IT8912589A1 - Protesi d'anca, in particolare del tipo applicabile senza cemento - Google Patents

Protesi d'anca, in particolare del tipo applicabile senza cemento Download PDF

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Description

TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione ha per oggetto una protesi d'anca applicabile senza cemento e comprendente uno stelo metallico destinato ad essere inserito nella cavit? midollare del femore, la cui estremit? superiore si raccorda con un perno, al quale viene applicata la testa sferica del femore, essendo interposto tra il detto stelo ed il detto perno un collare che appoggia sulla superfice di testa del collo del femore.
Essendo la testa sferica del femore disposta eccentricamente rispetto all'asse del femore, il femore e quindi anche la protesi vengono sollecitati non solo assialmente ma anche trasversalmente, ovvero a flessione. Nelle note protesi di questo tipo si presenta l'inconveniente che a causa della particolare sollecitazione a flessione, la protesi ? soggetta ad inclinarsi all'interno della cavit? midollare. Con ci?, si ottiene uno squilibrio del carico del femore, ovvero le forze agenti non vengono distribuite dal collare solamente sul collo del femore, ma lo stelo, inclinandosi, viene a premere contro la parete interna del canale midollare sulla quale viene scaricata anche una parte delle forze di carico.
Un ulteriore inconveniente delle note protesi di questo tipo si presenta nel caso di una rimozione della protesi per la sua sostituzione. Ci? ? abbastanza frequente a causa dell'abbassamento dell'et? media dei pazienti e della limitata durata dei materiali protesici. Dopo l'impianto, lo stelo viene inglobato nel femore grazie a processi di osteogenesi. Questi processi di osteogenesi da un lato aumentano la stabilit? della protesi e d'altro lato ne rendono estremamente difficoltosa e complessa la rimozione.
L'invenzione ha lo scopo di realizzare una protesi d'anca del tipo sopra descritto, con la quale, grazie a semplici e poco dispendiosi accorgimenti, sia possibile di ovviare agli inconvenienti sopradescritti, pur assicurando una estrema solidit? e un'ottima funzionalit? della protesi stessa.
L'invenzione consegue questo scopo, col fatto che nella parte superiore dello stelo, associata alla parte superiore del femore e direttamente sottostante al collare, sono previsti dei fori, delle sfinestrature, delle scanalature, o simili, per permettere 1'incorporamento dello stelo stesso nel femore grazie a ponti ossei prodotti da processi di osteogenesi, mentre il collare presenta delle sfinestrature disposte in modo tale, da permettere l'introduzione di uno scalpello nella zona dei detti fori, sfinestrature, scanalature, o simili, per eseguire le operazioni di rottura dei detti ponti ossei.
La protesi secondo l'invenzione presenta inoltre uno stelo, che si assottiglia progressivamente in direzione della sua estremit? d'introduzione.
In una forma esecutiva preferita, nella sua zona superiore, direttamente al di sotto del collare, lo stelo della protesi ? provvisto di uno o pi? fori passanti paralleli per la formazione di ponti ossei d'incorporamento della protesi nel femore, Di preferenza, i fori passanti sono orientati in direzione antero-posteriore. Le sfinestrature d'introduzione dello scalpello previste nel collare si estendono ciascuna in corrispondenza di una estremit? dei detti fori e trasversalmente ai fori stessi.
Secondo un ulteriore perfezionamento, lo stelo si assottiglia progressivamente verso il basso in direzione distale, ovvero trasversalmente alla direzione antero-posteriore.
Grazie a questi accorgimenti, la protesi d'anca secondo l'invenzione viene incorporata con estrema stabilit? nel femore. I ponticelli d?osso estendentisi attraverso i fori trattengono saldamente la protesi nella sua corretta posizione rispetto al femore stesso. L'assottigliamento in direzione distale dello stelo evita il contatto dello stesso con la parete interna della cavit? midollare, nella quale ? inserito, evitando degli squilibri della distribuzione delle forze di carico sul femore. I ponticelli d'osso che trattengono la protesi nel femore possono venire rotti in modo semplice e veloce grazie alle sfinetrature previste nel collare e premettono una facile e veloce rimozione della protesi, senza dover traumatizzare eccessivamente il femore stesso. Gli accorgimenti costruttivi sono realizzabili in modo estremamente semplice e non richiedono un elevato dispendio economico.
