IT202100030317A1 - Miscela e metodo per il trattamento del pellame - Google Patents

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Description

MISCELA E METODO PER IL TRATTAMENTO DEL PELLAME
La presente invenzione riguarda una miscela per il trattamento del pellame ed un rispettivo metodo di trattamento, che conferisce al pellame trattato elevate caratteristiche di resistenza meccanica, igiene e morbidezza al tatto.
La grafite, grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche, ? uno dei materiali che negli ultimi anni ha suscitato molto interesse nella comunit? scientifica. Dalla grafite, infatti, deriva il grafene, un materiale ?bidimensionale? dallo spessore pari a quello di un solo atomo, molto leggero e molto resistente, considerato attualmente il materiale pi? resistente fra quelli conosciuti, ancor di pi? del diamante. Il grafene ? un ottimo conduttore di elettricit?, ? trasparente ma anche flessibile, per cui viene ad oggi impiegato in molti settori della tecnica, tra cui il settore della lavorazione dei tessuti e del pellame. Il grafene pu? rendere un tessuto o il pellame con esso trattato impermeabile, altamente conduttivo, e pi? resistente agli stress meccanici rispetto al pellame non trattato. Un esempio di metodi di trattamento del pellame che impiega grafene ? insegnato in CN 109023985.
Il pellame lavorato con il grafene soffre, tuttavia, di alcuni inconvenienti. In primo luogo, risulta ruvido al tatto, per cui non ? sempre impiegabile per la produzione di capi di abbigliamento, pelletteria e calzature o per la produzione di rivestimenti nel settore automotive, in cui si richiede che il prodotto finito sia morbido al tatto. Il pellame lavorato con il grafene ? costoso, in quanto il processo di produzione del grafene ha dei costi molto elevati.
Inoltre, il pellame trattato con il grafene assume un colore grigiastro e questo ? un limite, in quanto nel settore, si richiede che il pellame possa essere prodotto in vari colori.
Varie ricerche di mercato, infine, indicano un desiderio sempre crescente tra la popolazione di prodotti antibatterici, per cui si avverte l?esigenza di poter produrre del pellame migliorato, avente elevate caratteristiche di gradevolezza al tatto (morbidezza) e alla vista, che sia inoltre antibatterico e pi? resistente agli stress meccanici rispetto al pellame tradizionale.
Lo scopo della presente invenzione, pertanto, ? quello di migliorare lo stato della tecnica nel settore della lavorazione del pellame, e di fornire un pellame avente elevate caratteristiche di resistenza meccanica ma anche elevate caratteristiche di gradevolezza al tatto (morbidezza) e alla vista, nonch? antibatteriche.
Un altro scopo della presente invenzione ? quello di fornire un pellame avente elevate caratteristiche di resistenza meccanica, gradevolezza al tatto (morbidezza) e alla vista, nonch? antibatteriche a costi ridotti rispetto al pellame trattato con il grafene.
Forma oggetto specifico della presente invenzione una miscela per il trattamento di uno strato di pellame avente almeno una superficie S, comprendente per metro quadrato di detta superficie S da trattare:
- acqua distillata, in una quantit? in peso compresa tra 20 mg e 150 mg, opzionalmente compresa tra 30 mg e 125 mg, pi? opzionalmente compresa tra 40mg e 100 mg;
- cera opaca, in una quantit? in peso compresa tra 10 mg e 30 mg, opzionalmente compresa tra 15 mg e 25 mg, pi? opzionalmente pari a 20 mg;
- poliuretano opaco, in una quantit? in peso compresa tra 30 mg e 50 mg, opzionalmente compresa tra 35 mg e 45 mg, pi? opzionalmente pari a 40 mg;
- alcool isopropilico, in una quantit? in peso compresa tra 30 mg e 100 mg, opzionalmente compresa tra 40 mg e 90 mg, pi? opzionalmente compresa tra 50 e 80 mg;
- grafite liquida, in una quantit? in peso compresa tra 30 mg e 100 mg, opzionalmente compresa tra 40 mg e 90 mg, pi? opzionalmente compresa tra 50 e 80 mg; - caseina animale, in una quantit? in peso compresa tra 25 mg e 75 mg, opzionalmente compresa tra 30 mg e 70 mg, pi? opzionalmente compresa tra 35 e 65 mg; - poliaziridina catalizzante, in una quantit? in peso compresa tra 3 mg e 12 mg, opzionalmente compresa tra 4 mg e 11 mg, pi? opzionalmente compresa tra 5 e 10 mg.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, detta grafite liquida pu? comprendere, in peso percentuale:
- proteine, opzionalmente caseina, tra il 10 % e il 20%, opzionalmente pari al 15%, - polvere di grafite tra il 50 % e l?70%, opzionalmente pari al 60%,
- oli di origine animale o vegetale tra il 3% e il 7%, opzionalmente pari al 5%,
- acqua distillata in peso percentuale tra il 3 % e l?8%, opzionalmente pari al 5%, e - caseina in peso percentuale tra il 10 % e il 20%, opzionalmente pari al 15%,
in cui le suddette quantit? in peso percentuale di detti componenti di detta grafite liquida possono variare in detti intervalli in modo tale che la loro somma sia sempre uguale al 100%.
Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, detta polvere di grafite pu? comprendere granuli di grafite, in cui la curva della distribuzione delle dimensioni di detti granuli pu? essere rappresentata dai seguenti indicatori:
D<10 >= 3-6 micron;
D<50>= 10-25 micron;
D<90>= 50-70 micron;
dove D<10>, D<50 >e D<90 >sono indicatori che rappresentano i valori dei diametri di detti granuli per percentuali in peso, rispettivamente del 10%, 50% e 90%, della suddetta polvere di grafite.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell?invenzione, detta miscela pu? comprendere inoltre almeno un pigmento in una quantit? in peso, per metro quadrato di detta almeno una superficie S di detto strato di pellame da trattare, compresa tra 10 mg e 40 mg, opzionalmente compresa tra 15 mg e 35 mg, pi? opzionalmente compresa tra 20 e 30 mg, in cui detto almeno un pigmento pu? essere opzionalmente un pigmento a base di polvere di carbone.
