IT202100023843A1 - Tenditore, in particolare per organi di trasmissione meccanica - Google Patents

Tenditore, in particolare per organi di trasmissione meccanica Download PDF

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IT202100023843A1
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IT
Italy
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piston
automatic tensioner
tubular
tubular body
screw
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IT102021000023843A
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Franco Canova
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C F M G S R L
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
?TENDITORE, IN PARTICOLARE PER ORGANI DI TRASMISSIONE
MECCANICA?
La presente invenzione riguarda il campo dei dispositivi per la trasmissione meccanica di potenza. In particolare, la presente invenzione riguarda un tenditore automatico.
In molte applicazioni, specialmente industriali, uno dei metodi pi? diffusi ed efficienti per la trasmissione di potenza da un motore ad un dispositivo utilizzatore prevede il ricorso ad organi di trasmissione meccanica, quali possono essere per esempio una catena o una cinghia, che permettono di accoppiare un pignone del motore con un rispettivo pignone di un dispositivo utilizzatore.
Tuttavia, lo stress meccanico al quale sono sottoposti gli organi di trasmissione fa s? che, col tempo, questi possano snervarsi, compromettendo le caratteristiche meccaniche che ne garantiscono un corretto funzionamento.
Per poter risolvere questo inconveniente, ed evitare che l?organo di trasmissione si trovi ad operare in condizioni non ottimali, una soluzione nota consiste nell?utilizzo di un dispositivo tenditore, che svolge appunto la funzione di assicurare che l?organo di trasmissione meccanica sia sempre teso e non si trovi mai ad operare in una configurazione allentata in seguito all?inevitabile processo di usura.
La procedura per la corretta applicazione di un tenditore automatico prevede di posizionare tale dispositivo in prossimit? degli organi di trasmissione, il pi? vicino possibile al pignone del motore, vincolandolo alla struttura del macchinario.
Si procede poi a portare il tenditore automatico in una configurazione di lavoro, andando a deformare gli elementi elastici in esso contenuti e facendogli cos? accumulare un?energia potenziale elastica che, in azione, si trasforma in una spinta esercitata sull?organo di trasmissione meccanica, mantenendolo in tensione.
Tale deformazione viene ottenuta mediante movimentazione di uno dei due corpi che formano il tenditore rispetto all?altro, gli elementi elastici essendo operativamente interposti tra detti due corpi.
Dal punto di vista costitutivo, i tenditori automatici di tipo noto comprendono due corpi di contenimento, a sezione circolare o quadra, realizzati tipicamente in alluminio estruso.
Tali corpi di contenimento risultano collegati da una piastra inferiore ed una piastra superiore tenute in posizione da rispettivi tappi vincolati alle estremit? dei corpi cavi di contenimento.
I tappi sono ottenuti per lavorazione di torneria ed in seguito filettati, al fine di poterli avvitare in corrispondenti fori filettati ricavati sui corpi di contenimento.
Ciascun corpo di contenimento ? predisposto per alloggiare in modo scorrevole un corpo a colonna o pistone che presenta una prima estremit? posizionata internamente al corpo quadro; inoltre, il corpo a colonna o pistone presenta un foro filettato idoneo ad accogliere una vite di trattenimento di una rondella.
La seconda estremit? del corpo a colonna o pistone risulta, invece, esterna e sporgente dal rispettivo corpo di contenimento e presenta una filettatura idonea ad avvitarsi in una corrispondente sede predisposta di un accessorio, tipicamente un pattino idoneo ad entrare in contatto con l?organo di trasmissione, ad esempio una catena.
Componenti quali le piastre, i tappi e i corpi a colonna o pistoni sono tipicamente realizzati in acciaio zincato e lavorati con macchine utensili.
Ciascun tappo superiore, inoltre, integra una bronzina o una bussola a strisciamento, in ottone, per consentire lo scorrimento del corpo a colonna o pistone.
Ancora, tra il tappo inferiore e la rondella di ciascun corpo a colonna ? posizionata una molla elicoidale, la quale mediante accumulo di energia potenziale elastica esercita sull?organo di trasmissione la spinta necessaria a mantenerne il tensionamento.
Anche nelle loro pi? moderne implementazioni, tali tenditori automatici presentano ancora alcuni svantaggi di tipo strutturale, di funzionamento e di natura economico/produttiva che ne rendono l?impiego poco performante. Un?esigenza particolarmente avvertita nel settore ? quella di poter disporre di tenditori automatici che, pur essendo robusti, siano al contempo semplici da realizzare e facilmente adattabili alle esigenze applicative degli utilizzatori finali, nonch? economici da fabbricare.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione ? proporre un tenditore automatico particolarmente robusto e la cui realizzazione risulti semplice, economica, versatile e facilmente adattabile in funzione delle necessit? dei singoli utilizzatori finali.