L'invenzione ha per oggetto anche altre caratteristiche che perfezionano ulteriormente la protesi d'anca di cui sopra e che sono oggetto delle sottorivendicazioni.
Le particolari caratteristiche dell'invenzione ed i vantaggi che ne derivano risulteranno con maggiori dettagli dalla descrizione di alcune forme esecutive preferite, illustrate a titolo d'esempio non limitativo nei disegni allegati, nei quali:
Le figg. 1 e 2 illustrano una vista sulla superfice laterale rispettivamente esterna ed interna della protesi secondo l'invenzione.
La figg. 3 illustra una vista su una delle superfici dello stelo della protesi secondo le figg.
1 e 2, trasversali alla direzione antero-posteriore.
La figg. 4 ? una sezione secondo la linea IV-IV della fig. 3.
Le figg. 5 a 8 illustrano delle sezioni trasversali dello stelo diverse altezze rispettivamente secondo le linee V-V, VI-VI, VII-VII e VIII-VIII della fig. 3.
Conformemente alle figure, la protesi secondo questo esempio esecutivo presenta uno stelo 1, la cui estremit? superiore porta un perno di .fissaggio 2 della testa sferica (non illustrata). Tra il perno di fissaggio 2 e lo stelo 1 ? previsto un collare 3 di forma sostanzialmente ovale. Lo stelo 1 ? incurvato in corrispondenza della sua estremit? superiore in direzione della superfice laterale interna ed il collo della protesi e quindi il perno 2 di fissaggio della testa sferica presentano un angolo d'inclinazione di circa 138? rispetto ad un piano orizzontale. La testa sferica viene a trovarsi quindi in una posizione eccentrica rispetto all'asse lungitudinale dello stelo 1 e del femore.
Il perno di fissaggio 2 della testa sferica pu? essere realizzato di tipo qualsivoglia, per esempio con accoppiamento a vite tra perno 2 e testa sferica oppure con accoppiamento ad incastro conico, come ? illustrato nelle figg. 1 a 3.
La protesi ? realizzata di metallo, in particolare di una lega di titanio con alluminio, preferibilmente di una lega con la formula
Come risulta evidente dalle sezioni trasversali delle figg. 4 a 8, in corrispondenza di diverse altezze dello stelo 1, lo stelo si assottiglia verso il basso in direzione distale. E' possibile anche un corrispondente assottigliamento, preferibilmente di minore grandezza anche in direzione antero-posteriore. Nella zona direttamente sottostante al collare 3, lo stelo 1 presenta una sezione trasversale allungata in direzione distale (fig. 5) che si accorcia distalmente verso il basso fino a presentare una forma sostanzialmente circolare (fig. 8).
Per permettere un incorporamento di grande stabilit? dello stelo 1 nel canale midollare del femore, lo stelo stesso ? provvisto di fori, sfinestratrure, scanalature, ecc. che contribuiscono, grazie ai processi di osteogenesi, a bloccare in modo stabile lo stelo (1) all'interno della cavit? midollare del femore.
In particolare, nel presente esempio esecutivo (vedi figg. 3e 4), direttamente al di sotto del collare 3, lo stelo 1 presenta due fori passanti 4 paralleli tra loro ed orientati in direzione antero-posteriore . Grazie a processi d'osteogenesi, i detti due fori passanti 4 permettono la formazione di ponti d'osso che attraversano da parte a parte lo stelo e si raccordano alle pareti interne del femore.
Le due superfici trasversali alla direzione antero-posteriore dello stelo 1, sono provviste ulteriormente nella loro zona superiore direttamente sottostante i due fori 4, di una pluralit? di avvalamenti o scanalature 5 che sono paralleli tra loro e sono orientati preferibilmente inclinati rispetto all'estensione longitudinale dello stelo 1.
Inferiormente ai detti avvallamenti 5, in ciascuna superfice trasversale alla direzione antero-posteriore sono previste delle scanalature longitudinali 6, preferibilmente una scanalatura longitudinale 6. Le dette scanalature 6 si rastremano in direzione dell'estremit? inferiore dello stelo 1 e terminano ad una certa distanza a monte della stessa.
