IT202100031601A1 - Apparecchiatura e metodo per la piegatura di barre - Google Patents

Description

Descrizione

APPARECCHIATURA E METODO PER LA PIEGATURA DI BARRE

Campo tecnico

La presente invenzione ha per oggetto una apparecchiatura e un metodo per la piegatura di barre, in particolare metalliche, quali ad esempio tondini di ferro per cemento armato, ricavati per taglio da barre o rotoli.

Arte nota

? noto l?impiego di barre d?acciaio comunemente dette ?ferri?, piegati ad una o alle opposte estremit?, nel caso detti ?sagomati?, o di ferri piegati in un profilo sostanzialmente chiuso, detti ?staffe? o ?staffoni? a seconda delle dimensioni, per realizzare armature da cemento armato. Per realizzare tali prodotti vengono generalmente impiegate apparecchiature che sottopongono le estremit? del tondino di ferro, dritto o preraddrizzato, a una opportuna serie di piegature. Pi? in particolare, sono note attualmente apparecchiature piegatrici denominate ?robot di sagomatura o banchi di piega?, che consentono di realizzare prodotti sagomati, staffe o ?staffoni?, a partire da profilati metallici gi? tagliati a una determinata lunghezza idonea alla dimensione dei sagomati da ottenere.

Tali apparecchiature comprendono usualmente una via di alimentazione a rulli motorizzati, impiegata per alimentare le barre da sagomare, mezzi di trasferimento o carico delle barre, manuali, automatici o semiautomatici, ed almeno una unit? di piega o pi? comunemente una coppia di unit? di piega,

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ciascuna recante una testa di piega dedicata alla sagomatura di una rispettiva estremit? delle barre caricate.

In particolare, ciascuna testa di piega comprende un utensile di piega normalmente costituito da un mandrino centrale di piega e da un perno eccentrico di piegatura, oltre a un riscontro che impedisce al pezzo in lavorazione di muoversi.

In alternativa, secondo una soluzione nota, l?utensile di piega ? costituito da un doppio mandrino attraversato da una sede per le barre che funge anche da riscontro durante la fase di piegatura sempre realizzata da un perno eccentrico. Nelle apparecchiature tradizionali, ciascuna testa di piega ? comunque vincolata all?unit? di piega, che ? fissa oppure mobile in direzione longitudinale all?asse della barra da sagomare. Sono note apparecchiature in cui un?unit? di piega ? fissa, mentre l?altra ? mobile. Sono altres? note apparecchiature con funzionamento simile a quanto descritto, in cui entrambe le unit? di piega sono mobili.

Tali apparecchiature di tipo noto generalmente assolvono a cicli di piegatura, attraverso una opportuna alternanza di fasi di piegatura e di spostamento relativo tra le unit? di piega.

In particolare, tra un ciclo di piegatura e quello successivo pu? essere richiesta la sostituzione della testa di piega. La sostituzione degli utensili di piega pu? essere necessaria, ad esempio, quando cambia il raggio di curvatura da imporre alle barre e dunque occorre installare una testa di piega dotata di un mandrino appropriato.

Nelle apparecchiature di tipo noto la sostituzione degli utensili di piega richiede l?intervento dell?operatore che, manualmente o in modo semiautomatico, provvede a estrarre la testa di piega da sostituire e inserisce una testa di piega di ricambio.

Tale operazione, oltre ad essere difficoltosa per l?operatore, per il peso degli utensili da maneggiare, richiede l?arresto della apparecchiatura e quindi rallenta la produttivit?.

Oltre a ci?, le apparecchiature di tipo noto non consentono di automatizzare efficacemente il carico e lo scarico delle barre alle unit? di piega.

Ad esempio, il brevetto EP1296780 illustra una apparecchiatura per la piegatura di barre, comprendente un meccanismo di trasferimento dotato di pinze, per l?alimentazione delle barre a un sistema di piegatura, e un sistema di scarico anch?esso dotato di pinze, per scaricare le barre sagomate.

Il brevetto EP1375022 illustra invece un impianto per la lavorazione di barre metalliche, comprendente mezzi per il trasferimento delle stesse.

Tuttavia, le soluzioni note non soddisfano pienamente le esigenze del settore specifico, in quanto in genere presentano una struttura complessa, quindi ingombrante e costosa.

Presentazione dell?invenzione

Il compito della presente invenzione ? quello di risolvere i problemi citati nell?arte nota, escogitando una apparecchiatura e un metodo per la piegatura di barre che consenta di manipolare automaticamente gli utensili di piega, agevolandone la sostituzione.

Ulteriore scopo dell?invenzione ? fornire una apparecchiatura con una struttura semplice e funzionale, dotata di funzionamento sicuramente affidabile e di grande flessibilit? d?impiego.

Gli scopi citati vengono raggiunti, secondo l?invenzione, dall?apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, nonch? dal metodo secondo la rivendicazione 15. Secondo l?invenzione l?apparecchiatura per la lavorazione di barre comprende almeno una unit? di piega per lavorare le barre su un piano di lavoro.

L?unit? di piega comprende una testa di piega che prevede un organo mandrino, in particolare centrale, e un perno eccentrico di piega montato girevole attorno a un asse centrale di piega, preferibilmente coincidente, in configurazione montata sull?unit? di piega, con l?asse centrale dell?organo mandrino.

La testa di piega ? montata sull?unit? di piega in modo intercambiabile.

L?apparecchiatura comprende inoltre un dispositivo di trasferimento interposto preferibilmente tra una stazione di alimentazione e una stazione di scarico delle barre, comprendente un braccio articolato vincolato a una quota sottostante al piano di lavoro e almeno un organo di presa articolato al braccio articolato almeno attorno a un asse di orientamento. L?organo di presa ? mobile tra una configurazione di apertura per afferrare o rilasciare e una configurazione di chiusura per trattenere.

La testa di piega conforma utilmente una porzione di presa configurata per essere trattenuta dall?organo di presa del dispositivo di trasferimento, disposto nella configurazione di chiusura.

Il dispositivo di trasferimento ? mobile di un moto di sostituzione tra una prima posizione in cui l?organo di presa ? disposto in configurazione di chiusura in corrispondenza della testa di piega montata sulla unit? di piega, per trattenere la porzione di presa, e una seconda posizione sollevata, in cui l?unit? di piega trattenuta dall?organo di presa ? estratta dal piano di lavoro. ? possibile prevedere che nella prima posizione citata la testa di piega sia disposta utilmente sollevata in una condizione emersa dal piano di lavoro mediante opportuni mezzi estrattori o spintori per essere impegnata pi? agevolmente dall?organo di presa.

L?apparecchiatura, come accennato in precedenza, pu? comprendere ulteriormente una stazione di alimentazione atta a ricevere le barre su un piano di alimentazione e una stazione di scarico, per ricevere su un rispettivo piano di scarico le barre lavorate.

Preferibilmente la porzione di presa pu? essere vantaggiosamente prevista su un lato non operativo della testa di piega, usualmente non utilizzato, contrapposto al perno eccentrico di piega. Per questo motivo, la porzione di presa pu? avere l?effetto, sul suddetto lato non operativo della testa di piega, di alleggerimento della sagoma del mandrino centrale, che pu? essere opportunamente sagomato, ad esempio sezionato. Ci? pu? comportare un vantaggio nelle operazioni di manipolazione, soprattutto per le teste di piega di dimensioni considerevoli.

Alternativamente, la porzione di presa della testa di piega pu? essere conformata dall?organo mandrino stesso, ad esempio essendo sporgente lungo l?asse centrale dell?organo mandrino stesso oppure lungo un asse sostanzialmente parallelo.

