IT8921999U1 - Trappola per insetti striscianti - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE del modello industriale di utilit? dal titolo: "TRAPPOLA PER INSETTI STRISCIANTI?
Il presente trovato riguarda una trappola per attrarre e catturare le varie specie di scarafaggi ed altri insetti infestanti cosidetti "striscianti" e cio? formiche, millepiedi, grilli, etc. In particolare il trovato riguarda una trappola avente una o pi? pareti interne rivestite di una sostanza adesiva atta a bloccare gli insetti infestanti, e contenente un emanatore di sostanze attrattive atte a stimolare l'ingresso di detti insetti nella trappola.
E' noto che gli scarafaggi o blatte rappresentano oggi un grosso problema in tutti i paesi a clima temperato o caldo, sia per il loro aspetto gradevole che, e soprattutto, per le loro abitudini che ne fanno un pericoloso fattore di contaminazione degli alimenti e talvolta un vettore di malattie. Gli scarafaggi hanno un grande successo biologico in quanto sono in grado di colonizzare gli ambienti pi? disparati ed ivi riprodursi in gran numero.
Sono gi? noti numerosi mezzi di lotta contro gli scarafaggi e gli altri insetti striscianti, i quali si basano prevalentemente sull'impiego di insetticidi specifici ad attivit? per semplice contatto o per ingestione. Gli insetticidi a contatto vengono impiegati mediante estesa irrorazione delle superfici infestate, mentre gli insetticidi attivi per ingestione vengono impiegati incorporandoli in esche di vario tipo che possono essere distribuite nell'ambiente o confinate entro mangiatoie. In tutti i casi gli insetticidi rappresentano tuttavia un rischio tossicologico sia nell'uso domestico che in quello industriale; inoltre l'uso degli insetticidi comporta sempre la presenza sgradevole e inigienica di insetti morti sparsi nell'ambiente di applicazione degli insetticidi. In certi casi di impiego industriale, quale per esempio nelle industrie dolciarie o alimentari, l'uso degli insetticidi risulta praticamente sconsigliabile per cui, proprio dove le esigenze di igiene sono pi? spinte, ci sono le maggiori difficolt? di intervento.
In tutti i casi ? comunque sempre indispensabile tenere costantemente la situazione sotto controllo valutando il grado infestazione da blatte negli ambienti interessati. A questo scopo assolvono le cosiddette trappole per scarafaggi che fanno uso di collanti "entomologici" di composizione varia e da decenni presenti sul mercato. Questi collanti vengono usati anche sotto la denominazione di "vischio" per impieghi simili, come ad esempio per impedire la risalita dei tronchi d'alberi da parte di insetti che distruggono il fogliame. Sono anche note strutture di cartone sagomate a trappola aventi un pavimento adesivo e contenenti una sostanza attrattiva. Queste trappole note tuttavia non sempre rispondono ai requisiti necessari per una loro vasta diffusione. Le trappole per insetti striscianti attualmente note non sempre raggiungono i loro scopi di monitoraggio e controllo della situazione perch? non sempre esplicano un'efficace attrazione nei confronti dell'insetto presente in prevalenza. Le trappole note inoltre hanno un aspetto sgradevole tale da scoraggiare gli utenti dal mettersele in casa.
E' pertanto scopo del presente trovato quello di fornire una trappola per catturare insetti striscianti che abbia una struttura molto semplice, di basso costo e di gradevole aspetto. Un altro scopo del presente trovato ? quello di fornire una trappola avente una superficie di cattura molto ampia rispetto alle trappole note di pari dimensioni, e che sia munita di aperture che non siano di ostacolo all'emissione delle sostanze volatili contenute; nella trappola pur impedendo al massimo la vista degli insetti catturati, i quali costituiscono sempre una visione sgradevole.
Questi ed altri scopi vengono conseguiti secondo il presente trovato con una trappola costituita essenzialmente da un foglio di cartoncino fustellato sul quale ? applicato uno strato di collante entomologico ed il quale ? atto ad essere ripiegato per formare un parallelepipedo sostanzialmente a sezione triangolare provvisto di aperture per l'ingresso degli insetti e per l'emanazione della sostanza attrattiva .
Le caratteristiche ed i vantaggi della trappola per insetti secondo il presente trovato risulteranno evidenti agli esperti del ramo dalla seguente dettagliata descrizione di una sua forma realizzativa con riferimento agli annessi disegni in cui:
la FIGURA 1 mostra una vista in pianta della trappola in posizione aperta prima del montaggio;
la FIGURA 2 mostra la stessa trappola durante il montaggio; e
la FIGURA 3 mostra una vista prospettica della trappola montata e pronta per l'impiego.
Facendo riferimento alla Fig. 1 si vede che la struttura della trappola secondo il presente trovato ? costituita da una lamina sostanzialmente quadrangolare di cartoncino opportunamente fustellata ripartita dalle due linee parallele di piegatura 1 e 2 nelle tre sezioni 3> 4 e 5 che, dopo il montaggio, risulteranno essere rispettivamente il tetto, il piano e la facciata della trappola. La sezione di fondo 3 presenta in prossimit? del bordo parallelo alla linea di piegatura 1 la fenditura 6 destinata ad accogliere in fase di montaggio la linguetta 7 che sporge dal lato della sezione 5 parallelo alla linea di piegatura 2. La sezione 5 presenta delle aperture che nella forma realizzativa qui illustrata sono costituite dalla coppia di fori circolari 8, 8' e dalla coppia di fori trapezoidali 9, 9'. Questi fori servono sia all'ingresso degli insetti, che alla fuoriuscita delle sostanze attraenti erogate dall'emettitore. La forma di tali fori pu? essere scelta a piacere; le forme scelte nell'esempio illustrato nei disegni servono a conferire alla facciata della trappola montata un aspetto simile a quello del frontale di un'autovettura.
