IT9021267U1 - Dispositivo di fissaggio ad innesto con bloccaggio a scatto per unita' di comando e/o segnalazione - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del modello industriale di utilità avente per titolo "Dispositivo di fissaggio ad innesto con bloccaggio a scatto per unità di comando e/o segnalazione"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un dispositivo di fissaggio ad innesto, su un operatore montabile a pannello, di unità di comando e/o segnalazione munito di mezzi di bloccaggio a scatto disimpegnabili mediante l’intervento di un attrezzo comune, come un cacciavite.

Sono noti da lungo tempo gli operatori montabili a pannello contenenti pulsanti e leve di comando, e anche mezzi di segnalazione come lampade. Tra questi sono particolarmente noti e presentemente in uso largo e diffuso quelli descritti e rivendicati rispettivamente nei brevetti europei designanti l' Italia No. 0.105.387 e 0.199.344 ai quali si rimanda per scopi di riferimento. Questi operatori sono di tipo a serraggio retropannello comprendenti un primo elemento esterno sporgente da un pannello entro il quale si innesta a baionetta, da dietro al pannello, un secondo elemento munito di ghiera di fissaggio a vite che concorre a serrare l’operatore al pannello in modo che sia impossibile allentare il medesimo dal lato esterno del pannello. Il secondo elemento che si trova dietro al pannello può ricevere ad innesto una flangia sulla quale possono essere montate unità di comando e/o di segnalazione che nel brevetto europeo No. 0.105.387 vengono fissate mediante viti impegnabili in fori filettati presenti nella flangia e nel brevetto europeo No. 0.199.344 vengono infilate assialmente su appendici della flangia sporgenti verso l'interno.

Gli operatori sopra citati funzionano piuttosto bene, ma sono adatti solo a pulsanteria di maggiori dimensioni e di maggior pregio installabile solo in quadri elettrici relativamente grandi e di valore relativamente elevato dove possono ritenersi giustificati sia il loro ingombro che il costo.

Rimane quindi il problema di realizzare operatori di minore ingombro e costo da impiegarsi in quadri più piccoli e di valore relativamente minore che abbiano tuttavia la caratteristica di essere fissabih dal retro del pannello e di portare unità di comando e/o segnalazione montabili in modo rapido sui medesimi operatori.

Uno scopo del presente trovato è per l'appunto quello di realizzare simili operatori.

Uno scopo più specifico del presente trovato è quello di realizzare un operatore introducibile in un foro di un pannello da davanti e fissabile mediante un ghiera filettata posta dietro al pannello.

Un altro scopo è quello di realizzare un simile operatore ospitante unità di comando e/o di segnalazione montabili ad innesto sul medesimo.

Questi ed altri scopi sono raggiunti dal presente trovato che consiste di un operatore introducibile dal lato anteriore esterno di un pannello, ma fissabile dal lato posteriore mediante per esempio una ghiera filettata impegnabile un gambo filettato sporgente dall’operatore verso l’interno dì un quadro del quale fa parte il pannello, caratterizzato dal fatto che detto gambo è munito sul lato più interno rispetto al pannello di almeno una cava atta ad ospitare ad incastro, trattenendolo in impegno, almeno un rilievo mobile elasticamente collegato ad una flangia infilabile in detto gambo e disimpegnabile mediante intervento voluto con l'aiuto di un attrezzo, dove detta flangia, a sua volta, può ospitare una o più unità dì comando e/o segnalazione accoppiabili rapidamente alla medesima.

Di preferenza, detto gambo prevede sul lato più interno una pluralità di cave atta ad ospitare ad incastro, trattenendola in impegno, una corrispondente pluralità di rilievi mobili elasticamente collegati ad una flangia infilabile in detto gambo e dìsimpegnabili mediante intervento voluto con l'aiuto di un attrezzo.

In particolare, detta pluralità di cave e di rilievi consiste di due cave e due rilievi.

Pure in particolare, detta pluralità di cave e di rilievi consiste di tre cave e tre rilievi.

