IT9022397A1 - Copertura pneumatica autoportante - Google Patents

Description

TESTO DELLA DESCRIZIONE

dell'Invenzione Industriale dal titolo:

"COPERTURA PNEUMATICA AUTOPORTANTE"

La presente invenzione concerne una copertura pneumatica autoportante.

La copertura pneumatica autoportante secondo la presente invenzione può, ad esempio, essere convenientemente impiegata per impianti sportivi o industriali, centri ricreativi, per campeggi o cosiddette "tendopoli" di soccorso in caso di calamità naturali, ed usi simili.

Sono note coperture aerosupportate, costituite da una pellicola flessibile in foglio, ad esempio di materia plastica, fissata a tenuta lungo il bordo periferico dell'area da coprire, e gonfiate pneumaticamente, ad esempio mediante mezzi di ventilazione forzata. In dette coperture è pertanto essenziale la differenza di pressione regnante tra l'interno e l'esterno. Tali coperture sono dette "coperture pressostatiche".

Tra gli altri, si citano i seguenti inconvenienti principali delle coperture pressostatiche note:

- Esse necessitano di aperture di entrata/uscita a due porte, in guisa da creare tra le porte stesse un'intercapedine pneumatica, operante a guisa di "camera di compensazione" tra la pressione esterna e quella Interna alla copertura. Infatti, cadute di pressione Interna troppo brusche possono causare un collassamento della copertura.

- Le coperture pressostatiche presentano uno scarso potere di coibentazione termica. Si è tentato di rimediare a ciò, anche mediante ispessimento della copertura, senza tuttavia conseguire significativi benefici, pur a fronte di un sensibile incremento del dispendio tecnico-economico.

- Le coperture pressostatiche non presentano una forma predefinita rispetto alla messa in opera, ma necessitano di fondazioni ed ancoraggi particolari lungo il loro bordo periferico, per il conferimento della forma e la tenuta pneumatica in opera.

- Tali coperture comportano una messa in opera laboriosa e quindi relativamente onerosa.

Scopo principale della presente invenzione è quello di provvedere una copertura pneumatica autoportante, che consenta di rimediare ai suesposti inconvenienti.

Un altro scopo, è quello di provvedere una copertura pneumatica autoportante, che sia di struttura semplificata, di sicuro, comodo ed affidabile impiego, di rapida e semplice messa in opera e di relativamente basso costo.

In vista di tali scopi, la presente invenzione provvede una copertura pneumatica autoportante, la cui caratteristica essenziale forma oggetto della rivendicazione 1, che si intende qui integralmente riportata.

Ulteriori caratteristiche vantaggiose risultano nelle sottorivendicazioni, che pure si intendono qui integralmente riportate.

La presente invenzione viene ora dettagliatamente descritta con riferimento ad alcune forme esemplificative di realizzazione ed agli annessi disegni, forniti a solo titolo di esempio, in cui:

- la fig. 1 è una vista prospettica di una copertura pneumatica autoportante, secondo una prima forma esemplificativa di realizzazione dell'invenzione;

- la fig. 2 è una vista in sezione longitudinale della copertura della fig. 1;

- la fig. 3 è una vista in sezione secondo la linea III-III di fig. 2;

- la fig. 4 è una vista di dettaglio, a scala maggiore, del particolare IV di fig. 2;

- la fig. 5 è una vista di dettaglio, a scala maggiore ed in sezione, della copertura di fig. 1 in corrispondenza di una zona di ancoraggio rispetto ad un plinto di fondazione;

- la fig. 6 è una vista in sezione trasversale della copertura secondo l'invenzione, in una sua seconda forma esemplificativa di realizzazione;

- la fig. 7 è una vista in sezione secondo la linea VII-VII di fig. 6;

- la fig. 8 è una vista di dettaglio, a scala maggiore, del particolare Vili di fig.7;

- la fig. 9 è una vista simile a quella di fig. 2, ma illustrante una terza forma esemplificativa di realizzazione della copertura secondo l’invenzione;

- la fig. 10 è una vista in sezione secondo la linea X-X di fig. 9;

- la fig. il è una vista di dettaglio, a scala maggiore, del particolare XI di fig. 10.

Con riferimento anzitutto alle figure da 1 a 5, con 10 (fig.

1) fe indicata nel suo assieme la copertura pneumatica autoportante secondo la detta prima forma esemplificativa di reaiizzazione dell'invenzione.

