IT8312632A1 - Macchina per levigare e/o lucidare uniformemente dei corpi sferici, ad esempio bocce da gioco - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell ?invenzione industriale dal titolo: ?/7??>) "Macchina per levigare e/o lucidare uniformemente dei

corpi sferici, ad esempio bocce da gioco"

del Sig. Dario STAGNI

di nazionalit? italiana, a BOLOGNA Via Roncrio n? 18 depositata il 3 0 SET.1983

?2 632 A/83

RIASSUNTO

La macchina di cui trattasi comprende dei mezzi che ammorsano una boccia per zone contrapposte e che imprimono alla stessa una rotazione composita attorno 10 a tre assi tra loro perpendicolari e passanti per il

centro della boccia medesima. Contro la zona equato-riale e libera della boccia vengono portati ad opera-re uno o pi? utensili preferibilmente rotanti, che

per effetto della rotazione composita dianzi detta 15 della boccia stessa, sottoporranno la medesima ad una levigatura e/o lucidatura uniforme, sull?intera super, ficie.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il trovato tratta una macchina di facile uso, che 20?<* >???.'

/?. ? in grado di eseguire semiautomaticamente od automati camente, con precisione e con rapidit?, la levigatu-ra e/o la lucidatura di corpi sferici di dimensione

anche notevole, in particolare di bocce da gioco.

Le caratteristiche di una tale macchina, ed i van?. 25 taggi che da essa derivano, appariranno evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione della stessa, illustrata a puro titolo

di esempio, non limitativo, nelle figure dell'unica

tavola allegata di disegno, in cui: 5 - la fig. 1 illustra la macchina lateralmente, con

parti in sezione e nella condizione di lavoro;

- la fig. 2 illustra schematicamente ed in elevazione frontale, i mezzi di supporto-rotazione della boc-cia ed i mezzi di lavorazione della boccia stessa;

- le figg. 3 e 4 illustrano schematicamente dei partii

colari relativi ai componenti superiori di ammorsameni.

to e di rotazione della boccia.

Con riferimento dapprima alle figure 1 e 2 si rile?i

va che la macchina comprende un corpo 1 avente ad 15 esempio forma d'imbuto, disposto col proprio asse ver-ticalmente e dotato internamente, con disposizione

coassiale, di una corona di sfere 2 liberamente gire-????? voli e sporgenti in parte verso l?alto in modo che su : *?? tale corona possa essere appoggiata e centrata una 20?' !

boccia B da condizionare ed in modo che per il parti-j

colare tipo di supporto, la boccia stessa sia nella ! possibilit? di ruotare in qualsiasi senso. Il corpo 1<

I

h di preferenza sostenuto con possibilit? di ruotare ; attorno al proprio asse (Y), mentre adatti mezzi sono! 25

!

O 9S?

previsti per impartire a tale corpo una rotazione a

lli'i giusta velocit? e nel senso indicato ad esempio dalla freccia F1 (vedi oltre).

In contrapposizione al corpo 1 e superiormente a que-sto, ? previsto un corpo 3 che pu? essere sollevato 5 ed abbassato mediante mezzi pi? avanti indicati, ed

al quale ? associata con disposizione a "V" rovescia-ta, una coppia di rullini 4-4' realizzati in gomma sintetica e conformati a vite. Gli assi dei rullini

4?4' giacciono sullo stesso pia<n>o verticale ideale

che contiene l?asse Y comune alle parti 3-1. Mezzi

sono previsti per impartire al corpo 3 una rotazione

i attorno all'asse Y nello stesso senso F1 ed alla stesf.

sa velocit? del corpo 1, mentre altri adatti mezzi impartiscono una rotazione a velocit? uguale ed in 15 senso contrario ai rullini 4-4* (vedi frecce F2_F2<1 >).

