IT202100015689A1 - Piedino regolabile particolarmente robusto e semplice da costruire e montare - Google Patents

Piedino regolabile particolarmente robusto e semplice da costruire e montare Download PDF

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IT202100015689A1
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foot
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Davide Verziagi
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Ferramenta Livenza Soc A Responsabilita Limitata
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B91/00Feet for furniture in general
    • A47B91/02Adjustable feet
    • A47B91/022Adjustable feet using screw means
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
?PIEDINO REGOLABILE PARTICOLARMENTE ROBUSTO E SEMPLICE DA
COSTRUIRE E MONTARE?
DESCRIZIONE
SETTORE TECNICO DELL?INVENZIONE
[001] La presente invenzione si riferisce ad un piedino regolabile per mobili appoggiati a terra ed in particolare ad un piedino semplice sia da produrre che da montare su fianchi di detti mobili. Inoltre, sebbene il piedino sia dotato di una costruzione semplificata, alcuni accorgimenti sono studiati specificatamente per incrementare le performance e la durata delle componenti.
TECNICA DI BASE DELL?INVENZIONE
[002] Generalmente, i mobili appoggiati a terra sono dotati di dispositivi livellatori costituiti da piedini regolabili al fine di migliorare la loro stabilit? e rendere i loro ripiani perfettamente orizzontali nonostante le asperit? delle superfici su cui poggiano. Questi piedini sono schematicamente costituiti da una porzione cava alloggiata nel mobile ed una porzione mobile regolabile in modo da scorrere all?interno e rispetto a detta pozione cava per consentire il livellamento del mobile stesso.
[003] Un esempio di piedino come quello esemplificato ? descritto nel brevetto EP 2203089 in cui la suddetta porzione mobile ? regolabile per mezzo di un meccanismo vite-madrevite. La vite del meccanismo comprende una testa a corona attivabile in rotazione per mezzo di un elemento a pignone. Sia l?elemento a pignone che la vite e madrevite sono alloggiati in un elemento di rivestimento a sua volta inserito in una sede ricavata nello spessore di una spalla di un mobile da regolare. In particolare, la vite ed il pignone sono direttamente impegnati tra di loro e all?elemento di rivestimento al fine di azzerare i giochi della relativa catena cinematica che mette in movimento la suddetta porzione mobile rispetto a quella cava, cio? l?elemento di rivestimento.
[004] In questo modo, vantaggiosamente, verrebbe evitato l?appoggio del collare della testa della vite nella sede ricavata all?interno dell?elemento di rivestimento, secondo la tecnica nota. Infatti, con la tendenza a ridurre gli spessori delle pareti del mobili, anche i piedini con le loro componenti, di conseguenza, tendono ad essere ridotti in spessore; pertanto anche il suddetto collare e relativa sede vengono ridotti in spessore. Questa riduzione per? sarebbe a discapito della robustezza e della trasmissione cinematica descritta in precedenza.
[005] Il piedino appena descritto, sebbene cerchi di risolvere il problema del miglioramento della catena cinematica e relativa robustezza, comunque non permette di incrementare in modo sostanziale i carichi sopportabili rispetto alla tecnica nota. Infatti, quando aumentano i carichi, gli ingranaggi tra corona dentata della vite e pignone sono sottoposti a forze importanti che tendono a rovinarli, viste le dimensioni ridotte imposte dalla suddetta riduzione di spessori della pareti dei mobili.
RIASSUNTO DELL?INVENZIONE
[006] Compito principale di quanto forma oggetto della presente invenzione ? quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota escogitando un piedino dotato di accorgimenti tecnici in grado di superare i limiti di carico degli ingranaggi.
[007] Il compito e gli scopi sopra indicati, ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un piedino regolabile per mobili come definito alla rivendicazione 1.
[008] Pertanto, un primo oggetto dell?invenzione ? un piedino regolabile dotato di performance di carico superiori ai piedini noti.
