ITBO940174A1

ITBO940174A1 - Dispositivo di rilevamento della sterzatura per autoarticolati.

Info

Publication number: ITBO940174A1
Application number: IT94BO000174A
Authority: IT
Inventors: Marco Bettini
Original assignee: Marco Bettini
Priority date: 1994-04-21
Filing date: 1994-04-21
Publication date: 1995-10-21
Also published as: ES2119347T3; US5536030A; ITBO940174A0; CA2147439C; DE69503293T2; ATE168084T1; EP0678440A1; CA2147439A1; DE69503293D1; EP0678440B1

Abstract

Il trovato è costituito da due parti articolate di telaio: una (1) operante da impostatore e la seconda formante il box mediante tre riquadri (5, 6 e 7) con due superiori parti di presa (8 e 9) e con fiancate (10 e 11) costituite da serie di tondini in parallelo. Le due parti articolate sono connesse superiormente da articolazioni rotanti fisse (12) ed inferiormente da coppia di articolazioni mobili (13) scorrenti in guide (14).

Description

D E S C R I Z I O N E

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

DISPOSITIVO DI RILEVAMENTO DELLA STERZATURA PER AUTOARTI-COLATI.

Il presente trovato concerne un dispositivo di rilevamento della sterzatura per autoarticolati composti da una motrice o trattore trainante un semirimorchio.

Attualmente per permettere una maggiore manovrabilità negli autoarticolati di medie e grandi dimensioni sono ampiamente utilizzati gli assali autosterzanti, cioè una coppia di ruote con relativo asse portante abbinata al gruppo di ruote posteriori e che risulta appunto autosterzante durante il normale senso di marcia dell'autocarro.

I problemi su questi particolari tipi di assali nascono invece quando l'autoarticolato deve manovrare in retromarcia, e dove si generano, con assale libero nella parte posteriore del veicolo, dei sottosterzi che possono bloccare lo stesso autoarticolato durante la manovra. Per eliminare questo difetto dell'assale autosterzante si sono studiate due diverse soluzioni: la prima attua il semplice bloccaggio dell’assale in posizione fissa, la seconda invece, tecnologicamente più perfezionata, realizza una movimentazione controllata delle ruote dell'assale anche in condizione di retromarcia dell'autoarticolato o dell'autocarro.

La prima soluzione in pratica prevede essenzialmente di dotare l'assale autosterzante di un dispositivo di bloccaggio (meccanico-idraulico) dello stesso, il quale viene azionato nel momento in cui viene innestata la retromarcia sul trattore o più frequentemente dall'autista (in pratica un perno che si inserisce all'interno di un corrispondente foro ricavato nel1'assale); tale bloccaggio deve essere effettuato a ruote non sterzate. Questa soluzione però risulta deficitaria alle richieste di manovrabilità degli autoarticolati, in quanto oltre al maggior consumo delle gomme dell'assale autosterzante vi sono sempre delle componenti di attrito sulle ruote bloccate che comportano di fatto anche delle errate traiettorie dell'autoarticolato o dell'autocarro.

La seconda soluzione invece, realizzata dallo stesso Richiedente (vedi domanda di brevetto IT-B09SA00OS64), prevede di dotare l'assale autosterzante di un gruppo idraulico di movimento (un pistone a doppio effetto) agente sulle ruote dell'assale stesso; il gruppo è comandato da una centralina di tipo elettrico idraulica, collegata al comando di retromarcia dell'autoarticolato o dell'autocarro in modo da azionarsi solo in corrispondenza dell'innesto della stessa (cioè l'assale rimane di tipo passivo in condizioni di marcia avanti, mentre diventa di tipo attivo in retromarcia), ed agente sulle camere del pistone così da permettere la movimentazione delle ruote dell'assale autosterzante correlata alla sterzatura delle ruote anteriori del trattore. La sincronizzazione tra le ruote anteriori poste sul trattore e quelle dell'assale autosterzante è controllata da una coppia di organi di rilevamento (in pratica dei trasduttori di tipo lineare) collegati ad entrambi gli assali sterzanti e che agiscono sulla centralina di azionamento dell'assale autosterzante. In pratica l'introduzione di trasduttori in grado di rilevare l'angolo di sterzatura dell'assale controllato, permette di conoscere esattamente la posizione angolare effettiva raggiunta (e non quella supposta): ciò significa che il mancato raggiungimento dell'angolo di sterzatura voluto, ad esempio a causa di ostacoli agenti sulle ruote, non preclude alle stesse di posizionarsi poi, al cessare dell'impedimento, al valore dell'angolo voluto in quanto è il trasduttore che "legge''comunque la posizione reale e comanda di fatto la centralina idraulica.

