ITPN20060061A1 - Impianto di filtrazione di sostanze da depurare di vario genere, particolarmente fanghi ed altre sostanze sporche ed inquinanti semisolide o liquide, e ciclo di lavoro per tale filtrazione - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione industriale intitolata :

“IMPIANTO DI FILTRAZIONE DI SOSTANZE DA DEPURARE DI VARIO GENERE PARTICOLARMENTE FANGHI ED ALTRE SOSTANZE SPORCHE ED INQUINANTI SEMISOLIDE O LIQUIDE, E CICLO DI LAVORO PER TALE FILTRAZIONE”

L’invenzione riguarda un impianto di filtrazione di sostanze da depurare di vario genere, particolarmente ma non esclusivamente fanghi ed altre sostanze sporche ed inquinanti semisolide o liquide, come anche liquidi alimentari come ad esempio vino, latte, olio, ecc.. e riguarda altresì un ciclo di lavoro per la filtrazione di tali sostanze.

Sono noti dispositivi filtranti per filtrare e depurare fanghi e sostanze sporche ed inquinanti di vario genere, e montabili su idonei impianti di trattamento di fanghi e sostanze da depurare di vario genere. In particolare, nella domanda di brevetto per invenzione n. PN2004A000053, depositata il 30.7.2004 dallo stesso Richiedente, è noto un dispositivo filtrante comprendente un condotto di ingresso per il pompaggio delle sostanze da depurare, un condotto di scarico per lo scarico delle sostanze sporche ed inquinanti, ed una pluralità di tubi capillari con pareti permeabili disposti ravvicinati e separati fra loro e comunicanti con detti condotti d’ingresso e di scarico, al fine di separare i liquidi depurati che vengono scaricati all’esterno attraverso condotti d’uscita.

Questo dispositivo filtrante è caratterizzato da un involucro cilindrico allungato, delimitante una camera interna comunicante con detti condotti d’uscita e con detti condotti d’ingresso e di scarico, e atta ad alloggiare almeno una cartuccia filtrante separata di tipo amovibile ed intercambiabile, per la filtrazione delle sostanze sporche ed inquinanti, detto involucro allungato essendo raccordata alle sue estremità rispettivamente con un primo ed un secondo elemento di chiusura, identici fra loro, e sagomati rispettivamente come detti condotti d’ingresso e di scarico.

Per una migliore comprensione delle caratteristiche costruttive del dispositivo filtrante considerato, si rimanda alla lettura della descrizione e delle rivendicazioni della suddetta domanda di brevetto. La presente invenzione riguarda un impianto di filtrazione di sostanze da depurare di vario genere, composto da una pluralità di dispositivi filtranti identici a quelli descritti nella suddetta domanda di brevetto e provvisto inoltre di mezzi di regolazione della pressione interna dell’impianto stesso, che sono di tipo diverso da quelli finora impiegati negli impianti di filtrazione attualmente esistenti, che consistono in attuatori elettrici, pneumatici o simili inseriti in specifici circuiti previsti negli impianti stessi, i quali attuatori vengono comandati da trasduttori o sensori di vario genere a spostarsi in posizioni di regolazione diverse per mantenere la pressione interna entro limiti di sicurezza prestabiliti, nelle diverse condizioni operative deirimpianto.

Tali attuatori elettrici, oltre a richiedere la presenza di questi circuiti, vengono azionati con tempi di risposta relativamente lunghi, che non consentono di regolare efficacemente la pressione in modo pressoché istantaneo, come sarebbe invece richiesto al variare delle condizioni operative dello impianto stesso, determinate soprattutto dal progressivo intasamento con le sostanze inquinanti depurate dei dispositivi filtranti e dei condotti di circolazione, ed in queste circostanze si potrebbero determinare degli indesiderati danneggiamenti dei capillari dei dispositivi filtranti.

La presente invenzione riguarda inoltre un ciclo di lavoro a funzionamento automatico o manuale per la filtrazione delle sostanze da depurare in questo impianto di filtrazione.

L’impianto di filtrazione considerato, grazie all’impiego di tali mezzi di regolazione della pressione di tipo diverso, consente di eliminare completamente l’impiego dei suddetti attuatori elettrici e con ciò di evitare anche gli inconvenienti ad essi connessi.

