IT202100025148A1 - Dispositivo paraspifferi ad attivazione facilitata - Google Patents

Dispositivo paraspifferi ad attivazione facilitata Download PDF

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IT202100025148A1
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IT
Italy
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gasket
door
magnetic
casing
force
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Application number
IT102021000025148A
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English (en)
Inventor
Diego Baratto
Massimo Cazzaro
Original Assignee
C C E Costr Chiusure Ermetiche Srl
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    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B7/00Special arrangements or measures in connection with doors or windows
    • E06B7/16Sealing arrangements on wings or parts co-operating with the wings
    • E06B7/18Sealing arrangements on wings or parts co-operating with the wings by means of movable edgings, e.g. draught sealings additionally used for bolting, e.g. by spring force or with operating lever
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    • E06B7/215Sealing arrangements on wings or parts co-operating with the wings by means of movable edgings, e.g. draught sealings additionally used for bolting, e.g. by spring force or with operating lever automatically withdrawn when the wing is opened, e.g. by means of magnetic attraction, a pin or an inclined surface, especially for sills with sealing strip being moved to a retracted position by elastic means, e.g. springs
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Description

DESCRIZIONE
Campo di applicazione
[0001] La presente invenzione ? generalmente applicabile al settore tecnico dei dispositivi di isolamento termico ed acustico per serramenti, ed ha particolarmente per oggetto un dispositivo paraspifferi ad attivazione facilitata.
Stato della Tecnica
[0002] E? noto da tempo l?utilizzo di dispositivi paraspifferi applicati al bordo inferiore di un?anta di porta o infisso montata su un telaio ed atti a chiudere almeno parzialmente la fessura che si forma tra l?anta e la soglia inferiore.
[0003] Generalmente, questi dispositivi comprendono una guarnizione in materiale relativamente elastico atta ad interagire per contatto con la soglia per ridurre o impedire il passaggio dell?aria.
[0004] Questi dispositivi paraspifferi comprendono mezzi di movimentazione della guarnizione tra una posizione sollevata dalla soglia ed una posizione abbassata in cui ? a contatto con la soglia.
[0005] Tali dispositivi comprendono, inoltre, un attuatore o pulsante sporgente dal bordo della porta ed atto ad interagire con il telaio al momento della chiusura della porta per promuovere il passaggio della guarnizione dalla posizione sollevata alla posizione abbassata.
[0006] Generalmente, per una porta di tipo scorrevole, l?attuatore ? posizionato sul lato di apertura della porta ed ? atto ad interagire con il bordo di un?altra porta o con il telaio.
[0007] Tuttavia, la tipologia di dispositivi paraspifferi per porte scorrevoli spesso incontra il problema della forza di attivazione dei mezzi di movimentazione della guarnizione che in molti casi si traduce in una forza di reazione che impedisce la corretta chiusura della porta e mantiene la porta aperta anche di diversi millimetri.
[0008] Per superare almeno parzialmente tale inconveniente, il costruttore della porta ? obbligato all?installazione di sistemi ausiliari da montare sul lato di apertura della porta e configurati per mantenere la porta chiusa, con conseguente aumento dei costi di realizzazione del dispositivo paraspifferi e/o della porta.
[0009] Per tale ragione, sono state sviluppate soluzioni alternative che prevedono l?utilizzo di mezzi di ritardo agenti sui mezzi di movimentazione per ritardare la salita della guarnizione al momento dell?apertura involontaria della porta, in modo da creare un attrito tra la guarnizione e la soglia e mantenere la porta chiusa.
[0010] Tuttavia, un inconveniente di tale soluzione ? rappresentato dal fatto che i mezzi di ritardo agiscono anche al momento dell?apertura volontaria della porta, causando il sollevamento ritardato della guarnizione e lo strisciamento della stessa sul pavimento per un tempo non trascurabile.
[0011] Lo strisciamento della guarnizione sul pavimento ne provoca la deformazione e l?usura e ne rende necessaria la sostituzione periodica a seguito dell?uso ripetuto.
[0012] Inoltre, lo strisciamento della guarnizione sul pavimento ostacola i movimenti di apertura e chiusura della porta da parte dell?utilizzatore.