Vantaggiosamente lo stesso dispositivo di trasferimento pu? automatizzare compiutamente sia la sostituzione della testa di piega che il trasferimento delle barre sull?unit? di piega. Pi? precisamente, il dispositivo di trasferimento pu? essere altres? mobile di un moto di trasferimento per trasferire le barre da e/o all?unit? di piega, afferrandole mediante l?organo di presa anzidetto, nella citata configurazione di chiusura.

Preferibilmente il dispositivo di trasferimento ? azionabile nel moto di trasferimento per portare l?organo di presa in un primo tratto di trasferimento tra la stazione di alimentazione e l?unit? operativa e in un secondo tratto di trasferimento tra l?unit? operativa e la stazione di scarico, per rilasciare il numero di barre rispettivamente sul piano di lavoro e sul piano di scarico.

Il dispositivo di trasferimento pu? essere vantaggiosamente azionabile in un moto di orientamento almeno attorno all?asse di orientamento, in modo da orientare l?organo di presa per prelevare e rilasciare la testa di piega e/o le barre dalla o alla unit? operativa.

L?asse di orientamento ? preferibilmente parallelo alla direzione longitudinale. Preferibilmente tale moto di orientamento comporta un ribaltamento dell?organo di presa da un lato a un lato contrapposto rispetto allo stesso braccio articolato. In particolare, nel suddetto moto di orientamento, i membri che compongono il braccio articolato sono preferibilmente azionati in una combinazione di moti di rotazione e/o traslazione coordinati, al fine di orientare in modo desiderato l?almeno un organo di presa.

Il braccio articolato comprende preferibilmente un primo membro e un secondo membro reciprocamente articolati almeno attorno a un asse intermedio parallelo all?asse di orientamento, in corrispondenza del quale il secondo membro ? articolato all?almeno un organo di presa.

Il citato moto di orientamento preferibilmente comporta la combinazione di moti di rotazione dei rispettivi membri del braccio articolato attorno all?asse di orientamento e all?asse intermedio.

Il braccio articolato ? preferibilmente vincolato a una quota sottostante al piano di lavoro almeno attorno a un asse di vincolo parallelo all?asse di orientamento. Preferibilmente il braccio articolato del dispositivo di trasferimento ? vincolato in una posizione tra l?ingombro della unit? da piega e l?ingombro della stazione di alimentazione disposta a monte, al servizio della stessa unit? di piega, per alimentare le barre.

Il citato moto di orientamento comporta preferibilmente un ulteriore moto di rotazione del primo membro attorno all?asse di vincolo, per realizzare il ribaltamento dell?organo di presa.

L?articolazione tra i membri del braccio articolato preferibilmente produce moti piani dei rispettivi membri, ma, in alternativa o in aggiunta, pu? comprendere snodi, in particolare snodi sferici o simili articolazioni con assi di rotazione divergenti rispetto all?asse di orientamento, atti a produrre invece moti nello spazio tridimensionale.

Secondo un aspetto particolare il dispositivo di trasferimento pu? essere vincolato alla unit? di piega in corrispondenza di un lato o di un lato opposto dell?unit? di piega, con riferimento alla direzione longitudinale. In ogni caso il dispositivo di trasferimento ? preferibilmente vincolato all?unit? di piega in modo tale da emergere dal piano operativo in seguito al suddetto moto di trasferimento.

Il braccio articolato pu? comprendere un organo distanziale estendentesi tra il primo membro e il secondo membro anzidetti e/o tra il secondo membro e l?organo di presa, per avvicinare l?organo di presa a un contrapposto lato dell?unit? operativa, cos? da operare in corrispondenza di tale zona. Pi? precisamente, tale previsione pu? portare l?organo di presa in una zona vantaggiosa per realizzare le operazioni di presa e manipolazione, mentre lascia i membri articolati arretrati, in una posizione tale da non interferire con il proprio ingombro con le parti meccaniche dell?unit? di piega, quindi senza incidere negativamente, nel senso di una riduzione, sulle dimensioni minime dei pezzi lavorabili.

Il suddetto primo membro del braccio articolato pu? essere conformato a duplice gomito.

Il dispositivo di trasferimento ? preferibilmente integrato alla unit? di piega, in particolare fulcrato sotto il piano di lavoro e sostanzialmente alla base di essa. Almeno un moto di trasferimento ? preferibilmente trasversale alla direzione longitudinale.

Preferibilmente l?apparecchiatura comprende una ulteriore unit? di piega mobile relativamente alla unit? di piega lungo la direzione longitudinale.

L?organo di presa ? preferibilmente azionabile dalla configurazione orientata, in particolare ribaltata, in cui ? disposto superiormente al piano di lavoro o al suddetto piano di scarico, in modo da disimpegnare il numero di barre con un moto almeno parzialmente di sollevamento rispettivamente dal piano di lavoro o dal piano di scarico.

L?apparecchiatura pu? comprendere almeno un ulteriore dispositivo di trasferimento configurato per cooperare con il suddetto dispositivo di trasferimento al fine di sostenere meglio le barre relativamente lunghe. Tale ulteriore dispositivo ? preferibilmente allineato all?altro dispositivo di trasferimento lungo la direzione longitudinale.

Secondo un aspetto particolare, l?apparecchiatura pu? comprendere una pluralit? di dispositivi di trasferimento mobili lungo la direzione longitudinale, in modo da sfruttare l?intera estensione longitudinale dell?apparecchiatura, in particolare della stazione di scarico, per scaricare le barre oppure per movimentare in modo corrispondente le teste di piega.

Secondo un aspetto particolare, il dispositivo di trasferimento pu? comprendere almeno un ulteriore organo di presa, recato da un ulteriore membro articolato, preferibilmente mobile in modo indipendente.

L?organo di presa pu? comprendere preferibilmente una coppia di ganasce di cui una almeno mobile relativamente all?altra tra la configurazione di apertura e la configurazione di chiusura. Almeno una di esse pu? comprendere internamente una rientranza e una porzione sporgente terminale, cosicch? nella configurazione di chiusura preferibilmente una sola barra ? serrata dalla porzione sporgente e le restanti barre sono invece accolte dalla rientranza.

L?organo di presa del dispositivo di trasferimento e la porzione di presa della testa di piega hanno preferibilmente un profilo in sezione almeno parzialmente coniugato al fine di migliorare la presa, comportando una presa di forma oltre che per attrito.

L?apparecchiatura comprende preferibilmente un magazzino presentante almeno una sede di contenimento per la testa di piega, posizionato ad esempio in una zona adiacente all?unit? di piega. Il dispositivo di trasferimento pu? essere utilmente mobile nel citato moto di sostituzione anche dalla seconda posizione a una terza posizione in cui l?organo di presa ? disposto in corrispondenza del magazzino per rilasciare la testa di piega nella suddetta sede di contenimento. Preferibilmente il magazzino comprende una pluralit? di sedi di contenimento per altrettante teste di piega di ricambio, disposte in successione lungo una direzione, il dispositivo di trasferimento essendo mobile, come ad esempio anticipato in precedenza, lungo la suddetta direzione per prelevare o scaricare la testa di piega di ricambio.

Nel caso in cui lo stesso dispositivo di trasferimento opera sia la manipolazione delle barre da e/o all?unit? di piega che delle teste di piega, allora vantaggiosamente lo stesso azionamento pu? essere impiegato per azionare in moto il dispositivo di trasferimento lungo la direzione longitudinale, in cui si pu? sviluppare il magazzino dei suddetti utensili, per compiere entrambe le operazioni.

Preferibilmente il magazzino si estende parallelamente alla direzione longitudinale, interposto tra la stazione di alimentazione e l?unit? di piega.

Le sedi di contenimento del magazzino utensili sono preferibilmente disposte su un piano, ad esempio orizzontale o inclinato, interposte in successione su una o pi? file, tra una stazione di stoccaggio e/o alimentazione delle barre e l?almeno una unit? di piega.