Le superfici laterali, interna e d esterna, sono provviste anch'esse di scanalature longitudinali 7 che si rastremano verso l'estremit? inferiore,dello stelo 1. In particolare, le scanalature longitudinali 7 di ciascuna superfice laterale sono disposte simmetricamente rispetto ad un piano mediano trasversale alla direzione antero-posteriore dello stelo 1 ed occupano delle posizioni sostanzialmente diametralmente opposte a quelle dell'altra superfice laterale. Le scanalature longitudinali 7 si dipartono approssimativamente all'altezza mediana delle zone delle superfici trasversali alla direzione antero-posteriore provviste degli avvallamenti paralleli 5. Esse si rastremano verso il basso analogamente alle scanalature longitudinali 6, terminando alla loro stessa altezza.
Al di sotto delle estremit? inferiori delle scanalature longitudinali 6 e 7, la superfice laterale interna dello stelo 1 presenta una spianatura 8 che si allarga preferibilmente lievemente verso l'estremit? inferiore dello stelo 1, terminando a monte dalla punta d'introduzione 9 arrotondata dello stesso.
Per permettere una facile rimozione della protesi dalla cavit? midollare, il collare 3 presenta in ciascuna delle sue zone opposte associate ai lati trasversali alla direzione antero-posteriore dello stelo 1 una sfinetstratura 10. Le sfinestrature 10 sono realizzate relativamente sottili e di forma allungata. Le loro pareti di testa 110, con riferimento alla loro estensione longitudinale, sono realizzate preferibilmente inclinate verso il loro interno. Le dette sfinestrature sono disposte opportunamente in corrispondenza delle estremit? terminali dei fori passanti 4 e sono di larghezza tale da permettere il passaggio di un utensile, per esempio uno scalpello, atto alla rimozione dei ponti d?osso che si estendono attraverso i fori passanti 4.
L'applicazione della protesi di cui sopra viene esegutia senza l'ausilio di cemento. Il femore viene tagliato in corrispondenza del collo in modo opportuno, preferibilmente alla base del grande trocantere fino ad un centimetro sopra al piccolo trocantere. Il canale midollare viene preparato con delle raspe di grandezza progressiva, evitando di traumatizzare eccessivamente l'osso. Con una protesi di prova viene controllata la sezione del collo e viene valutato il posizionamento dello stelo. Infine viene introdotta la protesi .definitiva, in modo tale per cui il collare appoggi con precisione sul collo del femore, anteriormente, medialmente .e posteriormente. E' possibile prevedere steli femorali di diverso diametro in modo da scegliere ogni volta quello che meglio si adatta al femore trattato. Ovviamente con un adeguato studio di riprese radilogiche del femore ? possibile anche realizzare delle protesi perfettamente personalizzate e quindi adattate con precisione alle condizioni particolari di ciascun paziente.
La protesi secondo 1 1invenzione presenta una ottima stabilit? e resistenza d'impianto, in particolare per quanto riguarda il suo corretto posizionamento rispetto al femore, evitandone l'inclinazione e quindi una non corretta distribuzione delle forze di carico sul femore. Inoltre, conformemente a quanto sopra descritto ed illustrato, la protesi secondo l'invenzione offre il considerevole vantaggio di poter venire sia applicata che rimossa in modo estremamente rapido e senza delle eccessive complicazioni.
Naturalmente, l'invenzione non ? limitata alle forme esecutive test? descritte ed illustrate ma pu? essere ampiamente variata e modificata, soprattutto costruttivamente, senza abbandonare il principio informatore sopra esposto ed a seguito rivendicato.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Protesi d'anca, in particolare del tipo applicabile senza cemento e comprendente una parte da applicare al femore e costituita da uno stelo (1) metallico e destinato ad essere inserito nella cavit? midollare del femore, la cui estremit? superiore si raccorda con un perno di fissaggio (2), al quale viene applicata la testa sferica, essendo interposto tra il detto stelo (1) ed il detto perno .(2) un collare (3) che appoggia sulla superfice di testa del collo del femore, caratterizzata dal.fatto che nella parte superiore dello stelo (1), associata alla parte superiore del femore e direttamente sottostante al collare (3), sono previsti dei fori, delle sfinestrature, delle scanalature, o simili (4), per permettere 11incorporamento dello stelo stesso nel femore grazie a ponti ossei prodotti da processi di osteogenesi, mentre il collare (3) presenta delle sfinestrature (10) disposte in modo tale, da permettere l'introduzione di uno scalpello nella zona dei detti fori, sfinestrature, scanalature, o simili (4), per eseguire le operazioni di rottura dei detti ponti ossei.
