IT8945803A1 - Caricatore di film per alimentare macchine sviluppatrici-film e dispositivo di preparazione di detto caricatore - Google Patents

Caricatore di film per alimentare macchine sviluppatrici-film e dispositivo di preparazione di detto caricatore Download PDF

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IT8945803A1 IT1989A45803A IT4580389A IT8945803A1 IT 8945803 A1 IT8945803 A1 IT 8945803A1 IT 1989A45803 A IT1989A45803 A IT 1989A45803A IT 4580389 A IT4580389 A IT 4580389A IT 8945803 A1 IT8945803 A1 IT 8945803A1
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Description

stazione di caricamento (23) della macchina sviluppatrice dove il film viene completamente svolto e nel caso del formato 135 anche tagliato alla sua estremit? terminale. Vengono descritti la particolare conformazione del caricatore (21) e della stazione di caricamento (23) della macchina sviluppatrice film, che consentono il trattamento di film di qualsiasi formato evitando qualsiasi possibile sfilamento di film dal relativo caricatore 21),
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo di tipo semplice e pratico, per la preparazione di caricatori di film per macchine sviluppatrici film, nonch? riguarda un caricatore di film di nuova concezione atto a contenere e permettere lo sviluppo automatico nella macchina sviluppatrice , di film di formati diversi.
Sono note macchine sviluppatrici di film di formati vari, comprendenti sostanzialmente un involucro chiuso in cui i film da sviluppare vengono introdotti in una stazione di caricamento ed agganciati o collegati (in modo adeguato) ad idonei meccanismi di avanzamento, che provvedono a trasportare tali film attraverso una serie di vasche conteneti i diversi bagni chimici di trattamento di tipo tradizionale, in cui i film vengono progressivamente trattati e sviluppati, pervenendo poi in una successiva stazione di asciugatura in cui i film sviluppati vengono completamente asciugati con mezzi tradizionali ed infine giungono in una .stazione di accumulo esterna alle macchine, in cui essi possono venire prelevati.
In particolare, i film impressionati ed avvolti sui relativi rullini che vengono introdotti nella stazione di preparazione normalmente adiacente alla stazione di caricamento, realizzata a tenuta di luce e provvista di idonee maniche per l'introduzione delle mani dell'operatore, per la manipolazione di tali film, in questa trasferiti in un opportuno contenitore quindi in una successiva fase vengono collegati con una loro estremit? ad un corrispondente "leader" costituito da un foglietto in materia plastica, opportunamente conformato utilizzando generalmente un idoneo nastro adesivo che viene applicato nella zona di giunzione film-leader su entrambe le superfici dei film stessi, indi, su tale estremit? del film viene inoltre normalmente applicata una corrispondente etichetta autoadesiva d 'itentificazione del film stesso, Successivamente il film cos? preparato viene disposto in corrispondenza del meccanismo di avanzamento della stazione di caricamento e viene fatto impegnare con tale meccanismo, in modo che ogni leader ed il film ad esso collegato, vengano trascinati dal movimento di detto meccanismo d'avanzamento attraverso le diverse vasche di trattamento e Le stazioni d 'asciugatura e d'accumulo della macchina precedentemente richiamate.
Ulteriori macchine svi luppatrici di film di tipo tradizionale prevedono, anzich? il metodo di collegamento sopra descritto dei film con il meccanismo d?avanzamento delle macchine, l'uso di uno specifico caricatore atto a contenere i diversi film da sviluppare, che viene applicato nella stazione di caricamento delle macchine in corr ispondenza del meccanismo d'avanzamento delle stesse, per poter determinare cosi il trascinamento automatico dei film da parte di tale meccanismo d'avanzamento.
Nelle macchine considerate, in particolare l'introduzione dei film nel relativo caricatore viene effettuata manipolando gli stessi sempre nell'interno della stazione di preparazione nel modo tradizionale sopra richiamato.
Queste modalit? di caricamento dei film da sviluppare nelle macchine svi luppatrici del genere descritto, tuttavia presentano alcuni inconvenienti.
Infatti, nel caso di macchine senza caricatore le diverse operazioni per la preparazione dei film e per l'inserimento degli stessi in corrispondenza del meccanismo d'avanzamento della stazione di caricamento delle macchine devono venire svolte correttamente, per poter ottenere un perfetto allineamento dei film rispetto a tale meccanismo d'avanzamento e quindi un efficace trascinamento dei film stessi attraverso queste macchine.
Nella pratica, per?, possono verificarsi inconvenienti indesiderati che possono risultare anche irreparabili come ad esempio sfilamenti accidentali e involontari dei film dai relativi contenitori particolarmente durante il trasferimento dalla stazione di preparazione a quella di caricamento .
Inoltre , nel caso di macchine con caricatori l'applicazione degli stessi ? limitata soltanto a film di formato prestabilito fattualmente, esclusivamente al formato 135), circostanza che comporta l'impossibilit? di sviluppo di film di formati diversi nelle macchine di ques to genere.
La presente invenzione si propone lo scopo di superare gli inconvenienti sopra descritti nelle macchine sviluppatr ici di film provviste di caricatori di film, mediante l'impiego di un dispositivo atto a consentire una preparazione pratica e completa dei caricatori con film di formati di diverso genere, nonch? un'introduzione sicura dei caricatori stessi nelle macchine sviluppatr ici per determinare lo svolgimento automatico delle diverse fasi di trattamento dei film,
Questo dispositivo ? realizzato con le caratteristiche costruttive sostanzialmente descritte con particolare riferimento alle allegate rivendicazioni del brevetto.
Il dispositivo considerato in una possibile preferita forma realizzativa a solo titolo esemplificativo non limitativo sar? qui di seguito descritto con riferimento agli allegati. disegni in cui:
?- la fig, 1 mostra schematicamente una vista prospettica di una macchina sviluppatrice di film e il dispositivo di preparazione di caricatori di film conforme all'invenzione;
la fig. 2 mostra con una vista in pianta il dispositivo di preparazione di caricatori di film;
? le figg, 3,4,5,6 e 7 mostrano, con vista in pianta ingrandita, i diversi particolari costruttivi del dispositivo di fig. 2;
? le figg, S,9,10,TI e 12 mostrano, con viste laterali, i diversi particolari costruttivi delle figg. 3,4,5,6 e 7 sezionati lungo le rispettive linee di sezione X?I, II?II, III-III, IV-IV, V-V, indicate in tali figure;
? la fig. 13 mostra, con una vista prospettica parzialmente spaccata, ripresa dall'estremit? di introduzione nella macchina sviluppatrice film il caricatore di film formante oggetto del presente trovato;
? la fig. 14 mostra pure in vista prospettica parzialmente spaccata lo stesso caricatore di film illustrato in fig. 13 ripreso dall'estremit? opposta e con lo sportello per l'introduzione del contenitore di film, aperto;
le figg, 15 e 16 mostrano schematicamente, con vista in pianta, il caricatore di fig. 13 disposto sul dispositivo di fig. 2, in due diverse posizioni di preparazione dei: film;
? le figg, 17 e 18 sono viste in sezione condotte rispettivamente secondo la linea VI-VI di f ig , 15 e VI I-VI I di fig. 16;
- la fig. 19 mostra con una vista prospettica il particolare del vano di inserimento dei contenitori film, ricavato nel caricatore di fig,13;
- le figg. 20 e 21 mostrano con viste prospettiche, come in fig, 19, la disposizione nel vano di inserimento del caricatore illustrato nelle figg, 13 e 14 rispettivamente del contenitore di film di formati diversi dal 135 e di un rullino di film formato 135;
- le figg, 22 e 23 mostrano schematicamente con una vista laterale sezionata il particolare dell'inserimento del contenitore di film di formati diversi dal 135 nel caricatore illustrato nelle figure 13 e 14 rispettivamente nella posizione precedente il suo inserimento nella macchina sviluppatrice film e nella posizione corrispondente all'inserimento avvenuto;
- la fig. 24 mostra con una vista prospettica il contenitore di film di formato diverso dal 135, inseribile nel caricatore illustrato nelle figg, 13 e 14;
- le figg, 25 e 76 mostrano, in vista prospettica esplosa, un contenitore di film con due diversi elementi adattatori per il posizionamento di film di formati diversi;
la fig, 27 mostra schematicamente, in vista prospettica esplosa e parzialmente spaccata il caricatore illustrato nelle figg. 13 e 14 in prossimit? della stazione di caricamento di una macchina sviluppatrice film nella posizione di inserimento;
? la fig. 28 mostra schematicamente, in vista prospettica, il particolare della taglierina disposta nella stazione di car icamento;
- La fig. 29 illustra schematicamente il posizionamento di film di formati diversi su un leader.