Dopo aver posizionato la boccia B sulla corona di

sfere 2, si abbassa il corpo 3 in modo che la parte superiore della boccia stessa venga pinzata e sospin-ta verso il basso dai rullini 4-4*. Comandando la ro20?'? tazione delle parti 1-3 e 4-4*, per effetto del particolare orientamento dei filetti dei rullini 4-4',

la boccia risulter? animata di rotazione attorno allo

asse Y, attorno all'asse X, come indicato dalla frec-l

eia F3, ed attorno all'asse Z, come indicato dalla ! 25 SS msa 9? freccia P4, assi tra di loro perpendicolari e passan-? ti tutti per il centro della boccia B. Portando uno

o due utensili rotanti U1-U2 dei quali ad esempio

uno di levigatura e l?altro di lucidatura, ad operare staticamente su zone contrapposte della fascia equ toriale della boccia, per effetto della rotazione

composita alla quale la boccia stessa viene sottopo-sta come detto in precedenza, ne deriver? che tutta

la superficie della boccia medesima si presenter?

in corrispondenza dei detti utensili e risulter? da 10 questi uniformemente condizionata.

Con particolare riferimento alla figura 1 viene ora descritta nei dettagli una forma esecutiva possibile

della macchina. Il corpo 1 e sostenuto girevolmente,

con interposti cuscinetti 5, da un mozzo assialmente 15 cavo 6 che ? a sua volta fissato ad una struttura di basamento 7. L?estremit? inferiore del mozzo 6 comunica con una camera 8 che ? aperta verso l?esterno attraverso un condotto 9. Il corpo 1 ? dotato coas-sialmente di una gola 10 per assolvere alla funzione ?P di puleggia e mediante una cinghia 11 ? collegato ad

una puleggia 12 calettata su di un albero 13 che ?

parallelo all?asse Y sopra detto e che ? a sua volta sostenuto con interposti uno o pi? cuscinetti 14* da

un supporto 15 solidale alla struttura di basamento 7 25 ?J*<QR>?7

Con 16 ? indicato il motore elettrico che trasmette

0/7ill'4 la necessaria rotazione all'albero 13. All'estremit? superiore dell'albero 13 ? calettata una puleggia 17

che tramite cinghia 18 trasmette la rotazione ad una puleggia 19 calettata assialmente sul corpo 3 che in questo modo pu? ruotare nello stesso senso ed alla

stessa velocit? del corpo inferiore 1.

Il corpo 3 ? montato girevolmente su di un'asta di supporto 20 che pu? essere costituita ad esempio da

una vite scorrevole assialmente in un supporto fisso 10 21 (vedi oltre) e che ? dotata longitudinalmente di

un solco 122 col quale coopera una chiavetta 22 fissa

al detto supporto. Sul supporto 21 ? montata girevol-mente una madrevite a volantino 23 che coojera con la

detta vite 20. Agendo sul volantino 23 ? cosi possi15 bile abbassare e sollevare la vite 20 e con essa.il

corpo 3. Mezzi di qualsiasi adatto tipo, ad esempio

mezzi limitatori di coppia, facilmente intuibili e realizzabili dai tecnici del ramo, possono essere pre-visti per impedire che nella fase di abbassamento

:<?>/???<?>? della vite 20, i rullini 4-4* risultino spinti con una eccessiva pressione contro la boccia, in quanto ci? potrebbe rovinare la boccia stessa nel contatto con

le sfere 2. Il supporto 21 ? fissato su un cofano 24

che ? chiuso inferiormente dalla struttura 7 e che 25 <?>

in in corrispondenza del gruppo operativo 1-3 presenta

una apertura 25 chiusa da uno sportellino 26 aprendo

il quale ? possibile accedere al detto gruppo. Il cofaho 24 racchiude tutte le parti della macchina che sono

in rotazione, assicurando l'incolumit? dell'operatore.

Su una bussola 27 che ? fissata al supporto 15 e che

? disposta coassialmente nei confronti dell'albero 13, sono fulcrate con una loro estremit? due leve 28-28' delle quali una sola ? illustrata per intero. Tali lev? si protendono orizzontalmente in direzione del gruppo 10 operativo 1-3 e portano sull'altra estremit? dei rispe tivi mandrini 29 disposti con l'asse parallelamente all'asse Y e sui quali sono montati gli utensili U1?