Ancora in particolare, detta pluralità di cave e di rilievi consiste di quattro cave e quattro rilievi.

Di preferenza, i rilievi di detta pluralità, impegnabili in dette cave, sono realizzati sporgenti verso l’interno di un passaggio cavo, conformato come detto gambo, praticato attraverso una leva, incorporata in detta flangia e ruotabile attorno ad un asse coincidente con l'asse di detto gambo, detta leva essendo posizionata in una prima posizione da mezzi elastici e potendo essere posizionata a volontà in una seconda posizione mediante intervento manuale con l’aiuto di un attrezzo, come un cacciavite

In una realizzazione preferita del presente trovato le cave presenti sul gambo dell’operatore sporgente verso l’interno sono munite ciascuna di un primo rilievo a piano inclinato, atto ad impegnare e spostare uno dei rilievi sporgenti verso l’interno del passaggio cavo di detta leva, vincendo i mezzi elastici posizionatori della medesima, seguito da una rientranza atta ad ospitare detto rilievo che entra nella medesima sotto la spinta dei detti mezzi elastici posizionatori della leva.

Ancora di maggiore preferenza, la flangia che ospita detta leva è munita di un passaggio cavo, conformato come il passaggio praticato nella leva, munito verso l’interno di tanti rilievi quanti sono i rilievi sporgenti in detto passaggio della leva atti ad infilarsi nelle corrispondenti cave presenti sul gambo per servire da guida alla detta flangia rispetto a detto gambo.

In particolare, i rilievi sporgenti dal passaggio della leva non coincidono in posizione con i rilievi sporgenti dal passaggio della flangia, venendo a coincidere con i medesimi sotto l’azione dei rilievi a piano inclinato presenti in dette cave praticate nel gambo di operatore e ritornando nella posizione di partenza non coincidente quando, superati detti rilievi a piano inclinato, entrano nelle successive rientranze.

Ancora in particolare, la detta flangia è munita, in posizione opposta a quella che si innesta su detto gambo, di sedi per accogliere ad innesto unita di comando e/o di segnalazione.

Più in particolare, dette sedi consistono di cave, disposte perifericamente attorno a detta flangia e munite sul fondo di almeno un dente atto ad impegnare alette sporgenti lateralmente da blocchetti contenenti dette unità di comando e/o segnalazione.

In una realizzazione massimamente preferita del presente trovato le cave periferiche di flangia sono in numero di tre coppie per ospitare fino a tre blocchetti di dette unità di comando e/o segnalazione.

Le caratteristiche e i pregi del presente trovato sono stati qui sopra definiti, tuttavia, altre caratteristiche e pregi potranno essere evidenziati dalla seguente descrizione dettagliata di un suo esempio di realizzazione, da non considerarsi assolutamente a titolo limitativo, da leggersi con gli allegati disegni, nei quali:

la figura 1 è una vista, parzialmente in sezione e mostrata in forma esplosa, di un dispositivo di fissaggio secondo il presente trovato;

la figura 2 è una vista parziale in sezione di una flangia secondo il presente trovato mostrante il particolare di azionamento delia leva portante i rilievi di impegno con le cave del gambo dell'operatore;

la figura 3 è una vista prospettica parziale mostrante un gambo di operatore secondo il presente trovato,

la figura 4 è una vista prospettica della flangia e di un blocchetto di unità di comando e/o segnalazione secondo il presente trovato illustrante il modo di innestare rapidamente blocchetti di dette unità su detta flangia.

