IT8009580A1 - Meccanismo perfezionato per il comando delle pinze di telai senza navetta - Google Patents

Meccanismo perfezionato per il comando delle pinze di telai senza navetta Download PDF

Info

Publication number
IT8009580A1
IT8009580A1 IT1980A09580A IT0958080A IT8009580A1 IT 8009580 A1 IT8009580 A1 IT 8009580A1 IT 1980A09580 A IT1980A09580 A IT 1980A09580A IT 0958080 A IT0958080 A IT 0958080A IT 8009580 A1 IT8009580 A1 IT 8009580A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
motion
lever
stroke
pivoted
fact
Prior art date
Application number
IT1980A09580A
Other languages
English (en)
Original Assignee
Bandini Aurelio
Magnolfi Sergio
Nesti Rolando
Nesti Luca
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Bandini Aurelio, Magnolfi Sergio, Nesti Rolando, Nesti Luca filed Critical Bandini Aurelio
Priority to IT1980A09580A priority Critical patent/IT8009580A1/it
Publication of IT8009580A1 publication Critical patent/IT8009580A1/it

Links

Landscapes

  • Bending Of Plates, Rods, And Pipes (AREA)
  • Coating With Molten Metal (AREA)
  • Automobile Manufacture Line, Endless Track Vehicle, Trailer (AREA)