La suddetta porzione di presa ? realizzata preferibilmente mediante una impugnatura sporgente trasversalmente dall?organo mandrino.

La porzione di presa presenta preferibilmente almeno un incavo configurato per essere impegnato dall?organo di presa. Preferibilmente la porzione di presa presenta una coppia di incavi separati da una nervatura conformata per essere trattenuta dall?organo di presa nella configurazione di chiusura.

L?unit? di piega comprende preferibilmente un alloggiamento di presa per alloggiare la porzione di presa, quando la testa di piega ? innestata sull?unit? di piega. L?alloggiamento di presa ? preferibilmente conformato in modo tale che la porzione di presa ? sottostante il piano di lavoro quando la testa di piega ? innestata sull?unit? di piega.

L?alloggiamento di presa pu? essere selettivamente orientabile rispetto all?asse di piega secondo un orientamento di prelievo, in corrispondenza del quale la porzione di presa ? intercettata e poi trattenuta dall?organo di presa nella prima posizione.

Il metodo per piegare barre metalliche secondo l?invenzione prevede di predisporre una unit? di piega equipaggiata con una testa di piega e un gruppo di trasferimento dotato di un braccio articolato e di un organo di presa, articolato al braccio articolato.

Il metodo prevede di effettuare un ciclo di piegatura di un numero di barre sull?unit? di piega e scaricare poi le barre piegate da essa.

Il metodo prevede allora di afferrare con l?organo di presa del dispositivo di trasferimento una porzione di presa della testa di piega e di azionare il dispositivo di trasferimento in un moto di sostituzione per estrarre la testa di piega dalla unit? di piega e trasferirla a un magazzino associato alla unit? di piega.

Successivamente viene azionato l?organo di presa per rilasciare la testa di piega in una postazione vuota del magazzino.

Viene movimentato il dispositivo di trasferimento relativamente al magazzino per raggiungere una postazione del magazzino, in cui ? posizionata una testa di piega di ricambio.

L?organo di presa provvede ad afferrare la rispettiva porzione di presa della testa di piega di ricambio.

Viene movimentato il dispositivo di trasferimento per prelevare dal magazzino, trasferire e innestare la testa di piega di ricambio nella unit? di piega.

Preferibilmente il metodo prevede ulteriormente di azionare lo stesso gruppo di trasferimento in un moto di trasferimento per afferrare le barre e caricarle sulla unit? di piega e/o per scaricare le barre piegate dalla unit? di piega.

Breve descrizione dei disegni

I particolari dell?invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita dell?apparecchiatura per la piegatura di barre, illustrata a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:

le figure da 1 a 8 mostrano rispettivamente una vista in prospettiva di una porzione dell?apparecchiatura secondo l?invenzione in successive fasi operative; la figura 9 mostra una vista in prospettiva di un particolare dell?apparecchiatura secondo l?invenzione;

le figure 10 e 10a mostrano rispettivamente una vista laterale di un ulteriore particolare della medesima apparecchiatura, in una fase operativa di presa di barre e di presa di una testa di piega;

la figura 11 mostra una vista in prospettiva dell?apparecchiatura secondo l?invenzione;

la figura 12 mostra una vista in pianta di una porzione dell?apparecchiatura illustrata in figura 11, in una fase di funzionamento;

le figure 13, 14 e 15 mostrano una vista in prospettiva di una porzione della medesima apparecchiatura in successive fasi operative di manipolazione delle barre.

Forme di realizzazione dell?invenzione

Con particolare riferimento a tali figure, si ? indicato nell?insieme con 1 l?apparecchiatura per la piegatura di barre 2, in particolare tondini di ferro per cemento armato (si vedano in particolare le figure 13, 14 e 15).

L?apparecchiatura secondo l?invenzione consente di piegare una pluralit? di barre 2 ad ogni ciclo di piega, ma pu? essere impiegata anche per piegare una barra 2 alla volta.

L'apparecchiatura 1 pu? comprendere una stazione di alimentazione 3, in corrispondenza della quale giungono le barre 2, disposte secondo una direzione longitudinale A, destinate ad essere piegate (si veda la figura 11).

L?apparecchiatura 1 comprende un gruppo di piega 4, formato da almeno una unit? di piega 41, preferibilmente da una coppia di unit? di piega 41, e un gruppo di trasferimento 5, associato al gruppo di piega 4 per compiere operazioni di sostituzione ed eventualmente trasferimento, come descritto in seguito.

Preferibilmente l?unit? di piega 41 ? realizzata nella forma di un banco di piega. L?apparecchiatura 1 pu? comprendere una stazione di scarico 6 delle barre 2 piegate (si veda in particolare la figura 11), preferibilmente disposta a valle del gruppo di piega 4, ad esempio a lato, secondo una direzione trasversale alla direzione longitudinale A anzidetta, del gruppo di piega 4.

L?apparecchiatura 1 pu? inoltre comprendere vantaggiosamente un magazzino 8 di deposito per gli utensili piegatori impiegati dal gruppo di piega 4, come descritto in dettaglio nel seguito.

La stazione di alimentazione 3 comprende preferibilmente almeno un dispositivo di posizionamento trasversale 31, ad esempio del tipo a catenaria, per consentire di spostare trasversalmente le barre 2 alimentate.

Preferibilmente la stazione di alimentazione 3 comprende una pluralit? di dispositivi di posizionamento trasversale 31, disposti in successione, ad esempio uniformemente distribuiti, lungo la direzione longitudinale A, per consentire uno spostamento trasversale ottimale per barre 2 di qualsiasi lunghezza e portarle in una zona dove il gruppo di trasferimento 5 o mezzi simili possono prelevarle. Nell?apparecchiatura illustrata in figura 11 il gruppo di piega 4 comprende una coppia di unit? di piega 41 per realizzare, in particolare, prodotti sagomati a una o a entrambe le estremit?, ma secondo l?invenzione possono essere previste apparecchiature in cui ? presente una sola o un diverso numero di unit? di piega 41.

In particolare, almeno una unit? di piega 41 prevista ? mobile parallelamente alla direzione longitudinale A lungo la quale le barre 2, una o pi?, possono essere alimentate per essere piegate (si veda la figura 12). Ad esempio, l?unit? di piega 41 pu? scorrere su binari 4a di guida (si veda la figura 1).

Pi? precisamente, nel caso di una coppia di unit? di piega 41, esse sono preferibilmente allineate e mobili di un moto relativo di traslazione parallelamente alla direzione longitudinale A per posizionare tra di esse le barre 2 da lavorare. In altre parole, almeno una unit? di piega 41 ? mobile del suddetto moto di traslazione lungo i binari di guida 4a (si veda la figura 1), in modo tale da adattare la propria posizione in funzione della lunghezza delle barre 2 da lavorare e della geometria da ottenere.

Ciascuna unit? di piega 41 ? operativa su un piano di lavoro ?, sul quale le barre 2 possono essere appoggiate e piegate dagli organi piegatori.

Le unit? di piega 41 sono disposte preferibilmente a valle, in particolare a lato, della stazione di alimentazione 3 e recano ciascuna una testa di piega 40.

La testa di piega 40 reca gli organi piegatori anzidetti ed ? intercambiabile, nel senso che pu? essere sostituita ad esempio per soddisfare diverse esigenze produttive.

Vantaggiosamente essa pu? essere di tipo qualsiasi. Ad esempio, la testa di piega 40 pu? prevedere un mandrino centrale 42 di piega quale organo mandrino e un perno eccentrico 43 di piega (si veda ad esempio la figura 9). In alternativa, ad esempio, sull?unit? di piega 41 pu? essere montata una differente testa di piega, comprendente quale organo mandrino un doppio mandrino 45 attraversato da una sede per le barre 2 ed eventualmente anche lo stesso perno eccentrico 43 di piega (si veda la figura 12).