Forma altres? oggetto della presente invenzione un Metodo per il trattamento di uno strato di pellame avente almeno una superficie S, comprendente o consistente delle seguenti fasi operative:
A. coprire detta almeno una superficie S di detto strato di pellame con detta miscela come sopra descritta;
B. asciugare detta almeno una superficie S di detto strato;
C. coprire detta almeno una superficie S di detto strato di pellame con detta miscela come sopra descritta; e
D. asciugare detta almeno una superficie S di detto strato di pellame. Secondo un altro aspetto dell?invenzione, detta fase A pu? comprendere spruzzare, opzionalmente uniformemente, detta miscela su detta almeno una superficie S di detto strato di pellame con una pressione di erogazione compresa tra 0,5 e 0,8 atmosfere per un intervallo di spruzzatura compreso tra 30 e 50 secondi, opzionalmente pari a 40 secondi, in cui detta miscela pu? essere a temperatura ambiente ed in cui detta fase C pu? essere uguale a detta fase A.
Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, detta fase B pu? comprendere asciugare detto strato di detto pellame, opzionalmente a vapore, ad una temperatura compresa tra 60 e 90?C, opzionalmente compresa tra 70 e 80?C, per un intervallo di asciugatura compreso tra 20 e 40 secondi, opzionalmente pari a 30 secondi, ed in cui detta fase D pu? essere uguale a detta fase B.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell?invenzione, quando detta miscela comprende almeno un pigmento, dette fasi da A a D possono essere eseguite almeno tre volte.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, quando detta miscela non comprende almeno un pigmento, dette fasi da A a D possono essere eseguite almeno tre volte e detto metodo pu? comprendere, al termine dell?ultima fase D eseguita, almeno una fase di tintura D1 tradizionale, opzionalmente a spruzzo, di detta almeno una superficie S di detto strato di pellame.
Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, detto metodo pu? comprendere altres? le seguenti fasi operative, successive all?ultima fase D eseguita o alla fase D1, se eseguita dopo la fase D:
E. eseguire su detto strato di pellame almeno un primo procedimento di finissaggio, configurato per fissare ulteriormente detta miscela a detto strato di pellame; e/o
F. eseguire su detto strato di pellame almeno un secondo procedimento di finissaggio, configurato per rendere morbido al tatto detto strato di pellame.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell?invenzione, detto almeno un primo procedimento di finissaggio pu? comprendere le seguenti sotto-fasi:
E.1 coprire detta almeno una superficie S di detto strato di pellame mediante spruzzatura, opzionalmente uniforme, di almeno una prima nitroemulsione, in cui detta spruzzatura avviene ad una pressione di erogazione compresa tra 0,5 e 0.8 atmosfere, con detta almeno una prima nitroemulsione a temperatura ambiente, per un intervallo di spruzzatura compreso tra 30 e 50 secondi, opzionalmente pari a 40 secondi;
E.2 asciugare, opzionalmente a vapore, detta almeno una superficie S di detto strato di pellame, ad una temperatura compresa tra 60?C e 90?C, opzionalmente compresa tra 70?C e 80?C, per un intervallo di asciugatura compreso tra 20 e 40 secondi, opzionalmente pari a 30 secondi;
E.3. ripetere 1 volta detta sottofase E.1; e
E.4 ripetere 1 volta detta sottofase E.2.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, detta almeno una prima nitroemulsione pu? comprendere, in peso percentuale:
- acqua distillata tra il 3% e il 7%, opzionalmente pari al 5%;
- polvere di nicrocotone tra il 40% e il 60%, opzionalmente pari al 50%;
- emulsionanti, di qualunque tipo adatto a mantenere in emulsione la suddetta polvere di nitrocotone, tra il 3% e il 7%, opzionalmente pari al 5%; e
- alcoli, opzionalmente alcol etilico oppure alcol isopropilico, tra il 30% e il 50%, opzionalmente pari al 40%,
in cui dette quantit? in peso percentuale di detti componenti di detta prima nitroemulsione possono variare in detti intervalli percentuali in modo tale che la loro somma sia sempre uguale al 100%.
Secondo un ulteriore aspetto dell?invenzione, detto almeno un secondo procedimento di finissaggio pu? comprendere le seguenti sotto-fasi:
F.1 coprire detta almeno una superficie S di detto strato di pellame, mediante spruzzatura, opzionalmente uniforme, di almeno una seconda idroemulsione, in cui detta spruzzatura avviene ad una pressione di erogazione compresa tra 0,5 e 0.8 atmosfere, con detta almeno una seconda idroemulsione a temperatura ambiente, per un intervallo di spruzzatura compreso tra 30 e 50 secondi, opzionalmente pari a 40 secondi;
F.2 asciugare, opzionalmente a vapore, detta almeno una superficie S di detto strato di pellame, ad una temperatura compresa tra 60?C e 90?C, opzionalmente compresa tra 70?C e 80?C, per un intervallo di asciugatura compreso tra 20 e 40 secondi, opzionalmente pari a 30 secondi;
F.3. ripetere 1 volta detta sottofase F.1;
F.4 ripetere 1 volta detta sottofase F.2; e
F.5 lasciar riposare detto strato di pellame cos? finito per un intervallo di riposo, opzionalmente non inferiore ad un?ora.
Secondo un aspetto aggiuntivo dell?invenzione, detta almeno una seconda idroemulsione pu? comprendere, per metro quadrato di detta almeno una superficie S di detto strato di pellame da rifinire:
- acqua distillata, in una quantit? in peso compresa tra 80 mg e 120 mg, opzionalmente compresa tra 90 mg e 110 mg, pi? opzionalmente pari a 100 mg;
- un modificatore di tatto grasso, in una quantit? in peso compresa tra 20 mg e 30 mg, opzionalmente compresa tra 23 mg e 27 mg, pi? opzionalmente pari a 25 mg; e
- un modificatore di tatto a base di silicone, in una quantit? in peso compresa tra 4 mg e 8 mg, opzionalmente compresa tra 5 mg e 7 mg, pi? opzionalmente pari a 6 mg.