Description

Descrizione del Brevetto per invenzione Industriale dal titolo: MECCANISMO PERFEZIONATO PER IL COMANDO DELLE PINZE DI TELAI SENZA NAVETTA
RIASSUNTO
Un meccanismo per il comando delle pinze di telai senza navetta che elimina gli inconvenienti dei sisterni tradizionali. Un manovellismo trasforma un moto rotatorio uniforme in un moto oscillatorio dissimmetricole oscillazioni del quale, con un sistema di leve comprendente una leva opportunamente sagomata e fulcrata, vengono amplificate e modificate, colrrisultato di un moto rettilineo di va e vieni corrispondente ad un diagramma ad andamento morbido in corrispondenza di uno dei punti morti del manovellismo ed a cuspide nel punto morto opposto, tale diagramma rispecchian do quello delle velocit? della pinza. Semplici operazioni di registrazione consentono di variare senza in convenienti l?altezza del tessuto
DESCRIZIONE
La presente invenzione ? relativa ad un meccani smo perfezionato di comando delle pinze di telai senza navetta, avente per scopo l'eliminazione degli inconvenienti degli attuali sistemi tradizionali.
In sostanza, con tali sistemi tradizionali, nei quali il movimento della pinza corrisponde ad un moto di va e vieni ad andamento simmetrico circa sinusoidale, si verificano diversi inconvenienti colle gati a tale andamento ed in specie ad una notevole accelerazione e ad una elevata velocit? della pinza all'inizio della sua corsa, come pure ad una elevata velocit?, con una notevole decelerazione, della pinza alla fine della sua corsa di ritorno; Tra tali inconvenienti si possono citare: la necessit? di im piegare efficaci alimentatori di trama per far fron te a rapide partenze del filo di trama, la necessit? di impiegare speciali accorgimenti atti a tratte nere nella parte estrema del tessuto il filo di tra ma quando questo viene lasciato dalla pinza (ancora in forte corsa nei sistemi tradizionali); la difficolt? di variare la corsa di lancio, per poter variare l'altezza del tessuto.
Il meccanismo perfezionato, oggetto della presente invenzione, consente invece: una partenza a bassa velocit? (che aumenta in modo assai graduale) delle pinze evitando brusche azioni di tiraggio del filo di trama, eliminando o riducendo cos? la necessit? di impiegare gli alimentatori di trama; un successivo progressivo aumento di velocit? delle pinze fino a raggiungere tra di esse un rapido scambio del filo di trama col risultato che, nello scambio, la ve locit? di detto filo diminuisce solo di poco per cui si riduce la possibilit? di strappi quando essa torna ad aumentare dopo detto scambio un graduale rallentamento delle pinze alla fine della corsa di ritorno; tale andamento della velocit? delle pinze consente il contemporaneo restringimento della cosiddetta "bocca di ordito", e consente alle pinze, dopo l'uscita del tessuto, di sganciare il filo di trama circa in corrispondenza del punto di incrocio dei licci, con minor sfregamento di esse con i fili di ordito; un tem po di sosta relativamente prolungato delle pinze dopo il termine di una corsa e prima dell'inizio della successiva; facilit? di variare l'altezza del tessuto, modificando la corsa della pinza senza che varino le caratteristiche del suo movimento.
Questi ed altri vantaggi risulteranno palesi agli esperti dalla descrizione seguente.
Secondo l'invenzione, ? previsto un meccanismo di comando del movimento di lancio delle pinze, atto a dar luogo nella corsa di andata ad un avviamento lento e graduale di detto movimento, ad un tratto in termedio di corsa veloce, ad un frenaggio rapido di detta corsa prima dello scambio e della inversione del moto, quindi ad un riavviamento rapido della cor sa di ritorno, ad un ulteriore tratto intermedio di corsa veloce,e ad un frenaggio lento e graduale di detta corsa di ritorno (che consente il contemporaneo ristringimento della cosiddetta bocca di ordito, e consente alle pinze, dopo l'uscita dal tessuto, di sganciare il filo di trama in corrispondenza del pun to di incrocio dei licci), con prolungato tempo di sosta tra una corsa di ritorno e la successiva corsa di andata. Detto meccanismo comprende: mezzi per tra sformare un moto rotatorio uniforme in un moto oscillatorio ad andamento dissimmetrico, mezzi per trasmettere ed amplificare le elongazioni di detto moto oscillatorio ed esaltare il suo andamento dissimmetrico, nonch? mezzi per trasformare il moto oscillatorio di leve fulcrate oscillanti in un corrispondente moto di rettilineo di va e vieni, corrisponden te al predetto andamento dissimmetrico.