Detta copertura 10 comprende un involucro pneumatico 11 a due pareti flessibili contrapposte, l'una interna 12.1 e l'altra esterna 12.2, tra loro unite a tenuta lungo le rispettive zone di bordo periferico libero. Come esemplificativamente illustrato in fig. 5, un lembo periferico di estremità 12.10 della parete interna 12.1 è termosaldato sulla faccia interna della parete esterna 12.2, di guisa che quest'ultima presenta un lembo periferico di estremità 12.3 libero. Dette pareti 12.1, 12.2 sono ad esemplo formate da un foglio in tela gommata o da una robusta pellicola flessibile in materia plastica.

Per conferire all'involucro pneumatico 11 una conformazione predeterminata e resistente, tra dette due pareti 12.1, 12.2 contrapposte sono provvisti una pluralità di mezzi strutturali di vincolo reciproco a guisa di tirante, indicati con 13 ed ordinati in file longitudinali e trasversali, in disposizione discontinua, a mo'di punti di trapuntatura.

Ciascuno di detti mezzi a tirante 13 comprende, come esemplificativamente illustrato in fig. 4, una coppia di tasselli 14 contrapposti, fissati a tenuta pneumatica rispettivamente all'una ed all'altra parete 12.1, 12.2 dell1involucro pneumatico 11. Ogni tassello 14 è, a sua volta, costituito da una coppia di corpi di supporto 14.1, 14.2 a base piana, ad esempio in materia plastica, fissati a tenuta, ad esempio mediante termosaldatura, con la loro base rispettivamente a contatto della faccia esterna e di quella interna della corrispondente parete, in guisa da formare con la parete medesima una struttura di supporto a "sandwich" 14.3. Il corpo di tassello esterno 14.1 presenta un dado poligonale cieco 14.4, ad esempio metallico, annegato ed il cui foro filettato sbocca sulla faccia piana di base del corpo medesimo. Il corpo di tassello interno 14.2 presenta un foro passante, coassiale a detto foro filettato del dado 14.4 e corrispondente ad un analogo foro passante, provvisto nella rispettiva parete 12.1, 12.2. Detti tasselli 14 presentano un rispettivo organo di agganciamento, collegato in modo scomponibile. Precisamente, ciascuna struttura di supporto 14.3 solidale alla parete esterna 12.2 supporta un golfare 15, con gambo filettato impegnato per accoppiamento elicoidale nel dado 14.4 ed il cui occhio 15.1 aggetta nell'intercapedine pneumatica I regnante tra le due pareti 12.1, 12.2 contrapposte. D'altra parte ciascuna struttura di supporto 14.3 solidale alla parete interna 12.1 supporta un gancio 16, con gambo filettato impegnato per accoppiamento elicoidale nel dado 14.4 e la cui parte ad uncino 16.1 aggetta in detta intercapedine pneumatica I. Tra l'occhio 15.1 di ciascun golfare 15 e l'uncino 16.1 del gancio 16 opposto è teso, mediante rispettivi occhielli di estremità 17.1, un organo funicolare di trazione 17, ad esempio una fune metallica o in fibre vegetali o artificiali. Detti organi funicolari 17 presentano tutti uguale lunghezza. Mediante detti mezzi 13 di vincolo reciproco delle pareti contrapposte 12.1, 12.2, opportunamente conformate (v. fig. 1), è predeflnita la forma della sezione dell'involucro 11, pneumaticamente gonfiato a pressione, e quindi della copertura 10 (figg. 2, 3). Detto involucro 11, sviluppato secondo un piano, presenta forma sostanzialmente a guisa di materasso pneumatico a pareti ondulate.

La copertura 10 è provvista a protezione di un'area rettangolare. Come appare chiaramente in fig. 5, il lembo periferico libero 12.3 della parete esterna 12.2 dell'involucro 11 è piegato verso l'esterno della copertura 10, lungo tutto il perimetro esterno della copertura stessa ed è fissato rispetto ad un cordolo perimetrale 18, ad esempio in calcestruzzo. Tale fissaggio è realizzato con l'intermediario di un profilato metallico ad "L" coricata 18.1, sovrapposto a detto lembo 12.3 lungo ciascun lato del perimetro della copertura 10, nonché mediante tasselli ad espansione 18.2, Inseriti in fori coassiali preventivamente praticati in detto profilato metallico 18.1, in detto lembo 12.3 e in detto cordolo perimetrale 18. Una fune 18.3, ad esempio in acciaio, è alloggiata in una guaina periferica, integrale all'estremità libera di detto lembo 12.3, per facilitare la posa in opera ed il fissaggio di detta copertura rispetto al cordolo 18.

