IT8985693A1

IT8985693A1 - Procedimento per inserire barre di tubi di armatura in terreni o pareti di scavo e attrezzatura atta a realizzare detto procedimento

Info

Publication number: IT8985693A1
Application number: IT1989A85693A
Authority: IT
Inventors: Gassa Gaetano Dalla; Giuseppe Franco Darteni
Original assignee: Gassa Gaetano Dalla
Priority date: 1989-12-15
Filing date: 1989-12-15
Publication date: 1991-06-15
Also published as: DE4036721A1; IT8985693A0; IT1236744B

Description

D E S C R I Z I O N E

del trovato avente per titolo:

"PROCEDIMENTO PER INSERIRE BARRE DI TUBI DI ARMATURA IN TERRENI 0 PARETI DI SCAVO E ATTREZZATURA ATTA A REALIZZARE DETTO PROCEDIMENTO"

Riassunto

Una barra o tubo (2) munito di testa (3) viene introdotto nel terreno o roccia (A) per rotopercussione o rotazione/ venendo quindi iniettato, attraverso il foro (5) un materiale cementante liquido che provoca la presa e garantisce una perfetta stabilit? del tubo o barra nel foro dove esso ? inserito (fig. 1).

Descrizione

Il presente trovato ha Lo scopo di realizzare un procedimento tramite il quale ? possibile inserire barre o tubi di armatura entro terreni o pareti di scavo di varia natura o consistenza, con un'unica operazione di perforazione e recupero del tubo trascinatore. Il brevetto si estende aLtresi alla attrezzatura atta ,a realizzare tale procedimento.

Come ? noto, attualmente la posa in opera di chiodature di consolidamento di rocce o terreni si basa concettualmente su quattro fasi distinte:

- Prima fase: perforazione in rotazione, rotopercussione o percussione con idonea batteria di aste ed eventualmente con rivestimento.

Il metodo maggiormente impiegato impiega la rotopercussione, che consiste in un effetto combinato di rotazione della batteria di perforzazione con contemporaneo utilizzo di impulsi di percussione sul tagliante o testa di perforazione.

Gli impulsi di percussione possono essere forniti al tagliante:

a) da un martello esterno funzionante o con L'impiego di aria compressa o per mezzo di energia idraulica, trasmessa alLa batteria di perforzazione.

Quest'ultima ? costituita da una serie di aste cave, che permette il passaggio dei fluidi di spurgo necessario ad allontanare i detriti, normalmente aria od acqua, eventualmente addizionati con materiali schiumogeni, bentoniti, polimeri od altro.

b) con utilizzo di un martello inserito nel foro e funzionante ad aria compressa o con acqua che imprime alla punta la necessaria energia di percussione e riceve il moto di rotazione tramite la batteria dal , mandrino posto all'esterno.

Nel caso di terreni sciolti nei quali il foro non si autosostiene, ? necessario introdurre contemporaneamente alla batteria di perforazione una serie di tubazioni di armatura, con il compito di sorreggere iL terreno stesso ed evitare l'intasamento del foro.

La batteria di rivestimento usualmente viene recuperata una volta ultimata le operazioi descritte ai punti successivi.

- Seconda_fase recupero, a foro ultimato, ossia quando ? stata raggiunta la quota desiderata, della batteria di perforazione e dell'utensile perforante.

- terza fase posa in opera di una chiodatura che pu? essere costituita sia da tondo in acciaio, sia da cavo metallico, sia da tubo metallico, sia da barre in materiale plastico tipo fibra di vetro od altro e recupero dell'eventuale tubazione di rivestimento, se utilizzata.

- Quarta_fase: iniezione, nello spazio anulare esistente tra il foro ricavato con La perforazione e l'elemento utilizzato per l'armatura, di una idonea miscela cementizia atta a realizzare un fissaggio tra il terreno da consolidare e la struttura di armatura.

Con L'adozione deL presente trovato si prevede la semplificazione delle operazioni sopradescritte.

Esso consiste nell'impiego di una barra o tubo dotato di punta perforante ed a questa vincolato.

Detta barra o tubo viene disposto all'interno di un elemento di trasmissione del moto di rotazione e percussione, detto tubo trascinatore, che ha la duplice funzione di imprimere alla punta e quindi alla barra stessa il moto di rotazione ed eventualmente di percussione.

La barra o tubo e la relativa punta ad essa collegata vengono alloggiate nel tubo trascinatore prima dell'inizio della perforazione.

Si inizia quindi la perforazione fino aLla profondit? desiderata, iniettando eventualmente, nello spazio anulare esistente tra l'interno del tubo trascinatore e la barra o tubo, idonei fluidi, quaLi acqua od aria, eventualmente additivati o mescolati con idonee sostanze atte a migliorarne le caratteristiche, quali schiumogeni, bentonite, colloidi od altro.

Detti fluidi di perforazione hanno lo scopo di facilitare l'evacuazione dei detriti generati dalla punta stessa facendoli risalire nello spazio anulare tra il tubo trascinatore ed il terreno perforato.

Raggiunta la profondit? prevista, si scambia all'entrata del giunto girevole l'iniezione dei fluidi di ,spurgo con i fluidi di misceLe consolidanti e si inizia a sfilare dal terreno il tubo trascinatore, lasciando in opera iL tubo o barra di armatura.

