IT202100016913A1 - Dispositivo di rimozione dell'engobbio dalla superficie inferiore di una piastrella ceramica - Google Patents

Dispositivo di rimozione dell'engobbio dalla superficie inferiore di una piastrella ceramica Download PDF

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Roberto Indulti
Ruggero Iaccheri
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Description

DISPOSITIVO DI RIMOZIONE DELL?ENGOBBIO DALLA SUPERFICIE INFERIORE DI UNA PIASTRELLA CERAMICA
DESCRIZIONE DELL?INVENZIONE
La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico concernente la realizzazione e rifinitura di piastrelle ceramiche, in particolare concerne un dispositivo di rimozione dell?engobbio dalla superficie inferiore (cio? quella priva di decoro) di tali piastrelle in uscita da un forno di cottura.
La superficie inferiore delle piastrelle conforma una sorta di ragnatela; le piastrelle di notevoli dimensioni in lunghezza e larghezza (indicativamente dell?ordine di uno o piu? metri), note anche come lastre ceramiche, presentano la superficie inferiore liscia.
E? noto che tale forno di cottura comprende un trasportatore a rulli sul quale risultano disposte, in fila, le piastrelle.
La temperatura del forno, sino a 1200-1300?c, rende plastica la piastrella; per evitare che quest?ultima si ?incolli? ai rulli (con conseguenti eventuali deformazioni, rotture, inserimento tra due rulli consecutivi) si provvede ad applicare sulla superficie inferiore della piastrella medesima una sorta di smalto, dai tecnici del settore noto come engobbio.
Cio? viene attuato secondo tecniche note, ad esempio mediante un rullo che pesca in un recipiente contenente l?engobbio nella fase liquida e che, ruotando, va a sfiorare, intercettandola, la superficie inferiore di una piastrella collocata su detto trasportatore. Nel caso di piastrella con superficie inferiore conformata secondo una ragnatela, l?engobbio viene applicato prevalentemente su quest?ultima; con piastrella, o lastra, la cui superficie inferiore risulta liscia, l?engobbio va ad interessare tutta la superficie inferiore; ne consegue che viene applicata una quantit? di engobbio maggiore, per unit? di superficie, nel caso di lastre ceramiche rispetto alla piastrella la cui superficie inferiore conforma la citata ragnatela.
Nel tragitto della piastrella lungo il forno, l?engobbio via via brucia procedendo verso l?uscita; un residuo di tale engobbio permane sulla superficie inferiore della piastrella anche per il fatto che si eccede nella quantit? di engobbio applicato per evitare gli inconvenienti gi? evidenziati.
La pellicola di engobbio che permane sulla superficie inferiore della piastrella, a causa delle movimentazioni di quest?ultima (spostamenti, accumulo in pila ecc) tende in parte a diffondersi, inquinandolo, nell?ambiente circostante sotto forma di polveri fini, con tutti i disagi, e pericoli per la salute, provocato da tale inquinamento.
Inoltre se tale pellicola non viene sostanzialmente eliminata dall?operatore, si hanno seri inconvenienti all?atto del fissaggio, mediante collante, della piastrella ad un idoneo supporto, in quanto l?interposizione della pellicola di engobbio tra superficie inferiore della piastrella e il collante pu? rendere inaffidabile il bloccaggio della piastrella al supporto, in quanto il collante risulta isolato dalla superficie inferiore della piastrella dalla pellicola di engobbio.
La prerogativa dell?invenzione ? quella di proporre un dispositivo in grado di rimuovere l?engobbio dalla superficie inferiore, cio? quella non interessata dal decoro, delle piastrelle ceramiche o lastre ceramiche indipendentemente dalla conformazione di detta superficie inferiore.
Un?altra prerogativa dell?invenzione ? quella di proporre un dispositivo che oltre a soddisfare la precedente prerogativa sia tale da poter essere inserito a valle del trasportatore che convoglia le piastrelle, o lastre, ceramiche in uscita dal forno di cottura.
Ancora una prerogativa dell?invenzione consiste nel proporre il suddetto dispositivo conformato in modo da non interrompere il flusso di piastrelle, o lastre, convogliate dal trasportatore.
Un ulteriore prerogativa dell?invenzione ? quella di proporre un dispositivo che esplichi le sue funzioni senza provocare inquinamento ambientale.
