IT8909579A1 - Metodo ed attrezzatura per produzione di sacchetti di pellicola termoplastica con lacci anulari per la chiusura, e manufatti cosi' realizzati. - Google Patents

Metodo ed attrezzatura per produzione di sacchetti di pellicola termoplastica con lacci anulari per la chiusura, e manufatti cosi' realizzati.

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IT8909579A1 IT1989A09579A IT0957989A IT8909579A1 IT 8909579 A1 IT8909579 A1 IT 8909579A1 IT 1989A09579 A IT1989A09579 A IT 1989A09579A IT 0957989 A IT0957989 A IT 0957989A IT 8909579 A1 IT8909579 A1 IT 8909579A1
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Description

Descrizione dell?Invenzione Industriale dal titolo: "METODO ED ATTREZZATURA PER PRODUZIONE DI SACCHETTI DI PELLICOLA TERMOPLASTICA CON LACCI ANULARI PER LA CHIUSURA, E MANUFATTI COSI? REALIZZATI"
RIASSUNTO
Nella produzione, a partire da pellicola continua, per formare i lacci vengono alimentati elementi filiformi di materiale saldabile; le saldature ed i tagli trasversali della pellicola sono formati in modo da non interessare alla saldatura la zona dei lacci; e dopo il distanziamento fra i sacchetti in produzione, con scorrimento accelerato rispetto ai detti elementi filiformi, vengono saldati fra loro a coppie e tranciati nelle zone di saldatura gli elementi filiformi per formare lacci anulari.
DESCRIZIONE
L'invenzione ha lo scopo di accelerare la produzione, semplificare le attrezzature e ridurre le esigenze di qualit? dei materiali (ed i relativi costi) nella produzione di sacchetti di pellicola termoplastica comportanti almeno una sede per un laccio - per lo pi? anulare - scorrente nella sede e fuoriuscente da essa, con alimentazione di pellicola che viene separata mediante saldature trasversali e tagli trasversali, e con alimentazione di elementi filiformi per formare i lacci.
Per gli scopi di cui sopra, ed i vantaggi che risulteranno evidenti dal testo che segue, secondo l?invenzione viene previsto:
- che nella produzione, a partire da pellicola continua, vengano alimentati - per formare i lacci - elementi filiformi di materiale saldabile;
- che le saldature ed i tagli trasversali della pellicola siano formati in modo da non interessare alla saldatura la zona dei lacci; e
- che dopo il distanziamento (in s? noto) fra i sacchetti in produzione con scorrimento accelerato rispetto ai detti elementi filiformi, gli elementi filiformi vengano saldati fra loro a coppie e tranciati nelle zone di saldatura per formare lacci anulari.
In pratica gli elementi filiformi sono termoplastici e termosaldabili e vengono saldati e tranciati con l'operazione di termoplastificazione.
Gli elementi filiformi possono essere a fettuccia, e sono allora guidati ad accostarsi per la saldatura.
Secondo una possibile soluzione, nelle zone dei lacci il materiale di pellicola del sacchetto ? asportato.
L'invenzione riguarda anche una attrezzatura per produrre sacchetti come definiti e con il metodo di cui sopra. Attrezzature esistenti per queste produzioni comprendono mezzi di avanzamento di una pellicola di materiale termoplastico continuo, mezzi per saldare labbri longitudinali ripiegati di detta pellicola per formare guaine lungo la bocca dei sacchetti da produrre, mezzi per alimentare elementi filiformi continui che trovano sede in dette guaine, mezzi di saldatura e taglio trasversali della pellicola nastriforme per la formazione dei sacchetti senza saldare e senza tagliare gli elementi filiformi, mezzi per distanziare l'uno dall'altro i sacchetti formati, nonch? mezzi per tagliare gli elementi filiformi e formare con essi lacci anulari. Le attrezzature note prevedono l'impiego - come elementi filiformi -di cordicelle di cotone od altro materiale che impedisce l'adesione ad esse del materiale termoplastificato per le saldature ed i tagli trasversali, e prevedono necessariamente congegni di legatura - che sono lenti e complessi -per formare i lacci anulari da coppie di spezzoni di tali cordicelle. Il materiale delle cordicelle ? anche relativamente costoso.