Sempre secondo l'invenzione, i mezzi per trasformare un moto rotatorio uniforme in moto oscillatorio ad andamento dissimmetrico sono costituiti da un perno di manovella di un volano o di un albero a gomito a cui ? imperniata una biella, articolata alla estremit? opposta alla estremit? inferiore del gam bo di una leva T, la quale ? fulcrata in modo da poter oscillare sullo stesso piano oppure su di un pia no parallelo a quello di rotazione del perno di mano velia, ad una delle estremit? della traversa superio re del T, il centro di rotazione di detto volano od albero dovendo trovarsi circa in posizione di allinea mento con detto gambo della leva a T in uno dei punti morti della articolazione e venendo quindi a trovarsi al di sotto di detto gambo in corrispondenza dell'a tro punto morto; detta leva a T potendo anche essere sostituita da una equivalente leva sagomata a triangolo circa isoscele poco sviluppato in altezza, imperniato alla biella collegata col bottone di mano velia in corrispondenza del vertice opposto al lato maggiore di base.
Inoltre, secondo l'invenzione, i mezzi per trasmettere e amplificare le elongazioni di detto moto oscillatorio amplificandone ed esaltandone o modificandone fino anche invertendone l'andamento dissimmetrico Sono costituiti da un sistema di leve, fulcrate in modo da poter oscillare e tra loro collega? te, delle quali almeno una ? una leva oscillante di forma preferibilmente triangolare, fulcrata, sagomata e disposta in modo da presentare bracci di leva di lunghezza variabile delle forze applicate, rispettivamente all'inizio, durante e alla fine di ogni mezza oscillazione.
In pratica, il moto oscillatorio dell'ultima le va condotta di detto sistema di leve fulcrate viene trasformato nel modo rettilineo di va e vieni dissim metrico di comando delle pinze, vincolando una estremit? dell'ultima leva condotta di detto sistema di leve (che riceve il moto da detta leva triangolare) a traslare secondo una traiettoria rettilinea, e conseguentemente vincolandone girevolmente l'altra estre mit? ad un pattino scorrevole con moto di va e vieni entro un glifo rettilineo fisso, in direzione perpen dicolare al moto della prima estremit?.
Vantaggiosamente l'invenzione prevede che la lunghezza della corsa della pinza e quindi l'altezza del tessuto possa essere facilmente variata, variando l'ampiezza del moto rettilineo oscillante ad andamen to dissimmetrico descritto; ci? si ottiene avvicinan do od allontanando, rispetto al fulcro della leva triangolare a bracci variabili, il pernio di articolazione a detta leva del tirante condotto mediante il quale essa comanda l'oscillazione della leva sue cessiva.
Secondo una differente forma di esecuzione della invenzione ? previsto che il moto rettilineo di va e vieni ad andamento dissimmetrico di comando della pinza sia ottenuto articolando l'estremit? del tiran te che riceve il moto oscillante dalla leva triangolare a bracci variabili, che ? opposta a detta leva, al bottone di manovella di una ruota dentata per cate na, il moto oscillante della quale viene poi trasfor mato in moto rettilineo con un meccanismo a cremaglie ra e pignone, detto pignone ricevendo il moto da detta ruota dentata per mezzo di una interposta trasmissione a catena con effetto di moltiplica.
L?invenzione verr? meglio compresa dagli esperti seguendo la descrizione e l'allegato disegno, i quali si riferiscono ad una pratica esemplificazione non limitativa del trovato oggetto della invenzione stessa. Nel disegno: la
Fig. 1 mostra uno schema di principio del mecca nismo oggetto dell?invenzione; la
Fig. 2 mostra una vista laterale di detto mecca nismo; la
Fig. 3 mostra una vista in pianta secondo la ri nea III-III della Fig. 2; la
Fig. 4 mostra una vista laterale del meccanismo, simile a quello della Fig. 2 ma con evidenziato il cornando a mezzo di uno speciale manovellismo; la Fig. 5 mostra una vista parzialmente in sezione del meccanismo secondo la linea V-V della Fig. 4; la Fig. 6 mostra una vista in pianta del manovellismo di comando del meccanismo secondo la linea VI-VI della Fig. 5; la
Fig. 7 mostra una vista laterale schematica di una variante dell'invenzione; la
Fig. 8 mostra schemi del funzionamento dello speciale manovellismo nei due punti morti; la Fig. 9 mostra un diagramma comparativo degli spo stamenti della pinza in funzione degli spostamenti angolari del perno di manovella, secondo l'invenzione e secondo le soluzioni tradizionali.
Nel disegno risulta racchiusa entro un rettango lo a lati tratteggiati sulla Fig. 1 quella parte del lo schema di principio che in detta figura compare come vista laterale, ma che in realt? va intesa vista in pianta, come di fatto risulta nella forma di esecu zione rappresentata nelle altre figure del disegno.