Il compito tecnico precisato ? sostanzialmente raggiunto da un tenditore automatico, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o pi? delle unite rivendicazioni.
Secondo la presente invenzione viene mostrato un tenditore automatico che comprende un assemblato di una pluralit? di componenti realizzati individualmente. In particolare, il tenditore comprende una coppia di corpi tubolari, una coppia di pistoni, una coppia di elementi elastici ed almeno una prima piastra di collegamento. Tale lista di componenti deve intendersi non esaustiva, nel senso che potrebbero essere presenti anche ulteriori elementi opzionali o accessori.
Vantaggiosamente, il tenditore automatico della presente invenzione presenta una configurazione modulare, in cui i singoli componenti sono realizzabili individualmente, riducendo quindi i costi e la complessit? costruttiva e permettendo, in sede di assemblaggio del tenditore, di selezionare la combinazione di componenti pi? efficiente in funzione delle esigenze dell?utilizzatore finale e della specificit? della trasmissione meccanica sulla quale il tenditore dovr? operare. In altri termini, i componenti sono realizzati come pezzi separati e sono singolarmente fabbricabili per essere successivamente tra loro vincolati mediante connessioni meccaniche, quali mezzi di fissaggio, accoppiamenti per interferenza o simili.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un tenditore automatico, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- le figure 1A e 1B illustrano, rispettivamente, una vista schematica frontale ed una vista schematica laterale di una prima forma di realizzazione di un tenditore automatico in accordo la presente invenzione;
- le figure 1C e 1D illustrano, rispettivamente, una vista in sezione frontale ed una vista schematica laterale della forma di realizzazione del tenditore automatico delle figure 1A e 1B in una configurazione di precarica;
- le figure 2A e 2B illustrano, rispettivamente, una vista schematica frontale ed una vista schematica laterale della forma di realizzazione del tenditore automatico delle figure 1A e 1B dotato di un supporto che presenta un foro di fissaggio per un ulteriore accessorio o kit di spinta (non illustrati);
- le figure 2C e 2D illustrano, rispettivamente, una vista schematica frontale ed una vista schematica laterale della forma di realizzazione del tenditore automatico delle figure 1A e 1B dotato di un utensile di contatto;
- la figura 3 illustra una vista schematica frontale in sezione della forma di realizzazione delle figure 1A e 1B;
- le figure 3A e 3B illustrano, rispettivamente, viste ingrandite dei dettagli costruttivi mostrati nei riquadri ?S? e ?V? in figura 3;
- la figura 4 illustra una vista schematica frontale in sezione di una ulteriore forma di realizzazione del tenditore automatico in accordo con la presente invenzione.
Nelle figure allegate viene indicato con il riferimento numerico 1 un tenditore automatico realizzato in accordo con la presente invenzione.
Il tenditore automatico 1 comprende un assemblato di componenti realizzati individualmente. In altre parole, il tenditore automatico 1 presenta una struttura sostanzialmente modulare, assemblabile in funzione del particolare contesto operativo nel quale il tenditore automatico 1 verr? impiegato.
Con particolare riferimento alle figure 1A, 1B, il tenditore automatico 1 comprende una coppia di corpi tubolari 10.
Ai fini della presente descrizione, con l?espressione ?corpo tubolare? si vuole intendere genericamente un corpo presentante una conformazione allungata, cio? che si estende lungo un asse principale di sviluppo, ed internamente cavo.
In accordo con un aspetto dell?invenzione, i corpi tubolari 10 sono sostanzialmente identici.
Secondo una forma di realizzazione preferita, ciascun corpo tubolare 10 presenta una sezione interna circolare ed una sezione esterna quadra. Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, tale coppia di corpi tubolari 10 ? preferibilmente realizzata in alluminio. In particolare, tale coppia di corpi tubolari 10 ? realizzata mediante un?operazione di estrusione e mediante una successiva operazione di taglio.
Vantaggiosamente, in questo modo, i corpi tubolari 10 possono presentare una lunghezza opportunamente selezionata e predeterminata in funzione del particolare contesto operativo nel quale il tenditore automatico 1 verr? impiegato.