[0013] Non ultimo inconveniente ? rappresentato dal fatto che anche tale soluzione presenta un?elevata complessit? costruttiva che incrementa sensibilmente il costo di realizzazione del dispositivo.
[0014] Pertanto, ? sentita l?esigenza di concepire e mettere a disposizione un dispositivo paraspifferi avente una ridotta forza di attivazione dei mezzi di movimentazione della guarnizione.
Problema tecnico
[0015] Alla luce dello stato della tecnica noto il problema tecnico che la presente invenzione si propone di risolvere ? quello di ridurre la forza di attivazione dei mezzi di movimentazione della guarnizione riducendo contestualmente la forza di reazione che impedisca la corretta chiusura della porta.
Presentazione dell?invenzione
[0016] Scopo del presente trovato ? quello di superare gli inconvenienti sopra riscontrati, mettendo a disposizione un dispositivo paraspifferi ad attivazione facilitata che abbia caratteristiche di elevata efficienza e relativa economicit?.
[0017] Uno scopo particolare del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un dispositivo paraspifferi del tipo sopra descritto che consenta l?abbassamento della guarnizione con una forza ridotta quando la porta ? in fase di chiusura.
[0018] Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un dispositivo paraspifferi del tipo sopra descritto che consenta di eliminare la forza di reazione all?abbassamento della guarnizione in modo da evitare l?incompleta chiusura della porta.
[0019] Un altro scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un dispositivo paraspifferi del tipo sopra descritto che eviti completamente lo strisciamento della guarnizione sul pavimento.
[0020] Un ulteriore scopo particolare del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un dispositivo paraspifferi del tipo sopra descritto che presenti una tenuta ottimale della guarnizione sulla soglia.
[0021] Un altro scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un dispositivo paraspifferi del tipo sopra descritto in cui la spinta dell?attuatore sia destinata completamente a mantenere una pressione costante della guarnizione sul pavimento quando la porta ? chiusa.
[0022] Un altro scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un dispositivo paraspifferi del tipo sopra descritto che sia di semplice manutenzione.
[0023] Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un dispositivo paraspifferi del tipo sopra descritto che consenta di regolare in maniera particolarmente semplice la forza di attivazione dei mezzi di movimentazione della guarnizione.
[0024] Tali scopi, nonch? altri che appariranno pi? chiaramente in seguito, sono raggiunti da un dispositivo paraspifferi ad attivazione facilitata, applicabile al bordo inferiore di una porta scorrevole o ad anta la quale comprende un telaio con una soglia inferiore, in accordo con la rivendicazione 1, il quale dispositivo comprende un involucro definente un asse longitudinale inseribile all?interno del bordo inferiore della porta ed avente al suo interno una guarnizione di materiale relativamente elastico alloggiata scorrevolmente nell?involucro in direzione perpendicolare all?asse longitudinale e mezzi di movimentazione agenti sulla guarnizione per muoverla tra una posizione inoperativa sollevata e distanziata dalla soglia ed una posizione operativa abbassata sporgente dall?involucro ed a contatto con la soglia.
[0025] I mezzi di movimentazione comprendono un meccanismo di spinta agente sulla guarnizione per esercitare sulla stessa una forza di azionamento diretta verso il basso per effetto dell?interazione della porta con il telaio all?atto della chiusura.
[0026] Inoltre, il dispositivo comprende almeno un dispositivo di compensazione operativamente associato ai mezzi di movimentazione per esercitare sulla guarnizione una forza di richiamo diretta verso l?alto di intensit? variabile, atta a mantenere inizialmente la guarnizione in posizione inoperativa sollevata e successivamente a favorire l?abbassamento della guarnizione e la completa chiusura della porta.
[0027] Preferibilmente, la guarnizione ? associata ad un profilo rigido mobile scorrevolmente all?interno dell?involucro ed il dispositivo di compensazione presenta un primo supporto vincolato al profilo ed un secondo supporto vincolato all?involucro con l?interposizione di mezzi magnetici reciprocamente affacciati atti ad attrarsi con una forza magnetica variabile.