Sempre nel disegno ? indicato con 30 il manovel lismo di comando del meccanismo, nel quale 1 rappresenta la circonferenza percorsa con moto circolare uniforme dal bottone o perno di manovella 2, al quale ? articolata una biella 3 che si articola all'altra s?a estremit? coll'estremit? inferiore del gambo 4G di una leva 4, configurata circa a T e fulcrata mediante un perno 5 (fissato alla incastellatura della macchina) alla estremit? 4T pi? in basso della traver sa del T. La leva 4 a T pu? quindi oscillare intorno al fulcro 5, e l'altra estremit? 4E della sua traver sa superiore pu? trasmettere tale moto oscillatorio ad un'asta 7 mediante una articolazione costituita da un perno 6 sferico o di altro tipo? L'asta 7, di lun ghezza regolabile, trasmette a sua volta il moto ad una leva 8 colla quale si articola la sua estremit? 7A, e detta leva 8 risulta vincolata ad oscillare su di un piano orizzontale in quanto imperniata con la sua estremit? 8B ad un perno verticale 9 mediante un manicotto 31 sul quale sono fissate, in modo da poter ruotare solidalmente, l'estremit? 8B della leva 8 e l'estremit? 10B di un'altra leva 10 vincolata anch' essa quindi ad oscillare su di un piano orizzontale. L'altra estremit? 10A della leva 10 ? impegnata con un'articolazione 11 all'estremit? 12A di un'a sta 12, l'altra estremit? 12B della quale ? articola ta con un perno 13 su di uno dei vertici liberi della leva triangolare 14 di rinvio. La leva triangolare 14 risulta anche-in corrispondenza di un vertice ad un estremo del lato pi? lungo del triangolo-fulcrata, in modo da poter oscillare su di un piano orizzontale, ad un perno 15 verticale, fissato alla incastellatura della macchina o telaio, mentre sul vertice all'altro estremo di detto lato pi? lungo la leva 14 presenta una fenditura 14A, entro la quale pu? scorrere per la regolazione ma venire bloccata in posizione un'artico lazione 16, colla quale ? articolata alla leva 14 un'a sta 17. L'estremit? 17A dell'asta 17 si articola mediante una articolazione 18 con una leva 19 fulcrata, in modo da poter oscillare su di un piano verticale, ad un perno 20 fissato alla incastellatura della macchina. L'estremit? 19A della leva 19 ? impegnata con una articolazione 21 posta circa al centro di una le va 22; il movimento della leva 22 risulta, nel funzionamento, caratterizzato dal fatto che, mentre il suo punto circa centrale collegato con l'articolazione 21 si muove secondo un arco di cerchio una delle sue estremit? 22A ? vincolata a muoversi di moto ret tilineo orizzontale, essendo collegata mediante una articolazione 41 ad un'asta A3 scorrevole in una gui da 44, e l'altra estremit? 22B ? vincolata a muoversi con moto rettilineo verticale, essendo fissata gi revolmente mediante un perno 23 ad un pattino 24 scor revole in una fenditura 25 di un montante 26, fissato alla incastellatura della macchina. Il moto oscillato rio della leva 19 si trasforma quindi in un moto rettilineo di va e vieni dell'estremit? 22A della le va 22, che, mediante l'asta 43, d? luogo al movimento di lancio della pinza del telaio.
Secondo una forma variata di esecuzione dell'in venzione la trasformazione del moto oscillatorio del l'asta 17 in moto rettilineo di va e vieni pu? essere anche ottenuta, come risulta dalla Fig. 7, artico land? l'estremit? 17A dell'asta 17 al bottone di manovella 28 di una ruota dentata 29 per catena, di dia metro tale che essa risulti cos? animata da un moto rotatorio di va e vieni. Detto moto rotatorio pu? sue cessivamente essere trasformato in moto rettilineo di va e vieni mediante un meccanismo a cremagliera, nel quale l'ingranaggio 32 che comanda la cremagliera 33 riceve il moto rotatorio di va e vieni della ruota dentata 29, debitamente moltiplicato da una trasmissione a catena costituita dalla ruota 29, la catena 34 ed una ruota per catena 35 di diametro inferiore.
E' bene osservare che anche il sistema costitui to dall'asta 17, la leva 19 e la leva 22 provvede a moltiplicare secondo un certo rapporto il movimento oscillatorio della articolazione 18, rispetto al qua le quindi il moto di va e vieni della estremit? 22A della leva 22 risulta notevolmente amplificato.
