IT9047714A1 - Metodo e dispositivo per la traslazione di un filo nell'avvolgerlo su una rocca. - Google Patents
Metodo e dispositivo per la traslazione di un filo nell'avvolgerlo su una rocca.Info
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Description
di scorrimento del filo.
DESCRIZIONE
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce ad un metodo per la traslazione di un filo e ad un dispositivo per realizzarlo e, più specificamente, ad un metodo per la traslazione di un filo muovendo in andirivieni un filo tramite guidafili che impegnano scanalature elicoidali di guida, e ad un dispositivo per effettuare detto metodo.
Esposizione della tecnica pertinente
Un metodo convenzionale per la traslazione di un filo tramite un guidatilo impegnante una doppia scanalatura elicoidale di guida è mostrato nella figura 6 dei disegni annessi.
Una doppia scanalatura elicoidale 2 di camma è formata nella superficie di un rullo cilindrico
1 di camma. Un guidafilo 3 impegnante la doppia scanalatura elicoidale 2 di camma viene mosso in andirivieni fra le estremità opposte di un campo G tramite un rullo 1 di camma. Sebbene sia desiderabile
che i punti di inversione, cioè le estremità opposte, della doppia scanalatura elicoidale 2 di camma,dove il di guidafilo 3 viene invertito, siano formati con sagoma angolare come mostrato nella figura 6, per un moto ideale in andirivieni del guidafilo 3, una grande forza agisce sia sul guidafilo 3 sia anche sui tratti di inversione del rullo a camme elicoidali nell’invertire il guidafilo 3, cosi che la durata del guidafilo 3 e del rullo 1 a camme elicoidali viene abbreviata se i punti di inversione sono formati con la sagoma angolare. Di conseguenza, i tratti opposti di inversione vengono formati con sagoma incurvata avente un raggio di curvatura R, come indicato da linee a tratti alterni lunghi e corti. Tuttavia, i tratti curvi di inversione fanno sì che il filo venga avvolto maggiormente nelle estremità opposte di una rocca di filo in confronto alla porzione rimanente della medesima, così che la rocca viene formata in una sagoma a clessidra.
Brevetti giapponesi pubblicati (Kokai) n. 58-135068 e 58-224972 illustrano mezzi, come mostrati nella figura 7, per invertire il filo in un momento tramite le porzioni opposte di inversione di una doppia scanalatura elicoidale 2 a camma, formate con una sagoma incurvata avente un raggio di curvatura R.
Riferendosi alla figura 7, un guidafilo rettangolare viene mosso in andirivieni dalla doppia scanalatura elicoidale 2 di camma lungo rotaie 4 e 4<1 >di guida. Il lato sinistro 3a del guidatilo 3 impegna un filo 5 per muovere il filo verso sinistra, ed il lato destro 3b del guidatilo 3 impegna il filo
5 per muovere il filo verso destra. Pertanto, il lato sinistro 3a ed il lato destro 3b del guidafilo 3 guidano il filo 5 alternativamente in modo da muovere in.traslazione il filo 5.Quando il guidafilo 3 si avvicina ad uno degli organi sganciafilo 6 previsti rispettivamente in vicinanza dei punti opposti di inversione della doppia scanalatura elicoidale 2 di camma, il filo 5 scorre sull'organo sganciafilo 6 e viene rilasciato dal lato 3a oppure 3b del guidafilo 3 per mezzo dell'organo sganciafilo 6. In seguito a distacco—da^rguidafilo 3, il filo 5 si inverte repentinamento per effetto della sua propria tensione. L'azione del guidafilo 3 e dell'organo sganciafilo 6 verrà descritta ulteriormente con riferimento alle figure 8a, 8b, 8c, 8d ed 8e. In uno stadio mostrato nella figura 8a, il lato sinistro 3a . nel guidafilo 3 è in impegno con il filo 5 per muovere il filo
5 verso sinistra. In uno stadio mostrato nella figura 8b, dove il guidafilo 3 è in una posizione leggermente prima del tratto incurvato di inversione della doppia scanalatura elicoidale di guida, il filo 5 è.appena risalito sull'organo sganciaiilo 6 ed è stato appena rilasciato dal lato sinistro 3a del guidafilo 3.
Poi, la traiettoria del filo 5 cambia in un istante in direzione inversa attraverso un angolo Θ· L'angolo Θ dipende dalla tensione del filo 5. In uno stadio mostrato nella figura 8c, il guidafilo è giunto alla estremità sinistra della corsa, ed il filo 5 si estende allo stato libero sulla destra del lato destro 3b del guidafilo 3. In uno stadio come mostrato nella figura 8d, il guidsafilo 3 ha oltrepassato il tratto curvo di inversione e si sta muovendo verso destra dopo il filo 5. In uno stadio mostrato nella figura 8e, il guidafilo 3 ha raggiunto il filo 5, ed il lato destro 3a del guidafilo 3 ha impegnato il filo 5Γ Successivamente, il filo 5 viene mosso lungo una traiettoria K3 tramite il guidafilo 3.
Pertanto, il filo si muove lungo una traiettoria K^, nella quale il filo 5 è a contatto con il lato sinistro 3a del guidafilo 3, una traiettoria K2. nella quale il filo 5 viene invertito dalla sua propria tensione, e la traiettoria K3, nella quale il filo 5 è a contatto con il lato destro 3b del guidafilo 3. Nella figura 7 sono indicati con T un rullo di serraggio,con Sp un porta-tubetto, con B un tubetto,e con P una rocca di filo.
Il precedente metodo convenzionele per .
la traslazione di un filo rilascia il guidafilo 3 per consentire al filo 5 di venire invertito tramite la sua propria tensione, e poi far sì che il guidafilo 3 afferri il filo 5 per guidare il filo 5 di nuovo dopo che il guidafilo 3 ha oltrepassato il tratto di inversione. Pertanto, una porzione della traiettoria del filo 5, cioè la traiettoria K2, dipende dalla tensione del filo 5 come mostrato nelle figure 8c ed 8d, e quindi la traiettoria K2 è variabile. Inoltre, la traiettoria K2 dipende anche dal tipo e dalla tensione del filone quindi è difficile produrre rocche uniformi di filo.