[0028] Tali caratteristiche promuovono l?abbassamento della guarnizione con una forza di attivazione relativamente ridotta e solo quando la porta ? completamente chiusa in modo da annullare la forza di reazione generata dai mezzi di movimentazione.
[0029] In una forma di realizzazione, i mezzi magnetici comprendono un primo elemento magnetico ancorato al primo supporto ed un secondo elemento magnetico ancorato al secondo supporto.
[0030] In una forma di realizzazione, il primo elemento magnetico ? un magnete permanente ed il secondo elemento magnetico ? una lamella di materiale ferromagnetico in posizione affacciata al magnete permanente.
[0031] Opportunamente, il materiale base del magnete permanente ? selezionato in modo che la sua forza di attrazione magnetica nei confronti di della lamella sia massima quando gli elementi magnetici sono a contatto e si riduca in modo esponenziale all?aumentare della loro reciproca distanza.
[0032] In una forma di realizzazione, il dispositivo di compensazione comprende primi mezzi elastici interposti tra il primo ed il secondo supporto per esercitare sul primo e sul secondo elemento magnetico una forza di richiamo che ? minima quando gli elementi magnetici sono a contatto ed aumenta all?aumentare della loro reciproca distanza.
[0033] In una forma di realizzazione i primi mezzi elastici comprendono almeno una coppia di prime molle di trazione poste in prossimit? delle estremit? longitudinali del primo e del secondo supporto.
[0034] Preferibilmente, il meccanismo di spinta comprende una slitta alloggiata in un vano dell?involucro in prossimit? di un suo bordo di estremit? longitudinale e mobile parallelamente all?asse longitudinale, alla slitta essendo associato un pulsante sporgente dal bordo di estremit? longitudinale.
[0035] In una forma di realizzazione, il meccanismo di spinta comprende una prima biella avente un?estremit? incernierata alla slitta e l?estremit? opposta incernierata alla guarnizione in modo che lo spostamento longitudinale del pulsante promuova lo spostamento della slitta e l?inclinazione della prima biella generando sulla guarnizione una forza di reazione con una componente diretta verso il basso.
[0036] Preferibilmente, il dispositivo di compensazione ? dimensionato per contenere la forza agente sul pulsante compresa tra 6N e 10N, preferibilmente compresa tra 7N e 8N.
[0037] In una forma di realizzazione, il meccanismo di spinta comprende una seconda biella avente estremit? incernierate rispettivamente all?involucro e alla guarnizione con l?interposizione di secondi mezzi elastici comprendenti almeno una seconda molla di trazione.
[0038] Forme vantaggiose di realizzazione del trovato sono ottenute in accordo alle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
[0039] Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di alcune forme di realizzazione preferite ma non esclusive di un dispositivo paraspifferi ad attivazione facilitata, secondo il trovato, illustrato a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle seguenti tavole di disegno in cui:
le FIGG. dalla 1 alla 3 sono viste laterali e frontali del dispositivo paraspifferi secondo il trovato in differenti configurazioni operative;
le FIGG. 4 e 5 sono una vista laterale rispettivamente di un primo ed un secondo particolare del dispositivo di Fig. 1;
le FIGG. 6 e 7 sono viste laterali di un terzo particolare rispettivamente del dispositivo di Fig. 1 e 2;
la FIG. 8 ? una vista esplosa del dispositivo secondo il trovato.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito [0040] Con riferimento alle figure citate, ? illustrato un dispositivo paraspifferi ad attivazione facilitata, identificato globalmente con il numero di riferimento 1, applicabile al bordo inferiore B di una porta P, quale una porta scorrevole o ad anta.
[0041] In maniera nota, la porta P comprende schematicamente un telaio ancorato ad un vano ricavato in una parete il quale telaio, non illustrato nelle figure, comprende una coppia di montanti verticali uniti da una traversa orizzontale.
[0042] La porta P comprende una soglia inferiore S e potr? essere incernierata ad uno dei montanti del telaio per ruotare attorno ad un asse di rotazione sostanzialmente verticale. In alternativa, nel caso di una porta scorrevole, essa sar? montata su opportuni mezzi di guida, non illustrati nelle figure, interagenti con la traversa orizzontale del telaio per scorrere parallelamente alla parete.