Le caratteristiche di questo impianto di filtrazione e la composizione del ciclo di lavoro dello stesso sono realizzati come risulta dalle allegate rivendicazioni del presente brevetto.

L’invenzione verrà meglio compresa dalla seguente descrizione, a solo scopoesemplificativo non limitativo, e con riferimento agli uniti disegni in cui :

- la fìg. 1 mostra una vista prospettica frontale di un dispositivo filtrante montato nell’impianto di filtrazione conforme all’invenzione ;

- la fig. 2 mostra una vista frontale del dispositivo filtrante della fig. 1 ;

- la fig. 3 mostra una vista prospettica laterale del dispositivo filtrante della fig. 1 , in una prima forma di realizzazione ;

- la fig. 4 mostra una vista prospettica laterale del dispositivo filtrante della fig. 1 , in una seconda forma di realizzazione ;

- la fig. 5 mostra lo schema circuitale dell’impianto di filtrazione conforme all’invenzione ;

- la fig. 6 mostra una vista frontale parzialmente sezionata di una parte componente dell’impianto di filtrazione conforme all’invenzione ;

- la fig. 7 mostra una vista prospettica frontale di un impianto di filtrazione conforme alla invenzione, costituito da due dispositivi filtranti ;

- la fig. 8 mostra una vista frontale di un impianto di filtrazione conforme all’invenzione, costituito da tre dispositivi filtranti ;

- la fig. 9 mostra una vista prospettica posteriore dell’impianto di filtrazione della fig. 8 ;

- la fig. 10 mostra una vista in pianta dell’impianto di filtrazione della fig. 9 ;

- la fig. 11 mostra una vista prospettica posteriore ed ingrandita di un particolare costruttivo dello impianto di filtrazione della fig. 9 ;

- la fig. 12 mostra una vista prospettica frontale dell’impianto di filtrazione conforme alla invenzione, costituito da quattro dispositivi filtranti.

La presente invenzione riguarda un impianto di filtrazione di sostanze da depurare di vario genere, particolarmente ma non esclusivamente fanghi ed altre sostanze sporche ed inquinanti semisolide o liquide, come anche liquidi alimentari come ad esempio vino, latte, olio ecc ... e riguarda altresì un ciclo di lavoro per la filtrazione di tali sostanze, quest’impianto essendo costituito da una pluralità di dispositivi filtranti 5 per filtrare le sostanze considerate, realizzati con le caratteristiche costruttive descritte nella domanda di brevetto per invenzione n. PN2004A000053, depositata il 30.7.2004 dallo stesso Richiedente, e ciascuno dei quali è visibile con particolare riferimento alle fig. 1 -4 ed è costituito sostanzialmente da un involucro cilindrico allungato 6, le cui estremità sono raccordate rispettivamente con un primo ed un secondo elemento di chiusura 7 e 8, identici fra loro, sagomati rispettivamente con un condotto d’ingresso 9, attraverso cui vengono pompate le sostanze sporche ed inquinanti da depurare (come ad esempio i fanghi) e con un condotto di scarico 10 raccordato con idonei contenitori (non mostrati), attraverso cui vengono convogliate le sostanze sporche ed inquinanti. A sua volta, l’involucro cilindrico 6 è internamente cavo, delimitando una camera interna (non mostrata) in cui avviene la filtrazione delle sostanze sporche ed inquinanti, e si raccorda con condotti d’uscita, nell’esempio rappresentati dai due condotti 11 e 12, attraverso cui i liquidi depurati raccolti vengono scaricati all’esterno.