Con particolare riferimento alla figura 3, ciascun corpo tubolare 10 presenta una prima estremit? 11 ed una seconda estremit? 12, opposta alla prima estremit? 11.
Ciascun corpo tubolare 10 ? configurato per alloggiare, in uso, almeno parzialmente un rispettivo pistone 20 ed un rispettivo elemento elastico 20a.
Il tenditore automatico 1 comprende dunque una coppia di pistoni 20 ed una coppia di elementi elastici.
Nella presente descrizione, con il termine ?pistone? si vuole intendere un corpo di conformazione sostanzialmente allungata, cio? presentante una direzione principale di sviluppo.
Ciascun pistone 20 presenta una prima estremit? 23, disposta internamente al corpo tubolare 10, ed una seconda estremit? 21, sporgente rispetto alla prima estremit? 11 del rispettivo corpo tubolare 10.
In particolare, la seconda estremit? 21 ? dotata di mezzi di fissaggio 22 per l?accoppiamento stabile ad un utensile 80, ad esempio un pattino, un supporto per un rullo, un pignone od un altro utensile adatto ad interagire con l?organo di trasmissione (ad esempio, una cinghia o una catena) della macchina su cui il tenditore deve essere installato.
Con particolare riferimento alle figure 2A e 2B, l?utensile 80 comprende preferibilmente un pattino. Alternativamente, l?utensile 80 pu? essere un supporto e pu? presentare un foro passante 81 per l?eventuale fissaggio di un ulteriore accessorio (pattino, rullo, pignone), secondo modalit? note. A livello funzionale, ciascun pistone 20 ? vincolato in scorrimento rispetto al rispettivo corpo tubolare 10 tra una configurazione retratta ed una configurazione estesa. In altre parole, ciascun pistone 20 pu? traslare all?interno del rispettivo corpo tubolare 10 lungo il proprio asse di sviluppo, tra la configurazione retratta e la configurazione estesa.
Ciascun pistone 20 risulta associato ad un rispettivo elemento elastico che esercita sul pistone 20 un?azione di spinta volta a promuovere una movimentazione del pistone 20 dalla configurazione retratta alla configurazione estesa. In altre parole, ciascun elemento elastico ? attivo sul rispettivo pistone 20 per mantenere premuto il pistone 20 verso detta configurazione estesa.
Tali elementi elastici comprendono molle elicoidali. Le molle elicoidali possono presentare dimensioni opportunamente selezionate, in funzione del particolare contesto operativo nel quale il tenditore automatico 1 verr? impiegato.
Vantaggiosamente, il tenditore automatico 1 secondo l?invenzione permette di variare l?azione di spinta esercitata sull?organo di trasmissione semplicemente variando le dimensioni, ed in particolare il diametro del filo e/o la lunghezza, delle molle elicoidali. Per contro, tale possibilit? risulta completamente preclusa nei tenditori secondo la tecnica nota, in cui i corpi di contenimento risultano realizzati mediante fusione e quindi presentano una lunghezza predeterminata.
Secondo un aspetto illustrato in figura 3, il tenditore automatico 1 comprende almeno una prima piastra di collegamento 30 vincolabile alla coppia di corpi tubolari 10 in corrispondenza delle loro prime estremit? 11, in modo tale da definire un collegamento stabile dei corpi tubolari 10 in una configurazione di parallelismo dei pistoni 20. In altre parole, i corpi tubolari 10 risultano reciprocamente vincolati in una configurazione operativa in cui presentano i rispettivi assi di sviluppo sostanzialmente paralleli e presentano le prime estremit? 11 rivolte in una medesima direzione.
Strutturalmente, la prima piastra di collegamento 30 presenta una coppia di inserti 31 ciascuno inseribile all?interno della prima estremit? 11 del rispettivo corpo tubolare 10; ciascuno di detti inserti 31 definisce inoltre una guida di scorrimento per il rispettivo pistone 20. In altre parole, in uso, ciascun inserto 31 della prima piastra di collegamento 30 risulta vincolato alla prima estremit? 11 del rispettivo corpo tubolare 10 e alloggia in scorrimento il rispettivo pistone 20.
Preferibilmente, ciascun inserto 31 della prima piastra di collegamento 30 ? controsagomato ad un profilo interno della prima estremit? 11 del corpo tubolare 10, in modo da definire un accoppiamento di forma con tale prima estremit? 11.