U2 gi? considerati con riferimento alla figura 2. Ogni mandrino ? dotato di una puleggia che attraverso una 15 cinghia 30 deriva la rotazione da una delle gole di

una puleggia 31 calettata sull'albero 13. Ad ognuna , delle leve 28-28' ? collegato in 32 un comando meccanico, ad esempio a vite-madrevite, che esce in parte

dal cofano 14 in modo da poter essere azionato manual-mente dall'operatore per realizzare l'avvicinamento e l'allontanamento degli utensili U1-U2 nei confronti

della boccia B da rigenerare.

Resta inteso che diversamente da quanto detto in pre cedenza pu? essere previsto che gli utensili di levi- 25 ? t ??ir gatur? e di lucidatura siano raggruppati in un unico utensile e che per questo la macchina sia dotata di

una sola leva 28 con relativo mandrino e gruppo di comando. Sull?asse di almeno uno dei mandrini 29 pu?

essere calettato il rotore di un ventilatore centrifugo 33 fissato con lo statore alla leva 28. La bocca d'aspirazione di tale mezzo viene collegata, tramite

un tubo flessibile 34, al condotto 35 che porta ad un filtro 36 montato all'interno di un contenitore 37 che

a sua volta ? fissato a tenuta ed amovibilmente sulla | 10 parte inferiore della struttura 7? Nel contenitore 37

si aprono dei fori 38 che comunicano con l'interno del cofano 24 e che sono opportunamente distribuiti attorno al corpo 1. L'aspirazione esercitata dal ventilatore !

33 richiama aria dall?esterno attraverso i condotti 15 9-8 e quest?aria, uscendo dal mozzo 6, va a lavare completamente la boccia B trascinando con se le polve-j

j

ri di risulta della levigatura. La corrente d?aria conj le polveri attraversa i fori 38 e giunge nel conteni- j

I

tore 37 dove avviene l?abbattimento delle polveri stesi<, >2<'>$<* >se, sia per fenomeni dinamici che per l'operato del <? >?%:>

filtro 36. L?aria pulita esce dal filtro e giunge al j

! gruppo 33 dal quale viene espulsa all'estero attraver-i so il condotto 39? Resta inteso che parte dell'aria

in pressione scaricata dal condotto 39 pu? essere ri- * 25 ciclata attraverso l?apertura 9. Resta altres? inteso ?

/il* che secondo una diversa forma di attuazione, al condotto 39 pu? essere collegata una prolunga flessibileL impiegabile ad esempio per convogliare aria a pressio-ne all'interno della macchina quando occorre effettua-re una radicale pulitura interna della stessa.

Con 40 ? indicata una mensolina concava nella quale

possono essere appoggiate temporaneamente le bocce da rigenerare, mentre con 41 sono indicati dei piedi che posizionano la macchina ad altezza d'uomo. 10 Resta inteso che mezzi diversi da quelli descritti

possono essere impiegati per il sollevamento e per lo j abbassamento della testa 3 e per lo spostamento del-i

I

la o delle'leve 28 ? Per questo fine possono ad esem-j

pio essere impiegate delle leve ad azionamento manua 15 le od automatico o possono essere impiegati dei piccoli gruppi a cilindro e pistone, il tutto in modo fa-cilmente intuibile e realizzabile dai tecnici del ramo<1>.

!i ?? ? Il funzionamento della macchina pu? quindi essere reso!

? ??? anche completamente automatico. Resta inteso che in j ?2? sostituzione delle leve 28-28' possono essere impiegati

dei gruppi a guida e slitta.

La macchina pu? essere predisposta in modo tale da

rimanere attiva per un periodo di tempo sufficiente

alla completa ed uniforme lavorazione della boccia, 25 s periodo che pu? ad esempio essere determinato da un temporizzatore il quale provvede poi all?arresto auto-matico della macchina stessa. Diversamente la macchina

pu? essere predisposta per funzionare fino a che la

boccia in lavorazione raggiunge un diametro prestabi5 lito inizialmente dall'operatore con intervento su di

un apposito mezzo che s i avvarr? di un tastatore per rilevare, in tempo reale, le variazioni di diametro

della boccia che sta per essere rigenerata. La tecnici

nota insegna gi? la realizzazione di mezzi del genere 10 dianzi detto, ad esempio nel settore della rettifica,

per cui se ne omette qui la descrizione, anche perch? trattasi di parti accessorie non indispensabili al fun-zionamento della macchina.

