuoio o altri materiali. È noto che i bracciali per orologio da polso sono normalmente in metallo, prezioso o non, oppure in cuoio od altri materiali adatti.

Per la regolazione e la chiusura dei cinturini metallici si impiegano dispositivi metallici che consentono di variare il diametro del bracciale, o cinturino, in rapporto alle dimensioni del braccio cui il bracciale viene applicato.

Per la regolazione e la chiusura dei cinturini in cuoio si impiegano fibbie o fermagli metallici in cui, di norma, è compresa, da una parte, una piccola fibbia con ardiglione mentre, dalla parte opposta, il cinturino detinato a cooperare con l'ardiglione presenta semplicemente dei fiori allineati e distanziati che consentono di stringere più o meno il cinturino per regolarlo e chiuderlo.

Il cinturino in cuoio, con fibbia, è molto comune e si differenzia nettamente da quello metallico, sia per funzionalità, sia per estetica. Così, i relativi dispositivi di regolazione e di chiusura sono nettamente differenziati.

Il dispositivo di regolazione e di chiusura secondo il presente trovato si propone di creare un mezzo semplice ed economico che, col medesimo concetto, consenta di essere attuato sui cinturini metallici e sui cinturini di cuoio o di altri materiali, ad esempio materiali sintetici.

Il dispositivo si caratterizza dal fatto che nella zona d'incontro dei due spezzoni provenienti dall'orologio al quale sono attaccati, è costituito, da una parte, da una slitta fissabile in modo regolabile per scorrimento su uno spezzone e dalla parte opposta, da un organo di aggancio e di chiusura, presentando s la slitta un adeguato mezzo di accoglimento e bloccaggio del detto organo d'aggancio.

Essendo il cinturino longitudinalmente costituito da due metà complementari attaccate all'orologio, queste metà si incontrano nella zona mediana del cinturino ove devono io agganciarsi per chiudere il cinturino stesso. In particolare il mezzo di aggancio e di chiusura è costituito, su una metà del cinturino — quella che porta la slitta — da un comune scattino di presa, e, sull'altra metà, da una piastrina metallica sotto alla quale spunta un dente destinato a far presa nello scattino i5 che, come di norma, è molleggiato e, all'esterno, presenta un pulsantino di sgancio.

Affinché la slitta non possa scorrere spontaneamente, dopo che è stata regolata e bloccata, il fondo della slitta, sul quale si insedia il cinturino, presenta delle impronte, rigature o simi-20 li, atte allo scopo. Inoltre, sotto l'astieciola eccentrica, è disposta una lamella che aumenta la superficie premente sul cinturino.

Se il cinturino è metallico, nella zona di regolazione e di bloccaggio potranno essere opportuni dei contro-rilievi o dei 25 contro-incavi atti a cooperare con la slitta all'ancoraggio del cinturino. Se, invece, il cinturino è di cuoio o di materiale plastico, non sono necessarie impronte.

Le suddette caratteristiche particolari risalteranno dalla descrizione che segue e dai relativi disegni che l'accompa-30 gnano in cui:

la figura 1 è una vista in elevazione laterale del dispositivo in fase di chiusura;

la figura 2 è una vista in pianta del dispositivo;

la figura 3 rappresenta il dispositivo della figura 1 visto a 35 chiusura avvenuta;

la figura 4 è una vista esplosa del dispositivo;

la figura 5 è una sezione, in scala ingrandita, del dispositivo secondo la linea V-V della figura 2;

la figura 6 è una sezione del dispositivo, ingrandito, io secondo la linea VI-VI della figura 2, in posizione di sgancio; la figura 7 mostra il dispositivo della figura 6 agganciato; la figura 8 rappresenta, schematicamente e in due posizioni diverse, a riposo e in azione, l'alberino eccentrico che preme sulla lamella interposta per serrare ed ancorare il cin-45 turino;

la figura 9 rappresenta il dispositivo, in posizione di sgancio, applicato a un cinturino dotato di organo di sicurezza normale a portafoglio.