Secondo l'invenzione, l'attrezzatura comprende mezzi per escludere gli elementi filiformi dalla azione dei mezzi di saldatura e taglio trasversali; e comprende ancora mezzi di saldatura e di taglio fra coppie di elementi filiformi contigui, per formare i lacci anulari.
Secondo una possibile realizzazione, detti mezzi per escludere gli elementi filiformi dalla azione dei mezzi di saldatura e taglio trasversali possono comprendere per detti elementi filiformi guidafili tubolari, che si estendono nella stazione di saldatura e taglio trasversali per la formazione dei sacchetti, ed i mezzi di saldatura e taglio sono barre che presentano incavature in corrispondenza dei guidafili tubolari. I profili delle incavature delle barre di saldatura vantaggiosamente cooperano con le superfici esterne dei guidafili tubolari per incidere la pellicola onde provocare o almeno favorire la separazione fra i sacchetti. I guidafili tubolari possono essere portati a sbalzo in corrispondenza del mezzi di saldatura per formare con saldature longitudinali le dette guaine, ed attraverso una coppia di cilindri di avanzamento fino alla stazione di taglio e saldatura trasversali; inoltre uno almeno di detti cilindri presenta incavature anulari in corrispondenza di detti guidafili tubolari.
Secondo un'altra possibiile realizzazione, detti mezzi per escludere gli elementi filiformi dalla azione dei mezzi di saldatura e taglio trasversali possono comprendere; nelle barre di saldatura e taglio incavature in corrispondenza degli elementi filiformi; ed in posizione antistante l'alimentazione degli elementi filiformi, mezzi per fustellare ed eliminare materiale in zone che alla stazione di saldatura e taglio trasversali vanno a corrispondere alle dette incavature.
I mezzi di saldatura e di taglio per gli elementi filiformi continui comportano in pratica organi che si accostano per premere gli elementi filiformi, per plastificarli in modo da saldarli fra loro e per tagliarli in posizione intermedia fra due zone di saldatura.
Un altro oggetto dell'invenzione ? un manufatto a sacchetto con due guaine attorno alla bocca di accesso per lacci anulari che vi scorrono per la chiusura, realizzato con il metodo e l'attrezzatura come sopra definiti .
II disegno illustra schematicamente una esemplificazione non limitativa del trovato. Le
Figg. 1 e 2 mostrano uno schema in pianta ed in sezione longitudinale di una attrezzatura che comprende l'invenzione ; le
Figg. 3, 4, 5, 6, 7 ed 8 mostrano schematicamente sezioni trasversali locali secondo III-III, IV-IV, V-V, VI-VI, VII-VII, VIII-VIII della Fig. 1; le
Figg. 9 e 10 mostrano una variante di realizzazione rispetto alle Figg. 1 a 7, essendo la Fig. 10 una sezione secondo X-X della Fig. 9; la
Fig. 11 mostra prospetticamente una possibile forma di sacchetto realizzabile secondo il trovato; le Figg. 12 e 13 mostrano una sezione secondo XII-XII della Fig. 11 ed una vista locale secondo XIII-XIII della stessa Fig. 11; e le
Figg. 14 e 15 mostrano varianti di realizzazione del sacchetto.