[009] Un secondo oggetto ? un piedino facile da costruire ed altrettanto facile da montare e regolare una volta montato.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
[0010] Vantaggi, caratteristiche ed altri oggetti dell?invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione che segue, a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:
- la figura 1 rappresenta una vista assonometrica in esploso ed in parziale sezione del piedino secondo la presente invenzione;
- le figure 2A-2B rappresentano rispettivamente una vista assonometrica di un guscio intero del piedino di figura 1 da due prospettive opposte;
- le figure 3A-3E rappresentano una vista assonometrica di un alloggiamento per un pignone del piedino di figura 1, rispettivamente: secondo una prima angolazione, una seconda angolazione, una vista laterale da una prima angolazione, una vista laterale da una seconda angolazione ed una vista in sezione lungo la linea III-III di figura 3C;
- le figure 4A-4C rappresentano rispettivamente una prima, una seconda ed una terza vista laterale in sezione longitudinale del piedino di figura 1 in tre fasi di assemblaggio;
- la figura 5 rappresenta una vista assonometrica del piedino di figura 1 assemblato, con un lamierino di rivestimento di una flangia del guscio in una prima posizione di montaggio;
- la figura 6 rappresenta una vista assonometrica del piedino di figura 5 con il lamierino di rivestimento in posizione di bloccaggio sulla flangia del guscio; - la figura 7 rappresenta una vista in sezione del piedino di figura 4D lungo la linea VII-VII.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL?INVENZIONE
[0011] Con riferimento alla figura 1, il piedino dell?invenzione viene indicato generalmente con il numero di riferimento 1. Il piedino 1 comprende un guscio 2 di copertura del meccanismo di movimentazione del piedino costituito da una vite 3 accoppiata ad una madrevite 4 in maniera regolabile e da un pignone 5 di azionamento della vite. La madrevite 4 comprende una porzione 40 allargata per l?appoggio diretto o indiretto sul pavimento.
[0012] In particolare, il piedino 1 ? caratterizzato da un alloggiamento 6 del pignone atto a contenere il pignone 5 stesso all?interno del fondo del guscio 2 in modo da frapporsi tra questi due elementi. In altre parole, il pignone 5 non risulta direttamente impegnato con il guscio 2, ma solo con la vite 3, tramite interposizione di un elemento specificamente progettato per consentire di incrementare robustezza dell?impegno degli ingranaggi tra pignone e vite.
[0013] Il guscio 2 ? un corpo internamente cavo allungato su un asse rettilineo X-X coincidente con l?asse rettilineo del piedino stesso. Come mostrato in figura 2A, il guscio 2 ? vantaggiosamente formato da un?unica lamina ripiegata su se stessa a formare preferibilmente un cilindro con una prima estremit? 20 aperta e dotata di flangia 22, ed una seconda estremit? 21 provvista di un foro assiale 23 passante delimitato da un bordo 23A ripiegato assialmente. Alternativamente, con una opportuna lavorazione, il suddetto foro 23 potrebbe essere sostanzialmente chiuso dal suo bordo stesso 23A. In particolare, i due bordi ripiegati della lamina sono a contatto lungo un fessura 24 longitudinale sagomata.
[0014] A partire dalla seconda estremit? 21, la fessura 24 comprende un primo tratto generalmente rettilineo seguito, preferibilmente, da una prima apertura 25A radiale determinata dall?allargamento di detta fessura per asportazione del materiale della lamina, poi una seconda apertura 26 radiale parzialmente coperta da una prima linguetta 27 plasticamente deformabile, ed infine almeno un incastro 28 ad accoppiamento di forma atto a bloccare in posizione di ripiegamento la lamina. Preferibilmente, gli incastri sono due. E? da notare che la prima apertura, sebbene facoltativa, ha il vantaggio di allungare il gambo del pignone 5 e ottimizzare la guida del pignone con il supporto 6 portando smussi e giochi assiali fuori dalla sede.
[0015] Inoltre, almeno una seconda linguetta 29 plasticamente deformabile ? poi ricavata a lato di detta fessura 24; preferibilmente, le linguette sono due in posizione diametralmente opposta e preferibilmente a 90? dalla fessura stessa.
[0016] Come mostrato in figura 2B, due tagli 21A e 22A sono presenti rispettivamente sul bordo 23A e sulla flangia 22 dal lato diametralmente opposto rispetto alla fessura 24. Questi tagli permettono il ripiegamento della lamina a formare il guscio 2.
[0017] E? da notare che, in accordo con un vantaggio della presente invenzione, in posizione diametralmente opposta alla prima apertura 25A, la lamina del guscio 2 comprende una corrispondente finestra 25B (figura 2B). Preferibilmente, questa finestra 25B comprende un dente 25C sporgente sul suo piano preferibilmente dal lato pi? vicino alla secondo estremit? 21 del guscio 2, cos? da fungere da mezzo di bloccaggio contro l?accidentale uscita del pignone 5 una volta montato in posizione operativa.