Il cinturino è costituito, come di norma, da due parti pro-50 venienti dall'orologio al quale sono attaccate, parti che si incontrano al centro ove possono essere regolate e agganciate per la chiusura del cinturino o bracciale.

La parte o spezzone 1 del cinturino, destinata ad essere completata dallo spezzone 2, reca la slitta di regolazione e di 55 aggancio 3 mentre allo spezzone 2 s'impernia la piastrina 4 sotto alla quale spunta il dente di aggancio 5 il quale trova, nell'ambito della slitta 3, lo scattino di chiusura automatica 6 una estremità del quale spunta all'esterno, su un fianco della slitta, in funzione di pulsantino di sgancio.

so Sul fianco della slitta spunta pure la testina di regolazione dell'asticciola o alberino eccentrico 7 che, fatta ruotare con un minuscolo cacciaviti, regola la pressione di ancoraggio dello spezzone 1 del cinturino. Tra l'alberino eccentrico 7 e il cinturino 1 viene a trovarsi interposta la lamella 8 che aumenta 65 la superficie premente sul cinturino 1, per un migliore ancoraggio del cinturino stesso.

In più, per impedire che il cinturino sfugga, dopo la regolazione e il bloccaggio, all'interno della slitta, sul fondo, sono

3

disposte delle impronte o nicchie 3' che trovano corrispondenti controimpronte 1' nel cinturino, specie se questo è metallico o in materiale facile a slittare.

L'organo di aggancio e sgancio, nel quale fa presa il dente 5, è costituito da uno scattino 6, sfinestrato e sottostante a un s ponticello pure sfinestrato trasversale alla slitta, scattino che, in sede, è sottoposto alla spinta di una molla 10 tendente a farlo spuntare esteriormente alla slitta. L'estremità che spunta all'esterno funge da pulsante di sgancio, mentre le sfinestra-

637 277

ture, del ponticello 9 e dello scattino 6, sovrapposte una all'altra, sono destinate alla introduzione e alla tenuta del gancio 5.

In aggancio, il dente 5 spinge il pezzo 6 in contrasto all'azione della molla 10 consentendone il ritorno di chiusura automatico. Il contenimento della molla 10 e dello scattino 6 nella loro sede è garantito, al termine del montaggio, dalla vitina 11 che spunta all'interno del ponticello 9 e viene a situarsi nell'ansa 6' del pezzo 6.

v

2 fogli disegni

Claims

637 277

1. Dispositivo di regolazione e di chiusura per bracciale di orologio da polso, applicabile sia su cinturino metallico sia su cinturino di cuoio, caratterizzato dal fatto che, nella zona d'incontro dei due spezzoni (1, 2) provenienti dall'orologio al quale sono attaccati, è costituito, da una parte, da una slitta (3) fissabile in modo regolabile per scorrimento su uno spezzone e, dalla parte opposta, da un organo (5) di aggancio e di chiusura, presentando la slitta un adeguato mezzo di accoglimento e bloccaggio del detto organo d'aggancio.

2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la slitta (3) è costituita da un fondo e da due fiancate contrapposte nell'ambito delle quali sono situati i componenti del dispositivo.

2

RIVENDICAZIONI

3. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che, tra una fiancata e l'altra, è liberamente imperniato un alberino eccentrico (7) che può essere fatto ruotare angolarmente al fine di creare la pressione di ancoraggio sullo spezzone di cinturino che porta la slitta.

4. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che, all'esterno di una fiancata della slitta, l'alberino eccentrico (7) presenta una testina di azionamento, recante semplicemene un taglio trasversale sufficiente ad operare su di esso con un minuscolo cacciavite.

5. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che sotto l'albero eccentrico è situata una lamella (8) che aumenta la superficie premente affinchè il cinturino non sfugga.

6. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che, per ancorare ancora meglio il cinturino, il fondo della slitta reca impronte e rilievi o nicchie (3') che trovano controrilievi nella parte terminale del cinturino da regolare, specie se questo è metallico o di materiale facile a slittare.

7. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che la slitta è attraversata da un ponticello (9) recante lo scattino d'aggancio (6), essendo all'esterno il pulsantino di sgancio.