Con riferimento alla fig. 1 v?ene illustrata schematicamente una macchina sviluppatrice di film 20 atta a sviluppare film di qualsiasi formato, compreso fra il formato 110 ed il formato 620, utilizzando un caricatore di film 21 che verri di seguito descritto.
tiuesta macchina sviluppatr ice, di tipo in s? noto comprende sostanzialmente un involucro chiuso 22 di forma scatolare, delimitante una stazione 23 per il caricamento di almeno un caricatore di film 21 in cui sono stati preventivamente introdotti i film da sviluppare nel modo che verr? descritto, nonch? comprende una stazione di trattamento dei film costituita da una serie di vasche i.non mostrate) contenenti i diversi bagni chimici di trattamento dei film di tipo noto e comprende altresi una stazione per L'asciugatura dei film sviluppati ed una stazione per l'accumulo dei film sviluppati ed asciugati (che non vengono indicate in figura) il tutto pure in modo in s? noto ?
La macchina comprende inoltre una stazione di preparazione 27 a tenuta di luce per l'introduzione e la manipolazione dei film da sviluppare, dotata superiormente di uno sportello d'accesso mobile 23 e di maniche flessibili 2S per 1'inserimento delle mani del l 'operatore, e sul cui piano orizzontale superiore risulta disposto il presente dispositivo 30 per la preparazione dei caricatori di film 21 .
La stazione di caricamento 23, comprende un'apertura 31 dimensionata opportunamente per l'introduzione dei caricatori con i film 21 da sviluppare ed ? realizzata in posizione tale che, quando il caricatore 21 viene completamente introdotto entro l'apertura 31, il leader (63) collegato nel modo descritto al relativo film risulti disposto in corrispondenza del tradizionale meccanismo d'avanzamento della macchina (non mostrato), e possa venire impegnato da quest'ultimo e trasportato attraverso tutte le vasche contenenti i bagni chimici di trattamento del la stazione di trattamento, nonch? attraverso la stazione d'asciugatura, pervenendo infine nella stazione d'accumulo, normalmente esterna alla macchina, in cui i film sviluppati ed asciugati si raccolgono e possono venire prelevati.
A sua volta, il dispositivo 30 per la preparazione dei caricatori di film (vedi fig. 2) risulta sostanzialmente costituito da un tavolo piano 32 di forma parai leiepipeda disposto superiormente alla stazione di preparazione 27 della quale ne costituisce il detto coperchio d'accesso mobile 28 il quale a sua volta ? provvisto sulla sua superficie superiore di una pluralit? di sedi 33,34,35, 36,37, 3S opportunamente sagomate ed incavate atte a alloggiare un caricatore 21 per i film da sviluppare e tutti gli utensili ed i materiali richiesti per la preparazione di tale caricatore 21 prima dell'introduzione dello stesso nell'apertura 31 della stazione di caricamento 23 della macchina sviluppatrice ,
In par ticolare , la sede 33 per l'alloggiamento del caricatore 21 ? realizzata di forma sostanzialmente rettangolare ed ? ricavata preferibilmente parallela ed adiacente al bordo anteriore 40 del tavolo piano 32, estendendosi praticamente per quasi tutta la lunghezza del tavolo stesso ,
Tale sede inoltre, ? dotata di incavi variamente sagomati e con profondit? diverse atti a contenere in appoggio il corrispondente caricatore 21 in due posizioni diverse, durante la preparazione dello stesso con i film da sviluppare, rispettivamente una prima posizione in cui detto caricatore ? appoggiato sulla parte destra della sede 33, (posizione indicata nelle figg. 15-17) ed una sec posizione in cui detto caricatore ? ribaltato rispetto alla posizione precedente ed ? appoggiato sulla parte sinistra della sede 33, (posizione indicata nelle figure 16?18). Inoltre, in corrispondenza del fondo della sede 33 ? applicata una taglierina 41 o simile utensile da taglio, azionabile dalla leva 331 per poter svolgere le funzioni di seguito descritte, detta taglierina 41 essendo disposta in modo da coincidere con una corrispondente apertura passante 42 del soprastante caricatore 21, quando lo stesso ? appoggiato sulla sede 33 nella sua prima posizione operativa (vedasi fig. 15).
A sua volta, la sede 34 ? sagomata preferibilmente di forma rettangolare ed ? ricavata in corrispondenza del bordo posteriore 43 e di quello laterale sinistro 44 del tavolo piano allo scopo d? poter alloggiare almeno un tradizionale dispensatore di nastro adesivo 45, (vedasi figure 3?8) nastro del tipo usualmente utilizzato per il collegamento dei film da sviluppare al relativo leader (63) e atto a resistere ai bagni chimici di trattamento ed alle temperature del 1?asciugatura durante le diverse fasi di trattamento dei film stessi passanti attraverso le varie stazioni della macchina sviluppatrice .
Come visibile nelle figg. 3 e 3, tale dispensatore di nastro adesivo comprende, in modo in s? noto, un bloc parallelepipedo 46 inseribile nella sede 34 che porta un rotolo 47 di nastro adesivo imperniato orizzontalmente ed alloggiato girevolmente entro una corrispondente cavit? centrale 48 dello stesso, nonch? comprende un braccio sagomato 49 sporgente lateralmente da detto blocchetto, per poter svolgere e tagliare opportuni tratti predeterminati di nastro adesivo della lunghezza desiderata con modalit? tradizional i,i1 tutto risultando in s? noto.
Osservando la fig, 2 e particolarmente le figg, 4 e 9 si nota che la sede 35 ? costituita da un incavo parallelepipedo, parallelamente adiacente alla sede 33 d'alloggiamento del caricatore 21 ed ? dotata di una profondit? tale da poter alloggiare un rotolo dispensatore .50 di etichette 59 autoadesive per l'identificazione di ogni film, in cui tali etichette 59 risultano adese con un opportuno collante ad intervalli regolari su un corrispondente nastro di supporto 58 e possono venire prelevate singolarmente per la relativa utilizzazione.