Secondo un altro aspetto dell?invenzione, detto metodo pu? comprendere una fase G di pressatura di detto strato di pellame cos? trattato e finito, ad una pressione compresa tra 35 e 45 atmosfere, opzionalmente pari a 40 atmosfere, ad una temperatura compresa tra 100 e 120 ?C, opzionalmente pari a 110?C, per un intervallo di pressatura compreso tra 1 e 15 secondi, opzionalmente compreso tra 2 e 10 secondi.
La presente invenzione verr? ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue preferite forme di realizzazione, con particolare riferimento alle Figure dei disegni allegati, in cui:
la Figura 1 mostra un diagramma di flusso delle fasi principali del metodo di trattamento della pelle secondo la presente invenzione;
la Figura 2 ? un diagramma di flusso di un primo procedimento di finissaggio dell'invenzione;
la Figura 3 illustra un diagramma di flusso di un secondo procedimento di finissaggio dell'invenzione; e
la Figura 4 riporta in tabella alcuni risultati di test sperimentali condotti in riferimento al metodo dell'invenzione.
Prima di entrare nel merito della presente invenzione si ricorda che, il pellame, viene classificato in base a diversi criteri che possono riguardare, ad esempio, il tipo di concia, lo strato deN'epidermide dell'animale utilizzato, il tipo di animale da cui deriva il pellame e il grado di rifinizione oltre che in base al taglio e alla forma o all'utilizzo.
Alla luce di questo, si precisa che la presente invenzione ? vantaggiosamente applicabile al settore della lavorazione di pellami:
- di origine bovina o ovocaprina, in particolare di vitello, capra o incrociato, - semi-terminati, cio? non trattati ulteriormente o allo stato naturale) dopo il procedimento di pre-concia e concia, e
- lato fiore, cio? dalla parte della pelle che in origine comprendeva il pelo dell'animale.
Ad ogni modo, la presente invenzione pu? essere utilizzata anche per il trattamento di pellame di origine diversa e/o dal lato crosta.
Forma oggetto specifico della presente invenzione una miscela, configurata per essere impiegata in un metodo di trattamento di almeno uno strato del suddetto pellame avente una superficie S, comprendente, per metro quadrato di detta superficie S da trattare:
- acqua distillata, in una quantit? in peso compresa tra 20 mg e 150 mg, opzionalmente compresa tra 30 mg e 125 mg, pi? opzionalmente compresa tra 40 mg e 100 mg;
- cera opaca, in una quantit? in peso compresa tra 10 mg e 30 mg, opzionalmente compresa tra 15 mg e 25 mg, pi? opzionalmente pari a 20 mg;
- poliuretano opaco, in una quantit? in peso compresa tra 30 mg e 50 mg, opzionalmente compresa tra 35 mg e 45 mg, pi? opzionalmente pari a 40 mg;
- alcool isopropilico, in una quantit? in peso compresa tra 30 mg e 100 mg, opzionalmente compresa tra 40 mg e 90 mg, pi? opzionalmente compresa tra 50 e 80 mg;
- grafite liquida, in una quantit? in peso compresa tra 30 mg e 100 mg, opzionalmente compresa tra 40 mg e 90 mg, pi? opzionalmente compresa tra 50 e 80 mg; - caseina animale, in una quantit? in peso compresa tra 25 mg e 75 mg, opzionalmente compresa tra 30 mg e 70 mg, pi? opzionalmente compresa tra 35 e 65 mg; e
- poliaziridina catalizzante, in una quantit? in peso compresa tra 3 mg e 12 mg, opzionalmente compresa tra 4 mg e 11 mg, pi? opzionalmente compresa tra 5 e 10 mg.
Secondo una forma preferita dell?invenzione, la cera opaca della miscela comprende una soluzione di cere naturali filtrate, di cui (in peso percentuale): cera candelina compresa tra il 15 % e il 25%, opzionalmente pari al 20%, e cere cresoliche tra il 25% e il 35%, opzionalmente pari al 30%. La cera opaca comprende inoltre un emulsionante di tipo anionico tra il 3% e il 7%, opzionalmente pari al 5%, atto ad impedire che le suddette cere di tipo diverso restino separate tra loro. Un esempio di emulsionante adatto allo scopo ? dato dal SILASTOL R687, distribuito in commercio dalla societ? tedesca . La suddetta cera opaca comprende inoltre acqua distillata tra il 25% e il 35%, opzionalmente pari al 30%, e silice tra il 10% e il 20%, opzionalmente pari al 15%. Le suddette quantit? in peso percentuale dei componenti della cera opaca possono variare negli intervalli sopraindicati in modo tale che la loro somma sia sempre uguale al 100%. La cera opaca ha la consistenza di un liquido viscoso opaco e conferisce alla miscela la capacit? di rendere uniforme e morbida, quindi piacevole al tatto, la superficie S del suddetto strato di pellame.
Il poliuretano opaco della miscela secondo l?invenzione ? un composto polimerico con aggiunta di silice. Pi? in particolare esso comprende silice in polvere in peso percentuale compreso tra il 15% ed il 25%, opzionalmente pari al 20%, polimeri acrilici (di un tipo qualunque purch? non cationici) in peso percentuale compreso tra il 25% ed il 35%, opzionalmente pari al 30%, poliuretani alifatici in peso percentuale compreso tra il 15% ed il 25%, opzionalmente pari al 20%, acqua distillata in peso percentuale compreso tra il 20% ed il 30%, opzionalmente pari al 25%, addensanti in peso percentuale compreso tra il 3% ed il 7%, opzionalmente pari al 5%, ad esempio un ADDENSANTE PER COMPOUND messo in commercio dalla societ? italiana e, opzionalmente, profumi. Lo scopo dell?impiego dei profumi, in quantit? comprese tra 0 e 5%, ? quello di rendere gradevole l?odore del poliuretano opaco e tenere a distanza eventuali parassiti. Le suddette quantit? in peso percentuale dei componenti del poliuretano opaco possono variare negli intervalli sopraindicati in modo tale che la loro somma sia sempre uguale al 100%. Il poliuretano opaco nella miscela della presente invenzione aumenta la resistenza meccanica della pelle. Igienizza, inoltre, lo strato di pelle trattato e ne aumenta la morbidezza al tatto.
