IT9003771A1

IT9003771A1 - Metodo di incarto e saldatura in una macchina cellofanatrice.

Info

Publication number: IT9003771A1
Application number: IT003771A
Authority: IT
Inventors: Fiorenzo Draghetti; Roberto Osti
Original assignee: Gd Spa
Priority date: 1990-12-12
Filing date: 1990-12-12
Publication date: 1992-06-13
Also published as: IT9003771A0; GB2251422A; GB9126205D0; US5477661A; GB2251422B; JPH0692317A; BR9105364A; DE4141013B4; IT1242615B; DE4141013A1

Description

D E S C R I Z I O N E

dell'invenzione industriale dal titolo:

Metodo di incarto e saldatura in una macchina ceilotanatrice

La presente invenzione è relativa ad un metodo di incarto e saldatura in una macchina ceilotanatrice.

In particolare, la presente invenzione è relativa ad un metodo di incarto e saldatura per la realizzazione, in una macchina ceilotanatrice, di incarti di materiale trasparente attorno a pacchetti, in particolare pacchetti di sigarette. Nelle macchine ceilotanatrici, è noto alimentare in· successione dei fogli di materiale trasparente e dei rispettivi pacchetti ad un dispositivo di trasporto, il quale è normalmente costituito da un rullo provvisto di una pluralità di tasche atte a ricevere, ciascuna, un gruppo definito da un rispettivo foglio ripiegato a U e da un rispettivo pacchetto. Il citato rullo viene ruotato attorno ad un proprio asse in modo da avanzare a passo i citati gruppi lungo un percorso sostanzialmente circolare ed attraverso almeno una stazione di saldatura, in corrispondenza della quale, durante una sosta del rullo, un dispositivo saldatore impegna il foglio di incarto di un rispettivo gruppo determinando la formazione per saldatura, attorno al relativo pacchetto, di un incarto a tubo, le cui estremità sono aperte e sporgono assialmente all'esterno dalla relativa tasca.

Una volta formato il citato incarto a tubo, il dispositivo di trasporto avanza in successione i gruppi ad una stazione di scarico, in corrispondenza della quale uno spingitore radiale, montato in posizione fissa all'interno del rullo, espelle in successione i gruppi dalle relative tasche, durante rispettive soste del rullo stesso, e li alimenta ad un convogliatore di uscita. Il convogliatore di uscita, avanzando i citati gruppi a passo, determina il ripiegamento delle estremità aperte degli incarti a tubo sulle estremità dei rispettivi pacchetti, e la successiva alimentazione dei gruppi stessi fra almeno una coppia di dispositivi saldatori contrapposti i quali, durante una sosta del convogliatore di uscita, determinano la chiusura per saldatura delle estremità opposte ripiegate di ciascun incarto.

La metodologia di incarto nota sopra descritta, sebbene estremamente efficiente, si è dimostrata inadatta ad essere utilizzata qualora le velocità operative richieste superino un determinato valore.

Infatti, in primo luogo, a causa della presenza di uno spingitore di scarico dotato di moto alternativo, il dispositivo di trasporto deve rimanere fermo per tutto il tempo in cui lo spingitore stesso impegna la stazione di scarico. Poiché un simile spingitore è normalmente azionato da un camma, le frequenze ottenibili e, quindi, la velocità di produzione di tutta la macchina non possono superare determinati valori. A questo inconveniente si è tentato di ovviare azionando lo spingitore di scarico tramite un sistema a manovella; tuttavia, anche con questa soluzione, l'-aumento di velocità produttiva ottenibile risulta relativamente ridotto a causa del fatto che, per velocità di produzione superiori ad un valore determinato, lo spingitore colpisce i pacchetti con una velocità tanto elevata da danneggiarli .

In secondo luogo, per velocità di produzione superiori ad un valore determinato, risulta necessario, secondo la metodologia di incarto nota sopra descritta, utilizzare delle coppie di dispositivi saldatori fissi comprendenti delle piastre saldanti contrapposte atte ad interessare simultaneamente una pluralità dei citati gruppi. In questo caso esiste l'inconveniente che le piastre, a causa delle loro dimensioni, difficilmente possono essere sagomate in modo tale da pervenire perfettamente a contatto con tutta la superficie delle relative estremità dei pacchetti, con la conseguenza che la saldatura delle estremità ripiegate del citato incarto a tubo risulta spesso difettosa. Inoltre, nel caso in cui i gruppi siano alimentati fra le piastre di saldatura a contatto l'uno dell'altro, l'attivazione delle piastre stesse può comportare la saldatura dei gruppi fra loro.

