IT9021008A1 - Dispositivo di attuazione della programmazione di ratiere rotative di macchine tessili. - Google Patents

Dispositivo di attuazione della programmazione di ratiere rotative di macchine tessili. Download PDF

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Description

DESCRIZIONE del Brevetto per Invenzione Industriale :
DESCRIZIONE
Forma oggetto della presente invenzione un dispositivo per l’attuazione della programmazione di ratiere rotative per l’azionamento di quadri di licci di macchine tessili.
Come noto il posizionamento dei quadri dei licci di una macchina tessile, determinante la trama del tessuto finito, deve essere programmato secondo una sequenza prefissata che preveda la posizione che ciascun quadro deve assumere ad ogni giro dell'albero principale, al quale sono resi solidali i dispositivi oscillanti che azionano i quadri stessi, al fine di ottenerne il movimento in una delle due posizioni, alta o bassa, richiesta. Poiché l’albero principale è azionato secondo un ciclo intermittente con punto morto ad ogni senurotazione di 180 , il dispositivo di comando e controllo deve, in corrispondenza di ogni sosta dell'albero principale, essere in grado di rendere, o meno, solidale l’albero di rotazione ad un eccentrico, o simile dispositivo, azionante i leverismi di movimentazione dei quadri determinandone, in un caso, il cambio do posizione e nell’altro il mantenimento della precedente posizione. Tali ratiere devono pertanto essere controllate mediante appositi dispositivi di attuazione della programmazione atti a determinare, tramite opportuni attuatori , la variazione delle posizioni relative dei mezzi di comando i quali a loro volta fanno variare la posizione dei quadri, Sono note nella tecnica soluzioni che prevedono l'impiego di dispositivi di attuazione della programmazione i quali, tuttavia, presentano numerosi inconvenienti tra i quali la necessità di fermare l'albero ad ogni semigiro al fine di poter disporre del tempo necessario per annullare la precedente programmazione ed impostarne una nuova per il semigiro successivo: un dispositivo di tale tipo è noto ad esempio da EP 0234 321 che illustra un dispositivo a cremagliera ingranante con delle leve di selezione azionate e/o richiamate da una molla e da un elettromagnete. E’ evidente come dispositivi di programmazione di questo tipo causino un aumento dei tempi morti della macchina a discapito del tempo utile di lavorazione.
Un altro tipo di inconveniente riscontrabile nei dispositivi di tipo noto, i quali prevedono un unico comando con tempi di pressione sincronizzati con la mezzeria del diagramma di movimento sia per la marcia avanti sia per la marcia indietro, & rappresentato dalla alta probabilità di errori nella selezione della marcia in senso orario o antiorario, essendo inoltre obbligatorio con tali dispositivi, effettuare alcuni semigiri a vuoto per la ricerca della trama e per ristabilire il corretto passo di lettura.
Si pone pertanto il problema tecnico di realizzare un dispositivo di attuazione della programmazione, particolarmente per ratiere rotative di comando di macchine tessili, il quale consenta di effettuare la selezione della posizione dei quadri dei licci senza fermare la rotazione dell’albero principale ad ogni semigiro con conseguente aumento della velocità di lavorazione e riduzione dei tempi morti di macchina; consenta una selezione indipendente dei quadri per la rotazione in senso orario e per la rotazione in senso antiorario, riducendo in tal modo le possibilità di errori ed eliminando la necessità di semigiri a vuoto per ristabilire il corretto passo di lettura in caso di ricerca della trama a seguito di errori o rotture. Il dispositivo dovrà inoltre risultare tale da esercitare una ridotta sollecitazione dei fili di ordito, nonché ridotti sforzi e sollecitazioni sugli organi della ratiera al fine di consentire velocità di lavoro molto elevate, ma tale da rendere il più basso possibile il consumo di potenza.