Secondo un aspetto dell?invenzione, ciascun inserto 31 ? connesso al rispettivo corpo tubolare 10 mediante accoppiamento per interferenza. Secondo un ulteriore aspetto mostrato nelle figure 3, 3A, 3B, gli inserti 31 della prima piastra di collegamento 30 e i corpi tubolari 10 sono tra loro collegabili stabilmente mediante organi 50 di fissaggio inseriti entro rispettivi fori realizzati negli inserti 31 e nei corpi tubolari 10 in corrispondenza delle prime estremit? 11. In maggiore dettaglio, gli organi 50 di fissaggio, ad esempio viti autofilettanti o spine, sono disposti trasversalmente, preferibilmente perpendicolarmente, rispetto all?asse di sviluppo dei corpi tubolari 10.
Vantaggiosamente, in questo modo, la prima piastra di collegamento 30 risulta vincolata stabilmente e rigidamente ai corpi tubolari 10.
In modo ulteriormente vantaggioso, l?utilizzo di organi 50 di fissaggio permette di evitare la lavorazione di torneria per la realizzazione di filettature sui componenti del tenditore automatico.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, la prima piastra di collegamento 30 ? realizzata in un materiale autolubrificante. Tale caratteristica tecnica permette agli inserti 31 di essere disposti direttamente in contatto strisciante con i pistoni 20.
Vantaggiosamente, in questo modo, la struttura del tenditore automatico 1 risulta notevolmente semplificata, poich? viene utilizzato un unico componente per il collegamento dei corpi tubolari 10 e non risulta necessario l?utilizzo di bussole di strisciamento o bronzine per guidare lo scorrimento del pistone 20.
Secondo un aspetto dell?invenzione, la prima piastra di collegamento 30 ? realizzata in materiale autolubrificante di natura polimerica, ad esempio PA6.
Con particolare riferimento alle figure 3A-3B, il tenditore automatico 1 pu? inoltre comprendere elementi di copertura 60 degli organi 50 di fissaggio. Preferibilmente, tali elementi di copertura 60 sono realizzati nel medesimo materiale della prima piastra di collegamento 30.
Con riferimento alla figura 3 e indipendentemente dalla struttura della prima piastra di collegamento 30, il tenditore automatico 1 pu? inoltre comprendere una seconda piastra di collegamento 40 vincolabile alla coppia di corpi tubolari 10 in prossimit? di seconde estremit? 12 di detti corpi tubolari 10, opposte alle prime estremit? 11. In particolare, la seconda piastra di collegamento 40 pu? presentare una coppia di inserti 41 ciascuno inseribile all?interno della seconda estremit? 12 del rispettivo corpo tubolare 10.
Preferibilmente, ciascun inserto 41 della seconda piastra di collegamento 40 ? controsagomato ad un profilo interno della seconda estremit? 12 del corpo tubolare 10, in modo da definire un accoppiamento di forma con la seconda estremit? 12.
Vantaggiosamente, l?impiego della seconda piastra di collegamento 40 consente di semplificare notevolmente la struttura del tenditore automatico 1.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, gli inserti 41 della seconda piastra di collegamento 40 ed i corpi tubolari 10 sono tra loro collegabili stabilmente mediante organi 50 di fissaggio inseriti entro rispettivi fori realizzati negli inserti 41 e nei corpi tubolari 10 in corrispondenza delle seconde estremit? 12. In maggiore dettaglio, gli organi 50 di fissaggio, ad esempio viti autofilettanti o spine, sono disposti trasversalmente, preferibilmente perpendicolarmente, rispetto all?asse di sviluppo dei corpi tubolari 10.
Vantaggiosamente, in questo modo, la seconda piastra di collegamento 40 risulta vincolata stabilmente e rigidamente ai corpi tubolari 10.
In modo ulteriormente vantaggioso, l?utilizzo di organi di fissaggio permette di evitare la lavorazione di torneria per la realizzazione di filettature sui componenti del tenditore automatico 1.
Secondo un ulteriore aspetto della presente invenzione, e in modo ulteriormente vantaggioso in termini produttivi, anche la seconda piastra di collegamento 40 pu? essere realizzata in un materiale autolubrificante. Secondo una forma di realizzazione preferita, esemplificativa e pertanto non limitativa, la seconda piastra di collegamento 40 pu? essere di natura polimerica, ad esempio in PA6.
Il tenditore automatico 1 pu? inoltre comprendere ulteriori elementi di copertura 60 degli organi di fissaggio della seconda piastra di collegamento 40 ai corpi tubolari 10.