Come rilevabile particolarmente nelle figg, 4 e 9, tale rotolo dispensatore 50 ? disposto .all'interno della sede 35 e il nastro 501 pu? venire estratto gradualmente dalla stessa attraverso una corrispondente scanalatura 51 di dimensioni adeguate, praticata nella superficie superiore piana 52 del tavolo 32 e delimitata da un bordo verticale 53 raccordato con la superficie superiore piana 52 e dotato di uno spigolo terminale inclinato 54 estendentesi per tutta la larghezza del bordo stesso.
Tale bordo verticale 53, inoltre, risulta delimitato lateralmente da due pareti laterali opportunamente sagomate 55,56, identiche e parallele fra loro, sporgenti verticalmente dalla superfcie superiore 52, tra le quali viene fissato un alberino orizzontale 57 disposto a distanza ravvicinata dalla contrapposta superficie del bordo verticale 53, cos? da definire una fessura entro la quale viene inserita l'estremit? del nastro di supporto 53 delle etichette 59, che passer? precedentemente sopra lo spigolo terminale inclinato 54 in modo che quando il nastro di supporto 58 con le relative etichette 59 giunge in corrispondenza dello spigolo terminale inclinato 54 del bordo verticale 53, ove ne viene invertito il percorso d'avanzamento, la corrispondente etichetta 59 quivi giunta si distacca automaticamente dal nastro 58 stesso (vedasi particolare ingrandito della fig, 3) e pertanto pu? venire comodamente prelevata ed applicata sul film da identificare,
A sua volta, la sede 36 (vedasi ancora la fig. 2 e particolarmente le figg, 5 e 10) ? costituita pure da un incavo di forma parailelepipeda ed ? ricavata in prossimit? della sede 35 precedentemente descritta, presentando una profondit? tale da poter alloggiare un estrattore 361 lingue Ile film (formato 135) di tipo noto, dai relativi car icatori ,
Esaminando nuovamente la fig, 2 e particolarmente le figg. G e li si nota che la successiva sede 37 ? pure costituita da un incavo parallelepipedo ed ? ricavata in una posizione interposta tra le sedi 33 e 34.
Scopo della sede 37 ? quello di poter alloggiare al suo interno (vedi figg. G e li) una pluralit? di ?'leader? 63 di tipo tradizionale, disposti affiancati fra loro e che risultano facilmente estraibili della stessa per il loro normale impiego.
Infine, facendo riferimento sempre alla fig . 2 e particolarmente alle figg. 7 e 12 si nota che la sede 33 ? costituita da un incavo estendentesi in prossimit? del bordo posteriore 43 e di quello laterale destro 65 del tavolo piano 32 il quale ? internamente provvisto di una pluralit? di setti divisori verticali 66, paralleli fra loro ed intersecantesi ortogonalmente (vedi figg. 7 e 12), definenti rispettive camere separate per l'alloggiamento di corrispondenti contenitori 67 per i film da sviluppare, di tipo in s? noto, che risultano conformati e dimensionati per poter ricevere film di qualsiasi formato.
In particolare, l'introduzione di film nel relativo contenitore 67 viene effettuata nell'interno della stazione 27 a tenuta di luce, trasferendo il film dal relativo rocchetto o rullino d'avvolgimento al contenitore 67 che poi estratto dalla stazione 27 viene applicato nel caricatore 21 , onde eseguire il collegamento del relativo film da sviluppare al corrispondente "leader".
Nel contani tore 67 possono venire introdotti vantaggiosamente film di qualsiasi formato le cui estremit? come di seguito descritto. verranno collegate alle corrispondenti estremit? di relativi leader senza pericolo di indesiderate esposizioni alla luce.
Facendo ora riferimento alle figg. 13 e 14 nelle quali viene illustrato il caricatore di film 21, si nota che esso ? costituito da una plastra plana 68 di forma parai lelepipeda e di spessore ridotto, realizzata preferibilmente unendo reciprocamente in modo noto in s? due semipiastre separate in materia plastica, detta piastra piana 63 essendo realizzata di pezzo con un'ulteriore piastra piana 69 prevista in senso ortogonale alla stessa e costituente il frontale del caricatore 21
Le due semipiastre formanti tale piastra piana 68, in particolare, sono sagomate con un profilo incurvato convesso in senso trasversale, definendo cos? un'apertura longitudinale centrale 70 profilata in modo corrispondente e raccordata lateralmente con due scanalature longitudinali 71 e 72, opportunamente dimensionate per permettere l ' inser imento dei leader 63 ,
Inoltre, la piastra piana 68 ? provvista, in posizione contigua alla piastra frontale 69, di un vano 73 ricavato in senso trasversale ed avente nella parte inferiore un profilo semicircolare.
Tale vano 73 ? provvisto sulle superiici esterne dei suoi fianchi, di due alette laterali 6S1 che come di seguito desc ritto, andranno in battuta, quando il caricatore 21 viene inserito nell'apertura 31 dell'involucro scatolare 118 sui corrispondenti elementi di spinta molleggiati 121 e 122 ed inoltre ? dimensionato per consenti re l'alloggiamento di un rullino 116 di film formato 135 oppure, nel caso di film di formato diverso da questo. di un contenitore 67 in cui risulta preventivamente introdotto un corrispondente film. In particolare, per consentire un :orretto alloggiamento del contenitore 67 sopra descritto. il vano 73 ? provvisto sui lati della parte inferiore semicircolare dello stesso di due risalti laterali 74 costituenti due corrispondenti guide nelle quali si impegnano le alette laterali 108-109 ricavate sui fianchi del contenitore 67 Cvedasi figg, 22-23?24?25?26)
La conformazione del contenitore 67 e l'inserimento nel 1o stesso dei film da sviluppare nonch? l'adattamento dei vari formati di film nel vano 73 del caricatore 21 verranno descritti di seguito dettagliatamente.
Esaminando nuovamente la piastra piana 63, si nota che essa ? ulteriormente provvista di un'apertura passante 42 praticata per quasi tutta la sua larghezza e raccordata col vano 73, nella quale penetra il leader 63 che quando ? completamente introdotto nell'apertura longitudinale 70, risulta in battuta contro un corrispondente fermo 75.
In corrispondenza del bordo anteriore 731 del vano 73 delimitante l'apertura passante 42 ? inoltre prevista una barretta di spinta 76 opportunamente sagomata avente una lunghezza maggiore di quella dell'apertura stessa e le cui estremit? risultano scorrevoli entro corrispondenti asole praticate lungo i bordi longitudinali 78 e 79 contrapposti fra loro, dalla piastra piana 68.
Tale barretta di spinta 76, inoltre, si impegna alle sue estremit? contro due molle di spinta 80 e 81 alloggiate entro corrispondenti cavit? di guida e da almeno una di dette estremit? si estende un'appendice 761 atta ad impegnarsi contro la levetta di comando del micro interruttore 132 per le ragioni di seguito descritte. La barretta di spinta 76 viene mantenuta quindi spinta verso il vano 73 del caricatore 21 dall'azione delle molle di spinta 80 e 81, in modo da risultare premuta contro l'eventuale rullino 116 di film di formato 135 oppure contro il contenitore di film 67 che sia stato introdotto entro detto vano 73 arrestandolo in questa posizione.
Sui lati del detto bordo anteriore 731, anteriormente a detta barretta di spinta 76 sono inoltre ricavati due rilievi laterali 211 sui quali si posizioneranno in appoggio, come di seguito descritto, le orecchiette laterali 111 del detto contenitore 67 quando questo viene inserito nel vano 73.