Secondo quanto ? illustrato nel disegno annesso, secondo la freccia fi viene alimentata una pellicola di materiale termoplastico, indicata con P, che ? presentata alla attrezzatura da descrivere con una ripiegatura M lungo la linea mediana longitudinale e con due ripiegature per presentare i due lembi L longitudinali terminali ripiegati sul materiale in pellicola all'interno (come ? mostrato in disegno) od anche all'esterno. La pellicola P viene richiamata fra l'altro da una coppia di cilindri 3 e 5, i quali fanno avanzare il materiale secondo la freccia fi ad una velocit? lineare Vo mediamente continua o con avanzamenti intermittenti e con eventuale ricupero ciclico. In modo di per s? conosciuto, lungo il percorso secondo la freccia fi in corrispondenza dei lembi ripiegati L vengono previsti mezzi, indicati con 7A, 7B, che saldano ciascuno dei lembi L con la contigua parte della pellicola P ad esso adiacente, in modo da formare due coppie di guaine parallele alle linee di piegatura longitudinali; tali guaine sono adiacenti alle linee di piegatura Lo dei lembi L rispetto al doppio strato della pellicola P. I mezzi di saldatura 7A e 7B possono essere di tipo strisciante o di tipo a rotolamento e ciascuno di essi presenta una parte portata da una struttura 9 che penetra nella cavit? delimitata dalla piegatura M della pellicola di materiale termoplastico P, nel disegno fra i due lembi L ripiegati verso l'interno (vedi in particolare Fig. 5); le parti esterne dei mezzi di saldatura 7A e 7B possono essere mobili per avvicinamento ed allontanamento reciproco, ma durante il funzionamento con l'avanzamento secondo la freccia fi della pellicola P, questi mezzi di saldatura 7A e 7B sono in funzione per assicurare la formazione di saldature longitudinali SA ed SB che definiscono le due guaine longitudinali GA e GB adiacenti alle piegature Lo dei lembi L. I mezzi di saldatura 7A, 7B possono anche essere del tipo ad aria calda, od a collante o di altro qualsiasi tipo idoneo.
Nelle guaine GA e GB vengono accolti elementi filiformi continui come quelli EA ed EB, che vengono alimentati durante l'avanzamento secondo fi della pellicola P; gli elementi filiformi sono fatti penetrare nello spazio interno della pellicola ripiegata lungo la linea M quando i lembi L sono ripiegati verso l'interno. Detti elementi sono guidati opportunamente fra la pellicola e ciascuno dei lembi, per essere portati in posizione corrispondente alla zona di formazione delle guaine GA e GB e per essere accolti appunto in queste guaine.
La pellicola P avanzante viene suddivisa mediante mezzi di saldatura trasversali - come barre di saldatura e taglio 11 trasversali, mezzi ad aria calda od altro -che tagliano e saldano il materiale per creare una pluralit? di sacchetti di confenzionamento C di tipo tradizionale per essere legati alla bocca delimitata dalle linee di piegatura Lo. Queste barre di saldatura 11 si trovano subito a valle dei cilindri 3 e 5 di avanzamento. Le linee di saldatura e di taglio trasversali sono indicate con D nel disegno. Gli elementi filiformi EA ed EB devono essere liberi di scorrere nelle guaine GA e GB e quindi non devono essere interessati dalle saldature D e tanto meno dai tagli lungo le linee di saldatura D; nelle soluzioni attuali ci? ? realizzato evitando l'incollaggio del materiale della pellicola P nella zona di termosaldatura, con la scelta di un idoneo materiale di cui ? formato ciascun elemento filiforme EA ed EB, in particolare essendo gli elementi filiformi di cotone od altro materiale.
