IT8309541A1 - Dispositivo per alimentare gli scambiatori di calore con corpi pulitori e per recuperare questi corpi - Google Patents

Dispositivo per alimentare gli scambiatori di calore con corpi pulitori e per recuperare questi corpi Download PDF

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    • F28G1/12Fluid-propelled scrapers, bullets, or like solid bodies

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Description

DOCUMENTAZIONE
RILEGATA "DISPOSITIVO PER ALIMENTARE GLI SCAMBIATORI DI CADORE CON CORPI PULITORI E PER RECUPERARE QUESTI CORPI"
RIASSUNTO
Un dispositivo per pulire le superfici di scambio di uno scambiatore di calore percorso da un fluido proveniente da una condotta a 'monte e scaricato in una condotta a valle, comportante una pluralit? di corpi pulitori trascinati dal fluido lungo le dette superfici per la pulitura di esse, e mezzi per iniettare i detti corpi nella condotta a monte e per racco glierli a partire dalla condotta a valle separandoli allora dal fluido trascinatore? I mezzi di iniezione e di raccolta comprendono: una scatola a tenuta provvista di quattro orifizi raccordati esternamente, in modo'che due delimitano una porzione rettilinea della condotta a monte e gli altri due una porzione retti linea della condotta a valle; un insieme rotativo mon tato girevole in questa scatola attorno ad un asse e comportante due tubi ad assi paralleli al detto asse e simmetrici rispetto a questo asse, questi due tubi costituendo le due porzioni della condotta di cui sopra per due posizioni angolari dell'insieme rotante spostate angolarmente l'una dall'altra di 180?; mezzi per assicurare la tenuta tra ogni estremit? di tubo
ed il bordo di un orifizio della scatola per le dette posizioni angolari dell'insieme rotante; due cestelli va identici di raccolta dei corpi pulitori, cestelli la cui parete laterale e/o il cui fondo sono scelti in
modo da poter essere attraversati dal fluido, ma non dai corpi pulitori, questi cestelli essendo montati sull'insieme rotante, rispettivamente nei due tubi,
in modo da essere aperti unicamente in direzione dello scambiatore per le posizioni angolari suddette del detto insieme; e mezzi per far ruotare questo insieme di 180? attorno al suo asse in modo da permutare i
due tubi nonch? i loro cestelli.
DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda gli impianti destinati a scambiare calore tra due fluidi, impianti comportanti uno scambiatore, in specie del tipo condensatore, ed in cui le superfici di scambio sono pulite con l'aiuto di corpi solidi, generalmente sferici ed elastici, trascinati lungo queste superfici dal fluido che vi circola tra una condotta a monte di alimentazione in questo fluido ed una condotta a valle di scarico del detto fluido.
L'invenzione riguarda pi? particolarmente i dispositivi utilizzati per iniettare i corpi pulitori nella condotta a monte e per raccogliere questi corpi a partire dalla condotta a valle separandoli allora dal fluido trascinatore.
Nei modi di Realizzazione pi? correnti di tali dispositivi, i corpi pulitori sono separati dal fluido trascinatore circolante nella condotta a valle dal loro scorrimento lungo griglie disposte obliquamente attraverso questa condotta a valle e dalla loro aspirazione con l'aiuto di ugelli appropriati dall'estremit? a valle delle dette griglie fino in uno setaccio appropriato. A partire da questo setaccio, i corpi pu litori sono ripresi e riiniettati nella condotta a monte.
Le realizzazioni di questo tipo presentano alcuni inconvenienti, ed in particolare i due seguenti:
- la pulitura periodica delle griglie, la quale ? assicurata da un'oscillazione di queste atta ad invertire il senso di circolazione del fluido attraverso esse, porta a perdere un certo numero di corpi pulitori, cio? quelli bloccati tra le barre delle griglie e scaricati verso valle al momento della pulitura considerata;
- il riciclaggio dei corpi pulitori ? accompagna to da una frazione del fluido trascinatore, ci? che riduce il rendimento dell'impianto, soprattutto se il volume di questa frazione ? relativamente importante e/o se la differenza tra le temperature del detto flu? do nelle condotte a valle ed a monte ? relativamente elevata.
Per ovviare a questo secondo inconveniente, ? stato gi? proposto di ricorrere ad una cassa o scatola divisa in due scompartimenti da un vaglio permeabile al fluido trascinatore, ma non ai corpi pulitori, e a tubazioni, corredate di due valvole a tre vie, realiz zate in modo da montare la detta cassa o scatola in parallelo alternativamente su una porzione della condotta a monte e su una porzione della condotta a valle, quest'ultima porzione essendo corredata alla sua estre_ mit? a monte di griglie separatrici oblique del genere di quelle ricordate sopra.
Una tale soluzione permette di escludere il secon do inconveniente precedentemente segnalato, ma non il primo, ed essa ne presenta altri, in particolare i se_ guenti :
- la durata della fase "iniezione" dei corpi pulitori nella condotta a monte ? limitata dalla necessit? di ripassare nella fase "raccolta" dei detti cor pi, per azionamento delle due valvole, appena il primo di questi corpi che ha attraversato i tubi dello scambiatore perviene al livello delle griglie separatrici, altrimenti questi corpi rischiano di creare ostruzioni mediante la loro accumulazione gli uni sugli altri;
- la circolazione dei detti corpi al livello del la scatola e delle tubazioni di trasporto montate in parallelo sulle porzioni di condotta suddette esige il ricorso a misure speciali consumatrici di energia, quali la presenza di una pompa di riciclaggio sulla tubazione a monte e quella di un diaframma creatore di perdita di carico sulla porzione di condotta a val le.
L1 invenzione permette di sopprimere l'insieme di questi diversi inconvenienti.
A tale scopo^i dispositivi di iniezione e di rac colta di corpi pulitori secondo l'invenzione sono essenzialmente caratterizzati dal fatto che essi compren dono: una scatola a tenuta provvista di quattro orifi_ zi raccordati esternamente in modo tale che due di es si delimitano una porzione rettilinea della condotta a monte e che gli altri due delimitano una porzione rettilinea della condotta a valle; un insieme rotante montato girevole in questa scatola attorno ad un asse e comportante due tubi ad assi paralleli al detto asse e simmetrici rispetto a questo asse, questi due tu bi costituendo le due porzioni della condotta di cui sopra per due posizioni angolari dell ' insieme rotante spostate angolarmente l 'una dall ' altra di 180 ? ; mezzi per assicurare la tenuta tra ogni estremit? di tubo ed il bordo di un orifizio della scatola per le dette posizioni angolari dell ? insieme rotante; due cestelli identici di raccolta dei corpi pulitori , cestelli la cui parete laterale e/o il cui fondo sono scelti in modo da poter essere attraversati dal fluido , ma non dai corpi pulitori , questi cestelli essendo montati sull ' insieme rotante , rispettivamente nei due tubi , in modo da essere aperti unicamente in direzione dello scambiatore per le posizioni angolari suddette del det ? to insieme; e mezzi per far ruotare questo insieme di 180? attorno al suo asse in modo da permutare i due tubi nonch? i loro cestelli .