E' agevole ora comprendere il funzionamento del meccanismo oggetto della invenzione: come risulta dal le Figg. 1 e 8, a seguito della rotazione secondo la circonferenza 1 del perno di manovella 2 animato da moto uniforme, la leva 4 a T oscilla con moto oscillatorio dissimmetrico e le corrispondenti oscillazio ni della sua estremit? 4E fanno oscillare, per mezzo dell' asta 7 e della leva 8, l'estremit? 10A della le va 10 solidale con la leva 8. L'asta 12 trasmette le oscillazioni della estremit? 10A della leva 10 all'articolazione 13 della leva 14, che oscilla anch'essa attorno al suo fulcro 15, e trasmette un moto oscillatorio amplificato all'asta 17 articolata in 16, Devesi osservare a questo punto che, grazie alla con figurazione ed alla posizione della leva triangolare 14, il movimento oscillatorio ricevuto dall'asta 17 risulta notevolmente moltiplicato in ampiezza e modificato nella forma, questo risultato, come risulta dallo schema di Fig, 1, essendo dovuto al fatto che rispetto al fulcro 15 il braccio della forza applicata sul perno 14 e quello della forza trasmessa dal perno 16 all'asta 17 variano col variare della posizione angolare delia leva 14, e che inoltre mentre la variazione del primo braccio ? relativamente modesta, quella del secondo varia dal valore o ad un valore molto elevato; pertanto l'effetto della leva 14 ? di per s? tale da trasformare un moto oscillatorio simmetrico in un moto oscillatorio dissimmetri co, moltiplicando altres? l'ampiezza delle oscillazioni. Si deve anzi osservare che, in sostanza, come risulta dagli schemi delle Figg. 1 e 8, la dissimme tria del moto oscillante della leva 4 dovuta alle caratteristiche del manovellismo 30 viene, per gli scopi della presente invenzione, in certo qual modo "rovesciata" nel senso che l'effetto di moltiplicazio ne della leva 14 si verifica proprio maggiormente quando il manovellismo 30 trovasi prima e dopo il suo punto morto PM2 e quando-a parit? di spostamenti an golari del pernio di manovella 2- gli spostamenti del moto oscillante della leva 4 sono di minore entit?. Come si ? gi? visto, l'azione combinata dell'a sta 17, della leva 19 e della leva 22, opportunamen te vincolata, d? come risultato che il moto oscilla torio delle descritte caratteristiche, trasmesso dall'asta 17, viene ulteriormente amplificato e tra sformato in moto rettilineo di va e viene, anch'esso dissimmetrico.
Gli effetti combinati del manovellismo 30 e della leva triangolare 14 conferiscono al movimento della estremit? 22A della leva 22 le caratteristiche del diagramma a cuspide della Fig. 9, mentre l'altro diagramma, simile ad una sinusoide, di detta figura, rappresenta il movimento della pinza secondo i convenzionali meccanismi di comando. Nel diagramma di Fig. 9 sono riportati, in ascisse, gli spostamenti angolari del bottone di manovella 2 e, in ordinate, lunghezze proporzionali agli spostamenti della pinza. Le parti inferiori laterali molto arrotondate e con esteso contatto di tangenza con l'asse delle ascisse, di detto diagramma a cuspide, rappresentano il movimento della pinza nella sua partenza da e nel suo ritorno verso l'estremo lembo del tessuto, il lungo tem po di sosta tra una corsa di ritorno e la successiva corsa di andata essendo rappresentato dal predetto esteso contatto di tangenza; le parti molto inclinate del diagramma rappresentano i tratti intermedi di cor sa molto veloce della pinza, mentre la cuspide rappre senta l'andamento delle velocit? prima, durante e dopo lo scambio tra le pinze. Per inciso si osserva che il punto centrale della cuspide del diagramma corrisponde al momento di apertura della cassa battente del telaio; e che all'incrocio dei licci corrisponde un punto della parte inferiore arrotondata del diagramma.
I due disegni schematici del manovellismo 30 della Fig. 8 mostrano come esso sia caratterizzato dal fatto che in corrispondenza del punto morto indicato con PM1 a modesti spostamenti angolari del perno di manovella 2 conseguono spostamenti angolari di discreta entit? della leva 4, mentre in corrispondenza del punto morto indicato con PM2 ad uguali sposta menti angolari di detto perno di manovella 2 conseguono spostamenti angolari trascurabili delia leva 4? Le parti inferiori laterali del diagramma a cuspide di Fig. 9 corrispondono al punto morto PM1, quella superiore centrale a cuspide al punto morto PM2. Ci? ? dovuto alla azione di rovesciamento dovuta all'effetto di moltiplicazione della leva 14, che si esplica maggiormente in corrispondenza del pun to morto PM2 del manovellismo 30.
In pratica, il moto oscillatorio iniziale pu? essere prelevato tramite l?asta 7 dalla cassa battente o da altro organo ciclico del telaio; il risultato ottimale della invenzione si raggiunge per? grazie alla combinazione della azione del manovellismo 30 e di quella della leva 14 triangolare. La leva 14 trian golare pu? anche essere sostituita da una coppia di leve tra di loro solidali, disposte in modo da dar luogo allo stesso risultato.
E? inteso che il disegno non mostra che una e