Infine, va notato che il fatto che i citati pacchetti avanzino a passo, ed i citati saldatori operino solamente nel corso di soste del convogliatore di uscita, dà luogo ad ulteriori problemi legati al fatto che è particolarmente difficoltoso, come è ben noto agli esperti del ramo, regolare nella maniera migliore la temperatura di saldatori operanti in maniera discontinua in caso di variazioni della velocità operativa della macchina cellofanatrice.

Scopo della presente invenzione è realizzare un metodo di incarto e saldatura esente dagli inconvenienti sopra descritti.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un metodo di incarto e saldatura per la realizzazione, in una macchina ceilotanatrice, di incarti di materiale trasparente attorno a pacchetti, il metodo comprendendo una fase secondo la quale un primo dispositivo di trasporto, provvisto di una pluralità di primi mezzi a tasca, realizza degli incarti a tubo attorno a dei pacchetti avanzando a passo i pacchetti stessi e dei relativi fogli di materiale trasparente di incarto attraverso almeno una stazione di saldatura, il metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere la ulteriore fase secondo la quale un convogliatore ad anello, dotato di moto continuo, estrae in successione dei gruppi, costituiti, ciascuno, da un pacchetto e da un relativo incarto a tubo, dai relativi primi mezzi a tasca del primo dispositivo di trasporto, il quale è'definito da due convogliatori fra loro paralleli e distanziati fra i quali si estende, almeno in parte, il convogliatore ad anello; il convogliatore ad anello avanzando ciascun detto gruppo in impegno con mezzi piegatori, per ripiegare tratti di estremità di ciascun incarto a tubo sul relativo pacchetto, ed alimentando ciascun gruppo all'interno di un rispettivo secondo mezzo a tasca di un secondo dispositivo di trasporto avanzante con moto continuo, ed in cui ciascun secondo mezzo a tasca è definito, almeno in parte, da una rispettiva coppia di dispositivi saldatori di estremità supportati dal secondo dispositivo di trasporto stesso e mobili in direzioni opposte da e verso una posizione accostata di saldatura.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:

- la figura 1 illustra schematicamente, in elevazione laterale, una prima preferita forma di attuazione di una porzione di uscita di una macchina ceilotanatrice realizzante il metodo secondo l'invenzione?

- la figura 2 illustra in maniera prospettica e schematica un particolare della macchina della figura 1; e

- la figura 3 è analoga alla figura 1, ed è relativa ad una seconda forma di attuazione di una porzione di uscita di una macchina cellofanatrice realizzante il metodo secondo l 'invenzione.

Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicata nel suo complesso una macchina cellofanatrice per la realizzazione di incarti 2 (figura 2) di materiale trasparente attorno a pacchetti 3, i quali sono costituiti, nell'esempio specifico illustrato, da pacchetti di sigarette.

La macchina 1 è provvista di una porzione di uscita 4, la quale comprende un primo dispositivo di trasporto definito da una ruota di incarto 5, che presenta una forma sostanzialmente cilindrica ed è provvista di una pluralità di tasche 6 periferiche di trasporto disposte assialmente ed aperte sia radialmente verso l’esterno, sia alle loro estremità assiali opposte. La ruota 5 presenta un albero 7 motorizzato atto a ruotare a passo la ruota 5 stessa in senso antiorario nelle figure 1 e 2.

Secondo quanto illustrato nella figura 2, ciascuna tasca 6 riceve, all'atto di una propria sosta in corrispondenza di una stazione di carico 8, un foglio 9 di incarto di materiale trasparente alimentato da mezzi di alimentazione noti e non illustrati. Allo stesso tempo, ciascuna tasca 6 riceve, all'atto della propria sosta in corrispondenza della stazione di carico 8, un pacchetto 3 alimentato da mezzi di alimentazione noti e non illustrati, i quali determinano, in modo noto, l'introduzione del citato pacchetto 3 e del relativo foglio 9 all'interno della tasca 6 con ripiegamento a U del foglio 9 attorno al pacchetto 3 stesso.