In ogni caso, il mandrino centrale 42 oppure il doppio mandrino 45 definiscono un asse centrale di piega B, attorno al quale, quando la testa di piega 40 ? innestata sulla unit? di piega 41, il perno eccentrico 43 ? azionato girevole per operare la piegatura delle barre interposte.

Tra gli organi piegatori, mandrino centrale 42 e perno eccentrico 43 oppure tra doppio mandrino 45 e perno eccentrico 43, ? definita in modo noto una sede di inserimento 46 per le barre 2, in corrispondenza della quale, quando le barre 2 sono correttamente alloggiate in essa, il perno eccentrico 43 agisce in cooperazione con il rispettivo mandrino, ruotando attorno all?asse centrale di piega B e provocando cos? la piegatura desiderata di una rispettiva porzione delle barre 2 stesse (si veda in particolare la figura 12).

La testa di piega 40 coopera, preferibilmente, con un riscontro 44 montato, ad esempio, sull?unit? di piega 41, atto a bloccare in modo idoneo il pezzo in fase di lavorazione (si veda ad esempio la figura 1).

In pratica, il perno eccentrico 43 ? configurato per piegare un numero di barre 2 che sia inserito all?interno della sede di inserimento 46, ruotando attorno al mandrino centrale 42 o al doppio mandrino 45, essendo mobile in una parte del piano di lavoro ?, contrapposta al riscontro 44.

Il riscontro 44 pu? essere a sua volta configurato per trattenere rispettive porzioni del numero di barre 2 anzidetto nella fase di piegatura operata dal perno eccentrico 43. Tali porzioni, in particolare, sono distali rispetto a quelle destinate ad essere impegnate dal perno eccentrico 43 nella stessa fase di piegatura.

La testa di piega 40 conforma altres? una porzione di presa 47 destinata ad essere afferrata dal gruppo di trasferimento 5 per effettuare la sostituzione degli organi piegatori sull?unit? di piega 41.

In altre parole, la porzione di presa 47 funge da impugnatura per il gruppo di trasferimento 5, in modo tale che quest?ultimo possa estrarre la testa di piega 40 dall?unit? di piega 41 e sostituirla con una diversa dotazione, adeguata al ciclo di piega da effettuare.

La porzione di presa 47 ? realizzata preferibilmente a foggia di un manico sporgente trasversalmente all?asse di piega B. La suddetta porzione si sviluppa preferibilmente in una direzione trasversale, ad esempio perpendicolare, all?asse di piega B.

Alternativamente, la porzione di presa 47 pu? essere sporgente dal mandrino centrale 42 o dal doppio mandrino 45 lungo un rispettivo asse centrale o lungo un asse ad esso sostanzialmente parallelo, oppure conformata dallo stesso perno eccentrico 43.

Secondo una particolare forma di realizzazione, non limitativa, illustrata nelle figure, la testa di piega 40 pu? comprendere una base 48, ad esempio piana, sulla quale ? montato il mandrino centrale 42 o il doppio mandrino 45. Dalla base 48 si sviluppa preferibilmente in direzione radiale, rispetto all?asse centrale di piega B, un braccio di supporto 48a sul quale ? montato il perno eccentrico 43 (si veda la figura 9).

Dalla stessa base 48 si pu? sviluppare, preferibilmente in modo contrapposto al braccio di supporto 48a, la porzione di presa 47. Secondo una possibile variante alternativa, la porzione di presa 47 pu? essere realizzata sullo stesso braccio di supporto 48a.

La porzione di presa 47 ha preferibilmente un profilo sagomato, tale da consentire l?afferraggio da parte del gruppo di trasferimento 5, in particolare di un rispettivo organo di presa, come descritto in seguito.

Ad esempio, la porzione di presa 47 pu? essere sagomata in modo da conformare almeno un incavo 47a, preferibilmente una coppia di incavi 47a, contrapposti rispetto a una cresta centrale. Gli incavi 47a definiscono quindi tra di essi una nervatura 47b.

Preferibilmente gli incavi 47a si sviluppano parallelamente lungo la porzione di presa 47, in modo tale che la nervatura 47b realizzi una parete divisoria tra di essi. Gli incavi 47a servono ad alloggiare l?organo di presa del gruppo di trasferimento 5, per consentire l?afferraggio della testa di piega 40. Pi? precisamente, secondo un aspetto particolare, l?organo di presa del gruppo di trasferimento pu? serrare la suddetta nervatura 47b.

Vantaggiosamente gli incavi 47a possono conformare in sezione un profilo di aggancio 47c coniugato al profilo in sezione del suddetto organo di presa, come descritto nel seguito, in modo da garantire una presa salda e sicura.

Pi? in generale la porzione di presa 47 pu? conformare un differente profilo di aggancio 47c, in particolare differente da quanto illustrato, ma atto ad agevolare la presa, apportando una componente di forma oltre a quella di attrito, per afferrare e trattenere la testa di piega 40.

La testa di piega 40 comprende preferibilmente un albero 49, sporgente in una direzione assiale al mandrino centrale 42, coincidente in uso con l?asse di piega B (si vedano le figure 3 e 10a). L?albero 49, che sporge da un lato della testa che, in uso, ? in appoggio sull?unit? di piega 41, ? destinato ad essere calettato sull?unit? di piega 41 per essere azionato in rotazione e consentire cos? la piegatura delle barre 2 attorno all?asse di piega B.

L?unit? di piega 41, a sua volta, comprende una sede 410, destinata ad alloggiare la testa di piega 40, in modo che rispettive porzioni diverse dagli utensili di piega possano essere alloggiate sotto al piano di lavoro ? per non interferire con le operazioni di piega che si possono svolgere su di esso (si vedano le figure 3 e 4).

In particolare, la sede 410 pu? comprendere un alloggiamento centrale 411 in cui pu? essere inserito l?albero 49 ed eventualmente la base di supporto 48 del mandrino centrale 42 o del doppio mandrino 45, se prevista. La stessa sede 410 pu? comprendere altres?, ad esempio in continuit? con l?alloggiamento centrale 411, un alloggiamento eccentrico 412 per la porzione di presa 47. Infine, la sede 410 pu? comprendere, ad esempio in continuit? con l?alloggiamento centrale 411, un secondo alloggiamento eccentrico 413 per ricevere il supporto 48a del perno eccentrico 43 (si vedano le figure 3 e 4).

Vantaggiosamente l?alloggiamento eccentrico 412 pu? essere realizzato nella forma di una cavit? ricavata sotto il piano di lavoro ?, in modo tale che, in uso, la porzione di presa 47 risulti montata a filo oppure sottostante il piano di lavoro ?, cos? da non interferire con le operazioni di piega.

In particolare, l?alloggiamento eccentrico 412 e la porzione di presa 47 possono essere conformati in modo tale che quando quest?ultima ? montata sull?unit? di piega 41, gli incavi 47a sono posizionati sotto il piano di lavoro ? per ricevere rispettive porzioni operative dell?organo di presa del gruppo di trasferimento 5, e consentire cos? le operazioni di estrazione della testa di piega 40.

Preferibilmente l?alloggiamento eccentrico 412 ? realizzato nella forma di una cavit?, in particolare un canale, che si sviluppa radialmente a partire dall?alloggiamento centrale 411 della sede 410.

L?alloggiamento eccentrico 412 pu? conformare una cavit? di dimensioni maggiori rispetto alla porzione di presa 47 per permettere l?inserimento del citato organo di presa. In alternativa, l?alloggiamento centrale 412 pu? avere una conformazione sostanzialmente commisurata alla porzione di presa 47, cos? da evitare discontinuit? sul piano di lavoro ?. In questo caso, sono previsti preferibilmente mezzi spintori, configurati per spingere la testa di piega 40, in modo tale che emerga dal piano di lavoro ? per essere afferrata ivi dall?organo di presa.

