IT8982604A1 - Cerniera, particolarmente per la connessione tra astina e frontale di montature di occhiali - Google Patents

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Luigi Grosso
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Description

"CERNIERA, PARTICOLARMENTE PER LA CONNESSIONE TRA ASTINA E FRONTC/3157/sb TALE DI MONTATURE DI OCCHIALI"
RIASSUNTO
La presente domanda ha per oggetto una cerniera, particolarmente utilizzabile per la connessione tra 1'astine ed il frontale
di montature di occhiali.
La peculiarit? del trovato consiste nel fatto di comprendere
mezzi di fulcraggio atti a consentire la rotazione dell?astina
secondo un piano inclinato rispetto a quello di giacitura del
frontale.
Il trovato comprende inoltre mezzi per la connessione temporanea tra l?astina ed il frontale nonch? mezzi di bloccaggio
della rotazione dell'astina.
E' cos? possibile riporre, in caso di mancato uso, le astine
a ridosso del frontale anche qualora il medesimo presenti una
data curvatura.
D E S C R I Z I O N E
La presente domanda ha per oggetto una cerniera, particolarmente utilizzabile per la connessione tra l?astina ed il frontale
di montature di occhiali.
Oggi giorno sono note montature di occhiali in cui la connessione tra l'astina ed il frontale avviene per mezzo di cerniere che permettono la movimentazione dell'astina secondo piani circa perpendicolari a quelli di giacitura del frontale stesso:le astine risultano quindi incernierate a bandiera alle estremit? laterali del frontale.
Gli inconvenienti che tali tipi noti di montature presentano consistono principalmente nel fatto che le astine, una volta ripiegate sul frontale, subiscono una deformazione nel caso 1 'utilizzatore tenga in mano gli occhiali o comunque li riponga ad esempio nella tasca della giacca.
Tale deformazione avviene in quanto usualmente le estremit? terminali delle astine risultano fare battuta in corrispondenza dei cerchi del frontale; la parte centrale delle astine rimane cos? ad una data distanza dalle lenti.
Si ha quindi che l'astina risulta alle estremit? bloccata con conseguente deformazione della stessa in caso di schiacciamento degli occhiali.
Negli occhiali di tipo noto inoltre la disposizione a bandiera delle astine rispetto al frontale fa s? che qualora l'utilizzatore ruoti di scatto la testa o sbatta accidentalmente contro un ostacolo si pervenga ad uno spostamento laterale delle astine, sia favorendone l'apertura che la chiusura, cos? da rendere facilmente scalzabile l'occhiale.
Le cerniere di tipo noto inoltre risultano in alcuni casi strutturalmente complesse, questo accrescendo i costi globali dell'occhiale.
Risulta molto sentito inoltre il problema legato ad una ottimale connessione delle astine al frontale e delle lenti a quest'ultimo, dato che l'utilizzo di dispositivi distinti comporta tempi di applicazione e l'impiego di manodopera che accrescono ulteriormente i costi globali dell'occhiale.
Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda ? quindi quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti escogitando una cerniera che consenta di pervenire in modo agevole e rapido, alla chiusura delle astine sul frontale in modo tale che le astine stesse risultino il pi? possibile a ridosso del medesimo nell'intera loro lunghezza.
Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo ? quello di realizzare una cerniera che permetta, una volta ripiegate le astine, di presentare ingombri contenuti che ne agevolino il trasporto o il riponimento in una custodia.
Ancora un importante scopo ? quello di realizzare una cerniera che alle caratteristiche precedenti accomuni quella di permettere il conseguimento di una condizione di apertura stabile delle astine rispetto al frontale, la medesima essendo mantenuta anche in caso di urti accidentali o repentini spostamenti della testa.
Ancora un importante scopo ? quello di realizzare una cerniera che risulti strutturalmente molto semplice nonch? di rapida realizzazione.
Un altro scopo ? quello di realizzare una cerniera che consenta di pervenire ad un rapido ed agevole assemblaggio al frontale nonch? ad un agevole assemblaggio delle lenti a quest'ultimo.