[0018] Il grande vantaggio di un guscio 2 realizzato da una lamina ripiegata consiste nella semplicit? di realizzazione che pu? essere ottenuta tramite tranciatura e successivo ripiegamento e deformazione di un nastro di lamiera.
[0019] Alternativamente, sebbene non preferito, il guscio 2 pu? essere realizzato in accordo con la tecnica nota come, ad esempio un unico pezzo pieno scavato o due semigusci uniti tra loro. In ogni caso, indipendentemente dalla tecnica utilizzata, il guscio 2 deve presentare una finestra 25B sulla parete laterale in prossimit? della seconda estremit? 21 di dimensioni tali da consentire l?inserimento della testa del pignone 5 ortogonalmente rispetto all?asse X-X. Infatti, come spiegato pi? dettagliatamente in seguito, grazie alla predisposizione di tale apertura ampia ed all?alloggiamento 6 del pignone ? possibile incrementare le performance di robustezza del meccanismo di ingranaggio della regolazione del piedino.
[0020] L?alloggiamento 6 del pignone 5 (figure 3A-3E) ? costituito da un blocco generalmente cilindrico con asse principale Y-Y che si estende tra una prima base 60 ed una seconda base 61 opposta alla prima. Inoltre, ? attraversato da un foro 62 passante a sezione generalmente circolare che si estende con asse Z-Z trasversale rispetto a detto asse principale Y-Y aprendosi sulla parete laterale 63 dell?alloggiamento con due aperture diametralmente opposte (figura 3D). Una prima apertura 64 ? di dimensioni tali da consentire il passaggio della testa del pignone 5 e una seconda apertura 65 (figure 3D-3F) invece ? di dimensioni tali da consentire il passaggio del gambo del pignone. Infatti, il foro 62 ? vantaggiosamente conformato in una prima porzione 66 che riproduce parzialmente la forma della testa del pignone ed una seconda porzione 67 che riproduce di misura il gambo del pignone. Un gradino 68 anulare raccorda le due porzioni prima 66 e seconda 67 (figura 3E). E? da tenere presente che manca la parte della prima porzione 66 del foro 61 rivolta verso la seconda base 61, ma ? presente solo il gradino 68 in modo che da un lato il pignone non fuoriesca dalla prima apertura 25A e dall?altro lato gli ingranaggi del pignone siano totalmente liberi di impegnare gli ingranaggi della testa della vite, come spiegato in seguito.
[0021] La prima base 60 ? piana e pu? facoltativamente comprendere una sporgenza 69 di impegno con il foro 23 della seconda estremit? 21 del guscio 2, qualora detto foro fosse presente, in modo da facilitare un assemblaggio automatizzato dell?alloggiamento nel guscio.
[0022] La seconda base 61 ? invece arrotondata per adattarsi complementarmente alla faccia superiore della testa della vite 3, come spiegato in seguito, senza interferire con gli ingranaggi pignone/vite.
[0023] Il pignone 5 ? un organo di per s? convenzionale in dispositivi livellatori noti e comprende una testa 50 collegata di pezzo con un gambo 51 tramite un collare 52 in modo da avere un asse longitudinale A-A (figura 1). Sia la testa che il gambo hanno forma generale cilindrica e la testa 50 comprende una serie di denti 53 disposti ordinatamente su una corona circolare 54 cos? da circoscrivere una sede (non mostrata) di impegno per un utensile di azionamento in rotazione del pignone.
[0024] E? da notare che la predisposizione del suddetto alloggiamento 6 e all?ampia finestra 25B del pignone consentono ai denti 53 di avere una estensione maggiore in senso longitudinale all?asse A-A. In altre parole, detto pignone 5 comprende denti 53 che occupano parzialmente l?ingombro dello spessore del guscio 2 (figura 7).
[0025] Questa maggiore estensione aumenta vantaggiosamente la superficie di impegno con i corrispondenti denti della testa della vite e, di conseguenza, la stabilit? durante la movimentazione dell?ingranaggio con il risultato di incrementarne la robustezza e la durata di lavoro.