Il gruppo di trasferimento 5 ? associato all?unit? di piega 41, preferibilmente disposto in una posizione intermedia tra la stazione di alimentazione 3 e la stazione di scarico 6.

Il gruppo di trasferimento 5 comprende almeno un dispositivo di trasferimento 50 preferibilmente montato solidale, quindi integrato, all?unit? di piega 41. Ad esempio, il dispositivo di trasferimento 50 pu? essere vincolato, in particolare fulcrato, sul fianco interno (si veda la figura 12) o esterno rispetto alla direzione longitudinale A o all?interno dell?unit? di piega 41 (si veda la figura 11).

Si intende per fianco interno il lato della unit? di piega 41 in cui ? fissato il riscontro 44, mentre si intende per fianco esterno quello contrapposto, in cui opera il perno eccentrico 43, per piegare il numero di barre 2 inserite nella sede di inserimento 46.

Preferibilmente, il gruppo di trasferimento 5 comprende un dispositivo di trasferimento 50 a servizio di ciascuna unit? di piega 41.

Preferibilmente il dispositivo di trasferimento 50 del gruppo di trasferimento 5 ? configurato per manipolare sia le teste di piega 40, per la loro sostituzione, che le barre 2 da lavorare o gi? piegate 2a.

Vantaggiosamente, l?apparecchiatura 1 pu? comprendere almeno un ulteriore dispositivo di trasferimento 50?, dissociato dalle unit? di piega 41, ad esempio intermedio, fisso o mobile in modo indipendente tra le unit? di piega 41 stesse, per il resto preferibilmente del tutto simile a ciascun dispositivo di trasferimento 50 (si veda la figura 11). L?ulteriore dispositivo di trasferimento 50? ? preferibilmente operativo nelle sole fasi di manipolazione, in particolare di carico e scarico, delle barre 2, come descritto in seguito. In particolare, tale dispositivo 50? pu? non svolgere alcun ruolo durante le fasi di cambio utensili.

I dispositivi di trasferimento 50, 50? possono quindi essere operativi in cooperazione lungo tutto lo sviluppo longitudinale dell?apparecchiatura 1, consentendo cos?, in particolare, la manipolazione, il trasferimento e lo scarico in sequenza, oltre che delle teste di piega 40, di barre piegate 2a di lunghezza minore rispetto alla lunghezza totale dell?apparecchiatura 1 su un piano di scarico in corrispondenza della stazione di scarico 6 (si veda la figura 12).

Ciascun dispositivo di trasferimento 50, 50? comprende preferibilmente un braccio articolato 51 e almeno un organo di presa 52 recato alla opposta estremit? del braccio articolato 51 (si veda in particolare la figura 6). In particolare, l?ulteriore dispositivo di trasferimento 50? pu? essere conformato in maniera uguale o differente dal dispositivo di trasferimento 50 ed avere articolazioni differenti. In ogni caso, i movimenti dell?organo di presa 52 da esso portato sono preferibilmente sincronizzati con quelli degli altri organi di presa. Il braccio articolato 51 ? montato al disotto del piano di lavoro ?, preferibilmente articolato, in particolare snodato o fulcrato, alla base dell?unit? di piega 41 al disotto del piano di lavoro ?.

Pi? precisamente, il braccio articolato 51 comprende preferibilmente almeno un primo membro 51a e un secondo membro 51b, reciprocamente articolati in corrispondenza di un asse intermedio 53 di articolazione (si veda la figura 6). Il primo membro 51a e il secondo membro 51b del braccio articolato 51 possono essere articolati mediante l?interposizione di un organo distanziale 53a montato sull?asse intermedio 53. In alternativa, il distanziale 53a pu? essere montato tra il secondo membro 51b e l?organo di presa 52 oppure parte nell?uno e parte nell?altro.

Il braccio articolato 51, preferibilmente mediante lo stesso primo membro 51a, pu? essere altres? articolato al disotto del piano di lavoro ? dell?unit? di piega 41 in corrispondenza di un rispettivo asse di vincolo 54. In alternativa, il braccio articolato 51 pu? comprendere un numero maggiore di membri articolati, anche dotati di differenti, in particolare ulteriori, gradi di libert?.

Il braccio articolato 51 ? a sua volta articolato all?organo di presa 52 in corrispondenza di un asse di orientamento 55, in particolare di estremit? (si veda la figura 6).

In particolare, l?asse intermedio 53, il citato asse di vincolo 54 e l?asse di orientamento 55 sono preferibilmente paralleli alla citata direzione longitudinale A.

Il dispositivo di trasferimento 50 ? mobile, in particolare oscillante, di un moto di sostituzione per la sostituzione della testa di piega 40.

Il dispositivo di trasferimento 50 pu? essere altres? mobile di un moto di trasferimento per la manipolazione delle barre 2, 2a da e/o alla unit? di piega 41. In particolare nel moto di sostituzione il dispositivo di trasferimento 50 ? mobile tra una prima posizione 50a, in corrispondenza della quale l?organo di presa 52 ? orientato verso il piano di lavoro ? dell?unit? di piega 41 e in presa sulla porzione di presa 47 della testa di piega 40 montata sull?unit? di piega 41 (si veda ad esempio in figura 1 una prima fase di afferraggio), e una seconda posizione 50b, in cui l?organo di presa 52 ? sollevato dal piano di lavoro, estraendo cos? la testa di piega 40 dalla unit? di piega 41 (si veda la figura 2).

Il dispositivo di trasferimento 50 pu? essere utilmente mobile verso e da una terza posizione 50c in corrispondenza del magazzino 8, per operare il rilascio di una testa di piega 40 e/o l?afferraggio, in una differente posizione nel magazzino 8, di una testa di piega di ricambio 40?, ad esempio con caratteristiche differenti, per soddisfare un ciclo produttivo diverso da quello corrente (si vedano rispettivamente le figure 2, 3, 4 e 5).

Il dispositivo di trasferimento 50 pu? essere azionato mobile nel suddetto moto di trasferimento mediante un rispettivo gruppo motore.

Inoltre il dispositivo di trasferimento 50 pu? essere mobile parallelamente alla direzione longitudinale A per posizionare l?organo di presa 52 in modo opportuno rispetto al magazzino 8, cos? da raggiungere rispettive sedi per la testa di piega 40 da sostituire e della testa di piega di ricambio 40?. Il dispositivo di trasferimento 50, nel caso in cui sia vincolato all?unit? di piega 41, pu? sfruttare, ad esempio, la mobilit? della stessa unit? di piega 41 sui binari 4a.

Lo stesso dispositivo di trasferimento 50 pu? vantaggiosamente compiere sia il cambio degli utensili di piega sull?unit? di piega 41 che l?alimentazione delle barre 2 sull?unit? di piega 41 e il rilascio delle barre sagomate 2a nella stazione di scarico 6 (si vedano le figure da 13 a 15).

Pi? precisamente, il dispositivo di trasferimento 50 pu? essere ulteriormente azionato mobile, preferibilmente oscillante, secondo il suddetto moto di trasferimento, tra la stazione di alimentazione 3, il gruppo di piega 4 e la stazione di scarico 6, rispettivamente per prelevare le barre 2 da piegare, inserirle sull?unit? di piega 41 e scaricare le barre sagomate 2a.

Nella particolare manipolazione delle barre 2, il gruppo di trasferimento 5 consente allora, preferibilmente, di operare un primo trasferimento e un secondo trasferimento, in un percorso complessivo tra stazioni, rispettivamente di alimentazione 3 e di scarico 6, contrapposte rispetto al gruppo di piega 4, disposto in una posizione intermedia tra di esse. Il gruppo di piega 4, dunque, pu? rappresentare in tal senso una stazione di attraversamento.