Non ultimo scopo ? quello di realizzare una cerniera che alle caratteristiche precedenti accomuni quella di risultare affidabile e sicura nell'uso e di presentare costi di realizzazione contenuti.
Il compito e gli scopi sopra accennati nonch? altri che pi? chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da una cerniera, particolarmente per la connessione tra astina e frontale di montature di occhiali, che si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi di fulcraggio atti a consentire la rotazione di detta astina secondo un piano inclinato rispetto a quello di giacitura di detto frontale, mezzi essendo presenti per la connessione temporanea tra detti astina e frontale e di bloccaggio per la rotazione di detta astina.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune particolari, ma non esclusive, forme di realizzazione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disengo in cui:
la fig. 1 illustra una prima forma realizzativa di un occhiale con, schematizzata, la rotazione che pu? essere imposta ad una astina;
la fig. 2 illustra, l'estremit? del frontale accoppiabile all'astina;
la fig. 3 illustra, in una vista analoga alla precedente, l'estremit? dell'astine applicabile al frontale;
la fig. 4 illustra, in una vista frontale, l'estremit? dell'astina accoppiabile al frontale;
la fig. 5 illustra, in una sezione operata secondo un piano medio longitudinale, la zona di interconnessione tra l'astina e il frontale;
la fig. 6 illustra, in una vista di tre quarti parzialmente interrotta, l'azione di interconnessione tra l'astina frontale;
la fig. 7 illustra, in una vista analoga a quella di figura 5, una seconda forma realizzativa;
la fig. 8 illustra, in una vista parzialmente sezionata, i mezzi di bloccaggio per la rotazione dell'astina;
la fig. 9 illustra, in una vista analoga a quella di figura 7, una ulteriore forma realizzativa;
la fig. 10 illustra, in una vista frontale, l'estremit? dell'astina accoppiabile al frontale di cui alla forma realizzativa della figura precedente;
la fig. 11 illustra, in una vista analoga alla precedente, l'estremit? del frontale accoppiabile all'astina;
la fig. 12 illustra, in una vista analoga a quella di figura 5, una ulteriore forma realizzativa;
la fig. 13 illustra, in una vista di tre quarti l'estremit? dell'astina accoppiabile al frontale;
la fig, 14 illustra, una vista analoga alla precedente, l'estremit? del frontale a cui ? accoppiabile l'astina; la fig. 15 illustra la cerniera in una sezione operata secondo il piano XIV-XIV di figura 11, ove, per chiarezza, si ? omessa la sfera;
la fig. 16 illustra, in una vista analoga alla precedente, la cerniera con la sfera;
Con riferimento alle figure precedentemente citate si ? indicato con il numero 1 una montatura per occhiali costituita da un frontale 2 a cui risultano associate delle lenti 3 e da una coppia di astine 4 connesse al frontale 2 per mezzo di predisposte cerniere 5.
Ciascuna di tali cerniere 5 risulta essere costituita da un primo terminale 6, avvolgente l'estremit? dell'astina 4 opposta a quella interagente con il padiglione auricolare dell'utilizzatore e da un secondo terminale 7 associato all'estremit? libera del frontale 2.
Tali primo e secondo terminale risultano girevolmente associati tra loro secondo un piano inclinato rispetto a quello di giacitura del frontale 2.
Tali primo e secondo terminale infatti presentano rispettivamente una prima superficie 8 ed una seconda superficie 9 tra loro affacciate le quali, una volta accoppiate, formano un angolo acuto rispetto al piano di giacitura del frontale 2 considerando come positivo un vertice di rotazione antiorario.
Il fulcraggio tra il primo terminale 6 ed il secondo terminale 7 avviene per mezzo di un perno 10 cavo sporgente dal primo terminale 6 perpendicolarmente e centralmente alla prima superficie 8.
L'estremit? terminale del perno 10 cavo risulta alloggiabile in corrispondenza di una predisposta prima sede 11 ricavata centralmente e perpendicolarmente alla seconda superficie 9 del secondo terminale 7.