Tali risultati sono ottenuti dal presente trovato, che prevede un dispositivo di attuazione della programmazione di ratiere rotative per l’azionamento di quadri di licci di macchine tessili ratiere che comprendono una prima e una seconda coppia di leve solidalmente fulcrate su un anello eccentrico rotante, una estremità libera di detta prima coppia di leve essendo atta ad impegnarsi con il disco rotante, come rivendicato nella domanda di brevetto N. 19.262 A/90 dello stesso richiedente, detto dispositivo comprendendo una leva di selezione ruotante attorno ad un fulcro fisso (19a) sotto l’azione esercitata da aste di pressione agenti su mezzi di spinta incernierati ad una estremità di detta leva e in contrasto all’azione esercitata in senso opposto da mezzi di spinta solidali alla estremità della stessa leva opposta rispetto al fulcro, al fine di posizionare sporgenze della leva di selezione lungo - o fuori - la traiettoria compiuta dalla estremità esterna della leva durante un semigiro, e con la quale entrare - o meno- in contatto al fine di determinare - o meno - una rotazione della leva stessa tale da causare - o meno - l’impegno delle sue estremità esterne con il disco rotante al fine di determinare - o meno - la variazione della posizione del quadro, detta rotazione della leva di selezione essendo effettuata durante la rotazione dell’albero di comando ed essendo mantenuta da mezzi di posizionamento e di blocco associati a detti mezzi di spinta, rendendo in tal modo possibile effettuare la programmazione della ratiera per il semigiro successivo durante il semigiro in corso e senza arresto dell’albero di comando 1. Maggiori dettagli potranno essere rilevati dalla seguente descrizione, con riferimento ai disegni allegati, in cui si mostra:
in figura 1 : una sezione parziale schematica del dispositivo di attuazione della programmazione secondo il presente trovato in condizione di avvio ciclo ;
in figura 2 : il dispositivo di fig. 1 durante il semigiro dell'albero e in fase di attuazione della programmazione; in figura 3 : il dispositivo di fig. 1 al termine di un semigiro e a programmazione per il semigiro successivo
ef fettuata ;
in figura 4 : il dispositivo di fig. 1 ad avvenuta programmazione contraria a quella di fig. 3;
in figura 5 : il dispositivo di fig. 1 all'inizio di un semigiro con partenza da posizione iniziale opposta a quella di fig.l e in fase di attuazione della programmazione; in figura 6 : il dispositivo di fig. 5 a programmazione avvenuta e
in figura 7 : una sezione schematica ingrandita del dettaglio dei mezzi di selezione e blocco della programmazione, Coinè illusirato nelle figure un dispositivo di comando di licci si compone di un albero di rotazione 1 sul quale è calettato un disco 2 ruotante sol idalmente all’albero e dotato di due tacche 2a e 2b diametralmente opposte; a fianco di detto disco 2 è concentricamente montato un cuscinetto 3 sul quale può ruotare un anello eccentrico 4 la cui superficie circonferenziale esterna è eccentrica rispetto all’albero 1 e presenta una superficie di scorrimento 5 che consente la rotazione di un corpo oscillante 4a raccordato ad un prolungamento 4b imperniato sull’asta 6 di azionamento del quadro del telaio non illustrato in figura. Al corpo oscillante 4a è reso anche solidale lateralmente un anello 7 concentrico con la superficie di scorrimento 5, che presenta due tacche 7a verso l'interno aventi pianta sostanzialmente trapezoidale disposte, diametralmente opposte tra loro, sulla sua superficie interna e delle tacche 7b ad arco di cerchio rivolte verso l’esterno.
Il dispositivo comprende inoltre una prima coppia di leve 9 e 10 rese solidali all’anello eccentrico 4 con i fulcri 9a e 10a rispettivamente e una seconda coppia di leve 13 e 14 a loro volta rese solidali all'anello eccentrico 4 in corrispondenza dei rispettivi fulcri di estremità 13a e 14a . Le leve di detta prima coppia presentano le due estremità libere, rivolte verso l’interno dotate di un dente 9b e 10b, rispettivamente, orientato radialmente e una dentatura di ingranaggio cilindrico 9c e 10c rispettivamente, orientata tangenzialmente; dette dentature sono atte ad ingranarsi tra loro formando, in tal modo, un unico dente radiale 17, di larghezza doppia rispetto ai due denti 9b e 10b, atto ad impegnarsi con le tacche 2a o 2b del disco 2. Detto dente 17 presenta inoltre fianchi opportunamente sagomati per ottenere un migliore posizionamento e impegno con la tacca 2a e 2b. L’altra estremità libera di ciascuna leva 9,10 è invece atta a ricevere un comando di spinta da un dispositivo 18 di attuazione del programma e a scorrere liberamente sulla superficie anulare frontale del corpo oscillante 4a nel caso in cui le leve 9 e 10 siano impegnate con la tacca 2a,2b del disco 2 oppure ad impegnarsi con la tacca ad arco 7b dell’anello 7 sotto l'azione di spinta dell programmatore 18.