[0026] La vite 3 ? anch?essa un organo di trasmissione del movimento presente anche negli altri dispositivi livellatori noti. Essa si estende lungo un asse longitudinale coincidente con l?asse X-X del guscio, quando assemblata al suo interno. In particolare, comprende una testa 30 con corona dentata 31 tale da ingranarsi a misura con i denti 53 del pignone 5 ed un gambo filettato 32 esternamente raccordato alla corona tramite un gradino 33 anulare. La corona 31 poi circoscrive una sede 34 (figura 4A) di accoglimento della seconda base 61 arrotondata dell?alloggiamento 6 del pignone 5. E? da notare che anche i denti della corona 31 hanno dimensioni maggiori rispetto ai denti delle corone delle viti secondo la tecnica nota, proprio perch? si impegnano con i corrispondenti denti 53 del pignone, i quali come spiegato vantaggiosamente sono sovradimensionati rispetto a quelli di pignoni normalmente usati. Ovviamente, il diametro della testa 30 non dovr? eccedere il diametro interno del guscio.
[0027] La madrevite 4 ? del tutto convenzionale ed ? costituita da un corpo 41 che si estende rettilineo lungo un asse coincidente con l?asse X-X del guscio quando montato al suo interno. Il corpo ? internamente cavo, cilindrico e percorso da una filettatura adatta ad impegnarsi con il gambo filettato 32 della vite 3. Inoltre, ? dotato di una prima estremit? 42 forata e dotata di flangia 40 ed una seconda estremit? 43 di inserimento della vite 3. La parete esterna del corpo 41 ? poi percorsa da due scanalature 44 longitudinali per l?impegno con le seconde linguette 29 del guscio 2 per bloccare il guscio sulla madrevite contro rotazioni indesiderate. Preferibilmente, in corrispondenza della flangia 40, la parete interna del corpo 41 comprende almeno una sede 45 per l?impegno con elementi anti rotazione di una eventuale piastrina di appoggio a terra, come descritto qui di seguito. La sede ? ad esempio uno spazio delimitato da due nervature (non indicate in figura 1).
[0028] La flangia 40 della madrevite 4, infatti, pu? poggiare direttamente su un pavimento oppure pu? poggiarsi su una piastrina 7 avente funzione di ampliare la base d?appoggio sul pavimento, quindi stabilizzando il mobile a cui ? applicato il piedino dell?invenzione, e/o di protezione della flangia stessa. In aggiunta, la piastrina pu? anche avere funzione estetica poich? pu? essere forgiata con forme, dimensioni, materiali e/o colori a piacimento. In particolare, la piastrina comprende una prima faccia 70 generalmente piana di appoggio al pavimento ed una seconda faccia 71 opposta alla prima e dotata di elementi anti rotazione 72 atti ad impegnare l?almeno una sede 45 della parete interna del corpo 41 della madrevite 4. Preferibilmente, questi elementi sono denti che impegnano detta sede per interferenza. Inoltre, la piastrina 7 ? dotata di un bordo perimetrale 73 rialzato verso la seconda faccia 71 in modo da definire una sede anulare (non indicata) di accoglimento della flangia 40 della madrevite 4.
[0029] In accordo con una forma preferita dell?invenzione, il piedino 1 comprende un lamierino 8 (figura 1) di impegno con la flangia 22 del guscio 2. Il lamierino, infatti, ? particolarmente vantaggioso poich? la forma della flangia 22 del guscio 2 potrebbe essere difficile da calibrare, risultando dalla formatura di una lamina ripiegata su se stessa. Pertanto, l?aggiunta di un lamierino che corregge/aumenta lo spessore e l?estensione radiale della flangia, consente di assicurare una migliore superficie d?appoggio del fianco del mobile per poter gestire in modo libero e preciso tale superficie. In particolare, il lamierino 8 ? sostanzialmente piano con un foro centrale 80, una prima faccia 81 opposta ad una seconda faccia 82 ed un bordo perimetrale 83 che si estende verso detta seconda faccia. Due ali 84 di bloccaggio, diametralmente opposte rispetto al foro centrale, si estendono poi del bordo perimetrale.
[0030] Con riferimento alle figure 1, 4-6, verr? ora descritto in montaggio ed il funzionamento del piedino 1 secondo la presente invenzione.
[0031] In generale, prima di tutto la vite 3 viene impegnata con la madrevite 4, almeno per una certa porzione dei rispettivi filetti. Qualora presente, la piastrina 7 viene inserita nel foro della prima estremit? 52 della madrevite 4 incastrando i rispettivi denti 72 nelle apposite sedi 45 di detta prima estremit?. A questo punto, l?alloggiamento 6 del pignone 5 viene inserito all?interno del guscio 2, preventivamente tranciato da un foglio a lamina con il profilo descritto in precedenza e ripiegato su se stesso a far combaciare i rispettivi bordi di contatto che formano la suddetta fessura 24. In particolare, l?alloggiamento viene inserito con la prima faccia 64 del suo foro 62 rivolta verso la seconda apertura 25B del guscio e, conseguentemente, la seconda faccia 65 ? rivolta verso la prima apertura 25A del guscio. Inoltre, la prima base 60 ? rivolta verso il guscio stesso (figura 4A).