Tale prima sede 11 risulta essere passante per il secondo terminale 7, la stessa comunicando con una predisposta scanalatura 12 ricavata sul frontale 2 secondo un asse circa parallelo a quello longitudinale dell'astina 4.
La scanalatura 12 a sua volta risulta comunicare con una seconda sede 13 ricavata in corrispondenza del frontale 2 fino ad interessare l'adiacente terza sede 14 per le lenti 3.
Dalla prima superficie 8 del primo terminale 6 risulta inoltre sporgere, radialmente al perno 10 cavo, un mezzo per il bloccaggio della rotazione dell'astina 4 rispetto al frontale 2, tale mezzo essendo costituito da un aggetto 15.
Il medesimo infatti risulta alloggiabile in corrispondenza di una quarta sede 16 ricavata sulla seconda superficie 9 del secondo terminale 7, tale quarta sede presentando una conformazione semi-ellittica atta a consentire una rotazione dell'aggetto 15 per un arco di circa centoottanta gradi.
La cerniera 5 risulta comprendere, oltre al perno 10 cavo costituente un mezzo di frulcraggio tra il frontale 2 e l'astina 4, dei mezzi per la connessione temporanea tra questi ultimi, gli stessi essendo costituiti da un filo 17, preferibilemnte realizzato in nylon, presentante un ingrossamento 18 ad una sua estremit?.
In corrispondenza del primo terminale 6 ? quindi ricavata una quinta sede 19 controsagomata all'ingrossamento 18, tale quinta sede comunicando con detto perno 10 cavo.
E? cos? possibile inserire il filo 17 nel perno 10 cavo sino ad alloggiare l'ingrossamento 18 nella quinta sede 19 dopodich? il filo 17 viene fatto passare in corrispondenza della scanalatura 12 e della seconda sede 13 ricavate sul frontale per poi estrarlo in corrispondenza della terza sede 14 avvolgendo cos? perimetralmente le lenti 3 in corrispondenza di predisposte seste sedi 20 ricavate sulle stesse.
Il bloccaggio pu? avveniere in corrispondenza del nasello centrale o sull'altra astina: si pu? cos? dare un punto di saldatura al filo 17 creando l'ingrossamento 18 in corrispondenza della quinta sede 19 del primo terminale 6 dell'altra astina 4.
Nelle figg. 5 e 6 ? illustrata l?astina nella condizione di apertura rispetto al frontale 2 mentre nella fig. 1 ? schematizzata la rotazione a cui l'astina pu? essere soggetta.
Grazie alla conformazione del primo terminale 6 e del secondo terminale 7 ? possibile imporre una rotazione all'astina 4 .secondo un piano inclinato rispetto a quello di giacitura del frontale 2 facendo compiere all'astina 4 stessa una rotazione che la porta a disporsi circa parallelamente al frontale 2 stesso.
Questo pu? essere ottenuto anche nel caso il frontale 2 presenti una conformazione arcuata solamente variando l'angolo che si viene a formare tra i piani di giacitura del frontale stesso e quelli della prima superficie 8 della seconda superficie 9 del primo e secondo terminale.
L'ottimale rotazione tra astina e frontale ? garantita dalla presenza del perno 10 mentre la presenza dell'aggetto 15 consente di limitare la rotazione dell'astine tra le due condizioni di astina aperta per poter indossare la montatura e di astina ripiegata per poterla ad esempio riporre in una custodia.
La presenza infine del filo 17 consente sia di conseguire l'ottimale connessione tra astina e frontale sia di mantenere in posizione le lenti.
Si ? cosi constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati essendosi conseguita una cerniera che permette di imporre alla astina una rotazione che la porta a disporsi dalla condizione aperta per l'utilizzo dell'occhiale sino ad una posizione ripiegata attigua al piano di giacitura dell'occhiale stesso per il suo ottimale riponimento in una tasca o in una custodia o per un suo agevole trasporto a mano.
La cerniera inoltre risulta strutturalmente molte semplice, il suo impiego risultando affidabile e sicuro nel tempo realizzando, ad esempio, il primo e il secondo terminale con predisposti materiali autolubrificanti.
