IT9000622A1 - Applicazione di dispositivo rasafilo per macchine da imbastire piane a punto saltello di tipo industriale agente separatamente sul filo superiore ed inferiore - Google Patents

Applicazione di dispositivo rasafilo per macchine da imbastire piane a punto saltello di tipo industriale agente separatamente sul filo superiore ed inferiore

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Description

DESCRIZIONE La presente invenzione si riferisce alla applicazione per le macchine da imbastire piane a punto saltello di tipo industriale di un dispositivo rasatilo che agisce separatamente sul filo superiore ed inferiore.
Allo stato attuale le macchine da imbastire di cui sopra sono dotate di dispositivi rasatilo che operano sotto il piano di cucitura dove il filo superiore, proveniente cioè' dal cono di alimentazione, ed il filo inferiore proveniente dalla spolina, vengono a trovarsi vicinissimi. L'azione di taglio avviene nello istante in cui il filo superiore ha creato una ansa a forma di U ed il filo inferiore vi si e' infilato dentro per l'azione del crochet. Quando i due fili si trovano in questa posizione vengono recisi insieme da un unico dispositivo.
Ad esempio esiste una applicazione di rasatilo, studiata per una macchina da imbastire piana a punto saltello, che consiste in un piccolo coltello ricurvo che ruota su un piano orizzontale appena al di sopra della navetta. Tale coltello durante il suo moto aggancia i fili, li inserisce in una piccola pinza che li blocca e consente cosi' la loro recisione. Come e' noto tale movimento del coltello, provoca un impulso di trazione nei due -Fili: in quello superiore non ha alcun effetto in quanto viene contrastato dall'attrito derivante dal percorsa obbligato che tale -Filo compie passando dal cono di alimentazione-filo alla cruna dell'ago; in quello inferiore invece l'impulso di cui sopra mette in rotazione la spolina intorno al proprio asse, la quale per inerzia continua a ruotare per un certo tempo trascinandosi dietro parte del filo inferiore ormai reciso. Per eliminare tale rotazione inerziale, che renderebbe problematica la ripresa della lavorazione, alcune macchine attuali sono dotate di un sistema di frenatura che interviene circa quando i fili vengono tagliati dal1 'apposito coltello rasatore: infatti, in alcune applicazioni già' esistenti sul mercato, al di sotto del coltello mobile c'e' un cuscinetto di materiale idoneo a produrre attrito che, attraverso una apertura della superficie superiore del porta-spola, esercita una pressione sulla spola sottostante durante il moto del coltello necessario per effettuare il taglio.
Un altro sistema di frenatura consiste nel creare sulla superficie del perno della spolina una linguetta elastica che esercita una pressione sulla spalina stessa -frenando sia il moto inerziale prodotto dall'azione del rasatilo, sia quello normale nella -fase di cucitura.
I sistemi descritti presentano tre inconvenienti: il primo consiste nel -fatto che il dispositivo rasatilo e' collocato nella zona di accesso alla spola rendendone ditticoltosa la rimozione o l'inserimento, il seconda nel tatto che la pinzetta sopra citata trattiene i pezzi di tilo risultanti dal taglia: conseguentemente tali pezzi si accumuleranno creando la possibilità' di inceppare l'azione rasatilo. Questo seconda inconveniente pertanto può' bloccare l'azione cucitrice tino al momento in cui non vengano rimossi i pezzi di tilo di cui sopra.
Il terzo inconveniente riguarda il treno-spola ettettuato con un cuscinetto al di sotto del coltello rasatore: con tale sistema l'azione trenante e' incerta e poco tempestiva perche' avviene con un treno che si muove mentre esercita la sua azione e quindi non può' ettettuare l'azione trenante nel preciso e unico istante desiderato, ma e' costretto a rimanere in contatto con la spoiina per un certo tempo. Anche il sistema di -frenatura che si avvale di una linguetta elastica sul perno della spolina, come sopra meglio descritto, presenta l'inconveniente di operare sempre, e non solo nella -fase di rasatura, rendendo piu' di-fficoltoso l'avanzamento del tessuto da imbastire con possibilità' che si raggr inzi.