Con riferimento alla figura 3 viene ora descritta la 15 possibole realizzazione dell?insieme 3-4-4'. ^el corpo

3 ? montato girevolmente un alberello 42 parallelo

all?asse Y e che con una ruota dentata 43 di estremit?,

? . ?? coopera con una ruota dentata 44 calettata sulla estre-mit? della vite 20. Con l'altra estremit?, l?alberello ?2J3 <' ? >?? ? 42 ? collegato cinematicamente, attraverso una coppia

conica 45f ad una vite senza fine 46 montata anch'essa girevolmente nel corpo 3.

Con riferimento anche alla figura 4 si rileva che la

i

vite senza fine 46 ingrana con una ruota dentata eli- i 25 coidale 47 che ? calettata sa uno degli assi 48 che IIP porta ad esempio il rullino 4. L'asse 48 b collegato

con l'altro asse 48* che porta il rullino 4*, attraverso una coppia conica 49. Con questa soluzione i

rullini 4-4* ruotano nel senso indicato dalle frecce 5 F2-F2' e derivano il moto dalla rotazione del corpo 3.

Resta inteso che l'invenzione non ? limitata alle

forme esecutive qui descritte, ma che pu? essere ampia-mente variata e modificata, senza per questo abbandona-re il principio informatore sopra esposto ed a seguito 10 rivendicato. Nelle rivendicazioni che seguono, i numeri di riferimento riportati tra parentesi, hanno uno scopo puramente indicativo, che ? quello di agevolare la let-L tura delle stesse rivendicazioni, per cui non debbono

in alcun modo essere interpretati limitativamente per quanto concerne la portata e l'ambito di protezione

delle rivendicazioni medesime.

Claims (1)

1. R i v en d i c a z i o n i

   1) Macchina per levigare e/o lucidare uniformemente

   dei corpi sferici, quali ad esempio delle bocce da <: >gioco o simili, caratterizzata dal comprendere:

   - un corpo (1) avente ad esempio forma d'imbuto e do-tato coassialmente, sulla superficie conica interna,

   di una corona di sfere (2) liberamente girevoli, sulle! quali pu? essere appoggiata la boccia (B) in modo che 25 questa risulti centrata sull'asse di tale corpo e pos 11M sa essere fatta ruotare in qualsiasi senso, essendo

   il detto corpo disposto col proprio asse verticalmen-te ad essendo di preferenza sostenuto girevolmente da

   una apposita struttura di supporto (7); 5 - mezzi (10-11?12-16) per impartire a comando al corpo (1) di cui al punto precedente, una rotazione assia

   le continua ed a giusta velocit?;

   - una coppia di rulli di gomma (4-4<1>), di forma elicoi dale, montati a "V" rovesciata su di un corpo (3) che 10 h posto sopra al corpo (1) di cui al punto precedente

   e che ? con questo allineato assialmente, essendo pre-visto che l'asse di tali rulli giaccia sullo stesso

   piano verticale ideale sul quale giace l'asse (Y) del

   detto corpo; 15 - mezzi (20-21-22-23) che consentono o che provvedono

   allo spostamento verso il basso dei detti rulli (4?4*)

   in modo da avvicinare o da allontanare gli stessi nei confronti della boccia posizionata sulla detta corona

   di sfere (2); essendo previsto che nella posizione di avvicinamento , i detti rulli cooperino a giusta pres-sione con porzioni superiori della boccia;

   - mezzi per sottoporre la testa coi rulli (4-4*) ad

   una rotazione assiale alla stessa velocit? e nello

   stesso senso del corpo (1) con la corona di sfere, in ; 25 modo che la boccia abbia a ruotare attorno ad un asse ?