Some rilevabile particolarmente da fig, 19, per un corretto posizionamento del rullino 116 o del contenitore di film 67 introdotto nel vano 73, all'interno di quest'ultimo ? prevista anche una molla a lamina 86 o simile, che risulta applicata in modo in s? noto sulla superficie della detta piastra piana 69, interna al vano 73 stesso, detta molla a lamina 86 essendo atta a spingere il rullino 116 o il contenitore di film 67 che risultano inseriti fra la stessa (86) e la barretta di spinta 76, in senso contrario a quello di quest?ultima .
La detta molla a lamina 86 ? conformata inoltre nella parte centrale della sua estremit? libera con una incavatura rettangolare 117 dimensionata in modo da poter contenere un rullino 116 di film formato 135, come chiaramente rilevabile da fig. 21 e di seguito pi? dettagliatamente desc riIto .
E1 caricatore 21, inoltre, ? provvisto di uno sportello di chiusura mobile 90 sagomato per adattarsi superiormente al vano 73 in modo da racchiudere ogni rulli no 116 o contenitore 67 in esso introdotto, detto sportello di chiusura 90 essendo ricavato di pezzo con due lembi laterali sottili 91,92 imperniati con le loro rispettive estremit? libere entro corrispondenti sedi 93,94 ricavate nella parte superiore della piastra piana 68, lungo il bordo trasversale della stessa apertura passante 42.
Tale sportello di chiusura 90, in particolare, ? provvisto di un elemento mobile di contatto 95 alloggiato entro una corrispondente sede ricavata sulla superficie sottostante dello sportello 90 e fissato in posizione mediante mezzi di fissaggio noti in s?, in modo da potersi spostare con una corsa limitata, perpendicolarmente rispetto alla superficie piana dello sportello stesso,
Quest'elemento di contatto 95 ? provvisto alle sue estremit? di due risalti laterali 95 atti ad impegnarsi con le loro estremit? inferiori, nella posizione in cui lo sportello 90 ? chiuso, contro le alette laterali 108 e 109 del contenitore di film 67 introdotto nel vano stesso, mentre come di seguito pi? dettagliatamente descritto i piani inclinati 961 ricavati nella parte anteriore delle loro estremit? superiori andranno ad impegnarsi contro corrispondenti piani inclinati 313 ricavati nell'involucro scatolare allungato 118 della stazione di caricamento 23,
Per poter introdurre od estrarre un rullino 116 o un contenitore di film 67 nel vano 73, lo sportello 90 viene fatto ruotare attorno ai rispettivi perni d'articolazione determinando cosi lo spostamento dello stesso dalla posizione chiusa all'altra sua posizione aperta (ribaltata di circa 180? rispetto alla precedente) in cui esso risulta appoggiato sulla superficie superiore della piastra piana 68.
Da ogni rullino 116 o contenitore 67 di film che risulta quindi cos? posizionato nel caricatore 21, pud venire presa l'estremit? libera del relativo film da sviluppare, da esso sporgente e facendola passare sopra la barretta di spinta 76 attraverso l'apertura di guida centrale 87 risultante fra questa e il coperchio 9D del detto caricatore di film 21 e dopo aver richiuso tale sportello 90, si eseguono le operazioni di eventuale taglio della linguella dei film formato 135, di fissaggio al leader 63 e d? applicazione dell'etichetta 59 di identificazione come di seguito pi? dettagliatamente descritto.
Il caricatore 21, infine, ? provvisto di una pluralit? di aperture passanti 97,98,99,100 disposte allineate trasversalmente fra loro e praticate in prossimit? dell'estremit? della piastra piana 68 nella quale viene introdotto il leader 63,
Scopo delle aperture passanti 97,98,99,100 ? di permettere ?'identificazione del formato del film da sviluppare introdotto nel car i catore 21 . utilizzando elementi fotosensori tradizionali quali fotorilevatori a riflessio o simili componenti optoelettroni ci disposti in pos izioni corrispondenti alle aperture stesse e previsti nella macchina sviluppatrice, nonch? opportunamente collegati nel circuito elettronico della stessa per poter cos? determinare automati cariente in modo noto in s? la durata dello sviluppo e il rigenero dei bagni di trattamento in relazione al tipo di film identificato.
La disposizione delle dette aperture passanti 37?38?93?100 e quindi dei relativi elementi fotosensori ? in relazione alla disposizione dei film nel loro collegamento al rispettivo leader come chiaramente illustrato in fig. 29. Con riferimento in particolare a tale figura nonch? alle figure 13, 14 e 27 si pu? rilevare che quando i fotosensori le cui posizioni sono indicate schematicamente in tale fig.
29 e richiamati in essa rispettivamente con A,B,C e D corrispondenti rispettivamente alle dette aperture passanti 97-9S?93-100, rilevano tutti la presenza di un diaframma, viene segnalata conseguentemente la presenza del leader dopo l'avvio della macchina,definita precedentemente dalla rilevazione di presenza di diaframma solo con il fotosensore A (essendo gli altri liberi per l'incavatura dell'estremit? anteriore del leader 63). Successivamente quando il leader ? avanzato oltre i suddetti fotosensori, la presenza un film formato 120 o 220 o 620 viene rilevata nel seguente modo. Quando il fotosensore A non segnala alcuna presenza e i fotosensori ?,?,? rilevano tutti presenza di diaframma risulta segnalata la presenza di film formato 120 ,220 o 620 .
Quando segnalano presenza di diaframma i fotosensori B e C risulta segnalata la presenza di film 126 o 135 infine quando il solo fotosensore B segnala presenza di diaframma, risulta segnalata la presenza di film formato 110, Esaminando ora le figg, 15,16,17 e 18 si nota il caricatore 21 applicato sulla superficie superiore del tavolo piano 32, nella relativa sede 33, e disposto in due posizioni diverse per consentire il collegamento dell'estremit? iniziale di un film da sviluppare inserito nel vano 73 col relativo leader 63, preventivamente, infilato attraverso l'apertura longitudinale 7Q del caricatore stesso,
in particolare, come visibile dalle figg, 15 e 17 il caricatore 21 risulta provvisto esemplificativamente di un rullino 116 di film formato 135. Tale caricatore 21 dapprima viene appoggiato nella parte destra della relativa sede 33, in modo che lo sportello di chiusura 90 risulti rivolto super iomente, e il film risulter? leggermente estratto dal suo contenitore 116 previa l'estrazione della sua linguella terminale effettuata con un ben noto dispositivo d? estrazione depositato nella sede 36 del detto tavolo piano . Tale linguella, come rilevabile da fig. 16, viene quindi inserita nella fessura 42 penetrando verticalmente nel sottostante vano, e sulle estremit? del film e del leader risultanti fra loro adiacenti in cor rispondenza dell'apertura passante 4'Z, viene apposto un opportuno spezzone di nastro adesivo prelevato dal relativo dispensatore 45, provocando cos? il congiungimento di tali estremit? quindi sul film viene poi applicata un'etichetta 59 per l'identificazione dello stesso, che viene prelevata nel modo sopra descritto dal relativo rotolo dispensatore 50,
Si esegue poi la tranciatura della linguaila agendo sulla 1eva 331 deIla taglierina 41.
Successi vamente, il caricatore 21 viene spostato nell'altra sua posizione, in cui risulta ribaltato rispetto alla precedente nonch? introdotto nella parte sinistra della sede 33, come visibile dalle figg . 16 e 19 e come in precedenza, sulle relative superfici esterne del film e del leader viene applicato un ulteriore opportuno spezzone di nastro adesivo ottenendosi cos? un'ulteriore unione reciproca di queste parti.
il caricatore 21 risulta cos? pronto per l'inserimento nell'apertura 31 della stazione di caricamento 23 della macchina sviluppatri ce film per lo sviluppo di tale film in modo tradizionale.