Tale soluzione si è dimostrata molto valida tecnicamente, ma ci si é accorti che, mentre sui normali autocarri i trasduttori lineari di controllo non pongono problemi di montaggio (in quanto innestati sugli assali delle ruote sterzanti), sugli autoarticolati composti dal trattore e dal semirimorchio vi è la necessità di disporre il trasduttore lineare di lettura del valore di angolazione del trattore tra lo stesso ed il semirimorchio.

Il punto di controllo più appropriato è quello di vincolo girevole tra il trattore ed il semirimorchio (che in pratica sostituisce l'assale anteriore sterzante dell'autocarro), il quale è materializzato da una ralla che definisce uno snodo durante le manovre tra il trattore ed il semirimorchio. In questo punto però risulta tecnicamente poco accettabile applicare il suddetto trasduttore lineare sia per problemi di ingombro (il trasduttore dovrebbe interporsi tra ralla e semirimorchio dove lo spazio è estremamente ridotto), sia perché il trattore può spaziare, in teoria, rispetto al semirimorchio di un angolo molto ampio e non controllabile dai normali trasduttori lineari.

Il Richiedente quindi ha ideato un dispositivo di rilevamento della sterzatura per autoarticolati del tipo suddetto, vale a dire composti da una motrice trainante un 5emirimorchio provvisto di almeno un assale autosterzante, vincolati tra loro per il tramite di una ralla prevista su detta motrice e presentante una sede di accoglimento per un corrispondente perno presentato da detto semirimorchio, definente un asse di rotazione relativa tra detta motrice e detto semirimorchio; dispositivo che è costituito da un albero, associato al perno con accoppiamento rotoidale libero, sul quale è calettabile un e— lemento tastatore, atto a interagire solidalmente con la ralla quando la motrice è associata al semirimorchio, e da un elemento trasduttore, disposto tra perno ed albero, atto a trasformare in corrispondenti segnali elettrici gli spostamenti angolari relativi alla rotazione tra albero solidale alla ralla per il tramite di detto elemento tastatore, e perno, in modo da ottenere segnali relativi alla rotazione tra detta motrice e detto semirimorchio u— tilizzabili per il controllo della sterzatura di almeno detto assale autosterzante.

Lo scopo del presente trovato è pertanto quello di s— liminare gli inconvenienti ora menzionati.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella de— scrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

— la figura 1 illustra, in una vista schematica laterale con alcune parti in sezione ed altre asportate per evidenziarne altre, un esempio di rea1izzazione del presente trovato;

— la figura 2 illustra, in una vista schematica pai— ziale in pianta dall'alto, l'esempio di realizzazione di figura 1.

Conformemente alle figure allegate, un dispositivo di rilevamento della sterzatura è per autoarticolati composti da una motrice trainante un semirimorchio provvisto di almeno un assale autosterzante.

Nelle figure è rappresentata solo una porzione inferiore dell'estremità anteriore di un semirimorchio 7 interessata al collegamento.

Motrice e semirimorchio 7 sono vincolati tra loro per il tramite di una ralla 5 prevista sulla motrice e presentante una sede di accoglimento per un corrispondente perno 1 presentato dal semirimorchio.

Il perno 1 può essere fissato al semirimorchio in differenti modi (flangiato, imbullonato, ecc.), ma presenta la sua porzione inferiore, destinata all'associa— zione alla ralla, conformata sempre allo stesso modo, per permettere una intercambiabilità assoluta tra motrici e differenti semirimorchi, rispettando delle misure standard prestabilite.

Il perno 1 definisce, in pratica, un asse X di rotazione relativa tra detta motrice e detto semirimorchio.

Il dispositivo é costituito da un albero 4, associato al perno 1 con accoppiamento rotoidale libero, sul quale è calettabile un elemento tastatore 3, atto a interagire solidalmente con la ralla 5 quando la motrice è associata al semirimorchio, e da un elemento trasduttore 2, disposto tra perno 1 e albero 4·, atto a trasformare in corrispondenti segnali elettrici gli spostamenti angolari relativi alla rotazione tra l'albero 4, solidale alla ralla 5 per il tramite dell'elemento tastatore 3, e il perno 1, in modo da ottenere segnali relativi alla rotazione tra motrice e semirimorchio utilizzabili per il controllo della sterratura di almeno l'assale autosterzante del semirimorchio.

L'albero 4, negli esempi illustrati, è disposto interno e coassiale al perno 1 in corrispondenza dell'asse di rotazione X.

Per l'associazione del perno alla ralla è prevista, sulla ralla 5 una zona di guida 51 definita da due ali o prolungamenti disposti sostanzialmente a "V".

L'elemento testatore 3 è preferibilmente di altezza HT non superiore alla corrispondente dimensione HP del perno 1, in modo da non sporgere inferiormente o superiormente all'insieme ralla-perno.

può essere costituito da una barra di raccordo 32 provvista in un'estremità di mezzi risolvibili di calettatura sull'albero 4 e supportante, nell'estremità opposta, un elemento di riscontro 31 inseribile nella zona di guida 51 per interagire con la ralla 5.

