IT8224300A1 - Procedimento di preparazione di derivati para-chinonici o orto-chinonici, eventuaimente alcossilati o arilossilati, rispettivamente a partire dai derivati idrochinonici o pirocatechici corrispondenti - Google Patents

Procedimento di preparazione di derivati para-chinonici o orto-chinonici, eventuaimente alcossilati o arilossilati, rispettivamente a partire dai derivati idrochinonici o pirocatechici corrispondenti Download PDF

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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:
"PROCEDIMENTO DI PREPARAZIONE DI DERIVATI PARA-CHINONICI
O ORTO-CHINONICI, EVENTUALMENTE ALCOSSILATI O ARILOSSILATI, RISPETTIVAMENTE A PARTIRE DAI DERIVATI IDROCHINONICI = PIRO CATECHICI CORRISPONDENTI"
R IA S SU N T O
Procedimento di preparazione di un derivato para?chinonico o orto?chinonico, eventualmente alcossilato o arilossilato, che consiste nell?ossidare rispettivamente il derivato idrochinonico o pirocatechico corrispondente con il complesso preparato, in situ o separatamente, combinando un sale rameoso, un idrocarburo sostituito da un gruppo ciano e ossigeno molecolare, questa ossidazione essendo effettuata eventualmente in presenza di un agente alcossilante o arilossilante di tipo deri_ vato idrossilato.
DESCRIZIONE DELL?INVENZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un nuovo procedimento di preparazione di un derivato para-chinonico o orto-chinonico, eventualmente alcossilato o arilossilato.
Tali derivati costituiscono innegabilmente composti importanti per l'imdustria chimica e parachimica, in cui vengono utilizzati in particolare per la sintesi di alcuni coloranti, insetticidi e prodotti farmaceutici.
Tuttavia, i procedimenti e le tecniche utilizzate fino ad oggi per la 'preparazione di tali derivati, sono spesso complessi, dispendiosi, difficili da realizzare industrialmente, e non conducono ai derivati cercati se non con rese poco soddisfacenti.
La Richiedente ? stata condotta da tutto ci? a studiare nuove vie di sintesi e ha messo-a.punto,e in questo risiede il pri^ mo oggetto della presente invenzione, un nuovo procedimento di preparazione di un derivato para-chinonico o orto-chinonico, ri^ spettivamente a partire dal derivato idrochinonico o pirocatechico corrispondente, caratterizzato dal fatto che consiste nel? ?l?ossidare il detto derivato idrochinonico o pirocatechico con il complesso preparato, in situ o separatamente, combinando un sale rame?so, un idrocarburo sostituito da un gruppo ciano e ossigeno molecolare.
In effetti, appare evidente che, quando questi tre elementi sono messi a contatto, si ha formazione di un complesso rameico respon sabile dell?ossidazione ricercata. Quale sale rameoso si pu? utilizzare qualunque sale in grado di esistere anche sotto forma rameica, e di formare un complesso con l?idrocarburo sostituito da un gruppo ciano, quest'ultimo potendo essere scelto in particolare tra i cianoalcani. Tuttavia, si preferisce pi? particolarmente realizzare la coppia cloruro rameoso-acetonitrile, il cloru ro rameoso, proprio come il cloruro rameico corrispondente, possts dendo un'eccellente solubilit? nell'acetonitrile.
La combinazione particolare di cloruro rameoso, acetonitrile e 0? sigeno molecolare, gi? descritta nel brevetto statunitense n.
3-987*068, porta alla formazione di un complesso isolabile che si presenta sotto forma di un prodotto di eolore marrone scuro, che possiede la formula bruta determinata dai meto di analitici classici seguenti:
- dosaggio del rame (CuII) mediante iodometria:
- dosaggio del cloro (gravimetria di AgGl):
- dosaggio acidimetrico (pHmetro):
trovato: 4,05 equivalenti basici per 4 , sia due funzioni osso per 4 atomi di rame,
e contiene il gruppo
Bisogna d?altra parte notare che questo complesso b in grado di fissare l?acqua per dare un complesso idrato, di colore verde, che possiede qualitativamente l? stesse propriet? del complesso anidro, ma che agisce tuttavia pi? lentamente sui diversi substra ti da ossidare.
Si noter? ancora che l'ossigeno molecolare pub essere utilizzato sotto forma di ossigeno puro, di ossigeno atmosferico,o di ossigeno in miscela con imo o pi? gas inerti nei confronti del compie^ so e nei confronti del substrato da ossidare.