Si far? ora riferimento alle figure 19-20?21-22?23 nelle quali vengono dettagliatamente illustrati i particolari dell'applicazione di un rullino 116 di film di formato 135 nonch? del contenitore 67 di film di formato diverso.
Facendo riferimento dapprima alle figg. 19 e 20, si nota che il contenitore 67 in cui ? contenuto il film da sviluppare viene introdotto nel vano 73 del caricatore 21, disponendolo contro la porzione inclinata 101 della molla a lamina 86 che si raccorda con la porzione verticale 102 fissata in modo noto in s? contro la superficie interna del frontale 69 del caricatore 21 cosicch? tale il contenitore 67 risulta interposto tra tale molla a lamina 86 e la barretta di spinta 76, che lo posizionano nel detto vano 73.
Come chiaramente rilevabile, particolarmente da fig. 24, il contenitore 67 ? costituito sostanzialmente da due semigusci 104-110 interconnessi fra loro e pi? precisamente da un primo semiguscio 104 formato da un involucro sem ici1indrico raccordato frontalmente con una porzione piana 106 e chiuso lateralmente con due diaframmi circolari 107, ciascuno dei quali ? provvisto esternamente di due alette laterali 108 e 103 verticali e distanziate fra loro, atte a venire inserite nei risalti laterali 74 del vano 73 per impedire cos? la rotazione del contenitore 67 durante lo svolgimento del film in esso introdotto e un secondo semiguscio 110 costituito da un u1teriore involucro ?semicilindrico che risulta incernierato al precedenti?; semiiguscio 104, lungo la linea 105 formante una vera e propria cerniera ottenuta semplicementee con una corrispondente riduzione dello spessore dell'involucro al precedente semiguscio 104 cos? da potersi chiudere ed aprire .
Sulle estremit? laterali del bordo anteriore del detto secondo semiguscio 110 sono inoltre ricavate due orecchiette 111 sporgenti lateralmente che, quando il detto contenitore 67 verr? introdotto nel vano 73 del caricatore 21, andranno in appoggio sui rilievi laterali 21 1 di questo .
Nell'interno della cavit? cilindrica definita tra i detti semigusci 104 e 110 pu? venire introdotto o, direttamente un rullino di film formato 120 o, per altri formati, come rilevabile dalle figure 25 e 26 un elemento sagomato dotato di due porzioni semici1indriche 112 e 113 opportunamente distanziate fra loro e interconnesse reciprocamente con un?ulteriore porzione semicilindrica 114, allo scopo di definire tra le stesse un vano per l'alloggiamento del rispettivo film da sviluppare (non mostrato ).
Nel presente caso, gli elementi adattatori 103 delle figg, 25 e 26 presentano vani di larghezza diversa per l'alloggiamento di corrispondenti film di formato diverso e sono inoltre provvisti di una nervatura longitudinale 115 atta a fare battuta contro il relativo bordo della porzione rettilinea 106 del contenitore, 67 per impedire rotazioni indesiderate dell'elemento adattatore 103 nella sua sede durante lo svolgimento del film da sviluppare.
Pi? precisamente in fig. 25 ? illustrato un adattatore per i film formato 126 mentre in fig. 26 un adattatore per film formato 110.
Si f? rilevare inoltre che per impedire possibili danneggiamenti superficiali dei film durante il loro svolgimento, le pareti interne sia del contenitore 67 sia degli adattatori che risultano a contatto dei relativi film saranno opportunamente ricoperte con idoneo materiale soffice di protezione, come ad esempio velluto o simile. Anzich? nel modo descritto, ovviamente gli elementi adattatori 103 possono venire realizzati anche con conformazioni diverse,
5i f? riferimento quindi alla fig, 21, nella quale viene mostrato il particolare del montaggio di un rullino 116 per film di formato 135 nel vano 73 del caricatore 21,
Come rilevabile da questa figura, in questo caso non viene utilizzato il contenitore 67 e tale rullino 116 viene direttamente introdotto entro la relativa incavatura rettangolare 117 praticata centralmente nell'estremit? della porzione inclinata 101 della molla a lamina 86, in modo da risultare interposto, come in precedenza, tra detta molla a lamina e la barretta di spinta 76 risultando -inoltre impedito a translare trasversalmente per poter consentire lo svolgimento del relativo film da detto rullino.
Appare cos? evidente il funzionamento del dispositivo conforme all?invenzione.
Si f? rilevare che nel caso il contenitore originale di un rullino 116 di film formato 135 per una ragione qualsiasi non fosse utilizzabile, questo sar? preventivamente introdotto entro la stazione di preparazione 27 della macchina sviluppatrice e, agendo attraverso le maniche flessibili 29, viene svolto da esso il relativo film che viene quindi introdotto in un corrispondente contenitore 67 in cui ? stato inserito un opportuno elemento adattatore 103, Il contenitore 67 cos? caricato viene poi chiuso mantenendo cos? il film opportunamente protetto in ambiente oscuro come un film di formato diverso, quindi viene estratto da detta stazione di preparazione 27 ed introdotto nel vano 73 del caricatore 21 e questo ultimo viene poi collocato in corrispondenza del dispositivo di preparazione 30, per eseguire i collegamenti del film stesso col relativo leader 63 con le modalit? precedentemente clescritte.
Qualora il film da sviluppare sia di formato 135 e quindi sia contenuto nel relativo rullino 116 non necessario effettuare il trasferimento in un contenitore 67 nella stazione di preparazione 27 sopra richiamata e tale rullino pu? quindi venire introdotto direttamente nel vano 73 dei caricatore 21 per i necessari collegamenti col relativo leader come descritto.
Al termine di ogni operazione di collegamento di un film col relativo leader, viene chiuso lo sportello mobile 90 sul contenitore 67 o rullino 116 introdotto nel vano 73 del caricatore 21 e quest'ultimo risulta cos? pronto per la sua introduzione nell'apertura laterale 31 della stazione di caricamento 23 della macchina.
Nella fig, 27 viene mostrato con una vista prospettica un caricatore 21 cos? predisposto mentre st? per venire inserito nella corrispondente apertura 31 della stazione di caricamento 23, della macchina sviluppatrice ,
Come rilevabile da tale figura 27 in cui la stazione di caricamento 23 viene illustrata parzialmente spaccata, ? costituita sostanzialmente da un involucro scatolare allungato 113 che viene opportunamente fissato nell'interno della macchina sviluppatr?ce film in modo noto in s? e risulta costituito dall'unione reciproca di due elementi a piastra 119 e 12G, adattabili fra loro in posizione sovrapposta .