Durante la citata sosta in corrispondenza della stazione di carico 8, e durante un successivo passo di avanzamento a partire dalla stazione di carico 8 stessa, le estremità del foglio 9 ripiegato a U vengono impegnate (figura 1) da dispositivi piegatori noti mobili 8a e fissi 8b, i quali le ripieganti una al disopra dell'altra per formare un incarto a tubo 10, le cui estremità opposte aperte fuoriescono dalle estremità assiali aperte della relativa tasca 6.

Secondo guanto illustrato nella figura 2, ciascuna tasca 6 avanza il relativo pacchetto 3 ed il relativo incarto 10, formanti un gruppo indicato nel suo complesso con 11, attraverso almeno una stazione di saldatura 12 (nell'esempio illustrato le stazioni 12 sono in numero di tre) , in corrispondenza della quale ciascun gruppo 11 viene arrestato per permettere ad un relativo dispositivo saldatore 13 assiale esterno, di tipo noto, di portarsi a contatto delle estremità sovrapposte dell'incarto 10 per determinarne la saldatura completa fra loro prima che il gruppo 11 stesso raggiunga una stazione di scarico 14.

Secondo quanto illustrato nella figura 2, la ruota di incarto 5 comprende due dischi 15 fra loro paralleli e coassiali, i quali sono calettati sull'albero 7 ad una distanza determinata l'uno dall'altro, e presentano, ciascuno, una pluralità di incavi periferici 16, ciascuno dei quali definisce, unitamente ad un corrispondente incavo 16 dell'altro disco 15, una rispettiva tasca 6.

Con riferimento alla figura 1, fra i dischi 15 è montata, in posizione fissa, una puleggia 17 di estremità di un convogliatore 18 ad anello, una cui seconda puleggia è costituita da un secondo dispositivo di trasporto definito da un tamburo 19 calettato su di un albero 20 motorizzato parallelo alla puleggia 17 ed all'albero 7 e girevole di moto continuo per avanzare con moto continuo, in senso antiorario nella figura 1, una cinghia 21 avvolta attorno alla puleggia 17 ed al tamburo 19. Si noti che, secondo una variante non illustrata della presente invenzione, il convogliatore 18 potrebbe essere dotato di moto intermittente.

La cinghia 21 presenta esternamente una pluralità di risalti 22 spingitori, i quali sono disposti ad una distanza l’uno dall'altro almeno pari alla larghezza dei gruppi 11, e comprende un ramo superiore 23 ed un ramo inferiore 24, il primo dei quali si estende attraverso la stazione di scarico 14 ed è diretto radialmente rispetto ai dischi 15. Per effetto della rotazione (antioraria nella figura 1) del tamburo 19, il ramo superiore 23 si sposta dalla ruota 5 verso il tamburo 19, e la velocità di rotazione del tamburo 19 stesso è tale da permettere ai risalti 22 di impegnare i gruppi 11 e di asportarli dalle relative tasche 6 man mano che i gruppi 11 stessi, avanzati dalla ruota 5, si arrestano in corrispondenza della stazione di scarico 14.

Dalla descrizione che precede risulta chiaramente che la cinghia 21, spostandosi con moto continuo, costituisce per i gruppi 11 un dispositivo estrattore privo di moti alternativi e, quindi, capace di funzionare anche a velocità relativamente elevate. Inoltre, in generale, lo spazio esistente fra due risalti 22 adiacenti è, preferibilmente, decisamente maggiore della larghezza dei gruppi 11, in modo tale da permettere a ciascun gruppo 11, una volta raggiunta la stazione di scarico 14, di iniziare ad estrarsi radialmente dalla relativa tasca 6 per effetto dell'attrito con il ramo superiore 23 della cinghia 21, in modo da attutire quanto più possibile l'urto con il relativo risalto 22 e contribuire, in questo modo, a permettere velocità di avanzamento estremamente elevate della cinghia 21 e, quindi, velocità operative della macchina 1 altrettanto elevate.

