IT9022290A1 - Metodo e dispositivo per il controllo automatico della quantita' di filo alimentato ad una macchina tessile operante su di esso, in modo discontinuo. - Google Patents

Metodo e dispositivo per il controllo automatico della quantita' di filo alimentato ad una macchina tessile operante su di esso, in modo discontinuo. Download PDF

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Description

Formano oggetto della presente invenzione un metodo ed un dispositivo per il controllo automatico della quantità di almeno un filo alimentato ad una macchina tessile operante, su di esso in modo discontinuo.
In particolare, l'invenzione si rivolge alle macchine che realizzano prodotti discontinui ognuno presentante diversi colori o disegni, quali per esempio le macchine per calzetterie o per maglieria circolari e rettilinee.
E noto che nel campo tessile esistono dispositivi atti ad alimentare in modo continuo i filati ad una macchina tessue del tipo citato.
Tali dispositivi o alimentatori hanno lo scopo di garantire un consumo di filo costante per tutte le alimentazioni (cadute) della macchina, indipendentemente dalle diverse tensioni del filato che si vengono a creare a monte di detti dispositivi per es. a causa della naturale differenza tra i fili delle diverse rocche di filato che la macchina utilizza generalmente nella produzione.
Detti alimentatori sono universalmente conosciuti come alimentatori positivi di filato.
Detti dispositivi tuttavia non possono essere applicati su tutti i tipi di macchine tessili, in particolare su macchine per calzetteria o per maglieria ri gatori -jacquard e rettilinee; ciò è dovuto al fatto che dette macchine necessitano, oltre ad un continuo cambio di filati (utilizzati nel loro Insieme per realizzare il prodotto) , anche di operare su fili aventi diversa tensione.
L' impossibilità quindi di applicare detti dispositivi , comporta un calo nella resa del la produzione a causa degli strappi e del le diverse tensioni delle rocche che provocano difetti nel prodotto.
Inoltre in seguito al le diverse tensioni dei filati non è possibile produrre capi tutti della stessa lunghezza, obbligando cosi un operatore, addetto al ciclo produttivo, ad un continuo controllo del la lunghezza dei prodotti (ed alla appai atura nel caso delle calze), od alla selezione della corrispondenza delle taglie nel la maglieria.
Sono noti , oltre ai dispositivi o al imentatori positivi , anche degli alimentatori di filo ad accumulo (alimentatori negativi ) che, pur evitando, con il loro utilizzo, gli strappi dei fili che si svolgono dal le rocche, non garantiscono una alimentazione costante di filato al la macchina.
Scopo, perciò, della presente invenzione è quello di fornire un metodo per l 'alimentazione di almeno un fi lo ad una macchina tessi le del tipo sopra citato tale da consentire che detta alimentazione avvenga con quantità di fi lo costante.
Un ulteriore scopo è quello di fornire un metodo che sia di semplice attuazione.
Un altro scopo è quello di offrire un dispositivo per l ' attuazione del metodo sopra citato che risolva gli inconvenienti dei dispositivi noti .
In particolare, scopo dell ' invenzione, è quel lo d1 offrire un dispositivo che consenta d1 operare uno o più fi li alimentati ad una macchina tessile del tipo citato in modo tale che il od i fili siano inviati individualmente e in quantità costante a tale macchina per ogni pezzo prodotto.
Un altro scopo è quel lo di offrire un dispositivo di costi contenuti , di semplice realizzazione e di funzionamento affidabile.
Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all 'esperto del ramo vengono raggiunti da un metodo per il controllo automatico del l a quantità di almeno un filo alimentato ad una macchina tessile operante, in discontinuo, comprendente:
a) una prima fase o fase di autoapprendimento in cui si realizza un prodotto campione e si rilevano, durante tale produzione, dei dati caratteristici della macchina e dei dati relativi alla quantità di fi lo inviata a tale macchina, in tale fase memorizzandosi i suddetti dati o dati campione; b) una seconda fase o fase di control lo in cui si rilevano, durante la realizzazione di prodotti similari a quel lo campione, dei dati attuali corrispondenti a quelli caratteristici della macchina ed a quelli relativi alla quantità di filo indirizzata a tale macchina precedentemente memorizzati , detti dati attuali essendo confrontati con quelli campioni , e, in funzione di tale confronto, si interviene su mezzi attuatori del movimento di tale filo alla macchina al fine di mantenere costante nel tempo la quantità alimentata a quest'ultima.