Preferibilmente, e in modo vantaggioso, tali elementi di copertura 60 sono realizzati nel medesimo materiale della seconda piastra di collegamento 40 In accordo un ulteriore aspetto dell?invenzione, la prima piastra di collegamento 30, la seconda piastra di collegamento 40, gli elementi di copertura 60 e l?utensile 80 sono realizzati nel medesimo materiale. Vantaggiosamente, dal punto di vista produttivo, risulta dunque possibile realizzare questi componenti con una medesima operazione di stampaggio. Nel seguito, vengono descritte nel dettaglio due alternative forme di realizzazione del tenditore automatico 1. Tali forme di realizzazione sono da ritenersi esemplificative e pertanto non limitative.
Le figure 1A, 1B, 2A, 2B e 3 illustrano una prima forma di realizzazione del tenditore automatico 1.
In tale forma di realizzazione, ciascun pistone 20 comprende una vite 24 avente una testa 25 definente la suddetta prima estremit? 23 interna al corpo tubolare, ed un gambo 26 filettato definente la seconda estremit? 21 esterna al corpo tubolare.
La testa 25 della vite 24 presenta uno spallamento definente un?area di spinta per il rispettivo elemento elastico 20a. Preferibilmente, tale spallamento risulta definito da una rondella integrata nella testa 25 della vite 24, cio? la rondella ? realizzata di pezzo con la testa 25 della vite 24.
Inoltre, ciascun pistone 20 comprende una camicia tubolare 27 in cui ? inserita la vite 24, in modo tale che la camicia tubolare 27 sia interposta tra la vite 24 ed il rispettivo inserto 31 della prima piastra di collegamento 30. Preferibilmente, la camicia tubolare 27 presenta una lunghezza inferiore al gambo 26 della vite 24, in modo tale che una parte terminale della vite 24, definente la suddetta seconda estremit? 21, protruda esternamente in modo permanente dalla camicia tubolare 27.
In altre parole, la vite 24 risulta sostanzialmente inserita all?interno della camicia tubolare 27. Tale camicia tubolare 27 presenta una superficie esterna sostanzialmente liscia e idonea ad un contatto di strisciamento con il rispettivo inserto 31 della prima piastra di collegamento 30.
Preferibilmente, la camicia tubolare 27 risulta realizzata in acciaio.
In altre parole, il pistone 20 ? realizzato mediante assemblaggio della vite 24 con la camicia tubolare 27.
Vantaggiosamente, impiegando un pistone 20 presentante tale struttura, si evita una lavorazione di torneria per la realizzazione di una porzione filettata necessaria per l?accoppiamento con l?utensile 80.
In modo ulteriormente vantaggioso la testa 25 della vite 24 collabora con un bordo del rispettivo inserto 31 della prima piastra di collegamento 30 per definire un finecorsa alla movimentazione del pistone 20 stesso dalla configurazione retratta alla configurazione estesa. Infatti, la testa 25 della vite 24 del pistone 20 entra in battuta con un bordo dell?inserto 31, impedendo al pistone 20 di fuoriuscire completamente dal corpo tubolare 10.
In tale forma di realizzazione, inoltre, ciascun elemento elastico 20a risulta operativamente interposto tra la seconda piastra di collegamento 40, che occlude la seconda estremit? 12 del rispettivo corpo tubolare 10, ed il rispettivo pistone 20. In altre parole, in tale forma di realizzazione, la seconda piastra di collegamento 40 definisce una base di appoggio e contenimento degli elementi elastici.
In fase di installazione, in funzione del particolare contesto operativo, vengono selezionati i componenti idonei per realizzare il tenditore automatico 1. In particolare, viene selezionata una coppia di corpi tubolari 10 aventi una lunghezza idonea ed una coppia di elementi elastici 20a aventi dimensioni idonee. Inoltre, in funzione dell?organo di trasmissione, viene selezionato un determinato utensile 80. Allo stesso modo, vengono selezionate viti 24 e camicie tubolari 27 aventi dimensioni e ingombri adeguati.
Una volta assemblato, il tenditore automatico 1 viene vincolato stabilmente ad una macchina, in prossimit? dell?organo di trasmissione meccanica.
In fase di installazione, il tenditore automatico 1 viene portato in una configurazione di lavoro, in cui i pistoni 20 sono almeno parzialmente retratti, cio? in modo tale da comprimere almeno parzialmente gli elementi elastici 20a, accumulando in questo modo energia potenziale elastica. In ulteriore dettaglio, l?energia potenziale elastica accumulata tenderebbe a riportare naturalmente i pistoni 20 nella configurazione estesa, ma questo ritorno ? impedito dalla presenza dell?organo di trasmissione meccanica su cui agisce il tenditore. Quando l?organo di trasmissione meccanica inevitabilmente si usura, il tenditore automatico 1 trasforma parte dell?energia potenziale accumulata in un lavoro di spostamento parziale del pistone 20 verso la configurazione estesa, garantendo cos? il corretto grado di tensionamento dell?organo di trasmissione meccanica.