Per consentire tale attraversamento, il gruppo di trasferimento 5, che ? collocato in corrispondenza del gruppo di piega 4 intermedio, consente vantaggiosamente di prelevare il numero di barre 2 secondo un orientamento qualsiasi e di rilasciare lo stesso numero di barre 2 su un rispettivo piano di rilascio, operativo o di scarico, in una configurazione ordinata, in particolare in appoggio e, se si tratta di una pluralit? di barre 2 o di barre piegate 2a, impilate, cio? sovrapposte, l?una all?altra. In particolare, secondo il percorso descritto un numero desiderato di barre 2 pu? essere sia rilasciato, per la successiva piegatura, che prelevato in corrispondenza della sede di inserimento 46. Per ottenere tale effetto, l?organo di presa 52, di ciascun dispositivo di trasferimento 50, 50? coinvolto, pu? essere orientato in seguito a un moto di orientamento, in particolare con un ribaltamento, indifferentemente nel primo o nel secondo tratto di trasferimento citati, a vuoto o in fase di trattenimento del numero di barre 2, per operare il rilascio delle barre 2.

In particolare, l?organo di presa 52 pu? risultare ribaltato, in seguito al citato moto di orientamento, prima da un lato e poi dal contrapposto lato rispetto al braccio articolato 51 cui ? articolato, come descritto in dettaglio nel seguito.

Tra le conseguenze di questa circostanza, in particolare, il numero di barre 2, 2a pu? ad esempio attraversare il gruppo di piega 4 ed essere rilasciato con un moto di apertura dell?organo di presa 52.

Inoltre, l?organo di presa 52 pu? essere orientato, in seguito al suddetto ribaltamento con una rispettiva apertura di passaggio 7 rivolta in uso verso il basso, in particolare verso il piano di rilascio stesso. In altre parole, grazie al ribaltamento anzidetto, l?organo di presa 52 pu? risultare sovrastante, nella configurazione ribaltata, rispetto alla apertura di passaggio 7 (si veda la figura 10).

Tale circostanza consente ad esempio di accompagnare il numero di barre 2, 2a sul piano di scarico nella stazione di scarico 6, in appoggio su di esso, e di separarsi da questo stesso piano di scarico, con un moto di sollevamento dell?organo di presa 52.

Pi? precisamente, il braccio articolato 51 ? preferibilmente conformato in modo da ribaltare l?organo di presa 52, mediante corrispondenti rotazioni attorno alle articolazioni anzidette, ad esempio attorno all?asse intermedio 53 e all?asse di orientamento 55. Di conseguenza, ad esempio, un numero di barre 2 pu? essere prelevato dalla stazione di alimentazione 3 (si veda la figura 13) e trasferito all?unit? di piega 41 (si veda la figura 14), attraverso l?azionamento del braccio articolato 51 stesso.

Grazie al ribaltamento anzidetto, in particolare, il dispositivo di trasferimento 50 ? in grado di rilasciare il numero di barre 2 dall?alto, inserendole nella sede di inserimento 46.

Lo stesso braccio articolato 51 ? preferibilmente in grado altres? di prelevare e trasferire le barre 2 nel citato percorso, una volta piegate 2a, tra l?unit? di piega 41 e la stazione di scarico 6, in particolare senza operare alcuno slittamento del numero di barre 2 in presa, evitando disallineamenti e rotazioni, indesiderati soprattutto se le barre sono gi? piegate. Il braccio articolato 51, in particolare, reca l?organo di presa 52 in una prima configurazione in corrispondenza della stazione di alimentazione 3, mentre pu? recare lo stesso organo di presa 52 ribaltato in corrispondenza dell?unit? di piega 41. ? possibile prevedere tale ribaltamento, in alternativa, nel secondo trasferimento, tra l?unit? di piega 41 e la stazione di scarico 6.

In particolare, il cinematismo del braccio articolato 51 ? preferibilmente configurato in modo tale che il membro articolato all?organo di presa 52 possa oscillare al di sopra della testa di piega 40, in particolare, con un moto di rototraslazione. Grazie alla particolare conformazione del braccio articolato 51, il dispositivo di trasferimento 50, 50? pu? dunque sostituire la testa di piega e/o trasferire le barre 2, in modo che possano superare, attraversandolo dall?alto, l?ingombro rappresentato dal braccio articolato 51, vincolato al di sotto del piano di lavoro ? (si vedano in particolare le figure da 1 a 4).

Parimenti, il dispositivo di trasferimento 50 pu? operare lo scarico delle barre piegate 2a, senza alterarne l?orientamento e la disposizione ordinata. Infatti, grazie al particolare cinematismo del braccio articolato 51 che reca l?organo di presa 52, le barre piegate 2a sono accompagnate alla stazione di scarico 6 e rilasciate dall?alto, portando l?organo di presa 52 in una configurazione di apertura. Tale circostanza rende possibile, in particolare, l?impilamento ordinato, quindi la sovrapposizione ordinata, delle barre piegate 2a.

Per rilascio ?dall?alto?, si intende che l?apertura di passaggio 7 dell?organo di presa 52 ? rivolta verso il basso nella condizione di rilascio.

Inoltre, occorre evidenziare che il particolare cinematismo del braccio articolato 51 pu? consentire al dispositivo di trasferimento 50, 50? di cooperare con le unit? di piega 41 nelle fasi di piegatura delle barre 2, orientando e ruotando in modo opportuno il numero di barre 2, 2a trattenute.

La configurazione cinematica della soluzione descritta per il dispositivo di trasferimento 50, 50? ? da considerarsi come preferita, ma non limitante. In particolare, ? possibile prevedere che il braccio articolato 51 comprenda un diverso numero di membri e che i vincoli fra di essi possano essere differenti, dando luogo pertanto a differenti moti relativi, di rotazione e/o traslazione, secondo assi orientati in modo anche differente.

L?organo di presa 52 ? preferibilmente del tipo a ganasce (si veda ad esempio la figura 6).

Esso preferibilmente comprende una coppia di ganasce 52a di cui almeno una mobile relativamente all?altra in un moto di chiusura e di apertura, tra una configurazione di apertura e una configurazione di chiusura. Pi? precisamente, nella configurazione di apertura, le ganasce 52a sono discoste l?una dall?altra per introdurre o rilasciare la porzione di presa 47 o, eventualmente, le barre 2, 2a o per l?inserimento delle stesse, attraverso l?apertura di passaggio 7, mentre nella configurazione di chiusura le ganasce 52a sono reciprocamente avvicinate, per trattenere la porzione di presa 47 ed eventualmente racchiudere e intercettare un numero di barre 2, 2a (si vedano le figure 10 e 10a).

In particolare, il profilo in sezione delle ganasce 52a pu? essere sagomato in modo coniugato alla porzione di presa 47.

In particolare, ma non esclusivamente, per la manipolazione delle barre 2, 2a, le ganasce 52a possono essere sagomate in modo tale da definire tra di esse uno spazio di ricezione 56 che nella configurazione di chiusura ? chiuso, consentendo di trattenere, in particolare serrare, il suddetto numero di barre 2, 2a, mentre nella configurazione di apertura ? aperto attraverso l?apertura di passaggio 7.

In particolare, almeno una ganascia 52a pu? conformare internamente una rispettiva rientranza 57 e una porzione terminale sporgente 58 verso l?interno. La rientranza 57, in particolare, pu? presentare almeno parzialmente una parete piana, destinata a essere affacciata parallelamente a una rispettiva parete piana della contrapposta rientranza 57, in modo tale che le barre 2, 2a trattenute nello spazio di ricezione 56 nella configurazione di chiusura siano disposte accostate l?una all?altra su uno stesso piano.

Sulla parete piana di almeno una rientranza 57 pu? essere applicato uno strato 59 di un materiale elastico, ad esempio gomma, per mantenere il posizionamento degli oggetti manipolati, ad esempio delle barre 2, 2a durante le fasi di ribaltamento e trasferimento delle barre 2, 2a.