Il metodo sopra citato viene attuato mediante l 'utilizzo di un dispositivo per il controllo automatico della quantità di almeno un filo alimentato ad una macchina tessi le operante, in modo discontinuo, su tale fi lo, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi rilevatori di dati caratteristici del la macchina tessile, secondi mezzi rilevatori della quantità di filato indirizzato a detta macchina, una unità di controllo connessa a tali primi e secondi mezzi rilevatori , mezzi memorizzatori connessi a tale unità di control lo, quest'ultima essendo connessa a mezzi attuatori dell 'invio del filo alla macchina tessi le suddetta e comandando il funzionamento di tali attuatori al fine di mantenere costante la quantità di filo che essi indirizzano al la citata macchina.
Per una miglior comprensione della presente invenzione si allega a titolo puramente esemplificativo, ma non l imitativo, il seguente disegno, in cui l 'unica figura rappresenta in uno schema a blocchi un dispositivo realizzato secondo l ' invenzione.
Con riferimento all'unica citata figura, una macchina tessile operante in modo discontinuo su uno o più fili (per es. una macchina per calzetteria) è indicata genericamente con 1; essa è alimentata con fili 2 (uno solo rappresentato in figura) che si svolgono da rispettive bobine 3 (una sola rappresentata in figura). Ogni filo 2 prima dell'ingresso nella macchina 1, passa entro un corrispondente guidatilo 4 rappresentato in tratteggio.
Ogni filo 2 coopera con un rilevatore o sensore 5 atto a rilevare la quantità di filo che viene indirizzata alla macchina 1.
Tale rilevatore 5 è per es. un sensore di spostamento e comprende un rullino, su cui passa il filo, avente uno sviluppo noto; in tal modo, ad ogni rotazione completa del rullo si può risalire alla quantità di filo transitata verso la macchina 1.
Il sensore 5 è collegato con una unità di comando 6 a cui tale sensore indirizza i dati da lui rilevati attraverso una linea 7.
L'unità 6 è, vantaggiosamente, un microprocessore connesso, attraverso una linea 8, con una memoria ad accesso casuale o RAM 9 con cui tale microprocessore "dialoga".
Tale unità o microprocessore 6 è collegato, attraverso rami 10 ed 11, con un sensore di velocità 12, atto a rilevare la velocità di rotazione dell ' albero di trasmissione (non rappresentato) della macchina 1 , e con un sensore 13 atto a rilevare la posizione incrementale assoluta raggiunta dall ' -albero suddetto durante l 'esecuzione del ciclo produttivo.
Più in particolare il sensore di velocità 12 è per es. una dinamo tachimetrica connessa alla macchina 1 attraverso un ramo 16, mentre il sensore 13 è un codificatore (encoder) connesso alla macchina 1 attraverso un ramo 17, detti sensori 12 e 13 essendo opportunamente accoppiati all ' albero di trasmissione suddetto.
Dal la macchina 1 si diparti anche un ramo 20 terminante in un organo 21 , in sè noto (per es. un microinterruttore), col legato al l 'unità 6 attraverso un ramo 22. Tale organo 21 è atto ad indicare a detta unità il termine (e quindi l 'inizio) di un ciclo produttivo della suddetta macchina ovvero quando quest'ultima termina la produzione di ogni calza.
Tale macchina 1 inoltre è connessa direttamente a tale unità 6 attraverso un ramo 23.
A detta unità 6 sono anche connessi un visualizzatore 24 attraverso un ramo 25 ed un ramo 26 (collegato a massa in 26A) su cui sono posti dei contatti 27 e 28 atti a cooperare con un contattore mobile 29 connesso ad un pulsante 30.
Due ulteriori sensori 31 e 32 si col legano al l 'unità o microprocessore 6 attraverso rispettivi rami 33 e 34. I sensori suddetti sono posti , rispettivamente, tra i l guidafilo 4 ed il sensore 5 e tra la bobina 3 ed un attuatore 35 dello svolgimento del filo 2 da tale bobina, detti sensori 31 e 32 ri levando la rottura del filo 2 suddetto mentre si muove verso la macchina 1 o un aumento o diminuzione di tensione di tale filo.
Infine, anche 1 'attuatore 35 è collegato al l 'unità 6 attraverso un ramo 37; tale attuatore è di tipo in sè noto e può essere, per es. , un rul lo col legato ad un motore elettrico vantaggiosamente di tipo passo passo, oppure una piccola girante azionata ad aria compressa.