Secondo un ulteriore aspetto e con particolare riferimento alle figure 1C e 1D, il tenditore automatico 1 pu? comprendere - per ciascun pistone 20 - un piolo di precarica 91, almeno parzialmente alloggiabile nel rispettivo corpo tubolare 10 in modo da determinare un finecorsa ausiliario del rispettivo pistone 20 e definire cos? una configurazione di precarica, intermedia tra la configurazione retratta e la configurazione estesa.
In tale configurazione di precarica, gli elementi elastici 20a risultano precompressi. Vantaggiosamente, in questo modo ? possibile precaricare ?a banco? il tenditore.
A livello funzionale, ciascun piolo di precarica 91, in uso, ? disposto sulla traiettoria di movimentazione del rispettivo pistone 20 in maniera tale da intercettarlo e definire la suddetta configurazione di precarica.
Preferibilmente, ciascun piolo di precarica 91, in uso, ? disposto in maniera tale da intercettare uno spallamento della testa 25 della vite 24.
Naturalmente, al fine di abilitare il tenditore automatico 1, ovvero al fine di porre il tenditore automatico 1 in una condizione d?uso, ciascun piolo di precarica 91 deve essere rimosso.
In accordo con un ulteriore aspetto, ciascun corpo tubolare 10 comprende due fori 90, disposti su parti opposte del corpo tubolare stesso, ed atti ad alloggiare un rispettivo piolo di precarica 91.
Secondo un ulteriore aspetto, il piolo di precarica presenta un corpo allungato 92, il quale risulta, in uso, almeno parzialmente inserito all?interno del rispettivo corpo tubolare 10 ed una testa di afferraggio 93.
La figura 4 illustra una ulteriore forma di realizzazione del tenditore automatico 1.
In tale forma di realizzazione, il pistone 20 comprende un corpo cilindrico 28 avente una terminazione interna, definente la suddetta prima estremit? 23 del pistone 20, ed una terminazione esterna filettata definente la suddetta seconda estremit? 21 del pistone 20. Inoltre, tra la terminazione esterna e la terminazione interna, il corpo cilindrico 28 presenta una superficie esterna liscia per lo scorrimento sulla prima piastra di collegamento 30.
La terminazione interna ? dotata di uno spallamento 29 definente una superficie di spinta per il rispettivo elemento elastico 20a.
In tale forma di realizzazione, il tenditore automatico 1 comprende, per ciascun pistone 20, una vite di precarica 70 accoppiata al corpo cilindrico 28 del pistone 20 e configurata per impostare una precompressione del rispettivo elemento elastico.
In particolare, la vite di precarica 70 ? disposta parallelamente alla direzione di scorrimento del pistone 20 ed ? inserita all?interno dell?elemento elastico 20a. In altre parole, ciascun elemento elastico risulta calzato sulla rispettiva vite di precarica 70.
Preferibilmente, la vite di precarica 70 ? inserita almeno parzialmente all?interno del corpo tubolare 10 e comprende una testa di manovra 71 disposta esternamente al corpo tubolare 10, in particolare in corrispondenza della seconda estremit? 12 del corpo tubolare 10, opposta alla prima estremit? 11 del corpo tubolare 10.
In tale forma di realizzazione, la seconda piastra di collegamento 40 pu? presentare delle aperture definenti una guida di scorrimento per la rispettiva vite di precarica 70.
Inoltre, in tale forma di realizzazione, la testa di manovra 71 della vite di precarica 70 collabora con la seconda piastra di collegamento 40 per definire un finecorsa alla movimentazione del rispettivo pistone 20, dalla configurazione retratta alla configurazione estesa.
In fase di installazione, in funzione del particolare contesto operativo, vengono selezionati i componenti idonei per realizzare il tenditore automatico 1. In particolare, vengono selezionate una coppia di corpi tubolari 10 presentanti una lunghezza idonea ed una coppia di elementi elastici presentanti dimensioni idonee. Allo stesso modo, viene selezionato un corpo cilindrico 28 e viti di precarica 70 aventi dimensioni e ingombri adeguati. Inoltre, in funzione dell?organo di trasmissione, viene selezionato un determinato utensile 80.
