IT202100020690A1

IT202100020690A1 - “Elemento piano di arredamento”

Info

Publication number: IT202100020690A1
Application number: IT102021000020690A
Authority: IT
Inventors: Luciano Sandrin
Original assignee: La Bottega S R L
Priority date: 2021-08-02
Filing date: 2021-08-02
Publication date: 2023-02-02

Description

?Elemento piano di arredamento?

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un elemento di arredamento. L'elemento di arredamento pu? essere una porta o un'anta, e un mobile comprendente tale porta o anta; o una parete, una boiserie o un pannello.

Una recente tendenza del design ? costruire porte o ante composte da una lastra di vetro sulla cui superficie viene incollata una schiera di doghe parallele (oppure le doghe sono fissate tra loro e poi fissate sul perimetro laterale della lastra).

Anche se la luce che filtra tra le doghe genera un effetto visivo molto gradevole, questo tipo di porte sono molto scomode da pulire, quasi impossibili. Nell'angolo retto che si forma tra il vetro e le doghe si accumula naturalmente polvere e sporcizia, e non basta passare un panno tra le doghe per toglierla. Inoltre, purtroppo tra le doghe non si riesce ad infilare il beccuccio di un'aspirapolvere.

Un altro problema ? la sostituzione del vetro o di una doga se si rompe. La struttura monolitica della porta ne richiede lo smontaggio completo, cosa che impegna molto tempo e manodopera.

Scopo principale della presente invenzione ? migliorare questo stato dell?arte.

In particolare ? scopo dell'invenzione fornire un elemento di arredamento sia pi? facile da pulire, e/o fornire un elemento di arredamento che sia pi? facile da manutenere.

Si propone allora un elemento di arredamento, ad es. una porta o anta, comprendente o costituito da:

un elemento piano avente una superficie maggiore,

una schiera di doghe disposte per estendersi parallelamente alla superficie maggiore,

mezzi, o un elemento, di collegamento tra la schiera di doghe e l'elemento piano per consentire alla schiera di doghe di spostarsi rispetto all'elemento piano; ovvero mezzi, o un elemento, di collegamento per spostare la schiera di doghe relativamente all'elemento piano.

I mezzi o l'elemento di collegamento sono configurati per articolare la schiera di doghe all'elemento piano in modo da consentirne un loro movimento relativo tenendoli attaccati, o per collegare la schiera di doghe all'elemento piano in modo non permanente per consentirne il distacco. Nel primo caso i mezzi o l'elemento di collegamento pu? articolare la schiera di doghe all'elemento tramite ad es. una cerniera o una guida lineare.

In questo modo, si pu? allontanare, o staccare, la schiera di doghe dall'elemento piano, per pulirle meglio le parti interne dell'elemento di arredamento o per procedere agevolmente con la manutenzione dei suoi componenti.

In una variante preferita, i mezzi o l'elemento di collegamento sono configurati affinch? ? in uso ? l'elemento piano e la schiera di doghe siano montati solidalmente uno all'altro ma con la capacit? di essere staccati all'occorrenza, ad es. tramite incastro o mezzi di fissaggio reciproco non permanente (viti, bulloni, staffe, morsetti, ecc).

In una variante pi? preferita, i mezzi o l'elemento di collegamento sono solo o anche configurati affinch? ? in uso ? l'elemento piano e la schiera di doghe siano spostabili relativamente rimanendo permanentemente attaccati. Ad es. l'elemento piano e la schiera di doghe sono accoppiati uno all'altro tramite una cerniera, in modo che la schiera di doghe possa ruotare rispetto all'elemento piano attorno ad un asse, ad es. un asse solidale all'elemento piano. Oppure o in aggiunta l'elemento piano e la schiera di doghe sono accoppiati scorrevolmente uno sull'altro, ad es. tramite una guida lineare, in modo che l'elemento piano possa traslare linearmente rispetto alla schiera di doghe un asse, ad es. un asse in uso orizzontale o verticale.