La estrema semplicit? strutturale della cerniera, che consente allo stesso tempo sia di pervenire alla connessione tra astina e frontale sia di permettere il bloccaggio delle lenti, si traduce .infine in costi realizzativi molto contenuti che rende estremamente economica la realizzazione dell'occhiale.
La presenza inoltre dei mezzi di bloccaggio per la rotazione dell'astina oltre le condizioni di apertura e di ripiegamento assicurano un corretto impiego da parte dell'utilizzatore.
Naturalmente il trovato ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
Cos?, ad esempio, nelle figg. 7 ed 8 ? illustrata una seconda forma realizzativa in cui all'astina 104 risulta ancora connesso un primo terminale 106 ed al frontale un secondo terminale 107.
Anche in questo caso la prima superficie 108 del primo terminale 106 e la seconda superficie 109 del secondo terminale 107 risultano giacere in corrispondenza di un piano di giacitura formante un angolo acuto con quello di giacitura del frontale.
In corrispondenza della prima superficie 108 del primo terminale 106 sono inoltre presenti mezzi di fulcraggio al secondo terminale 107 costituenti allo stesso tempo anche mezzi per la connessione temporanea tra i medesimi, detti mezzi essendo costituiti da una sfera 121 sporgente centralmente alla prima superficie 108.
Tale sfera presenta un primo foro 122, passante, ricavato in corrispondenza di un suo asse diametrale perpendicolare al piano di giacitura della prima superficie 108, tale primo foro 122 interessando anche il primo terminale 106 sino in corrispondenza di un predisposto smanco 123 ricavato in corrispondenza della superficie laterale del primo terminale 106 stesso.
La sfera 121 risulta temporaneamente associabile, ad esempio a scatto, in corrispondenza di una controsagomata prima sede 111 ricavata perpendicolarmente al piano di giacitura della seconda superficie 109 del secondo terminale 107.
In corrispondenza del primo foro 122 risulta associabile, dall'estremit? comunicante con lo smanco 123, una vite 124 il cui gambo presenta un diametro leggermente superiore a quello del primo foro 122 stesso.
La vite 124 quindi consente di deformare la sfera 121 sino al voluto grado costituendosi cos? una frizione tra astine e frontale.
Sono inoltre presenti mezzi per il bloccaggio della rotazione dell'astine rispetto al frontale oltre le posizioni di apertura e di ripiegatura, tali mezzi essendo costituiti da un pernotto 125 inseribile in una predisposta seconda sede 113 ricavata sul secondo terminale 107 in modo tale che la stessa risulti comunicare con la prima sede 111 di alloggiamento per la sfera 121.
Su quest*ultima risulta quindi ricavata, in corrispondenza dell*affacciata estremit? di detta seconda sede 113, una fresatura 126 descrivente circa un arco di semi-circonferenza ed atta ad alloggaire l?estremit? del pernotto 125.
Anche in questo caso quindi si sono raggiunti i compiti e gli scopi prefissati ottenendosi una cerniera strutturalmente molto semplice e quindi di costi contenuti che permette di ripiegare 1*astine addossandola al frontale.
Nelle figg- 9, 10 ed 11 ? illustrata una terza forma realizzativa di una cerniera 205 costituita ancora da un primo terminale 206 associato all?estremit? di un'astina 204 e da un secondo terminale 207 associato all'estremit? di un frontale 202.
In tale forma realizzativa si ha ancora che la prima superficie 208 e la seconda superficie.209 rispettivamente del primo terminale 206 e del secondo terminale 207 affacciate tra loro, risultano giacere in corrispondenza di un piano inclinato rispetto a quello di giacitura del frontale 202.
In corrispondenza del primo terminale 206 ? ricavato, perpendicolarmente al piano di giacitura della prima superficie 208, uno smanco 223, preferibilmente cilindrico, il quale presenta assialmente un primo foro 222 prolungantesi anche parzialmente in corrispondenza dell'affacciata seconda superficie 209 del secondo terminale 207.