Un?altra prerogativa consiste nel realizzare il suddetto dispositivo che, oltre a soddisfare le precedenti prerogative, risulti affidabile e funzionale.
Le suindicate prerogative sono ottenute con un dispositivo per la rimozione dell?engobbio dalla superficie inferiore di una piastrella, o lastra, ceramica in accordo con il contenuto della rivendicazione 1, e delle rivendicazioni dipendenti. Le caratteristiche di una preferita, ma non esclusiva, forma di realizzazione, si evincono dalla sottoriportata descrizione che fa riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali:
- Le figure 1A,1B illustrano una rappresentazione prospettica schematica del dispositivo, oggetto dell?invenzione, secondo due viste da due punti opposti; - La fig. 2 illustra, secondo una vista prospettica in scala ingrandita rispetto alle precedenti figure, i mezzi pressori e le barre di trascinamento della piastrella; - La fig.3 illustra i mezzi di azionamento in rotazione di dette barre;
- La fig. 4 illustra una vista frontale schematica del dispositivo nella configurazione operativa;
- La fig.4A illustra , in scala ingrandita, il particolare A di fig.4;
- La fig. 5 illustra una vista frontale schematica del dispositivo in configurazione inoperativa;
- La fig. 6 illustra una vista prospettica di una incastellatura che supporta il gruppo operativo che porta le spazzole di rimozione dell?engobbio;
- La fig. 7 illustra, in vista prospettica, aspetti tecnico-funzionali di detto gruppo operativo;
- La fig. 8 illustra, in vista prospettica,un componente del dispositivo, con parti asportate;
- La fig. 9 illustra una vista prospettica relativa alla sostituzione del gruppo spazzole;
- La fig. 10 evidenzia uno schema a blocchi per il controllo della pressione esercitata dalle spazzole sulla superficie inferiore della piastrella.
Con riferimento alle figure, con 1 ? stato indicato il dispositivo oggetto dell?invenzione in cui sono realizzati un ingresso 10 da un lato ed un?uscita 20 dal lato opposto (fig. 4A).
Un primo trasportatore 2 convoglia all?ingresso 10 una dopo l?altra, piastrelle, o lastre, ceramiche 50 provenienti da un forno di cottura, non illustrato; le piastrelle 50 sono disposte orizzontalmente, con la relativa superficie inferiore 50A, quella non interessata dal decoro, rivolta verso il basso.
Tale superficie inferiore ? interessata da engobbio che ? disposto sulla cosiddetta ragnatela (piastrella) o sull?intera superficie (lastra); nel seguito i termini piastrella o lastra verranno entrambi indicati con il termine piastrella.
Tra i citati ingresso 10 ed uscita 20, ? prevista una stazione di transito 30 al di sopra della quale sono collocate due barre trasversali 6A, 6B, prima e seconda. La prima barra 6A supporta due guide longitudinali 3A , 3B, costituite da aste longitudinali 4A, 4B che portano relative file di rullini folli 5A , 5B, ad asse verticale. Mediante mezzi noti, non illustrati nel dettaglio, azionati da volantini 17A, ? possibile regolare la distanza tra le guide longitudinali in funzione del formato (dimensione trasversale) della piastrella 50.
La seconda barra 6B porta due pressori 7,8; ciascun pressore comprende due rulli folli 7A , 8A portati a sbalzo da relativi bracci longitudinali situati da parti opposte rispetto alla barra 6B.
Il sollevamento di tali rulli, mediante rotazione rispetto ad un asse trasversale, dei relativi bracci, ? contrastato, secondo tecniche note, da mezzi elastici non illustrati. L?altezza dei rulli folli di ogni pressore ? regolabile mediante mezzi noti 9 azionabili mediante relativi volantini.
Al disotto della stazione di transito 30 ? previsto un gruppo operativo 60 che supporta girevolmente una pluralit? di spazzole 15 ad asse verticale; tali spazzole sono disposte secondo due file trasversali accostate F1,F2 e risultano tra loro sfalsate in modo da interessare l?intero sviluppo trasversale di una corrispondente piastrella 5B (Fig.7).