In modi di realizzazione preferiti , si ricorre inoltre all 'una e/o all ' altra delle disposizioni seguenti :
- l ' insieme rotante montato nella scatola defin?, sce con questa quattro scompartimenti distinti , cio? due primi scompartimenti interni ai tubi e due altri scompartimenti esterni ai tubi ed i cui centri sono spostati angolarmente di 90? rispetto a quelli dei primi scompartimenti , la scatola ? corredata di un fo ro spostato di 90? attorno all'asse di rotazione dell'insieme rotante rispetto agli orifizi della scatola, foro sboccante in uno dei suddetti altri scompartimen ti per le posizioni angolari suddette dell'insieme ro tante, ed i mezzi di comando delle rotazioni dell'insieme rotante sono apprestati in modo da poter sposta re questo secondo quarti di giro in vista di porre a turno le aperture dei cestelli di fronte al foro;
- il foro ? sufficientemente grande per lasciar passare i cestelli, i quali sono montati in modo amovibile sull'insieme rotante;
- i mezzi per assicurare la tenuta tra ciascuna estremit? di tubo ed il bordo di orifizio di fronte comprendono un giunto anulare portato da questa estne mit? (o questo bordo) ed atto ad essere applicato in modo stagno contro una zona anulare di fronte di questo bordo (o di questa estremit?);
- i cestelli sono cestelli cilindrici aperti ad una estremit? e le cui pareti laterali e/o il cui fon do sono costituiti in rete metallica o lamiera perforata;
- i cestelli sono ridotti a semplici vagli monta ti trasversalmente nei tubi^in modo da dividere longi_ tudinalmente questi tubi in due porzioni stagne l'una rispetto all'altra nei confronti dei corpi pulitori ma non del fluido;
- ciascuno dei due altri scompartimenti ? corre dato di un vaglio permeabile al fluido ed atto a tra tenere sulla sua faccia a monte le impurit? trasport te da questo fluido in direzione dello scambiatore.
L'invenzione comprende, a parte queste disposizioni principali, certe altre disposizioni che si im piegano di preferenza contemporaneamente e di cui si parler? pi? esplicitamente in seguito.
In ci? che segue verr? descritto un modo di realizzazione preferito dell'invenzione con riferimento al disegno annesso in modo ben inteso non limitativo. La
Fig. 1 di questo disegno mostra schematicamente un impianto di scambio di calore corredato di -un dispositivo di iniezione e di raccolta di corpi pulitori secondo l'invenzione; le
Figg. 2, 3 e 4 mostrano un tale dispositivo rispettivamente in sezione assiale, in sezione trasversale secondo III-III della Fig. 2 ed in vista^dall'al to.
L'impianto considerato comprende uno scambiatore di calore 1 a tubi paralleli 2, in specie del tipo condensatore.
I tubi 2 ricevono un fluido F - generalmente acqua fredda - a partire da una condotta a monte comune 3, ed il fluido F uscente da questi tubi - generalmen te riscaldato - ? scaricato in una condotta a valle 4.
In modo in s? noto, si puliscono i detti tubi fa cendoli attraversare a contatto da corpi pulitori 5 trascinati dal fluido F e costituiti di preferenza, ma non obbligatoriamente, da sfere in materiale elastico il cui diametro ? leggermente superiore a quello dei tubi.
Per iniettare questi corpi 5 nel fluido F circolante nella condotta a monte 3 e recuperarli all'usci ta dei tubi 2, a partire dalla condotta a valle 4, si ricorre, secondo l'invenzione, all'insieme degli elementi seguenti:
- una scatola a tenuta 6 provvista di quattro orifizi J, K, L e M, raccordati esternamente in modo tale che due di essi, J e K, delimitano assialmente una porzione rettilinea della condotta a monte 3 e che gli altri due, L e M, delimitano assialmente una porzione rettilinea della condotta a valle 4;
- un insieme mobile 7 montato girevole in questa scatola 6 attorno ad un asse X, insieme comportante un albero 71 di asse X e due tubi identici 7~d ad assi p?a ralleli all'asse X e simmetrici rispetto a questo asse X, questi due tubi 7^ definendo le due porzioni di condotta J,K e L,M per la posizione illustrata di qu? sto insieme rotante e per la posizione diametralmente opposta;
- due cestelli identici 8 e 9 atti a?raccogliere i corpi pulitori 5, cestelli la cui parete laterale e/o il cui fondo sono scelti in modo da poter essere attraversati dal fluido F, ma non dai corpi pulitori 5, questi cestelli essendo montati rispettivamente nei due tubi 7^ in modo da.essere aperti unicamente in direzione dello scambiatore 1 per la posizione angolare illustrata dell'insieme-? e per la sua posizio ne diametralmente opposta;
- e mezzi 10 (schematizzati sulla Fig. 1 da una freccia) per far ruotare l'insieme 7 di 180? attorno al suo asse,in modo da permutare i due tubi 7^ nonch? i loro cestelli.
Il montaggio dei cestelli nei tubi ? effettuato in modo tale che una tenuta sia assicurata rispetto ai corpi pulitori tra i bordi delle aperture di questi cestelli ed i tubi.
Inoltre, mezzi sono previsti per assicurare una tenuta tra ogni estremit? di tubo ed il bordo dell'orifizio J K L M di fronte alla scatola, per ciascu na delle due posizioni angolari menzionate sopra dell'insieme 7.
Nel modo di realizzazione preferito illustrato, l'asse X ? verticale, la scatola 6 ? delimitata lateralmente da una parete cilindrica di rivoluzione 6^ di asse X aperta verso l?alto e sormontata da un coperchio 60/av vitato o bullonato su una flangia orizzontale prolungante orizzontalmente il bordo superiore della detta parete 6..
Il fondo 6^ di questa scatola ? corredato di due orifizi J,Myi cui bordi sono delimitati da due manicotti cilindrici di rivoluzione estendentisi verso il basso.
Il coperchio 6^ ? egualmente provvisto di due orifi zi K,L i cui bordi sono delimitati da due manicotti cilindrici di rivoluzione estendentisi verso l'alto.
Questi diversi manicotti sono raccordati al resto delle condotte 3 e 4 in modo tale che gli spazi J K ed L M interni alila scatola costituiscono rispettivamente due porzioni rettilinee verticali di queste due condotte.
I diametri dei tubi 7 sono scelti in modo tale che la loro parete pi? lontana dall'asse X viene ad essere tangente alla parete interna della parete laterale 6. della scatola.