Vantaggiosamente, in tale forma di realizzazione, mediante la vite di precarica 70 risulta possibile una regolazione puntuale dell?azione degli elementi elastici. Infatti, serrando la testa di manovra 71 della vite di precarica 70 risulta possibile avvicinare reciprocamente il pistone 20 alla vite di precarica 70, comprimendo l?elemento elastico e determinando un?azione di spinta maggiore. In altri termini, avvitando le viti di precarica 70, si retraggono i pistoni 20, regolando cos? la loro pressione sugli elementi elastici 20a e dunque modificando il livello di precarica
Una volta assemblato, il tenditore automatico 1 viene vincolato stabilmente ad una macchina, in prossimit? dell?organo di trasmissione meccanica. La presente invenzione raggiunge il compito tecnico prefissato.
Innanzitutto, il tenditore automatico secondo la presente invenzione presenta una struttura modulare composta da pi? parti distinte ed assemblabili tra loro, consentendo cos? di selezionare i componenti ottimali e pi? efficienti in funzione della particolare applicazione a cui il tenditore automatico ? destinato. Infatti, la possibilit? di selezionare e/o realizzare i singoli componenti conferisce grande versatilit? al tenditore automatico 1 che pu? quindi soddisfare le pi? svariate esigenze del cliente finale.
Contestualmente, il tenditore automatico secondo la presente invenzione presenta una struttura notevolmente semplificata e robusta.
Ancora, per quanto riguarda gli aspetti produttivi, il tenditore automatico secondo l?invenzione permette un significativo risparmio di tempo e costi. Infatti, ? possibile realizzare con un?unica operazione di stampa entrambe le piastre di collegamento 30, 40, l?utensile 80 e gli elementi di copertura 60. Inoltre, grazie all?impiego delle piastre di collegamento 30, 40 e degli organi di fissaggio, ? inoltre possibile evitare una pluralit? di operazioni di tornitura per la realizzazione di porzioni terminali filettate di accoppiamento.

Claims (12)

RIVENDICAZIONI
1. Tenditore automatico (1) comprendente un assemblato almeno dei seguenti componenti realizzati individualmente:
- una coppia di corpi tubolari (10);
- una coppia di pistoni (20), ciascuno inserito in un rispettivo corpo tubolare (10) e presentante una prima estremit? (23), disposta internamente al corpo tubolare (10), ed una seconda estremit? (21), sporgente da una prima estremit? (11) del rispettivo corpo tubolare (10), detta seconda estremit? essendo dotata di mezzi di fissaggio (22) per l?accoppiamento stabile ad un utensile (80); ciascun pistone (20) essendo vincolato in scorrimento rispetto al rispettivo corpo tubolare (10) tra una configurazione retratta ed una configurazione estesa;
- una coppia di elementi elastici (20a), ciascuno alloggiato all?interno di un rispettivo corpo tubolare (10) ed attivo sul rispettivo pistone (20) per mantenere premuto il pistone (20) verso detta configurazione estesa;
caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una prima piastra di collegamento (30) vincolabile a detta coppia di corpi tubolari (10) in corrispondenza di dette prime estremit? (11) dei corpi tubolari (10) per definire un collegamento stabile dei corpi tubolari (10) in una configurazione di parallelismo dei pistoni (20), detta prima piastra di collegamento (30) presentando una coppia di inserti (31) ciascuno inseribile all?interno della prima estremit? (11) del rispettivo corpo tubolare (10), e in cui ciascun inserto (31) definisce una guida di scorrimento per il rispettivo pistone (20).
2. Tenditore automatico (1) secondo la rivendicazione 1, in cui ciascun inserto (31) della prima piastra di collegamento (30) ? controsagomato ad un profilo interno di detta prima estremit? (11) del corpo tubolare (10) in modo da definire un accoppiamento di forma con detta prima estremit? (11).
3. Tenditore automatico (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti inserti (31) e detti corpi tubolari (10) sono tra loro collegabili stabilmente mediante organi (50) di fissaggio, preferibilmente perpendicolari ad un asse di sviluppo di ciascun corpo tubolare (10) e a detti pistoni (20), detti organi (50) di fissaggio essendo inseriti entro rispettivi fori realizzati in detti inserti (31) ed in detti corpi tubolari (10).
4. Tenditore automatico (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una prima piastra di collegamento (30) ? realizzata in un materiale autolubrificante, preferibilmente di natura polimerica, pi? preferibilmente in PA6 o nylon caricato al bisolfuro di molibdeno, ed in cui detti inserti (31) sono direttamente in contatto strisciante con detti pistoni (20).