Per quanto concerne la grafite liquida, secondo una forma preferita dell?invenzione, questa comprende una polvere di grafite in soluzione di leganti proteici. Pi? in particolare, tale grafite liquida comprende proteine, ad esempio caseina, in peso percentuale tra il 10 % e il 20%, opzionalmente pari al 15%, polvere di grafite in peso percentuale tra il 50 % e l?70%, opzionalmente pari al 60%, oli di origine animale o vegetale, opzionalmente gi? in parte emulsionati con piccolissime quantit? di emulsionante quale il suddetto SIlastol R687, in peso percentuale tra il 3% e il 7%, opzionalmente pari al 5%, acqua distillata in peso percentuale tra il 3 % e l?8%, opzionalmente pari al 5%, e caseina in peso percentuale tra il 10 % e il 20%, opzionalmente pari al 15%. Le suddette quantit? in peso percentuale dei componenti della grafite liquida possono variare negli intervalli sopraindicati in modo tale che la loro somma sia sempre uguale al 100%. La polvere di grafite, inoltre, comprende granuli di grafite in cui la distribuzione delle dimensioni delle particelle o Particle Size Distribution (PSD), secondo una forma particolarmente vantaggiosa dell?invenzione, pu? essere rappresentata dai seguenti indicatori:
D<10 >= 3-6 micron;
D<50>= 10-25 micron;
D<90>= 50-70 micron;
dove D<10>, D<50 >e D<90 >sono indicatori che rappresentano i valori dei diametri dei granuli per percentuali in peso, rispettivamente del 10%, 50% e 90%, della suddetta polvere di grafite. In altre parole, i valori degli indici D<10>, D<50 >e D<90 >indicano che il 10%, il 50% e il 90% dei granuli analizzati ha un diametro inferiore al corrispondente valore in micron indicato e cio?, rispettivamente, inferiore a 3-6 micron, a 10-25 micron e a 50-70 micron. La grafite liquida conferisce alla miscela della presente invenzione la capacit? di rendere lo strato di pellame trattato maggiormente resistente agli sforzi meccanici e pi? antibatterico, come si vedr? anche nel seguito.
La poliaziridina catalizzante comprende 2-ethyl-2-[[3-(2-methylaziridin-1-yl)propionyl]methyl]propane-1,3-diyl bis(2-methylaziridine-1-propionate) in peso percentuale pari al 100%. Un esempio di poliaziridina catalizzante che pu? essere impiegata nella miscela della presente invenzione ? dato dal prodotto NITROFIX 7732 della Essa conferisce alla miscela della presente invenzione la capacit? di rendere lo strato di pellame trattato maggiormente impermeabile all'acqua ed ai solventi.
Opzionalmente, la miscela della presente invenzione pu? essere pigmentata e quindi pu? comprendere almeno un pigmento, ad esempio in una quantit? in peso compresa tra 10 mg e 40 mg, opzionalmente compresa tra 15 mg e 35 mg, pi? opzionalmente compresa tra 20 e 30 mg per metro quadrato di superficie S dello strato di pellame da trattare.
Secondo una variante preferita dell?invenzione, il pigmento ? un pigmento a base di polvere di carbone.
La suddetta miscela pu? essere vantaggiosamente utilizzata in un metodo di trattamento di uno strato S di pellame del tipo sopra descritto. Tale metodo, che pure forma parte della presente invenzione, ? indicato nelle Figure allegate con il riferimento 1 e comprende almeno le seguenti fasi operative:
A. coprire detta almeno una superficie S di detto strato di pellame con detta almeno una miscela come sopra descritta;
B. asciugare detta almeno una superficie S di detto strato di pellame; C. coprire nuovamente detta almeno una superficie S di detto strato di pellame con detta almeno una miscela come sopra descritta; e
D. asciugare nuovamente detta almeno una superficie S di detto strato di pellame.
Secondo un aspetto vantaggioso dell?invenzione, la fase A del metodo 1 comprende di spruzzare, opzionalmente uniformemente, la suddetta miscela sulla superficie S dello strato di pellame, con una pressione di erogazione compresa tra 0,5 e 0,8 atmosfere, per un intervallo di spruzzatura compreso tra 30 e 50 secondi, opzionalmente pari a 40 secondi. La miscela viene spruzzata a temperatura ambiente.
La fase B del metodo 1 dell?invenzione comprende di asciugare, opzionalmente a vapore, ad una temperatura compresa tra 60 e 90?C, opzionalmente compresa tra 70 e 80?C, lo strato di pellame sul quale ? stata spruzzata la miscela. L?asciugatura dello strato di pellame avviene per un intervallo di asciugatura compreso tra 20 e 40 secondi, opzionalmente pari a 30 secondi.
La fase C del metodo 1 dell?invenzione ? uguale alla fase A mentre la fase D del metodo 1 ? uguale alla fase B.
Al termine della fase D, lo strato di pellame trattato con la miscela secondo la presente invenzione risulta completamente coperto di miscela in modo uniforme e presenta elevate caratteristiche di resistenza meccanica e antibattericit?.
Secondo una forma di realizzazione preferita dell?invenzione, le fasi da A a D del metodo 1 possono essere eseguite per un numero N di volte almeno pari o superiore a tre, in modo da garantire che la superficie S dello strato di pellame trattato risulti completamene coperto di miscela in modo uniforme. Al termine di ciascuna fase D, lo strato di pellame trattato pu? riposare per un intervallo di riposo prefissato, ad esempio pari a un?ora. Ad ogni modo, la persona esperta del ramo potr? facilmente comprendere che la durata di tale intervallo potr? variare a piacere, purch? la pelle in uscita dalla fase D, raggiunga la temperatura ambiente prima di essere sottoposta nuovamente ad un ciclo A-D oppure alle successive fasi di lavorazione.