Le .leve 13 e 14 di detta seconda coppia presentano a loro volta estremità libera interna sagomata secondo una dentatura di ingranaggio cilindrico 13c e 14c, orientate in direzione sostanzialmente tangenziale e atte ad ingranarsi tra loro; la detta estremità presenta inoltre un dente superiore 13b e 14b atto ad impegnarsi radialmente nella tacca 7a dell’anello 7. In tal modo l'azione di rotazione impressa ad una delle due leve di ciascuna coppia obbliga ad una corrispondente rotazione in senso inverso anche l’altra leva. Nell’esempio illustrato nelle figure, entrambe le coppie di leve 9,10; 13,14 presentano una molla, o simile, ausiliaria 11 e 15, rispettivamente, disposta in senso cordale; le estremità di ciascuna molla essendo vincolate alle leve di una medesima coppia. Dette molle esercitano un’azione di richiamo che favorisce la rotazione in direzione radiale centripeta delle leve della prima coppia e la rotazione radiale centrifuga delle leve della seconda coppia.
Il detto dispositivo di attuazione della programmazione 18 secondo il presente trovato si compone di una leva di selezione 19 ruotante attorno ad un fulcro fisso 19a, e dotata di due sporgenze di estremità, rispettivamente 19b e 19c, rivolte verso il centro di rotazione dell'albero 1. La superficie della estremità di detta leva 19 opposta alla sporgenza I9b è resa solidale ad una molla 20 compressa in una sede fissa 20a e atta a far ruotare, per effetto della propria estensione, la sporgenza 19b della leva di selezione 19, in direzione del centro dell'albero 1; in corrispondenza dell'altra estremità 19d della leva di selezione 19, ma da parte opposta rispetto alla sporgenza 19c, sono incernierate due aste di spinta 21,22 sostanzialmente orientate in direzione radiale rispetto alla circonferenza dell’albero 1, direzione lungo la quale possono anche traslare in conseguenza dell’azione esercitata da opportuni mezzi di spinta meglio descritti nel seguito.
In corrispondenza del fulcro fisso di rotazione 19a della leva di selezione 19 è imperniata una prima leva trasversale 24 collegata, tramite mezzi di per sè noti e solo schematizzati in figura con linea a tratti 24a, ad una seconda leva 25 rotante attorno ad un fulcro fisso 25a, la rotazione di dette due leve 24,25 essendo sempre resa sincronizzata e contraria in entrambi I sensi di rotazione per mezzo di detti mezzi 24a.
La .rotazione in senso antiorario A, della leva di selezione 19 viene limitata per mezzo di un elemento di arresto fisso 26 interposto tra le due leve. Come evidenziato nel dettaglio ingrandito di fig.7 il dispositivo di attuaziaone della programmazione 18 comprende mezzi di azionamento delle leve 21,22 sostanzialmente costituiti da due traverse di pressione 27 e 28 comandate, ad ogni semigiro, da attuatori di tipo noto e quindi semplicemente schematizzati con due frecce A e B convenzionalmente, e per comodità di descrizione, corrispondenti a un senso di marcia o all’altro; il dispositivo 18 è inoltre completato da mezzi di blocco in posizione delle aste di spinta 21,22 costituiti da una coppia di guide 29,30, disposte su un piano sostanzialmente perpendicolare alle leve 21,22, dette guide presentando una scanalatura longitudinale 29a,30a entro la quale può scor-' rere un piatto 31,32 la cui estremità esterna 31a,32a è resa solidale a mezzi elastici di richiamo 33. L'estremità interna di ciascun piatto 31,32 è inoltre dotata di un foro 31b,32b, avente diametro di poco superiore al diametro delle leve 21,22, e coassiale ad una apertura 29b,30b praticata sulla estremità interna di ciascuna guida 29,30. La disposizione delle aperture 29b,30b e dei fori 31b,32b è tale da consentire l'attraversamento da parte della estremità libera superiore delle aste 21,22 e il trascinamento del piatto 31,32, durante la rotazione delle aste stesse, da una posizione inclinata di qualche grado verso l’esterno ad una posizione verticale, e viceversa, secondo un funzionamento che sarà descritto nel aeguito.