La quantit? di idrocarburo sostituita da un gruppo ciano che entra in gioco dovr? essere sufficiente a sciogliere il sale rameoso e a partecipare alla formazione del complesso.
Il procedimento secondo ,l'invenzione verr? effettuato in un solvente o in una miscela di solventi nella quale.il complesso formatosi e il substrato da ossidare siano solubili. Cos?, nel caso in cui il sale rameoso b il cloruro rameoso e l'idrocarburo ciano-so stituito ? l'acetonitrile, il procedimento secondo l'invenzione ver r? vantaggiosamente effettuato in acetonitrile, solvente particolarmente buono del complesso rameico , oppure, se l'acetonitrile non ? un buon solvente del substrato da ossidare, in una miscela di acetonitrile e di uno o pi? solventi organici aprotici adatti a sciogliere detto substrato e inerti nei confronti del complesso rameico, quali il cloruro di metil? ne.
Quando il complesso preparato separatamente viene utilizza to, ? vantaggioso effettuare l'ossidazione in atmosfera di ossigeno molecolare, di preferenza sotto una pressione parziale di ossigeno molecolare dell'ordine di un'atmosfera.
Allo stesso modo, quando il procedimento secondo l'invenzione viene realizzato preparando il complesso in situ, l'ossigeno molecolare viene utilizzato in modo che la sua pressione parziale sia dell'ordine della pressione atmosferica.
Bisogna notare che una pressione in ossigeno molecolare troppo superiore alla pressione normale, pu? comportare una modificazione profonda del meccanismo di reazione, e, pertanto, impedire di ottenere in modo soddisfacente i chinoni ricercati. La quantit? di sale rameoso o di complesso rameico da realiz zare, ? uguale rispettivamente ad almeno quattro o ad almeno un equivalente in rapporto al substrato da ossidare. Tuttavia, quando la reazione di -ossidazione viene effettuata in atmosfera di ossigeno, ? sufficiente utilizzare il sale rameoso e il complesso rameico in quantit? catalitiche, poich? risulta in ef fetti che l'ossigeno molecolare rigenera in permanenza il complesso rameico consumato nel corso della reazione.
I nuclei idrochinonici o pirocateehici del derivato da ossida re possono eseere sostituiti o no; nel caso del nucleo pirocatechico, ? tuttavia preferibile che l'eventuale o gli eventuali sostituenti siano diversi dal residuo idrossile, poich? in alcuni casi la presenza di questo tipo di residuo pu? impedire la formazione del derivato chinonico ricercato.
Alla fine della reazione, i derivati chinonici formati saran no vantaggiosamente isolati per eliminazione del o dei solven ti ed estrazione mediante solventi organici diversi, nei quali il sale rameoso e il complesso rameico sono insolubili; ta li solventi sono costituiti, per esempio, da etere, acetato di etile, cloruro di metilene e loro miscele.
Si preferir? beninteso realizzare il complesso rameico anidro piuttosto che l'idrato corrispondente, poich?, come ? stato in dicato precedentemente, quest'ultimo non agisce che lentamente sui substrati da ossidare.
E' cosa certa che, se il derivato aromatico da ossidare compor ta un sostituente suscettibile di reagire con il complesso rameico, e questo sar? per esempio il caso di un gruppo acido (in particolare un gruppo carbossile) atto a formare un sale di rame, si potr?, se lo si desidera e nella misura possibile, blo? care questo gruppo, per esempio formando l'estere nel caso del gruppo carbossile e idrolizzando il gruppo estereo una volta ul timata la reazione. In mancanza di un tale blocco, sar? conveniente operare in presenza di quantit? di complesso rameico pi? importanti. di quelle richieste normalmente.
La reazione di ossidazione secondo l'invenzione, conduce ai derivati chinonici ricercati con rese particolarmente interessanti, e questo anche operando a temperatura ambiente.
Si noter? infine che questa reazione di ossidazione sar? realizzata vantaggiosamente in presenza di un agente anidrificante, qua le il solfato di sodio, di calcio o di magnesio, destinato a fis sare l'acqua formatasi nel corso della reazione, acqua che in cer ti casi pu? ostacolare seriamente il processo di reazione e/o alterare il derivato chinonico ricercato, se quest'ultimo ? sensibi^ le all'acqua.