Qualora la miscela impiegata nel metodo sia priva di pigmento (fase D0), al termine dell?ultima fase D eseguita, il metodo 1 comprende opzionalmente una fase di tintura (fase D1) tradizionale, opzionalmente a spruzzo, della superficie S dello strato di pellame. La fase di tintura tradizionale ha lo scopo di conferire allo strato di pellame trattato un colore diverso dal tipico colore grigio scuro che la miscela secondo l?invenzione, priva di pigmento, gli conferirebbe. I colori possibili sono i pi? vari, purch? non bianchi o comunque troppo chiari, in funzione del colore dello strato di pellame di partenza.
Con riferimento alle fasi da A a D sopra descritte, si precisa che esse possono essere eseguite ad esempio in una stazione di tintura per pellame di tipo noto, solitamente comprendente un nastro trasportatore e due cabine di trattamento. Il nastro trasportatore ? configurato per ricevere lo strato di pellame, che viene disteso sul nastro trasportatore, e per spostarlo tra una prima cabina di trattamento, in cui vengono eseguite le fasi A e B del metodo dell?invenzione alle condizioni sopra indicate, ed una seconda cabina di trattamento, in cui vengono eseguite le fasi C e D del metodo dell?invenzione.
Ciascuna cabina di trattamento pu? comprendere una prima area di lavoro comprendente ad esempio una pluralit? di, opzionalmente otto, pistole a spruzzo, configurate per erogare in pressione, opzionalmente uniformemente, la miscela di cui sopra, e una seconda area di lavoro comprendente ad esempio un forno a vapore, in cui avviene l?asciugatura del pellame coperto di miscela.
Secondo una forma preferita del metodo 1 dell?invenzione sopra descritto, lo strato di pellame viene fatto passare per almeno tre volte attraverso una stazione di tintura del tipo sopra richiamato. Ovviamente, la stazione di tintura, che non forma oggetto della presente invenzione, potrebbe essere configurata anche diversamente e potrebbe ad esempio comprendere un nastro trasportatore configurato per spostare lo strato di pellame tra sei cabine di trattamento, suddivise a coppie di due, in cui, in ciascuna coppia di cabine, si eseguono le fasi da A a D.
Tornando al metodo 1 della presente invenzione, questo comprende almeno di eseguire sullo strato di pellame cos? coperto di miscela, almeno un primo procedimento di finissaggio, per fissare ulteriormente la miscela sullo strato di pellame (fase E).
Questa fase del metodo 1 dell?invenzione comprende le seguenti sottofasi:
E.1 coprire la superficie S dello strato di pellame mediante spruzzatura di almeno una prima nitroemulsione, in cui la spruzzatura avviene ad una pressione di erogazione compresa tra 0,5 e 0,8 atmosfere, con la prima nitroemulsione a temperatura ambiente, per un intervallo di spruzzatura compreso tra 30 e 50 secondi, opzionalmente pari a 40 secondi;
E.2 asciugare, opzionalmente a vapore, la superficie S dello strato di pellame, ad una temperatura compresa tra 60?C e 90?C, opzionalmente compresa tra 70?C e 80?C, per un intervallo di asciugatura compreso tra 20 e 40 secondi, opzionalmente pari a 30 secondi; e quindi
E.3. ripetere 1 volta la sottofase E.1; e
E.4 ripetere 1 volta la sottofase E.2.
La prima nitroemulsione impiegata nella fase E del metodo comprende, secondo una forma preferita dell?invenzione
- acqua distillata, in una quantit? in peso percentuale compresa tra il 3% e il 7%, opzionalmente pari al 5%;
- polvere di nicrocotone, in una quantit? in peso percentuale compresa tra il 40% e il 60%, opzionalmente pari al 50%;
- emulsionanti, di qualunque tipo adatto a mantenere in emulsione la suddetta polvere di nitrocotone, in una quantit? in peso percentuale compresa tra il 3% e il 7%, opzionalmente pari al 5%; e
- alcoli, ad esempio alcol etilico oppure alcol isopropilico, in una quantit? in peso percentuale compresa tra il 30% e il 50%, opzionalmente pari al 40%.
Le suddette quantit? in peso percentuale dei componenti della prima nitroemulsione possono variare negli intervalli sopraindicati in modo tale che la loro somma sia sempre uguale al 100%.Questa prima nitroemulsione genera sulla pelle una superficie soffice al tatto, di media brillantezza e, secondo il metodo della presente invenzione, pu? essere diluita secondo rapporti desiderati per essere applicata sul pellame anche nella successiva fase del metodo della presente invenzione.
Anche in questo caso si precisa che la fase E del metodo 1 pu? essere eseguita in una stazione di tintura per pellame di tipo noto, del tipo sopra descritto in riferimento alle fasi da A a D del metodo dell?invenzione. In questo caso, quindi, la fase E prevederebbe un unico passaggio dello strato di pellame all?interno della stazione di tintura.
Va da s? che, qualora la medesima stazione di tintura fosse impiegata sia per l?esecuzione delle fasi da A a D che per la fase E si dovrebbe prevedere un tempo di attesa tra l?ultima fase D del metodo e la fase E, ad esempio compreso tra tra 10 e 30 minuti, opzionalmente pari a 20 minuti, necessario per la sostituzione della miscela secondo l?invenzione con la prima nitroemulsione, nella stazione di tintura, e l?eventuale pulitura del circuito idraulico di erogazione di queste.
Lo stesso vale qualora la medesima stazione di tintura fosse impiegata sia per l?esecuzione delle fasi da A a D che per la fase D1 di tintura tradizionale. Si dovrebbe prevedere un tempo di attesa tra l?ultima fase D del metodo e la fase D1, ad esempio compreso tra 10 e 30 minuti, opzionalmente pari a 20 minuti, necessario per la sostituzione, nella stazione di tintura, della miscela secondo l?invenzione con una miscela pigmentata e l?eventuale pulitura del circuito idraulico di erogazione di queste. Ovviamente quanto sopra resta valido anche nel passaggio tra la fase D1 del metodo 1 e la fase E.