L'attrezzatura atta a realizzare il procedimento sopra descritto ? illustrata nelle tavole di disegni aLlegate, nelle quali:

La fig. 1 (Tav. I) rappresenta il dispositivo di cui al trovato, nella prima fase di perforazione;

la fig. 2 (Tav. II) rappresenta lo stesso nella seconda fase di estrazione della batteria, posta in opera e cementazione del chiodo;

la fig. 3 (Tav. Ili) rappresenta il chiodo inserito e cementato in opera.

Come si pu? notare dalla fig. 1, La perforazione del terreno o roccia viene effettuata dal tubo trascinatore 1, entro il quale ? disposto il tubo a barra 2, del tipo con testa 3 autoperforante, tramite la quale viene effettuata la perforazione fino alla profondit? prevista.

Contemporaneamente all'inizio della perforazione, viene iniettato, nello spazio anulare esistente fra l'interno del tubo trascinatore e la barra o tubo, un fluido di tipo adatto, quale acqua o aria, eventualmente additivati o mescolati con idonee sostanze atte a migliorarne le caratteristiche, quali schiumogeni.

bentonite, colloidi od altro.

Tali fluidi di perforazione hanno Lo scopo di facilitare l'evacuazione dei detriti generati dalla punta stessa, facendoli risalire nello spazio anulare fra il tubo trascinatore e il terreno perforato 4.

Raggiunta la profondit? prevista, si scambia, alL'entrata del giunto girevole, l'iniezione dei fluidi di spurgo con i fluidi di miscele consolidanti e si inizia a sfilare dal terreno il tubo trascinatore, lasciando in opera il tubo o barra di armatura.

Questa situazione ? visibile in fig. 2, dove la testa 3 della barra o tubo 2 ? ferma sul fondo, mentre il tubo trascinatore viene recuperato dalL'attrezzatura di perforazione.

Dopo che il tubo trascinatore ? stato recuperato con la contemporanea iniezione di miscele leganti, sulla parte terminale del tubo o barra d'armatura ? possibile coLlegare eventuali piastre di ripartizione 6 (fig. 3), opere in cemento armato, cavi, reti od altro.

I vantaggi che si raggiungono con l'uso del procedimento di cui al trovato sono evidenti, in quanto ? possibile effettuare la posa in opera di barre o tubi di armatura in terreni di qualsiasi natura e consistenza, provvedendo alla iniezione nel terreno di miscele teganti e protettive delle armature inserite nel terreno, evitando alcune laboriose operazioni che attualmente sono indispensabili.

In pratica con un'unica operazione di perforazione sino alla quota voluta, viene posto in opera il tubo o barra di armatura, mantre nella fase di recupero del tubo trascinatore vengono iniettate le miscele leganti.

AL termine della iniezione deLLe miscele Leganti e dopo che ? stato fatto fuoriuscire dal terreno il tubo trascinatore, il ciclo di lavoro pu? essere considerato concluso, ottenendo la posa in opera di barre o tubi e dei relativi Leganti in terreni di quaLsiasi natura e consistenza.

Naturalmente i particolari costruttivi di dettaglio sono stati ora descritti ed illustrati nelle tavole di disegni allegate, in una particolare forma di realizzazione costruttiva, indicata a semplice titolo di esempio non limitativo, potendo essi assumere forme ed aspetti diversi, ferme restando le caratteristiche essenziali di cui al trovato, senza per questo uscire dall'ambito del brevetto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. PROCEDIMENTO PER INSERIRE BARRE 0 TUBI DI ARMATURA IN TERRENI 0 PARETI DI SCAVO, caratterizzato dal fatto che esso prevede una prima fase, nel corso della quale la barra o tubo di armatura (2) ed il tubo trascinatore (1), con relativa punta perforante (3), vengono infisse a rotazione, rotopercussione o percussione, con contemporanea iniezione nello spazio anulare tra la barra o tubo di armatura (2), di fluidi di spurgo che fuoriescono, assieme ai detriti di perforazione nello spazio anulare (A). L'operazione viene conclusa, neLla prima fase, con L'arrivo alla quota prefissata (vedi fig. 1). Nella seconda fase si scambia all'entrata del giunto girevole (5) l'iniezione di fluidi di spurgo con eventuali fluidi consolidanti e cementanti. Si inizia quindi il recupero del tubo trascinatore (1); il tubo o barra di armatura e la relativa punta perforante (3) rimangono in sito (fig. 3). A questo punto iL tubo o barra di armatura ? predisposto per venire collegate a strutture di contrasto esterne che possono essere costituite da piastre o traverse metalliche e/o in cemento armato, calcestruzzo, a funi o reti o altro.
2. ATTREZZATURA atta a realizzare il procedimento al-La rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che essa comprende un tubo (1) di forma cilindrica, cava internamente, entro La quale viene introdotto la barra p tubo (2), munito di una punta perforante (3) da introdurre neL terreno, essendo previsto un foro (5), nella parte anteriore del tubo (1), che consente l'introduzione del foro (4) di fluidi di perforazione e della miscela cementante Liquida sottopressione, miscela che, al termine dell'estrazione del tubo (1) si solidifica, dando luogo ad un fissaggio stabile della barra o tubo di armatura (2) nel terreno o nella roccia dove esso ? stato introdotto.