La Richiedente ha d'altronde messo in evidenza che, se la reazio^ ne di ossidazione di un derivato idrochinonico o pirocatechico viene effettuata come esposto precedentemente, ma:in presenza di un agente alcossilante o arilossilante di tipo derivato idrossila to, ? possibile realizzare, contemporaneamente alla suddetta ossi^ dazione, una reazione di aleossilazione o di arilossilazione che permette di introdurre il gruppo alcossi o arilossi dell'agente alcossilante o arilossilante utilizzato, nella molecola da ossidare. Questa variante permette di conseguenza di ottenere, a par tire da un derivato idrochinonico o pirocatechico, rispettivamen te il derivato para?chinonico o orto?chinonico, il cui nucleo pa ra-chinonico o orto-chinonico ? alcossilato o arilossilato.
In effetti, appare chiaro che la combinazione del sale rameoso, dell'idrocarburo ciano-sostituito, dell'ossigeno molecolare e del. l'agente alcossilante o arilossilante, porta alla formazione di un complesso responsabile della reazione contemporanea di ossida zione e di alcossilazione o di arilossilazione; lo stesso complesso viene ottenuto mediante miscelazione di detto agente aleossilante o arilossilante e del complesso rameico preparato precedentemente combinando il sale rameoso, l?idrocarburo e lo ossigeno molecolare.
Si ? constatato che l?ossidazione e l'alcossilazione o l'arilossilazione contemporanee del derivato idrochinonico possono esse re ottenute con risultati particolarmente interessanti, quando il nucleo idrochinonico porta almeno un sostituente elettronatrat, tore. Cos?, il derivato idrochinonico di partenza pu? rispondere in particolare alla formula:
in cui:
R rappresenta un gruppo elettronatrattare, e
X indica un atomo di idrogeno o di alogeno; un gruppo R1 o R1, R1 indicando un gruppo alchile recante da 1 a 5 atomi di carbonio, cicloalchile recante da 3 a 7 atomi di carbonio, cicloalchilalchile recante da 4 a 10 atomi di carbonio o benzile sostituito o non sostituito da uno o pi? atomi di alogeno o da uno o pi? gruppi metile o metossi; oppure un gruppo fenossi sostituito o non sostituito da uno o pi?
atomi di alogeno e da uno o pi? gruppi metile o metossi, e l'agente,alcossilante o arii?ssilante .pu? rispondere alla for mula:
nella quale R2 indica:
- un gruppo R1 avente lo stesso significato visto precedentemente,
- una catena allile o metallile,
? una catena in cui Y rappresenta un atomo di alogeno,
- un nucleo fenile di struttura in cui-
avendo lo stesso significato visto precedentemente, oppure - un gruppo benzile o un gruppo di struttura
in cui R3 ha lo stesso significato visto precedentemente, il derivato para-chinonico alcossilato o arilossilato ottenuto rispondendo allora alla formula:
in cui X, R e R2 hanno gli stessi significati visti precedente ment e,
*A titolo di grappo elettronatrattore, si possono citare in particolare i gruppi seguenti: formile; C in cui R1 ha lo stesso significato visto precedentemente; amminocarbonile;
n cui R4 e R5 hanno lo stesso significato di R1 , R1 avendo lo stesso significato visto precedentemente oppure R4 e R5 formano unitamente all'atomo di azoto al quale sono le gati, un radicale eterociclico scelto tra i seguenti: aziridino, azetidino, pirrolidino, piperidino, esametilenimino, morfolino o (4-metil)-piperazino; ciano.
D'altro canto, il derivato pirocatechico pub rispondere in parti eolare alla formula:
in cui R6 rappresenta un atomo di idrogeno o di alogeno o un gruppo avendo lo stesso significato visto precedentemente, e l'agente alcossilante o arilossilante pu? rispondere alla formula R definita qui sopra, il derivato orto-chinonico alcossilato o arilossilato essendo allora costituito dal composto di formula:
o da una miscela di almeno due di questi composti, secondo la natura di R6 e la quantit? di agente R2-OH messa in gioco, R2 e R6 avendo lo stesso significato visto precedentemente.
Alcuni sostituenti R6 permettono, in effetti,di orientare la reazione di preferenza verso il composto di formula (VII) o verso il composto di formula (VIII); cos?, per esempio, quan do R6 rappresenta il gruppo metossi, la reazione porta esclusivamente al composto di formula (VII). Inoltre, a seconda della quantit? di agente alcossilante o arilossilante messa in gioco, la reazione non si arresta allo stadio di composto di formula (VII) O di formula (Vili) o a miscela di questi composti, ma procede sino alla formazione del composto dialcossilato,o diaril ossilato di formula (IX).