Obiettivo „e.sommario dell'invenzione
La presente invenzione è stata realizzata in vista di tali problemi della tecnica antecedente, e pertanto un obiettivo della presente invenzione è di fornire un metodo per la traslazione di un filo, capace di traslare il filo sotto la continua azione di comando di un guidafilo, ed invertire il filo in un istante in corrispondenza delle estremità opposte della corsa, e fornire un dispositivo per realizzare tale metodo.
Per raggiungere l'obiettivo, la presente invenzione fornisce un metodo per la traslazione di un filo muovendo in andirivieni un primo ed un secondo guidafilo rispettivamente lungo una prima ed una seconda scanalatura elicoidale di camma, caratteriz- _ zato da ciò che il primo ed il secondo guidafilo sono disposti uno sull'altro rispetto alla direzione di scorrimento del filo, rispettivamente nella prima e nella seconda scanalatura elicoidale di camma, ciascuna prima e seconda scanalatura elicoidale di camma è costituita da una scanalatura sostanzialmente lineare di traslazione attiva e da una scanalatura di traslazione di ritorno avente due tratti incurvati di inversione, collegati rispettivamente con le estremità opposte della scanalatura di traslazione attiva, la prima e là-seconda scanalatura di camma sono formata in modo che l'uno, fra il primo ed il secondo guidafilo, si muova lungo la scanalatura di traslazione di ritorno della corrispondente scanalatura elicoidale di camma, mentre l'altro guidafilo si muove lungo la scanalatura di traslazione attiva della corrispondente scanalatura elicoidale di camma, e il filo viene trasferito dall'uno, fra il primo ed il secondo guidafilo, in corrispondenza della estremità finale della scanalatura di traslazione attiva della corrispondente scanalatura elicoidale di guida, all’altro guidafilo in corrispondenza della estremità iniziale della scanalatura di traslazione attiva della corrispondente scanalatura elicoidale di camma.
La presente invenzione fornisce un dispositivo per la traslazione di un filo muovendo in andirivieni un primo ed un secondo guidafilo rispettivamente
lungo una prima ed una seconda scanalatura elicoidale di camma, il quale dispositivo comprende:un rullo a camme elicoidali munito della prima e della seconda scanalatura elicoidale di camma, costituite ciascuna da una scanalatura sostanzialmente lineare di traslazione attiva e da una scanlatura di traslazione di ritorno avente due tratti incurvati di inversione collegati rispettivamente con le estremità opposte della scanalatura di traslazione attiva; caratterizzato da ciò che il primo ed il secondo guidafilo impegnano rispettivamente la prima e la seconda scanalatura elicoidale di camma, la prima e la seconda scanalatura elicoidale dicamma sono formate in modo che la scanalatura di traslazione attiva di una,fra la prima e
la seconda scanalatura elicoidale di camma,si estenda lungo la scanalatura di traslazione di ritorno dell'altra scanalatura elicoidale di camma, il primo ed il secondo guidafilo sono disposti uno sopra all'altro rispetto alla direzione di scorrimento del filo, una guida antisgancio per il filo è disposta fra il guidafilo superiore e quello inferiore entro un campo virtuale di guida,e due guide staccafilo sono disposte rispettivamente alle estremità opposte del campo virtuale di guida.
Come mostrato nella figura 4, il primo guidafilo impegna la prima scanalatura elicoidale di camma avente la scanalatura di traslazione attiva
fino a (2) e la scanalatura di traslazione di ritorno fino a ed il secondo guidafilo impegna la seconda scanalatura elicoidale di camma avente la scanalatura di traslazione attiva ^5^ fino à 6 e -rrscanalatura di traslazione di ritorno 4 fino a 5· Mentre uno fra il primo ed il secondo guidafilo sta guidando il filo nel campo virtuale di guida corrispondente ad una larghezza di spira, l'altro guidafilo è nella corsa di ritorno senza impegnare il filo, ed il filo viene trasferito dal primo o dal secondo guidafilo all'altro guidafilo in corrispondenza della estremità del campo virtuale di guida. Pertanto, il primo ed il secondo guidafilo guidano il filo alternativamente in modo da traslare il filo,così che la corsa del filo venga invertita in un momento in corrispondenza delle estremità opposte del campo virtuale di guida, il primo ed il secondo guidatilo vengono mossi per alternare corsa di guida di filo e corsa di ritorno,e ciascun primo e secondo guidafilo viene invertito ad una velocità moderata lungo i tratti incurvati di inversione.
Quando viene usato un singolo rullo a camme elicoidali, i due guidafili sono disposti necessariamente uno sopra all'altro, e la guida antisgancio impedisce che il filo si sganci dai guidafili in una posizione dove le rispettive fasi dei due guidafili coincidono reciprocamente (punto A nella figura 4). La guida spaccatilo trasferisce il filo dall'uno all'altro dei due guidafili.
Breve descrizione dei disegni annessi
La figura 1 è una vista in sezione di un dispositivo per la traslazione di filo realizzante la presente invenzione;
la figura 2 è una vista in pianta dall'alto che mostra la relazione di posizione fra una guida antisgancio per filo e guide staccatilo incluse nel dispositivo traslatore di filo;
la figura 3 è uno schema che mostra lo sviluppo di un rullo a camme elicoidali;
la figura 4 è uno sviluppo riprodotto di due scanalature elicoidali-di camma;
le figure 5a e 5b sono elevazioni laterali di due tipi di guidaiilo;
la figura 6 è uno schema che mostra lo sviluppo di scanalature elicoidali doppie di camma di un convenzionale rullo a camme elicoidali;
la figura 7 è una vista prospettica di un convenzionale dispositivo traslatore di filo;
la figura 8 è una illustrazione schematica di aiuto nello spiegare l'operazione del convenzionale dispositivo traslatore di filo;
la figura 9 è una vista in sezione di un dispositivo traslatore di filo di una seconda realizzazione della presente invenzione;
le figure 10a, 10b e 10c sono viste di un guidafilo della seconda realizzazione;
le figure Ila e llb sono viste di un guidafilo di una terza realizzazione della presente invenzione;
le figure 12a, 12b, 12c e 12d sono viste di aiuto nello spiegare l'azione di guidafili mostrati nelle figure Ila e llb;e
le figure 13 e 14 sono viste in sezione di dispositivi traslatori di filo di una quarta realizzazione della presente invenzione.