Tali elementi a piastra 119 e 120, in particolare, sono sagomati in modo da definire fra loro l'apertura 31 per l'infilamento del caricatore 21 che penetrer? per circa met? della loro lunghezza e successivamente per definire un vano provviso di opportuni gruppi di trascinamento formati in modo in s? noto da coppie di rulli cilindrici 145 e 146 opportunamente interconnessi a corrispondenti mezzi di movimetazione della macchina svi luppatr ice atti ad impegnarsi sul leader e relativo film per trascinarli all'interno della macchina sviluppatr ice film stessa, In corrispondenza dell'apertura 31 di caricamento dei caricatori 21, inoltre l'involucro scatolare 118 ? provvisto di due elementi di spinta molleggiati 121 e 122, dipar tentesi da una parete verticale trasversale Cnon mostrata) disposta inferiormente all'apertura interna d'introduzione della piastra 68 del caricatore 21, tali elementi molleggiati 121 e 122 risultando atti ad impegnarsi contro le alette laterali 681 del caricatore 21, quando quest'ultimo ? completamente introdotto entro detta apertura 31,
Chiaramente, tali elementi di spinta molleggiati 121 e 122 vengono spinti all'interno da tali alette laterali 681 tendendo cos? a spingere il caricatore 21 discretamente all'esterno in posizione leggermente estratta rispetto alla superficie frontale dell'involucro, scatolare 118.
All'interno della parete trasversale superiore 311 di detta apertura 31 sporgono verso l'interno di questa due elementi ? sporgenti 312 non ri?evabili direttamente nella richiamata fig, 23, che corrispondono alla parte interna delle cavit? 314 ben rilevabili invece in tale figura, che li generano. Le estremit? anteriori di detti elementi sporgenti 312 risultano smussate formando cos? dei veri e propri piani inclinati 313 che come di seguito descritto andranno ad impegnarsi contro i corrispondenti piani inclinati 961 ricavati nella parte anteriore delle estremit? superiori dei risalti laterali 96 dell'elemento mobile di contatto 95.
Inoltre, al di sotto della parete inferiore 130 dell'apertura 31 si dipartono verticalmente e perpendicolarmente due pareti piane parallele e distanziate fra loro 123,124 realizzate di pezzo coll'involucro scatolare 118, cos? da definire un vano centrale in cui ? applicato un elettromagnete 127 orientato in senso verticale, il cui nucleo termina superiormente con un piolo molleggiato 128 spinto verso l'alto dalla molla 129 passante attraverso un corrispondente foro praticato nella detta parete inferiore 130 dell'apertura laterale 31, Tale piolo molleggiate 128, in particolare, risulta allineato con un corrispondente incavo (non mostrato) praticato nel caricatore 21 nel quale si impegna con la sua estremit? per l'azione di detta molla 129 in modo che quando detto caricatore 21 viene inserito nel detto involucro scatolare 118 lo blocca in esso e lo sblocca invece, rendendolo facilmente estraible perch? spinto all'esterno dai detti elementi di spinta molleggiati 121, quando detto elettromagnete viene eccitato.
L'involucro scatolare 118, inoltre ? provvisto lateralmente di due microinterruttori elettrici 131 e 132 distanziati fra loro ed azionabili rispettivamente dalla parte terminale della piastra piana 68 del caricatore 21 e dalla corrispondente appendice 761 della barretta di spinta 76 sporgente dal caricatore stesso.
I microinterruttori 131 e 132 sono collegati in serie fra loro nel circuito elettrico della macchina sviluppatr ice e consentono il funzionamento di questa soltanto quando entrambi risultano azionati in chiusura, condizione in cui il caricatore 21 ? completamente introdotto nell'apertura 31 dell'involucro scatolare 11S impedendone invece il runzionamento nel caso in cui il solo microinterruttore 132, che ? accessibile dall'esterno, risulti azionato, con conseguente sicurezza operazionale per l'operatore, inoltre sulla parte superiore dell 'involucro scatolare 118, in corrispondenza della parte terminale di detta piastra piana 68 quando risulta totalmente inserita nello stesso, ? applicata una opportuna scheda elettronica formata sostanzialmente da una piastrina 133 provvista di una serie di fotosensori non mostrati, disposti in corrispondenza delle aperture passanti 134,135,136 e 137 che coincidono con le aperture passanti 97,38,99 e 100 di detta piastra piana 68, sempre quando quest'ultima ? completamente infilata nell'involucro scatolare 118.
I detti fotosensori risulteranno atti a rilevare in modo noto in s? e come di seguito descritto il formato di ogni film da sviluppare quando lo stesso scorre nel campo visivo di questi componenti e comandare conseguentemente in modo in s? noto il rigenero dei vari bagni di trattamento dei film.
L?involucro scatolare 118 ? inoltre provvisto di una taglierina 138 fissata nella sua parte inferiore in una posizione coincidente con l'apertura passante 42 del caricatore 21, quando quest'ultimo ? completamente introdotto nell'involucro stesso, detta taglierina essendo atta a tranciare l'estremit? terminale del film formato 135 quando questo risulta completamente estratto dal relativo rullino inserito nel vano 73 di detto caricatore 21.
Come visibile particolarmente dalla fig, 28, la taglierina 138 ? costituita da una lama 139 supportata da una piastra trasversale 148 scorrevole verticalmente con una opportuna corsa che risulta appoggiata inferiormente al nucleo mobile dell'elettromagnete 141 applicato in un relativo involucro 145 fissato inferiormente all'involucro scatolare 118.
La piastra trasversale 148 risulta guidata scorrevolraente su due perni laterali di guida 146?147 impegnantesi nelle sue boccole laterali e spinta verso il basso da molle di spinta 143?144 cos? da posizionare tale lama 133 nella sua posizione di riposo in cui ? retratta e non agisce contro il film.
A sua volta, l'elettromagnete 141 risulta collegato al circuito elettrico della macchina e viene eccitato solo al termine dello svolgimento dei film formato 135, in modo che il nucleo mobile viene spinto verso l'alto contro l'azione delle molle 143 e 144 che vengono compresse, e la lama 139 impatta il film determinando cos? la tranciatura della sua estremit? terminale
La taglierina 13S viene comandata solo quando nel caricatore 21 ? applicato un normale rullino di film formato 135 in cui, come noto, il film ? fissato sul relativo rocchetto. In questo caso, quando il film contenuto nel rullino risulta completamente sfilato perch? trascinato all'interno della macchina sviluppa trice film, trascina in avanti l'intero rullino 116 che conseguentemente spinge in avanti la barretta di spinta 76 la quale a sua volta impatta con l'appendice 761 la levetta di comando del microinterruttore 132 azionandolo in chiusura cosicch? essendo pure chiuso il microinterruttore 131 perch? nel contenitore scatolare 118 ? posizionato il caricatore 21, viene comandata in azionamento la taglierina 138 che recide quindi l'estremit? finale del film che risulta cos? staccato dal relativo rocchetto potendo proseguire normalmente all'interno della macchina sviluppatrice film.
Esaminando nuovamente la fig, 27, infine, si nota che l'involucro scatolare 118 ? provvisto di due coppie di rulli cilindrici 145 e 146, affiancati e ruotanti in direzioni contrapposte fra loro che come detto risultano azionati in rotazione da organi di trasmissione noti in s? e sono situati lungo l'involucro scatolare 118, nella sua met? compresa fra la zona della piastrina 133 e 1'estremit? risultante nella parte interna alla macchina sviluppatrice film 20 i due rulli di ciascuna coppia di rulli cilindrici 145-146 risultano spinti reciprocamente l'uno contro l'altro da opportune molle laterali cos? da provocare il trascinamento per attrito dei leader e relativi film ad essi collegati ed il successivo trasferimento verso i bagni chimici di trattamento chimico e la zona d'asciugatura della macchina sviluppatr ice (non mostrati>.