Si supponga ora di utilizzare il dispositivo oggetto dell 'invenzione e con l a descrizione del suo funzionamento verrà descritta anche l 'attuazione del metodo secondo l 'invenzione.
Il funzionamento del dispositivo della presente invenzione può essere suddiviso in due fasi di funzionamento:
a) una prima fase chiamata fase di acquisizione o autoapprendimento durante la quale si procede alla produzione di un prodotto campione e durante la quale 1 'attuatore viene disattivato ed i dati rilevati dai sensori o encoders 5 e 13 e dalla dinamo tachimetrica 12, in funzione della posizione incrementale assoluta relativa al punto di lavorazione della macchina 1 indicato dal sensore o encoder 13, vengono acquisiti nell ' interval lo temporale del imitato e determinato da segnali consecutivi provenienti dal l 'organo o microswitch 21 (segnal i di inizio e fino ciclo) ;
b) una seconda fase chiamata fase di controllo la quale è determinata dalla riproduzione, per mezzo dell <1 >attuatore 35, delle caratteri stiche di velocità e posizione di lavoro precedentemente acquisiti e depositate nella memoria o RAM 9.
Ciò ovviamente, qualora il prodotto, campione sia stato realizzato esente da difetti e pertanto i dati rilevati nella fase precedente sono da ritenersi ottimal i per la riproduzione del campione.
In caso contrario la fase di autoapprendimento viene ripetuta.
Durante la fase di control lo, il dispositivo oggetto dell ' invenzione è in grado di garantire un' alimentazione di filato con caratteristiche costanti per tutti i cicli di produzione successivi al primo ciclo acquisito, garantendo la perfetta uguaglianza dei capi prodotti in lunghezza e qualità pari a quelle riscontrate durante la prima fase sopra citata.
Più 1n particolare, s1 assuma, per es. , che la macchina 1 si trovi in posizione di fine ciclo con l 'organo 21 , ad esempio un microswitch (o similare), attivato.
In tale situazione, azionando il pulsante 30, si predispone l 'unità 6 all ' acquisizione dei dati .
Tale unità provvede a predisporre una linea indirizzi 9A connessa al l a RAM 9 in una posizione di partenza per esempio 00, e si pone in attesa di ricevere un segnale V,. dal l 'organo 21 relativo all ' inizio del ciclo di produzione.
Si azioni ora la macchina 1 in modo tale che questa svolga dalla bobina 3 i fili 2 in modo naturale, non accompagnati cioè dai rispettivi attuatori 35. In tal modo la macchina 1 realizza un primo prodotto che verrà definito prodotto cam-pione.
Con l 'inizio del funzionamento della macchina 1 , l 'organo 21 invia il segnale all 'unità o microprocessore 6.
Al sopraggiungere di detto segnale V^, l 'unità 6 provvede a depositare all ' indirizzo zero della RAM 9 due dati in forma di numeri binari in funzione del segnale generato dal sensore 5 e dalla dinamo tachimetrica 12, i quali dati rispettivamente rappresentano la velocità di scorrimento del filo 2 con cui detto sensore coopera e la velocità attuale del la macchina.
Più in particolare, il sensore 5 genera un segnale Vp lungo la linea 7 corrispondente al la velocità di spostamento del filo 2 verso la macchina 1 ed avente frequenza proporzionale al la velocità del filo 2, detto segnale essendo trasformato in numero binario dal l 'unità 6 e immagazzinato nella memoria 9 attraverso la l inea 8. Ovviamente, qualora il sensore 5 fosse, per es. un ri levatore generante un segnale analogico (per es. una dinamo tachimetrica) , tale segnale verrebbe convertito in digitale da un convertitore analogico-digitale prima di entrare nell 'unità 6.
Per quanto riguarda la dinamo 12, quest 'ultima, essendo direttamente calettata sull 'albero di trasmissione della macchina 1 è in grado di seguire tutte le variazioni di velocità di tale macchina e genera un segnale analogico VQ proporzionale a detta velocità; tale segnale è opportunamente convertito da un convertitore analogico digitale (non rappresentato) che potrebbe fare parte integrante dell 'unità 6 e pertanto è tramutato in un numero binario che rappresenta la velocità della macchina tessile. Tale segnale binario viene quindi depositato dall 'unità 6 (a cui il segnale perviene) nella locazione del la RAM 9, adiacente al numero binario funzione della velocità del filo indicato dal sensore 5.