Il derivato pirocateohico di partenza pu? anche rispondere alla formula :
in cui R6 ha lo stesso significato che nella formula (VIa) e, quando l'agente alcossilante o arilossilante risponde alla for mula R2-OH (in ) definita precedentemente, il derivato ortochinonico alcossilato o arilossilato ottenuto risponde alla formula:
in cui R6 e R2 hanno lo stesso significato che nella formula (VIb) e nella formula (III) rispettivamente.
Secondo una prima variante della realizzazione del procedimento di ossidazione e di alcossilazione o di arilossilazione simultanee , si prepara all?inizio, separatamente o in situ, il complesso rameico ossidante, combinando un sale rameoso e un idrocarburo sostituito da un gruppo ciano, questa combinazione essendo realizzata in presenza di ossigeno molecolare (ossigeno puro, ossigeno atmosferico o qualunque altra miscela gassosa di ossigeno e di gas inerte (inerti) riguardo al complesso e al substrato da ossidare e da alcossilare o arilossilare).
La messa in contatto dell'ossigeno con il sale e con l'idrocarbu. ro potr? essere effettuata mediante semplice gorgogliamento e/o sotto agitazione in atmosfera di ossigeno (o di gas contenente l'ossigeno). Il complesso rameico ossidante cos? formato viene posto a contatto, sotto agitazione, con l'agente alcossilante o arilossilante, entro un solvente appropriato costituito dallo idrocarburo servito alla preparazione del complesso o dalla miscela di detto idrocarburo e di un solvente aprotico (per esempio cloruro di metilene o acetato di etile) se il substrato ? scarsamente solubile in detto idrocarburo, e di preferenza in presenza di un agente anidrificante. La miscela risultante viene poi posta a contatto con il substrato da trattare;nel caso in cui il substrato ? costituito da un derivato pirocatechico, le rese migliori in derivato orto-chinonico sono ottenute generai mente introducendo progressivamente in detta miscela, di preferenza in da 3 a 4 ore, il suddetto derivato pirocatechico in soluzione nell'idrocarburo ciano-sostituito definito precedentemente, eventualmente addizionato di solvente aprotico anch'esso sopra definito.
La messa a contatto della suddetta miscela con il substrato viene realizzata vantaggiosamente sotto agitazione, in atmosfera di ossigeno molecolare [ossigeno puro o miscela di ossigeno di gas inerte (inerti)] e sotto una pressione parziale in ossigeno sensibilmente normale.
Secondo una seconda variante di realizzazione del procedimento di ossidazione e di alcossilazione o di arilos'silazione contemporanee, :si forma il complesso responsabile della reazione simultanea di ossidazione e di alcossilazione o di arilossilazione, insieme alla miscela costituita dal substrato da trattare, dall'agente alcossilante o arilossilante, e da un eventuale auidrificante, in soluzione nell'idrocarburo ciano-sostituito even tualmente addizionato di solvente aprotico sopra definito, se il substrato ? scarsamente solubile in detto idrocarburo. La formazione di detto complesso di ossidoalcossilazione o di ossidoarilos^ silazione viene realizzata in particolare per introduzione di cloruro rameoso nella miscela che ? appena stata definita, sotto agitazione e in presenza di ossigeno molecolare. Si preferisce pi? particolarmente in atmosfera di ossigeno molecolare [ossigeno puro o miscela di ossigeno e di gas inerte (inerti)] sotto una pressione parziale in ossigeno sensibilmente normale#
L*agente anidrificante, che come precedentemente pu? essere, per esempio, il solfato di sodio, di calcio o di magnesio, ? destinato a fissare l'acqua prodotta nel corso dell'ossidazione e dell'alcossilazione o dell'arilossilazione, la quantit? di agente anidrificante utilizzata essendo scelta di pre^ ferenz? per assicurare la fissazione di almeno due equivalenti di acqua#
Poich? il complesso responsabile dell'ossidazione e dell'alcoss silazione o dell'arilossilazione, consumato nel corso della rea zione, viene rigenerato di continuo dall'ossigeno molecolare, al principio ? sufficiente utilizzare il sale rameoso in una quantit? catalitica, ma si preferisce tuttavia utilizzarlo in ragione di 2 equivalenti, la quantit? di agente alcossilante o arilossilante utilizzata potendo da parte sua essere scelta nell'intervallo che va da 1 a X) equivalenti#
Infine, il procedimento di ossidazione e di aloossilazione o di arilossilazione simultanee presenta il vantaggio di poter essere realizzato a temperatura ambiente e in modo generale, la temperatura di reazione potr? essere compresa tra 0 e 50?C, per una durata di reazione da 3 a 4 ore#
Le preparazioni seguenti sono date a titolo d'esempio per illustrare l'invenzione.