L’eventuale blocco in posizione verticale delle aste 21,22, è effettuato mediante un elettromagnete 34 che, quando energizzato, blocca in posizione il piatto 31,32 il quale pertanto mantiene a sua volta l'asta 21,22 in posizione verticale . Verrà nel seguito descritto il funzionamento del dispositivo partendo dalla configurazione di fig. 1, che per comodità di descrizione verrà assunta come posizione di partenza, nella quale il quadro è alto e l’eccentrico 4 è mantenuto solidale all’albero 1 mediante l'aggancio delle leve 9,10 con il disco 2, al fine di causare il cambio di posizione del quadro nel semigiro. Con riferimento alla figura 1 gli elettromagneti 34 sono disattivati, i piatti 31,32 sono entrambi richiamati dalle molle 33, le aste 21,22 sono divaricate e la leva di selezione 19 sotto l’azione della molla di spinta 20, presenta estremità 19b ruotata verso l’interno e l'estremità 19c ruotata verso l’esterno in battuta contro l'elemento di arresto 26. Quando l’albero 1 inizia il semigiro in senso antiorario A , il dispositivo di comando della ratiera è già pronto, durante il semigiro in corso, per essere programmato per il semigiro successivo per cui, finché il disco 4 compie il suo semigiro (fig.2), un attuatore fa ruotare verso l’interno le leve 24,25; la rotazione delle leve 24,25 causa una concorde rotazione delle aste di pressione 21,22, con conseguente trascinamento in traslazione dei piatti 31,32 contro l'azione di richiamo delle molle 33, fino alla posizione verticale coassiale con le traverse di spinta 27,28.
A questo punto si effettua la programmazione vera e propria infatti la sequenza di lavoro può in alternativa prevedere per il semigiro successivo o il mantenimento della posizione del quadro (alto o basso) verificatasi nel semigiro in corso, o la variazione della stessa. Se, come raffigurato in fig. 3, si richiede per il semigiro successivo il mantenimento della posizione del quadro assunta nel semigiro in corso e quindi lo sgancio delle leve d’innesto 9,10 dal disco 2 affinchè il disco 4 giri folle rispetto all’albero 1, sarà sufficiente richiamare le leve 24,25 alla posizione iniziale non energizzando i magneti 34, in tal modo i piatti 31,32 sono liberi di ritornare alla posizione iniziale sotto l’azione di richiamo delle molle 33, trascinandosi in rotazione le aste 21,22 fino alla posizione iniziale divaricata tale da non ricevere la spinta da parte delle traverse 27,28 e consentendo alla leva di selezione 19 di mantenere la sua posizione ruotata verso l’interno per effetto della spinta esrcitata dalla molla 20. In tali condizioni quando l'albero 1 prosegue nella sua rotazione e prima di arrivare al termine del semigiro, l’estremità della leva d’innesto 9 urta contro l'estremità 19b della leva di selezione 19 determinando la rotazione in senso antiorario A della leva d’innesto 9, e quindi della leva 10 ad essa accoppiata,con conseguente sgancio del dente 17 dalla sede 2b e messa in folle del disco 4 rispetto all’albero 1. Come appare evidente dalla fig. 3 detto sgancio si completa nell’attimo in cui le leve 13,14, sotto la spinta delle leve 9,10, si impegnano nella sede 7a dell'anello 7, ovvero al termine del semigiro in corso, pertanto, essendo già stata effettuata la programmazione per il semigiro successivo, l’albero può continuare la sua corsa, senza dovere effettuare soste per consentire la programmazione relativa al semigiro successivo, evitando, in tal modo, perdite di tempo utile e necessità di elevati sforzi per far ripartire da fermo il