Al sopraggiungere di un primo segnale generato dal lo encoder 13, anch'esso calettato sull 'albero di trasmissione della macchina tessile e che dà la posizione dell 'albero della macchina, all 'unità 6 a cui tale encoder è collegato, provvede ad incrementare l 'indirizzo della prossima locazione della memoria 9 disponibile perchè possano essere depositati nuovamente in essa, i dati opportunamente convertiti dall 'unità 6 e rilevati dal sensore 5 (velocità del filo) e dalla dinamo tachimetrica 12 (velocità della macchina) .
Da notare che 1 'encoder 13 rileva, attraverso la posizione angolare dell 'albero di trasmissione della macchina 1 (o altra grandezza) , la realizzazione da parte di quest'ultima di ogni porzione di prodotto. Tale dato rilevato, ed inviato all 'unità 6, perciò viene utilizzato da tale unità come segnale di incremento della locazione di memoria.
I segnali Vf e VQ verranno perciò immagazzinati , per ogni differente porzione di prodotto ottenuto, in differenti celle della memoria 9, con indirizzi crescenti che vengono incrementati ad ogni successivo segnale che perviene all 'unità 6.
Tale sequenza di operazioni si ripeterà sino a che l 'organo 21 non genera un segnale di fine ciclo il quale informa l 'unità 6 che la prima fase di acquisizione è terminata, e che i dati contenuti nella RAM 9 saranno successivamente il termine di paragone a cui attingere al fine di garantire per la fase di controllo o ciclo produttivo le stesse condizioni di assorbimento del filato util izzato nel la real izzazione del prodotto campione.
Non appena l 'organo 21 genera i l segnale di fine ciclo (di acquisizione o autoapprendimento) e pertanto non appena tale organo da una nuova indicazione del l 'inizio di un altro ciclo, l 'unità o microprocessore 6 provvede a leggere i dati contenuti nella prima locazione del la RAM 9.
Tale locazione contiene i due numeri binari precedentemente descritti generati dal sensore 5 (velocità di assorbimento del filato) e dalla dinamo tachimetrica 12 (velocità di rotazione macchina) .
Tale sensore 5 e dinamo 12 generano dei rispettivi segnali (Vp e VQ) rappresentativi di dati attuali legati alla realizzazione del prodotto.
Tali dati vengono continuamente indiri zzati all 'unità 6 che 11 raffronta con quel li corrispondenti posti nel la RAM 9. Tale corrispondenza viene rilevata attraverso i segnal i V^· provenienti dall 'encoder 13 relativi al le diverse posizioni angolari raggiunte dall 'albero di trasmissione della macchina 1 ovvero relativi ad ogni ulteriore porzione di prodotto realizzata.
Nel caso in cui i dati attuali e quelli campione corri -spondenti precedentemente acquisiti non fossero esattamente uguali (in particolare quel li -relativi al la velocità del la macchina provenienti dal l a dinamo tachimetrica 12), l 'unità 6 provvede a calcolare l 'esatta percentuale di differenza esistente tra tali dati al fine di ottenere un numero che potrà essere utili zzato come costante correttiva da moltipl icare con i l numero binario corrispondente alla velocità di scorrimento del fi lato contenuto nel l a locazione di memoria 9 come rilevata precedentemente dal sensore 5 durante la fase o ciclo di autoapprendimento.
Successivamente a tale operazione, l 'unità 6 uti lizza 11 numero binario corretto che corrisponde all 'esatta velocità che V attuatore 35 deve possedere affinchè la velocità di scorimento del fi lo 2 verso la macchina 1 sia mantenuta costantemente uguale o proporzionale qualora la dinamo tachimetrica 12 abbia rilevato una diversa velocità di rotazione della macchina 1 rispetto al primo ciclo di acquisizione o autoapprendimento; ciò, al fine di alimentare una quantità di filo 2 verso tale macchina comunque costantemente uguale per ogni capo prodotto indipendentemente dall'eventuale variazione di velocità della macchina stessa.
Il confronto tra dati attuali e quelli campione appena descritto viene continuamente ripetuto per ogni nuovo impulso ricevuto dal microprocessore 6 e proveniente dall'encoder 13, ovviamente utilizzando i dati contenuti nelle locazioni di memoria successive alla posizione iniziale di zero e relative al punto di lavorazione della macchina raggiunto ed indicato da tale encoder.
Il sensore 5, in questa fase di controllo, provveder! invece a sorvegliare che la velocità assunta dal filato sia esattamente uguale a quella calcolata dal microprocessore 6 ed imposta da quest'ultimo al1'attuatore 35.