ESEMPIO 1: Preparazione di complesso rameico e del suo idrato 1 Grammo di cloruro rameoso in 20 mi di acetonitrile assorbe 60 mi di ossigeno puro in 10 ore a 23?C (0,25 equivalenti/CuI); la maggior parte del complesso rameico formato viene allora precipitata sotto forma di polvere marron scuro, che viene filtrata su vetro sinterizzato (porosit? n? 3), mantenuta per una ora sotto corrente d'aria secca e seccata per due giorni in essiccatore sotto vuoto* Si isolano 1,26 g di complesso secco (resa: 90%)?
L'idrato, a sua volta, pu? essere ottenuta mediante aggiunta di acqua al complesso anidro ottenuto precedentemente, o ancora ri_ petendo la metodica operativa sopra descritta .per la preparazio ne del complesso anidro, ma operando in presenza di acqua* ESEMPIO 2; Preparazione del 3?5-di-tertiobutil-ortobenzochinone Si agita, sotto atmosfera di ossigeno (pressione normale) per due ore, una miscela di 4 g di 3,5-di-tertiobutil-pirocatecolo e di 5 g di cloruro rameoso in 50 mi di acetonitrile. Poi si evapora il solvente, si estrae il residuo con l'aiuto di etere etilico, si concentra a 8 mi il solvente di estrazione, si diluisce il re_ siduo in 40 mi di pentano, si raffredda la soluzione a -20?C e si filtra il precipitato di 3,5?di?tertiobutil-ortobenzochinone ottenuto (punto di fusione;= 114?C*)? Peso: 3>4 g?
Con il procedimento secondo l'esempio 2, si ottengono anche, a titolo di esempi non limitativi:
- il 2-metilossicarbonil-benzochinone,a partire dall'estere meti_ lico dell'acido 2,5-diidrossibenzoico,
- il 2-acetilbenzochinone, a partire dal 2,5-diidrossiacetofenone.
? ESEMPIO 3 ; 2-Aoetil-3-b?nzilossi-para-benzochinone (IV )
A una soluzione di 4 g di 2-acetil-idrochinone (i) in 90 mi di acetato di etile, 100 mi di acetonitrile e 5 mi di alcool benzilico (ili), si aggiungono 60 g di solfato di calcio fran tumato e seccato in stufa (a 240?C), poi 8,5 g di cloruro rameoso in polvere. Si agita sotto una pressione di 1 atmosfera dfossigeno per 2 ore e 30 minuti a temperatura ambiente. Poi si diluisce con toluene, si filtra, si evapora il filtrato, si riprende il residuo in una miscela di 120 mi di etere e di 80 mi di cicloesano-; mediante triturazione della miscela risultante, seguita dalla separazione degli insolubili per filtrazione, si ottiene una soluzione che, dopo evaporazione dei solventi, fornisce il composto atteso con una resa circa del 70%.
ESEMPIO 4 : 4-Metil-5-(para-nitrofenossi)-ortobenzochinone (X) Si agitano, per 3 ore e 30 minuti, sotto atmosfera di ossigjs no, 10 g di cloruro rameoso in 100 mi di acetonitrile. Si for ma un precipitato nero. Si aggiungono allora 7 g di para-nitro fenolo (III) e 15 g di solfato di sodip anidro e si agita anco^ ra per 1 ora; una soluzione di 5,2 g di 4-metil-pirocatecolo (VIb) in 30 mi di acetonitrile viene poi aggiunta progressivamente alla miscela, in 3 ore e 30 minuti, sotto atmosfera di ossigeno ed energica agitazione. Dopo un'ora e 15 minuti supple mentari, si evapora il solvente sotto vuoto e si esaurisce il residuo con 150 mi di acetato di etile. Dopo estrazione e purifi.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI
    1 Procedimento di preparazione di un derivato para-chinonico o orto-chinonico, rispettivamente a partire dal derivato idrochinonico o pirocatechico corrispondente, caratterizzato dal fatto che consiste nell'ossidare il suddetto derivato idrochinonico o pirocatechico con il complesso preparato, in situ o separa ?temente, combinando un saie rameoso, un idrocarburo sostituito da un gruppo ciano e ossigeno molecolare*
    2. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il sale rameoso e l?idrocarburo sostituito da un gruppo ciano sono rispettivamente il cloruro rameoso e l?acetonitrile.