Con 19 è indicata un'unità esterna di ventilazione forzata e condizionamento termico, a funzionamento continuo. Detta unità 19 comprende, ad esempio, un ventilatore ad alta pressione 19.1, collegato a tenuta pneumatica, mediante una manichetta 19.2, con detta intercapedine pneumatica I regnante nell'involucro 11, ed operante in guisa da generare e mantenere in detta intercapedine I una predeterminata pressione di gonfiatura pneumatica, maggiore di quella atmosferica. L'unità 19 comprende inoltre un termoventilatore 19.3, pneumaticamente collegato rispetto all'ambiente interno alla copertura 10 mediante maniche in lamiera 19.4, rispettivamente di ingresso ed uscita di aria termica.

Come risulta da quanto precede, la copertura pneumatica autoportante 10 presenta, in opera, una predefinita conformazione strutturale ad intercapedine pneumatica I di spessore sostanzialmente uniforme, grazie ai mezzi 13 di vincolo reciproco delle pareti 12.1, 12.2 dell'involucro 11, i quali mezzi di vincolo conferiscono a detta copertura pneumaticamente gonfiata a pressione eccellenti caratteristiche di rigidità e resistenza al carico. La pressione regnante nell'ambiente interno, protetto dalla copertura 10 è uguale alla pressione atmosferica. Grazie all'intercapedine pneumatica I, la copertura 10 presenta un'elevata capacità di coibentazione termica, potendosi inoltre, se lo si desidera, immettere aria termica in pressione in detta stessa intercapedine, per migliorarne le caratteristiche di condizionamento termico.

D'altra parte, non esistendo alcuna sensibile differenza di pressione tra l'ambiente interno, protetto dalla copertura pneumatica autoportante 10 e l'esterno, non è più necessario provvedere alcuna intercapedine pneumatica, a guisa di "camera di compensazione di pressione", in corrispondenza delle aperture di passaggio con porte apribili, semplificando così notevolmente la costruzione. Con A (figg. 1, 2) sono indicate delle aperture di passaggio preformate nella copertura 10, mediante corrispondente taglio delle pareti contrapposte 12.1, 12.2 e loro sigillatura a tenuta pneumatica, ad esempio per termosaldatura reciproca, lungo i rispettivi bordi periferici tagliati. Dette aperture di passaggio A pongono in comunicazione diretta 1'ambiente interno, protetto dalla copertura 10 con l'esterno. Delle convenzionali porte P apribili in ingresso ed uscita, ad esempio a doppio battente, sono disposte ad occlusione di dette aperture di passaggio A. L'apertura delle porte P non determina alcun inconveniente, seppure realizza la messa in comunicazione diretta tra ambiente interno, protetto dalla copertura 10, ed esterno. Due ulteriori forme esemplificative di realizzazione della copertura secondo l'invenzione sono illustrate nelle figure da 6 a 8 e da 9 a 11, in cui la copertura è rispettivamente indicata con 20 e 30.

La copertura 20 o 30 è costituita da un'Involucro pneumatico (21, 31) a due pareti flessibili contrapposte, l'una interna, (21.1, 31. 1), l'altra esterna (21.2, 31.2), tra loro unite a tenuta lungo le rispettive zone di bordo periferico libero, in modo del tutto simile a quanto descritto ed illustrato con riferimento alla copertura 10.

In variante rispetto a detta copertura 10, tra dette pareti contrapposte (21.1, 21.2; 31.1, 31.2) dell'involucro pneumatico 21 o 31 sono provvisti una pluralità di mezzi strutturali di vincolo reciproco a membrana flessibile riportata, estendentisi con andamento continuo rispettivamente nella direzione trasversale della copertura 20 (indicati con 22, figg. 6 - 8) e nella direzione longitudinale della copertura 30 (indicati con 32, figg. 9 - 11). Detti mezzi (22, 32) a membrana flessibile di vincolo reciproco di dette pareti contrapposte sono costituiti da lunghe strisce di materiale fogliforme flessibile, quale ad esempio tela gommata o robusta pellicola flessibile in materia plastica, conformate rispettivamente a guisa di centine (22) o di longheroni ad estremità curve (32), di cui non presentano però la rigidezza strutturale e resistenti principalmente a trazione. Inoltre, dette membrane flessibili (22, 32) sono ripiegate a guisa di profilati a "zeta" e fissate, ad esempio mediante termosaldatura, ih corrispondenza dell'estremità libera delle loro ali (22.1, 32.1, figg. 8, 11) rispettivamente all'una ed all'altra parete dell'involucro pneumatico 21, 31 (figg. 8, 11). Dette membrane flessibili (22, 32) definiscono in tal modo, cooperando con detti pareti contrapposte dell'involucro pneumatico, la forma della sezione della copertura (20, 30), la quale presenta, in opera, una predefinita conformazione strutturale ad intercapedine pneumatica (rispettivamente 1.1, 1.2) di spessore sostanzialmente uniforme. D'altra parte, detto involucro (21, 31), pneumaticamente gonfiato a pressione e sviluppato secondo un piano, presenta forma sostanzialmente a guisa di materasso pneumatico a pareti lisce.