Descrizione dettagliata di realizzazioni preferite Una realizzazione preferita della presente invenzione verrà descritta in appresso con riferimento ai disegni annessi.
La figura 1 è una vista in sezione di un dispositivo traslatore di filo realizzante la presente invenzione, la figura 2 è una vista in pianta dall'alto che mostra la disposizione relativa di una guida che impedisce uno sgancio di filo e di guide staccatilo nel dispositivo traslatore di filo, la figura 3 è uno schema che mostra lo sviluppo di un rullo a camme elicoidali, la figura 4 è uno schema dello sviluppo riprodotto del rullo a camme elicoidali, e le figure 5a e 5b sono illustrazioni di due tipi di guidafilo.
Un metodo per la traslazione di un filo verrà descritto con riferimento alle figure 3 e 4,come effettuato, per convenienza, tramite un dispositivo traslatore di filo mostrato nella figura 1,comprendendente un singolo rullo a camme elicoidali e due guidafili impegnanti le scanalature elicoidali di camma formate nella circonferenza del rullo a camme elicoidali, ma il metodo può venire svolto mediante un dispositivo traslatore di filo comprendente due rulli a camme elicoidali e due guidafili combinati rispettivamente con i due rulli a camme elicoidali.
Riferendosi alla figura 3, un rullo 16 a camme elicoidali è munito di una prima scanalatura elicoidale di camma, costituita da una prima scanalatura 10 di traslazione attiva ((I) fino a (3))
che si estende sostanzialmente rettilinea in un campo virtuale M di traslazione,e da una prima scanalatura 11 di traslazione di ritorno ( (2) fino a (5) ),che si estende entro un campo L di traslazione ed avente tratti di inversione ed R2 dolcemente incurvati in corrispondenza delle sue estremità opposte,e diuna seconda scanalatura elicoidale di camma,costituita da una seconda scanalatura 12 di traslazione di ritorno ( (J) fino a © ) estendentesi entro il campo L di traslazione ed avente tratti di inversione dolcemente incurvati in corrispondenza delle sue estremità opposte, e da una seconda scanalatura 13 di traslazione attiva ( (Τ') fino a © >,estendentesi sostanzialmente lineare entro il campo virtuale M di traslazione. La figura 4 è uno sviluppo riprodotto della prima e della seconda scanalatura elicoidale di camma per facilitare a comprendere la relazione di posizione fra la prima e la seconda scanalatura elicoidale di camma.
Riferendosi alla figura 4, un primo guidafilo 14, impegnante la prima scanalatura elicoidale di camma .(J^)*0 .ed un secondo guidafilo 15, impegnante la seconda scanalatura elicoidale di camma Q - 0 ,© *1 muovono in traslazione a coppia mantenendo una distanza N fra i centri nella direzione di scorrimento di un filo. Il primo guidafilo 14 viene mosso dalla prima scanalatura di traslazione attiva (T)fino a (fiPj -per..traslare il filo,-ed il secondo guidafilo 15 viene mosso dalla seconda scanalatura di traslazione attiva ^jT) fino a ^ pen traslare il filo e deviarlo in un istante invertendo il filo alle estremità opposte del cajjipo virtuale M di traslazione. Il filo viene trasferito dal primo guidafilo 14,giunto in un punto E,verso il secondo guidafilo 15 giunto in un punto D. Analogamente, il filo viene trasferito dal secondo guidafilo 15,giunto in un punto B,verso il primo guidafilo 14 giunto in un punto C. Mentre il primo guidafilo 14 impegnante la prima scanalatura 10 di traslazione attiva sta guidando il filo, il secondo guidafilo 15 viaggia lungo la seconda scanalatura 12 di traslazione di ritorno attraverso l tratto di inversione R]_ oppure R2 dolcemente incurvato.
Verrà descritto in appresso un dispositivo traslatore di filo per svolgere il detto metodo.
Riferendosi alla figura 1, un rullo 16 a camme elicoidali è sostenuto per una rotazione in un tamburo 17 di camma. Una prima scanalatura elicoidale di camma 1-^2-^3 ed una seconda scanalatura elicoidale di camma 4^5^6
sono ricavate in coppia nella circonferenza del rullo 16 a camme elicoidali. Numerose serie delle prime e seconde scanalature elicoidali di camma sono disposte in senso assiale cosi da corrispondere rispettivamente a numerose rocche P di filo. Il tamburo 17 di camma è munito di rotaie 18a e 18b di guida per guidare rispettivamente un primo guidafilo 14 ed un secondo guidafilo 15 per un moto traslatorio assiale, mantenendo una distanza N fra i loro centri nella direzione di scorrimento di un filo. La struttura della prima e della seconda scanalatura elicoidale di camma è la medesima come descritta con riferimento alle figure 3 e 4. La struttura e l'azione del primo guidafilo 14 e del secondo guidafilo 15 verranno descritte in appresso.
Riferendosi alla figura 5a, un guidafilo avente una sagoma genericamente triangolare è munito di una fessura 19 nella porzione centrale per accogliere in essa un filo 5. La estremità superiore del lato sinistro 20 è più alta dell'estremità superiore del lato destro. Pertanto, il filo 5 viene sollevato dal lato sinistro 20 ed il guidafilo passa sotto il filo 5 quando il guidafilo viene mosso verso sinistra. Un guidafilo mostrato nella figura 5b è formato nella sagoma di un triangolo rettangolo ed ha un lato eretto 21 per guidare il filo 5 ed un lato inclinato 22. Possono venire usati il guidafilo mostrato nella figura 5a oppure il guidafilo mostrato nella figura 5b. Entrambi i guidafili sono atti a guidare il filo quando mossi verso destra e non sono in grado di guidare il filo quando mossi verso sinistra. Quando viene usato l'uno o l'altro di tali guidafili, il dispositivo traslatore di filo ha bisogno di una guida antisgancio 23 e di guide staccafilo 24 e 25, come mostrate nella figura 2. La guida antisgancio 23 si estende parallela all'asse del rullo 16 a camme elicoidali fra i guidafili 14 e 15, come mostrato nella figura 1, al centro del campo virtuale M di traslazione,come mostrato nella figura 2. La lunghezza della guida antisgancio 23 è circa metà della larghezza del campo virtuale M di traslazione. La guida antisgancio 23 impedisce il movimento del filo 5 fuori dal guidafilo , cioè verso sinistra guardando la figura 1. La guida antisgancio 23 impedisce che il filo si sganci dal guidafilo in un punto A oppure F nella figura 4 a causa del passaggio dell'altro guidafilo sotto il filo 5.Quando il secondo guidafilo 15 passa sotto il filo 5 che viene guidato dal primo guidafilo 14 che si muove verso destra nel punto A, il lato inclinato del secondo guidafilo 15 solleva il filo 5, ma la guida antisgancio 23 impedisce che il filo si sganci dal primo guidafilo 14. Pertanto, il secondo guidafilo 15 sdnjpòsta sotto il filo 5 al di là del primo guidafilo 14. Le azioni del primo guidafilo 14 e del secondo guidafilo 15 vengono semplicemente invertite in corrispondenza del punto F.