dispositivo di comando. Qualora invece la lavorazione in corso richiedesse un nuovo cambio di posizione del quadro per il semigiro successivo a quello in corso (fig.4), cioè un altro semigiro con disco 4 solidale all’albero 1 e quindi leve d'innesto 9,10 inserite nella sede 2b, e se, come supposto, la macchina sta procedendo in marcia normale avanti, l’attuatore aziona le leve 24,25 che portano in posizione verticale le aste 21,22 , a questo punto per mantenere tale condizione è necessario energizzare l’elettromagnete 34 il quale blocca in posizione il piatto 31 che mantiene l’asta di spinta 21 in posizione verticale, mentre l’asta 22 ritorna alla posizione iniziale in quanto il corrispondente elettromagnete 34 di marcia indietro non viene energizzato. Successivamente le traverse di spinta 27,28 vengono premute in basso causando l’abbassamento dell’asta di spinta 21 che a sua volta causa la rotazione della leva di selezione 19 verso l’esterno contro l’azione di spinta della molla 20 che viene compressa nella sua sede 20a come rilevabile dalla fig. 4 in cui sì nota l’estremità superiore 19d allontanata dall’elemento di blocco 26. Detta rotazione della leva 19 causa l’allontanamento dell’estremità 19b dalla traiettoria dell’estremità della leva 10 e pertanto le leve 9,10 restano ingranate con il dente 17 nella tacca 2b causando una variazione della posizione del quadro al giro successivo. Anche in questo caso quando l'albero ha completato il semigiro il dispositivo di comando è già programmato per il semigiro successivo ed è pertanto possibile continuare il ciclo senza sosta dell'albero stesso. Come risulta dalle figure e dalla precedente descrizione i due tipi di programmazione sono stati effettuati partendo da una posizione iniziale (fig.l) con leve 9,10 disposte (guerdando la figura) a destra. E’ tuttavia di facile comprensione per l’esperto del ramo che una identica sequenza verrebbe effettuata se la posizione considerata iniziale fosse quella con leve d’innesto 9,10 disposte a sinistra (fig.4,5,6) in tal caso si avrebbe come unica variante che l’azione di selezione verrebbe effettuata dalla estremità 19c ([anziché 19b) che agirebbe sulla estremità libera della leva 9 (anziché 10) restando inalterati tutti gli altri movimenti di sequenza. In particolare la fig.5 mostra il caso di ulteriore cambio di posizione del quadro nel semigiro successivo e corrisponde pertanto alla fig. 2; la fig. 6 mostra, invece, la programmazione di un semigiro con quadro mantenuto nella stessa posizione del semigiro precedente e corrisponde pertanto alla fig.3. Come si può notare dalla precedente descrizione risulta anche che è possibile selezionare e agire indipendentemente solo su una delle due aste corrispondenti, rispettivamente, alla programmazione della marcia in un senso o nell’altro, in particolare consentendo una fasatura indipendente delle due traverse di spinta che saranno singolarmente messe in fase sul diagramma di fase della ratiera per la marcia avanti o per la marcia indietro, consentendo in tal modo di ritornare indietro, in caso di rottura del filo, senza che l’operatore debba far fare alla ratiera semigiri a vuoto per riprendere il passo con la trama rotta. Inoltre, per la programmazione del semigiro successivo, risulta necessario attivare il solo elettromagnete 34 di blocco corrispondente alla traversa di spinta relativa alla sola marcia, avanti o indietro, in corso rendendo, in tal modo, possibile un notevole risparmio di energia e una ridotta usura dei componenti elettromeccanici.