Agli alberi di tali spazzole sono calettati relativi pignoni dentati 16 con i quali si impegna una cinghia dentata 17 azionata da un primo motore elettrico 18; i collegamenti pignoni 16-cinghia 17 sono tali per cui le spazzole 15 di una fila F1 ruotano in un verso S1, mentre le spazzole dall?altra fila F2 ruotano nel verso opposto S2.
Il posizionamento del gruppo operativo ? tale da consentire alle estremit? 15A delle spazzole 15 di intercettare la superficie inferiore 50A della piastrella, che attraversa la stazione di transito 30 in modo da premerla verso l?alto; tale spinta ? contrastata elasticamente dall?azione dei rulli folli 7A,8A dei pressori 7,8 che intercettano la superficie superiore 50B della piastrella.
In definitiva la piastrella 50 viene inserita orizzontalmente nella stazione di transito 30, attraverso l?ingresso 10 ove viene guidata orizzontalmente dalle guide longitudinali 3A,3B. In tale stazione la superficie inferiore 50A della piastrella, viene assoggettata all?azione delle estremit? 15A della spazzola 15 che provvedono a rimuovere l?engobbio della superficie inferiore; come evidenziato tale azione premente della spazzola viene contrastata dai pressori 7,8.
Con la dimensione longitudinale della piastrella superiore allo sviluppo longitudinale della stazione di transito 30, la spinta esercitata dal primo trasportatore 2 ? tale da consentire all?estremit? a monte della piastrella di essere assoggettata all?azione di un secondo trasportatore 22 la cui parte iniziale ? associata alla citata uscita 20; ne consegue che la piastrella 50 attraversa la stazione di transito 30, per cui tutta la superficie inferiore 50A ? assoggettata all?azione delle spazzole 15: viene in tal modo rimosso l?engobbio dalla superficie inferiore 50A della piastrella 50.
Per agevolare il passaggio della piastrella attraverso la stazione di transito 30, pu? essere previsto, in quest?ultima, almeno un rullo trasversale 31 ad intercettazione della superficie inferiore 50A della piastrella, preferibilmente equidistante dai citati ingresso 10 ed uscita 20, azionato in rotazione nel verso B tale da esercitare sulla piastrella, in cooperazione con i mezzi pressori 7, 8 , una forza E concorde con la direzione di avanzamento della medesima piastrella.
Ad esempio, nella forma di realizzazione illustrata (fig. 3) sono previste tre barre trasversali 31, 32, 33 azionate nel medesimo citato verso B; ci? ? attuato prevedendo pignoni dentati 31A, 32A, 33A, nelle testate rivolte da una stessa parte di dette barre , con i quali si impegna una cinghia dentata 34 che si avvolge altres? su tenditori 36 e un pignone 37 azionato da un motore elettrico 38.
E? noto che l?engobbio rimosso dalla piastrella si diffonde nell?ambiente circostante sottoforma di polveri sottili.
Il dispositivo proposto pu? essere conformato in modo da convogliare le citate polveri di engobbio verso idonei sistemi di raccolta di tali polveri.
A tale scopo al di sopra del citato gruppo operativo 60 ? prevista una unit? 40 comprendente: un corpo scatolare rovesciato 70, fissato alla struttura portante 100 del dispositivo, la cui parte superiore 71 ? interessata da una serie di fori passanti 72 dai quali fuoriescono le citate spazzole 15, con il diametro di ogni foro 72 maggiore del diametro della relativa spazzola15, e con la zona interna superiore Z dello stesso corpo scatolare collegata a due collettori trasversali 73 collegabili a mezzi di aspirazione delle polveri di engobbio, con tali mezzi associati a un sistema di raccolta e smaltimento di tali polveri.
Il citato gruppo operativo 60 comprende una telaio 61 la cui parte superiore ? costituita da una lamiera 62 da cui fuoriescono, verso l?alto, gli alberi 15B che portano la spazzola 15; tale lamiera conforma due paretine trasversali 63 e risulta fissata alle testate verticali 64 del telaio 61.
Con riferimento alla fig. 4A, risulta evidente che il gruppo operativo 60 e l?unit? 40 individuano congiuntamente una camera 90; mezzi 76, previsti nella superficie trasversale interna del corpo 70, incrementano la tenuta tra la camera e la paretina 63 della lamiera 62.