Le guide staccatilo 24 e 25 sono attaccate alla superfice ,superiore del tamburo 17 di camma, rispettivamente in posizioni corrispondenti alle estremità opposte del campo virtuale M di traslazione, con i rispettivi lati inclinati 26 e 27 rivolti uno verso l'altro (figure 1 e 2). L'estremità anteriore del lato inclinato 26 è più vicina alla rocca P di filo in confronto all'estremità anteriore del lato inclinato 27- Verrà descritta la funzione della guida staccafilo 25 nel trasferire il filo da uno dei guidafili all'altro guidafilo nei punti D ed E (figura 4). Dopo l'arrivo del primo guidafilo 14 nel punto E, il secondo guidafilo 15 giunge nel punto D. Come mostrato nella figura 2, il filo.5 viene rilasciato dalla fessura 19 tramite il lato inclinato 26, ed il primo guidafilo 14 si muove ulteriormente verso sinistra. Il secondo guidafilo 15 direttamente al di sopra del primo guidafilo 14 si muove verso destra lungo la seconda scanalatura 13 di traslazio-ne attiva ( a nella figura 4) per guidare il filo 5. Poiché il primo guidafilo 14 è più lontano dalla guida staccafilo.24,in confronto al secondo guidafilo 15, il lato inclinato 26 viene fatto sporgere di più in avanti in confronto al lato inclinato 27 in maniera da assicurare un distacco del filo 5 dal primo guidafilo 14.·
L'operazione del dispositivo traslatore di filo cosi strutturato verrà descritta in appresso con riferimento alle figure 2 e 4.
Riferendosi alla figura 4, il primo guidafilo 14 viene mosso dalla prima scanalatura 10 di traslazione attiva fino a per guidare il filo 5. Quando il secondo guidafilo 15 oltrepassa il primo guidafilo 14 nel punto A, la guida antisgancio 23 impedisce che il filo 5 si sganci dal primo guidafilo 14. In seguito all'arrivo del primo guidafilo 14 nel punto E, il filo 5 viene trasferito dal primo guidafilo 14 al secondo guidafilo
15 tramite la guida staccafilo 24. Poi, il secondo guidafilo 15 viene mosso lungo la seconda scanalatura di traslazione attiva ( (T)fino a(éT) ) per guidare il filo 5. Pertanto, il filo 5 viene mosso in traslazione quando il primo guidafilo 14 si muove lungo la prima scanalatura di traslazione attiva fino a ed il secondo guidafilo 15 si muove lungo la seconda scanlatura di traslazione attiva e il filo 5 viene invertito in un istante cambiando la direzione del moto di traslazione. Il primo guidatilo 14 ed il secondo guidatilo 15 vengono invertiti per il percorso di ritorno lungo i tratti dolcemente incurvati delle scanalature di traslazione di ritorno.
La presente invenzione ha i seguenti effetti. Poiché il primo ed il secondo guidafilo sono disposti uno sopra all'altro rispetto alla direzione di scorrimento del filo, rispettivamente nella prima e nella seconda scanalatura elicoidale di camma costituite ciascuna da una scanalatura di traslazione attiva e da una scanalatura di traslazione di ritornoavente tratti incurvati di inversione in corrispondenza delle sue estremità opposte, la
prima e la seconda scanalatura elicoidale di camma sono formate in modo che uno,fra il primo ed il secondo guidafilo,si muova lungo scanalatura di traslazione di ritorno della corrispondente scanalatura elicoidale di camma, mentre l'altro guidafilo si muove lungo la scanalatura di traslazione attiva della corrispondente scanalatura elicoidale di camma, ed il filo viene trasferito dal primo o dal secondo guidafilo , in corrispondenza della estremità finale della scanalatura di traslazione attiva della corrispondente scanalatura elicoidale di camma, all'altro guidafilo "in'corrispondenza dell'estremità finale della scanlatura di traslazione attiva della corrispondente scanalatura elicoidale di camma, e viceversa, il filo può essere invertito in un istante in corrispondenza delle posizioni fissate, cosi che il filo può venire avvolto su una rocca di filo avente una sagoma uniforme,e può venire impedita una formazione
di una rocca avente la sagoma di una clessidra.
Poiché il dispositivo traslatore di filo comprende un singolo rullo a camme elicoidali, munito di
una prima e di una seconda scanalatura elicoidale di camma , costituite ciascuna da una scanalatura sostanzialmente lineare di traslazione attiva e da una scanalatura di traslazione di ritorno avente due tratti incurvati di ritorno collegati rispettivamente alle estremità opposte della scanalatura di traslazione attiva , e formate nella circonferenza del rullo a camme elicoidaliin maniera che la scanalatura di traslazione attiva della prima o della seconda scanalatura elicoidale di camma e la scanalatura trasversale di ritorno dell'altra scanalatura elicoidale di camma si estendano a coppie, un primo ed un secondo guidaiilo disposti uno sull'altro rispetto alla direzione di scorrimento del filo ed impegnanti rispettivamente la prima e la seconda scanalatura elicoidale di camma, una guida antisgancio estendentesi entro un campo virtuale di traslazione fra il primo e il secondo guidafilo, e guide staccafilo disposte alle estremità opposte del campo virtuale di traslazione, i guidafili non guidano il filo mentre essi si muovono lungo corrispondenti scanalature di traslazione di ritorno, ed i guidafili vengono mossi ad una velocità moderata lungo i corrispondenti tratti incurvati di ritorno nell 'invertire la direzione di scorrimento, cosi che viene ridotta l'abrasione dei guidafili.