5. Tenditore automatico (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre una seconda piastra di collegamento (40) vincolabile a detta coppia di corpi tubolari (10) in prossimit? di seconde estremit? (12) di detto corpi tubolari (10), opposte a dette prime estremit? (11); detta seconda piastra di collegamento (40) presentando una coppia di inserti (41) ciascuno inseribile all?interno della seconda estremit? (12) del rispettivo corpo tubolare (10).
6. Tenditore automatico (1) secondo la rivendicazione 5, in cui ciascun inserto (41) della seconda piastra di collegamento (40) ? controsagomato ad un profilo interno di detta seconda estremit? (12) del corpo tubolare (10) in modo da definire un accoppiamento di forma con detta seconda estremit? (12); preferibilmente detti inserti (41) della seconda piastra di collegamento (40) e detti corpi tubolari (10) essendo tra loro collegabili stabilmente mediante organi (50) di fissaggio, preferibilmente perpendicolari ad un asse di sviluppo di ciascun corpo tubolare (10) e a detti pistoni (20), detti organi (50) di fissaggio essendo inseriti entro rispettivi fori realizzati in detti inserti (31) della seconda piastra di collegamento (40) ed in detti corpi tubolari (10).
7. Tenditore automatico (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun pistone (20) comprende una vite (24) avente una testa (25) definente detta prima estremit? (23) ed un gambo (26) filettato definente detta seconda estremit? (21), in cui la testa (25) della vite (24) presenta uno spallamento definente un?area di spinta per il rispettivo elemento elastico (20a), preferibilmente detto spallamento essendo definito da una rondella integrata nella testa (25) della vite (24).
8. Tenditore automatico (1) secondo la rivendicazione 7, in cui ciascun pistone (20) comprende inoltre una camicia tubolare (27) in cui ? inserita la vite (24) in modo tale che la camicia tubolare (27) sia interposta tra la vite (24) ed il rispettivo inserto (31) della prima piastra di collegamento (30), preferibilmente detta camicia tubolare (27) presentando lunghezza inferiore al gambo (26) della vite (24) in modo tale che una parte terminale della vite (24), definente detta seconda estremit? (21), protruda esternamente in modo permanente dalla camicia tubolare (27).
9. Tenditore automatico (1) secondo la rivendicazione 7 o 8, comprendente per ciascun pistone (20) un piolo di precarica (91), almeno parzialmente alloggiabile nel rispettivo corpo tubolare (10) in modo da determinare un finecorsa ausiliario del rispettivo pistone (20) definendo una configurazione di precarica, intermedia tra detta configurazione retratta e detta configurazione estesa.
10. Tenditore automatico (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 6, in cui ciascun pistone (20) comprende un corpo cilindrico (28) avente una terminazione interna, definente detta prima estremit? (23), ed una terminazione esterna filettata definente detta seconda estremit? (21), in cui detta terminazione interna ? dotata di uno spallamento (29) definente una superficie di spinta per il rispettivo elemento elastico (20a) ed in cui il tenditore automatico (1) comprende, per ciascun pistone (20), una vite di precarica (70) accoppiata al corpo cilindrico (28) e configurata per impostare una precompressione del rispettivo elemento elastico.
11. Tenditore automatico (1) secondo la rivendicazione 11, in cui la vite di precarica (70) ? disposta parallelamente alla direzione di scorrimento del pistone (20) ed ? inserita all?interno dell?elemento elastico (20a), preferibilmente detta vite di precarica (70) essendo inserita all?interno del corpo tubolare (28) e comprendendo una testa di manovra (71) disposta esternamente al corpo tubolare (10), in particolare in corrispondenza di una seconda estremit? (12) del corpo tubolare (10), opposta a detta prima estremit? (11).
12. Tenditore automatico (1) secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, comprendente un utensile (80) reversibilmente vincolabile alla seconda estremit? (21) di detta coppia di pistoni (20) ed atto ad interagire con un organo di trasmissione meccanica, detto utensile (80) comprendendo almeno uno tra:
- un pattino, un rullo, e un pignone per lo scorrimento dell?organo di trasmissione meccanica; oppure
- un supporto per un kit di spinta che agisce sull?organo di trasmissione, detto kit comprendendo un pattino, un rullino od un pignone.
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Citations (3)

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US2213992A (en) * 1938-08-19 1940-09-10 Morse Malcolm Wilcox Tension equalizer
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