Considerando ora le figure, si vede che un dispositivo di fissaggio secondo il presente trovato consiste di un operatore 10 comprendente una testa allargata 12 seguita da un gambo cilindrico 14 formato da una prima zona filettata 16 seguita da una zona sostanzialmente liscia 18 dal cui estremo terminale parte verso l' interno una pluralità di cave 20a-d, disposte in direzione sostanzialmente assiale, ciascuna munita di un rilievo 22a-d seguito da una rientranza 24a-d aventi un compito qui avanti precisato. Le dette cave 20a-d sono in parte chiuse verso l’interno del gambo 14 da una ghiera 25 avente il compito di sorreggere e guidare rilievi entranti nelle medesime. Tra la testa allargata 12 ed il gambo cilindrico 14 può essere interposto un dente 26 impegnabile in una corrispondente tacca 28 praticata nel bordo circonferenziale di un foro cicolare 30 attraversante un pannello 32 sul quale può essere fissato l’operatore 10. Tra la testa allargata 12 e il pannello 32 può essere interposta una guarnizione 34 che viene stretta tra detta testa 12, il pannello 32 e un orlo 36 a livello della zona filettata 16 in modo da assicurare una tenuta di liquido tra l’operatore 10 ed il pannello 32. Infine una ghiera 38 filettata internamente assicura l’operatore 10 al pannello 32.

Sulla zona sostanzialmente liscia 18 del gambo cilindrico 14 viene ad inserirsi una flangia 40 costituita da un corpo cavo 42 accogliente in una fenditura trasversale 44 una leva 46 munita di un’apertura circolare 48, coestensiva con una simile apertura circolare 50 praticata attraverso il corpo 42 della flangia 40, atta ad accogliere la zona sostanzialmente liscia 18 del gambo 14. La leva 46 accolta nella fenditura 44 si appoggia contro un fondo sostanzialmente semicircolare 52 della medesima usufruendo quindi della possibilità di poter ruotare attorno ad un asse coincidente con l’asse delle aperture circolari 48 e 50 e del gambo di operatore 14. Il fondo semicircolare 52 è munito di una fenditura 54 attraverso la quale sporge un’appendice 56 di detta leva 46 impegnata da una molla 58, alloggiata in una sede 60, che mantiene la leva 46 nella posizione illustrata nelle figure 2 e 4. La medesima leva 46 è munita superiormente di una Iinguella 62 con un dentino che si impegna in una cava 64 nella quale può entrare liberamente all’introduzione della leva 46 nella fenditura 44 e quindi non esce più, assicurando il corretto posizionamento della leva 46 nel corpo 42 della flangia 40.

L’apertura circolare 48 della leva 46 è munita di rilievi, come il rilievo 66, sporgenti verso l’interno, e anche l’apertura circolare 50 del corpo di flangia 42 è munita sul suo orlo interno di rilievi, come il rilievo 68, sporgenti verso l’interno, detti rilievi andando ad infilarsi in corrispondenti cave 20a-d del gambo cilindrico 14 dell’operatore 10.

La flangia 40 è munita posteriormente di sedi, nella forma di cave laterali 70a-f, separate tra di loro da pareti, come la parete laterale 72, e munite sul fondo di denti, come il dente 74, atti ad impegnare alette 76 e 78 sporgenti da un blocchetto 80 che può contenere sia unità di comando che unità di segnalazione. Nelle figure 1 e 4 l’illustrato blocchetto 80 è un'unità di comando munita di rilievo di azionamento 82 che viene impegnato da un meccanismo uscente dall’operatore 10. Ovviamente i blocchetti delle unità di comando e/o segnalazione possono essere più di uno, per esempio potendo essere in numero di tre per occupare le tre rispettive coppie di cave laterali 70a e 70d, 70b e 70e, 70c e 70f.

Le alette 76 e 78 sono munite di cave rispettivamente 84 e 86 aventi scopi di disimpegno delle medesime, come illustrato più avanti nella descrizione del funzionamento del trovato Pure la leva 46 della flangia 40 è munita di una finestrella 88 per accogliere un attrezzo, come un cacciavite, per scopi di disimpegno dei rilievi 66 della medesima come pure illustrato più avanti. Il funzionamento del trovato è il seguente.