Per l?azione aspirante espletata dai collettori 73, la camera 90 risulta in depressione; ne consegue che tra le spazzole e i fori 72 vengono a definirsi altrettanti passaggi anulari 77 in comunicazione con la camera 90.
Con il dispositivo in funzione, le spazzole 15 , come gi? specificato, premono sulla superficie interiore 50A della piastrella 50 rimuovendo da quest?ultima, sotto forma di polveri, l?engobbio.
Come specificato la camera 90 ? in depressione; ne consegue che tali polveri, attraverso i passaggi anulari 77 (flusso N) vengono convogliate nella camera 90, nei collettori 73 ed infine nel sistema di raccolto e smaltimento delle polveri medesime.
In definitiva il dispositivo proposto rimuove l?engobbio dalla superficie inferiore 50A delle piastrelle.
Come gi? specificato le spazzole 15 premono contro la superficie inferiore 50A della piastrella; tale spinta viene contrastata elasticamente dei pressori 7, 8.
Per mantenere l?efficacia dell?azione delle spazzole sulla superficie inferiore della piastrella, tale spinta deve essere costante sino alla sostituzione delle spazzole medesime a causa del loro consumo.
Ci? viene attuato mediante particolarit? costruttive e funzionali che possono essere previste nel dispositivo come nel seguito evidenziato.
Il citato telaio 100 comprende una incastellatura 150 in cui sono previste quattro mensole 160 situate allo stesso livello, che portano riferimenti cilindrici verticali 70, con le estremit? rivolte verso l?alto rastremate a costituire altrettanti inviti: tali riferimenti sono disposti secondo i vertici di un rettangolo.
Le mensole 160 sono movimentate verticalmente in sincronia mediante trasmissioni meccaniche 200, di tipo noto, comprendente un secondo motore elettrico 180.
I riferimenti verticali 170 risultano inseriti in idonee sedi (non illustrate) del telaio 61 del gruppo operativo, mentre le paretine trasversali 63 di quest?ultimo vanno in appoggio sulle mensole 160.
Con riferimento alla fig. 10, con C ? indicato una centralina che controlla e comanda i citati motori 18 (trascinamento in rotazione della spazzole 15) e 180 (azionamento verticale delle mensole 180) e con L la linea di alimentazione dei motori. Alla centralina ? collegato un misuratore I della corrente assorbita dal motore 18.
Ad un valore prefissato di spinta delle spazzole sulla superficie inferiore della piastrella, corrisponde un corrispondente valore di corrente I assorbito dal motore 18.
Il consumo delle estremit? 15A delle spazzole, fa diminuire la corrente assorbita dal motore 18, ci? ? rilevato dalla centralina C che provvede ad alimentare il motore 180 in modo da sollevare le mensole 160 e , con esse, il gruppo operativo 60 con conseguente incremento della spinta esercitata dalle spazzole 15 sulla superficie inferiore 50A della piastrella 50. Ci? provoca un aumento della corrente, rilevato dal sensore I, sino al raggiungimento del valore programmato che corrisponde alla spinta di valore prefissato.
Con il valore di corrente pari al valore programmato, il motore 180 viene disattivato.
In tal modo si ha il mantenimento dell?efficacia dell?azione di rimozione dell?engobbio dalla superficie inferiore delle piastrelle.
E? noto che le spazzole dopo un prestabilito numero di ore lavorative vanno sostituite.
Per sveltire la sostituzione della piastrelle, vengono vantaggiosamente proposte le sotto riportate caratteristiche.
Il telaio 61 che porta il gruppo operativo 60 ? provvisto inferiormente di ruote 80: viene in tal modo a costituirsi un carrello 90 (vedasi fig.9) che nella parte inferiore porta un cavo 91 (per l?alimentazione del motore 18) di lunghezza tale da consentire la fuoriuscita del carrello dall?incastellatura 150.
Per sostituire le spazzole, mediante un comando T si interviene sulla centralina che provvede a disalimentare il motore 18 e, in relazione di fase, ad attivare il motore 180 in modo da abbassare le mensole 160.
Ci? comporta, nell?ordine, in idonea relazione di fase, la discesa del carrello, l?intercettazione delle ruote di quest?ultimo sul terreno (fig. 5), il disimpegno dei riferimenti verticali 170 dalle relativi sedi e il disimpegno del telaio 61 del carrello dalle mensole 160 (fig.5).