[0032] L?alloggiamento 6 scorre nel guscio 2 finch? le suddette facce non si trovano in corrispondenza delle aperture del guscio. Ora, ? possibile inserire il pignone 5 nella seconda apertura 25B del guscio 2 dalla parte del gambo 51 finch? questo non impegna la seconda porzione 67 del foro dell?alloggiamento 6 del pignone ed il collare 52 non va in battuta contro il gradino 68 di detto foro (figura 4B). E? da notare che la testa 50 del pignone 5 risulta interna con una parte dei denti 53 che occupa una parte dello spessore della parete del guscio 2, ed il gambo 51 che anch?esso occupa una parte dello spessore della parete del guscio.
[0033] Successivamente, si inserisce nel guscio 2 la vite/madrevite 3,4 finch? la sede 34 delimitata dalla corona dentata 31 della testa 30 della la vite 3 va in appoggio sulla seconda base 61 dell?alloggiamento 6.
[0034] A questo punto, spingendo ancora verso l?alto vite 3, sede 6 e pignone 5 si porta la superficie 60 in appoggio alla superficie interna della ripiegatura 23 della seconda estremit? 21 del guscio 2 in modo che la sporgenza 69 dell?alloggiamento 6 impegni detto foro 23 e che la porzione della testa 50 del pignone 5 prossima al foro superi il dente 25C della seconda apertura 25B del guscio 2 (figura 4C).
[0035] Preferibilmente, il lamierino 8 viene calzato sul guscio 2 inserendolo con la seconda faccia 82 rivolta verso la seconda estremit? 21 del guscio stesso, fino a raggiungere la flangia 22 sulla quale si appoggia (figura 5). A questo punto, le due ali 84 di bloccaggio vengono ripiegate su detta flangia.
[0036] Infine, le due seconde linguette 29 del guscio 2 vengono ripiegate verso l?interno in modo da impegnare ciascuna una corrispondente scanalatura 44 della madrevite 4 (figura 6), mentre la prima linguetta 27 viene sempre ripiegata verso l?interno ma in modo da evitare che la testa 30 della vite 3 si allontani dalla seconda estremit? 21 del guscio 2 liberando l?alloggiamento 6 dall?impegno con il foro 23 e, di conseguenza, la testa 50 del pignone 5 dal blocco del dente 25C della seconda apertura 2B del guscio stesso.
[0037] Il piedino 1 secondo la presente invenzione cos? montato ? pronto per essere inserito in un?apposita sede ricavata sul fianco del mobile.
[0038] Da quanto fino ad ora descritto, ? evidente che sia la produzione che il montaggio del piedino 1 risultano semplici cos? da agevolare gli operatori nel loro lavoro. Infatti, grazie alla lamina da cui viene ricavato il guscio 2, la produzione ? notevolmente semplificata rispetto ai tradizionali gusci in pi? pezzi o in pezzo unico gi? formato.
[0039] In aggiunta, l?uso di un alloggiamento studiato specificatamente per contenere il pignone nel guscio, la predisposizione di una finestra ampia sul guscio tale da consente una maggiore estensione dei denti ed eventualmente anche un?apertura opposta di accoglimento dell?estremit? del gambo del pignone stesso, permettono di irrobustire l?ingranaggio con la corona dentata della vite. Di conseguenza, il piedino dell?invenzione pu? supportare carichi importanti anche durante la sua regolazione. Infatti, come mostrato nella sezione di figura 7, ? possibile notare come i denti 53 del pignone 5 si estendono fino ad occupare lo spazio che sarebbe occupato dalla parete del guscio 2. In altre parole, l?estensione circonferenziale e longitudinale della finestra 25B ? tale da poter inserire una testa di un pignone con dimensioni dei denti maggiori rispetto a quelli normalmente impiegati.
[0040] Ancora, il ridotto numero di componenti semplifica la fabbricazione ed il montaggio, nonch? aumenta la durata di esercizio visto la limitata interazione tra dette componenti.
[0041] Numerose varianti al piedino secondo la presente invenzione possono essere realizzate dal tecnico del settore, pur tuttavia senza uscire dall?ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.