[0043] Nella sua forma pi? essenziale, meglio visibile in FIG.1, il dispositivo paraspifferi 1 secondo il trovato comprende un involucro scatolare 2 inseribile in una scanalatura ricavata all?interno del bordo inferiore B della porta P e definente un asse longitudinale L.
[0044] Il dispositivo 1 comprende una guarnizione 3 alloggiata scorrevolmente nell?involucro 2 in direzione perpendicolare all?asse longitudinale L ed atta ad interagire con la soglia inferiore S per fare tenuta al passaggio dell?aria.
[0045] La guarnizione 3 potr? essere realizzata in un materiale relativamente elastico, cedevole e scelto preferibilmente nel gruppo comprendete gli elastomeri o i materiali polimerici e potr? presentare una porzione superiore 4 dalla quale si estende almeno un?appendice inferiore 5 destinata ad interagire con la soglia S.
[0046] Al fine di irrigidire la guarnizione 3, la porzione superiore 4 ? associata ad un profilo rigido 6 anch?esso mobile scorrevolmente all?interno dell?involucro 2.
[0047] All?interno dell?involucro scatolare 2 sono alloggiati mezzi di movimentazione 7 agenti sulla guarnizione 3 per muoverla tra una posizione inoperativa sollevata e distanziata dalla soglia S ad una posizione operativa abbassata sporgente dall?involucro 2 ed a contatto con la soglia S e viceversa, come nelle configurazioni operative illustrate in FIGG. 1 e 3.
[0048] I mezzi di movimentazione 7 comprendono un meccanismo di spinta 8 agente sulla guarnizione 3 per esercitare sulla stessa una forza di azionamento diretta verso il basso per effetto dell?interazione della porta P con il telaio o con il bordo laterale di un?altra porta all?atto della chiusura di quest?ultima.
[0049] Nella forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. 1-4, il meccanismo di spinta 8 comprende una slitta 9 alloggiata in un vano 2? dell?involucro 2 in prossimit? di un suo bordo di estremit? longitudinale 2A e mobile parallelamente all?asse longitudinale L con escursione predeterminata.
[0050] Alla slitta 9 ? associato un pulsante 10 avente una porzione di estremit? piana 10? sporgente dal bordo di estremit? longitudinale 2A ed atto ad interagire con il telaio o con il bordo laterale di un?altra porta all?atto della chiusura.
[0051] Opportunamente, il pulsante 10 ? mobile longitudinalmente tra una posizione estesa, in cui non interagisce con il telaio o con il bordo laterale di un?altra porta quando la porta P ? aperta ed una posizione retratta in cui ? a contatto con il telaio o con il bordo laterale di un?altra porta quando la porta P ? chiusa.
[0052] Inoltre, il meccanismo di spinta 8 comprende una prima 11A ed una seconda biella 11B, una delle quali 11A ? atta a collegare la slitta 9 alla guarnizione 3.
[0053] In particolare, nella forma di realizzazione illustrata nelle figure, la prima 11A e la seconda biella 11B presentano un?estremit? 12A, 12B incernierata ad un corrispondente primo 13A e secondo elemento di ancoraggio 13B destinati ad essere accoppiati amovibilmente al profilo rigido 6 della guarnizione 3.
[0054] L?altra estremit? 14A della biella 11A ? incernierata alla slitta 9 mentre l?estremit? opposta 14B dell?altra biella 11B ? incernierata all?involucro 2 mediante un supporto fisso 15.
[0055] Tale collegamento permette di realizzare un quadrilatero articolato i cui lati sono formati, rispettivamente, dalla slitta 9, dalla biella 11A, dalla guarnizione 3 e dall?altra biella 11B.
[0056] In questo modo, la forza F applicata al pulsante 10 determina lo spostamento longitudinale della slitta 9 la quale promuover? l?inclinazione della prima 11A e della seconda biella 11B generando sul profilo rigido 6 e sulla guarnizione 3 una forza di reazione con una componente diretta verso il basso atta a provocarne la discesa, mantenendola in posizione sostanzialmente parallela all?asse longitudinale L.