  2. 2. Protesi secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che in corrispondenza della sua estremit? superiore lo stelo (1) ? incurvato in direzione della sua superfice laterale interna e si assottiglia progressivamente in direzione della sua estremit? d'introduzione.
  3. 3. Protesi secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto che il perno di fissaggio (2) ed il collo dello stelo (1) presentano una inclinazione di 138? rispetto all'asse longitudinale dello stelo (1) stesso.
  4. 4. Protesi secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che nella sua zona superiore, direttamente al di sotto del collare, lo stelo (1) ? provvisto di uno o pi? fori passanti e paralleli (4), preferibilmente di due fori (4).
  5. 5. Protesi secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che i fori passanti (4) sono orientati in direzione antero-posteriore ed il collare (3) presenta una sfinestratura d'introduzione (10) per un utensile in corrispondenza di ciascuna estremit? dei detti fori (4).
  6. 6. Protesi secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che le sfinestrature (10) del collare (3) si estendono trasversalmente ai fori (4) e presentano delle superfici di testa (HO) incliante in dentro.
  7. 7. Protesi secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che lo stelo (1) si assottiglia progressivamente verso il basso in direzione distale, ovvero trasversalmente alla direzione antero-posteriore, passando da una sezione trasversale di forma oblunga direttamente al di sotto del collare ad una sezione trasversale di forma sostanzialmente circolare in corrispondenza dell'estremit? inferiore.
  8. 8. Protesi secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che lo stelo (1) si assottiglia lievemente anche in direzione antero-posteriore .
  9. 9. Protesi secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che nella zona del tratto superiore dello stelo (1) direttamente sottostante ai fori passanti (4), le superfici dello stelo (1) orientate trasversalmente alla direzione antero-posteriore presentano una pluralit? di avvallamenti o scanalature (5) disposte parallele tra loro e di preferenza inclinate rispetto all'asse longitudinale dello stelo (1) stesso.
  10. 10. Protesi secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che nel tratto inferiore dello stelo (1) le superfici trasversali alla direzione antero-posteriore del detto stelo (1) presentano ciascuna una o pi? scanalature longitudinali (6) che si dipartono preferibilmente ad una certa distanza al di sotto degli avvallamenti inclinati (5) e terminano rastremandosi verso il basso ad una certa distanza dall'estremit? inferiore dello stelo (1).
  11. 11. Protesi secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che la superfice laterale esterna e la superfice laterale interna dello stelo (1) sono provviste di una o pi? scanalature longitudinali (7), preferibilmente ciascuna di due dette scanalature longitudinali (7).
  12. 12. Protesi secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che le scanalature longitudinali (7) delle superfici laterali, interna ed esterna, dello stelo (1) si dipartono all'incirca all'altezza mediana della zona provvista degli avvallamenti inclinati (5) e terminano rastremandosi in basso, alla stessa altezza con le .scanalature longitudinali (6) delle superfici trasversali alla direzione antero-posteriore.
  13. 13. Protesi secondo le rivendicazioni 11 e 12, caratterizzata dal fatto che le due scanalature longitudinali (7) di ciascuna superfice laterale sono disposte simmetricamente rispetto ad un piano mediano longitudinale dello stelo (1) e sono diametralmente opposte a quelle della superfice laterale opposta.
  14. 14. Protesi secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il tratto inferiore della superfice laterale interna dello stelo (l) presenta uno spianamento (8) che si diparte al di sotto delle asssociate scanalature longitudinali (7) e termina, allargandosi verso il basso, ad una certa distanza dall'estremit? inferiore dello stelo (1).
  15. 15. Protesi secondo una o pi? delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che di preferenza viene realizzata con una lega di titanio ed alluminio, in particolare secondo la formula
  16. 16. Protesi d'anca, in particolare del tipo applicabile senza cemento, in tutto od in parte come descritto, illustrato e per gli scopi su esposti.
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