La presente invenzione si propone di realizzare un dispositivo rasa-filo che agisca al di -fuori della zona di accesso alla spola, senza ostacolare quindi le operazioni di inserimento o rimozione della stessa e senza produrre arresti di lavorazione per l'intasamento provocato dai pezzi di filo risultanti dal taglio- Inoltre, per la presenza nel trovato in questione di tre coltelli che agiscono in successione, come si vedrà' meglio piu' avanti , l'usura degli stessi risulterà' tre volte minore rispetto ai sistemi sul mercato che prevedono un solo coltello. Infine l'invenzione si propone di effettuare la frenatura della spolina con un sistema che agisca nell'unico istante in cui e' efficace arrestare la rotazione inerziale della stessa: all'inizio del suo manifestarsi. D'altro canto tale freno-spola non esercita la sua azione costantemente come quello in commercio sopra descritto, ma solo nell'istante in cui avviene il taglio del -Filo da parte del rasatilo interiore.
Tali risultati si raggiungono ettettuando il taglio del tilo superiore ed interiore con due distinti dispositivi collocati in zone diverse dalla zona di accesso alla spola. Cosi' non si producono residui di tilo in quanto il tilo superiore viene tagliato al di sopra del piano di cucitura dove c'e' un unico tilo e non crea l'ansa a torma di U, mentre il tilo interiore e' tagliato al di sotto del piano di cucitura dove ugualmente e' unico. Per quanto riguarda la frenatura della spola, l'invenzione raggiunge lo scopo mediante un cuscinetto di nylon che preme, attraverso una apertura praticata sul porta-spola, la superficie superiore della spolina nell'istante in cui questa inizia il moto inerziale provocato dal movimento del rasatilo inferiore.
Descriviamo ora l'invenzione con particolare riferimento ai disegni allegati dove:
- la figura 1 mostra il prospetto anteriore di una macchina imbastitrice piana a punto saltello in cui e' visibile il rasatilo superiore costituito da un piccolo braccio rotante 1 che, durante il suo moto ad arco di cerchio, intercetta il filo superiore 2 e lo trascina verso il coltello 3. Inoltre in tale figura e' visibile il contenitore 4 degli ingranaggi che consentono al braccio 1 di effettuare il movimento ad arco di cerchio sopra descritto. Si notano infine i tubi 5 e 6 che alimentano pneumaticamente il pistone a doppio effetto che aziona gli ingranaggi contenuti in 4. - la figura 2 illustra schematicamente l'accoppiamento tra la cremagliera 7 e la ruota dentata 8, contenute nell'involucro 4 di fig.l, che sotto l'impulso del pistone a doppio effetto 9 provoca la rotazione del braccio 1 come sopra descritto. Anche qui sono visibili, da diversa angolazione, i due tubi di alimentazione pneumatica 5 e 6 evidenziati in figl. Infine si osservi la particolare sagomatura a V aperto dell'estremità' del braccio, necessaria per agganciare con sicurezza il filo e mantenerlo nella gola della suddetta V dove e' stata praticata l'asola 10.
-la figura 3 e' una vista schematica laterale della macchina in questione. In tale figura si può' osservare un braccio orizzontale 11 mossa dal pistone a doppio effetto 12 ed i tubicini 13 e 14 che conducono l'aria. L'estremità<1 >del braccio 11 ha alcune griffe 15 entro le quali viene -fatto passare il filo superiore 16 proveniente dal cono d 'alimentazione 17. Il filo inoltre e' obbligato a passare anche dentro le griffe fisse 19,
Si può' infine osservare in tale figura il microi nterruttore 18 che da' il consenso affinché' si apra l'elettrovalvola che aziona il rasafilo superi ore.