Durante questa fase di controllo il microprocessore 6 è in grado di fornire all'operatore, attraverso il visualizzatore 24, le informazioni circa la velocità istantanea di scorrimento del filato verso la macchina 1 e circa l'esatta quantità di filato alimentato a quest'ultima durante ciascun ciclo di controllo.
Da notare che tale informazione per la natura stessa dell'invenzione sarà costantemente uguale per tutti i cicli di controllo successivi al primo ciclo di acquisizione; varierà invece in funzione dell'articolo prodotto dalla macchina ed acquisito in fase di lavorazione successiva.
E'ovvio, inoltre, che l'encoder 13 e la dinamo tachimetrica 12 possono essere sostituite da un unico encoder (o similare organo) la cui frequenza ed il numero di impulsi generati possono, attraverso un'elaborazione dell'unità 6, fornire 1 dati relativi alla velocità della macchina 1 ed alla posizione incrementale assoluta raggiunta dalla stessa.
Inoltre, come detto, sono presenti i sensori 31 e 32 che controllano le anomalie del filo 2 durante il suo movimento verso la macchina 1.1 due seniori 31 e 32 possono rilevare indifferentemente sia la tensione che la rottura del filo 2 durante il suo movimento, verso la macchina 1.
Nel caso, infatti,che un accumulo di sporco nel guidafilo 4 impedisca il regolare movimento del filo, una quantità di filo minore entra 1n macchina. Questa anomalia viene rilevata dal sensore 31 che, per es. può essere realizzato mediante un usuale braccio mobile cooperante con il filo e con un microinterruttore, in grado di rilevare un allentamento del filo stesso.
Qualora la macchina 1 dovesse richiedere invece una quantità di filo superiore a quanto alimentato dall'attivatore 35, il sensore 31 rileverà un eccessivo aumento della tensione del filato attraverso il suo braccio mobile cooperante con un microinterruttore.
Differentemente nel caso in cui il filo del la bobina 3 avesse difficoltà di svolgimento, detto filo entra in tensione ed il sensore 32 rileva tale anomalia attraverso un suo usuale braccio mobi le cooperante con un microinterruttore (non rappresentati ) .
In entrambi i casi , qualora l a tensione del filo dovesse aumentare o diminuire, i sensori 31 e 32 generano un sengale
che raggiunge il microprocessore 6. Quest 'ultimo, a seguito di ciò, genera un segnale d'arresto sulla linea 23 che blocca il movimento del la macchina 1.
In alternativa i segnali possono essere inviati ad una usuale unità di comando del moto della macchina (indicata in tratteggio con 100) che In modo noto, a seguito del segnale ricevuto, blocca la macchina suddetta.
Inoltre, in ogni caso, se la rottura del filo 2 è istantanea i sensori 31 o 32 la rilevano ed arrestano (con le modalità descritte) il moto della macchina.
E' stato descritto un dispositivo ed un metodo secondo l 'invenzione. Tale descrizione è stata fatta riferendosi ad un solo fi lo 2.
Tuttavia è ovvio che l 'unità 6 ri leva dati da più sensori 5 cooperanti con tutti 1 fi l i diretti eventualmente al la macchina 1 ed opera sugl i attuatori 35 di tali fi li .
Viceversa, si può prevedere una pluralità di unità 6 connesse ai sensori 5 ed agli attuatori 35 cooperanti con ogni filo, ad ognuna di dette unità 6 col legandosi la dinamo 12 ed il sensore o encoder 13 che generano i segnali provenienti dalla macchina 1.
La descrizione è data a puro titolo esemplificativo e possono prevedersi del le varianti al dispositivo suddetto che si ritengono comunque ricadere nell ' ambito del presente documento.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Metodo per il controllo automatico della quantità di filo alimentato ad una macchina tessile operante, in discontinuo, comprendente: · a) una prima fase o fase di autoapprendimento in cui si realizza un prodotto campione e si rilevano, durante tale produzione, dei dati caratteristici della macchina e del dati relativi alla quantità di filo (2) inviata a tale macchina (1), in tale fase memorizzandosi i suddetti dati o dati campione; b) una seconda fase o fase di controllo in cui si rilevano, durante la realizzazione di prodotti similari a quello campione, dei dati attuali corrispondenti a quelli caratteristici della macchina (1) ed a quelli relativi alla quantità di filo indirizzato a tale macchina precedentemente memorizzati, detti dati attuali essendo confrontati con quelli campione, e, in funzione di tale confronto, si interviene su mezzi attuatori (35) del movimento di tale filo (2) alla macchina (1) al fine di mantenere costante nel tempo la quantità alimentata a quest 'ultima.