Il vincolo tra ralla 5 e perno 1 è definito da un gancio o ganascia 55 presentato dalla ralla 5 atto ad ammorsare il perno 1 secondo un piano P perpendicolare all'asse X;

La barra di raccordo 32 è calettabile all'albero inferiormente a detto piano P e si estende per una lunghezza L non inferiore al valore dell’estensione del gancio 52 da detto asse X in direzione della suddetta zona di guida 51, in modo da rendere detto elemento di riscontro 31 non interferente con il gancio.

L'elemento trasduttore 2 è preferibiImente un sensore rotativo disposto in una sede centrale 11 prevista sul perno 1 e calettato sull'albero 4 e provvisto di mezzi di regolazione atti a determinare un angolo di lettura di detto potenziometro costituente una variabile in entrata allo stesso, funzione della rotazione tra perno 1 ed al— bero per fornire in uscita un segnale lineare utilizzabile per la detta sterratura. In pratica, l'elemento trasduttore S può essere costituito da un potenziometro, un encoder, o sensori similari.

Il trovato cosi concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo di rilevamento della sterratura per autoarticolati composti da una motrice trainante un semirimorchio provvisto di almeno un assale autosterzante, vincolati tra loro per il tramite di una ralla (5) prevista su detta motrice e presentante una sede di accoglimento per un corrispondente perno (1), presentato da detto semirimorchio, definente un asse (X) di rotazione relativa tra detta motrice e detto semirimorchio, caratterizzato dal fatto di essere costituito da un albero (4), associato a detto perno (1) con accopplamento rotondale libero, sul quale è calettabile un elemento tastatore (3), atto a interagire solidalmente con detta ralla (5) quando detta motrice è associata a detto semirimorchio, e da un elemento trasduttore (2) , disposto tra detto perno (1) e detto albero (4), atto a trasformare in corrispondenti segnali elettrici gli spostamenti angolari relativi alla rotazione tra detto albero (4), solidale a detta ralla (5) per il tramite di detto elemento tastatore (3), e detto perno (1), in modo da ottenere segnali relativi alla rotazione tra detta motrice e detto semirimorchio utilizzabili per il controllo della sterzatura di almeno detto assale autosterzante . E. Dispositivo di rilevamento della sterzatura per autoarticolati secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto albero (4) è disposto almeno parzialmente interno e coassiale a detto pernio (1) in corrispondenza di detto asse di rotazione (X). 3. Dispositivo di rilevamento della sterzatura per autoarticolati secondo la rivendicazione 1, laddove per l'associazione di detto perno a detta ralla è prevista su detta ralla (5) una zona di guida (51) per l’associazione di detto perno (1) definita da due ali o prolungamenti disposti sostanzialmente a "V", caratterizzato dal fatto che detto elemento tastatore (3) è di altezza (HT) non superiore alla corrispondente dimensione (HP) di detto perno (1) ed è costituito da una barra di raccordo (32) provvista in un'estremità di mezzi risolvibili di calettamento su detto albero (4) e supportante, nell'estremità opposta, un elemento di riscontro (31) inseribile in detta zona di guida (51) per interagire con detta ralla (5). 4. Dispositivo di rilevamento della sterzatura per autoarticolati secondo la rivendicazione 3, laddove il vincolo tra detta ralla (5) e detto perno (1) è definito da un gancio o ganascia (52) presentato da detta ralla (5) atto ad ammorsare detto perno (1) secondo un piano (P) perpendicolare a detto asse (X), caratterizzato dal fatto che detto albero (4) è disposto almeno parzialmente interno e coassiale a detto perno (1) in corrispondenza di detto asse di rotazione (X) e che detta barra di raccordo (38) è calettata a detto albero inferiormente a detto piano (P) e si estende per una lunghezza (L) non inferiore al valore dell'estensione di detto gancio (58 ) da detto asse (X) in direzione di detta zona di guida (51),, in modo da rendere detto elemento di riscontro (31) non interferente con detto gancio o ganascia (58). 5. Dispositivo di rilevamento della sterzatura per autoarticolati secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento trasduttore (8) è un sensore rotativo disposto in una sede centrale (11) prevista su detto perno (1) e calettato su detto albero (4) e provvisto di mezzi di regolazione atti a determinare un angolo di lettura di detto sensore rotativo costituente una variabile in entrata allo stesso, funzione della rotazione tra perno (1) ed albero (4), per fornire in uscita un segnale lineare utilizzabile per la detta sterzatura. 7. Dispositivo di rilevamento della sterzatura per autoarticolati secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.