Secondo una preferita variante, l'elemento di arredamento comprende o ? costituito da:

un primo telaio,

detto elemento piano che ? sostenuto dal primo telaio,

una schiera di doghe che si estendono parallelamente alla superficie maggiore, ove la schiera di doghe ? montata su un secondo telaio distinto da - e spostabile o allontanabile rispetto al ? primo telaio. In particolare il secondo telaio ? separabile o staccabile dal primo telaio.

In questo modo, separando o allontanando i due telai si pu? separare, e in certi casi staccare, la schiera di doghe dall'elemento piano, per pulirle meglio le parti interne dell'elemento di arredamento o per procedere agevolmente con la manutenzione dei suoi componenti.

E' anche possibile una variante che comprende un solo telaio, il primo o il secondo. Un altro vantaggioso effetto ? che, essendo le doghe spostabiii tutte assieme rispetto all'elemento piano, ? possibile regolare la loro posizione rispetto all'elemento piano, per ottenere schemi diversi generati dalla luce che filtra tra le doghe. In particolare, ci? ? facilmente implementabile quando le doghe sono solidali al secondo telaio e spostabiii rispetto al primo telaio.

Un altro vantaggioso effetto si pu? ottenere qualora le doghe siano inclinabili individualmente rispetto all'elemento piano, cos? ? possibile regolare la loro inclinazione rispetto all'elemento piano, per ottenere schemi diversi generati dalla luce che filtra tra le doghe. In particolare, ci? ? facilmente implementabile quando le doghe le doghe siano montate sul secondo telaio in modo da poter variare la loro inclinazione individualmente rispetto al secondo telaio.

Per l'elemento piano si possono impiegare vari materiali, ad es. esso ? una lastra di vetro o legno o metallo.

Anche i materiali di un o ciascun telaio sono aperti a varianti, potendo i materiali essere metallo, ad es. alluminio, o legno.

In una variante preferita, la schiera di doghe ? costituita da doghe tutte parallele tra loro, ma anche altre disposizioni sono possibili, come ad es. doghe che si intersecano.

In una variante preferita, l'elemento piano ? incorniciato dal rispettivo telaio, ovvero il telaio supporta l'elemento piano sostenendone i bordi periferici.

In una variante preferita, i due telai sono montati relativamente in modo che, con i telai massimamente vicini tra loro e con le doghe massimamente vicine all'elemento piano, le doghe si estendano

restando a contatto della superficie maggiore, oppure

rimanendo ad una certa distanza dalla superficie maggiore.

Il primo e secondo telaio ? in uso - possono essere montati in molti modi.

In una variante preferita, il primo e secondo telaio ? in uso - sono montati solidalmente uno all'altro ma con la capacit? di essere staccati all'occorrenza, ad es. tramite incastro o mezzi di fissaggio reciproco non permanente (viti, bulloni, staffe, morsetti, ecc).

In una variante pi? preferita, il primo e secondo telaio sono solo o anche accoppiati in modo da essere ? in uso - spostabili relativamente rimanendo permanentemente attaccati. Ad es. il primo e secondo telaio sono accoppiati uno all'altro tramite una cerniera, in modo che un telaio possa ruotare rispetto all'altro telaio attorno ad un asse, ad es. un asse solidale a detto altro telaio. In particolare un bordo del primo telaio ? incernierato su un bordo del secondo telaio, in modo che con un movimento relativo un telaio si possa chiudere a libro sull'altro. Oppure o in aggiunta il primo e secondo telaio sono accoppiati scorrevolmente uno sull'altro, ad es. tramite una guida lineare, in modo che un telaio possa traslare linearmente rispetto all'altro telaio lungo un asse, ad es. un asse in uso orizzontale o verticale.

Come variante preferita, il primo telaio ? configurato per circondare il perimetro del secondo telaio, in particolare nella configurazione che vede e i telai massimamente vicini tra loro e con le doghe massimamente vicine all'elemento piano.