Le due estremit? assiali di questi tubi 72 sono pr? lungate internamente da flange orizzontali 7 atte a pas sare orizzontalmente di fronte rispettivamente alla faccia orizzontale superiore del fondo 6^ della scatola 6 ed alla faccia orizzontale inferiore del coperchio 6^,a piccolissime distante verticali da queste facce.
Il debole gioco verticale cos? definito tra le dette flange e le dette facce contrapposte ?.reso stagno con l?aiuto di giunti anulari 11 montati in ogni caso su una delle due sedi anulari di fronte ed applicati a tenuta contro l'altra sede.
Per evitare qualsiasi danneggiamento di questi giun ti 11 mediante il loro contatto con i bordi degli orifizi contrapposti, al momento delle rotazioni dell'insieme si arrotondano questi bordi.
Questo ? stato illustrato in Z sulla Fig. 2, per cui i detti giunti sono montati sulla porzione mobile; questi bordi arrotondati Z corrispondono allora ai rac cordi tra le superfici interne cilindriche degli orifi zi J, K, L ed M e le facce piane e trasversali adiacen ti del fondo e del coperchio della scatola 6.
I cestelli 8 e 9 sono costituiti in rete metallica, lamiera perforata o qualsiasi altro vaglio desiderabile.
L'apertura delle maglie di questi cestelli ? sufficientemente piccola perch? questi non possano essere attraversati dai corpi pulitori 5 potendo esserlo tuttavia ! fluido F senza creare perdita di carico.
I detti cestelli sono fissati nei tubi 72 al livello delle flange 7^ di questi tubi, in modo stagno rispejt to ai corpi pulitori e di preferenza amovibile.
Il funzionamento del dispositivo descritto sopra ? il seguente.
Si suppone che inizialmente il cestello 8,caricato di corpi 5, si trovi nella porzione J K della condo ta a monte 3 (Fig. 1); il cestello 9, ora vuoto di cor pi pulitori, si trova nella porzione L M della condotta a valle 4.
I detti corpi 5 sono allora trascinati verso lo scambiatore 1 dal fluido F circolante nella condotta 3 poi essi attraversano i tubi 2 di questo scambiatore' pulendoli ed essi sono infine raccolti nel cestello 9? Quando tutti i corpi pulitori 5 sono stati raccolti nel cestello 9? il cestello 8 ? vuoto.
E' sufficiente allora far ruotare l'insieme rotan te 7 di un mezzo giro attorno al suo asse X per permutare i due cestelli 8 e 9?
II cestello riempito 9 ? allora attraversato dal fluido F nel senso inverso al precedente; esso si vuota a sua volta progressivamente dei suoi corpi 5, i quali sono trascinati di nuovo verso i tubi 2 prima di riguadagnare il cestello 8, il quale ? egualmente attra versato dal fluido F nel senso inverso al precedente e si riempie poco a poco dei detti corpi 5.
Quando questo riempimento ? completato, si permutano ancora i due cestelli, e cos? di seguito.
Un meccanismo a tempo pu? essere previsto con van taggio per disinnestare ad intervalli regolari le rota zioni dell'insieme 7.
Bisogna notare - ed ? qui un vantaggio notevole della presente invenzione - che, se le impurit? di grandi dimensioni (conchiglie, resti di vegetali ed altro) sono trascinate dal fluido F immesso nell?impianto, esse sono arrestate sulla faccia a monte del cestello a monte. Dalla permutazione ulteriore dei due cestelli, questa faccia diventa la faccia a valle d?i cestello a valle, ci? che si traduce in?uno scarico automatico delle dette impurit? verso la parte a valle dell'impianto senza che esse abbiano potuto raggiungere i tubi 2. La costruzione proposta assicura dunque una protezione efficace dello scambiatore rispetto alle impurit? in questione ed una pulitura automatica dei cestelli.
Nei modi di realizzazione preferiti, il coperchio 6^ della scatola ? corredato di un foro circolare 12 ad apertura rapida, il cui asse verticale ? spostato di 90? rispetto a quelli degli orifizi K ed L attorno all'asse X e la cui sezione di apertura ? superiore al la sezione retta di ogni cestello, in modo da lasciar passare questi cestelli.
Il fondo 6 della scatola 6 ? provvisto, al di
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sotto del foro 12, di una luce 13 corredata di un rubi, netto di scarico.
Questa costruzione definisce all'interno della scatola 6, oltre ai due scompartimenti A e B delimitati dai tubi ?2> cLue altri scompartimenti C e D spostati di 90? rispetto a questi scompartimenti A e B attor no all'asse X e simmetrici l'uno all'altro.
I mezzi di azionamento in rotazione 10 dell'insie me 7, che sono qui costituiti da un insieme motoriduttore accoppiato all'albero 7^ e montato sul coperchio 6 sono allora apprestati in modo da poter assicurare l'azionamento in questione secondo quarti di giro successivi.
Questa misura permette di assicurare molto sempli cernente il carico e lo scarico dell'impianto in corpi pulitori.
In effetti, uno spostamento di un quarto di giro dell'insieme rotante a partire dalla sua posizione illu strata nelle Figg. 2 e 3 porta uno dei due cestelli 8 e 9 di fronte al foro 12.
Si pu? allora riempire questo cestello con corpi pulitori dopo aver aperto questo foro.
0 anche, se il detto cestello ? gi? riempito di corpi pulitori usurati in seguito ad un uso prolungato, si pu? sostituire facilmente il contenuto con una cari ca nuova, in specie mediante prelievo del .cestello riem o attraverso il foro 12, scarico di questo, nuovo riem pimento e rimessa a posto attraverso il foro, ci? che ? reso possibile dal montaggio amovibile del cestello.
Per mettere o rimettere quindi in circuito la carica nuova di corpi pulitori cos? messi a posto, ? suf ficiente far subire una nuova rotazione di un quarto di giro all'insieme rotante.
Il rubinetto corredante la luce 13 permette di as_ sicurare, se necessario, lo scarico in fLuido F dello scompartimento corrispondente.
Questa costruzione a quattro scompartimenti presenta inoltre il vantaggio seguente: la separazione a tenuta rispetto al fluido F tra le due porzioni J K ed L M appartenenti rispettivamente alle condotte a monte 3 ed a valle 4 vi ? assicurata in permanenza, anche nel corso delle rotazioni dell'insieme rotante.
Affinch? l'impianto possa costantemente beneficia re del vantaggio della protezione dello scambiatore ri_ spetto alle impurit? trasportate dal fluido, anche durante i periodi relativamente corti di ricarica in cor pi pulitori, ? sufficiente corredare ciascuno dei due scompartimenti C e D di vagli destinati unicamente al filtraggio di queste impurit? e non al recupero dei corpi pulitori poich? l'impianto ? allora sprovvisto di tali corpi.
In conseguenza di ci?, e qualunque sia il modo di realizzazione adottato, si ottiene alla fine un dispositivo di iniezione e di raccolta di corpi pulitori la cui costituizione ed il cui funzionamento risultano sufficientemente da ci? che precede.