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI
    1 ) In un telaio senza navetta, un meccanismo di comando del movimento di lancio delle pinze di trasci namento e di scambio del filo atto a dar luogo nella corsa di andata ad un avviamento lento e graduale di detto movimento, ad un tratto intermedio di corsa veloce ad un rallentamento rapido di detta corsa prima della inversione del moto e dello scambio, e quindi ad un riav iamento rapido della corsa di ritorno, ad un tratto intermedio di corsa veloce e ad un frenaggio lento e graduale,(consentendo cos? il contemporaneo restringimento della bocca di ordito e lo sgancio del filo di trama circa in corrispondenza del punto di in crocio dei licci), con prolungato tempo di sosta tra una corsa di ritorno e la successiva corsa di andata, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi (30) per trasformare un moto rotatorio uniforme in un moto oscillatorio ad andamento dissimmetrico, mezzi (7-8-10-12-14-17) per trasmettere ed amplificare le elongazioni di detto moto oscillatorio ed esaltare ed anche mo dificare fino anche a invertire il suo andamento dissimmetrico, nonch? mezzi (19-22) per trasformare il moto oscillatorio di leve fulcrate oscillanti in un corrispondente moto rettil?neo di va e vieni, anch'esso ad andamento dissimmetrico.
  2. 2) Un meccanismo come da rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che i mezzi (30) per trasformare un moto rotatorio uniforme in moto oscillatorio ad andamento dissimmetrico sono costituiti da un perno di manovella (2) di un volano o di un albero a gomito a cui ? imperniata una biella (3), articolata alla estremit? opposta alla estremit? inferio re del gambo (4G) di una leva (4) a T, la quale ? fulcrata in modo da poter oscillare sullo stesso piano oppure su di un piano parallelo a quello di rotazione del perno di manovella (2) ad una delle estremit? (4T) della traversa superiore del T, il centro (c) di rotazione di detto volano od albero dovendo trovarsi circa in posizione di allineamento con detto gambo (4G) della leva (4) a T in uno dei punti morti (PM2) della articolazione, e venendo quindi a trovarsi al di sotto di detto gambo (4G) in corrispondenza dell?altro punto morto (PM1); detta leva (4) a T potendo anche essere sostituita da una equivalente leva sagomata a triangolo circa isoscele poco sviluppato in altezza, imperniato alla biella collegata col bottone di manovella in corrispondenza del vertice oppo sto al lato maggiore di base,
  3. 3) Un meccanismo come da rivendicazioni preceden ti, caratterizzato dal fatto che i mezzi (7-8-10-12--14-17) per trasmettere e amplificare le elongazioni di detto moto oscillatorio amplificandone ed esaltan done o comunque modificandone l?andamento dissimmetrico sono costituiti da un sistema di leve, fulcrate in modo da poter oscillare e tra loro collegate, delle quali almeno una (14) ? una leva oscillante di forma preferibilmente triangolare, fulcrata, sagomata e disposta in modo da presentare bracci di leva di lunghezza variabile delle forze applicate, rispettivamente all?inizio, durante e alla fine di ogni mezza oscillazione.
  4. 4) Un meccanismo come da rivendicazioni preceden ti, caratterizzato dal fatto che il moto oscillatorio della penultima leva (19) condotta di detto sistema di leve fulcrate viene trasformato nel moto rettilineo di va e vieni dissimmetrico di comando delle pinze, vincolando una estremit? (22A) dell 'ultima leva (22) condotta di detto sistema di leve (che riceve il moto da detta leva (14) triangolare) a traslare secondo una traiettoria rettilinea, e conseguentemente vin colandone girevolmente l'altra estremit? (22B) ad un pattino scorrevole (24) con moto di va e vieni entro un glifo (25) rettilineo fisso, in direzione perpendicolare al moto della prima estremit?.
  5. 5) Un meccanismo come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la lunghezza della corsa della pinza e quindi l'altezza del tessuto pu? essere facilmente variata, variando l'ampiezza del moto rettilineo oscillante ad andamento d?ssimme trico descritto, e cio? avvicinando od allontanando, rispetto al fulcro (15) della leva (14) triangolare a bracci variabili il perno (16) di articolazione a detta leva del tirante (17) condotto, mediante il quale essa comanda l'oscillazione della leva successiva (19).
  6. 6) Secondo una variante dell'invenzione, un meccanismo come da rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il moto rettilineo di va e vie ni ad andamento dissimmetrico di comando della pinza ? ottenuto articolando l'estremit? del tirante (17) che riceve il moto oscillante dalla leva (14) triangolare a bracci variabili, che ? opposta a detta le va, al bottone di manovella (28) di una ruota (29) dentata per catena, il moto oscillante della quale viene poi trasformato in moto rettilineo con un meccanismo a cremagliera e pignone (33-32), detto pignone (32) ricevendo il moto da detta ruota (29) dentata per mezzo di una interposta trasmissione a catena (29-34-35) con effetto di moltiplica.
  7. 7) Meccanismo perfezionato per il comando del le pinze di telai senza navetta; il tutto come sopra descritto e rappresentato per esemplificazione nell'annesso disegno.
IT1980A09580A 1980-11-07 1980-11-07 Meccanismo perfezionato per il comando delle pinze di telai senza navetta IT8009580A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT1980A09580A IT8009580A1 (it) 1980-11-07 1980-11-07 Meccanismo perfezionato per il comando delle pinze di telai senza navetta