Come variante preferita, l'elemento di arredamento comprende un azionamento, ad es. elettrico o pneumatico, per spostare una o ciascuna doga, o il secondo telaio, rispetto al primo telaio o all'elemento piano, per evitare la scomodit? di farlo manualmente e per ad es. programmare giochi di luce variando la posizione delle doghe. Come variante preferita, l'azionamento ? configurato per variare l'inclinazione di una o ciascuna doga rispetto al secondo telaio, o rispetto al primo telaio o rispetto all'elemento piano. In particolare l'azionamento ? configurato per movimentare simultaneamente tutte le doghe della schiera.

Come variante preferita, l'elemento di arredamento comprende uno smorzatore, ad es. una molla a gas o un pistone pneumatico, per smorzare il moto del secondo telaio o della schiera di doghe rispetto al primo telaio o all'elemento piano. Il vantaggio ? evitare urti accidentali fra le parti.

L'elemento di arredamento potrebbe essere anche comprendere due schiere di doghe, ciascuna fatta come sopra definito, ove le due schiere di doghe sono disposte davanti a due superfici maggiori opposte di un elemento centrale piano fatto come sopra definito.

Un altro aspetto dell?invenzione riguarda un mobile comprendente una porta o anta come sopra definita.

I vantaggi dell?invenzione saranno pi? chiari dalla seguente descrizione di una preferita forma realizzativa di porta o anta, riferimento facendo all?allegato disegno in cui:

? Fig. 1 mostra una vista tridimensionale parziale di una porta,

? Fig. 2 mostra una vista tridimensionale parziale della porta di fig. 1 in configurazione diversa,

? Fig. 3 mostra una vista tridimensionale parziale di una seconda porta.

Nelle figure numeri uguali indicano parti uguali o concettualmente simili, e gli elementi sono descritti come in uso.

Una porta o anta 10 ? mostrata in fig.1, ed ? formata da un primo telaio esterno 20 e un secondo telaio interno 30.

Il telaio 20 comprende una cornice rettangolare con pareti perimetrali che definiscono uno spazio 28 ? ad es. aperto verso l?esterno, La cornice ad es. comprende una parete di fondo 22, un parete di cielo (non mostrata), due pareti verticali laterali 24 (una solo illustrata) tra loro distanziate della larghezza di detto spazio 28. Una lastra 26, ad es. di vetro, ? supportata dalle pareti perimetrali del telaio 20 e costituisce la parete posteriore del telaio 20. Ad es. una o ciascuna parete della cornice nel telaio 20 comprende una scanalatura in cui alloggiare il bordo della lastra 26.

Il telaio 20 e la lastra 26 sono tra loro solidali e preferibilmente formano un pezzo unico.

ll telaio 30 comprende una cornice rettangolare formata da pareti perimetrali: una parete di fondo 32, un parete di cielo (non mostrata), e due pareti verticali laterali 34 (una solo illustrata) tra loro distanziate. La cornice rettangolare del telaio 30 sostiene una schiera di doghe 50 tra loro parallele e in uso orizzontali.

Il numero e forma delle doghe 50 non ? essenziale e pu? variare da quanto illustrato. Il secondo telaio 30.? installato all'interno dello spazio 28, in modo che le doghe 50 occupino la maggior parte del volume vuoto dello spazio 28.

Un lato verticale del telaio 30 ? incernierato a sbalzo sul telaio 20 affinch? il telaio 30 possa ruotare attorno ad un asse verticale Y. L?esempio nei disegni illustra la variante per cui una parete 34 ? incernierata a sbalzo su una parete 24. In questo modo, ruotando manualmente il telaio 30 attorno all'asse Y si pu? inserire o estrarre la schiera di doghe 50 dallo spazio 28. Quando le doghe 50 sono esposte e distanti dalla lastra 26, ? molto pi? facile pulirle tutte e bene, soprattutto sulla parte che si affaccia alla lastra 26.

Quando i telai 20, 30 sono massimamente vicini (fig.1) le doghe 50 possono essere in contatto con la lastra 26 oppure restare ad una certa distanza da essa.