quando si vuole installare un articolo di pulsanteria del tipo illustrato nelle figure, si infila un operatore 10 entro un foro 30 di un pannello 32 di quadro fino a far appoggiare la testa allargata 12 contro il pannello 32, eventualmente infilando il dente 26 nella tacca 28 del medesimo foro 30 Si infila quindi la ghiera filettata 38 sul gambo cilindrico 14 fino ad avvitarla completamente sulla prima zona filettata 16, stringendo l'operatore 10 al pannello 32. Con l'operatore 10 cosi' fissato si può andare ad innestare la flangia 40 sulla zona sostanzialmente liscia 18 del gambo cilindrico 14, muovendola sostanzialmente in direzione della freccia 90, orientando il corpo 42 della flangia 40 in modo che i rilievi di flangia 68 entrino nelle cave 20a-d del gambo 14 rasentando i loro lati diritti e trovando quindi il modo di poter raggiungere il fondo di dette cave. A loro volta i rilievi 66 presenti nell'apertura circolare 48 della leva 46 incontrano, entrando nelle cave 20a-d, i rilievi inclinati 22a-d che li spingono, facendo ruotare la leva 46 in modo che la sua appendice 56 vinca la forza della molla 58, che quindi, una volta che i rilievi 66 hanno superato i rilievi inclinati 22a-d, spingono i medesimi nelle rientranze 24a-d assicurando un fissaggio ad innesto della flangia 40 all’operatore 10. Una volta che la flangia 40 è stata fissata all'operatore 10, può ospitare ad innesto uno o più blocchetti 80 di unità di comando e/o segnalazione che vengono avvicinati in direzione della freccia 92 fino a che le alette 76 e 78 superano con i loro denti interni i denti 74 presenti nelle cave laterali 70a-c della flangia 40, assicurando pieno ancoraggio del blocchetto 80 alla flangia 40.

Ovviamente, l’operazione di montaggio dei blocchetti 80 sulla flangia 40 può essere eseguita prima di innestare la flangia 40 sul gambo 14 dell’operatore 10 senza peraltro assolutamente uscire dall’ambito del trovato.

Per smontare e disinnestare i blocchetti 80 dalla flangia 40 e la flangia 40 dall’operatore 10 si può procedere nel seguente modo:

si procede a sollevare una delle alette 76 o 78 introducendo un cacciavite in una delle loro cave 84 o 86. Una volta sollevata una di queste alette, il blocchetto 80 si stacca dalla flangia 40.

Si introduce quindi un cacciavite nella finestrella 88 della leva 46, facendola ruotare in senso antiorario, in modo che i rilievi di leva 66 si allineino con ι rilievi di flangia 68, liberando perciò detti rilievi 66 dalle rientranze 24a-d delle cave 20a-d e rendendo possibile estrarre la flangia 40 dall'operatore 10. Ovvviamente, l’operazione può essere invertita, se l’ingombro dei blocchetti 80 consente l'introduzione del cacciavite nella finestrella 88, estraendo prima la flangia 40 dall’operatore 10 e quindi staccando i blocchetti 80 dalla flangia 40.

Quanto è stato qui sopra esposto costituisce un particolare esempio di realizzazione del trovato e risulterà ovvio agli esperti in questo particolare ramo tecnico trovare soluzioni equivalenti da ritenersi tutte qui protette