[0042] Ad esempio, i materiali scelti per produrre le componenti del piedino sono generalmente metallici, come acciaio, alluminio o leghe.
[0043] Le forme possono subire variazioni a seconda di specifiche esigenze o preferenze; per esempio la superficie esterna del piedino pu? essere cilindrica o poligonale, la piastrina 7 e di conseguenza il lamierino 8 possono avere forma rotonda, squadrata, poligonale o altre ancora cos? come colori differenti a seconda delle preferenze.

Claims (11)

Rivendicazioni del brevetto per invenzione industriale avente per titolo: ?PIEDINO REGOLABILE PARTICOLARMENTE ROBUSTO E SEMPLICE DA COSTRUIRE E MONTARE? RIVENDICAZIONI
1. Piedino regolabile (1) per livellare mobili, comprendente un guscio (2) che si estende su un asse rettilineo (X-X) a copertura di un meccanismo di movimentazione costituito da una vite (3) accoppiata ad una madrevite (4) provvista di porzione allargata (40) di appoggio a terra ed un pignone (5) di azionamento della vite rispetto a detta madrevite, caratterizzato dal fatto che detto guscio (2) ? formato da una lamina ripiegata su se stessa con una prima estremit? (20) aperta e flangiata (22), una seconda estremit? (21) delimitata da un bordo (23A) ed una fessura (24) di contatto dei bordi longitudinali ripiegati che delimita una finestra (25B) radiale di dimensioni tali da consentire il passaggio della testa (50) di detto pignone (5), e dal fatto di comprendere inoltre un alloggiamento (6) atto a contenere in modo ruotabile sul suo asse (A-A) il pignone (5) all?interno del guscio (2) frapponendosi tra questi due.
2. Piedino regolabile (1) secondo la rivendicazione 1, in cui a partire da detta secondo estremit? (21) del guscio (2), detta fessura (24) comprende un primo tratto rettilineo seguito da una prima apertura (25A) radiale, una seconda apertura radiale (26) parzialmente ricoperta da una prima linguetta (27) plasticamente deformabile e due successivi incastri (28) ad accoppiamento di forma.
3. Piedino regolabile (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detto guscio (2) comprende almeno una seconda linguetta (29) plasticamente deformabile a lato di detta fessura (24).
4. Piedino regolabile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui due intagli (21A;22A) sono presenti rispettivamente sul bordo (23A) della seconda estremit? (21) e sulla flangia (22) della prima estremit? (20) del guscio (2) dal lato diametralmente opposto rispetto a detta fessura (24).
5. Piedino regolabile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detta finestra (25B) del guscio (2) comprende un dente (25C) sporgente sul suo piano.
6. Piedino regolabile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detto pignone (5) comprende denti (53) che occupano parzialmente l?ingombro dello spessore del guscio (2).
7. Piedino regolabile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui l?alloggiamento (6) del pignone (5) ? generalmente cilindrico con un asse principale (Y-Y) che si estende tra una prima base (60) ed una seconda base (61) ed ? attraversato da un foro (62) con asse (Z-Z) trasversale all?asse principale (Y-Y) di accoglimento di detto pignone (5).
8. Piedino regolabile (1) secondo la rivendicazione 7, in cui detto foro (62) dell?alloggiamento (6) del pignone (5) ha una prima apertura (64) di dimensioni tali da consentire il passaggio della testa (50) del pignone (5) ed una seconda apertura (65) di dimensioni tali da consentire il passaggio del gambo (51) del pignone.
9. Piedino regolabile (1) secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detta seconda base (61) si adatta complementarmente alla faccia superiore (34) delimitata dalla corona dentata (31) della testa (30) della vite (3).
10. Piedino regolabile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, comprendente inoltre un lamierino (8) di impegno con la flangia (22) del guscio (2) per correggere/aumentare lo spessore e l?estensione radiale della flangia stessa.
11. Piedino regolabile (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, comprendente inoltre una piastrina (7) di appoggio su un pavimento comprendente una prima faccia (70) generalmente piana di appoggio al pavimento ed una seconda faccia (71) opposta alla prima e dotata di elementi anti rotazione (72) atti ad impegnare una sede (45) della parete interna del corpo (41) della madrevite (4).
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* Cited by examiner, † Cited by third party
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EP0393473A1 (en) * 1989-04-21 1990-10-24 Fiorello Giovannetti A level adjustment device, paticularly for furniture
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