Per la filtrazione del materiale sporco ed inquinante, è prevista una cartuccia filtrante separata 13, vedi fig. 3, di tipo amovibile ed intercambiabile, sagomata di forma cilindrica allungata internamente cava, con dimensioni tali da adattarsi nella camera interna dell’involucro cilindrico 6, ed alloggiarne internamente per tutta la sua lunghezza una pluralità di tubi capillari (non mostrati) con pareti permeabili e di grandezza ridotta, della stessa lunghezza e disposti ravvicinati e separati fra loro, le cui rispettive estremità sono annegate entro corrispondenti dischi sigillanti (di cui è visibile soltanto il disco 14) di resina poliuretanica o simile. Per una completa comprensione di tutte le altre caratteristiche costruttive di ogni dispositivo filtrante 5, che in questo contesto non sono descritte in quanto non richieste, si rimanda alla lettura della descrizione e delle rivendicazioni della suddetta domanda di brevetto anteriore. Anziché essere provvisto di una sola cartuccia filtrante, come sopra descritto, ogni dispositivo filtrante utilizzato nel presente impianto di filtrazione può contenere anche una pluralità di cartucce filtranti 14’ identiche fra loro, visibili nella fig. sagomate come la suddetta cartuccia filtrante 13, disposte ravvicinate e separate fra loro,in senso parallelo e/o serie. Riferendosi ora alla fig. 5, in cui viene mostrato lo schema circuitale delfimpianto di filtrazione 15 conforme all’invenzione, si nota che quest’impianto di filtrazione è costituito sostanzialmente da tre distinti circuiti di circolazione di liquidi, previsti rispettivamente per la circolazione delle sostanze da depurare semisolide o liquide introdotte in ogni dispositivo filtrante 5, e per lo scarico delle sostanze sporche ed inquinanti dopo la depurazione, per la circolazione dei liquidi depurati e per la loro uscita dall’impianto e la raccolta entro idonei contenitori, e per la circolazione di idonei liquidi di lavaggio delfimpianto quando l’impianto non è in funzione, al fine di pulire le varie parti componenti dell’impianto dalle sostanze sporche ed inquinanti rimaste dopo vari cicli di lavoro.

Come visibile particolarmente da tale figura, nel circuito di circolazione delle sostanze da depurare sono inseriti svariati componenti formati sostanzialmente da una valvola d’alimentazione 16 per la introduzione delle sostanze da depurare, da una pompa di alimentazione 17 per pompare le sostanze da depurare attraverso i diversi condotti del circuito, da una pompa di ricircolo 18 per fare circolare le sostanze da depurare attraverso i diversi dispositivi filtranti previsti, dai dispositivi filtranti 5, nell’esempio formati da un dispositivo filtrante 5, da una valvola di sfiato manuale 20 per evacuare l’aria contenuta nei vari condotti di circolazione durante la fase di svuotamento dell’impianto, da una valvola di servizio 21 per l’uscita delle sostanze sporche ed inquinanti qualora richiesto durante il ciclo, da una valvola di regolazione della pressione 22 per regolare automaticamente la pressione interna del circuito durante ogni ciclo di lavoro, mantenendola entro limiti prestabiliti tali da non compromettere la sicurezza operativa delfimpianto, e da una valvola di scarico 23 delle sostanze sporche ed inquinanti separate, per lo scarico di queste sostanze al termine di ogni ciclo di lavoro. In particolare, le valvole di sfiato 20 e di servizio 21 sono col legate in un ramo secondario 24 del circuito di circolazione delle sostanze da depurare, in parallelo al ramo principale del circuito stesso in cui sono inseriti i dispositivi filtranti 5 e le relative pompe 17 e 18, e queste valvole rimangono chiuse durante le fasi di ogni ciclo di lavoro dell’impianto in cui avviene ladepurazione e vengono aperte quando è richiesto lo svuotamento dell’impianto, mentre la valvola di regolazione della pressione 22 è pure inserita nel suddetto ramo secondario 24 del circuito.

Inoltre, tale valvola di regolazione della pressione 22 conforme all’invenzione è realizzata nella forma di una classica valvola meccanica a molla, vedi fig. 6, costituita da una carcassa esterna 25 provvi -ita di un condotto d’ingresso 26 e di un condotto d’uscita 27 ed alloggiante un corpo valvolare interno 28 ed una molla 29, sollecitante tale corpo valvolare 28 a chiudere rimbocco del condono d’ingresso 26. In questo modo, la pressione del liquido circolante penetrante attraverso il condono d’ingresso 26 della valvola di regolazione 22 determina il sollevamento del corpo valvolare 28, contro l’azione della molla 29, permettendo con ciò il passaggio del liquido attraverso il cono otto d’uscita 27. La valvola si comporta così da valvola di regolazione proporzionale del flusso ed in questa condizione essa permette di variare automaticamente la sezione di passaggio del liquida > in dipendenza della pressione del liquido circolante, compensando così automaticamente, grazie olla taratura specifica della molla 29, qualsiasi aumento di pressione del liquido circolante attrav·.- rso l’impianto di depurazione e mantenendo perciò tale pressione entro i limiti prestabiliti per la sici uzza deirimpianto. Grazie alla presenza di questa valvola funzionante meccanicamente, che consente di eliminare gli attuatori elettrici finora previsti negli impianti di depurazione attualmente esistenti, si ottengono gli importanti vantaggi di realizzare pulizie più efficaci dei condotti di circo!: /ione, di eliminare pressoché completamente possibili danneggiamenti dei capillari dei dispostivi filtranti durante la circolazione in controcorrente attraverso essi dei liquidi di lavaggio impiegati, e di realizzare regolazioni esattamente proporzionali del flusso del liquido, dipendenti dalla pressione del liquido circolante, con tempi di risposta immediati, che riducono ulteriormente la pos ibilità di danneggiamenti dei condotti di circolazione nei casi di bruschi aumenti della del liquido circolante.