L'impianto presenta una ulteriore coppia di cilindri di avanzamento 13 e 15, sviluppati almeno nella zona dei lembi L, di tipo adatto, ad esempio uno godronato e l'altro liscio e gommato, e/o realizzati a guisa di rotelle od altro. Questi cilindri agiscono sul materiale della pellicola P con una velocit? di avanzamento VI che ? maggiore della velocit? di avanzamento Vo dei cilindri 3 e 5; questi cilindri 13 e 15 agiscono a valle delle barre 11 di saldatura e taglio trasversale, per cui i singoli segmenti C, costituenti le confezioni a sacchetto delimitate dalle linee di saldature e di taglio D, vengono distanziati l'uno dall'altro per effetto appunto della maggiore velocit? VI imposta dalla coppia di cilindri di avanzamento 13 e 15, in modo tale per cui i singoli pezzi delle confezioni G a sacchetto risultano distaccati fra loro, mentre gli elementi filiformi EA ed EB rimangono integri e rispetto ad essi scorrono le guaine GA e GB per effetto dell'avanzamento accelerato delle confezioni a sacchetto C. Fra una confezione C e l'altra risultano quindi tratti di elementi filiformi EA ed EB come sono visibili nella parte a destra guardando le Figg. le 2. In corrispondenza di detti tratti, attualmente nelle soluzioni tradizionali ? previsto un sistema di taglio ed un sistema di legatura delle coppie di spezzoni di elementi filiformi per ottenere due lacci anulari, ciascuno dei quali si inserisce nelle due guaine GA rispettivamente nelle due guaine GB formate dai due lembi L saldati lungo le linee di saldatura SA ed SB formate dagli organismi di saldatura 7A e 7B.
Nelle soluzioni tradizionali si devono impiegare elementi filiformi che per la natura stessa di cui sono costituiti non subiscono adesione con il materiale plastificato per la formazione delle saldature trasversali e per il taglio lungo le linee D di saldatura e di separazione, e questo materiale ? relativamente molto costoso perch? ? per io pi? a base di cotone; inoltre occorre - per la formazione dei lacci anulari - un congegno relativamente molto complesso e quindi lento per il taglio e la legatura degli spezzoni trovantisi nelle guaine GA che si fiancheggiano rispettivamente GB che si fiancheggiano, per formare appunti i lacci anulari. Questa procedura ? sia costosa per il materiale impiegato per gli elementi filiformi, sia lenta e quindi costosa per la lentezza della produzione dovuta alla presenza del congegno di legatura che richiede tempi relativamente lunghi, sia ancora difficoltosa per la delicatezza di questo congegno di legatura che pu? provocare arresti e quindi tempi morti per la produzione.
Questi inconvenienti vengono tutti eliminati con l'invenzione.
Secondo l'invenzione viene previsto di impiegare, come elementi lineari filiformi EA ed EB, elementi di materiale termoplastico che sono suscettibili di saldatura per plastificazione termica; ci? implica da una parte la possibilit? di usare materiale poco costoso, e dall'altra di tranciare e saldare le estremit? degli elementi filiformi accostati, evitando i costosi e lenti mezzi di legatura che sono invece adottati con il materiale a base di cotone della tecnica precedente. Per poter utilizzare questo materiale termosaldabile come elementi lineari filiformi EA e EB, ? evidente che occorre evitare la saldatura dei detti elementi filiformi con il materiale della pellicola P in corrispondenza delle barre di saldatura 11 che formano le linee di saldatura e di taglio D per la formazione delle confezioni a sacchetto C e per la separazione delle stesse. Per ottenere ci? ? previsto - secondo l'invenzione e secondo quanto ? illustrato nelle Figg. 1 a 8 - che in corrispondenza della linea di azione delle barre 11 siano presenti guidafili a tubetto 18 per accogliere ciascuno degli elementi filiformi EA ed EB; sono pertanto previsti quattro guidafili a tubetto 18 per i due elementi filiformi EA e per i due elementi filiformi EB. Questi guidafili tubolari 18 vengono sopportati da una struttura 20 interna ai lembi L ripiegati all'interno della pellicola P (od una strutturaesterna a detti lembi, quando questi sono