Verrà ora illustrata un'altra realizzazione del dispositivo traslatore della presente invenzione .
Un dispositivo traslatore di tale realizzazzione comprnde: un rullo rotante a camme elicoidali, munito di due scanalature elicoidali accoppiate di camma nella sua circonferenza,e rotaie di guida, superiore ed inferiore, accoppiate,disposte in vicinanza della circonferenza esterna del rullo a camme elicoidali così da estendersi parallelamente all’asse del rullo a camme elicoidali con un interstizio prefissato fra esse, e rispettivamente munite di scanalature di guida per guidare rispettivamente i due guidafili che impegnano rispettivamente le scanalature—eìicoidali di camma per un moto di traslazione lungo l'asse del rullo a camme elicoidali, il quale dispositivo è caratterizzato da ciò che i due guidafili hanno ciascuno un pattino, un cursore previsto su una estremità del pattino ed impegnante la scanalatura di guida della corrispondente rotaia di guida, ed un elemento guidaiilo previsto sull'al-r tra estremità del pattino così da sporgere in avanti attraverso l'interstizio fra le rotaie superiore ed inferiore di guida.
Ciascuno dei due guidafili ha il cursore e l'elemento guidafilo previsti in modo separato rispettivamente sui lati opposti del pattino, ed i due guidafili sono disposti opposti l'uno all'altro rispettivamente sulle rotaie di guidat osi che
gli elementi guidafilo sporgano vicini l'uno all'altro dall'interstizio tra le rotaie di guida.
La realizzazione di tale dispositivo verrà descritta in appresso con riferimento ai disegni annessi.
La figura 9 è una vista in sezione di un dispositivo traslatore di filo realizzante il presente dispositivo, e le figure 10a, 10b e lOc sono viste di un guidafilo.
Riferendosi alla figura 9, un rullo 101 a camme elicoidali è sostenuto per una rotazione in un tamburo 102 di camma ed è munito sulla sua circonferenza di due scanalature elicoidali 103 e 104 di camma.
Guidafili 105 e 106 sono disposti uno sopra l'altro rispetto alla direzione di scorrimento di un filo ed impegnano rispettivamente le scanalature elicoidali di camma. Rotaie 107 e 108 di guida per guidare i guidafili 105 e 106 per un moto in andirivieni sono sistemate reciprocamente opposte.
Le rotaie 107 e 1C8 di guida sono munite rispettivamente di scanalature 107a e 108a di guida aventi una sezione trasversale rettangolare ed estendentisi parallelamente all'asse del rullo 101 a camme elicoidali con le loro rispettive superfici interne rivolte verso il rullo lOl a camme elicoidali.Le scanalature elicoidali 107a e 108a e le scanalature elicoidali 103 e 104 di camma comandano i guidafili 105 e 106 per un moto in andirivieni. Le rotaie di guida 107 e 108 sono disposte simmetricamente rispetto ad un piano orizzontale includente l'asse centrale del rullo 101 a camme elicoidali in maniera da formare un interstizio W che si estende parallelo al rullo 101 a camme elicoidali.
Riferendosi alle figure 10a, 10b e 10c, il guidafilo 105 (106) comprende un pattino 105a (I06a) impegnante la scanalatura elicoidale 103 (104) di camma, una base 105b (I06b), un cursore 105c (106c) sporgente da una -estremità della base 105b (106b) e adattato nella scanalatura di guida 107a (108a) della rotaia di guida 107 (108),ed un elemento guidafilo I05d
(I06d ) sporgente obliquamente dall'altra estremità della base 105b (106b). Il pattino 105 (106a) è formato nella sagoma di uno scafo che si adatta nella scanalatura elicoidale 103 (104) di camma per consentire al pattino 105a (106a) di scorrere in modo liscio lungo la scanalatura elicoidale 103 (104)di camma.La base 105b (l06b) serve come flangia che separa il pattino 105a (106a) impegnante la scanalatura elicoidale 103 (104) di camma, ed il cursore 105c (I06c) impegnante la scanalatura di guida 107a (108a).
La base .105b (I06b) non è necessariamente indispensabile; il cursore 105c (106c) può essere previsto sul pattino 105a (I06a). Come meglio mostrato nella figura 10b, il cursore 105c (106c) ha una sagoma sostanzialmente rombica ed i suoibordi opposti sono in contatto a scorrimento rispettivamente con le superfici laterali opposte della scanalatura di guida 107a (108a). pertanto, il guidafilo 105 (106) è atto a muoversi in andirivieni in una posizione conforme alla direzione di estensione della scanalatura elicoidale 103 (104) di camma. Come meglio mostrato nella figura 10c, l'elemento guidafilo 105d (l06dTTÌà una fessura 109 per trattenere il filo. L'elemento guidafilo I05d (I06d) ha una punta formata da una piastra sottile, ed una base formata con un grande spessore per assicurare una robustezza sufficiente. La inclinazione aidegli elementi guidafilo 105d e I06d è determinata selettivamente in modo che le punte degli elementi guidafilo 105d e I06d si estendano parallele l'una all'altra come mostrato nella figura 9, quando il dispositivo traslatore di filo è assemblato.
Pertanto, il dispositivo traslatore di filo può venire costruito in modo che la distanza N
fra gli elementi guidafilo 105d e 106d dei guidafili 105 e 106 sia di un valore facoltativo piccolo, come mostrato nella figura 9. Di conseguenza, la lunghezza libera H]_, corrispondente alla distanza verticale fra l’asse 0 del rullo di serraggio T e l'elemento guidafilo I05d, può venire ridotta notevolmente, mentre la lunghezza libera H2, corrispondente alla distanza verticale fra l’asse 0 del rullo di serraggio T e l'elemento guidafilo 106d, è circa eguale a quella nel caso del dispositivo traslatore quale mostrato nella figura 1. Pertanto, possono venire eliminati fattori di instabilità attribuibili alla differenza nella lunghezza libera fra gli elementi guidafilo 105d e 106d, e può venire migliorata la sensibilità riducendo le rispettive lunghezze libere e H2 degli elementi guidafilo 105d e 106d.