La sezione 4 presenta le linee di piegatura 10 e 11, interposte perpendicolarmente fra le linee di piegatura 1 e 2. Tali linee definiscono i piccoli pannelli laterali 12 e 13 che costituiranno le fiancate parzialmente aperte della trappola dopo il suo montaggio. Tali fiancate non sono strettamente necessarie, ma, oltre a mascherare alla vista gli insetti catturati, servono a favorire la cattura di quelle specie di blatte che per istinto fuggono quando con le loro antenne o zampe anteriori vengono a contatto col collante. Se tale contatto avviene quando le blatte hanno ormai sorpassato la fiancata 12 o 13, la loro fuga non ? pi? possibile poich? la fiancata la impedisce. A tale scopo le fiancate 12 e 13 dopo il montaggio della trappola risultano preferibilmente inclinate verso l'interno della stessa. Ci? ? consentito dalle linee di piegatura 14 e 15 presenti sulla fiancata 12 e dalle linee di piegatura 16 e 17 presenti sulla fiancata 13- Il bordo superiore delle fiancate 12 e 13 pu? essere sagomato a piacere; nell'esempio illustrato ? stata scelta una forma ondulata che si adatta esteticamente alla forma complessiva scelta per la trappola.
Sia sulla sezione 3 che sulla sezione 4 ? applicato uno strato di collante entomologico, cio? un collante atto a bloccare l'insetto che ne viene a contatto. Collanti adatti allo scopo sono per esempio i polibuteni. Tale strato, rappresentato dalla zona punteggiata nelle figure qui accluse, ? opportunamente ricoperto da un foglio siliconato di protezione che viene rimosso al momento del montaggio della trappola. Tale montaggio verr? ora descritto con riferimento alle Figg. 2 e 3-Nella Fig. 2 si vede che nella fase iniziale del montaggio vengono dapprima ripiegate verso l'interno le fiancate 12 e 1 3 seguendo le linee di piegatura 10 e 11. Per effetto di tale operazione si inizia anche la piegatura delle fiancate lungo le linee 14 e 1 6 verso l'interno e le linee 15 e 17 che raccordano rispettivamente le fiancate 12 e 1 3 alla sezione di facciata 5- Arrivati a questo punto ? sufficiente ripiegare verso l'alto le sezioni 3 e 5 fino a far entrare la linguetta 7 all'interno della fenditura 6. Questa fenditura ? sostanzialmente rettilinea con due piccole incurvature alle estremit? le quali, cooperando con due piccole rientranze situate alla base della linguetta 7, fanno in modo che quest'ultima resti incastrata nella fenditura 6 una volta completamente inserita in essa.
Facendo riferimento alla Fig. 3 si vede che la trappola, una volta montata, si presenta come un contenitore sostanzialmente prismatico a sezione triangolare provvisto su tre lati di aperture variamente sagomate che, pur consentendo un facile ingresso degli insetti ed una libera e costante emanazione delle sostanze attrattive, mascherano opportunamente l'interno del contenitore e la vista degli insetti ivi bloccati.
Le sostanze attrattive possono essere messe all'interno della trappola sotto forma di compressa, di granuli o polvere, oppure impregnate su materiale inerte. Tali sostanze possono essere naturali o sintetiche gi? note per le loro propriet? attrattive verso l'insetto strisciante di specifico interesse. Esse possono essere di natura alimentare o di altra natura, quali ferormoni sessuali e di aggregazione. Le sostanze attrattive possono essere collocate in qualsiasi punto all'interno della trappola, preferibilmente esse vengono appiccicate sullo strato di collante che ricopre le sezioni 3 e t.
Per la costruzione della trappola secondo il presente trovato, al posto del cartoncino, possono essere impiegate anche lamine metalliche, di plastica o di altro materiale atto ad essere piegato. La forma realizzativa qui descritta ed illustrata negli annessi disegni ? stata riportata solo a titolo esemplificativo e non limitativo del presente trovato; aggiunte e/o modifiche possono essere apportate ad essa dagli esperti del ramo restando nell?ambito del trovato stesso.
Claims (4)
- RIVENDICAZIONI 1. Trappola per scarafaggi e altri insetti striscianti, caratterizzata dal fatto di essere costituita da un foglio di cartoncino fustellato parzialmente rivestito di collante entomologico ed atto ad essere ripiegato su se stesso per formare un contenitore parallelepiedo a sezione triangolare provvisto di aperture periferiche.
- 2. Trappola secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il collante entomologico ? applicato su almeno due pareti all'interno del contenitore parallelepipedo.
- 3. Trappola secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che le aperture sono presenti sulla facciata e sulle fiancate della trappola montata .
- 4. Trappola per scarafaggi ed altri insetti striscianti come sostanzialmente sopra descritta ed illustrata negli annessi disegni.
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