Questo dispositivo presenta numerosi vantaggi rispetto a quelli precedentemente noti, in particolare per il fatto che esso assicura una protezione automati_ ca dello scambiatore a tubi rispetto alle impurit? suscettibili di essere trasportate dal fluido F e per il fatto che esso sopprime i diversi inconvenienti segnala ti sopra degli impianti precedentemente noti.
In effetti, con tale dispositivo:
- la raccolta dei corpi pulitori ? assicurata sen za alcuna perdita di questi corpi e senza alcun riciclag gio del fluido trascinatore F nei tubi dello scambiatore;
- non esiste alcun valore imperativo per la durata separante le permutazioni successive dei cestelli; si avr? cura in effetti di dare a questi cestelli dimensioni sufficienti - ed in particolare una lunghezza as siale sufficiente - perch?, anche dopo raduno in uno di questi cestelli della totalit? dei corpi pulitori che servono l'impianto, questo cestello presenti ancora una superficie libera sufficiente per essere attraversato senza ingombro dalla totalit? del flusso del flu? do trascinatore F;
- ? inutile prevedere mezzi speciali .di trascinamento o di strozzamento per assicurare la circolazione dei corpi pulitori;
- ? inutile prevedere valvole a tre vie per modificare circolaziono di fluido;
- le tenute richieste possono essere assicurate con efficacia visto che esse sono da assicurare tra zo ne anulari contrapposte praticamente combacianti.
Come ? evidente, e come risulta d'altronde gi? da quanto precede, l'invenzione non si limita assolutameli te a quelli dei suoi modi di applicazione e di realizzazione che sono stati pi? specialmente contemplati; essa ne abbraccia, al contrario, tutte le varianti, in specie :
- quelle in cui ciascun cestello (8, 9) sarebbe ridotto ad un semplice vaglio, eventualmente piano, permeabile al fluido trascinatore, ma non ai corpi pulitori, montato trasversalmente in un tubo in m?do da dividere longitudinalmente questo tubo in due scompartimenti a tenuta l'uno rispetto all'altro rispetto ai corpi pulitori, ma non al fluido;
- e quelle in cui lo scarico dei corpi pulitori

Claims (9)

RIVENDICAZIONI
1) Dispositivo per pulire le superfici di scambio (2 di uno scambiatore di calore (1) percorso da un fluido (F) proveniente da una condotta a monte (3) e scaricato in una condotta a valle (4), comportante una pluralit? di corpi pulitori (5) suscettibili di essere axme_ gati nel fluido in circolazione e trascinati da questo lungo le dette superfici ai fini di pulitura di queste, e mezzi per iniettare i detti corpi pulitori nella con dotta a monte e per raccogliere questi corpi a partire dalla condotta a valle separandoli allora dal fluido trascinatore, caratterizzato dal fatto che i mezzi di iniezione e di raccolta comprendono: una scatola a tenuta (6) provvista di quattro orifizi (J, K, L, M) rac cordati esternamente in modo tale che due di essi (J, K) delimitano una porzione rettilinea della condotta a monte (3) e che gli altri due (L, M) delimitano una por zione rettilinea della condotta a valle (4); un insieme Otante (7) montato girevole in questa scatola attorno ad un asse (X) e comportante due tubi (72) ad assi paralleli al detto asse e simmetrici rispetto a questo asse, questi due tubi costituendo le due porzioni de la condotta di cui sopra per due posizioni angolari dell'insieme rotante spostate angolarmente l'una dal l'altra di 180?; mezzi per assicurare la tenuta tra ogni estremit? di tubo ed il bordo di un orifizio (J, K, L, M) della scatola per le dette posizioni angolari dell'insieme rotante; due cestelli identici (8, 9) di raccolta dei corpi pulitori, cestelli la cui parete laterale e/o il cui fondo sono scelti in modo da poter essere attraversati dal fluido, ma non dai corpi pulitori, questi cestelli essendo montati sull'insieme rotante, rispettivamente nei due tubi, in modo da essere aperti unicamente in direzione dello scambiatore per le posizioni angolari suddette del detto insieme; e mezzi (10) per far ruotare questo insieme di 180? attorno al suo asse (X)^ in modo da permutare i due tubi nonch? i loro cestelli.
2) Dispositivo di pulitura secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'insieme rotante (7) montato nella scatola (6) definisce con questa quattro scompartimenti distinti, cio? due primi scompartimenti (A, B) interni ai tubi e due altri scompartimenti (C, ?) esterni ai tubi ed i cui centri sono spostati angolarmente di 90? rispetto a quelli dei primi scompartimenti, dal fatto che la scatola,? corredata di un foro (12) spostato di 90? attorno all?asse di rotazione del 1'insieme rotante rispetto agli orifizi della scatola, e dal fatto che i mezzi di comando (10) delle rotazioni dell'insieme rotante sono apprestati in modo da poter spostare questo secondo quarti di giro in vista di porre a turno le aperture dei cestelli di fronte al fo ro.
3) Dispositivo di pulitura secondo la rivendicazione ?, caratterizzato dal fatto che il foro (12) ? sufficientemente grande per lasciar passare i cestelli (8, 9), i quali sono montati in modo amovibile sull'insieme rotante.
4) Dispositivo di pulitura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi per assicurare la tenuta tra ciascuna estr mit? di tubo ed il bordo di orifizio di fronte compren dono un giunto anulare (11) portato da questa estremit? (o questo bordo) ed atto ad essere applicato in modo stagno contro una zona anulare di fronte di questo bordo (o di questa estremit?.
5) Dispositivo di pulitura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i cestelli (8, 9) sono cestelli cilindrici aperti ad una estremit? e le cui pareti laterali e/o il cui fondo sono costituiti in rete metallica o lamiera perforata
6) Dispositivo di pulitura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni 1 a 4, caratterizzato dal fatto che i cestelli (8, 9) sono ridotti a semplici vagli montati trasversalmente nei tubi modo da dividere longitudinalmente questi tubi in due porzioni stagne l'una rispetto all'altra nei confronti dei corpi pulitori (5) ma non del fluido.
7) Dispositivo di pulitura secondo una qualsiasi del le rivendicazioni 2 a 6, caratterizzato dal fatto che ciascuno dei due altri scompartimenti (C, D) ? correda to di un vaglio permeabile al fluido (?') ed atto a trattenere sulla sua faccia a monte le impurit? trasportate da questo fluido in direzione dello scambiatore.