[0057] Vantaggiosamente, la prima 11A e la seconda biella 11B hanno una lunghezza limitata e dimensionata in modo che la componente della forza di reazione diretta verso il basso sia compresa in un intervallo tra 10N e 40N, preferibilmente tra 17N e 30N.
[0058] Appare evidente, che i valori di forza di reazione sopra indicati consentono l?abbassamento della guarnizione 3 con una forza ridotta quando la porta P ? completamente chiusa.
[0059] Opportunamente, sono previsti mezzi di regolazione 10?? interposti tra il pulsante 10 e la slitta 9 atti a variare l?escursione longitudinale di quest?ultima e quindi l?estensione della sporgenza dell?estremit? piana 10? rispetto al bordo di estremit? longitudinale 2A.
[0060] Cos?, la forza di attivazione dei mezzi di movimentazione 7 della guarnizione 3 potr? essere regolata in maniera particolarmente semplice.
[0061] Secondo l?invenzione, ? previsto un dispositivo di compensazione 16 operativamente associato ai mezzi di movimentazione 7 per esercitare sulla guarnizione 3 una forza di richiamo diretta verso l?alto di intensit? variabile ed atta a mantenere inizialmente la guarnizione 3 in posizione inoperativa sollevata e successivamente a favorire l?abbassamento della guarnizione 3 e la completa chiusura della porta P.
[0062] Il dispositivo di compensazione 16 sar? dimensionato per contenere la forza F agente sul pulsante 10 compresa tra 6N e 10N, preferibilmente compresa tra 7N e 8N, come meglio descritto nel seguito.
[0063] In una forma di realizzazione, il dispositivo di compensazione 16 presenta un primo supporto 17 vincolato al profilo rigido 6 della guarnizione 3 ed un secondo supporto 18 vincolato all?involucro 2, con l?interposizione di mezzi magnetici 19 reciprocamente affacciati ed atti ad attrarsi con una forza magnetica variabile.
[0064] Quindi, quando il pulsante 10 viene rilasciato, al momento dell?apertura della porta P, i mezzi magnetici 19 promuovono lo spostamento della slitta 9 e l?inclinazione delle bielle 11A, 11B generando sul profilo rigido 6 e sulla guarnizione 3 una forza di richiamo diretta verso l?alto.
[0065] Appare evidente, che tale configurazione consente il movimento della guarnizione 3 dalla posizione abbassata alla posizione sollevata in tempi rapidi, limitando lo strisciamento della stessa sul pavimento durante l?apertura della porta P.
[0066] Nella forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. 6 e 7, i mezzi magnetici 19 comprendono un primo elemento magnetico 20 ancorato al primo supporto 17 ed un secondo elemento magnetico 21 ancorato al secondo supporto 18.
[0067] In particolare, il primo elemento magnetico 20 ? un magnete permanente 22 ed il secondo elemento magnetico 21 ? una lamella 24 di materiale ferromagnetico fissata all?interno dell?involucro 2 in posizione affacciata al magnete permanente 22.
[0068] Nella forma di realizzazione preferita del trovato, illustrata nelle figure, il materiale base del magnete permanente 22 ? selezionato in modo che la sua forza di attrazione magnetica nei confronti della lamella 24 sia massima quando gli elementi magnetici 20, 21 sono a contatto e si riduca in modo esponenziale all?aumentare della loro reciproca distanza.
[0069] Appare evidente che il dispositivo paraspifferi 1 provvisto dei mezzi magnetici 19 pu? essere particolarmente efficiente per porte P di tipo scorrevole in quanto la ridotta forza di attivazione dei mezzi di movimentazione 7 della guarnizione 3 evita il generarsi di una forza di reazione che impedisce la corretta chiusura della porta P o l?apertura della stessa.
[0070] Inoltre, il dispositivo di compensazione 16 comprende primi mezzi elastici 25 interposti tra il primo 17 ed il secondo supporto 18 per esercitare sul primo 20 ed il secondo elemento magnetico 21 una forza di richiamo che ? minima quando gli elementi magnetici 20, 21 sono a contatto ed aumenta all?aumentare della loro reciproca distanza.