Opportunamente l'asse dello smanco 223 e quindi del primo foro 222 risulta circa disposto centralmente a dette prima e seconda superficie.
In corrispondenza dello smanco 223 risulta posizionabile una vite 224 il cui gambo risulta associabile in corrispondenza del primo foro 222, coassialmente a tale gambo essendo alloggiata, in corrispondenza di detto smanco, un elemento elasticamente deformabile costituito da una molla 227 ad elica cilindrica per compressione.
A costituire i mezzi di bloccaggio per la rotazione dell'astina rispetto al frontale risulta sporgere, perpendicolarmente a detta prima superficie 208, un aggetto 215 il quale risulta alloggiato in corrispondenza di una controsagomata quarta sede 216 ricavata sulla seconda superficie 209.
Tale quarta sede presenta una conformazione semicircolare. Nelle figg- da 12 a 16 ? illustrata una quarta forma realizzativa in cui alla estremit? dell'astina 304 risulta ancora associato un primo terminale 306 ed all'estremit? del frontale 302 un secondo terminale 307.
Tali primo e secondo terminale presentano rispettivamente una prima superficie 308 ed una seconda supeficie 309, accoppiabili tra loro, le quali presentano un piano di giacitura inclinato rispetto a quello del frontale 302.
Perpendicolarmente e centralmente alla prima superficie 308 risulta sporgere un mezzo di fulcraggio e di connessione temporanea tra l'astina ed il frontale costituito da una sfera 321 su cui ? ricavato,.secondo un asse diametrale perpendicolare al piano di giacitura -della prima superficie 308, un primo foro 322 passante; quest?ultirao.-interessa il primo terminale 306 sino in corrispondenza di un predisposto smanco 323 ricavato sulla superficie laterale del medesimo.
In corrispondenza del primo foro 322 risulta posizionabile, a partire dallo smanco 323, una vite 324 il cui gambo presenta un diametro leggermente superiore a quello di detto primo foro stesso.
La sfera 321 risulta quindi alloggiabile in corrispondenza di una controsagomata prima sede 311 ricavata centralmente alla seconda superficie 309 del secondo terminale 307.
Vantaggiosamente la sfera 321 risulta vantaggiosamente suddivisa secondo un piano diametrale in due semisfere 321a e 321b per consentire, una volta associata la vite al primo foro 322, la deformazione delle stesse entro la prima,sede 311. Si viene cos? ad avere una ottimale frizione tra astine e frontale.
A costituire dei mezzi di bloccaggio per la rotazione tra l'astina ed il frontale concorre un aggetto 315 sporgente dalla sfera 321 in corrispondenza di una zona attigua all'estremit? del primo foro 322, tale aggetto presentando un asse parallelo a quello di detto primo foro stesso.
L'aggetto 315 risulta quindi alloggiato in corrispondenza di una predisposta quarta sede 316 ricavata sul fondo della prima sede 311.
Tale quarta sede 316 presenta quindi una conformazione semicircolare di circa centoottanta gradi, la medesima potendo essere ricavata anche specularmente al piano diametrale a consentire l'alloggiamento di un aggetto per un'astina destra o sinistra, indifferentemente.
Naturalmente anche i materiali nonch? le dimensioni costituenti i singoli componenti la cerniera potranno essere i pi? consoni a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (3)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Cerniera, particolarmente per la connessione tra astina e frontale di montature di occhiali, che si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi di fulcraggio atti a consentire la rotazione di detta astina secondo un piano inclinato rispetto a quello di giacitura di detto frontale, mezzi essendo presenti per la connessione temporanea tra detti astina e frontale e di bloccaggio per la rotazione di detta astina.
  2. 2) Cerniera come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto di essere costituita da un primo terminale, associato all'estremit? di detta astina opposta a quella interagente con il padiglione auricolare dell'utilizzatore e da un secondo terminale associato all'estremit? libera di detto frontale, detti primo e secondo terminale risultando girevolmente associati tra loro secondo un piano inclinato rispetto a quello di giacitura di detto frontale.