Un ulteriore vantaggio di un dispositivo di attuazione della programmazione secondo il presente trovato consiste nel fatto che nessun effetto di incollaggio è prodotto dallo strisciamento dei piatti di posizionamento e bloccaggio sotto gli elettromagneti consentendo in tal modo l'utilizzo di comuni olii lubrificanti a bassa viscosità che consentono una elevata capacità di carico della macchina stessa. Molteplici varianti di carattere costruttivo possono essere introdotte, senza per questo uscire dall'ambito del trovato nelle sue caratteristiche generali.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di attuazione della programmazione di ratiere rotative per l’azionamento di quadri di licci di macchine tessili comprendenti una prima (9,10) e una seconda (13,14) coppia di leve solidalmente fulcrate su un anello eccentrico rotante (4), una estremità libera di detta prima coppia di leve essendo atta ad impegnarsi con il disco rotante (2), come rivendicato nella domanda di brevetto N. 19.262 A/90 dello stesso richiedente, caratterizzato da ciò che comprende una leva di selezione (19) ruotante attorno ad un fulcro fisso (19a) sotto l’azione esercitata da aste di pressione (27,28) agenti su mezzi di spinta (21,22) incernierati ad una estremità di detta leva (19) e in contrasto all’azione esercitata in senso opposto da mezzi di spinta (20) solidali alla estremità della stessa leva (19) opposta rispetto al fulcro (19a), al fine di posizionare sporgenze (19b,19c) della leva di selezione (19) lungo - o fuori - la traiettoria compiuta dalla estremità esterna della leva (9,10), durante un semigiro, e con la quale entrare - o meno- in contatto al fine di determinare - o meno - una rotazione della leva (9,10) tale da causare - o meno -l’impegno delle sue estremità (9b,10b) con il disco rotante (2) al fine di determinare - o meno la variazione della posizione del quadro, detta rotazione della leva (19) essendo effettuata durante la rotazione dell'albero (1) ed essendo mantenuta da mezzi di posizionamento (25,26,29,30) e di blocco (31,32,34) associati a detti mezzi di spinta (21,22), rendendo in tal modo possibile effettuare la programmazione della ratiera per il semigiro successivo durante il semigiro In corso e senza arresto dell’albero di comando 1.
  2. 2) Dispositivo di attuazione della programmazione di ratiere rotative per l’azionamento di quadri di licci di macchine tessili secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta leva (19) presenta estremità conformate con sporgenze sagomate (19b,19c) atte ad entrare in contatto edad opporre resistenza alla estremità esterna delle leve (9,10) quando detta leva (19) viene fatta ruotare in modo da trovarsi sulla traiettoria descritta dalle estremità delle leve (9,10).
  3. 3) Dispositivo di attuazione della programmazione di ratiere rotative secondo rivendicazione 1 caratterizzato da ciò che detti mezzi elastici (20) sono preferibilmente costituiti da una molla compressa in una sede fissa di contenimento (20a).
  4. 4) Dispositivo di attuazione della programmazione di ratiere rotative secondo rivendicazione 1 caratterizzato da ciò che detti mezzi di posizionamento dì dette aste di pressione (21,22) sono preferibilmente costituiti da una coppia di leve (25,26) ruotanti attorno ad un fulcro fisso (19a,25a), detta rotazione essendo sempre sincronizzata e di senso contrario e da una coppia di guide (29,30) disposte sostanzialmente perpendicolari alle leve (21,22).
  5. 5) Dispositivo di attuazione della programmazione di ratiere rotative secondo rivendicazione 1 caratterizzato da ciò che detti mezzi di blocco sono sostanzialmente costituiti da un piatto (31,32) scorrevole entro dette guide (29,30) contro l’azione di richiamo di mezzi elastici (33) e mantenuto in posizione da mezzi elettromagnetici (34) opportunamente energizzati.
  6. 6) Dispositivo di attuazione della programmazione di ratiere rotative secondo rivendicazione 1 caratterizzato da ciò che detto elettromagnete (34) è fisso e il piatto (31,32) viene richiamato verso l'alto, con rotazionei attorno al punto di perno costituito dall’aggancio a detti mezzi elastici (33), per effetuarne il bloccaggio .
  7. 7) Dispositivo di attuazione della programmazione di ratiere rotative secondo rivendicazione 1 caratterizzato da ciò che dette aste di spinta vengono poste in fase indipendentemente tra loro per l'azionamento delle aste di spinta relative ad un senso di marcia o all’altro.
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