-la figura 4 fa vedere schematicamente in assonometria esplosa, il rasafilo inferiore nell'istante immediatamente precedente la recisione del filo. Gli elementi che compongono tale rasafilo sono: la piastra metallica 20 che va fissata al di sotto del piano di cucitura ma appena al di sopra della navetta contenente la spolina del filo inferiore; sotto tale piastra e' fissata una linguetta elastica 21 e un elemento tagliente 22. Ancora al di sotto esiste un supporto metallico 23 che e' fissato alla piastra 20 ed ha la funzione di sostenere l'alberino verticale 24 intorno al cui asse ruotano tutti gli elementi costituenti il rasafilo inferiore. Il primo elemento partendo dall'alto consiste in un gruppo di tre coltelli 25 complanari e tra loro solidali. Da sottolineare il -fatto che ogni singolo coltella e' spostato rispetto all'altro di 1.20 gradi e che la particolare sagomatura conferisce ai singoli coltelli la capacita' di agganciare facilmente il filo inferiore 41. Sotto alla parte superiore del supporto 23 troviamo l'elemento cilindrico 26 che nella sona inferiore presenta tre intagli 27 a forma pressoché' triangolare distanziati di un angolo di 120 gradi.
11 cilindro sottostante 28, libero rispetto all'asse 24, presenta un foro 29 in cui si trova un elemento cilindrico 30 cavo, al cui interno c'e' una piccola molla a spirale 31 che lo sospinge verso l'alto. Tale elemento ha la sommità' sagomata in modo che passa accoppiarsi con gli intagli 27. A tale sistema di cilindri viene impresso un moto rotatorio intorno al proprio asse mediante il braccio metallico orizzontale 32 connesso al cilindra pneumatico a doppia effetto 33 alimentato dai tubi 34 e 35. Sotto la parte inferiore del supporto 23, completa del disco di bronzo 36 con la funzione di bronzina, esiste un disco di sughero 37 che, contrastato dal disco metallico 38, ha la funzione di frenare il moto inerziale che si verrebbe a creare sotto l'azione del braccio 32. Nel punto piu' basso del rasatilo interiore, abbiamo un dado 39 avvitato sulla parte terminale dell'alberino 24 che serve per tenere in pressione il disco di sughero mediante la molla 40.
-la tigura 5 rappresenta schematicamente in assonometria la piastrina coprinavetta 43 sotto cui e' stato tissato un elemento metallico 44, incernierato sul l'alber ino 45, che può' muoversi come una leva di primo genere sotto l'azione di un pistoncino pneumatico a semplice ettetto 46 alimentato dal tubicino 47 derivato dal tubo 35 di <•>figura 4. L'estremità' dell'elemento 44 e' provvista di un cuscinetto di nylon 48 che può' premere sulla sottostante spoiina 49 provocandone la frenatura. Infine intorno all'alberinD 45 e' stata prevista una piccola molla con la funzione di riportare il sistema alle condizioni di riposo dopo l'innalzamento del pistoncino 46.
Descriviamo ora il funzionamento.
Quando l'operatore preme con il tacco il pedale di comando della velocita' di cucitura della macchina, l'ago, e con lui il piedino, qualora si trovasse in una posizione tale da essere intercettato dal rasafilo, verrà' spinto nella posizione piu‘ alta per ef-fetto dei consueti automatismi presenti da tempo in macchine del tipo di cui si tratta e che non sono oggetto della presente invenzione. Contemporaneamente pero' vengono comandati altri tre movimenti tra loro opportunamente sincroni zzati:
1) l'apertura dell'elettrovalvola pneumatica che comanda il pistoncino 33 di fig.4, spingendo il braccio 32 verso destra, imprime un moto rotatorio al rasatilo inferiore intorno al suo asse verticale. Tale movimento consente in successione ad ognuno dei tre coltelli 25, opportunamente model lati, di agganciare il filo inferiore 41 e di spingerla sotta la linguetta elastica 21 che si solleva per l'azione a ma' di cuneo esercitata da ciascun coltella. Oltrepassata la linguetta 21 il coltello, mentre il filo premuto dalla linguetta stessa, sospinge il filo sotto al controcoltello 22 ottenendo la recisione del filo. Si fa osservare che il filo proveniente dalla spoi ina rimane debolmente incastrato sotto la linguetta 21 evitando che vada ad aggrovigliarsi con il crochet. Subito dopo la recisione del filo il pistone a doppio effetto riporta il sistema alle condizioni di riposo, spingendo il braccio 32 verso sinistra, pronto ad eseguire un nuovo taglio con un successiva coltello del gruppo 25. Il movimento sopra decritto avviene correttamente perche' , quando il braccio 32 si sposta verso destra, il cilindretto 30 di fig.4, sospinto dalla mollina interna 31 inserisce la sua estremità' superiore sagomata in una delle tre sedi 27 del cilindro 26: in questo modo il movimento del cilindra 28, impressagli dal braccio 32 con una spostamento verso destra, viene trasmesso al cilindro 26 il quale, essendo solidale con l'alberino 24, trasferisce il movimento rotatoria al gruppo dei tre coltelli 25.