"Perfezionamenti ai dispositivi per alimentare gli scam biatori a tubi con corpi pulitori e per recuperare questi corpi"
l' invenzione riguarda gli impianti destinati a scam biare calore tra due fluidi, impianti comportanti uno scambiatore a tubi , in specie del tipo condensatore, ed in cui i tubi sono puliti internamente con l' aiuto di corpi solidi, generalmente sferici ed elastici, trascinati lungo questi tubi dal fluido che vi circola tra una condotta a monte di alimentazione in questo fluido ed una condotta a valle di scarico del detto fluido? L' invenzione riguarda pi? particolarmente i dispositivi utilizzati per iniettare i corpi pulitori nella con dotta a monte e per raccogliere questi corpi a partire dalla condotta a valle separandoli dal fluido trascinatore.
Nei modi di realizzazione pi? correnti di tali dispo sitivi , i corpi pulitori sono separati dal fluido trasci. natore circolante nella condotta a valle dal loro scorri mento lungo griglie disposte obliquamente attraverso questa condotta a valle e dalla loro aspirazione con l' aiuto di ugelli appropriati dall ' estremit? a valle delle dette griglie fino in una camera appropriata, A partire da questa camera, i corpi sono ripresi e riiniettati nella con dotta a monte
Le realizzazioni di questo tipo presentano alcuni inconvenienti, ed in particolare i due seguenti:
- la pulitura periodica delle griglie, la quale ? assicurata da un?oscillazione di queste atta ad inver tire il senso di circolazione del fluido attraverso es se, porta a perdere un certo numero di corpi pulitori, cio? quelli bloccati tra le barre delle griglie e scaricati verso valle al momento della pulitura considera ta;
- il riciclaggio dei corpi pulitori ? accompagnato da una frazione del fluido trascinatore, ci? che riduce il rendimento dell'impianto, soprattutto se il volume di questa frazione ? relativamente importante e/o se la differenza tra le temperature del detto fluido nelle con dotte a valle ed a monte ? relativamente elevata.
Per ovviare a questo secondo inconveniente, ? stato gi? proposto di ricorrere ad una cassa o scatola divisa in due scompartimenti da un vaglio permeabile al fluido trascinatore, ma non ai corpi pulitori, e a tubazioni, corredate di due valvole a tre vie, realizzate in modo da montare la detta cassa o scatola in parallelo alternativamente su una porzione della condotta a monte e su una porzione della condotta a valle, quest'ultima porzio ne essendo corredata alla sua estremit? a monte di griglie separatrici oblique del genere di quelle ricordate sopra
Una tale soluzione permette di escludere il secondo inconveniente precedentemente segnalato, ma non il pri-mo, ed essa ne presenta altri, in particolare i seguenti:
- la durata della fase "iniezione? dei corpi pulitori nella condotta a monte ? limitata dalla necessit? di ripassare nella fase "raccolta" dei detti corpi, per azionamento delle due valvole, appena il primo di questi corpi che ha attraversato i tubi dello scambiatore pervijs ne al livello delle griglie separatrici, altrimenti questi corpi rischiano di creare ostruzioni mediante la loro accumulazione gli uni sugli altri;
- la circolazione dei detti corpi al livello della scatola e delle tubazioni di trasporto montate in parai lelo sulle porzioni di condotta suddette esige il ricorso a misure speciali consumatrici di energia, quali la presenza di una pompa di riciclaggio sulla tubazione a monte e quella di un diaframma creatore di perdita di carico sulla porzione di condotta a valle. ? L?invenzione permette di sopprimere l?insieme di questi diversi inconvenienti.
A tale scopo, i dispositivi di iniezione e di raccolta di corpi pulitori secondo l'invenzione sono essenzialmente caratterizzati dal fatto che essi comprendono: una scatola a tenuta provvista di quattro orifizi raccordati esternamente in modo tale che due di essi delimitano as sialmente una porzione della condotta a monte e che gli altri due delimitano assialmente una porzione della condotta a valle; un supporto rotante montato in questa sca ? tola e formante con essa due scompartimenti A e B diamefralmente opposti, che definiscono le due porzioni di condotta di cui sopra per una delle posizioni angolari di questo supporto rotante; mezzi per assicurare una tenuta tra questi due scompartimenti, due cestelli identici di raccolta dei corpi pulitori, cestelli la cui parete laterale e/o il cui fondo sono scelti in modo da poter essere attraversati dal fluido, ma non dai corpi pulitori, questi cestelli essendo montati sul supporto rotante, rispettivamente nei due scompartimenti, in modo da essere aperti unicamente in direzione dello scambiatore per la po_ sizione angolare suddetta del detto supporto; e mezzi per far ruotare questo supporto di 180? attorno al suo asse in modo da permutare i due scompartimenti nonch? i loro cestelli.
Nei modi di realizzazione preferiti, si ricorre inoltre all?una e/o all?altra delle disposizioni seguenti:
- il supporto rotante montato nella scatola definisce con questa quattro scompartimenti distinti, cio? i due scompartimenti A e B suddetti e due altri scompartimenti C e P spostati angolarmente di 90? rispetto agli scompartimenti A e B, la scatola ? corredata di un foro intercet tatore spostato di 90? attorno all ' asse di rotazione del supporto rispetto agli orifizi della scatola, ed i mezzi di comando della rotazione del supporto sono apprestati in modo da poter spostare questo per tre quarti di un gi^ ro in vista di porre a turno le aperture dei cestelli di fronte al foro ;
- il foro secondo il precedente paragrafo ? sufficien temente grande per lasciar passare i cestelli , i quali s? no montati in modo amovibile sul supporto rotante ;
- il supporto rotante comprende un albero o stelo cen trale e quattro alette piane identiche fissate a detto al bero ;
- il supporto rotante comprende un albero o stelo cen trale e due tubi con assi parallele a quello dell ' albero e f?ssati lateralmente allo stesso ;
- in un dispositivo secondo il paragrafo precedente , la tenuta fra i due scompartimenti A e B ? assicurata da quattro guarnizioni di tenuta anulari , ciascuna interposta fra due superfici trasversali formate rispettivamente da un orifizio della scatola e dall ' estremit? di un tubo , quan do il supporto rotante ? nella sua posizione angolare sud^ detta;
- in un dispositivo secondo il paragrafo precedente , ciascuna guarnizione d? tenuta anulare ? alloggiata in un canale formato in una delle due superiici trasversali ed i bordi delle aperture, formate in una superficie trasversale contrapposta, con cui la guarnizione di tenuta viene in contatto durante la rotazione del supporto rotante, sono arrotondati;
- i cestelli sono cestelli cilindrici aperti ad una estremit?, le cui pareti laterali e/o il cui fondo sono costituiti in rete metallica o lamiera perforata.
L'invenzione comprende, a parte queste disposizioni principali, certe altre disposizioni che si impiegano di preferenza contemporaneamente e di cui si parler? pi? esplicitamente in seguito.