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT1980A09580A IT8009580A1 (it) 1980-11-07 1980-11-07 Meccanismo perfezionato per il comando delle pinze di telai senza navetta

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT8009580A1 true IT8009580A1 (it) 1982-05-07

Family

ID=81589854

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT1980A09580A IT8009580A1 (it) 1980-11-07 1980-11-07 Meccanismo perfezionato per il comando delle pinze di telai senza navetta

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT8009580A1 (it)

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US4844132A (en) Gripper tape drive device for shuttleless loom
US3717182A (en) Rapier loom
JPH02127541A (ja) 織機用のたて糸テンション装置
US3948297A (en) Device for operating the weft needles in shuttle-less textile looms
IT8009580A1 (it) Meccanismo perfezionato per il comando delle pinze di telai senza navetta
US3610294A (en) Weft-inserting rod drive for shuttleless looms
US1957024A (en) Weft mechanism for positive motion looms
JPS633055B2 (it)
JP2904978B2 (ja) 開口形成装置のフレームの往復運動の制御装置
US2924247A (en) Loom selvage motion
US4481979A (en) Heald frame driving method in negative dobby machines or cam machines
US6186187B1 (en) Cloth moving type pile forming apparatus
JP3272097B2 (ja) 織機の開口形成装置の把持フレームの往復運動の制御機構
JPH06235139A (ja) 織機の開口形成のためのハッタースレイ型複動ドビー
JPH01201552A (ja) 力織機のおさ駆動装置
CN203821035U (zh) 后心停顿角度可调的六杆打纬机构
US2722950A (en) Looms
US1858482A (en) Weaving mechanism
CN105926142A (zh) 圆弧形打纬机构
US1970832A (en) Lay motion for looms
US2691993A (en) Method and apparatus for producing woven fabrics
US4044802A (en) Mechanical multiplier for weaving looms
JP3377166B2 (ja) パイル形成装置
US2711192A (en) Driving mechanism for moving a steel wire used in the rod looms
US439145A (en) William hargreaves