A sua volta, il circuito di circolazione dei liquidi depurati è pure composto da svariati inseriti in un ramo 30 del circuito stesso e formati sostanzialmente da un rubinetto di drenaggio 31 a comando automatico, atto a sfiatare i condotti dell’impianto ed a prelevare dei campioni liquido filtrato per verificare il grado di depurazione di questo liquido, da una valvola di intercettazione 32 del liquido filtrato e da una pompa di circolazione 33 per fare circolare in controcorrente in determinati momenti del ciclo il liquido filtrato, che si raccoglie entro idonei serbatoi di accumulo 34, al fine di lavare i dispositivi filtranti ed asportare le particelle di liquido trattenute nei dispositivi filtranti stessi, e formati inoltre da una valvola di scarico 35 del liquido filtrato contenuto nei serbatoi d’accumulo, prevista per effettuare tali lavaggi in controcorrente, e da una valvola di scarico 36 inserita in un altro ramo 37 dei circuito, in parallelo al ramo precedente, e prevista per scaricare esternamente il liquido filtrato alla fine del ciclo di lavoro.

Infine, il circuito di lavaggio è pure composto da svariati componenti, formati da una pompa di alimentazione 39 dell’acqua di lavaggio, che viene introdotta nel circuito da sola o miscelata con idonei liquidi di lavaggio e/o disinfezione, e da un rubinetto 40 a comando manuale od automatico, che viene azionato assieme alla pompa 39 in determinati momenti del ciclo.

Nelle fig. 7-12 vengono ora mostrati degli impianti di filtrazione conformi all’invenzione, con disposizioni diverse dei vari loro componenti, che vengono contraddistinti con gli stessi riferimenti numerici. In particolare, nella fig. 7 viene mostrato un impianto di filtrazione composto da due dispositivi filtranti 5, uniti fra loro e con rimpianto attraverso due collettori comuni 41, mentre nelle fig. 8-11 viene mostrato un impianto di filtrazione composto da tre dispositivi filtranti 5, uniti fra loro e con rimpianto attraverso un collettore comune 42. Infine, nella fig. 12 viene mostrato un impianto di filtrazione composto da quattro dispositivi filtranti 5, uniti fra loro e con rimpianto attraverso due collettori comuni 43.

Di seguito, viene ora descritto un ciclo di lavoro che viene svolto nell’impianto di filtrazione conforme all’invenzione, il quale comprende sostanzialmente le seguenti fasi :

1) fase di riposo ;

2) fase di riempimento ;

3) fase di filtrazione ;

4) fase di svuotamento ;

5) fase di scarico completo ;

6) fase di risciacquo ;

7) fase di lavaggio.

Tutte queste fasi vengono comandate attraverso un dispositivo di controllo elettronico, inserito nel circuito elettrico dell’impianto, secondo uno o più programmi operativi impostabili preventivamente nel dispositivo stesso.

1) Nella fase iniziale di riposo dell’impianto considerato, sono chiusi ovvero disattivati i seguenti componenti : 16, 40, 38, 31, 32, 35, 36, 21, 23, come pure le pompe 17, 18, 39 e 33.

In queste condizioni, rimpianto non funziona e risulta predisposto per iniziare un ciclo di lavoro.