Vantaggiosamente, il metodo 1 della presente invenzione pu? comprendere anche una fase di esecuzione, sullo strato di pellame, di almeno un secondo procedimento di finissaggio, volto a renderlo morbido al tatto (Fase F).
Questa fase del metodo 1 comprende le seguenti sottofasi:
F.1 coprire la superficie S dello strato di pellame, mediante spruzzatura di almeno una seconda idroemulsione, in cui la spruzzatura avviene ad una pressione di erogazione compresa tra 0,5 e 0,8 atmosfere, con la seconda idroemulsione a temperatura ambiente, per un intervallo di spruzzatura compreso tra 30 e 50 secondi, opzionalmente pari a 40 secondi;
F.2 asciugare, opzionalmente a vapore, la superficie S dello strato di pellame, ad una temperatura compresa tra 60 e 90?C, opzionalmente compresa tra 70 e 80?C, per un intervallo di asciugatura compreso tra 20 e 40 secondi, opzionalmente pari a 30 secondi;
F.3. ripetere 1 volta la sottofase F.1;
F.4 ripetere 1 volta la sottofase F.2; e
F.5 lasciar riposare lo strato di pellame cos? finito per almeno un?ora.
La seconda idroemulsione impiegata nel metodo 1 dell?invenzione comprende, secondo una forma preferita dell?invenzione, per metro quadrato di superficie S dello strato di pellame da rifinire:
- acqua distillata, in una quantit? in peso compresa tra 80 mg e 120 mg, opzionalmente compresa tra 90 mg e 110 mg, pi? opzionalmente pari a 100 mg;
- modificatore di tatto grasso, ad esempio il Modificatore 663 reso disponibile in commercio dalla societ? Chemical S&G s.r.l., in una quantit? in peso compresa tra 20 mg e 30 mg, opzionalmente compresa tra 23 mg e 27 mg, pi? opzionalmente pari a 25 mg; e
- modificatore di tatto a base di silicone, ad esempio il Modificatore 6621 reso disponibile in commercio dalla societ? Chemical S&G s.r.l.in una quantit? in peso compresa tra 4 mg e 8 mg, opzionalmente compresa tra 5 mg e 7 mg, pi? opzionalmente pari a 6 mg.
Il modificatore di tatto grasso compreso nella seconda idroemulsione comprende, ad esempio, le seguenti quantit? in peso percentuale di:
- cera d?api tra il 25% e il 35%, opzionalmente pari al 30%,
- amido di mais tra il 15% e il 25%, opzionalmente pari al 20%,
- acqua distillata tra il 25% e il 35%, opzionalmente pari al 30%,
- un emulsionante, ad esmepio il suddetto SILASTOL R687, tra il 3% e il 7%, opzionalmente pari al 5%,
- olio di silicone tra il 10% e il 15%, opzionalmente pari al 12%, e
- oli di origine naturale o vegetale, tra l?1% e il 5%, opzionalmente pari al 3%, tali che la loro somma ? pari al 100%. In altre parole, le quantit? in peso percentuale dei componenti del tatto grasso possono variare negli intervalli sopraindicati in modo tale che la loro somma sia sempre uguale al 100%.
Oltre a ci?, il modificatore di tratto grasso pu? comprendere anche tracce di dietilentriammina e acidi grassi quali tallolio, e benzil clori-dequaternizzato.
Il modificatore di tratto grasso conferisce alla pelle trattata mediante la seconda idroemulsione un piacevole tatto scivoloso e talcato.
Il modificatore di tatto a base di silicone comprende del cloro metaletilico e dell?alcool siliconico secondo le percentuali comprese, rispettivamente, tra 55% e 67% (cloro metaletilico) e tra 45% e 33% (alcool siliconico). Come sopra, le quantit? in peso percentuale dei componenti del modificatore di tatto a base di silicone possono variare negli intervalli sopraindicati in modo tale che la loro somma sia sempre uguale al 100%.
Al termine della fase E oppure F il metodo della presente invenzione comprende una fase G di pressatura dello strato di pellame cos? trattato e rifinito, ad una pressione compresa tra 35 e 45 atmosfere, opzionalmente pari a 40 atmosfere, ad una temperatura compresa tra 100 e 120 ?C, opzionalmente pari a 110?C, per un intervallo di pressatura compreso tra 1 e 15 secondi, opzionalmente compreso tra 2 e 10 secondi.
Quindi, lo strato di pellame viene inviato alle stazioni di lavorazione successive per la selezione, misurazione e imballaggio.
Con la miscela ed il metodo di trattamento sopra descritto i problemi rappresentati in premessa vengono risolti.
La miscela sopra descritta, applicata ad uno strato di pellame secondo le fasi del metodo 1 consente di ottenere uno strato di pellame avente elevati standard di antibattericit? e resistenza meccanica, morbido al tatto, in varie colorazioni e pi? economico, rispetto ai metodi tradizionali che utilizzano il grafene per il trattamento del pellame.
Con particolare riferimento alle propriet? antibatteriche del pellame ottenuto secondo il metodo 1 della presente invenzione, si precisa che sono stati eseguiti alcuni test preliminari di laboratorio, secondo il metodo ISO 20743:2013 ?Determination of antibacterial activity of textile products?, allo scopo di determinare la concentrazione di microrganismi quali lo Staphylococcus aureus e la Klebsiella pneumoniae in uno strato S di pellame, al termine del metodo di trattamento dell?invenzione.
Le misurazioni sono state eseguite sia dal lato fiore che dal lato crosta dello strato di pellame testato ed i risultati ottenuti sono stati confrontati con le concentrazioni di tali batteri in alcuni campioni di riferimento, nello specifico pelle conciata al cromo in modo tradizionale.