In tale modo ? possibile estrarre il carrello dalla incastellatura (fig. 9) : ci? consente all?operatore di rimuovere le spazzole 15 dai relativi portaspazzole sui quali l?operatore installa le nuove spazzole.
Terminata tale fase, l?operatore inserisce il carrello all?interno dell?incastellatura, ove sono previsti battute di riferimento che consentono di centrare le sedi del carrello destinate a ricevere i riferimenti 170 rispetto a questi ultimi.
A questo punto si interviene sul comando T della centralina C per attivare il motore 180 in modo da sollevare le mensole 160 sino all?inserimento delle spazzole 15 nei citati fori 72 e all?intercettazione da parte delle spazzole della superficie inferiore 50A della piastrella 50 che attraversa la stazione di transito 30. In definitiva il dispositivo proposto soddisfa le prerogative di cui alla premessa. Infatti con il dispositivo proposto viene rimosso l?engobbio dalla superficie inferiore della piastrella, e l?engobbio rimosso, sotto forma di polveri, non inquina l?ambiente in quanto queste ultime sono convogliate a sistemi di raccolta e smaltimento polveri.
Inoltre viene assicurata una pressione costante delle spazzole sulla superficie inferiore delle piastrelle.
Infine la sostituzione delle spazzole usurate con spazzole nuove, avviene in tempi rapidi senza che ci? comporti l?interruzione del flusso di piastrelle provenienti dal forno di cottura.

Claims (8)

RIVENDICAZIONI
1) Dispositivo di rimozione dell?engobbio dalla superficie inferiore di una piastrella ceramica, disposto a valle di un primo trasportatore 2 che all?ingresso 10 dello stesso dispositivo convoglia, una dopo l?altra, piastrelle ceramiche 50 disposte orizzontalmente provenienti da un forno di cottura, con la superficie inferiore 50A di ogni piastrella, quella non decorata , rivolta verso il basso ed interessata da residui di engobbio, con lo stesso dispositivo posto a monte di un secondo trasportatore 22 che riceve, una dopo l?altra, le piastrelle in uscita dal dispositivo medesimo che si caratterizza per il fatto di comprendere: una stazione 30 di transito delle piastrelle 50 collegante i citati ingresso 10 ed uscita 20 del dispositivo, con la superficie inferiore 50A di ogni piastrella accessibile dal basso; un gruppo operativo 60, posto al disotto di detta stazione di transito 30, che porta spazzole rotanti 15, ad asse verticale, prementi sulla superficie inferiore della piastrella che attraversa detta stazione di transito a rimuovere residui di engobbio dalla stessa superficie, con tali spazzole ordinate secondo almeno due file F1,F2 trasversali alla direzione di avanzamento della piastrella in detta stazione di transito e sfalsate tra loro ad interessare l?intero sviluppo trasversale della piastrella; mezzi pressori 7,8 agenti sulla superficie superiore 50A della piastrella che attraversa detta stazione di transito, a contrastare elasticamente la spinta verso l?alto esercitata da dette spazzole sulla superficie inferiore della piastrella medesima.
2) Dispositivo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto di comprendere, in detta stazione di transito: almeno due guide longitudinali 3A,3B che ricevono i bordi longitudinali della piastrella ceramica 50 che attraversa detta stazione di transito 30: mezzi per la regolazione della mutua distanza tra dette guide; almeno un rullo trasversale 31 ad intercettazione della superficie inferiore 50A della citata piastrella ceramica, con detto rullo azionato in rotazione nel verso B tale da esercitare su detta piastrella, in cooperazione con detti mezzi pressori, una forza E concorde con la direzione di avanzamento di quest?ultima nella stazione di transito.
3) Dispositivo secondo la riv. 2, caratterizzato dal fatto che detta stazione di transito comprende almeno tre rulli trasversali 31,32,33 ciascuno dei quali intercetta la superficie inferiore 50A della piastrella ceramica che attraversa detta stazione 30, con detti rulli azionati in rotazione con uguale velocit? periferica e nel medesimo verso in modo da esercitare sulla piastrella ceramica, in cooperazione con detti mezzi pressori, una forza E concorde con la direzione di avanzamento di quest?ultima nella stazione di transito.