Il dispositivo traslatore di filo di questa realizzazione impiega due guidafili aventi ciascuno un cursore ed un elemento guidafilo previsti rispettivamente sulle estremità opposte di un pattino, e previsti opposti l'uno all'altro rispettivamente su due rotaie di guide parallele,in maniera che gli elementi·guidafilo siano vicini l'uno all'altro e sporgano dall'interstizio fra le rotaie di guida. Pertanto, le lunghezze libere dei guidafili e la differenza fra le lunghezze libere vengono ridotte e quindi viene accresciuta la immunità del dispositivo traslatore di filo ad una variazione della tensione di filo e a un disturbo esterno.Pertanto, le azioni cooperanti dei due guidafili muovono in traslazione il filo in maniera stabile e riducono la possibilità di formazione di ragnatela ed avvolgimento del filo su una rocca avente una sagoma irregolare.
Verrà descritto ulteriormente ancora un'altra realizzazione dei guidafili 14 e 15 e dei guidafili 105 e 106.
Il dispositivo di questa realizzazione fornisce un dispositivo traslatore di filo impiegante un primo ed un secondo guidafilo per muovere in traslazione un filo rispettivamente in direzioni opposte.Gli organi di guida di filo del primo e del secondo guidafilo sono sostanzialmente simmetrici fra loro in senso assiale. Ciascun organo guidafilo ha un lato inclinato più.alto per sollevare il filo , un lato inclinato più basso per ricevere il filo, una fessura guidafilo formata fra il lato inclinato più alto e il lato inclinato più basso, e una rientranza di trattenuta di filo formata nella superficie laterale della fessura dalla parte del lato inclinato più basso.
Quando uno fra il primo ed il secondo guidafilo nella corsa di ritorno oltrepassa l'altro guidafilo in una corsa attiva ed impegnando il filo, il lato inclinato più alto del primo solleva il filo e passa sotto il filo. Tuttavia, il guidafilo che impegna il filo trattiene il filo della rientranza di trattenuta di filo formata nella superficie laterale della fessura dalla parte del lato inclinato più basso.
La realizzazione secondo tale dispositivo verrà descritta in appresso con riferimento ai disegni annessi .
Le figure Ila e llb sono viste di un guidafilo impiegato in un dispositivo traslatore di filo realizzante il presente dispositivo, e le figure 12a, 12b, 12c e 12d sono viste di aiuto nello spiegare l'azione del guidafilo.
La figura Ila è una vista in pianta del guidafilo e la figura llb è una elevazione laterale del guidafilo. Un guidafilo 201 comprende un pattino 203 che impegna una scanalatura elicoidale 202 di camma per un moto di scorrimento, una base 205 da guidare tramite una rotaia 204 di.guida, e un organo guidafilo 206 fissato alla base 205 tramite viti. Poiché l’organo guidafilo 206 è una parte soggetta ad usura, l'organo guidafilo 206 è attaccato tramite viti,per una sostituzione. Il pattino 203, la base 205 e l’organo guidafilo 206 potrebbero essere formati da una resina mediante stampaggio in un sol pezzo. L'organo guidafilo 206 ha un lato inclinato più alto 207, un lato inclinato più basso 208, una fessura 209 formata fra il lato inclinato più alto 207 ed il lato inclinato più basso 208, ed una rientranza 216 di trattenuta di filo, ricavata nella superficie laterale della fessura 209 dalla parte del lato inclinato più basso 208. Il lato inclinato più alto 207 ha una pendenza rettilinea capace di sollevare un filo,per passare sotto il filo. Quando il lato inclinato più alto 207 impegna il filo per passarvi sotto, il filo rotola in alto lungo il lato inclinato più alto 207, e poi salta dall'estremità 207a del lato inclinato più alto 207 sopra il lato inclinato più basso 208 per consentire che il guidafilo 201 passi sotto il filo. Il lato inclinato più basso ha una pendenza incurvata avente la sagoma di un arco di cerchio capace di guidare un filo fin dentro la fessura 209. Quando il lato inclinato più basso 208 impegna un filo, il filo rotola in alto lungo il lato inclinato più basso 208.viene fermato dalla superficie laterale più alta 207b della fessura 209 estendentesi dalla estremità 207a del lato inclin.ito più alto 207, e ~ poicade nella fessura 209. Il lato inclinato più basso 208 è formato nella sagoma di un arco di cerchio per ovviare alla riduzione della larghezza di una porzione del guidafilo 201; tra la superficie laterale della fessura 209 ed il lato inclinato più basso 208, fino ad una larghezza inaccettabile da parte della rientranza 216 di trattenuta di filo. La rientranza 216 di trattenuta di filo sostituisce l'organo antisgancio come mezzo per impedire che un filo si sganci dal guidafilo. La rientranza 216 di trattenuta di filo è una rientranza triangolare formata a metà della superficie laterale della fessura 209, dalla parte del lato inclinato più basso 208, ed ha un fondo angolato 216a.
Il guidafilo per traslare il filo in una direzione ed il guidafilo per traslare il filo nella direzione opposta sono sostanzialmente simmetrici tra loro in senso assiale. I due guidafili assialmente simmetrici fra loro sono disposti uno sopra all'altro come mostrato nella figura 12a.Non occorre necessariamente che i due guidafili siano perfettamente simmetrici fra loro in senso assiale; il lato più alto 207 per sollevare un filo, il lato più basso 208 per ricevere un filo, e la rientranza
216 di trattenuta di filo di uno dei guidafili potreb-7" bero semplicemente essere invertiti rispetto a quelli dell'altro guidafilo.