Inoltre, l?almeno una sporgenza 58 pu? cooperare con l?almeno una rientranza 57 per trattenere la porzione di presa 47 o eventualmente le barre 2 intercettate nella configurazione di chiusura.

Vantaggiosamente, l?almeno una sporgenza 58 o la coppia di sporgenze 58 sono configurate per serrare la porzione di presa 47 o, nel caso di manipolazione delle barre, preferibilmente la sola barra 2, 2a di estremit?, tra quelle intercettate, in modo da chiudere lo spazio di ricezione 56, mentre le restanti barre 2, 2a possono essere trattenute in modo ordinato all?interno dello spazio di ricezione 56 (si veda la figura 10).

Pi? precisamente, le sporgenze 58 possono essere configurate per serrare le pareti della nervatura 47b della testa di piega 40 (si veda la figura 10a).

La stazione di scarico 6 pu? essere definita nello spazio, in particolare a terra, a lato del gruppo di piega 4, per ricevere le barre piegate 2a, gi? sottoposte a un ciclo di piegatura ad opera dell?almeno una unit? di piega 41 (si veda la figura 11).

Lo spazio a terra pu? essere ulteriormente dotato di dispositivi di contenimento 60, preferibilmente mobili, ad esempio realizzati da rastrelliere, nastri trasportatori, carrelli o mezzi a catenaria, per consentire di liberare agevolmente la stazione di scarico 6 (si veda la figura 11).

Ulteriori caratteristiche e/o forme di realizzazione del dispositivo di trasferimento 50, 50? sono descritte nella domanda italiana di brevetto n. 102021000011660 depositata il 6/05/2021 a nome della Richiedente, che si intende a tale scopo incorporata nella presente domanda.

Il funzionamento dell?apparecchiatura secondo l?invenzione, di cui di seguito si riporta un particolare esempio, ? comprensibile dalla descrizione che precede. In una fase iniziale di preparazione oppure tra un ciclo di piegatura e l?altro pu? essere necessario adeguare l?equipaggiamento del gruppo di piega 4 alle esigenze produttive. Ad esempio, pu? essere necessario cambiare la testa di piega 40 montata sull?unit? di piega 41 con una testa di piega di ricambio 40?, presente nel magazzino 8.

In tale caso, la testa di piega 40 viene ruotata eventualmente nel citato orientamento di prelievo, idoneo per la manipolazione da parte dell?organo di presa 52. Ad esempio, secondo tale orientamento, la porzione di presa 47 della testa di piega 40 pu? estendersi interposta tra l?asse di piega B e l?organo di riscontro 44.

In una prima fase di afferraggio, il dispositivo di trasferimento 50 associato all?unit? di piega 41 ? movimentato nel moto di sostituzione per inserire l?organo di presa 52 negli incavi 47a e serrare la nervatura 47b (si veda la figura 1), nella prima posizione 50a. In alternativa, mezzi spintori possono spingere la testa di piega 40 in una condizione emersa dal piano di lavoro ?, in modo tale che l?organo di presa 52 possa afferrare su di esso la porzione di presa 47.

Il dispositivo di trasferimento 50 ? allora azionato nella seconda posizione 50b sollevata per estrarre la testa di piega 40, preferibilmente trattenuta anche grazie al profilo di aggancio 47c, sollevandola dal piano di lavoro ? (si veda la figura 2). In particolare, in tale fase l?organo di presa 52 ? movimentato secondo un moto di sollevamento, preferibilmente traslatorio, in modo da uscire dagli incavi 47a, se previsti.

Successivamente il dispositivo di trasferimento 50 viene azionato nella terza posizione 50c per portare la testa di piega 40 al magazzino 8 e posizionarla in una rispettiva sede di deposito (si vedano le figure 3 e 4).

Il dispositivo di trasferimento 50, eventualmente dopo essere stato portato in una condizione di non interferenza, per il moto successivo, con altre parti dell?apparecchiatura, viene allora movimentato in una direzione preferibilmente parallela alla direzione longitudinale A per raggiungere e prelevare la testa di piega di ricambio 40? depositata nel magazzino 8 (si veda la figura 5). Preferibilmente il posizionamento del dispositivo di trasferimento 50 ? realizzato solidalmente all?unit? di piega 41, mediante lo scorrimento dell?unit? di piega 41 sui binari 4a.

Il dispositivo di trasferimento 50 ? allora movimentato per estrarre la testa di piega di ricambio 40? dal magazzino 8, che pu? essere ad esempio piano o inclinato, su una o pi? file.

Il dispositivo di trasferimento 50 ? poi movimentato nella corsa di ritorno verso l?unit? di piega 41 per inserire la testa di piega di ricambio 40? nella rispettiva sede 410. Tale inserimento viene eseguito orientando la testa di piega di ricambio 40? dall?orientamento corrente con cui ? stata prelevata dal magazzino 8 all?orientamento di prelievo per essere inserita nell?alloggiamento eccentrico 412 (si vedano le figure 6, 7 e 8). Tale orientamento corrente pu? eventualmente coincidere con l?orientamento di prelievo sull?unit? di piega 41.

? opportuno evidenziare che ? possibile controllare con precisione la movimentazione dei gradi di libert? del dispositivo di trasferimento 50, in particolare dei membri articolati 51a, 51b, cos? da garantire il preciso posizionamento della testa di piega 40 nell?orientamento di prelievo e consentire cos? sia il corretto prelievo che il corretto inserimento della testa di piega di ricambio 40? sull?unit? di piega 41.

Quando le operazioni di sostituzione sono concluse, un nuovo ciclo di piegatura pu? essere iniziato.

Singole barre o, preferibilmente, una pluralit? di barre 2 da piegare vengono alimentate alla stazione di alimentazione 3.

I dispositivi di posizionamento trasversale 31, con una serie di movimenti alternati, movimentano il fascio di barre 2 alimentate presso la stazione di alimentazione 3 fintanto che le barre 2 si dispongono allineate ordinatamente in un unico strato.

L?organo di presa 52, preferibilmente di almeno una coppia di dispositivi di trasferimento 50, 50?, pu? essere azionato nel moto di trasferimento, avvicinato a una distanza trasversale predefinita alla stazione di alimentazione 3 e portato nella configurazione di apertura, in modo da intercettare un numero di barre 2 predefinito. Tale distanza trasversale predefinita corrisponde sostanzialmente all?ingombro trasversale del numero di barre 2 da prelevare. In particolare, se le barre 2 risultano accostate le une alle altre per effetto dell?azione operata in precedenza dai dispositivi di posizionamento trasversale 31 il numero di barre 2 intercettate risulta perfettamente uguale a quello previsto (si veda la figura 13). L?organo di presa 52 viene poi azionato nella configurazione di chiusura per serrare il numero di barre 2 da sottoporre al ciclo di piegatura.

Successivamente, i dispositivi di trasferimento 50, 50? vengono azionati in modo coordinato nel moto di trasferimento dalla stazione di alimentazione 3 al gruppo di piega 4, movimentando al contempo l?organo di presa 52 nel moto di orientamento. Preferibilmente l?organo di presa 52 risulta ribaltato contestualmente e, di conseguenza, le barre 2 vengono correttamente intercettate. Il moto di orientamento, in particolare di ribaltamento, dell?organo di presa 52 pu? essere effettuato, in alternativa, nel trasferimento successivo, tra il gruppo di piega 4 e la stazione di scarico 6 oppure a vuoto, in assenza di barre 2 trattenute.

L?almeno una unit? di piega 41 esegue allora un ciclo di piega, vantaggiosamente con la cooperazione dei dispositivi di trasferimento 50, 50? per ottenere barre piegate 2a.