Il telaio 20 nelle figure ? configurato per circondare il perimetro del secondo telaio 30, che cos? risulta interno al primo. Non ? comunque necessaria questa totale inclusione.

Nelle figure il telaio 30 ? ruotabile rispetto al telaio 20. Sono anche possibili altre diverse forme di realizzazione, ad es. in cui il telaio 30 ? solo o anche linearmente traslabile rispetto al telaio 20.

Con riferimento a fig. 1 alcune varianti prevedono che il telaio 30, ad es. tramite guide di scorrimento, possa essere anche o solo spostabile rispetto al telaio 20, e in particolare estraibile dallo spazio 28,

tramite traslazione (freccia F) lungo una direzione ortogonale alla superficie della lastra 26, e/o

tramite traslazione (freccia G) lungo una direzione parallela alla superficie della lastra 26.

Come variante, si pu? dotare la porta o anta 10 di

un azionamento elettrico (ad es. un motore elettrico o un attuatore lineare) per spostare il telaio 30 rispetto al telaio 20; e/o

uno smorzatore, ad es. una molla a gas o un pistone pneumatico, per smorzare il moto del telaio 30 rispetto al telaio 20.

L'orientamento delle doghe 50 rispetto al telaio 20 e/o 30, o l'orientamento di una doga 50 rispetto ad un'altra, non ? essenziale. Ad es. fig. 3 mostra una variante di porta 60 in cui il secondo telaio 30 monta doghe 70 tra loro parallele e in uso verticali. Il telaio 30 pu? anche portare gruppi di doghe 50 orientate relativamente in modo diverso.

In una variante, le doghe 50 sono montate sul telaio 20 in modo da essere mobili rispetto al telaio 20, cos? che l'orientamento di una doga 50 rispetto alla lastra 26 sia regolabile. Ad es. una o ciascuna doga 50 pu? essere imperniata sul telaio 50 in modo da ruotare attorno al suo asse longitudinale (della doga). Come variante, si pu? dotare la porta o anta 10 di un azionamento elettrico per spostare una o ciascuna doga 50 rispetto al telaio 20 ovvero per variare l'inclinazione di una o ciascuna doga 50 rispetto al telaio 20.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Elemento di arredamento (10), ad es. una porta o anta, comprendente o costituito da:

? un elemento piano (20) avente una superficie maggiore,

? una schiera di doghe (50) disposte per estendersi parallelamente alla superficie maggiore,

? mezzi o un elemento di collegamento per spostare la schiera di doghe rispetto all'elemento piano.

2. Elemento di arredamento (10) secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi o l'elemento di collegamento comprendono una cerniera (Y) per articolare la schiera di doghe e l'elemento piano.

3. Elemento di arredamento (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i mezzi o l'elemento di collegamento comprendono una guida lineare per spostare la schiera di doghe rispetto all'elemento piano.

4. Elemento di arredamento (10) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui le doghe (50) sono inclinabili individualmente rispetto all'elemento piano (20).

5. Elemento di arredamento (10) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, comprendente un azionamento per spostare la schiera di doghe rispetto all'elemento piano.

6. Elemento di arredamento (10) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, comprendente uno smorzatore per smorzare il moto della schiera di doghe rispetto all'elemento piano.

7. Elemento di arredamento (10) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, comprendente

un primo telaio (22) per sostenere detto elemento piano, e/o

un secondo telaio (30) sul quale ? montata detta schiera di doghe,

il secondo telaio essendo distinto da - e spostabile - rispetto al primo telaio.

8. Elemento di arredamento (10) secondo la rivendicazione 7, comprendente il primo telaio e il secondo telaio, il secondo telaio essendo incernierato al primo telaio.

9. Elemento di arredamento (10) secondo la rivendicazione 7 o 8, comprendente il primo telaio e il secondo telaio, il secondo telaio essendo scorrevole rispetto al primo telaio.

10. Elemento di arredamento (10) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui l'elemento piano ? una lastra di vetro o legno o metallo.