Nella fase di ritorno il pistone 33 muove verso sinistra ed il cilindra 28 di conseguenza riporta indietro il cilindretto 30 che e' costretto a ritirarsi nella sua sede comprimendo la molla interna a causa della spinta verso il basso che deriva dalla forma inclinata della superficie degli intagli 27. Per evitare che in questa fase di ritorno la posizione dei coltelli 25 possa variare, compromettendo il corretto funzionamento della fase di taglio, nel foro superiore del supporto 23 e' stato previsto un cuscinetto a rulli 42, tipo ruota libera, che consente il movimento di rotazione del 1 'alberino 24 solo nel senso relativa alla -fase di taglia.
2) il secondo movimento contemporaneo a quello illustrata al punto 1) e' quello che produce lo spostamento verso destra del pistone? 12 fig.3. Tale movimento serve per allentare il -filo superiore in modo che l'azione del rasatilo superiore non produca delle anomale tensioni sul tessuta e/o la rottura del filo in punti non desiderati. Anche tale movimento e' sostenuta da un pistone a doppio effetto che nella -fase di andata sposta il braccio 11 alla cui estremità' si trovano le griffe 15 entro cui e' infilato il filo proveniente dal cono di alimentazione. Lo spostamento verso destra delle sopradette griffe costringe il filo ad allentarsi facendo scorrere la parte di esso che proviene dal cono di alimentazione mentre quella che proviene dal cucito non si muove in quanta, essendo il filo annodato, risulta maggiormente vincolata dell'altra. Nella fase di ritorno del pistone 12 una camme presente nel braccio 11 provoca la chiusura del microi nterruttore 1B che provoca l'intervento del cilindro a doppio effetto 7 di fig.2 il quale, allungandosi, muove verso il basso la cremagliera 7 imponendo alla ruota dentata 8 di ruotare. Tale rotazione viene trasmessa al braccio 1 di fig.l, solidale con la ruota 8, imprimendogli un moto ad arco di cerchio che inizia dalla posizione indicata in -fig.l e termina in corr ispondenza del coltello 3. Poco dopo l'inizio del moto il braccio 1 intercetta il -filo superiore e lo trascina verso il coltello 3 che dapprima sospinge il -filo nell'asola 10 di -fig.2 e poi, quando il filo si trova incastrato in essa, e quindi per-fettamente immobile, procede -facilmente a tagliarlo. A taglio eseguito il pistone 9 di fig.2 inverte la sua azione e riporta il braccio 1 di fig.l nella posizione di partenza.
3) il terzo movimento, anch'esso contemporaneo a quello di cui al punto 1), e' provocato dal pistone a semplice effetto 46 di fig.5 alimentata dalla tubazione 47 derivata dalla 35 di fig.4 che alimenta il rasatilo inferiore. Questo movimento verso l'alto produce l'innalzamento di un estrema della linguetta metallica 44 e quindi l'abbassamento dell'altro estremo dotato di un cuscinetto di nylon 48. Tale cuscinetto, per mezzo di una apertura praticata sulla parte superiore del porta-spola, va a premere sulla spoi ina e-ffettuando una azione <■>frenante per attrito. Terminata tale azione il sistema torna alle condizioni di riposo per l'azione di una mollina collocata intorno all 'alberino 45.

