IT8921986A1

IT8921986A1 - Dispositivo per definire forze sul timone fra motrice e rimorchio.

Info

Publication number: IT8921986A1
Application number: IT1989A21986A
Authority: IT
Inventors: Jurgen Wrede
Original assignee: Bosch Gmbh Robert
Priority date: 1988-10-13
Filing date: 1989-10-11
Publication date: 1991-04-11
Also published as: FR2637981A3; IT1236549B; FR2637981B3; DE3834883A1; IT8921986A0

Description

Descrizione dell 'invenzione avente per titolo:

DISPOSITIVO PER DEFINIRE FORZE SUL TIMONE FRA MO-TRICE E RIMORCHIO

RIASSUNTO

Viene proposto un dispositivo per definire forze sul timone, che compaiono fra motrice ( 1 ) e ri morchio ( 2) , in cui organi dilatometrici d( 17 e 18) sono montati su una traversa (4) della motrice (1 ) . La traversa (4) porta l 'occhiello di accoppiamento ( 11 ) del giunto ( 11 , 12, 13) del veicolo e la sua sollecitazione flessionale durante la marcia fornisce una misura per le forze che in tal caso agiscono sul timone.

Stato della tecnica

L'invenzione si riferisce ad un dispositivo per definire le forze sul timone, che compaiono fra motrice e rimorchio, mediante un sensore.

Un dispositivo di tale tipo ? noto (DE-A-34 28 192). In questo noto dispositivo il sensore ? disposto sul timone del rimorchio. Ci? presenta l'in convienente consistente nel fatto che il sensore ? soggetto al rude funzionamento di accoppiamento e pertanto pu? essere danneggiato assai facilmente.

Vantaggi dell 'invenzione

Il dispositivo menzionato all 'inizio avente le caratteristiche della rivendicazione principale presenta invece il vantaggio consistente nel fatto che il sensore ? protetto da urti , e inoltre nel fatto che esso con i propri attacchi elettrici ? associato univocamente e in maniera invariabile alla motrice.

Inoltre ? vantaggioso il fatto che il montaggio del sensore ? indipendente dal fabbricante del giunto.

Disegno

Un esempio di realizzazione dell 'invenzione ? rappresentato nel disegno ed illustrato dettagliatamente nella segu?nte descrizione. In particolare:

la figura 1 mostra una vista dall'alto sulla traversa,

la figura 2 mostra una vista laterale della traversa (giunto dei veicolo in sezione) .

Descrizione dell ' esempio di realizzazione

All 'estremit? di una motrice 1, che non ? rap presentata in dettaglio ed ? destinata a trainare un rimorchio 2 pure non rappresentato in dettaglio su un telaio 3 del veicolo si trova una traversa 4. Que sta traversa 4 ? eseguita di sezione trasversale a forma di U e in corrispondenza delle sue estremit? d'ala 5 e 6 ? avvitata con il telaio 3 del veicolo. Nel la sua parte di base 7 essa reca un foro 8 per alloggiare il supporto 9 del giunto, il quale possiede una flangia 10 per alloggiare quattro viti, con le quali il supporto 9 del giunto tramite la sua flangia 10 ? issato alla traversa 4 (vedere figura .2) . Sul suo lato opposto alla motrice 1 il supporto 9 del giunto ? dotato di un occhiello di accoppiamento 11 destina to ad alloggiare un perno 12 del giunto, con il quale un occhiello 13 di un timone 14 del rimorchio e quindi il rimorchio 2 va agganciato rispettivamente accoppiato alla motrice 1. In particolare l'occhiello II del giunto, ilperno di accoppiamento 1 2 e l'occhiello 13 del timone, costituiscono il giunto 11, 12, 13 del veicolo.

La traversa 4 possiede due fori i5 e 16, nei ? disposta una coppia di sensori 1.7 e 18 eseguiti nella forma di organi dilatometrici . In tal modo la traversa 4 nel proprio complesso serve da punto di misurazione per le forze sul timone che compaiono fra motrice e rimorchio. Preferibilmente i due organi dilatometrici 17 e 18 sono disposti simmetricamente al punto di fissaggio, ossia al foro 8 per il supporto 9 del giunto.

Nell'esempio di realizzazione la coppia di organi dilatometrici 17 e 18 ? disposta in un piano della traversa 4, in cui ? situato anche il punto di fissaggio (foro 8) per il supporto 9 del giunto (vedere figura 2). Per? ? anche pensabile il fatto di disporre gli organi dilatometrici 17 e 18 almeno in parte sulle ali della traversa 4. All 'occorrenza si possono impiegare anche pi? di una coppia di organi dilatometrici.

Anche nella traversa 4 sono previsti due fori passanti 20 e 21 destinati ad alloggiare capsule a in per la sorveglianza elettrica dell' autotreno. zionamento

Quando essendo accoppiato il rimorchio 2 sull traversa 2 compaiono trazioni o pressione 7 queste tendono ad inflettere la traversa 4. In tal caso nella traversa 4 si sviluppano tensioni , che vengono ri -levate mediante gli organi dilatometrici 17 e 18 , vengono valutate in un dispositivo elettronico ed elaborati in modo da formare segnali per le valvole di comando di frenatura dispostesulla motrice e sul rimorchio. Se compaiono forze laterali, allora la disposi zione di pi? organi, dilatometrici garantisce una compe sazione e vengono ridotti errori che possono eventualmente verificarsi in fase di calcolo di tali segnali errati .

Claims

RIVENDICAZIONI 1 . Dispositivo per definire le foze sul timone, che compaiono fra motrice e rimorchio, per mezzo di un sensore eseguito come punto dilatometrico, caratterizzato dal fato che come punto di misurazione ? impiegata la parte del telaio portante il giunto ( 11 , 12, 13) del veicolo, specialmente la traversa (4) della motrice ( 1 ) .
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il giunto ( 11 , 12, 13 ) del veicolo possiede un punto di fissaggio (foro 8) previsto centralmente sulla traversa (4) , nonch? dal fatto che sono impiegati pi? organi dilatometrici (-1-7 e 18) disposti simmetricamente al punto di fissaggio. -3 Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che si impiega almeno unacoppia di organi dilatometrici (-17 e 18) disposta in un piano della traversa (4) , in cui ? situato anche il punto di fissaggio (foro 8) per il giunto (11 '12 del veicolo. 4.- Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la traversa (4) ? eseguita a forma di U, nonch? dal fatto che gli organi dilatometrici (17, 18) sono disposti almeno in parte sulle ali della U della traversa (4).