IT9040147A1 - Apparecchiatura per la correzione della presbiopia mediante modellazione della superficie corneale per foto ablazione - Google Patents

Description

D E S C R I Z IO N E

annessa a domanda di brevetto per .INVENZIONE 'INDUSTRIALE avente per titolo: APPARECCHIATURA PER LA CORREZIONE DELLA PRESBIOPIA MEDIANTE MODELLAZIONE DELLA SUPERFICIE CORNEALE PER FOTO ABLAZIONE.

RIASSUNTO

Il presente trovato concerns un 'apparecchiatura per la correzione, della presbiopia mediante modellazione della super-ficie corneale per -foto ablazione. Esso è del tipo che utilizza un fascio laser (1aser ad eccimeri) (16) che viene diaframmato per mezzo 'di una speciale maschera. Co) in modo da colpire 'superfici (19) della cornea (3) configurate a forma di falca e collocate in prossimità della zona, inferiore del bordo pupillare (20), sulle quali viene esercitata un’azione di rimozione di strati uniformi di tessuto di spessore molto piccolo.

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato un’apparecchi stura per la correzione della presbiopia mediante modellazione della superficie corneale per foto oblazione. E’ noto l’impiego di speciali apparecchi laser, .detti ad eccimeri, capaci di generare un fascio di radiazione in grado di vaporizzare, in modo estremamente regolare, e precisa, strati molto sottili, di spessore microscopico l’ordine di grandezza è il um ' ) del tessuto della carnea dell’occhio. Tali apparecchi aturs vengono attualmente utilizzate per ri modellare la curvatura corneale allo scopo di eliminare vari vizi di rifrazione. La tecnica prevede, alla scopo, l’impego di maschere e diaframmi che, opportunamente applicati, hanno il compito di permettere al fascio laser di raggiungere e scavare la superficie corneale in aree prestabilite. Mediante l’impiego di maschere o diaframmi·, la cui apertua può .essere controllata e coordinata coi tempi programmati di applicazione del .fascio laser, è possibile realizzare una sorta di "scultura" a gradini della cornea attraverso una successione di asportazioni per foto ablazione di singoli strati uniformi , di diverse estensioni, della cornea medesima.

Scopo principale del presente.'trovato è quello di mettere a punto un dispositivo che, sfruttando la tecnica sopra descritta, consenta di realizzare una efficace correzione della presbiopia.

Il trovato, così come risulta caratterizzato dalle rivendicazioni, risolve il problema proponendo l'impiego, in abbinamento·con un laser ’ad eccimeri,- di-una maschera o diaframma sagomata e predisposta per consentire una speciale modellazione per foto ablazione di una parte della superficie della cornea disposta in prossimità della zana inferiore .del bordo pupillare.

Una caratteristica vantaggiósa del ritrovato consiste nella sua sostanziale semplicità.

Ulteriori coratterietiche del trovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma preferita, ma non esclusiva, di realizzazione del trovato medesima illustrata a titolo puramente esempi ificative e non limitativo negli allegati disegni in cui:

- la figura ί ne mostra una schematica sezine eseguita secondo il piano di traccia II-II della successiva figura m—.>

figura mostra una schematica vista da destra di figura 1;

- le figure 3 e 4 mostrano ,in scala ingrandita ed alterata, una parte di figura 1 rappresentata in altrettante. divèrse configurazioni operative.

Con riferimento alle menzionate .figure, con 1 si è complessivamente indicate una maschera ( o diaframma) applicata ad un bulbo oculare 11. La maschera 1 comprende 22 e 23 sono determinati in modo da risulatare prossimi al diametro del -foro pupillare.