  3. 3) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detti primo e secondo terminale presentano rispettivamente una prima superficie ed una seconda superficie tra loro affacciate le quali, una volta accoppiate, formano un angolo acuto rispetto al piano di giacitura di detto frontale, considerando come positivo un verso di rotazione antiorario. M Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che il fulcraggio tra detti primo e secondo terminale avviene per mezzo di un perno cavo sporgente da detto primo terminale perpendicolarmente e centralmente a detta prima superficie, l?estremit? terminale di detto perno cavo risultando alloggiabile in corrispondenza di una predisposta prima sede ricavata centralmente e perpendicolarmente a detta seconda superficie di detto secondo terminale. 5) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che detta prima sede risulta essere passante in corrispondenza di detto secondo terminale, la stessa comunicando con una predisposta scanalatura ricavata su detto frontale secondo un asse circa parallelo a quello longitudinale di detta astine, detta scanalatura comunicando con una seconda sede ricavata in corrispondenza di detto frontale sino ad interessare una adiacente terza sede per delle lenti. 6) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che da detta prima superficie di detto primo terminale risulta sporgere, radialmente a detto perno cavo, un mezzo per il bloccaggio della rotazione di detta astine rispetto a detto frontale, detto mezzo essendo costituito da un aggetto alloggiabile in corrispondenza di una quarta sede ricavata su detta seconda superficie di detto secondo terminale, detta quarta sede presentando una conformazione semi-ellittica atta a consentire una rotazione di detto aggetto per un arco di circa centoottanta gradi. 7) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 6 che si caratterizza per il fatto che di comprendere dei mezzi per la connessione temporanea tra detti frontale ed astina costituiti da un filo, preferibilemnte realizzato in materiale noto commercialmente con il termine nylon, presentante un ingrossamento ad una sua estremit?. 8) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detto primo terminale ? ricavata una quinta sede controsagomata a detto ingrossamento, detta quinta sede comunicando con detto perno cavo. 9) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 8 che si caratterizza per il fatto che detto filo, una volta passato in corrispondenza di detto perno cavo, interessa dette scanalatura e seconda sede ricavate su detto frontale per poi essere estratto in corrispondenza di detta terza sede avvolgendo cos? perimetralmente le lenti in corrispondenza di predisposte seste sedi ricavate sulle stesse, all'estremit? libera detto filo essendo associato al ponticello o all?altra astina. 10) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 9 che si caratterizza per il fatto che a detta astina pu? essere imposta una rotazione secondo un piano inclinato rispetto a quello di giacitura di detto frontale facendo compiere alla stessa una rotazione che la porta a disporsi circa parallelamente a detto frontale stesso. 11) Cerniera come ad una o pi? delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che in una diversa forma realizzativa in corrispondenza di detta prima superficie di detto primo terminale sono presenti mezzi di fulcraggio a detto secondo terminale costituenti allo stesso tempo anche mezzi per la connessione temporanea tra i medesimi, detti mezzi essendo costituiti da una sfera sporgente centralmente a detta prima superficie. 12) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 11 che si caratterizza per il fatto che detta sfera presenta un primo foro, passante, ricavato in corrispondenza di un suo asse diametrale perpendicolare al piano di giacitura di detta prima superficie, detto primo foro interessando anche detto primo terminale sino in corrispondenza di un predisposto smanco ricavato sulla superficie laterale di detto primo terminale stesso. 13) Cerniera.come alle rivendicazioni 1 e 12 che si caratterizza per il fatto che detta sfera risulta temporaneamente associabile, preferibilmente a scatto, in corrispondenza di una controsagomata prima sede ricavata perpendicolarmente al piano di giacitura della seconda superficie di detto secondo terminale. 14) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 13 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detto primo foro risulta associabile, dall'estremit? comunicante con detto smanco, una vite il cui gambo presenta un diametro leggermente superiore a quello di detto primo foro, detta vite consentendo di deformare detta sfera sino al voluto grado costituendo cos? una frizione tra dette astina e frontale. 15) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 14 che si caratterizza per il fatto di presentare mezzi per il bloccaggio della rotazione di detta astina rispetto a detto frontale oltre alle posizioni di apertura e di ripiegatura, tali mezzi essendo costituiti da un pernotto inseribile in una predisposta seconda sede ricavata su detto secondo terminale in modo tale che la stessa risulti comunicare con detta prima sede di alloggiamento per detta sfera. 16) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 15 che si caretterizza per il fatto che a costituire detti mezzi concorre una fresatura ricavata su detta sfera in corrispondenza dell'affacciata estremit? di detta seconda sede, detta fresatura descrivendo circa un arco di semi-circonferenza ed essendo atta ad alloggiare l'estremit? di detto pernotto. 17) Cerniera come ad una o pi? delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto di presentare, in una ulteriore forma realizzativa, ancora una prima ed una seconda superficie rispettivamente per detti primo e secondo terminale, affacciate tra loro, le quali risultano giacere in corrispondenza di un piano inclinato rispetto a quello di giacitura di detto frontale, in corrispondenza di detto primo terminale essendo ricavato, perpendicolarmente al piano di giacitura di detta prima superficie, uno smanco, preferibilmente cilindrico, il quale presenta assialmente un primo foro prolungantesi anche parzialmente in corrispondenza dell1affacciata seconda superficie di detto secondo terminale. 18) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 17 che si caratterizza per il fatto che l?asse di detti smanco e primo foro risulta disposto centralmente a dette prima e seconda superficie. 19) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 18 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detto smanco risulta posizionatile una vite il cui gambo risulta associabile in corrispondenza di detto primo foro, coassialmente a tale gambo essendo alloggiata, in corrispondenza di detto smanco, un elemento eiasticamente deformabile costituito da una molla ad elica cilindrica per compressione. 20) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 19 che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di bloccaggio per la rotazione di detta astine rispetto a detto frontale sono costituiti da un aggetto sporgente perpendicolarmente a detta prima superficie, detto aggetto essendo alloggiabile in corrispondenza di una controsagomata quarta sede, presentante forma semicircolare, ricavata su detta seconda superficie. 21) Cerniera come ad una o pi? delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che in una diversa forma realizzativa detti primo e secondo terminale presentano rispettivamente una prima superficie ed una seconda supeficie, accoppiabili tra loro, le quali presentano un piano di giacitura inclinato rispetto a quello di detto frontale, perpendicolarmente e centralmente a detta prima superficie sporgendo un mezzo di fulcraggio e di connessione temporanea tra detti astine e frontale costituito da una sfera su cui ? ricavato, secondo un asse diametrale perpendicolare al piano di giacitura di detta prima superficie, un primo foro passante, detto primo foro interessando detto primo terminale sino in corrispondenza di un predisposto smanco ricavato sulla superficie laterale del medesimo. 22) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 21 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di detto primo foro risulta posizionabile, a partire da detto smanco, una vite il cui gambo presenta un diametro leggermente inferiore a quello di detto primo foro stesso. 23) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 22 che si caratterizza per il fatto che detta sfera ? alloggiabile in corrispondenza di una controsagomata prima sede ricavata centralmente a detta seconda superficie di detto secondo terminale. 24) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 23 che si caratterizza per il fatto che detta sfera risulta suddivisa, secondo un piano diametrale, in due semisfere in modo tale da consentire, una volta associata detta vite a detto primo foro,la deformazione delle stesse entro detta prima sede venendo cosi a costituire una frizione tra dette astine e frontale. 25) Cerniera come alle rivendicazioni 1 e 24 che si caratterizza per il fatto che detti mezzi di bloccaggio per la rotazione tra dette astina e frontale sono costituiti da un aggetto sporgente da detta sfera in corrispondenza di una zona attigua all'estremit? di detto primo foro, detto aggetto presentando un asse parallelo a quello di detto primo foro stesso ed essendo alloggiato in corrispondenza di una predisposta quarta sede ricavata sul fondo di detta prima sede. 26) Cerniera come ad una o pi? delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.
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