Le specifiche dei test preliminari, condotti secondo il metodo ISO 20743:2013 sopra richiamato, possono essere riassunte come segue:
? Batteri di interesse: Staphylococcus aureus ATCC 6538, Klebsiella pneumoniae ATCC 4352
? Inoculo: 0,2 mL di sospensione batterica, 1 x 10<5 >UFC/mL diluito in nutrient broth.
? Tempo di contatto: 24 ore a 37?C.
? Tipo di misurazione: Plate count method.
? Neutralizzante: 20 ml.
La tabella riassuntiva di Figura 4 riporta per il riferimento (campione di pelle conciata al cromo) ed i due campioni di pellame testati (lato fiore e lato crosta), l?attivit? antibatterica (A) determinata secondo la relazione:
A = (logCt ? logC0) - (logTt - logC0)
dove:
Ct = valore medio del numero di batteri recuperati del campione di riferimento dopo 24 ore di contatto.
C0 = valore medio del numero di batteri recuperati del campione di riferimento subito dopo l?inoculo.
Tt = valore medio del numero di batteri recuperati del campione dopo 24 ore di contatto.
Come si pu? notare, entrambi i campioni di pellame testati a distanza di 24 ore dall?inoculo mostrano una maggior attivit? antibatterica (A) rispetto al campione di riferimento.
In particolare, l?aumento della antibattericit? dei campioni di pelle testati (sia dal lato fiore che dal lato crosta) trattati con il metodo della presente invenzione, rispetto al campione di riferimento, ? risultato compreso tra circa il 12% e il 33% per lo Staphylococcus aureus ATCC 6538.
Per la Klebsiella pneumoniae ATCC 4352, l?aumento di antibattericit? dei campioni di pelle testati trattati con il metodo della presente invenzione, rispetto al campione di riferimento, ? risultato ancora pi? significativo. Infatti, per il campione testato dal lato fiore, l?aumento di antibattericit? ? risultato compreso tra circa il 49% ed il 74%, mentre nel campione testato dal lato crosta, l?aumento di antibattericit? ? risultato compreso tra circa il 54% ed l?80%.
In quel che precede sono state descritte le preferite forme di realizzazione e sono state suggerite delle varianti della presente invenzione, ma ? da intendersi che gli esperti del ramo potranno apportare modificazioni e cambiamenti senza con ci? uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1. Miscela per il trattamento di uno strato di pellame avente almeno una superficie S e comprendente, per metro quadrato di detta superficie S da trattare: - acqua distillata, in una quantit? in peso compresa tra 20 mg e 150 mg, opzionalmente compresa tra 30 mg e 125 mg, pi? opzionalmente compresa tra 40mg e 100 mg;
- cera opaca, in una quantit? in peso compresa tra 10 mg e 30 mg, opzionalmente compresa tra 15 mg e 25 mg, pi? opzionalmente pari a 20 mg;
- poliuretano opaco, in una quantit? in peso compresa tra 30 mg e 50 mg, opzionalmente compresa tra 35 mg e 45 mg, pi? opzionalmente pari a 40 mg;
- alcool isopropilico, in una quantit? in peso compresa tra 30 mg e 100 mg, opzionalmente compresa tra 40 mg e 90 mg, pi? opzionalmente compresa tra 50 e 80 mg;
- grafite liquida, in una quantit? in peso compresa tra 30 mg e 100 mg, opzionalmente compresa tra 40 mg e 90 mg, pi? opzionalmente compresa tra 50 e 80 mg; - caseina animale, in una quantit? in peso compresa tra 25 mg e 75 mg, opzionalmente compresa tra 30 mg e 70 mg, pi? opzionalmente compresa tra 35 e 65 mg; - poliaziridina catalizzante, in una quantit? in peso compresa tra 3 mg e 12 mg, opzionalmente compresa tra 4 mg e 11 mg, pi? opzionalmente compresa tra 5 e 10 mg.
2. Miscela secondo la rivendicazione 1, in cui detta grafite liquida comprende, in peso percentuale:
- proteine, opzionalmente caseina, tra il 10 % e il 20%, opzionalmente pari al 15%, - polvere di grafite tra il 50 % e l?70%, opzionalmente pari al 60%,
- oli di origine animale o vegetale tra il 3% e il 7%, opzionalmente pari al 5%, - acqua distillata in peso percentuale tra il 3 % e l?8%, opzionalmente pari al 5%, e - caseina in peso percentuale tra il 10 % e il 20%, opzionalmente pari al 15%, in cui le suddette quantit? in peso percentuale di detti componenti di detta grafite liquida possono variare in detti intervalli in modo tale che la loro somma sia sempre uguale al 100%.
3. Miscela secondo la rivendicazione 2, in cui detta polvere di grafite comprende granuli di grafite, in cui la curva della distribuzione delle dimensioni di detti granuli ? rappresentata dai seguenti indicatori:
D<10 >= 3-6 micron;
D<50>= 10-25 micron;
D<90>= 50-70 micron;
dove D<10>, D<50 >e D<90 >sono indicatori che rappresentano i valori dei diametri di detti granuli per percentuali in peso, rispettivamente del 10%, 50% e 90%, di detta polvere di grafite.
4. Miscela secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3, comprendente inoltre almeno un pigmento in una quantit? in peso, per metro quadrato di detta almeno una superficie S di detto strato di pellame da trattare, compresa tra 10 mg e 40 mg, opzionalmente compresa tra 15 mg e 35 mg, pi? opzionalmente compresa tra 20 e 30 mg, in cui detto almeno un pigmento ? opzionalmente un pigmento a base di polvere di carbone.
5. Metodo (1) per il trattamento di uno strato di pellame avente almeno una superficie S, comprendente o consistente delle seguenti fasi operative:
A. coprire detta almeno una superficie S di detto strato di pellame con detta miscela secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni;
B. asciugare detta almeno una superficie S di detto strato;
C. coprire detta almeno una superficie S di detto strato di pellame con detta miscela secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni; e
D. asciugare detta almeno una superficie S di detto strato di pellame.
6. Metodo (1) secondo la rivendicazione 5, in cui detta fase A comprende spruzzare, opzionalmente uniformemente, detta miscela su detta almeno una superficie S di detto strato di pellame con una pressione di erogazione compresa tra 0,5 e 0,8 atmosfere per un intervallo di spruzzatura compreso tra 30 e 50 secondi, opzionalmente pari a 40 secondi, in cui detta miscela ? a temperatura ambiente ed in cui detta fase C ? uguale a detta fase A.