In particolare, il perno eccentrico 43 pu? essere azionato in rotazione attorno all?asse di piega B per piegare una rispettiva porzione delle barre 2 (si veda ad esempio la figura 12).

Il gruppo di piega 4 pu? effettuare differenti cicli di piega sulle barre 2, grazie alla cooperazione con il gruppo di trasferimento 5, in modo da realizzare barre piegate 2a piane oppure tridimensionali. Pi? precisamente, la particolare articolazione del braccio articolato 51 recante l?organo di presa 52 pu? consentire di orientare, posizionare e trattenere le barre 2, per realizzare sagomati sia piani che tridimensionali.

Quando ? concluso il ciclo di piegatura delle barre 2, il gruppo di trasferimento 5 viene preferibilmente attivato nel moto di scarico per trasferire in modo ordinato le barre piegate 2a dal gruppo di piega 4 alla stazione di scarico 6.

L?apparecchiatura per la piegatura di barre secondo l?invenzione raggiunge pertanto lo scopo di consentire di operare in maniera ottimale la manipolazione testa di piega ed eventualmente delle barre, in particolare riducendo al massimo lo spazio occupato e ottimizzando il rendimento produttivo.

Nella pratica attuazione dell?invenzione, i materiali impiegati, nonch? la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Laddove le caratteristiche tecniche menzionate in ogni rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati inclusi al solo scopo di aumentare la comprensione delle rivendicazioni e di conseguenza essi non hanno alcun valore limitativo sullo scopo di ogni elemento identificato a titolo d?esempio da tali segni di riferimento.

Claims (16)

Rivendicazioni

1) Apparecchiatura per la piegatura di barre, in particolare metalliche, comprendente almeno una unit? di piega (41) atta a ricevere su un piano di lavoro (?) almeno una detta barra (2) secondo una direzione longitudinale (A), e una testa di piega (40) innestabile su detta unit? di piega (41), in corrispondenza di un asse di piega (B), detta testa di piega (40) comprendendo un organo mandrino (42, 45) di piega e un perno eccentrico (43) azionabile in rotazione su detto piano di lavoro (?) attorno a detto asse di piega (B), per piegare detta barra (2) attorno a detto organo mandrino (42, 45), caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo di trasferimento (50) comprendente un braccio articolato (51) vincolato a una quota sottostante detto piano di lavoro (?) e un organo di presa (52) articolato a detto braccio articolato (51) in corrispondenza di un asse di orientamento (55), detto organo di presa (52) essendo mobile tra una configurazione di apertura per rilasciare e una configurazione di chiusura per trattenere, dal fatto che detta testa di piega (40) comprende una porzione di presa (47) configurata per essere trattenuta da detto organo di presa (52) disposto in detta configurazione di chiusura e dal fatto che detto dispositivo di trasferimento (50) ? mobile di un moto di sostituzione tra una prima posizione (50a) in cui detto organo di presa (52) ? disposto in configurazione di chiusura in corrispondenza di detta testa di piega (40) montata su detta unit? di piega (41), per trattenere detta porzione di presa (47), e una seconda posizione (50b) sollevata, in cui detta unit? di piega (40) trattenuta da detto organo di presa (52) ? estratta da detto piano di lavoro (?).

2) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che comprende un magazzino (8) presentante almeno una sede di contenimento (80) per detta testa di piega (40), detto dispositivo di trasferimento (50) essendo mobile in detto moto di sostituzione da detta seconda posizione (50b) a una terza posizione (50c) in cui detto organo di presa (52) ? disposto in corrispondenza di detto magazzino (8) per rilasciare detta testa di piega (40) in detta sede di contenimento (80).

3) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto magazzino (8) comprende una pluralit? di sedi di contenimento (80) per altrettante teste di piega di ricambio (40?), detto dispositivo di trasferimento (50) essendo mobile per prelevare o inserire detta testa di piega di ricambio (40?).

4) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni 2 o 3, caratterizzata dal fatto che detto magazzino (8) si estende parallelamente a detta direzione longitudinale (A), interposto tra detta stazione di alimentazione (3) e detta unit? di piega (41).

5) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta porzione di presa (47) ? realizzata mediante una impugnatura sporgente trasversalmente da detto organo mandrino (42, 45).

6) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detta porzione di presa (47) presenta almeno un incavo (47a) configurato per essere impegnato da detto organo di presa (52).

7) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detta porzione di presa (47) comprende una coppia di incavi (47a) separati da una nervatura (47b) conformata per essere trattenuta da detto organo di presa (52) in detta configurazione di chiusura.

8) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta porzione di presa (47) ? ricavata almeno parzialmente da una porzione di detto organo mandrino (42, 45), contrapposta a detto perno eccentrico (43).

9) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta unit? di piega (41) comprende un alloggiamento eccentrico (412) per alloggiare detta porzione di presa (47), quando detta testa di piega (40) ? innestata su detta unit? di piega (41), conformato in modo tale che detta porzione di presa (47) ? sostanzialmente sottostante detto piano di lavoro (?) quando detta testa di piega (40) ? innestata su detta unit? di piega (41).

10) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto alloggiamento eccentrico (412) ? selettivamente orientabile rispetto a detto asse di piega (B) secondo un orientamento di prelievo, in corrispondenza del quale detta porzione di presa (47) ? orientata per essere trattenuta da detto organo di presa (52) in detta prima posizione (50a).

11) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto organo di presa (52) ? un organo a ganasce (52a), configurate per impegnare detta porzione di presa (47).

12) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto organo di presa (52) e detta porzione di presa (47) hanno un profilo in sezione almeno parzialmente coniugato.

13) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di trasferimento (50) ? configurato per trattenere una o pi? di dette barre (2) in detta configurazione di chiusura, essendo altres? mobile di un moto di trasferimento per trasferire dette barre (2) trattenute da e/o a detta unit? di piega (41).

14) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto braccio articolato (51) di detto dispositivo di trasferimento (50) ? vincolato in una posizione tra l?ingombro di detta unit? da piega (41) e l?ingombro di una stazione di alimentazione (3) disposta a monte, al servizio di detta unit? di piega (41) per alimentarvi dette barre (2).

15) Metodo per la piegatura di barre, in particolare metalliche, comprendente le fasi di

a. predisporre una unit? di piega (41) equipaggiata con una testa di piega (40) e almeno un dispositivo di trasferimento (50) dotato di un braccio articolato (51) e di un organo di presa (52), articolato a detto braccio articolato (51);

b. effettuare un ciclo di piegatura di un numero di barre (2) su detta unit? di piega (41) e scaricare detto numero di barre piegate (2a) da detta unit? di piega (41); c. afferrare con detto organo di presa (52) una porzione di presa (47) di detta testa di piega (40);

d. azionare detto dispositivo di trasferimento (50) in un moto di sostituzione per estrarre detta testa di piega (40) da detta unit? di piega (41) e trasferirla a un magazzino (8) associato a detta unit? di piega (41);

e. azionare detto organo di presa (52) per rilasciare detta testa di piega (40) in una postazione vuota del detto magazzino (8);

f. movimentare detto dispositivo di trasferimento (50) relativamente a detto magazzino (8) per raggiungere una postazione del magazzino (8) in cui ? posizionata una testa di piega di ricambio (40?);

g. afferrare con detto organo di presa (52) detta rispettiva porzione di presa (47) di detta testa di piega di ricambio (40?);

h. movimentare detto dispositivo di trasferimento (50) per prelevare da detto magazzino (8), trasferire e innestare detta testa di piega di ricambio (40?) in detta unit? di piega (41).

16) Metodo secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che prevede di azionare detto stesso gruppo di trasferimento (50) in un moto di trasferimento per afferrare dette barre (2) e caricarle su detta unit? di piega (41) e/o per scaricare dette barre piegate (2a) da detta unit? di piega (41).