2) Nella fase di riempimento, l’operatore provvede a comandare ravviamento di un ciclo di lavoro, agendo sul pulsante start (non indicato) collegato nel circuito elettrico dell’impianto, assieme agli attuatori elettrici dei diversi componenti deirimpianto, ed in questa condizione rimangono ancora chiusi ovvero disattivati i componenti 40, 38, 32, 35, 36 e 23, mentre vengono aperti ovvero attivati i componenti 16, 31 e 21, circostanza in cui rimpianto è predisposto per l’introduzione delle sostanze sporche ed inquinanti da depurare (per l’apertura della valvola di alimentazione 16), mentre l’aria contenuta nel circuito di circolazione dei liquidi depurati viene scaricata esternamente (attraverso il rubinetto di drenaggio 31). Questa fase viene terminata dall’operatore agendo sul tasto stop (non mostrato), pure collegato nel circuito elettrico dell’ impianto, oppure essa viene terminata automaticamente dopo un intervallo di tempo prestabilito.

3) Nella successiva fase di filtrazione, viene controllata la temperatura di riscaldamento dello impianto durante la circolazione delle sostanze sporche ed inquinanti da depurare, attraverso idonei sensori di temperatura installati nell’impianto, la quale temperatura non deve superare limiti prestabiliti per non danneggiare rimpianto stesso. Indi, l’operatore provvede a azionare il tasto start iniziando cosi questa fase di filtrazione. In queste condizioni, rimangono ancora chiusi ovvero disattivati i componenti 40, 38, 32, 35, 36 e 23, e viene chiuso ovvero disattivato anche il componente 31. A loro volta, rimangono ancora aperti ovvero attivati i componenti 16 e 21, mentre vengono pure aperte ovvero attivate le pompe 17 e 18, per cui nel circuito di circolazione delle sostanze da depurare vengono fatte circolare le sostanze stesse, indi dopo un tempo limitato (di circa 60 sec. max.) viene chiuso ovvero disattivato nuovamente il componente 21, impedendo così alle sostanze da depurare circolanti di uscire attraverso questo componente.

Successivamente, il componente 32 viene aperto ovvero attivato per un tempo limitato e poi esso viene nuovamente chiuso ovvero disattivato, e questa sequenza operativa viene eseguita più volte, nel presente esempio tre volte. Infine, tale componente 32 viene ancora mantenuto aperto ovvero attivato per un tempo limitato (di circa 60 sec. max.), poi viene iniziato un ciclo di lavaggio in controcorrente attraverso il circuito di circolazione delle sostanze da depurare, mediante apertura ovvero attivazione della pompa 33 e del componente 35, con conseguente pulitura dei dispositivi filtranti 5 ed asportazione delle sostanze sporche ed inquinanti trattenute nei dispositivi stessi. Questa fase viene terminata con lo stop manuale dell’operatore oppure automatico da parte del dispositivo di controllo dell’impianto, in base al programma operativo impostato.

La temperatura e la pressione del circuito vengono controllate continuamente dai relativi sensori, e, nel caso di superamento dei valori limite prestabiliti, vengono attivati i corrispondenti allarmi, segnalando queste condizioni all’operatore.

4) Nella fase di svuotamento, che viene eseguita dopo un certo numero di cicli di lavoro e/oppure nel caso in cui i liquidi non depurati prelevati attraverso la valvola di servizio 21 presentino eccessivi livelli di concentrazione di sostanze inquinanti (verificati attraverso la valvola di servizio 21), questa fase viene iniziata da parte dell’operatore azionando il tasto start, ed in questa condizione rimangono ancora chiusi ovvero disattivati i componenti 40, 31 e 32, ed anche il componente 21 viene chiuso ovvero disattivato, mentre vengono aperti ovvero attivati i componenti 16, 35, 36 e 23, ed una valvola 38 d’alimentazione dell’aria compressa. In queste circostanze, viene introdotta aria compressa attraverso i condotti del circuito di circolazione sia delle sostanze da depurare e sia delle sostanze depurate, con conseguente svuotamento dei condotti stessi.

La pressione dell’aria compressa circolante attraverso questi condotti viene mantenuta entro limiti prestabiliti, tali da non pregiudicare rimpianto considerato, con una successione d’inserimenti e disinserimenti della valvola dell’aria 38 per tempi limitati.

Indi, dopo un tempo prestabilito impostato nel programma operativo, si verifica automaticamente lo stop di questa fase di svuotamento.