La maschera è predisposta per indirizzare, attraverso la. propria apertura 10, un fascio laser 16 su un’area 19 della superficie della cornea 3, situata in corrispondenza della zona inferiore del bordo della pupilla 20. L’intervento avviene secondo una successione di fasi operative che vedono, inizialmente, le due lamelle 12 e 13 reciprocamente posizionate alla minima distanza così da individuare il mimiino valore dei1’apertura 10. In seguite, uriprogressive; allontanamento reciproco delle due lamelle 12 e 13, attuato con una prestabilita sequenza di pìccolissimi spostamenti, relativi secondo le due frecce 14 e 15, viene realizzato fino al raggiungimento del massimo valore previsto della detta apertura 10, In corrispondenza ed in sincronismo coi. successivi e prestabiliti valori fatti assumere all’apertura 10 viene fatte agire il fascio laser 16 prodotto da un laser ad accimeri,Ad ogni valore di'apertura il fascio Issar 16' colpisce una prestabilita superficie della cornea che ,nello fattispecie, comprende al suo interno la superficie individuata dal valore di apertura immediatamente precedente. Alcune fasi della intera sequenza operativa sono schematicamente rappresentate nelle figure- 3 e 4. nelle quali è evidenziata al modellatura a gradini delle zone della cornea interessata dall’azione del fascia laser. Ad intervento completata, in corrispondenza del bordo pupillare inferiore, l'area della cornea, indicata con 19, risulta rimodellata con una sorta di introflessione che è più o meno accentuata in funzione della correzione maggiore o minore del difetto·. L'area così rimadellata viene a costituire una zona che si comporta otticamente in modo diverso dalla rimanente parte della cornea funzionando, in definitiva, come una lente di focale diversa che consente la messa a fuoco degli oggetti vicini. Le, particolare conformazione dell’area. 19, nonchè il suo posizionamento in corrispondenza della parte inferiore del bordo pupillare 20, consentono, nel caso della presbiopia, un netto miglioramento della vista da vicino senza peraltro costituire un sensibile disturbo per quella da lontano. Allo scopo di. rendere minimo questo disturbo 1'area 19 e quindi la sagomatura del l'apertura 10 della maschera 1 è realizzata proporzionando al diametro pupillare 1'apertura medesima ed in particolare il bordo 23 ‘della lamella 13 il cui diametro è all'incirca corrisspondente a quello del bordo pupillare. Per effetto della simmetricitè del moto di allontanamento reciproca delle due lamelle 12 e .13 e'del posizionamento della apertura 10 rispetto alla pupilla 20 l'introflessione. a forma di' falce realizzata sulla superficie corneale presena il punto più profondo all'incirca in corrispondenza del bordo della pupilla 20.

Per i l corretto funzionamento dell’intera operazione la maschera 1 .è dotata di un sistema di aspirazione predisposto, nella parte inferióre del telaio 5, cioè immediatamente al di sotto delle due lamelle 12 e 13.

Ovviamente al trovato potranno essere .aportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa dei dettagli costruttivi senza che per altro si esca 'dall'ambito di protezione dell'idea inventiva come sotto rivendicata.

Claims (3)

1. R I VE ND I CAZ I ON I 1 ) Apparecchiatura per la correzione della presbiopia. medainte modellazione della superficie corneale, per -fato ablazione dei tipo utilizzante: un fascio laser (laser ad eccimeri) in grado di rimuovere, per ogni impulso, sull'area colpita, n sottile -- una maschera o diaframma predisposta per diafranimare il -fascio laser così da esporre, ad. ogni impulso o applicazione dello stesso, una prestabilita superficie dalla cornea, caratterizzata per il. fatto che detta maschera (1) è predisposta per presentare un 'apertura 10) in corrispondenza del -bordo pupillare e inferiore comprende: - una struttura con funzione di telaio <5>; - un organo con funzione di diaframma la cui apertura (10) è variabile ed è geometricamente delimitata da -almeno due lati principali curvilinei (22) e (23) reciprocamente affacciati e disposti' in modo da conferire all' apertura medesima una forma poligonale definita da un primo -lato curvilineo che presenta la convessità verso l'esterno e da un seconda lato curvilineo che presenta la concavità verso l 'esterno.
2. 2) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 caratterizzata per il fatto che il detto primo lato o bordo 22> ha complessivamente curvatura maggiore del secondo lato o bordo (23).
3. 3) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2 caratterizzata per il fatto che i detti lati (22) e (23)' san archi di circonferenze 4 ) apparecchi atura secondo l a rivendicazione caratterizzata per il fatto che il detto organo con funzione di diaframma comprende due lamelle (12) e (13) piane, dotate dalla possibilità di- essere guidate a scorrere l 'una sull'altra .lungo la medesima direzione ma con versi contrari, rispetto al telaio 5); sscerdo previste che la detta prima lamella (12) si presenti sagomata con una rientranza ad arco di circonferenza il bordo della quale è destinato a definire il detto.-primo lato c bordo (22) della detta apertura (10); essendo inoltre previsto he la detta seconda- lamella (13; si presenti sagomata convessamente secondo un altro arco di circonferenza il bordo del quale è destinate a definire il detto secondo lato o bordo (23) della detta .apertura .(10).