Le azioni dei guidafili verranno descritte in appresso con riferimento alle figure 12a, 12b, 12c e 12d presumendo che il primo guidafilo 214 per traslare un filo Y in una prima direzione, cioè verso destra -nelle figure 12a fino a 12d, indicato con linee grosse, si trovi in una corsa attiva per traslare il filo Y, ed il secondo guidafilo 215 per traslare il filo Y nella direzione opposta, cioè verso sinistra nelle figure 12a fino a 12d,indicato da linee sottili, sia nella corsa di ritorno e oltrepassi il primo guidafilo 214. Riferendosi alla figura 12afil secondo guidafilo 215 ha raggiunto il primo guidafilo 214, il lato inclinato più alto 207 del secondo guidafilo 215 è in impegno con il filo Y trattenuto dal primo guidafilo 214, ed il secondo guidafilo 215 sta scorrendo ulteriormente al di là del primo guidafilo 214. Quando il secondo guidafilo 215 si muove ulteriormente verso destra, il filo Y sale lungo il lato più lungo
207 del secondo guidafilo 215 e si muove verso la rientranza .216 di trattenuta di filo. Nello
stato mostrato nella figura 12b, il filo Y è stato premuto contro il fondo angolato 216a del primo guidafilo 214 tramite il lato inclinato 207 del secondo guidafilo 215. Nello stato mostrato nella figura 12c, il filo Y è trattenuto nel fondo angolato 216a e si estende obliquamente fra il fondoangolato 216a del primo guidafilo 214 e il lato inclinato più alto 207 del secondo guidafilo 215. Nello stato mostrato nella figura 12d, il filo Y ha raggiunto la estremità 207a del lato più alto 207 del secondo guidafilo 215 e sta per saltare sul lato inclinato più basso 208 del secondo guidafilo 215 per permettere che il secondo guidafilo 215 passi sotto il filo Y. Dopo che il filo Y è così saltato sul secondo guidafilo 215, il filo Y viene riportato alla posizione iniziale nella profondità della fessura 209 del primo guidafilo 214 tramite la sua propria tensione.Pertanto, l'impiego dell'organo guidafilo avente una tale sagoma consente che il guidafilo passi sotto il filo che scorre oltre il guidafilo precedente.
La sagoma dell'organo di trattenuta di filo non è necessariamente limitata a quella descritta con riferimento alla figura Ila; l'organo di trattenuta di filo può venire formato in qualsiasi sagoma adatta, purché l'organo di trattenuta di filo abbia un lato inclinato più alto per sollevare il filo, un lato inclinato più basso per ricevere il filo, una fessura formata fra il lato inclinato più alto ed il lato inclinato più basso, ed una rientranza formata nella superficie laterale della fessura dalla parte del lato inclinato più basso.
Il dispositivo traslatore di filo di questa realizzazione impiega un primo guidafilo per muovere in traslazione il filo in una prima direzione, ed un secondo guidafilo per muovere in traslazione il filo nella direzione opposta, i quali hanno rispettivamente organi di trattenuta di filo che sono sostanzialmente <">simmetrici fra loro in senso assiale, e ciascun organo di trattenuta di filo ha un lato inclinato più alto per sollevare il filo in modo da far saltare il filo sopra il guidafilo, un lato inclinato più basso per ricevere il filo, una fessura formata fra il lato inclinato più alto ed il lato inclinato più basso, ed una rientranza di trattenuta di filo ricavata nella superficie laterale iella fessura dalla parte del lato inclinato più basso.
Quando il guidafilo nella corsa di ritornno oltrepassa l'altro guidatilo nella corsa di traslazione attiva, il primo guidatilo solleva il filo tramite il lato inclinato più alto in modo da passare sotto il filo, mentre l'ultimo guidatilo continua a trattenere il filo nella sua rientranza di trattenuta di filo. Di conseguenza, il dispositivo traslatore di filo non ha bisogno di venire munito
della guida antisgancio, e quindi non è necessario alcun lavoro per regolare la guida antisgancio. Inoltre le lunghezze libere e la differenza fra le lunghezze libere vengono ridotte aumentando con ciò
la immunità del dispositivo traslatore di filo ad una variazione di tensione di filo e ad un disturbo esterno. Di conseguenza, il filo può venire mosso in traslazione stabilmente lungo un percorso costante tramite 1Tazione cooperante di due guidafili, e quindi viene ridotta la possibilità di una formazione a ragnatela e un avvolgimento del filo in una sagoma irregolare.
Verrà ora illustrata una ulteriore realizzazione della presente invenzione concernente una disposizione delle guide di traslazione.
Il presente dispositivo fornisce un dispositivo di traslazione di filo comprendente due guidafili disposti in maniera che le loro estremità siano a contatto con il filo quando una guida staccafilo agisce sul filo. Una tale disposizione viene stabilita impiegando guidafili aventi differenti lunghezze,oppure inclinando un tamburo di camma avente i guidafili in maniera che i guidafili siano disposti sostanzialmente in senso perpendicolare al percorso del filo.
Quando i guidafili sono disposti in modo che le loro estremità siano a contatto con il filo quando la guida staccafilo agisce sul filo, uno dei guidafili è direttamente sotto l'altro guidafilo rispetto al percorso del filo/in un momento in cui il filo viene staccato dal primo guidafilo,cosi che al filo non è mai permesso di fluttuare, e viene impedita una interferenza.
La realizzazione del dispositivo traslatore di filo verrà descritta in appresso con riferimento ai disegni annessi.
Le figure 13 e 14-sono viste in sezione di dispositivi traslatori di filo realizzanti il presente dispositivo.
Il dispositivo traslatore di filo mostrato nella figura 13 differisce da quello mostrato nella figura 9 per la lunghezza degli elementi di guida di filo dei guidafili. Il dispositivo traslatore di filo mostrato nella figura 13 è munito di un primo guidafilo 335 avente un elemento guidafilo 335d, e di un secondo guidafilo336 avente un elemento 336d di guida di filo. Le rispettive lunghezze degli elementi guidafilo 335d e 336d sono LI e L2 (Li =*■L2). Quando una guida staccafilo 324 (325) agisce sul filo per spostare il filo verso un percorso Y2, le estremità degli elementi guidafilo 335d e 336d sono a contatto con il filo. Nel trasferire il filo, gli elementi guidafilo 335d e 336d coincidono fra loro sul percorso Y2 del filo, così che al filo non viene mai permesso di fluattuare e viene impedita una interferenza.
Il dispositivo traslatore di filo mostrato nella figura 14 differisce da quello mostrato nella figura 9 per la posizione di un tamburo 332 di camma. Il tamburo 332 di camma è girato in senso antiorario per un angolo o< , così che gli elementi 305d e 306d di guida di filo dei due guidafili 305 e 306 si estendono perpendicolarmente al .percorso Y2 quando una guida staccafilo 324 (325) agisce sul filo. Pertanto, le estremità degli elementi 305d e 306d di guida di filo sono atte a giungere in contatto con il filo che scorre lungo il percorso Y2, anche se gli elementi 305d.e 306d di guida di filo hanno la medesima lunghezza. Analogamente a quelli mostrati nella figura 13, gli elementi 305d e 306d di guida di filo coincidono fra loro sul percorso Y2 nel trasferire il filo.