In ci? che segue verr? descritto un modo di realizza zione preferito dell'invenzione con riferimento al disegno annesso^in modo ben inteso non limitativo. La Fig.1 d? questo disegno mostra schematicamente un im pianto di scambio di calore corredato di un dispositivo di iniezione e di raccolta di corpi pulitori secondo l'in venzione; le
Pigg.2 e 3 mostrano un tale dispositivo rispettivamen te in sezione assiale ed in sezione trasversale secondo III-III della Fig.2; le
Figg.4 e 5 mostrano una variante di un tale dispositivo rispettivamente in sezione assiale ed in sezione tra^-sversale secondo V-V della Fig.4; la
Fig.6 mostra, in una vista dall'alto, la scatola com presa in uno qualsiasi dei precedenti dispositivi.
L'impianto considerato comprende uno scambiatore di calore 1 a tubi paralleli 2, in specie del tipo a conden satore,
I tubi 2 ricevono il fluido F - generalmente acqua fredda - a partire da una condotta a monte comune 3, ed il fluido F uscente da questi tubi - generalmente riscal dato - ? scaricato in una condotta a valle 4.
In modo in se noto, si puliscono i detti tubi facendo li attraversare a contatto da corpi pulitori 5 trascinati dal fluido F e costituiti di preferenza, ma non obbligata riamente, da sfere in materiale elastico il cui diametro ? leggermente superiore a quello dei tubi.
Per iniettare questi corpi 5 nel fluido F circolante nella condotta a monte 3 e recuperarli all?uscita dei tubi 2, a partire dalla condotta a valle 4? si ricorre, secondo l'invenzione, all'insieme degli elementi seguenti:
- una scatola a tenuta 6 provvista di quattro orifizi J, K, L e M,raccordati esternamente in modo tale che due di essi, J e K, delimitano assialmente una porzione della condotta a monte 3 e che gli altri due, L e M, delimitano assialmente una porzione della condotta a valle 4;
- un supporto rotante 7 con asse X montato in questa scatola 6 e formante con essa due scompartimenti A e B dia metralmente opposti, che definiscono le due porzioni di condotta J, K e L, M per la posizione illustrata di que sto supporto rotante e per la posizione diametralmente opposta;
- due cestelli identici 8 e 9 atti a raccogliere i corpi pulitori 5 , cestelli la cui parete laterale e/o il cui fondo sono scelti in modo da poter essere attraversati dal fluido F, ma non dai corpi pulitori 5 , questi cestelli essendo montati sul supporto 7 rispettivamente nei due scompartimenti A e B j in modo da essere aperti uni camente in direzione dello scambiatore 1 per la posizione angolare illustrata del supporto ;
- e mezzi 10 ( schematizzati sulla Fig, 1 da una freccia) per far ruotare il supporto 7 di 180? attorno al suo asse , in modo da permutare i due scompartimenti A e B non che i loro cestelli.
Il montaggio di questi cestelli in questi scompartimenti ? effettuato in modo tale che una tenuta sia assicurata rispetto ai corpi pulitori tra i bordi delle ape]>-ture di questi cestelli e gli orifizi J, K, L ed M della scatola 6.
Inoltre, mezzi sono previsti per separare a tenuta i due scompartimenti tra loro rispetto al fluido almeno al di fuori dei brevi periodi durante i quali il supporto rotante ? ruotato ?
Il funzionamento del dispositivo descritto sopra ? il seguente.
Si suppone che inizialmente il cestello 8, caricato di corpi 5, si trovi nella porzione J, K della condotta a monte 3 (Fig.1); il cestello 9? ora vuoto di corpi pulitori, si trova nella porzione L, M della condotta a valle 4.
I detti corpi 5 sono allora trascinati verso lo scam biatore 1 dal fluido F circolante nella condotta 3, poi essi attraversano i tubi di questo scambiatore pulendoli ed essi sono infine raccolti nel cestello 9?
Quando tutti i corpi pulitori 5 sono stati raccolti nel cestello 9? il cestello .8 ? vuoto.
E? sufficiente allora far ruotare il supporto rotante 7 ?i un mezzo giro attorno al suo asse X per permutarne i due cestelli 8 e 9?
II cestello riempito 9 ? allora attraversato dal fluido F nel senso inverso al precedente; esso si vuota a sua volta progressivamente dei suoi corpi 5, i quali sono trascinati di nuovo verso i tubi 2 prima di riguadagnare il cestello 8, il quale ? egualmente attraversato dal fluido F nel senso inverso al precedente e si riempie poco a poco dei detti corpi 5?
Quando questo riempimento ? completato, si permutano ancora i due cestelli, e cos? di seguito.
Un meccanismo a tempo pu? essere previsto con vantaggio per disinnestare ad intervalli regolari le rota^ zioni del supporto 7*
Bisogna notare - ed ? questo un vantaggio notevole della presente invenzione - che, se le impurit? di gran di dimensioni (conchiglie, resti di vegetali ed altro) sono trascinate dal fluido F immesso nell'impianto, esse sono arrestate sulla faccia a monte del cestello a monte. Dalla permutazione ulteriore dei due cestelli, questa fa? eia diventa la faccia a valle del cestello a valle, ci? che si traduce in uno scarico automatico deile dette irapu rit? verso la parte a valle dell'impianto senza che esse abbiano potuto raggiungere i tubi. La costruzione proposta assicura dunque una protezione efficace dello scambia tore rispetto alle impurit? in questione ed una pulitura automatica dei cestelli.
Due forme di realizzazione dell'invenzione verranno ora descritte in maggior dettaglio,
-Nella prima forma di realizzazione illustrata nelle Figg.2, 3 e 6, la scatola 6 ? formata da una parete o involucro cilindrico di rivoluzione 6? con asse verticale X, aperto verso l'alto e con un coperchio 6^, avvitato o bullonato su di esso ad una flangia orizzontale prolungante orizzontalmente il bordo superiore del detto involucro.
Il bordo inferiore di questo involucro ? corredato di due orifizi J, M, i cui bordi sono delimitati da due ma nicotti cilindrici di rivoluzione estendentisi verso il basso.
Il coperchio 6^ ? egualmente provvisto di due orifizi K, Lf i cui bordi sono delimitati da due manicotti cTi lindrici di rivoluzione estendentisi verso l?alto.
Questi diversi manicotti sono raccordati al resto delle condotte 3 e 4 in modo tale che gli spazi J, K ed L, M intern i all'involucro 6^ costituiscono rispettivamen te due porzioni di queste due condotte.
Il supporto rotante 7 qui ? formato da quattro alette 7?| piane identiche, integrali con un albero o stelo cen-trale 7g ^estendentisi lungo l?asse X in modo da essere sfalsate di 90? una rispetto all?altra intorno al detto asse. Queste alette sono dimensionate in modo da essere at te ad essere ruotate con, da un lato, un piccolo gioco radiale fra loro e la superficie cilindrica interna dell?involucro 6^ e, dall?altro lato, un piccolo gioco assiale fra loro e le superfici interne trasversali piane del fondo e del coperchio di detto involucro, questi differenti giochi essendo resi stagni rispetto al fluido F per mezzo .di guarnizioni appropriate come anelli elastici alloggiati in canali formati nei bordi delle alette.