    3* Procedimento secondo la rivendicazione 1 o 2 utilizzante il complesso preparato separatamente, caratterizzato dal fatto che l'ossidazione viene effettuata in atmosfera di ossigeno molecolare.
    4. Procedimento secondo la rivendicazione 1, 2 o 3? caratterizzato dal fatto che l'ossidazione viene effettuata sotto una pressione parziale di ossigeno molecolare dell'ordine di 1 atmosfera* 5* Procedimento secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'ossidazione viene effettua ta in presenza di un agente anidrificante.
    6* Procedimento di preparazione di un derivato para-chinonico o orto-chinonico, il cui nucleo para-chinonico o orto-chinonico ? alcossilato o arilossilato, caratterizzato dal fatto che consiste nell 'ossidare rispettivamente il derivato idrochinonico o pirocatechico corrispondente, conformemente al procedimento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni e in presenza di un agente alcossilante o arilossilante di tipo derivato idrossilato.
    7* Procedimento secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il nucleo idroehinonico del derivato idroehinonico porta almeno un sostituente elettronattrattore.
    ? ? Procedimento secondo la rivendicazione 6 0 7 caratte? rizzato dal fatto che il derivato idrochinonico di partenza risponde alla formula:
    in cui:
    - R rappresenta un gruppo elettronatrattore, e
    - X indica un atomo di idrogeno o di alogeno; un gruppo R1 o OR1 ,R1 indicando un gruppo alchile recante da 1 a 5 atomi di carbonio, cicloalchile recante da 3 a 7 atomi di carbonio, cicloalchilalchile recante da 4 a 10 atomi di carbonio o benzile sostituito o non sostituito da uno o pi? atomi di alogeno o da uno o pi? gruppi metile o metossi; oppure un gruppo fenossi sostituito o non sostituito da uno o pi? atomi di alogeno e da uno o pi? gruppi metile o metossi? e fatto che l'agente alcossilante o arilossilante risponde alla formula
    nella quale R2 i ndica:
    ? un gruppo R1 avente lo stesso significato visto precedente mente,
    - una catena allile o metallile,
    - una catena
    - in cui Y rappr?e senta un atomo di alogeno,
    - un nucleo fenile di struttura in cui
    avendo la stesso significato visto precedentemente, oppure ? un gruppo benzile o un gruppo di struttura
    in cui R3 ha lo stesso significato visto precedentemente, il derivato para?chinonico alcossilato o arilossilato ottenuto rispondendo allora alla formula:
    in cui X, E e R^ hanno gli stessi significati visti precedente mente.
    9. Procedimento secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che il gruppo elettronattrattore ? scelto tra i gruppi seguenti: formile; in cui R1 ha lo stesso significato che nella rivendicazione 8; amminocarbonile; CONHR1 o in cui R4 e R5 hanno lo stesso significato di R1, R1 avendo lo stesso significato che nella rivendicazione 8, oppure
    R4 e R5 formano unitamente all'atomo di azoto al quale sono le gati, un radicale eterociclico scelto tra i seguenti: aziridino, azetidino, pirrolidino, piperidino, esametilenimmino, morfolino o (4-metil)-piperazino; ciano,
    10, Procedimento secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che il derivato pirocatechico di parten za risponde alla formula :
    in cui R6 rappresenta un atomo ?i idrogeno o ?i alogeno o un grup po avendo lo stesso significato visto precedentemente, e l?agente alcossilante o arilossilante pu? rispondere alla formula definita nella rivendicazione 8, e dal fatto che il derivato orto?chinonico aleossilato o arii ossilato ottenuto e costituito dal composto di formula?
    o da una miscela di almeno due di questi composti, secondo la natura di Rg e la quantit? di agente R2-OH messa in gioco,
    R2 e R6 avendo lo stesso significato visto precedentemente.
    1, Procedimento secondo la rivendicazione 6 o 7? caratteriz? ?zato dal fatto che il derivato pirocatechico di partenza rispon de alla formula:
    in cui R6 ha lo stesso significato che nella rivendicazione 10 e, che l?agente alcossilante o arilossilante risponde alla for mula R2-OH (III) definita nella rivendicazione 8, il derivato ortochinonico aloossilato o arilossilato ottenuto rispondendo alla formila:
    in cui R6 e R2 hannoirispettivamente lo stesso significato che nella formula (VIb) e nella formula (III).
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