ripiegati verso l'esterno) per comunque attuare una alimentazione continua degli elementi filiformi di materiale termoplastico ai detti guidafili a tubetto 18 a monte degli organi di saldatura 7A e 7B che formano le saldature SA ed SB e quindi le guaine GA e GB. I tubetti 18 vengono sopportati a sbalzo dalla struttura 20 o dalle strutture esterne, ed essi si prolungano fra i cilindri di richiamo e di avanzamento 3 e 5, i quali corrispondentemente ai tubetti 18 presentano scanalature anulari 3X e 5X rispettivamente, in modo tale da assicurare lo spazio per i tubetti 18 stessi, che risultano affiancati e contenuti nelle guaine GA e GB formate dagli organismi di saldatura 7A e 7B. I tubetti si prolungano fino nella zona delle barre di saldatura 11 e queste ultime (vedi anche Fig. 7) presentano sagomature incavate, come indicato con 11X, per scansare l'ingombro dei tubetti 18 che raggiungono la zona di saldatura delle dette barre 11. Consegue da ci? che mentre il materiale della pellicola termoplastica P viene saldato e tagliato lungo le linee di saldatura e taglio D, questo materiale non si salda agli elementi filiformi EA ed EB, in quanto questi sono protetti dai tubetti 18, i quali terminano subito dopo la zona di saldatura e taglio trasversale delle barre 11. Peraltro le dette barre 11 nelle zone incavate 11X assicurano una incisione sufficiente del materiale della pellicola P in corrispondenza dei tubetti, per cui avviene anche in corrispondenza delle guaine e dei tubetti la separazione fra le varie confezioni a sacchetto C quando il materiale della pellicola subisce l'avariamento accelerato ad opera dei cilindri 13 e 15 con la maggiore velocit? da questi cilindri imposta al materiale per il distanziamento reciproco delle confezioni C.
In sostituzione dei sistemi di tranciatura e di legatura degli spezzoni di elementi filiformi della tecnica precedente, secondo l'invenzione viene solo previsto di realizzare organi di saldatura e di taglio indicati con 24 che agiscono sugli elementi filiformi EA ed EB affiancati, come si vede in particolare nella Fig. 8, per cui gli spezzoni di filamenti EA ed EB risultano saldati in corrispondenza delle saldature EX ed EY di estremit?, per effetto della semplice operazione di saldatura e di taglio ad opera degli organi di saldatura 11 nella zona della sezione VIII-VIII illustrata nella Fig. 8. Le saldature EX ed EY sono chiaramente visibili nelle Figg. 11 a 13.
Per evitare aumenti di temperatura eccessivi, pu? essere previsto di immettere nei tubetti 18 soffi d'aria. Non si esclude che getti d'aria pi? o meno concentrati siano previsti anche dall'esterno, nella zona dei tubetti, ove agiscono i mezzi di saldatura 11.
Nelle Figg. 9 e 10 ? prevista una forma di attuazione modificata dell'invenzione. Per evitare la saldatura fra gli elementi filiformi EA ed EB ed il materiale della pellicola P, anzich? ricorrere ai tubetti 18 si prevedono sagomature pi? o meno incavate 111X nelle lame 111, in corrispondenza degli elementi filiformi EA ed EB, ed una preventiva eliminazione della pellicola di materiale P nelle zone che corrispondono all'incrocio fra gli elementi filiformi EA ed EB e le lame 111.
In particolare, rimanendo praticamente uguali ed ugualmente richiamati i componenti illustrati in Flgg. 1 e 2, a monte della posizione del gruppo 20 di alimentazione degli elementi EA ed EB ? previsto un sistema di fustellatura 140 di cui fanno parte due utensili di fustellatura 142A, 142B in allineamento con le posizioni corrispondenti alle guaine GA e GB ed agli elementi filiformi EA ed EB. Questi utensili di fustellatura asportano il materiale della pellicola proprio nelle zone AM che durante l'avanzamento vanno a corrispondere agli incroci fra le barre 111 e le guaine GA e GB. Le asportazioni sono di entit? preferibilmente almeno pari alla estensione delle incavature 111X, in modo tale per cui comunque sia possibile il distanziamento fra i sacchetti successivi nell'avanzamento oltre le barre 111.
Le fustellature AM possono avere forma squadrata od ovale o circolare, anche per esigenze di tipo estetico.