[0071] In particolare, nella forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. 6 e 7, i primi mezzi elastici 25 comprendono almeno una coppia di prime molle di trazione 26A, 26B poste longitudinalmente rispetto all?involucro 2 e che presentano rispettive estremit? 27A, 27B; 28A, 28B poste in prossimit? delle estremit? longitudinali del primo 17 e del secondo supporto 18.
[0072] Opportunamente, i mezzi magnetici 19 sono disposti in posizione intermedia tra la prima 11A e la seconda biella 11B, quest?ultima avendo secondi mezzi elastici 29 interposti tra l?involucro 2 e la guarnizione 3.
[0073] Preferibilmente, i secondi mezzi elastici 29 comprendono almeno una seconda molla di trazione 30 collegata all?involucro 2 ed al secondo elemento di ancoraggio 13B.
[0074] Di seguito si descriver? una sequenza operativa del dispositivo paraspifferi 1 durante la chiusura di una porta P, come meglio visibile nelle FIGG. dalla 1 alla 3.
[0075] In particolare, quando la porta P ? aperta il pulsante 10 si trova in posizione estesa e la guarnizione 3 assume la posizione sollevata distale alla soglia S, come illustrato in FIG.1.
[0076] In questa condizione operativa, il primo elemento magnetico 20 ? a contatto con il secondo elemento magnetico 21.
[0077] All?atto della chiusura della porta P, l?estremit? piana 10? del pulsante 10 va a contatto con il montante o con il bordo laterale di un?altra porta e ci? promuover? la traslazione longitudinale del pulsante 10 con un?escursione massima predeterminata in modo da portarlo in posizione retratta.
[0078] Il movimento del pulsante 10 provocher? la traslazione della slitta 9 e la trasmissione della forza F all?estremit? 14A della prima biella 11A obbligandola a ruotare verso il basso trascinando la guarnizione 3 nella stessa direzione.
[0079] Infatti, la forza di reazione della prima biella 11A ? maggiore della forza di richiamo dei mezzi di compensazione 16, consentendo al primo elemento magnetico 20 di distanziarsi dal secondo elemento magnetico 21.
[0080] Da quanto precede, appare evidente che il dispositivo paraspifferi 1 raggiunge gli scopi prefissati ed in particolare consente di ridurre la forza di attivazione dei mezzi di movimentazione della guarnizione evitando il generarsi di una forza di reazione che impedisca la corretta chiusura della porta.
[0081] Il dispositivo secondo il trovato ? suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate.
[0082] Anche se il dispositivo ? stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.
[0083] Il riferimento in tutta la descrizione ad ?una forma di realizzazione? o ?la forma di realizzazione? o ?alcune forme di realizzazione? indicano che una particolare caratteristica, struttura od elemento descritto ? compresa in almeno una forma di realizzazione dell?oggetto del presente trovato.
[0084] Inoltre, le particolari caratteristiche, strutture o elementi possono essere combinati in qualunque modo idoneo in una o pi? forme di realizzazione.
Applicabilita? Industriale
[0085] La presente invenzione ? industrialmente applicabile in quanto pu? essere realizzata su scala industriale da parte di industrie appartenenti al settore tecnico dei dispositivi di isolamento termico e acustico per serramenti e pu? essere utilizzata in svariati settori, ad esempio commerciale, industriale e privato.