-'utilizzazione del caricatore 21 avviene nel seguente modo, Inserendo totalmente un caricatore 21 predisposto nel modo sovradesc ritto, nell'involucro scatolare 118, si ha che, come gi? detto, le alette laterali 761 del caricatore 21, impattano gli elementi di spinta molleggiati 121,122, che vengono cos? compressi e appena il piolo molleggiato 126 penetra nel relativo incavo del caricatore 21 questo risulta fissato in detto involucro scatolare 118, inoltre, come chiaramente rilevabile dalle figure 22 e 23 cui particolarmente si far? riferimento, quando detto caricatore 21 risulta quasi completamente introdotto, e solo nel caso in cui nello stesso sia stato applicato un contenitore 67 con relativo film, i piani inclinati 313 degli elementi sporgenti 312 ricavati come prima descritto, nella parte interna della parete trasversale superiore 31? della detta apertura 31 impattano contro i piani inclinati 861 ricavati nella parte anteriore delle estremit? superiori dei risalti laterali 96 dell'elemento mobile di contatto 95 cosicch? tali risalti laterali 96 che, come pure gi? detto, a coperchio chiuso si impegnano contro le estremit? superiori delle alette laterali 108 e 109 di detto contenitore 67 vengono spinti verso il basso spingendo conseguentemente tali alette laterali 108 e ?09 e quindi il relativo detto primo semiguscio 104 pure verso il basso ed essendo che le orecchiette laterali 111 sporgenti lateralmente dal bordo anteriore del detto secondo semiguscio 110 poggiano sui corrispondenti detti rilievi laterali 211 del caricatore 21, si ha che, come rilevabile particolarmente da fig , 23, la porzione piana 1C6 sporgente dal detto primo semiguscio 104 si allontana dal contrapposto bordo anteriore dal detto secondo semiguscio ITO con conseguente apertura della bocca del contenitore 67 per cui il film contenuto in esso potr? liberamente fuoriuscire quando verr? trascinato, come di seguito descritto, nella macchina sviluppatr ice film 20 ove subir? i trattamenti necessari ,
Contemporaneamente, il caricatore 21 comanda in chiusura il microinterruttore 131 segnalando cosi al microprocessore che controlla la macchina la presenza del caricatore 21, L'avviamento della macchina ? condizionato anche come gi? detto dalla presenza del leader nel caricatore ,che viene i levata dal relativo fotorilevatore A il suo Funzionamento pu? di seguito proseguire condizionatamente a quanto rilevato dagli elementi fotorilevatori che con la loro disposizione praticamente definiscono come pure gi? detto il tipo di film che passa nella macchina ed il suo tempo di transito per cui tramite il mieroprocessore di cui la macchina ? provvista, vengono regolate e controllate tutte le operazioni relative, in particolare in funzione del formato e della lunghezza dei film trattati saranno regolati opportunamente i rigeneri dei vari bagni di trattamento chimico.
Quando i detti elementi fotorilevatori della macchina svi luppatrice film rilevano l'assenza del film, tramite il microprocessore viene comandato il proseguimento controllato delle necessarie operazioni in corso e . contemporaneamente viene eccitato l'elettromagnete 127 che attira il piolo molleggiato 128 facendolo uscire dall'incavo del caricatore 21 in cui penetrava per cui questo risulta disimpegnato dall'involucro scatolare 118 e l'azione dei due elementi di spinta molleggiati 121 e 122 lo spinge lievemente all'esterno cosi che pud venire preso dall'operatore e sfilato dall'involucro scatolare 118, La macchina, come comprensibile, ovviamente si arrester? automaticamente alla fine delle varie fasi di lavorazione del film a meno che nel frattempo sia stato inserito nella sua stazione di caricamento un'altro caricatore.
Risultano cos? evidenti i vantaggi del dispositivo conforme all'invenzione.
Infatti, grazie alla particolare conformazione di questo dispositivo di preparazione di caricatori di film, ? possibile disporre di uno spazio limitato in cui sono contenuti e disposti razionalmente tutti gli attrezzi ed i materiali richiesti per i collegamenti dei film a relativi leader, collegamenti che vengono svolti agevolmente agendo direttamente su un opportuno caricatore, inoltre la disposizione dei film in relativi caricatori, la loro connessione ai rispettivi leader, e lo spostamento dei caricatori cos? preparati dalla stazione di preparazione alla stazione di caricamento risultano effettuabili in modo razionale, agevole e sicuro, specialmente risultano evitato i pericoli di sfilamento dei film dai rispettivii contenitori nei loro trasferimenti.
Inoltre, la presenza dei contenitori e degli elementi adattatori consente di sviluppare non soltanto film di formato 13-5, ma anche film con formati diversi utilizzando caricatori del tipo descritto che chiaramente risultano costruttivamente semplici, atti a permettere l'introduzione dei film nelle macchine sviluppatrici tradizionali in modo sicuro, semplice ed affidabile, nonch? eventualmente anche in modo completamente automatico, infatti chiaramente la stazione di caricamento della macchina sviluppatrice film potr? essere vantaggiosamente provvista di un opportuno dispositivo di caricamento automatico atto ad alimentare automaticamente in successione continua un gruppo di caricatori del tipo descritto.
Tale dispositivo chiaramente potr? essere di vario tipo, per esempio i caricatori potranno essere disposti circonf erenzialmente su un idoneo supporto circolare che li posiziona automaticamente esattamente in corrispondenza della stazione di caricamente ove pure automaticamente un opportuno cinematismo comanda l'inserimento ed il disinserimento degli stessi, il tutto ovviamente risulter? connesso, comandato e controllato dalla macchina svi luppatrice film cui il dispositivo verr? applicato.