4) Dispositivo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi pressori sono costituiti da due pressori, portati da una barra, ciascuno dei quali comprende due rulli folli 7A,8A portati a sbalzo da relativi bracci longitudinali situati da parti opposte rispetto a detta barra; mezzi per regolare l?altezza dei rulli folli di ciascun pressore; mezzi elastici per contrastare il sollevamento di detti rulli folli attuato mediante rotazione, rispetto ad un asse trasversale, dei citati relativi bracci.
5) Dispositivo secondo la riv. 1 in cui detto gruppo operativo 60 ? portato da un telaio 61, caratterizzato dal fatto di comprendere un primo motore elettrico, che trascina una cinghia dentata 17 impegnantesi con pignoni 16 calettati sugli alberi di dette spazzole, il collegamento tra cinghia dentata 17 e pignoni 16 determinando la rotazione della spazzola 15 di una fila F1 in un verso S1, e la rotazione delle spazzole della restante fila nel verso opposto S2.
6) Dispositivo secondo la riv.1 o 5, caratterizzato dal fatto di comprendere , al di sopra di detto gruppo operativo , un unit? 40 comprendente: un corpo scatolare rovesciato 70, fissato alla struttura 100 del dispositivo , la cui parte superiore ? interessata da una serie di fori passanti 72 dai quali fuoriescono le citate spazzole 15, con il diametro di ogni foro maggiore del diametro delle relative spazzole; almeno un collettore trasversale 73, sfociante da un lato nella zona superiore Z di detto corpo scatolare 70 e dall?altro lato a mezzi di aspirazione; e caratterizzato inoltre dal fatto che la parte superiore di detto gruppo operativo comprende una lamiera 62, da cui fuoriescono, verso l?alto, gli alberi che portano le spazzole 15, con tale lamiera conformante due paretine trasversali 63 collegate alle testate verticali 64 del telaio 61 che porta detto gruppo operativo; mezzi 76, previsti nella superfici trasversali interne del citato corpo scatolare 70, ad incrementare la tenuta della camera 90 definita da detto corpo scatolare 70 e la parte superiore di detto gruppo operativo 60.
7) Dispositivo secondo la riv. 6, caratterizzato dal fatto che il telaio 100 del dispositivo comprende: una incastellatura 150 comprendente quattro mensole 160 che portano relativi riferimenti cilindrici verticali 170, rivolti verso l?alto, disposti secondo i vertici di un rettangolo, destinati a inserirsi in corrispondenti sedi realizzate nel telaio 61 che porta detto gruppo operativo 60; mezzi meccanici 200, azionati da un secondo motore elettrico 180, per la movimentazione sincrona verticale, di dette mensole, e caratterizzato inoltre dal fatto di comprendere una centralina C, per il comando di detto secondo motore elettrico 180 e il controllo della corrente I assorbita dal primo motore elettrico 18 che trascina in rotazione dette spazzole 15, con tale centralina tale da attivare il secondo motore elettrico 180 in modo da sollevare le citate mensole 160 ad incrementare la spinta esercitata dalle spazzole sulla superficie inferiore 50A della piastrella 50 sino a mantenere la corrente assorbita dal primo motore elettrico almeno pari ad un valore prefissato.
8) Dispositivo secondo la riv. 7, caratterizzato dal fatto che il telaio 61 del citato gruppo operativo ? provvisto di ruote a definire un carrello, e dal fatto che per dette mensole 160 ? definita una posizione inoperativa imposta dal secondo motore elettrico che consente, nell?ordine, il disaccoppiamento degli associati riferimenti 170 dalle sedi del telaio 61, ed il disimpegno del carrello dalle stesse mensole con conseguente fuoriuscita dello stesso da detta incastellatura 150.
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US3946454A (en) * 1973-11-27 1976-03-30 Uddeholms Aktiebolag Apparatus for cleaning the surface of plate-shaped objects by means of at least two brushes
JPH03184804A (ja) * 1989-12-15 1991-08-12 Matsushita Electric Works Ltd セラミックシートの表面異物除去方法
US20120005846A1 (en) * 2009-03-23 2012-01-12 Hi-Man Lee Board cleaner

Patent Citations (3)

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