Claims (13)

RIVENDICAZIONI
1. Un dispositivo paraspifferi ad attivazione facilitata, applicabile al bordo inferiore (B) di una porta (P), quale una porta scorrevole o ad anta la quale comprende un telaio con una soglia inferiore (S), il quale dispositivo (1) comprende un involucro (2) definente un asse longitudinale (L) inseribile all?interno del bordo inferiore (B) della porta (P) ed avente al suo interno:
- una guarnizione (3) di materiale relativamente elastico alloggiata scorrevolmente in detto involucro (2) in direzione perpendicolare a detto asse longitudinale (L);
- mezzi di movimentazione (7) agenti su detta guarnizione (3) per muoverla tra una posizione inoperativa sollevata e distanziata dalla soglia (S) ed una posizione operativa abbassata sporgente da detto involucro (2) ed a contatto con la soglia (2);
in cui detti mezzi di movimentazione (7) comprendono un meccanismo di spinta (8) agente su detta guarnizione (3) per esercitare sulla stessa una forza di azionamento diretta verso il basso per effetto dell?interazione della porta (P) con il telaio o con il bordo laterale di un?altra porta all?atto della chiusura;
almeno un dispositivo di compensazione (16) operativamente associato a detti mezzi di movimentazione (7) per esercitare su detta guarnizione (3) una forza di richiamo diretta verso l?alto di intensit? variabile, atta a mantenere inizialmente detta guarnizione (3) in posizione inoperativa sollevata e successivamente a favorire l?abbassamento della guarnizione (3) e la completa chiusura della porta (P).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detta guarnizione (3) ? associata ad un profilo rigido (6) mobile scorrevolmente all?interno di detto involucro (2), detto dispositivo di compensazione (16) avendo un primo supporto (17) vincolato a detto profilo rigido (6) ed un secondo supporto (18) vincolato a detto involucro (2) con l?interposizione di mezzi magnetici (19) reciprocamente affacciati atti ad attrarsi con una forza magnetica variabile.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi magnetici (19) comprendono un primo elemento magnetico (20) ancorato a detto primo supporto (17) ed un secondo elemento magnetico (21) ancorato a detto secondo supporto (18).
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui detto primo elemento magnetico (20) ? un magnete permanente (22) ed in cui detto secondo elemento magnetico (21) ? una lamella (24) di materiale ferromagnetico in posizione affacciata a detto magnete permanente (22).
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui il materiale base di detto magnete permanente (22) ? selezionato in modo che la sua forza di attrazione magnetica nei confronti di detta lamella (24) sia massima quando detti elementi magnetici (20, 21) sono a contatto e si riduca in modo esponenziale all?aumentare della loro reciproca distanza.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui detto dispositivo di compensazione (16) comprende primi mezzi elastici (25) interposti tra detto primo (17) e detto secondo supporto (18) per esercitare su detto primo (20) e detto secondo elemento magnetico (21) una forza di richiamo che ? minima quando detti elementi magnetici (20, 21) sono a contatto ed aumenta all?aumentare della loro reciproca distanza.
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, in cui detti primi mezzi elastici (25) comprendono almeno una coppia di prime molle di trazione (26A, 26B) poste in prossimit? delle estremit? longitudinali di detto primo (17) e secondo supporto (18).
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detto meccanismo di spinta (8) comprende una slitta (9) alloggiata in un vano (2?) di detto involucro (2) in prossimit? di un suo bordo di estremit? longitudinale (2A) e mobile parallelamente a detto asse longitudinale (L), a detta slitta (9) essendo associato un pulsante (10) sporgente da detto bordo di estremit? longitudinale (2A).
9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui detto meccanismo di spinta (8) comprende una prima biella (11A) avente un?estremit? (14A) incernierata a detta slitta (9) e l?estremit? opposta (12A) incernierata alla guarnizione (3) in modo che lo spostamento longitudinale di detto pulsante (10) promuova lo spostamento di detta slitta (9) e l?inclinazione di detta prima biella (11A) generando su detta guarnizione (3) una forza di reazione con una componente diretta verso il basso.
10. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo di compensazione (16) ? dimensionato per contenere la forza agente su detto pulsante (10) compresa tra 6N e 10N, preferibilmente compresa tra 7N e 8N.
11. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, in cui detto meccanismo di spinta (8) comprende una seconda biella (11B) avente estremit? (14B, 12B) incernierate rispettivamente a detto involucro (2) e detta guarnizione (3) con l?interposizione di secondi mezzi elastici (29) comprendenti almeno una seconda molla di trazione (30).
12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, in cui dette prima (11A) e seconda biella (11B) hanno una lunghezza limitata, dimensionata in modo che la componente di detta forza di reazione diretta verso il basso sia compresa in un intervallo tra 10N e 40N, preferibilmente tra 17N e 30N.
13. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, in cui detti mezzi magnetici (19) sono disposti in posizione intermedia tra detta prima (11A) e detta seconda biella (11B).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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US2253281A (en) * 1940-02-12 1941-08-19 Christian E Marx Draft check
CN107120048A (zh) * 2017-07-12 2017-09-01 陈莹 一种门窗装置

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