Delle patte fogliformi flessibili, riportate (22.3, 32.3) di fissaggio ed irrigidimento, in materiale simile a quello dei mezzi a membrana e piegate a guisa di profilato ad "L", sono fissate, ad esempio per termosaldatura, con una loro ala sul'anima intermedia (22.2, 32.2), rispettivamente sulle facce opposte rispetto alle ali, di ciascuna membrana flessibile (22, 32), e con l'altra loro ala su una rispettiva parete (21.1, 21.2; 31.1, 31.2) dell'involucro pneumatico (21, 31).

Si noterà che detti mezzi strutturali a membrana flessibile, sia trasversali (22), che longitudinali (32), non si estendono comunque per tutta l'ampiezza trasversale o longitudinale della copertura (20 o 30), in guisa da definire, tra ciascuna loro estremità libera e la superficie periferica adiacente della copertura, una corrispondente luce di passaggio (rispettivamente 23, 33) per l'aria forzata a penetrare nell'intercapedine pneumatica (1.1, 1.2), la quale aria pub così liberamente circolare nell'intercapedine stessa. Per l'immissione forzata d'aria in detta intercapedine e per il condizionamento termico dell'ambiente interno, protetto dalla copertura (20, 30), è provvista un'unità (24, 34) esterna di ventilazione e condizionamento termico, analoga all'unità 19 provvista per la copertura 10.

Per il resto, la struttura della copertura pneumatica autoportante 20 o 30 è del tutto simile a quella della copertura 10, di cui presenta gli stessi vantaggi tecnici ed alla cui descrizione si rinvia.

Naturalmente, numerose varianti potranno, in pratica, essere apportate rispetto a quanto descritto ed illustrato a solo titolo di esempio, senza per questo uscire dall'ambito dell’invenzione e quindi dal dominio della presente privativa industriale.