5) Nella successiva fase di scarico completo, viene eseguito lo scarico completo per gravità, senza aria compressa, sia del circuito di circolazione delle sostanze da depurare, e sia del circuito di circolazione dei liquidi depurati, e tale fase viene iniziata da parte dell’operatore azionando il tasto start, circostanza in cui il componente 40 viene mantenuto ancora chiuso ovvero disattivato, mentre anche il componente 38 viene chiuso ovvero disattivato, ed in cui vengono mantenuti ancora aperti ovvero attivati i componenti 16, 31, 32, 35, 36, 21 e 23.

Questa fase viene terminata dall’operatore azionando il tasto stop, oppure viene terminata automaticamente da parte del dispositivo di controllo dell’impianto, dopo un tempo prestabilito dal programma operativo impostato.

6) Nella successiva fase di risciacquo, attraverso i condotti del circuito di circolazione delle sostanze da depurare e di circolazione dei liquidi depurati vengono fatti circolare dell’acqua miscelata con idonee sostanze detergenti e/o disinfettanti. Questa fase viene iniziata da parte dell’operatore premendo il tasto start, nella condizione in cui il componente 38 viene mantenuto ancora chiuso ovvero disattivato, ed anche il componente 31 viene azionato in chiusura ovvero disattivato, mentre i componenti 16, 35, 36 e 23 vengono mantenuti ancora aperti ovvero attivati, ed anche i componenti 40, 32 e 21 vengono aperti ovvero attivati, come pure la pompa 39 viene aperta ovvero attivata, e la pressione del liquido di risciacquo circolante attraverso il circuito di lavaggio viene mantenuta entro un livello prestabilito, per impedire danneggiamenti a questo circuito, grazie ad una successione d’inserimenti e disinserimenti sia della pompa 39 e sia del rubinetto 40.

Conseguentemente, viene risciacquato il circuito di circolazione dei liquidi depurati.

Dopo un tempo prestabilito d’attivazione della pompa 39, nel presente esempio di 60 sec. max., vengono chiusi ovvero disattivati i componenti 35 e 36, indi mantenendo sempre attivata la pompa 39 vengono eseguiti risciacqui per un tempo prestabilito, nell’esempio di 120 sec. max,, e fra Γ uno e l’altro risciacquo viene chiuso ovvero disattivato prima il componente 23 e poi il componente 16. Successivamente, la pompa 18 viene inserita e disinserita svariate volte, nel presente esempio tre volte, arrestandosi al termine di queste fasi, con conseguente risciacquo del circuito delle sostanze da depurare. Indi, i componenti 16 e 23 vengono prima aperti ovvero attivati e, dopo un tempo prestabilito, nel presente esempio di sec. 120 max., vengono nuovamente chiusi ovvero disattivati, e dopo un tempo prestabilito vengono prima chiusi ovvero disattivati i componenti 40, 32 e 21 e la pompa 39, ed infine la fase viene automaticamente terminata.

7) Nella successiva fase di lavaggio, viene controllata la temperatura di riscaldamento dell’ impianto durante la circolazione dell’acqua miscelata con idonee sostanze detergenti e/o disinfettanti, e questo controllo viene effettuato attraverso idonei sensori di temperatura installati nell’impianto, la quale temperatura non deve superare limiti prestabiliti per non danneggiare rimpianto stesso.

Indi, l’operatore provvede ad azionare il tasto start, iniziando così questa fase di lavaggio. In queste condizioni, i componenti 38, 31, 35, 36 e 23 sono chiusi ovvero disattivati, mentre i componenti 16, 40, 32 e 21 come pure la pompa 39 sono aperti ovvero attivati. Vengono eseguiti alcuni lavaggi in tempi prestabiliti, e fra essi vengono in successione chiusi ovvero disattivati prima il componente 16 e poi i componenti 40 e 32 e la pompa 39. Indi, dopo un tempo prestabilito vengono aperti ovvero attivati il componente 16 e le pompe 17 e 18, in seguito dopo un tempo prestabilito il componente 21 viene chiuso ovvero disattivato, ed il componente 32 viene aperto ovvero Successivamente, dopo un tempo prestabilito viene chiuso ovvero disattivato il componente 32 la fase prosegue per un tempo stabilito dal programma operativo, al raggiungimento del quale viene terminata automaticamente questa fase ed il ciclo di lavoro,