I due guidafili del dispositivo traslatore di filo secondo la presente realizzazione sono disposti in maniera che le loro estremità siano a contatto con il filo quando la guida staccafilo agisce sul filo, e uno dei guidafili è collocato direttamente sotto l'altro guidafilo sul percorso del filo in un momento in cui il filo viene staccato dal primo guidafilo,,in maniera da impedire che il filo fluttui ed impedire una interferenza nel trasferire il filo. Di conseguenza, il filo può venire traslato in modo stabile lungo un percorso costante tramite l'azione cooperante di due guidafili, e viene ridotta la possibilità che intervengano una formazione a ragnatela e un avvolgimento del filo su una rocca irregolare di filo.
Claims (5)
- RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la traslazione di un filo muovendo in andirivieni un primo ed un secondo guidafilo rispettivamente lungo una prima ed una seconda scanalatura elicoidale di camma, caratterizzato da ciò che il primo ed il secondo guidafilo sono disposti uno sopra all'altro rispetto alla direzione di scorrimento del filo, rispettivamente nella prima e nella seconda scanalatura elicoidale di camma, ciascuna prima e seconda scanalatura elicoidale di camma è costituita da una scanlatura sostanzialmente lineare di traslazione attiva e da una scanalatura di traslazione di ritorno avente due tratti incurvati di inversione collegati rispettivamente alle estremità opposte della scanalatura di traslazione attiva, la prima e la seconda scanalatura elicoidale di camma sono formate in maniera che uno, fra il primo e il secondo guidafilo, si muove lungo la scanalatura di traslazione di ritorno della corrispondente scanalatura elicoidale di camma, mentre l'altro guidafilo si muove lungo la scanalatura di traslazione attiva della corrispondente scanalatura elicoidale di camma, e il filo viene trasferito dal primo dal secondo guidafilo, in corrispondenza della estremità finale della scanalatura di traslazione attiva della corrispondente scanalatura elicoidale di camma, verso l'altro guidafilo in corrispondenza della estremità iniziale della scanalatura di traslazione attiva della corrispondente scanalatura elicoidale di camma.
- 2. Dispositivo traslatore di filo per la traslazione di un filo .muovendo in andirivieni un primo ed un secondo guidafilo rispettivamente lungo una prima ed una seconda scanalatura,elicoidale di camma, il quale dispositivo comprende: un rullo a camme elicoidali , munito della prima e della seconda scanatura elicoidale di camma, costituite ciascuna da una scanalatura sostanzialmente lineare di traslazione attiva e da una scanalatura di traslazione di ritorno avente due tratti incurvati di inversione collegati rispettivamente alle estremità opposte della scanalatura di traslazione attiva; il quale dispositivo è caratterizzato da ciò che il primo e il secondo guidafilo impegnano rispettivamente la prima e la seconda scanalatura elicoidale di camma le quali sono formate in maniera che la scanalatura di traslazione attiva di unaffra la prima e la seconda scanalatura elicoidale di camma; si estenda lungo la scanalat ura di traslazione di ritorno dell'altra scanalatura elicoidale di camma, il primo ed il secondo guidafilo sono disposti uno sopra all'altro rispetto alla direzione di scorrimento del filo, una guida che impedisce uno sgancio di filo è disposta fra il guidafilo superiore e quello inferiore entro un campo virtuale di guida, e due guide staccafilo sono disposte rispettivamente alle estremità opposte del campo virtuale di guida.
- 3. Dispositivo traslatore di filo, comprendente: un rullo rotante a camme elicoidali, munito di due scanalature elicoidali di camma accoppiatel eIla sua circonferenza; e rotaie accoppiate di guida, superiore ed inferiore, disposte vicine alla circonferenza esterna del rullo a camme elicoidali così da estendersi parallelamente all'asse del rullo a camme elicoidali con un interstizio fisso fra esse, e rispettivamente munite di scanalature di guida per guidare rispettivamente due guidafili che impegnano rispettivamente le scanalature elicoidali di camma per un moto di traslazione lungo l’asse del rullo a camme elicoidali; caratterizzato da ciò che i due guidafili hanno ciascuno un pattino, un cursore previsto su una estremità del pattino e impegnante la scanalatura di guida della corrispondente rotaia di guida, ed un elemento guidatilo previsto sull'altra estremità del pattino così da sporgere in avanti attraverso l'interstizio fra la rotaia di guida superiore e quella inferiore.
- 4. Dispositivo traslatore di filo, comprendente: un singolo rullo a camme elicoidali munito sulla sua circonferenza di una coppia di una prima scanalatura elicoidale di camma e di una seconda scanalatura elicoidale di camma, con una fase spostata rispetto a quella della prima scanalatura elicoidale di camma; un primo guidafilo impegnante la prima scanalatura elicoidale di camma per traslare un filo in una direzione; un secondo guidafilo impegnante la seconda scanalatura elicoidale di camma per traslare il filo nella direzione opposta; e detto primo e secondo guidafilo essendo disposti uno sopra all’altro rispetto alla direzione di scorrimento del filo; caratterizzato da ciò che gli organi di guida di filo del primo e del secondo guidafilo sono sostanzialmente simmetrici fra loro in senso assiale, l'organo di guida di filo di ciascun guidafilo ha un lato inclinato più alto per sollevare un filo, un lato inclinato più basso per ricevere il filo, ed una fessura formata fra il lato inclinato più alto e il lato inclinato più basso, ed una rientranza di trattenuta di filo è formata nella superficie laterale della fessura dalla parte del lato più basso.
- 5. Dispositivo traslatore di filo, comprendente: due guidafili disposti uno sopra all'altro per traslare rispettivamente un filo in direzioni opposte; e due guide staccafilo disposte rispettivamente alle estremità opposte di un campo virtuale di traslazione per trasferire il filo da uno dei due guidafili all'altro guidafilo e viceversa; il quale dispositivo è caratterizzato da ciò che i due guidafili sono formati in modo che le rispettive estremità di essi siano a contatto con il filo quando ciascuna delle guide staccafilo agisce sul filo,
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| DE4006876A1 (de) | 1990-09-06 |
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