  2. 2) Metodo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la fase di autoapprendimento viene ripetuta finché il prodotto campione non è realizzato in modo ottimale.
  3. 3) Metodo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i dati caratteristici della macchina (1) sono dati concernenti la velocità dell'usuale suo albero di trasmissione e relativi alla posizione angolare raggiunta da quest'ultimo durante ogni singola porzione di prodotto realizzata.
  4. 4) Metodo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i dati relativi alla quantità di filo inviata alla macchina (1) sono dati concernenti la velocità di spostamento di tale filo durante il suo movimento verso la macchina.
  5. 5) Metodo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il confronto tra i dati campione e quelli attuali comprende il calcolare della differenza percentuale tra tali dati ed il modificare il dato attuale corrispondente alla velocità del filo (2) mediante un fattore di correzione determinato dalla differenza percentuale suddetta, detta modifica comportando una corrispondente modifica del funzionamento dei mezzi attuatori (35).
  6. 6) Dispositivo per l'attuazione del metodo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi rilevatori (12,13) di dati caratteristici della macchina tessile (1), secondi mezzi rilevatori (5) della quantità di filato (2) indirizzata a detta macchina (1), una unità di controllo (6) connessa a tali primi e secondi mezzi rilevatori (12,13;5) mezzi memorizzatori (9) connessi a tale unità di controllo (6), quest'ultima essendo connessa a mezzi attuatori (35) dell’invio del filo (2) alla macchina tessile (1) suddetta e comandando il funzionamento di tali attuatori (35) al fine di mantenere costante la quantità di tale filo (2) che ognuno di essi indirizza alla citata macchina (1).
  7. 7) Dispositivo di cui alla rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che i primi mezzi rilevatori sono almeno un organo (12) atto a rilevare la velocità di rotazione di un albero di trasmissione della macchina tessile (1) vantaggiosamente una dinamo tachimetrica, ed almeno un organo (13), vantaggiosamente un codificatore, atto a determinare la posizione angolare di tale albero durante tale rotazione, tale posizione angolare essendo esplicativa della quantità di prodotto realizzata.
  8. 8) Dispositivo di cui alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l'organo atto a rilevare la velocità di rotazione dell'albero e quello atto a rilevarne la posizione angolare sono un solo codificatore.
  9. 9) Dispositivo d1 cui alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i secondi mezzi rilevatori (5) sono un sensore atto a rilevare la velocità di spostamento di un rispettivo filo (2) .
  10. 10) Dispositivo di cui alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i secondi mezzi rilevatori sono un codificatore (5).
  11. 11 ) Dispositivo di cui alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l 'unità di controllo (6) è un microprocessore .
  12. 12) Dispositivo di cui alla rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il microprocessore (6) è collegato ad un visualizzatore (24) .
  13. 13) Dispositivo di cui alla rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il microprocessore (6) è collegato ad un usuale organo (21 ) atto a fornire un segnale di inizio e fine ciclo di produzione compiuto dalla macchina tessile (1 ) .
  14. 14) Dispositivo di cui alla rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il microprocessore è connesso ad un pulsante (30) di azzeramento e predisposizione all 'acquisizione e trattamento dei dati provenienti dai primi e secondi mezzi rilevatori (12,13;5) .
  15. 15) Dispositivo di cui alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che 1 mezzi attuatori del movimento del filo sono un usuale attuatore (35) elettrico o pneumatico atto a svolgere da una bobina (3) tale fi lo (2) .
  16. 16) Dispositivo di cui alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di prevedere mezzi sensori (31 ,32) atti a rilevare almeno la rottura del filo (2) inviato al la macchina ( 1 ) e la sua tensione, 17) Dispositivo di cui al la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che i mezzi sensori (31 ,32) sono connessi all ’unità di control lo (6) la quale, in funzione dei segnali (VA,VB) provenienti dai sensori suddetti , arresta il funzionamento della macchina (1 ) e si abbia una rottura del filo.
IT02229090A 1990-12-04 1990-12-04 Metodo e dispositivo per il controllo automatico della quantita' di filo alimentato ad una macchina tessile operante su di esso, in modo discontinuo. IT1243970B (it)

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