In questa fase, quindi, viene effettuato il lavaggio anche del o dei serbatoi d’accumulo 34,

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Impianto di filtrazione di sostanze da depurare di vario genere, particolarmente ma non esclusivamente fanghi ed altre sostanze sporche ed inquinanti semisolide o liquide, come anche liquidi alimentari come ad esempio vino, latte, olio ecc.., costituito da uno o più dispositivi filtranti (5) comprendenti un involucro cilindrico allungato (6), le cui estremità sono raccordate rispettivamente con un primo ed un secondo elemento di chiusura (7, 8), sagomati rispettivamente con un condotto d’ingresso (9), attraverso cui vengono pompate le sostanze sporche ed inquinanti da depurare, e con un condotto di scarico (10) di convogliamento delle sostanze sporche ed inquinanti, detto involucro cilindrico (6) essendo internamente cavo e delimitando una camera interna in cui avviene la filtrazione delle sostanze sporche ed inquinanti, e raccordandosi con condotti d’uscita (11, 12) attraverso cui i liquidi depurati raccolti vengono scaricati alPestemo,e comprendenti inoltre almeno una cartuccia filtrante separata (13), di tipo amovibile ed intercambiabile, adattabile internamente alla corrispondente detta camera interna ed alloggiarne internamente una pluralità di tubi capillari con pareti permeabili e di grandezza ridotta, le cui rispettive estremità sono annegate entro corrispondenti dischi sigillanti (14), preferibilmente di resina poliuretanica e simile, caratterizzato da un primo circuito di circolazione delle sostanze da depurare introdotte in ogni dispositivo filtrante (5) e per lo scarico delle sostanze sporche ed inquinanti dopo la depurazione, da un secondo circuito per la circolazione dei liquidi depurati e per la loro uscita dall’impianto e l’eventuale raccolta entro idonei contenitori, e da un terzo circuito per la circolazione di idonei liquidi di lavaggio dell’impianto, al fine di pulire le varie parti componenti deirimpianto dalle sostanze sporche ed inquinanti rimaste dopo uno o più cicli di lavoro, detto primo circuito comprendendo primi e secondi mezzi di pompaggio (17, 18) per la circolazione delle sostanze sporche ed inquinanti attraverso il circuito stesso e detti dispositivi filtranti (5), e mezzi di regolazione della pressione (22) atti a mantenere la pressione interna del circuiti entro livelli prestabiliti, mezzi d’alimentazione di aria compressa essendo inoltre previsti per lo svuotamento di detti primo e secondo circuito, detto secondo circuito comprendendo terzi mezzi di pompaggio (33) per la circolazione in controcorrente dei liquidi depurati, al fine di pulire detti dispositivi filtranti(5) ed almeno un serbatoio d’accumulo (34) collegato col secondo circuito stesso, detto terzo circuito comprendendo quarti mezzi di pompaggio (39) per la circolazione dei liquidi di lavaggio attraverso detti primo, secondo e terzo circuito, e comprendente infine mezzi di controllo elettronico collegati nel circuito elettrico dell’impianto, assieme ai diversi componenti dell’impianto stesso, e predisposti per impostare programmi operativi prestabiliti, tali da determinare un ciclo di lavoro composto in successione da una prima fase di riposo, in cui rimpianto non funziona e risulta predisposto per iniziare il ciclo di lavoro ; da una seconda fase di riempimento in cui 1’impianto è predisposto per l’introduzione attraverso detto primo circuito delle sostanze sporche ed inquinanti da depurare ; da una terza fase di filtrazione in cui le sostanze sporche ed inquinanti da depurare vengono fatte circolare attraverso detti dispositivi filtranti (5), in cui esse vengono depurate ed i liquidi depurati vengono fatti circolare attraverso detto secondo circuito ; da una quarta fase di svuotamento, in cui detti primo e secondo circuito vengono svuotati dalle sostanze contenute mediante aria compressa ; da una eventuale quinta fase di scarico, in cui vengono svuotate per gravità le sostanze sporche ed inquinanti e quelle depurate da detti primo e secondo circuito, in alternativa allo svuotamento di detta quarta fase ; da una sesta fase di risciacquo, con le sostanze detergenti e/o disinfettanti, di detti primo e secondo circuito ; e da una settima fase di lavaggio, in cui viene effettuato il lavaggio con le sostanze detergenti e/o disinfettanti di detti primo e secondo circuito.