Claims (3)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Applicazione di un rasa-filo per macchine da imbastire piane a punto saltello del tipo industriale, comprendente quattro dispositivi tra loro sincronizzati mediante si sterna elettropneumatico, caratter izzato dal -fatto di tagliare separatamente il filo inferiore proveniente dalla spoiina e il filo superiore portato dall'ago, nonché<1 >di effettuare la frenatura del moto inerziale della spolina derivante dall'azione del rasafilo per mezzo di un apposita freno-spola separato.
  2. 2) Applicazione di dispositivo rasafilo secondo la rivendi cazione 1, caratterizzata dal fatto che il rasafilo superiore di fig.l agisce successivamente a quello inferiore di fig.4., mentre l'intervento del freno-spola di fig.5 e della griffa 15 di fig.3 che allenta il filo superiore sono perfettamente contemporanee tra loro e con l'azione del rasafilo inferiore. 3) Applicazione di dispositivo rasafilo secondo le rivendicazioni 1 e caratter izzata dal -fatto che la rotazione del gruppo di coltelli 25 di -fig.4 e' realizzata mediante il cilindro 28 che si accoppia al cilindro 2é> mediante l'elemento 30. 4) Applicazione di dispositivo rasa-filo secondo la rivendicazione 3, caratter izzata dal -fatto che nella -fase di ritorno dell'azione del rasatilo interiore, il cilindro 28 di fig.4 puo'ruotare in senso opposto in quanto l'elemento 30 viene compresso nella sua sede 29 per l'azione della superficie inclinata degli intagli 27. 5) Appi icazione di dispositivo rasatilo secondo le r ivendicazi oni 3 e 4, caratterizzata dal fatto che, a taglio avvenuto, il gruppo di coltelli 25 di fig.4 non può<* >tornare indietro a causa del particolare cuscinetto 42 che consente la rotazione del 1 'alberino 24 in un solo senso. 6<) >Applicazione di dispositivo rasatilo secondo le r ivendi caziani 3,4 e 5, caratter izzata dal fatto che, a taglio avvenuto, il filo proveniente dalla spoi ina rimane debolmente schiacciato dalla linguetta elastica 21 di fig.4 evitando cosi' di intrecciarsi con il crochet quando riprende la fase di cucitura. 7<) >Applicazione di dispositivo rasatilo secondo le rivendicazioni 1, e 2 caratterizzata dal -fatto che prima che avvenga il taglio del -filo superiore, quest'ultimo venga allentato mediante l'azione delle griffe 18 di -fig.
  3. 3. B) Applicazione di dispositivo rasatilo secando le rivendicazioni 1,2 e 7, caratterizzata dal -fatto che il filo superiore venga trascinato dal braccio 1 di fig.1 con moto circolare al di sopra del piano di cucitura e verso il coltello 3. 9) Applicazione di dispositiva rasatilo secondo le rivendicazioni 1,2,7 e 8, caratterizzata dal fatto che il filo superiore venga trascinato dal braccio 1 di fig.l con precisione in quanto l'estremità' del sopradetto braccio presenta una forma a V allargata nella cui gola il filo e' forzato a scorrere . 10) Applicazione di dispositivo rasatilo secondo le rivendicazioni 1,2,7, 8 e 9 caratterizzata dal fatto che il filo superiore viene tagliato dopo essersi inserito nell'asola 10 di fig.2 per l'azione combinata del braccio 1 di fig.l e del coltello 3. 11<) >Applicazione di dispositivo rasatilo secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzata dal fatto che il freno-spola di fig.5 interviene nell'istante preciso in cui il gruppo di coltelli 25 di fig.4 effettua il taglio. 12) Applicazione di dispositivo rasatilo secondo le rivendicazioni precedenti, sostanzialmente come illustrato nella descrizione e rappresentato nei disegni allegati.
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