L'assenza di materiale di pellicola termoplastica - dovuta alle fustellature - assicura che venga evitata la saldatura della pellicola P agli elementi filiformi EA ed ??.
?' in definitiva possibile semplificare ed accelerare il funzionamento delle attrezzature - essendo evitate le legature - ed impiegare materiale pi? economico rispetto a quanto finora previsto, per gli elementi filiformi.
Nelle Figg. 11 a 13 ? chiaramente illustrato il sacchetto C realizzato con il procedimento sopra indicato, il quale in modo tradizionale presenta saldature D laterali e coppie di guaine GA e GB delimitate da linee di saldature SA ed SB, che sono parallele e contigue alla bocca di accesso BA del sacchetto della confezione C. Le guaine GA,GA accolgono il laccio anulari EA, e le guaine GB, GB accolgono il laccio anulare EB; detti lacci anulari EA ed EB sono scorrevoli nelle rispettive guaine per poter consentire - con la trazione di uno dei lacci in un senso e dell'altro laccio nel senso opposto - la chiusura della bocca BA di accesso e l'eventuale stabilizzazione dell'assetto di chiusura con una legatura dei lacci anulari. Secondo il procedimento sopra descritto, il sacchetto presenta i lacci EA ed EB in materiale termoplastico filiforme ed eventualmente e vantaggiosamente a bavetta cio? a nastro, e ciascun laccio anulare ? costituito da due spezzoni di questo materiale filiforme che sono saldati fra loro in corrispondenza delle due estremit? EX ed EY, in modo da creare appunto il laccio anulare senza dover ricorrere ad una legatura, che ? costosa perch? complessa e lenta nella produzione industriale.
Nelle Figg. 12 e 13 sono mostrati due sacchetti di altra forma, realizzabili secondo l'invenzione. Il corpo 201 o 301 del sacchetto presenta sui due fronti una guaina 203 o 303 adiacentemente alla bocca 201A o 301A di accesso; nelle guaine pu? scorrere un laccio anulare 205 o 305, formato da due spessori fra loro saldati alle estremit? 205A o 305A; nella soluzione della Fig. 13, uno degli estremi di saldatura 305A ? impegnato sinch? agli estremi corrispondenti della guaina, essendo scorrevole in essa; nella soluzione di Fig. 12 il laccio ? libero di scorrere nelle guaine. Il sacchetto 201 o 301 presenta un foro 207 o 307 in vicinanza di uno degli angoli pi? distanti dalla guaina 203 o 303, al quale foro pu? essere impegnato con una annodatura il laccio 205 o 305, per costituire un comodo spallaccio o impugnatura. Il foro 207 o 307 pu? essere opportunamente rinforzato.
Il disegno mostra solo una esemplificazione del trovato, che pu? variare nelle forme e disposizioni. Ad esempio si possono prevedere solo le lame di saldatura e taglio incavate nella zona del o di ciascun filamento, senza la presenza dei tubetti, per evitare la saldatura dei lacci, facendo ricorso ad eventuali mezzi per indebolire la pellicola onde operare la separazione fra i manufatti contigui.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un metodo per la produzione di sacchetto di pellicola termoplastica comportante almeno una sede per un laccio - per lo pi? anulare - scorrente nella sede e fuoriuscente da essa, con alimentazione di pellicola che viene separata mediante saldature trasversali e tagli trasversali, e con alimentazione di elementi filiformi per formare i lacci, caratterizzato dal fatto: che nella produzione, a partire da pellicola continua, vengono alimentati - per formare i lacci - elementi filiformi di materiale saldabile; che le saldature ed i tagli trasversali della pellicola sono formati in modo da non interessare alla saldatura la zona dei lacci; e che - dopo il distanziamento, in s? noto, fra i sacchetti in produzione, con scorrimento accelerato rispetto ai detti elementi filiformi - vengono saldati fra loro a coppie e tranciati nelle zone di saldatura gli elementi filiformi per formare lacci anulari.