I cestelli 8 e 9, formati da una griglia, una lamina di metallo perforata o da qualsiasi altro filtro, sono fissati alle alette 7^, preferibilmente in un modo facilmente amovibile, per esempio per mezzo di dispositivi di fis saggio 11 rapidamente amovibili, come sistemi a dado ad aletta-bullone.
L?apertura della maglia dei cestelli ? sufficientemente piccola perch? i corpi pulitori non riescano a pa_s sare attraverso di esse.mentre il fluido F pu? passare attraverso le stesse senza creare una caduta di carico sensibile.
La posizione di questi cestelli 8 e 9 ? scelta in mo do che le loro aperture sono di fronte ai due orifizi K ed L per la posizione angolare illustrata del supporto 7, mezzi essendo previsti per la tenuta, rispetto ai corpi pulitori, fra i bordi di queste aperture ed i bordi di questi orifizi.
Il coperchio 6^ ? corredato di un foro intercettatore ' 12 circolare ad apertura rapida, il cui asse verticale ? sfalsato di 90? rispetto a quelli degli orifizi K ed L intorno all'asse X e la cui sezione di apertura ? pi? gran de della sezione trasversale di ciascun cestello, in ,modo che questi cestelli vi possano passare attraverso.
Il fondo dell'involucro 6^ ? provvisto, al di sotto del foro 12, di una luce 13 corredata di un rubinetto di scarico .
Questa costruzione definisce all'interno dell'involu ero 6^, oltre ai due scompartimenti A e B contenenti i cestelli 8 e 9? due altri scompartimenti C e D spostati di 90? rispetto a questi scompartimenti A e B attorno all?asse X.
I mezzi 10 di azionamento in rotazione del supporto 7, che sono qui costituiti da un insieme motoriduttore accoppiato all'albero 7^ e montato sul coperchio 6^? s? no allora apprestati in modo da poter assicurare l'azi? namento in questione secondo quarti di giro successivi.
Questa misura permette di assicurare molto semplice mente il carico e lo scarico dell?impianto in corpi pulitori.
In effetti, uno spostamento di un quarto di giro del 1?insieme rotante a partire dalla sua posizione illustra ta nelle Figg.2 e 3 porta uno dei due cestelli 8 e 9 ?i fronte al foro 12.
Si pu? allora riempire questo cestello con corpi pulitori dopo aver aperto questo foro.
0 anche, se il detto cestello ? gi? riempito di corpi pulitori usurati in seguito ad un uso prolungato, si pu? sostituire facilmente il contenuto con una carica nuo va, in specie mediante prelievo del cestello riempito attraverso il foro 12, scarico di questo, nuovo riempimento e rimessa a posto attraverso il foro, ci? che ? reso possibile dal montaggio amovibile del cestello.
Per mettere o rimettere in circuito la carica nuova di corpi pulitori cos? messi a posto , ? sufficiente far subire una nuova rotazione di un quarto di giro all ' insieme rotante.
Il rubinetto corredante la luce 13 permette di assjL curare , se necessario , lo scarico in fluido P dallo scom partimento corrispondente.
Questa costruzione a quattro scompartimenti rispetto alla costruzione a due scompartimenti presenta inoltre il vantaggio seguente : la separazione a tenuta rispetto al fluido F tra le due porzioni J, K ed L, M appartener^ ti rispettivamente alle condotte a monte 3 ed a valle 4^ ? assicurata in permanenza, anche nel corso della rotazione del supporto rotante.
Affinch? l ' impianto possa costantemente beneficiare del vantaggio della protezione dello scambiatore rispe_t to alle impurit? trasportate -dal fluido , anche durante i periodi relativamente corti di ricarica in corpi puli^ tori , ? sufficiente corredare ciascuno dei due scompartimenti C e D di vagli destinati unicamente al filtraggio di queste impurit? e non al recupero dei corpi puli_ tori , poich? l ' impianto ? allora sprovvisto di tali cor pi.
La seconda realizzazione illustrata nelle Figg.4 , 5 e 6 differisce dalla precedente solo nella costruzione del supporto rotante 7#
Quest'ultimo ? qui formato da due tubi identici 7^ con assi verticali, fissati all'albero 7g in due posizioni diametralmente opposte rispetto all'asse X di
5 albero^ i diametri di questi tubi essendo scelti in modo che la loro parete pi? lontana dall'asse X to? chi la parete interna dell'involucro 6^?
Le due estremit? assiali di questi tubi 7^ sono pr?. lungate internamente da flange orizzontali 7^ atte a pa? sare orizzontalmente di fronte rispettivamente alla faccia orizzontale superiore del fondo dell'involucro 6^ ed alla faccia orizzontale inferiore del coperchio 6^, a piccolissime distanze verticali da queste facce.
Il debole gioco verticale cos? definito tra le dette flange e le dette facce contrapposte ? reso stagno per mezzo di guarnizioni di tenuta anulari 14 alloggiate in canali anulari complementari, formati in una o nell'altra delle superfici di fronte.
Per evitare qualsiasi danneggiamento di queste guarn? zioni 14 per contatto di esse con i bordi degli orifizi contrapposti, durante le rotazioni del supporto 7? si arrotondano questi bordi.
Questo ? stato illustrato in Z sulla Fig.4, in cui le dette guarnizioni di tenuta sono montate sulla porzione rri? bile; questi bordi arrotondati Z corrispondono allora ai raccordi tra le superfici interne cilindriche degli ori fizi J, K, L ed M e le facce piane trasversali adiacenti del fondo e del coperchio della scatola 6?
I cestelli 8 e 9 sono essi stessi alloggiati in tubi 7^ mediante fissaggio amovibile dei loro bordi superiori alle flange superiori di questi tubi?
Ih conseguenza di ci?, e qualunque sia il modo di realizzazione adottato, si ottiene alla fine un disposi tivo di iniezione e di raccolta di corpi pulitori la cui costruzione ed il cui funzionamento risultano sufficientemente da ci? che precede?
Questo dispositivo presenta numerosi vantaggi rispet^ to a quelli precedentemente noti, in particolare per il fatto che esso assicura una protezione automatica dello scambiatore a tubi rispetto alle impurit? suscettibili di essere trasportate dal fluido P, e per il fatto che esj so sopprime i diversi inconvenienti segnalati sopra degli impianti precedentemente noti.