Così, ad esempio, i mezzi strutturali di vincolo reciproco delle pareti contrapposte dell'involucro pneumatico della copertura secondo l'invenzione possono essere costituiti anche da semplici "punti" di unione reciproca, ad esempio per termosaldatura, di dette pareti, ovvero da mezzi a membrana flessibile, formati per piegatura e saldatura di parti o lembi di una o entrambe le pareti medesime. Detti mezzi a membrana possono anche essere provvisti con andamento discontinuo, ovvero possono presentare delle aperture intermedie di passaggio d'aria. D'altra parte, nel caso di mezzi a membrana riportati, gli stessi possono presentare caratteristiche di resistenza e flessibilità simili o differenti da quelle delle pareti cui sono fissati. Va da sé, che la disposizione di detti mezzi a membrana dipende anche dalla forma da conferire alla copertura. Così, ad esempio, per coperture a cupola o simili, detti mezzi a membrana possono presentare andamento secondo direzioni radiali, ovvero i mezzi a tirante possono essere disposti in file orientate in direzioni radiali. Pure disposizioni miste sono possibili. Inoltre, mezzi meccanici di vincolo delle pareti di detto involucro pneumatico, diversi da quelli illustrati e descritti, possono essere impiegati, purché conseguano l'effetto tecnico indicato. Occorre altresì rilevare che, sebbene siano stati illustrati e descritti dei mezzi relativamente complessi di vincolo perimetrale della copertura secondo l'invenzione rispetto al suolo, atti a rendere la stessa permanente, tuttavia per impieghi ad esempio temporanei della copertura medesima possono essere utilizzati mezzi di ancoraggio periferico rispetto al suolo facilmente amovibili, quali semplici picchetti di controventatura con corrispondenti organi funicolari di ancoraggio, o simili. Infatti, i mezzi di ancoraggio periferico della copertura secondo l'invenzione non debbono assicurare alcuna tenuta pneumatica. Ovviamente, l'involucro pneumatico della copertura, ove possibile, può essere pneumaticamente gonfiato a tenuta in modo permanente, evitando l Impiego di mezzi di ventilazione forzata o simili, a funzionamento continuo a discontinuo.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Copertura pneumatica autoportante, caratterizzata da ciò, che comprende un involucro pneumatico (11, 21, 31), presentante due pareti flessibili contrapposte (12.1, 12.2; 21.1, 21,2; 31.1, 31.2), l'una interna e l'altra esterna, tra loro unite a tenuta pneumatica lungo le rispettive zone di bordo periferico, per formare un'intercapedine pneumatica (I, 1.1, 1.2), ed una pluralità di mezzi strutturali (13; 22; 32) di vincolo reciproco di dette due pareti contrapposte, atti a conferire a detto involucro, pneumaticamente gonfiato ad una pressione maggiore di quella atmosferica, una conformazione strutturalmente predefinita e resistente, detto involucro pneumatico essendo fissato in opera mediante mezzi di ancoraggio periferico (12.3, 18, 18.1, 18.2, 18.3).
2. 2. Copertura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata da ciò, che presenta una predefinita conformazione strutturale ad intercapedine (I, 1.1, 1.2) di spessore sostanzialmente uniforme, quando detto involucro pneumatico (11, 21, 31) è pneumaticamente gonfiato a pressione.
3. 3. Copertura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata da ciò, che detti mezzi (13) di vincolo reciproco delle due pareti contrapposte di detto involucro pneumatico (11) presentano disposizione discontinua, ad esempio a guisa di punti di trapuntatura, secondo file longitudinali e/o trasversali e/o orientate secondo direzioni radiali.
4. 4. Copertura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata da ciò, che detti mezzi (13) di vincolo reciproco delle due pareti contrapposte (12.1, 12.2) dell'involucro pneumatico (11) sono dei mezzi a tirante, fissati all'una ed all'altra di dette pareti e definenti la forma della sezione della copertura stessa.
5. 5. Copertura secondo la rivendicazione 4, caratterizzata da ciò, che detti mezzi a tirante (13) comprendono ciascuno una coppia di tasselli (14) contrapposti, fissati a tenuta pneumatica rispettivamente all'una ed all'altra parete (12.1, 12.2) dell'involucro pneumatico (11) e presentanti rispettivi organi di agganciamento (15, 16), tra i quali è disposto un corrispondente organo di trazione (17).
6. 6. Copertura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata da ciò, che detti mezzi (22, 32) di vincolo reciproco delle due pareti contrapposte (21.1, 21.2; 31.1, 31.2) dell'involucro pneumatico (21, 31) presentano andamento continuo per parte almeno dell'involucro stesso.
7. 7. Copertura secondo la rivendicazione 1, 2 o 6, caratterizzata da ciò, che detti mezzi (22, 32) di vincolo reciproco delle due pareti contrapposte dell'involucro pneumatico (21, 31) sono dei mezzi a membrana flessibile, estendentisi ad esempio nella direzione trasversale e/o longitudinale e/o orientati secondo direzioni radiali della copertura (20, 30), e resistenti principalmente a trazione.
8. 8. Copertura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata da ciò, che detti mezzi a membrana flessibile (22, 32) sono costituiti da rispettive strisce di materiale fogliforme flessibile, fissate all'una ed all’altra parete (21.1, 21.2; 31.1, 31.2) di detto involucro (21, 31) e definenti la forma della sezione della copertura stessa.
9. 9. Copertura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata da ciò, che comprende dei mezzi (19; 24; 34) di ventilazione forzata, pneumaticamente collegati con l'intercapedine pneumatica (I, I.1, I.2) regnante in detto involucro pneumatico (11; 21; 31) ed operanti in guisa da generare e mantenere in detta stessa intercapedine una predeterminata pressione di gonfiatura pneumatica, maggiore della pressione atmosferica.
10. 10. Copertura secondo la rivendicazione 1 o 9, caratterizzata da ciò, che comprende dei mezzi (19; 24; 34) di condizionamento mediante aria termica, pneumaticamente collegati con l'intercapedine regnante in detto involucro (11; 21; 31) e/o con l'ambiente interno, protetto dalla copertura medesima. Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.