  2. 2. Metodo come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli elementi filiformi sono termoplastici e termosaldabili e vengono saldati e tranciati con l'operazione di termoplastificazione.
  3. 3. Metodo come da rivendicazione lo 2, caratterizzato dal fatto che vengono impiegati elementi filiformi a fettuccia, 1 quali sono guidati ad accostarsi per la saldatura.
  4. 4. Metodo come da rivendicazione lo 2 o 3, caratterizzato dal fatto che nelle zone dei lacci il materiale di pellicola del sacchetto ? asportato.
  5. 5. Metodo come descritto ed illustrato e per gli scopi indicati.
  6. 6. Una attrezzatura per attuare sacchetti come definiti e con il metodo delle rivendicazioni 1 a 5, comprendente mezzi di avanzamento di una pellicola di materiale termoplastico continuo, mezzi per saldare labbri longitudinali ripiegati di detta pellicola per formare guaine lungo la bocca dei sacchetti da produrre, mezzi per alimentare elementi filiformi continui che trovano sede in dette guaine, mezzi di saldatura e taglio trasversali della pellicola nastriforme per la formazione dei sacchetti senza saldare e senza tagliare gli elementi filiformi, mezzi per distanziare l'uno dall'altro i sacchetti formati, nonch? mezzi per tagliare gli elementi filiformi e formare con essi lacci anulari, caratterizzata dal fatto: di comprendere mezzi per escludere gli elementi filiformi dalla azione dei mezzi di saldatura e taglio trasversali; e di comprendere mezzi di saldatura e di taglio fra coppie di elementi filiformi contigui, per formare lacci anulari.
  7. 7. Attrezzatura come da rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti mezzi per escludere gli elementi filiformi dalla azione dei mezzi di saldatura e taglio trasversali comprendono per detti elementi filiformi guidafili tubolari, che si estendono nella stazione di saldatura e taglio trasversali per la formazione dei sacchetti, e che i mezzi di saldatura e taglio sono barre che presentano incavature in corrispondenza dei guidafili tubolari.
  8. 8. Attrezzatura come da rivendicazioni 6 e 7, caratterizzata dal fatto che i profili delle incavature delle barre di saldatura cooperano con le superfici esterne dei guidafili tubolari per incidere la pellicola onde provocare o almeno favorire la separazione fra i sacchetti.
  9. 9. Attrezzatura come da rivendicazioni 6 e/o 7 e/o 8, caratterizzata dal fatto che detti guidafili tubolari sono portati a sbalzo in corrispondenza dei mezzi di saldatura per formare con saldature longitudinali le dette guaine, ed attraverso una coppia di cilindri di avanzamento fino alla stazione di taglio e saldatura trasversali; e che uno almeno di detti cilindri presenta incavature anulari in corrispondenza di detti guidafili tubolari
  10. 10. Attrezzatura come da rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che i mezzi per escludere gli elementi filiformi dalla azione dei mezzi di saldatura e taglio trasversali comprendono: nelle barre di saldatura e taglio incavature in corrispondenza degli elementi filiformi; ed in posizione antistante l'alimentazione degli elementi filiformi, mezzi per fustellare ed eliminare materiale in zone che alla stazione di saldatura e taglio trasversali vanno a corrispondere alle dette incavature.
  11. 11. Attrezzatura come da rivendicazioni 6 e seguenti, caratterizzata dal fatto che i mezzi di saldatura e di taglio per gli elementi filiformi continui comportano organi che si accostano per premere gli elementi filiformi, per plastificarli in modo da saldarli fra loro e per tagliarli in posizione intermedia fra due zone di saldatura.
  12. 12. Attrezzatura come descritta ed illustrata e per gli scopi indicati.
  13. 13. Un manufatto a sacchetto con guaine attorno alla bocca di accesso per lacci anulari che vi scorrono per la chiusura, realizzato con il metodo e l'attrezzatura illustrati e descritti.
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