2. 2. Impianto di filtrazione secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato da una pluralità di cartucce filtranti (14’) identiche fra loro, disposte ravvicinate e separate fra loro, in senso parallelo e/o serie.
3. 3. Impianto di filtrazione secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di pompaggio comprendono una pompa d’alimentazione (17) per pompare le sostanze da depurare attraverso i diversi condotti del circuito, e che detti secondi mezzi di pompaggio comprendono una pompa di ricircolo (18) per fare circolare le sostanze da depurare attraverso i diversi dispositivi filtranti previsti (5), uniti fra loro e con rimpianto attraverso rispettivi comuni (41, 42, 43).
4. 4. Impianto di filtrazione secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione della pressione comprendono almeno una valvola meccanica a molla (22), inserita in un ramo secondario (24) di detto primo circuito, collegato in parallelo al ramo principale del circuito stesso, in cui sono inseriti detti dispositivi filtranti (5) e dette pompe (17, 18), detta valvola meccanica (22) essendo costituita da una carcassa esterna (25) provvista di un condotto d’ingresso (26) e di un condotto d’uscita (27) ed alloggiante un corpo valvolare interno (28) ed una molla (29), sollecitante detto corpo valvolare (29) a chiudere l’imbocco di detto condotto d’ingresso (26), in modo che la pressione del liquido circolante penetrante attraverso detto condotto d’ingresso (26) determini automaticamente il sollevamento di detto corpo valvolare (29), contro l’azione di detta molla (29), permettendo con ciò il passaggio del liquido attraverso detto condotto d’uscita (27), e tale sollevamento avviene in misura tale da variare la sezione di passaggio del liquido in dipendenza della pressione del liquido circolante, compensando così automaticamente, grazie alla taratura specifica di detta molla (29), qualsiasi aumento di pressione del liquido circolante e mantenendo perciò questa pressione entro i limiti prestabiliti per la sicurezza deirimpianto.
5. 5. Ciclo di lavoro per la filtrazione di sostanze da depurare di vario genere in un impianto di filtrazione conforme alle rivendicazioni 1-4, caratterizzato da detta prima fase di riposo, in cui dette pompe (17, 18, 39 e 33) sono disattivate, e rimpianto non funziona e risulta predisposto per iniziare il ciclo di lavoro ; da detta seconda fase di riempimento, in cui viene avviato il ciclo di lavoro e lo impianto è predisposto per l’introduzione delle sostanze sporche ed inquinanti da depurare, mentre l’aria contenuta entro detto primo circuito viene scaricata esternamente ; da detta terza fase di filtrazione, effettuata controllando la temperatura di riscaldamento dell’impianto durante la circolazione delle sostanze sporche ed inquinanti da depurare, mantenendo la temperatura stessa entro limiti prestabiliti tali da non danneggiare la sicurezza dell’impianto, questa fase avvenendo attivando inizialmente dette prima e seconda pompa (17, 18) e successivamente anche detta pompa (33), con conseguente lavaggio in controcorrente di detti dispositivi filtranti (5) ed asportazione delle sostanze sporche ed inquinanti trattenute nei dispositivi stessi ; da detta quarta fase di svuotamento in cui viene introdotta aria compressa attraverso detti primo circuito e secondo circuito, che vengono scaricati dai liquidi contenuti ; da detta quinta fase di scarico in cui viene eseguito lo scarico completo per gravità, senza aria compressa, dì detti primo e secondo circuito ; da detta sesta fase di risciacquo in cui detta quarta pompa (39) viene attivata ad intervalli di tempo stabiliti, e successivamente viene attivata anche detta seconda pompa (18) ad intervalli di tempo stabiliti, con conseguente risciacquo di detti primo e secondo circuito con sostanze detergenti e/disinfettanti, e disattivazione finale di dette quarta e seconda pompa (39, 18) ; e da detta settima fase di lavaggio, controllando la temperatura di riscaldamento dell’ impianto, mantenendo la stessa entro limiti prestabiliti per non danneggiare 1’impianto, ed in cui viene effettuato il lavaggio con le sostanze detergenti e/o disinfettanti anche di detto serbatoio d’accumulo (34).