In effetti, con tale dispositivo:
- la raccolta dei corpi pulitori ? assicurata senza alcuna perdita di questi corpi e senza alcun riciclaggio del fluido trascinatore F nei tubi dello scambiatore;
- non esiste alcun valore imperativo per la durata separante le permutazioni successive dei cestelli; si avr? cura in effetti di dare a questi cestelli dimensio ni sufficienti - ed in particolare una lunghezza assia le sufficiente - perch? , anche dopo raduno in uno di
questi cestelli della totalit? dei corpi pulitori usati nell ' impianto , questo cestello presenti ancora una
superficie libera sufficiente per essere attraversata
senza ingombro dalla totalit? del flusso del fluido tra
scinatore F;
- ? inutile prevedere mezzi speciali di trascinameli
to o di strozzamento per assicurare la circolazione dei
corpi pulitori ;
- ? inutile prevedere valvole a tre vie per modifica
re circolazioni di fluido.
Come ? evidente , e come risulta d 'altronde gi? da
quanto precede , l ' invenzione non si limita assolutamente
a quelli dei suoi modi di applicazione e di realizzazione che sono stati pi? specialmente contemplati ; essa ne abbraccia, al contrario , tutte le varianti , in specie:
- quelle in cui sarebbero previsti solo i due scompartimenti diametralmente opposti A e B con esclusione
degli scompartimenti C e D;
- quelle in cui ciascun cestello ( 8, 9) sarebbe ri I dotto ad un semplice vaglio , eventualmente piano , permea
bile al fluido trascinatore , ma non ai corpi pulitori ,
montato trasversalmente in una parte tubolare collegante
a tenuta due orifizi di fronte ( J ,K o L ,M) della scatola
RIVENDICAZIONI
1) Un dispositivo per pulire i tubi (2) di uno scam biatore di calore (1) percorso da un fluido (F) proveniente da una condotta a monte (3) e scaricato in una condotta a valle (4)? comportante una pluralit? di corpi pulitori (5) suscettibili di essere annegati nel fluido in circolazione e trascinati da questo entro i tubi ai fini di pu litura di questi, e mezzi per iniettare i detti corpi pulitori nella condotta a monte e per raccogliere questi corpi a partire dalla condotta a valle separandoli contem poraneamente dal fluido trascinatore, caratterizzato dal fatto che i mezzi di iniezione e di raccolta comprendono: una scatola a tenuta (6) provvista di quattro orifizi (J, K, L, M) raccordati esternamente in modo tale che due di essi (J, K) delimitano assialmente una porzione della con dotta a monte (3) e gli altri due (L, M) delimitano assial mente una porzione della condotta a valle ( 4) ; un supporto rotante ( 7) montato in questa scatola e formante con essa due scompartimenti A e B diametralmente opposti , che definiscono le due porzioni di condotta sudde_t te per una delle posizioni angolari di questo supporto rotante ; mezzi per assicurare la tenuta tra questi due scompartimenti ; due cestelli identici ( 8, 9) di raccolta dei corpi pulitori , cestelli la cui parete laterale e/o il cui fondo sono scelti in modo da poter essere at traversati dal fluido , ma non dai corpi pulitori , questi cestelli essendo montati sul supporto rotante , rispettivamente nei due scompartimenti in modo da essere aperti unicamente in direzione dello scambiatore per la posizi? ne angolare suddetta del detto supporto ; e mezzi ( 10) per far ruotare questo supporto di 1 80? attorno al suo asse (X) , in modo da permutare i due scompartimenti nonch? i loro cestelli.
2) Un dispositivo di pulitura secondo la rivendicazio ne 1 , caratterizzato dal fatto che il supporto rotante ( 7) montato nella scatola (6) definisce con questa quattro scompartimenti , cio? i due scompartimenti A e B suddetti e due altri scompartimenti C e D spostati angolarmente di 90? rispetto agli scompartimenti A e B, dal fatto che la . scatola ? corredata di un foro intercettatore ( 1 2) sposta to di 90? attorno all ' asse di rotazione del supporto rispetto agli orifizi della scatola^e dal fatto che i mez zi (10) di comando delle rotazioni del supporto sono ap prestati in modo da poter spostare questo secondo quarti di giro in vista di porre a turno le aperture dei c_e stelli di fronte al foro.
3) Un dispositivo di pulitura secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che il foro (12) ? suf ficientemente grande per lasciar passare i cestelli (8, 9), i quali sono montati in modo amovibile sul supporto rotante
4) Un dispositivo di pulitura secondo una delle riv dicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che il suppor rotante (7) comprende un albero centrale (72) e quattro alette piane identiche (7^) montate su detto albero.
5) Un dispositivo di pulitura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che il supporto rotante (7) comprende un albero centrale (7 )' e due tubi (7^) con assi paralleli a quello dell'albero e montati lateralmente su quest'ultimo.
6) Un dispositivo di pulitura secondo la rivendicazione 5? caratterizzato dal fatto che la tenuta tra i due scompartimenti A e B ? fornita da quattro guarnizioni di tenuta anulari (14) ciascuna interposta tra due superfici trasversali formate rispettivamente da un orifizio (J, K, L, M) della scatole, (6) e da un'estremit? di un tubo (7^), quando il supporto rotante (7) ? nella sua posizione an golare suddetta.
7) Un dispositivo di pulitura secondo la rivendica^-zione 6, caratterizzato dal fatto che ciascuna guarnizio ne di tenuta anulare (14) ? alloggiata in un canale for mato in una superficie trasversale e che i bordi (Z) de!L le aperture?previste nella superficie trasversale contrajo posta, con cui le guarnizioni vengono in contatto durante la rotazion? del supporto, sono arrotondati.
8) Un dispositivo di pulitura secondo la rivendicazi? ne 1, caratterizzato dal fatto che i cestelli (8, 9) sono cestelli cilindrici aperti ad una estremit? e le cui par? ti laterali e/o il cui fondo sono costituiti in rete o la miera metallica perforata.
9) Un dispositivo di pulitura secondo la rivendicazi? ne 2, caratterizzato dal fatto che ciascuno dei due altri scompartimenti (C, D) ? corredato di un vaglio permeabile al fluido (F) ed atto a trattenere sulla sua faccia a mon te le impurit? trasportate da questo fluido in direzione dello scambiatore.
RIASSUNTO DELL1INVENZIONE
Per pulire i tubi (2) di uno scambiatore di calore (1) percorso da un fluido tra una condotta a monte (3) ed una condotta a valle (4) mediante corpi pulitori (5) si ? ricoxso ,ad una scatola a tenuta (6) provvista di quattro ori fizi (J, K, L, M) raccordati esternamente, in modo chesi delimitano rispettivamente una porzione (J, K) della condotta a monte ed una porzione (L, M) della condotta a valle/ un supporto rotante (7) montato in questa sceltola e dividente questa in due scompartimenti diametral mente opposti,/due cestelli identici (8, 9) permeabili al fluido ma non ai corpi pulitori e montati nei due scom partimenti in modo da essere aperti unicamente in direzi? ne dello scambiatore, e/mezzi (10) per far ruotare il supporto di mezzo giro in modo da commutare i due cestel li e le loro funzioni di alimentazione di corpi pulitori e raccolta degli stessi
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