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di fissaggio ad innesto con bloccaggio a scatto per unità di comando e/o segnalazione consistente' di un operatore (10) introducibile dal lato anteriore esterno di un pannello (32), ma fissabile dal lato posteriore mediante per esempio una ghiera filettata (38) impegnabile un gambo (14) sporgente dall’operatore (10) verso l’interno di un quadro del quale fa parte il pannello, caratterizzato dal fatto che detto gambo (14) è munito sul lato più interno rispetto al pannello di almeno una cava (20) atta ad ospitare ad incastro, trattenendolo in impegno, almeno un rilievo (66) mobile elasticamente collegato ad una flangia (40) infilabile in detto gambo (14) e disimpegnabile mediante intervento voluto con l’aiuto di un attrezzo, dove detta flangia(40), a sua volta, può ospitare una o più unità di comando e/o segnalazione accoppiabili rapidamente alla medesima.
2. 2. Dispositivo di fissaggio ad innesto, come a rivendicazione I, caratterizzato dal fatto che detto gambo (14) prevede sul lato più interno una pluralità di cave (20a-d) atta ad ospitare ad incastro, trattenendola in impegno, una corrispondente pluralità di rilievi mobili (66) elasticamente collegati ad una flangia (40) infilabile in detto gambo (14) e disimpegnabili mediante intervento voluto con l’aiuto di un attrezzo.
3. 3. Dispositivo di fissaggio ad innesto, come a rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta pluralità di cave (20a-d) e di rilievi (66) consiste di due cave e due rilievi.
4. 4. Dispositivo di fissaggio ad innesto, come a rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta pluralità di cave (20a-d) e di rilievi (66) consìste di tre cave e tre rilievi.
5. 5. Dispositivo di fissaggio ad innseto, come a rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta pluralità di cave (20a-d) e di rilievi (66) consiste di quattro cave e quattro rilievi.
6. 6. Dispositivo di fissaggio ad innesto, come a rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che i rilievi (66) di detta pluralità, impegnatoli in dette cave (20a-d), sono realizzati sporgenti verso l’interno di un passaggio cavo (48), conformato come detto gambo (14), praticato attraverso una leva (46), incorporata in detta flangia (40) e ruotatole attorno ad un asse coincidente con l'asse di detto gambo (14), detta leva (46) essendo posizionata una prima posizione da mezzi elastici (58) e potendo essere posizionata a volontà in una seconda posizione mediante intervento manuale con l’aiuto di un attrezzo, come un cacciavite.
7. 7. Dispositivo di fissaggio, come a rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le cave (20a-d) presenti sul gambo (14) dell’operatore sporgente verso l’intemo sono munite ciascuna di un primo rilievo (22a-d) a piano inclinato, atto ad impegnare e spostare uno dei rilievi (66) sporgenti verso l'interno del passaggio cavo (48) di detta leva (46), vincendo i mezzi elastici posizionatori (58) della medesima, seguito da una rientranza (24a~d) atta ad ospitare detto rilievo (66) che entra nella medesima sotto la spinta dei detti mezzi elastici (58) posizionatori della leva (46).
8. 8. Dispositivo di fissaggio, come a rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che la flangia (40) che ospita detta leva (46) è munita di un passaggio cavo (50), conformato come il passaggio (48) praticato nella leva (46), munito verso l’interno di tanti rilievi (68) quanti sono i rilievi (66) sporgenti in detto passaggio (48) della leva (46) atti ad infilarsi nelle corrispondenti cave (20a-d) presenti sul gambo (14) per servire da guida alla detta flangia (40) rispetto a detto gambo (14).
9. 9. Dispositivo di fissaggio, come a rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che i rilievi (66) sporgenti dal passaggio (48) della leva (46) non coincidono in posizione con i rilievi (68) sporgenti dal passaggio (50) della flangia (50), venendo a coincidere con i medesimi sotto l’azione dei rilievi (22a-d) a piano inclinato presenti in dette cave (20a-d) praticate nel gambo (14) di operatore e ritornando nella posizione di partenza non coincidente quando, superati detti rilievi (22a-d) a piano inclinato, entrano nelle successive rientranze (24a-d).
10. 10 Dispositivo di fissaggio, come a rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta flangia (40) è munita, in posizione opposta a quella che si innesta su detto gambo (14), di sedi per accogliere ad innesto unità di comando e/o di segnalazione.
11. 11. Dispositivo di fissaggio, come a rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che dette sedi consistono di cave (70a-f), disposte perifericamente attorno a detta flangia (40) e munite sul fondo di almeno un dente (74) atto ad impegnare alette (76, 78) sporgenti lateralmente da blocchetti (80) contenenti dette unità di comando e/o segnalazione.
12. 12. Dispositivo di fissaggio, come a rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che le cave periferiche (70a-f) di flangia (40) sono in numero di tre coppie per ospitare fino a tre blocchetti (80) di dette unità di comando e/o segnalazione.