7. Metodo (1) secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detta fase B comprende asciugare detto strato di detto pellame, opzionalmente a vapore, ad una temperatura compresa tra 60 e 90?C, opzionalmente compresa tra 70 e 80?C, per un intervallo di asciugatura compreso tra 20 e 40 secondi, opzionalmente pari a 30 secondi, ed in cui detta fase D ? uguale a detta fase B.
8. Metodo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 7, quando detta miscela ? realizzata secondo la rivendicazione 4, in cui dette fasi da A a D vengono eseguite almeno tre volte.
9. Metodo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 7, quando detta miscela ? realizzata secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui dette fasi da A a D vengono eseguite almeno tre volte ed in cui detto metodo (1) comprende, al termine dell?ultima fase D eseguita, almeno una fase di tintura D1 tradizionale, opzionalmente a spruzzo, di detta almeno una superficie S di detto strato di pellame.
10. Metodo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 9, comprendente altres? le seguenti fasi operative, successive all?ultima fase D eseguita o alla fase D1, se eseguita dopo la fase D:
E. eseguire su detto strato di pellame almeno un primo procedimento di finissaggio, configurato per fissare ulteriormente detta miscela a detto strato di pellame; e/o
F. eseguire su detto strato di pellame almeno un secondo procedimento di finissaggio, configurato per rendere morbido al tatto detto strato di pellame.
11. Metodo (1) secondo la rivendicazione 10, in cui detto un primo procedimento di finissaggio comprende le seguenti sotto-fasi:
E.1 coprire detta almeno una superficie S di detto strato di pellame mediante spruzzatura, opzionalmente uniforme, di almeno una prima nitroemulsione, in cui detta spruzzatura avviene ad una pressione di erogazione compresa tra 0,5 e 0.8 atmosfere, con detta almeno una prima nitroemulsione a temperatura ambiente, per un intervallo di spruzzatura compreso tra 30 e 50 secondi, opzionalmente pari a 40 secondi;
E.2 asciugare, opzionalmente a vapore, detta almeno una superficie S di detto strato di pellame, ad una temperatura compresa tra 60?C e 90?C, opzionalmente compresa tra 70?C e 80?C, per un intervallo di asciugatura compreso tra 20 e 40 secondi, opzionalmente pari a 30 secondi;
E.3. ripetere 1 volta detta sottofase E.1; e
E.4 ripetere 1 volta detta sottofase E.2.
12. Metodo (1) secondo la rivendicazione 11, in cui detta almeno una prima nitroemulsione comprende, In peso percentuale:
- acqua distillata tra il 3% e il 7%, opzionalmente pari al 5%;
- polvere di nicrocotone tra il 40% e il 60%, opzionalmente pari al 50%;
- emulsionanti, di qualunque tipo adatto a mantenere in emulsione la suddetta polvere di nitrocotone, tra il 3% e il 7%, opzionalmente pari al 5%; e
- alcoli, opzionalmente alcol etilico oppure alcol isopropilico, tra il 30% e il 50%, opzionalmente pari al 40%,
in cui dette quantit? in peso percentuale di detti componenti di detta prima nitroemulsione variano in detti intervalli percentuali in modo tale che la loro somma sia sempre uguale al 100%.
13. Metodo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 10 a 12, in cui detto almeno un secondo procedimento di finissaggio comprende le seguenti sotto-fasi:
F.1 coprire detta almeno una superficie S di detto strato di pellame, mediante spruzzatura, opzionalmente uniforme, di almeno una seconda idroemulsione, in cui detta spruzzatura avviene ad una pressione di erogazione compresa tra 0,5 e 0.8 atmosfere, con detta almeno una seconda idroemulsione a temperatura ambiente, per un intervallo di spruzzatura compreso tra 30 e 50 secondi, opzionalmente pari a 40 secondi;
F.2 asciugare, opzionalmente a vapore, detta almeno una superficie S di detto strato di pellame, ad una temperatura compresa tra 60?C e 90?C, opzionalmente compresa tra 70?C e 80?C, per un intervallo di asciugatura compreso tra 20 e 40 secondi, opzionalmente pari a 30 secondi;
F.3. ripetere 1 volta detta sottofase F.1;
F.4 ripetere 1 volta detta sottofase F.2; e
F.5 lasciar riposare detto strato di pellame cos? finito per un intervallo di riposo, opzionalmente non inferiore ad un?ora.
14. Metodo (1) secondo la rivendicazione 13, in cui detta almeno una seconda idroemulsione comprende, per metro quadrato di detta almeno una superficie S di detto strato di pellame da rifinire:
- acqua distillata, in una quantit? in peso compresa tra 80 mg e 120 mg, opzionalmente compresa tra 90 mg e 110 mg, pi? opzionalmente pari a 100 mg;
- un modificatore di tatto grasso, in una quantit? in peso compresa tra 20 mg e 30 mg, opzionalmente compresa tra 23 mg e 27 mg, pi? opzionalmente pari a 25 mg; e
- un modificatore di tatto a base di silicone, in una quantit? in peso compresa tra 4 mg e 8 mg, opzionalmente compresa tra 5 mg e 7 mg, pi? opzionalmente pari a 6 mg.
15. Metodo (1) secondo una qualunque delle rivendicazioni da 5 a 14, comprendente una fase G di pressatura di detto strato di pellame cos? trattato e finito, ad una pressione compresa tra 35 e 45 atmosfere, opzionalmente pari a 40 atmosfere, ad una temperatura compresa tra 100 e 120 ?C, opzionalmente pari a 110?C, per un intervallo di pressatura compreso tra 1 e 15 secondi, opzionalmente compreso tra 2 e 10 secondi.
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