Con riferimento alla figura 1, almeno una parte del ramo superiore 23 della cinghia 21 si estende all'esterno della ruota 5 e lungo dei dispositivi piegatori 25 fissi noti e conformati ad elica, i quali ripiegano le estremità opposte degli incarti 10 a tubo contro le rispettive estremità dei rispettivi pacchetti 3 man mano che i gruppi 11 vengono trasferiti dalla ruota 5 al tamburo 19.

Secondo quanto illustrato, in particolare, nella figura 2, il tamburo 19 presenta una scanalatura anulare 26 centrale, la quale definisce, sul tamburo 19 stesso, due spalle laterali 27 anulari disposte da bande opposte della scanalatura 26 e solcate da intagli assiali 28 ciechi fra loro allineati. All'interno di ciascuna coppia di intagli 28 fra loro allineati sono alloggiati due dispositivi attuatori 29 contrapposti, ciascuno dei quali è interposto fra una estremità del relativo intaglio 28 ed un dispositivo saldatore 30 mobile, sotto la spinta del relativo dispositivo attuatore 29, da e verso l'altro dispositivo saldatore 30 per definire, sul tamburo 19, una tasca 31 atta ad accogliere un relativo gruppo 11, e la cui lunghezza varia da e verso un valore minimo pari alla lunghezza dei gruppi 11. Per effetto della rotazione del tamburo 19, i gruppi 11 vengono alimentati in successione dalla cinghia 21 all'interno delle rispettive tasche 31, ed avanzano lungo la periferia del tamburo 19 stesso, trattenuti all'interno delle relative tasche 31 generalmente tramite aspirazione, fino a raggiungere una stazione di scarico 32 (figura 1), in corrispondenza della quale la cinghia 21 è ancora a contatto del fondo della scanalatura 26, e la periferia esterna del rullo 19 è tangente ad una ruota di scarico 32 di tipo noto, la quale preleva in modo noto (generalmente per aspirazione) i pacchetti 3 incartati dal tamburo 19 e li alimenta ad un convogliatore 33 di scarico.

Durante tutto il tempo in cui viene fatto avanzare lungo la periferia del tamburo 19, ciascun gruppo 11 viene mantenuto a contatto della rispettiva coppia di dispositivi saldatori 30, i quali sono spinti l’uno verso l'altro dai rispettivi dispositivi attuatori 29 in modo da effettuare la saldatura delle estremità del relativo incarto 11 in un tempo relativamente lungo. Per questo motivo, la temperatura dei dispositivi saldatori 30, nonostante la velocità relatiVamente elevata del tamburo 19, può essere mantenuta relativamente bassa, e risulta certamente tale da permettere di eliminare qualsiasi costoso dispositivo di controllo, a tutt1oggi normalmente presente sulle macchine ceilotanatrici note, per impedire in qualsiasi caso che gli incarti 10 si fondano e/o brucino per effetto del calore applicato.

Inoltre, i dispositivi saldatori 30, intervenendo su singoli gruppi 11, possono essere sagomati in modo tale da accoppiarsi perfettamente alle estremità dei relativi gruppi 11, ed evitano un qualsiasi fenomeno di incollaggio dei gruppi 11 fra loro.

La forma di attuazione illustrata nella figura 3 è relativa ad una macchina cellofanatrice 34 presentante una porzione di uscita 35, la quale comprende un ,primo dispositivo di trasporto definito da una ruota di incarto sostanzialmente uguale alla ruota 5 ed indicata con lo stesso numero di riferimento, un secondo dispositivo di trasporto definito da un tamburo sostanzialmente uguale al tamburo 19 ed indicato con lo stesso numero di riferimento, ed una ruota di scarico ed un convogliatore di uscita sostanzialmente uguali alla ruota 32 ed al convogliatore 33 ed anch'essi indicati con gli stessi numeri di riferimento.