Ovviamente altre forme di tale dispositivo potranno essere previste inoltre altre diverse varianti potranno venire apportate a quanto descritto e qui di seguito rivendicato con riferimento ai disegni allegati e quindi dal dominio di protezione della presente privativa industriale.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1 ) Dispositivo di preparazione di caricatori di film per macchina sviluppatr ice di film comprendente una stazione di preparazione in cui ogni film da sviluppare viene preventivamente collegato, con almeno un leader di tipo tradizionale e comprendente una stazione di caricamento in cui detto film e detto leader, incorporati entro un caricatore, vengono trascinati da coppie di rulli cilindrici o organi simili asserviti a mezzi di controllo successivamente attraverso i diversi bagni chimici di trattamento ed almeno una zona di asciugatura previsti nella macchina, il dispositivo essendo caratterizzato dal fatto che detta stazione di preparazione (27> ? predisposta per incorporare una pluralit? di contenitori (67) in cui risultano preventivamente inseribili film di formati diversi, una pluralit? di leader (63) ed i materiali (47) per il collegamento di ogni film col relativo leader (63) nonch? i materiali (59) per l?identificazione di ogni film, detta stazione di preparazione (27) essendo inoltre predisposta per incorporare detto caricatore (21) con il relativo film durante il collegamento di quest'ultimo con un corrispondente leader (63), prima dell'introduzione di detto caricatore (21) entro detta stazione di caricamento (23) 2) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta stazione di preparazione (27) comprende un tavolo piano superiore (32) dotato di sedi (33,34,35,37,38) adeguatamente sagomate atte a contenere rispettivamente detto caricatore (21), detto materiale di collegamento (47), detto materiale d'identificazione (59), detti leader (63) e detti contenitori (67), 3) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta sede (33) per detto caricatore (21) ? sagomata in modo da consentire l'appoggio dello stesso in due posizioni diverse, ribaltate fra loro, per il collegamento delle due superfici di ogni film con ogni leader (63), mezzi di taglio (41) essendo previsti in corrispondenza di detta sede (33) per tranciare l'estremit? iniziale di ogni film prima del suo collegamento col relativo leader (63), 4) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 2, in cui detto materiale d'identificazione ? costituito da etichette autoadesive applicate su un nastro di supporto avvolto attorno ad un rotolo dispensatore alloggiato entro detta sede (35), caratterizzato dal fatto che detto nastro di supporto (58) assieme a dette etichette (59) vengono fatti passare attraverso lo spigolo terminale inclinato (54) di un bordo verticale (53) ricavato al di sopra di detta sede (35), determinando il distacco di ogni etichetta (59) da detto nastro di supporto (58), 5) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione caratterizzato dal fatto che detta sede (38) per detti contenitori (67) ? costituita da una pluralit? di detti divisori verticale (66), distanziati fra loro ed intersecantesi ortogonalmente, 6) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto caricatore (21) comprende una piastra piana allungata (68) raccordata perpendicolarmente con una ulteriore piastra piana (69), detta piastra piana (68) essendo dotata di un vano trasversale (73) per l?alloggiamento di ogni film, avvolto sul relativo rullino (116) oppure introdotto entro detto contenitore (67), vano chiudibile da un corrispondente sportello mobile (90) articolato su detta piastra piana (68), ed essendo dotata di un'apertura passante (42), di un'apertura longitudinale centrale (70) per 1'infilamento di detto leader (63) nonch? di ulteriori aperture passanti (97-1 00) coincidenti con componenti optoelettroni ci applicati nella macchina quali fotocellule, fotodiodi o simili atti a controllare il formato di ogni film da sviluppare . 7) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che per l'inserimento di detto contenitore (67), detto vano (73), ? provvisto di due risalti laterali (74) distanziati fra loro nonch? di un primo ed un secondo elemento elastico (76,86) distanziati ed agenti in contrapposizione fra loro in senso longitudinale rispetto a detta piastra piana (68), tra i quali elementi elastici risulta interposto detto contenitore (67). 8) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto primo elemento elastico ? costituito da una barretta di spinta (76) opportunamente sagomata e disposta trasversalmente rispetto a detta piastra piana (68), barretta le cui estremit? risultano scorrevoli con una corsa limitata nel senso longitudinale di detta piastra piana (68) entro corrispondenti asole (77), praticate nei rispettivi bordi 1ongitudina1i (78,79) della piastra stessa, estremit? della barretta (76) essendo sollecitate da relative molle di trazione (30,81) verso detto vano (73). 9) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto secondo elemento elastico ? costituito da una molla a lamina (86), formata da una porzione verticale (102) applicata in modo in s? noto contro la superficie interna verticale di detto vano (73) e da una porzione inclinata (101), 10) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 3 , caratterizzato dal fatto che detta porzione inclinata (101) della molla a lamina (86) ? provvista di un incavo centrale (117) per l'alloggiamento di ogni rullino (116) di film. 11) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal.fatto che detto contenitore (67) ? costituito da un primo ed un secondo semiguscio (104,110) reciprocamente articolati ed impegnabi 1i, per il contenimento di almeno un elemento adattatore (103) atto a permettere l'inserimento di film di formato diverso, detto primo semiguscio (104) essendo provvisto lateralmente di nervature rettilinee (108,109) impegnabili entro detti risalti laterali (74) di detto vano (73) del caricatore (21 ), 12) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto elemento adattatore (103) ? provvisto di due porzioni di superficie semi cilindrica (112,113) reeiprocamente scostate e raccordate attraverso un'ulteriore porzione di superficie semi cilindrica (114), contrapposta alle precedenti, per definire la sede per l'alloggiamento del relativo film da svi luppare , 13) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che dette due porzioni di superficie semi ci1indriche (112,113) sono provviste di una nervatura longitudinale (115), atta a fare battuta contro il corrispondente bordo longitudinale di detto primo semiguscio <104) del contenitore <67) per impedire la rotazione di detto elemento adattatore <103) durante lo svolgimento di ogni film, 14) Dispositivo di preparanione secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che la superficie interna di detti primo e secondo semiguscio <104,110) ? ricoperta di materiale protettivo soffice come velluto o simile, 15) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detto sportello di chiusura mobile <90) ? provvisto, sulla sua superficie rivolta verso detto rullino <116) oppure verso detto contenitore <67), di un elemento di contatto mobile <95) scorrevole con una breve corsa entro una corrispondente sede <96) e atto a venire appoggiato su detto rullino <116) o detto contenitore <67 ) nella posizione in cui detto sportello mobile <90) ? chiuso su detto vano <73) del caricatore <21). 16) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 6 :in cui detta stazione di caricamento della macchina comprende un involucro scatolare allungato formato da due elementi a piastra reciprocamente adattabili, dotati di almeno una coppia di detti rulli cilindrici o simili azionabili in rotazione da mezzi di trasmissione noti in s? per, il trascinamento di ogni leader col relativo film dal caricatore, quando quest'ultimo ? completamente'; introdotto entro detto involucro scatolare, verso i diversi bagni chimici e la zona d'asciugatura previsti nella macchina stessa, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo comprendono detti componenti optoelettronici, almeno un primo ed un secondo microinterruttore elettrico (131,132) o simile, azionabile in chiusura rispettivamente dalla presenza della parte terminale di detta piastra piana (68) di detto caricatore (21) e da detta barretta di spinta (76), almeno un piolo molleggiato (128) atto a mantenere detto caricatore (21 ) introdotto entro detto involucro scatolare (118), contro l'azione di elementi di spinta molleggiati (121,122) tendenti ad estrarre leggermente detto caricatore (21) rispetto a detto involucro scatolare (118), nonch? comprendente mezzi di taglio quali una taglierina (138) o simile atti a tranciare l'estremit? terminale di ogni film, detti primo e secondo rnicrointerrutore (131,132) essendo atti a determinare, quando sono entrambi chiusi , il funzionamento di detti rulli cilindrici (145,146)), detti componenti optoelettroni c i ed il mantenimento in posizione di detto caricatore (21) da parte di detto piolo molleggiato (128) , ed essendo atti a determinare il disinserimento di detti rulli cilindrici (145,146) detti component i optoelettronici nonch? l'estrazione di detto caricatore (21) da detto involucro scatolare (118), sotto l'azione di. detti elementi di spinta molleggiati (121,122), quando almeno uno di detti microinterruttori (131,132) ? aperto, dopo l'azionamento di detta taglierina (138) nella fase di tranciatura di detto film, 17) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detto piolo molleggiato (128) ? spinto verticalmente verso l'alto da una molla 129, cosi da potersi impegnare in un corrispondente incavo di detto caricatore (21), per mantenerlo inserito in detto involucro (118), detto piolo molleggiato (128) risultando inoltre comandato a disimpegnarsi da detto incavo dell'involucro scatolare (113) quando il corrispendente viene eccitato. 18) Dispositivo di preparazione secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che detta taglierina (138) ? provvista di una lama (139) scorrevole verticalmente cooperante col nucleo di un elettromagnete (141) sostenuto da un relativo involucro (142) disposto sotto a detto involucro scatolare (118), detta lama (139) essendo azionabile dal nucleo di detto elettromagnete (141) da una posizione abbassata in cui essa ? inattiva, quando l'elettromagnete (141) ? diseccitato, ad una posizione sollevata di tranciatura, quando detto elettromagnete (141) ? eccitato. Il tutto come sostanzialmente descritto ed illustrato e per gli scopi specificati
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