   Pn verticale (Y) passante per il suo centro;

   - mezzi (42 a 49) per sottoporre i detti rulli elicoi

   dali (4_4*) ad una rotazione a velocit? uguale ed in

   senso tale per cui la boccia abbia a ruotare contempo-raneamente attorno a due assi orizzontali (X-Z) tra di

   loro perpendicolari, perpendicolari al detto asse verticale di rotazione (Y), ed anch'essi passanti per

   il centro della sfera;

   - mezzi (28-29) con uno o pi? utensili di levigatura 10 e/o di lucidatura, convenientemente motorizzati, i quel-li vengono portati ad operare con una o pi? zone equa-toriali della boccia in rotazione, in modo che per ef-fetto della rotazione composita alla quale ? soggetta,

   la boccia stessa risulti lavorata dai detti utensili 15 in modo uniforme e su tutta la superficie.

   2) Macchina secondo la rivendicazione precedente, in

   cui i rulli elicoidali (4-4<?>) derivano la rotazione

   assiale, tramite un apposito cinematismo (42 a 49)?

   ???'?#, ??. ? dalla rotazione della testa che porta gli stessi e pi? .../20 in particolare, dal movimento relativo che intercorre

   tra tale testa ed una ruota dentata (44) calettata al supporto (20) che sostiene girevolmente la testa

   medesima.

   3) Macchina secondo le rivendicazioni precedenti, 25 in cui mezzi, ad esempio mezzi limitatori di coppia, 0! JUN sono previsti nel comando di abbassamento dei rulli

   per evitare che gli stessi vengano spinti con ecces-siva pressione contro la boccia, in modo da impedire

   che la boccia medesima si segni nel contatto con la 5 corona inferiore di sfere.

   4) Macchina secondo le rivendicazioni precedenti,

   in cui i mezzi (28-28<f>) che sopportano il od i mandri-ni, ed il mezzo (20) mobile verticalmente che sostie-ne la testa coi rulli elicoidali, possono essere atti- 10 vati e disattivati mediante comandi manuali, oppure automaticamente mediante appositi servocomandi.

   5) Macchina secondo le rivendicazioni precedenti,

   in cui tutte le parti in rotazione della stessa sono protette all?interno di un cofano (24) entro il quale 15 ? possibile accedere attraverso una apertura (25) con. trollata da uno sportello (26), mezzi (33 a 38) essen-do previsti per aspirare dal detto cofano, le polve-ri che risultano dalla lavorazione della boccia e per raccogliere le stesse in un apposito contenitore (37) ..;?2?.? con filtro (36)*

   6) Macchina secondo le rivendicazioni precedenti in

   cui il flusso d'aria in aspirazione necessario per la evacuazione delle polveri di risulta dal condiziona-mento della boccia, viene ottenuto con un ventilatore 25 centrifugo (33) azionato ad esempio dal mandrino (29)

   che porta lo 0 gli utensili di lavoro (U1-U2).

   7f) Macchina secondo le rivendicazioni precedenti,

   in cui ? previsto un temporizzatore che automaticamen-te interroppe la lavorazione della macchina stessa

   dopo un intervallo di tempo necessario alla completa rigenerazione della boccia.

   8) Macchina secondo le rivendicazioni precedenti in

   cui, secondo una diversa forma di attuazione, ? previsto l'uso di un rilevatore di diametro della boccia 10 in lavoraziore el'uso di mezzi che consentano di impo-stare il valore del diametro al quale la boccia stes-sa vuol<' >essere portata, in modo che quando tale valo-re viene raggiunto, la macchina medesima si fermi automaticamente ? 15 9) Macchina per la levigatura e/o la lucidatura di

   corpi sferici di dimensione anche notevole, in parti? j

   i colare di bocce da gioco, realizzata in tutto o sostane

   l zialmente come descritto, come illustrato nelle figure dell'unica tavola allegata di disegno e per gli scopi i 20 sopra esposti.

   mv v P? -fi DIRETTORE Genova, 3 0 SET. 1983 i U-- I ^ <HS >M

   \'?^irt 0/

   Per incarico

   Attilio Porsia ? muno Fot-sia~

   Coiisu|enti in Proprie^ Industria

   25