La porzione di uscita 35 della macchina 34 differisce dalla porzione di uscita 4 della macchina 1 sostanzialmente per il fatto di comprendere, al posto del convogliatore ad anello 18, un convogliatore ad anello 36 comprendente una prima puleggia 37 disposta come la puleggia 17 fra i dischi 15 della ruota 5, una seconda puleggia 38 disposta sostanzialmente tangente alla periferia esterna del tamburo 19, ed una cinghia 39 sostanzialmente uguale alla cinghia 21 ed avvolta attorno alle pulegge 37 e 38. In particolare, la cinghia 39 comprende due rami 40 e 41, il primo dei quali, disposto superiormente, si estende attraverso la stazione di scarico 14 e radialmente verso l'esterno rispetto alla ruota 5. Nel convogliatore 36, la puleggia 38 è motorizzata per avanzare la cinghia 39 con moto continuo e con velocità identica alla velocità periferica del tamburo 19, ma le velocità della puleggia 38 e del tamburo 19 non devono essere considerate vincolate in maniera rigida alla velocità della ruota di incarto 5.

Ovviamente, nella macchina 34, il tamburo 19 ruota in senso opposto alla ruota 5.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1) Metodo di incarto e saldatura per la realizzazione, in una macchina ceilotanatrice (1 o 34), di incarti (2) di materiale trasparente attorno a pacchetti (3), il metodo comprendendo una fase secondo la quale un primo dispositivo di trasporto (5), provvisto di una pluralità di primi mezzi a tasca (6), realizza degli incarti a tubo (10) attorno a dei pacchetti (3) avanzando a passo i pacchetti (3) stessi e dei relativi fogli (9) di materiale trasparente di incarto attraverso almeno una stazione di saldatura (12), il metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere la ulteriore fase secondo la quale un convogliatore ad anello (18 o 36), dotato di moto continuo, estrae in successione dei gruppi (11), costituiti, ciascuno, da un pacchetto (3) e da un relativo incarto a tubo (10), dai relativi primi mezzi a tasca (6) del primo dispositivo di trasporto (5), il quale è definito da due convogliatori (15) fra loro paralleli e distanziati fra i quali si estende, almeno in parte, il convogliatore ad anello (18 o 36); il convogliatore ad anello (18 o 36) avanzando ciascun detto gruppo (11) in impegno con mezzi piegatori (25), per ripiegare tratti di estremità di ciascun incarto a tubo (10) sul relativo pacchetto (3), ed alimentando ciascun gruppo (11) all'interno di un rispettivo secondo mezzo a tasca (31) di un secondo dispositivo di trasporto (19) avanzante con moto continuo, ed in cui ciascun secondo mezzo a tasca (31) è definito, almeno in parte, da una rispettiva coppia di dispositivi saldatori (30) di estremità supportati dal secondo dispositivo di trasporto (19) stesso e mobili in direzioni opposte da e verso una posizione accostata di saldatura.
2) Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti due convogliatori del primo dispositivo di trasporto sono definiti da due dischi (15) fra loro coassiali, il detto convogliatore ad anello (18 o 36) comprendendo un ramo (23 o 40) estendentesi fra i detti due dischi (15) in direzione radiale ed attraverso una stazione di scarico (14) dei detti gruppi (11) dai rispettivi detti primi mezzi a tasca (6), e comprendendo una pluralità di risalti spingitori (22) per i detti gruppi (11); i detti risalti spingitori (22) spostandosi, lungo il detto ramo (23 o 40), verso l'esterno rispetto al primo dispositivo di trasporto (6).
3) Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il detto secondo dispositivo di trasporto (19) è tangente al convogliatore ad anello (36) e ad un convogliatore di uscita (32,33) per ricevere in successione i detti gruppi (11), avanzarli fra, ed unitamente a, rispettive coppie di dispositivi saldatori (30) ed alimentarli in successione al detto convogliatore di uscita (32,33).
4) Metodo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che il detto secondo dispositivo di trasporto comprende un tamburo (19), attorno al quale si avvolge il detto convogliatore ad anello (18) per avanzare ciascun detto gruppo (11) lungo la periferia del tamburo (19) stesso fra una rispettiva detta coppia di dispositivi saldatori (30).
5) Metodo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il detto tamburo (19) è disposto tangente ad un convogliatore di uscita (32,33) in un punto di un arco di una propria periferia esterna lungo il quale si avvolge il detto convogliatore ad anello (18).
6) Metodo di incarto e saldatura in una macchina ceilotanatrice sostanzialmente come descritto con riferimento ad una qualsiasi delle figure annesse.